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    Mobilità: Volkswagen Bank finanzia infrastrutture ricarica

    (Teleborsa) – Volkswagen Bank ha iniziato a finanziare le infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici. L’offerta è rivolta alle aziende che desiderano elettrificare il proprio parco veicoli e devono installare le necessarie infrastrutture di ricarica presso le rispettive sedi aziendali. Prestiti da 50.000 a 250.000 euro fino a 20 anni possono essere approvati “in modo rapido e non burocratico”, secondo il comunicato della società. Prestiti più elevati verrebbero concessi dopo una revisione positiva del bilancio del richiedente. Nell’ambito dell’investimento può essere finanziata anche l’installazione di un impianto fotovoltaico o di un accumulatore tampone. Inoltre, Volkswagen Bank fornisce consulenza sull’integrazione di eventuali sussidi e ne tiene conto sin dall’inizio nella pianificazione del finanziamento individuale. Solo il mese scorso, Volkswagen Financial Services ha lanciato un programma di mobilità elettrica a livello europeo, l’Electrification-as-a-service” (EaaS). L’obiettivo è supportare l’elettrificazione di grandi flotte di veicoli commerciali. LEGGI TUTTO

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    L'amarezza di Greta alla vigilia delle elezioni in Svezia

    (Teleborsa) – “Siamo ancora qua ma la crisi climatica è ancora assente dal dibattito”.Lo ha scritto l’attivista Greta Thunberg, su Twitter mentre si avvicinano le elezioni politiche in Svezia. Il prossimo 11 settembre, infatti, gli svedesi voteranno infatti per il rinnovo del parlamento e dei consigli regionali e comunali. “Stiamo ancora correndo nella direzione sbagliata” e “stiamo spendendo cifre astronomiche in distruzione (ambientale)”, aggiunge.Quattro anni fa, ad agosto del 2018 una ragazzina di Stoccolma, iniziò a non andare a scuola il venerdì per chiedere ai politici svedesi di affrontare il tema del cambiamento climatico. Era il periodo elettorale e dopo poche settimane vinse nuovamente la coalizione social democratica con i Verdi.Oggi Greta ha milioni di follower su Twitter ed è famosa in tutto il mondo, ma la sua protesta, purtroppo, non sembra aver sortito effetti concreti.Lo scorso febbraio, la Thunberg si era recata nell’Artico Svedese per unirsi ad una protesta della popolazione indigena Sámi che si oppone all’apertura di una miniera nel territorio che usano per far pascolare le renne. Quando a marzo il governo ha deciso di dare l’ok alla miniera, Greta ha accusato il governo di Stoccolma di “razzismo e colonialismo” nei confronti degli indigeni. LEGGI TUTTO

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    Garofoli: fiduciosi su obiettivi dicembre

    (Teleborsa) – Sul Pnrr “stiamo preparando per il prossimo esecutivo una ricognizione puntuale di quello che è stato fatto e di quello che si sta facendo perché il governo possa proseguire questo lavoro inedito, complicatissimo ma vitale per il sistema sociale ed economico del nostro Paese”. Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli, intervenendo al meeting di Rimini.”L’Unione europea ha già certificato il raggiungimento degli obiettivi di dicembre 2021 e siamo assai fiduciosi che siano ritenuti raggiunti gli obiettivi di giugno 2022. Siamo fiduciosi anche sui 55 obiettivi di dicembre che iniziano ad essere obiettivi importanti perché alcuni sono obiettivi qualitativi”, ha aggiunto. “Si sta lavorando e nelle prossime settimane continuerà a lavorare per raggiungere molti degli obiettivi previsti e per mettere il prossimo governo in tranquillità e sicurezza sul raggiungimento degli obiettivi di dicembre” ha concluso.Interessante anche il passaggio sul gas: “Le notizie di questi giorni sull’aumento vertiginoso dei prezzi del gas e dell’energia destano ulteriori preoccupazioni. Il governo continuerà a monitorare questa evoluzione e a muoversi sul solco tracciato dal Capo dello Stato che ne ha indicato i limiti di azione”. LEGGI TUTTO

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    Agroalimentare, Giansanti: “Costo alimentazione animali è raddoppiato”

    (Teleborsa) – Per alimentare gli animali in una stalla si spende oggi il doppio rispetto ad un anno fa, a causa dell’aumento dei costi dell’energia e dei mangimi. Questo incremento, ripercuotendosi sul prezzo finale dei prodotti, inciderà anche sulla spesa dei consumatori. Lo ha ricordato Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, parlando ad un evento nel corso del Meeting di Rimini.”Ciò’ che l’anno scorso per alimentare i nostri animali pagavamo meno di 30 euro, quest’anno lo stiamo pagando più di 60 euro al quintale”, ha affermato Giansanti, aggiungendo che “la somma dei costi che abbiamo avuto nell’ultimo periodo ancora oggi le imprese non sono riuscite a scaricarla interamente sul prezzo”.Gli agricoltori si dicono preoccupati per l’impatto che l’aumento dei costi avrà sui consumi. “Oggi c’è un 13% dei consumatori che alla luce dell’aumento dei costi ancora non sa come fare. – ha osservato il Presidente di Confagricoltura – Un terzo di quelli che rimangono si rende conto che ovviamente dovrà spendere di più. C’è un altro terzo che diminuirà le quantità. E paradossalmente c’è un 25% dei consumatori che, giorno dopo giorno, deciderà come orientarsi sui consumi”.Per Confagricoltura è quindi urgente una riflessione con tutti gli attori coinvolti. “Il prossimo governo dovrà mettere al centro una politica in grado di dare stabilità al settore dell’agroalimentare”, ha affermato Giansanti, indicando che occorre “considerare tutta la filiera come se fosse energivora e quindi dare un abbattimento delle tariffe a tutto il sistema agroindustriale”.Parlando dell’aumento del costo dell’energia e dell’inflazione, Giansanti ha ammesso che si rischia “un autunno pericoloso” con prezzi che continueranno ad aumentare. “Già oggi la spesa alimentare delle famiglie italiane è aumentata da 2.300 a 3.200 euro e qui c’è un tema di equità perché c’è chi se lo può permettere e chi no”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    USA, indice CFNAI luglio sale a 0,27 punti

    (Teleborsa) – Riprende forza l’attività economica americana a luglio 2022. L’indice FED Chicago sull’attività nazionale (CFNAI) è pari a +0,25 punti a luglio, in aumento da -0,25 punti di giugno (dato rivisto da un preliminare di -0,19). La media mobile a tre mesi sempre è rimasta invariata a -0,09 a luglio. L’indice CFNAI è una media pesata di ben 85 indicatori che riflettono lo stato di salute dell’attività economica nazionale. Il balzo di luglio è stato guidato dal “miglioramento degli indicatori relativi alla produzione”, sottolinea la Federal Reserve Bank of Chicago. LEGGI TUTTO

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    Regno Unito, Citi stima inflazione al 18% a inizio 2023

    (Teleborsa) – Citi prevede che l’inflazione del Regno Unito raggiungerà il 18,6% a gennaio 2023, a causa di aumenti delle bollette energetiche che spingeranno il costo della vita nella “stratosfera”. Lo si legge in una nota firmata da Benjamin Nabarro, chief UK economist della banca. Inoltre, viene stimato che il prezzo massimo per le bollette energetiche in Gran Bretagna salirà a 3.717 sterline in ottobre (da 1.971 di oggi), quindi salirà a 4.567 sterline a gennaio e poi a 5.816 sterline ad aprile.Nabarro ha affermato che le nuove previsioni di Citi hanno tenuto conto di un aumento del 25% dei prezzi all’ingrosso del gas la scorsa settimana e di un aumento del 7% dei prezzi all’ingrosso dell’elettricità. “Anche con l’indebolimento dell’economia, i dati della scorsa settimana hanno riaffermato che il continuo rischio di passaggio dall’inflazione ai salari e alla fissazione dei prezzi interni potrebbe accelerare”, ha affermato.Inoltre, ha affermato che la domanda ora è “cosa potrebbe fare la politica per compensare l’impatto sia sull’inflazione che sull’economia reale”. “Per ora, pensiamo che i commenti di Liz Truss indichino solo una compensazione limitata per l’inflazione – ha evidenziato – Sebbene i rischi rimangano sbilanciati verso un ulteriore supporto”. Truss è la candidata dei Tory che dovrebbe prendere il posto di Boris Johnson come primo ministro. LEGGI TUTTO

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    UK rivede PIL 2020: Covid ha causato crollo dell'11%

    (Teleborsa) – L’Office for National Statistics ha rivisto al ribasso l’andamento del PIL del Regno Unito nel 2020 di 1,7 punti percentuali a un calo dell’11%. Si tratta di un calo maggiore rispetto a qualsiasi stima precedente dell’ONS e del più grande dal 1709, secondo i dati storici della Banca d’Inghilterra. Le stime iniziali dell’ONS avevano già suggerito il più grande calo della produzione dal “Grande gelo” del 1709, anche se poi le aveva riviste al rialzo al -9,3%, il più grande calo dopo la Prima guerra mondiale.”Queste revisioni del 2020 sono principalmente dovute al fatto che disponiamo di dati più ricchi delle nostre indagini annuali e di alcuni dati amministrativi, quindi ora siamo in grado di misurare direttamente i costi sostenuti dalle imprese (consumi intermedi) e possiamo adeguare i prezzi (deflazione) a un livello molto più dettagliato”, ha sottolineato l’ONS.Nel 2020 il settore dei servizi è ora stimato in calo del 12,4%, rivisto al ribasso di 3,7 punti percentuali. Diversi sotto-settori hanno subito variazioni. Un esempio sono le attività di alloggio e ristorazione, che ora si stima siano diminuite del40,1%, rispetto a un calo del 42,2% pubblicato in precedenza. Inoltre, l’ufficio statistico stima che il settore produttivo sia aumentato dell’1,2%, rivisto al rialzo da un calo dell’8,4%.(Foto: © Eros Erika / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Gentiloni: Paesi ad alto debito non siano condannati ad austerità

    (Teleborsa) – “Non siamo condannati all’austerità” ma “abbiamo bisogno, e io ci lavorerò con la revisione del patto di stabilità, di un sistema equilibrato e stabile in cui non ci sia da una parte il record mondiale di surplus e dall’altra paesi condannati all’austerità”. Lo ha detto il commissario europeo agli affari economici, Paolo Gentiloni, intervenendo al Meeting di Rimini. “I paesi ad alto debito devono essere prudenti ma ci deve essere spazio per proseguire su politiche di sviluppo ed investimento” ha aggiunto.Credo sia molto importante che tutte le autorità politiche in tutti i paesi europei facciano appello per quanto possibile alla parsimonia nei consumi energetici. Fin qui tutto bene, nel senso che abbiamo buoni livelli di stoccaggio, possiamo guardare all’inverno senza eccessivo pessimismo”, ha detto ricordando l’accordo europeo per il taglio del 15% dei consumi. “Però – ha aggiunto – non c’è dubbio che Putin possa usare l’arma energetica più di quanto non abbia fatto finora e quindi la parsimonia, il risparmio energetico, oltre le politiche di sostegno alle famiglie più vulnerabili da parte dei governi, sono fondamentali”.”Per tutti Paesi europei attuare” il Pnrr “è assolutamente necessario”. Quindi se le correzioni sono necessarie “si fanno in corsa”-“L’appello della Commissione europea è: attuiamo questo programma – ha detto Gentiloni -. Mai come oggi, quando la crescita è minacciata, l’inflazione e i costi dell’energia preoccupano le famiglie e le imprese, è fondamentale disporre di queste risorse. Possiamo discutere con i diversi governi e molti ce lo stanno chiedendo qualche concreto aggiustamento di alcuni aspetti. Ma non si ricomincia da zero, si va avanti, e se ci sono correzioni da fare, se sono necessarie, si fanno in corsa perché per tutti Paesi europei attuare questo programma è assolutamente necessario”.”Come economia europea stiamo attraversando acque piuttosto agitate, con un’inflazione a livelli senza precedenti, costi di energia senza precedenti – ha aggiunto -. Ma abbiamo ancora la possibilità di scommettere sul fatto che un certo livello di crescita possa essere difeso e un certo livello di occupazione che attualmente è piuttosto alta possa essere conservata”. “Da cosa dipende questa scommessa, questo ottimismo che credo dobbiamo a tutti i costi conservare? – ha domandato il commissario Ue -. Dal fatto che, oltre all’iniziativa dei diversi Paesi, c’è questo grande programma comune di investimento e di riforme europeo”.”Senza il successo italiano il successo di questo programma europeo è impossibile. Per questo diciamo a tutti i paesi che la sfida in questo momento incerto dell’economia è quella di attuare i piani del recovery”, ha concluso. LEGGI TUTTO