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    Powell, Fed manterrà approccio aggressivo contro l'inflazione ma non sarà indolore

    (Teleborsa) – “L’obiettivo principale del Federal Open Market Committee (FOMC) in questo momento è riportare l’inflazione al target del 2%. La stabilità dei prezzi è responsabilità della Federal Reserve e funge da fondamento della nostra economia”. Così il presidente Jerome Powell, nel suo atteso intervento al simposio economico di Jackson Hole. “Senza stabilità dei prezzi l’economia non funziona per tutti” – ha spiegato Powell – avvertendo che il ripristino di tale stabilità “richiederà del tempo e l’uso forzato dei nostri strumenti per portare domanda e offerta in un migliore equilibrio”. È probabile – ha detto ancora il banchiere – che “la riduzione dell’inflazione richieda un periodo prolungato di crescita al di sotto del trend”. Ci saranno “difficoltà per famiglie e imprese. Sono conseguenze sgradevoli di quello che bisogna fare per ridurre l’inflazione. Ma non farlo sarebbe peggio”.L’economia statunitense sta chiaramente rallentando rispetto ai tassi di crescita storicamente elevati del 2021 – ha sottolineato il presidente Fed – ma il mercato del lavoro è particolarmente forte. Quanto al dato odierno sull’inflazione più bassa, nel mese di luglio, Powell ha spiegato che sebbene sia un risultato positivo, il miglioramento di un solo mese, non è sufficiente per la Fed. La nostra decisione sui tassi a settembre – ha detto – “dipenderà dalla totalità dei dati in arrivo e dalle prospettive in evoluzione”. Ad un certo punto, con l’ulteriore inasprimento dell’orientamento della politica monetaria, “sarà probabilmente opportuno rallentare il ritmo degli aumenti”. LEGGI TUTTO

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    USA, Università Michigan: fiducia consumatori agosto sopra attese

    (Teleborsa) – Rivisto al rialzo l’indice che misura la fiducia dei consumatori statunitensi, secondo l’ultimo sondaggio condotto dall’Università del Michigan, che ha pubblicato la stima definitiva. Nel mese di agosto 2022, l’indice sul consumer sentiment è stato rivisto a 58,2 punti dai 55,1 della lettura preliminare e del consensus, e contro i 51,5 di luglio.Rivista al rialzo anche la componente relativa alle aspettative, che si posiziona a 58 sopra i 54,9 stimati dagli analisti e dalla prima lettura, mentre quella sulla condizione attuale si posiziona a 58,6 punti superiore ai 55,5 dell’indicazione preliminare e degli analisti. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte e vendite ingrosso luglio sotto stime

    (Teleborsa) – Continuano a crescere le scorte di magazzino negli Stati Uniti. Nel mese di luglio, secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato un aumento dello 0,8% a 895,4 miliardi di dollari. Il dato si confronta con il +1,8% precedente ed un +1,4% atteso. Su base annua si registra una salita del 25,5%. Nello stesso periodo le vendite sono salite dello 0,4% su base mensile a 709,6 miliardi di dollari, rispetto al +1,5% precedente. Su anno si è registrato un incremento del 20,4%. La ratio scorte/vendite è pari all’1,26 contro l’1,21 di un anno prima. LEGGI TUTTO

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    USA, a luglio spese personali sotto attese

    (Teleborsa) – Salgono meno delle attese le spese delle famiglie americane a luglio, così come i redditi. Secondo il Bureau of Economic Analysis (BEA) degli Stati Uniti, i consumi personali (PCE) sono saliti dello 0,1% dopo il +1% del mese precedente (dato rivisto da +1,1%) e si confrontano con il +0,4% stimato dagli analisti.I redditi personali hanno registrato un incremento dello 0,2%, contro attese per +0,6%, e rispetto al +0,7% precedente (dato rivisto da un preliminare di +0,6%).Il PCE price index core, una misura dell’inflazione, evidenzia una variazione negativa dello 0,1% su mese (+1% il mese precedente) e aumenta del 6,3% su anno meno delle previsioni di consensus (+6,8% il mese precedente). LEGGI TUTTO

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    Consumi petroliferi in recupero marginale: sale solo carburante aerei

    (Teleborsa) – I consumi petroliferi totali a luglio sono stati pari a poco meno di 5,2 milioni di tonnellate, in aumento dello 0,5% (+24.000 tonnellate) rispetto a luglio 2021. E’ quanto emerge dall’ultimo report mensile dell’UNEM, che spiega come questo risultato sia sostanzialmente in linea con le attese e che ci riallontani dai livelli pre-pandemici (-8,4% su luglio 2019). Il dato – si sottolinea – scontato il confronto con un mese come luglio 2021 che fu caratterizzato da altissimi volumi interni di consumi. Benzina e gasolio insieme, con un giorno lavorativo in meno, sono stati pari a 2,8 milioni di tonnellate, leggermente più bassi rispetto allo stesso mese del 2021 (-2,6% o 76.000 tonnellate in meno), ma anche rispetto ai valori di luglio 2019 (-1,1%, -33.000 tonnellate).Più in dettaglio la benzina fa segnare un -2,1% ed il gasolio motori un -2,7%.Segno negativo anche per Gpl auto (-4,3%), bunker (-0,4%), così come anche per i lubrificanti (-6,8%)per il bitume (-19,9%) e per la carica petrolchimica netta (-38,6%). Il carburante per aerei ha rilevato un incremento di circa il 60% rispetto a luglio 2021, ma ancora inferiore del 20,7% (-105.000 tonnellate) rispetto al 2019, per la quasi totale assenza del turismo russo e cinese e quindi di parte dei voli di più lungo raggio. Per il mese di agosto 2022 si attende un ulteriore rallentamento dei consumi, in quanto il forte flusso turistico interno ed internazionale che ha sostenuto la mobilità potrebbe essere controbilanciato dal rallentamento congiunturale delle attività produttive amplificato dalle criticità della guerra in Ucraina con le attività industriali e delle costruzioni in decelerazione. LEGGI TUTTO

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    Audi entrerà in Formula 1 dal 2026

    (Teleborsa) – La casa automobilistica tedesca Audi ha annunciato che entrerà in Formula 1 nel 2026. Si unirà alla classe regina del motorsport con un propulsore appositamente sviluppato e il progetto avrà sede presso lo stabilimento Audi Sport di Neuburg, vicino alla storica sede di Ingolstadt. Questa è la prima volta in oltre un decennio che un propulsore di Formula 1 sarà costruito in Germania, ha sottolineato la società durante una conferenza stampa al Gran Premio del Belgio di Spa-Francorchamps.Audi annuncerà una decisione su quale squadra schiererà nel 2026 entro la fine di quest’anno. Secondo indiscrezioni pubblicate dalla stampa specializzata, la casa automobilistica tedesca è stata in trattative con il gruppo svizzero Sauber, la cui squadra gareggia sotto il nome Alfa Romeo.”Gli sport motoristici sono parte integrante del DNA di Audi – ha spiegato il Chairman Markus Duesmann – La Formula 1 è sia un palcoscenico globale per il nostro marchio che un laboratorio di sviluppo altamente impegnativo. La combinazione di alte prestazioni e concorrenza è sempre un motore di innovazione e trasferimento tecnologico nel nostro settore. Con le nuove regole, ora è il momento giusto per metterci in gioco. Dopotutto, sia la Formula 1 che l’Audi perseguono chiari obiettivi di sostenibilità”.La Formula 1 avrà infatti una nuova unità di potenza dal 2026 con l’obiettivo di maggiore sostenibilità e un futuro più efficiente in termini di costi, con l’obiettivo di essere a emissioni zero entro il 2030. LEGGI TUTTO

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    Zona Euro, massa monetaria M3 luglio cresce meno delle attese

    (Teleborsa) – Sale meno delle attese la massa monetaria M3 nell’Eurozona nel mese di luglio 2022. Il tasso di crescita annualizzato dell’aggregato M3, rilevato mensilmente dalla Banca Centrale Europea (BCE), si attesta al 5,5% dal 5,7% del mese precedente e rispetto al +5,6% stimato dagli analisti.La crescita dei prestiti al settore privato, in particolare i prestiti alle famiglie, si attesta al 4,5% (rispetto al 4,6% di giugno e del consensus), mentre quella dei prestiti alle imprese non finanziarie cresce al 7,7% dal 6,8% precedente.La massa monetaria M3 è un indicatore allargato che comprende altri due indicatori, M1 e M2. Il primo si compone del denaro circolante e dei depositi a vista. Il secondo risulta dalla somma di M1 e dei depositi a scadenza fissa. Sommando a M2 i pronti contro termine, i titoli del mercato monetario e quelli a scadenza fino a due anni, si ottiene l’aggregato M3, primo pilastro della politica monetaria della BCE.(Foto: © iloveotto/123RF) LEGGI TUTTO

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    Italia, sale fiducia consumatori. Più pessimiste le aziende

    (Teleborsa) – L’Istat stima per il mese di agosto 2022 un incremento dell’indice del clima di fiducia dei consumatori (da 94,8 a 98,3 punti), che si colloca sullo stesso livello dello scorso giugno e sopra i 92,5 punti attesi dagli analisti. Invece, l’indice composito del clima di fiducia delle imprese diminuisce da 110,7 a 109,4 a punti, segnando il secondo mese consecutivo in calo.”L’andamento dell’indice complessivo è determinato dall’evoluzione della fiducia nel settore della manifattura e dei servizi, dove l’indice cala per il secondo mese consecutivo, e dalla dinamica negativa dell’indice di fiducia nel settore delle costruzioni – commenta l’Istituto nazionale di statistica – Le opinioni degli imprenditori sono più favorevoli nel settore del commercio al dettaglio dove l’indice di fiducia sale per il quinto mese consecutivo”.Guardando alle singole serie componenti l’indice di fiducia dei consumatori, l’Istat rileva un aumento di tutte le variabili ad eccezione dei giudizi sulla situazione economica familiare e di quelli relativi alla possibilità di risparmiare in futuro che rimangono stabili rispetto al mese scorso. Coerentemente, anche i quattro indicatori calcolati mensilmente a partire dalle stesse componenti presentano un’evoluzione positiva: il clima economico, corrente e futuro registrano gli incrementi più marcati passando, rispettivamente, da 84,9 a 92,9, da 96,1 a 99,7 e da 92,9 a 96,4; il clima personale sale in misura più contenuta (da 98,1 a 100,2).Con riferimento alle imprese, la fiducia è in peggioramento nell’industria (l’indice è in diminuzione sia nel settore manifatturiero sia nelle costruzioni dove cala, rispettivamente, da 106,4 a 104,3 e da 164,4 a 155,8) e nei servizi di mercato (da 103,9 a 103,3) mentre migliora decisamente nel commercio al dettaglio (da 108,5 a 113,5).Quanto alle componenti degli indici di fiducia, sia nella manifattura sia nelle costruzioni si deteriorano tutte le componenti dell’indice. In relazione ai servizi di mercato, migliorano sia i giudizi sugli ordini sia quelli sull’andamento degli affari mentre le attese sugli ordini sono in peggioramento. Infine, nel commercio al dettaglio la dinamica positiva delle aspettative e, soprattutto, dei giudizi sulle vendite si associa ad un aumento delle scorte di magazzino. LEGGI TUTTO