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    UK, bollette in aumento dell'80% con nuova revisione del regolatore

    (Teleborsa) – The Office of Gas and Electricity Markets (Ofgem), l’autorità di regolamentazione dell’energia britannica, ha annunciato che aumenterà il tetto massimo per le bollette energetiche dei consumatori a una media di 3.549 sterline, da 1.971 sterline all’anno, in autunno. Si tratta di un aumento dell’80%. Il tetto massimo limita la tariffa standard che i fornitori di energia possono fatturare ai clienti domestici per la bolletta combinata di elettricità e gas in Inghilterra, Scozia e Galles. Viene ricalcolato da Ofgem durante tutto l’anno per riflettere i prezzi del mercato all’ingrosso e altri costi del settore.L’Authority ha anche avvertito che le previsioni sul mercato del gas in inverno indicano che “i prezzi potrebbero peggiorare notevolmente fino al 2023″. Non ha fornito proiezioni sul tetto di prezzo per gennaio, quando entrerà in vigore la successiva revisione del price cap,”perché il mercato rimane troppo volatile”.”Il pacchetto di sostegno del governo sta fornendo aiuto in questo momento, ma è chiaro che il nuovo Primo Ministro dovrà agire ulteriormente per affrontare l’impatto degli aumenti dei prezzi in arrivo a ottobre e nel prossimo anno – ha commentato il CEO Jonathan Brearley – Stiamo lavorando con ministri, associazioni di consumatori e industria su una serie di opzioni per il Primo Ministro entrante che richiederanno un’azione urgente”.”La risposta dovrà corrispondere alla portata della crisi che abbiamo davanti – ha aggiunto il numero uno dell’Ofgem – Con il giusto supporto in atto e con le autorità di regolamentazione, il governo, l’industria e i consumatori che lavorano insieme, possiamo trovare un modo per superare tutto questo”. LEGGI TUTTO

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    Ryanair riduce la programmazione invernale in Italia

    (Teleborsa) – Si fanno insistenti le voci di tagli dei voli nella programmazione invernale sull’Italia da parte della compagnia aerea Ryanair. Si tratterebbe di riduzione del numero di rotte e frequenze, a cui sono interessate solo alcune basi italiane a partire dal prossimo 30 ottobre. Solitamente, nel passaggio dalla stagione estiva a quella invernale vengono meno i collegamenti tipicamente legati ai flussi vacanzieri.Secondo alcuni siti specializzati, all’aeroporto Marconi di Bologna il numero delle rotte scenderebbe da 62 a 46 e 17 di quelle confermate subirebbero tagli di frequenze, tra cui i collegamenti con Catania e gli aeroporti pugliesi e quelli con Londra Stansted e Madrid. Anche l’aeroporto di Torino figura tra quelli interessati alla riduzione di voli, come del resto altri scali italiani ad eccezione di Milano Bergamo, che è la principale base italiana di Ryanair nonché del sud Europa. LEGGI TUTTO

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    Francia, fiducia consumatori migliora leggermente ad agosto

    (Teleborsa) – Migliora leggermente la fiducia dei consumatori francesi nel mese di agosto 2022, dopo sette mesi di cali consecutivi. Il relativo indice, calcolato dall’Ufficio Statistico Nazionale francese (INSEE), è stato indicato a 82 punti dagli 80 del mese precedente. Il dato è migliore delle stime di consensus (79 punti), ma rimane ben al di sotto della sua media di lungo periodo (100 punti tra gennaio 1987 e dicembre 2021).L’indice relativo alla situazione finanziaria personale degli ultimi 12 mesi è sceso a -33 punti da -33 e quello relativo alle condizioni future dei prossimi 12 mesi è migliorato -22 punti da -25 punti. LEGGI TUTTO

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    Gas vola su nuovi record. Imprese chiedono intervento immediato

    (Teleborsa) – Il pezzo del gas continua a salire inesorabilmente e ieri, sul mercato di Amsterdam, il future sul gas TTF, prodotto di riferimento per l’Europa, ha toccato un nuovo record storico di 321,4 euro per Megawattora, in rialzo del 10% rispetto al giorno precedente, in vista dell’ennesima chiusura del gasdotto Nord Stream che porta il gas dalla Russia all’Europa dal 31 agosto al 2 settembre. Ma soprattutto si teme che Mosca possa usare il gas come arma di ricatto per bloccare definitivamente le forniture in autunno o nel corso dell’inverno, quindi ogni Stato europeo sta provvedendo ad un pipano di emergenza per riempire gli stoccaggi e risparmiare gas. L’aumento del prezzo del gas rischia di essere una bomba sociale, perché le famiglie sono già allo stremo con il pagamento delle bollette e si rischia un raddoppio delle tariffe indicate dall’ARERA il prossimo 1° ottobre. La situazione è grave anche per le imprese che lanciano appelli al governo. “Il governo Draghi può e deve intervenire”, ha dichiarato il presidente di Confindustria Carlo Bonomi ieri sera, chiedendo “un tetto al prezzo del gas, che se non viene fatto a livello europeo, deve essere fatto a livello nazionale” e di “sganciare il prezzo dell’energia elettrica da quello del gas”. Per Confcommercio sono a rischio 120 mila imprese e 370 mila posti di lavoro, perché la spesa per l’energia nel comparto terziario dovrebbe raggiungere i 33 miliardi quest’anno, il triplo rispetto al 2021 ed il doppio rispetto al 2019. Filiera Italia, che esprime il punto di vista del settore agroalimentare, ammette che le imprese sono allo stremo e presto chiuderanno i battenti. A rendere più drammatica la situazione, lato imprese, contribuisce il rifiuto di alcune aziende pubbliche a stipulare nuovi contratti commerciali con le imprese. Così le multiutility a partecipazione pubblica locale Hera ed A2A, che stanno garantendo la fornitura di gas ai clienti storici, ma hanno deciso di non stipulare nuovi contratti con le imprese perché sul futuro non c’è certezza e la volatilità del mercato è elevata.Al governo si chiede un intervento veloce, con nuove misure da inserire come emendamento al decreto Aiuti Bis entro metà settembre. Si chiede l’azzeramento degli oneri di sistema, un abbattimento dell’IVA sulle forniture di gas ed elettricità, un raddoppio del credito d’imposta sulle fatture energetiche. Tutte misure per alleviare le imprese nel breve. Per correggere il mercato invece si chiede alla UE la fissazione di un tetto al prezzo del gas, al limite anche a livello nazionale, la decorrelazione fra prezzi dell’elettricità e del gas, con una sospensione temporanea dei certificati ETS e prevedere una quota della produzione dell’energia rinnovabile a cost amministrato per le aziende manifatturiere. LEGGI TUTTO

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    Germania, fiducia consumatori ai minimi. Aumenta il risparmio

    (Teleborsa) – Peggiora ancora la fiducia dei consumatori tedeschi. L’indice GFK, in base al sondaggio condotto questo mese, evidenzia per settembre 2022 un valore di -36,5 punti, rispetto al -30,9 di agosto (dato rivisto da -30,6 preliminare). La lettura è peggiore delle attese degli analisti, che erano per -31,8 punti. “La maggior parte degli indicatori di fiducia dei consumatori sembra stabilizzarsi su livelli bassi questo mese”, sottolinea GFK.Stabili le aspettative sulla situazione economica, con l’indicatore che migliora di 0,6 punti a quota -17,6. Perde terreno l’indicatore sulla propensione all’acquisto che scende di 1,2 punti e si attesta a -15,7. Quello sulle aspettative dei redditi è aumentato di 0,4 punti a quota -45,3.La propensione al risparmio dei tedeschi è aumentata di ben 17,6 punti, salendo a 3,5 punti. Questo è il valore più alto in più di undici anni.”Il forte aumento della propensione al risparmio di questo mese significa che il sentimento dei consumatori sta continuando la sua forte discesa. Ha raggiunto ancora una volta un nuovo minimo storico – spiega Rolf Burkl, esperto di consumatori di GfK – Il timore di costi energetici significativamente più elevati nei prossimi mesi sta costringendo molte famiglie a prendere precauzioni e mettere da parte i soldi per le bollette energetiche future. Ciò sta ulteriormente smorzando il sentimento dei consumatori, poiché in cambio ci sono meno risorse finanziarie disponibili per il consumo altrove”.(Foto: Thomas Wolf CC BY-SA 3.0) LEGGI TUTTO

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    Gas a nuovo record. Giorgetti: “UE consenta price cap o scostamento bilancio”

    (Teleborsa) – L’escalation dei prezzi energetici rischia di “mettere in difficoltà tutto il sistema” e bloccare la “ripresa impetuosa ed estremamente positiva” registrata in fase di uscita dalla pandemia. Così Giancarlo Giorgetti, titolare del MISE, intervenuto al Meeting di Rimini.A proposito della Russia, il Ministro ha affermato “a me sembrava fin dall’inizio inevitabile che con le sanzioni entrassimo in una fase di guerra economica con la Russia”.A proposito dei meccanismi di formazione dei prezzi energetici, il titolare del MISE ha sottolineato “non potevamo non valutare, lo dico all’Europa, quelle che sarebbero state le conseguenze nel nostro sistema economico di alcune regole che ci siamo dati nel passato e che oggi sono controproducenti”, in particolare “le regole europee che l’Italia ha messo in discussione sul price cap e sul disaccoppiare il prezzo dell’energia da quello del gas”. “Se l’Europa non capisce che deve cambiare quelle due regole fa il gioco della Russia”, ha affermato Giorgetti concludendo “se queste regole non si possono cambiare, perché qualche paese si oppone, non possiamo evitare di porre il tema dello scostamento di bilancio”, che consentirebbe “di aiutare le famiglie e imprese a superare quella che rischia di essere a settembre-ottobre un passaggio mortale”.Proprio oggi, il prezzo del gas ha raggiunto in chiusura di scambi un nuovo record storico di 321,4 euro al Mwh, in rialzo del 10%, in vista dei tre giorni di chiusura programmata del Nord Stream. LEGGI TUTTO

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    Fed: Hacker, rischio non elevato di profonda recessione

    (Teleborsa) – La Federal Reserve deve riportare l’inflazione sotto controllo. Il rialzo dei tassi di interesse a settembre sarà dello 0,5% o dello 0,75%. Così il presidente della Fed di Philadelphia, Patrick Hacker ai microfoni di Cnbc da Jackson Hole, il simposio annuale dove si confrontano banchieri centrali, economisti e investitori sul complesso momento dell’economia e dei mercati mondiali. Per il funzionario Fed non c’è un elevato rischio di recessione profonda. “Se questa è una recessione – ha detto Hacker – è una recessione strana. Non sembra esserci una recessione vista la forza del mercato del lavoro”. Gli occhi degli investitori restano puntati sul meeting nel Wyoming e aspettano indicazioni sull’ampiezza dei prossimi aumenti del costo del denaro da parte della Fed, in un contesto di inflazione ancora in crescita. Il discorso del presidente Fed, Jerome Powell, è in calendario per domani pomeriggio (alle 16 italiane).Secondo gli addetti ai lavori, il governatore dovrebbe confermare l’approccio avuto nelle ultime dichiarazioni, ovvero la necessità di mantenere una politica monetaria restrittiva, per combattere prezzi in accelerazione, senza causare una recessione al Paese, che come dichiarato da Hacker “non si intravede”. (Foto: @ Shutterstock) LEGGI TUTTO

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    Bollette fuori controllo, UNC: “Serve azzeramento IVA e rinvio mercato tutelato”

    (Teleborsa) – Di fronte all’ennesimo record del prezzo del gas sul mercato di Amsterdam si leva l’appello di Unione Nazionale Consumatori: “Italia nei guai!” “Ora si rischia il default delle famiglie e delle imprese”, afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, sottolineando che l’avvertimento lanciato da ARERA a fine luglio, quando si preannunciava il raddoppio delle bollette il 1° ottobre, appare “decisamente superato dai rincari folli di agosto”.”Per questo urgono due interventi da parte del Governo Draghi. E’ evidente che le misure del Dl Aiuti bis sono del tutto inadeguate. Non basta più azzerare gli oneri di sistema ma anche l’Iva, sia della luce, oggi al 10%, sia del gas, oggi al 5%. Inoltre va rinviata la scadenza del mercato tutelato del gas prevista per il 1° gennaio 2023, allineandola, come chiede Arera, a quella della luce, programmata invece per il 10 gennaio 2024. Sarebbe un suicidio non farlo in questo contesto”. conclude Dona. LEGGI TUTTO