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    E-commerce: tendenze e strategie nel periodo estivo

    (Teleborsa) – Se da un lato il periodo estivo è sempre un po’ più lento per le attività commerciali, in realtà può generare una grande opportunità per il commercio elettronico. L’estate è infatti il momento perfetto per implementare nuove strategie di vendita online e fidelizzare il proprio pubblico sia per tutta la durata dei saldi ma anche nei mesi in cui l’attenzione mediatica è particolarmente elevata in vista dei momenti cardine del mondo e-commerce attesi tra novembre e dicembre: Black Friday, Cyber Monday e Natale. Secondo l’ultimo studio condotto dalla piattaforma Packlink PRO, il 18,7% degli e-commerce italiani opera nel settore della moda (abiti, scarpe e accessori). Seguono intrattenimento (giochi, musica, film, libri, sport) con il 17.4% e tecnologia al 14.3%. Il settore alimentare si attesta attorno all’8,5% mentre farmacia e bellezza al 5,1%.Complice la forte accelerazione impressa dalla digital transformation, nel corso degli ultimi due anni sempre più commercianti si sono resi conto dei vantaggi offerti dall’e-commerce, primo tra tutti allargare esponenzialmente il proprio bacino d’utenza. Diverse – come rileva Packlink – le strategie adottate dagli e-commerce durante il periodo estivo per continuare a sfruttare un canale ormai determinante per il volume di affari di un’attività. Una delle prime azioni – si legge nel report – è mettere in evidenza i prodotti estivi. Ovviamente dipende dal prodotto, ma alcuni sono particolarmente di tendenza in questa stagione: ad esempio moda e accessori, prodotti di bellezza, ma anche prodotti inerenti il tempo libero, l’outdoor, lo sport e il giardinaggio. Le borracce termiche in acciaio sono un altro prodotto molto popolare in Italia, dove i clienti di ogni fascia d’età tendono a prediligere i prodotti sostenibili e riutilizzabili, portando le vendite ad un incremento del 20% annuo. Una mossa complementare – prosegue Packlink – è puntare sull’internazionalità, ovvero ampliare le possibilità di vendita, rivolgendosi a mercati di Paesi che stanno vivendo una stagione dell’anno diversa e che potrebbero quindi essere interessati a prodotti anche non estivi (ovviamente facendo prima ricerche opportune, ad esempio riguardo le politiche di commercio). Alcuni mercati, come quello dei costumi da bagno o al contrario degli abiti invernali, sono infatti stagionali: internazionalizzare permette di garantire le vendite durante tutto l’anno e non solo in una porzione. L’estate è anche un ottimo momento per svuotare il magazzino: oltre all’occasione dei saldi, può sempre essere una buona idea mettere in vendita ad un prezzo promozionale le rimanenze. Infine, molti e-commerce usano proprio questo periodo per rendere più efficiente la propria attività, mettendo in discussione il proprio business model (ad esempio valutando tra dropshipping e vendita diretta), facendo previsioni di vendita, redigendo una road map sulla base delle tendenze e pianificando campagne marketing mirate.”L’esperienza d’acquisto – afferma Noelia Lázaro, direttrice Marketing di Packlink – è sempre più ibrida anche in Italia: è maturata la consapevolezza rispetto all’imprescindibilità di progettare un percorso di vendita e di relazione fondato sull’integrazione tra online e offline. Non essere presenti online con un proprio canale di vendita vuol dire infatti limitare il potenziale di crescita del proprio business”.Il periodo delle ferie estive – evidenzia lo studio – può anche portare nuovi clienti, ma può essere controproducente se si trascurano quelli abituali. È quindi essenziale curare sempre la relazione con il cliente, non solo attraverso servizi di assistenza di qualità e politiche di spedizione e reso convenienti, ma sfruttando la relativa calma estiva anche per apportare migliorie tecniche alla piattaforma, soprattutto in termini di user experience. Per fare in modo che l’utente sia invogliato a comprare, è importante che il sito sia accattivante e user-friendly, ovvero che la permanenza on-site sia agevole, per evitare che il carrello venga abbandonato. Per garantire ciò, può essere utile testare quanto tempo ci mette il proprio sito web per caricarsi e quante visite può ricevere senza subire rallentamenti. È, inoltre, importante secondo Packlink cercare di creare una buona architettura di link interni attraverso banner e pop up dei prodotti in tendenza per fare in modo che l’utente continui a visitare le pagine del sito, senza abbandonarlo.In estate le persone passano più tempo online una strategia vincente sfrutta anche il potere pervasivo dei dispositivi mobili e dei social. In questo senso, – spiega Packlink – bisogna da un lato assicurarsi che l’e-commerce sia facilmente accessibile anche da smartphone, dall’altro creare un piano social fresco e divertente, pensato soprattutto per chi è in vacanza.”In molti casi, – sottolinea Lázaro – le imprese si sono approcciate alla multicanalità in maniera piuttosto elementare, con modalità di interazione online e acquisendo gli ordini attraverso piattaforme social e/o di instant messaging, quindi non propriamente e-commerce. Per poter crescere è necessario stare al passo col mercato, essere curiosi rispetto alle possibilità offerte dalla tecnologia, senza dimenticarsi dell’utente finale”. LEGGI TUTTO

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    Elezioni, Orlando: “Al centro ambiente, pensioni, affitti e salari”

    (Teleborsa) – “Tutela del pianeta, pensioni, affitti e salari saranno i punti centrali della campagna elettorale del Pd perché sono le spine che pungono di più le fasce più deboli”. Questo il quadro tracciato dal ministro del Lavoro Andrea Orlando nel suo intervento di ieri a Zapping su Rai Radio 1. “Il Pd è il partito che con più coerenza farà la battaglia contro le diseguaglianze sociali, non possiamo delegare a nessuno questa bandiera – ha sottolineato Orlando –. Sulle pensioni l’obiettivo è un adeguamento all’andamento inflazionistico. Non sarà come la scala mobile, ma l’inflazione ci accompagnerà per un periodo e non possiamo permetterci che una fetta di pensionati scivoli nella povertà. C’è un numero preoccupante di poveri nel nostro paese e dobbiamo fare qualcosa”. Orlando ha ribadito la volontà del Pd di mantenere il reddito di cittadinanza. “Il reddito di cittadinanza, lo dice l’Istat, ha salvato 1 milione di persone dalla povertà assoluta. Non credo che ci sarà qualcuno che vorrà tagliarlo con il rischio di far sprofondare quelle persone nella povertà” ha detto il ministro del Lavoro che ha attaccato la proposta di introdurre la flat tax. “I soldi per la flat tax – ha detto Orlando – andranno a cercarli tagliando dove si può farlo unilateralmente: scuola, sanità e pensioni. Ognuno si faccia un’idea di quali sarebbero le fasce di popolazione più penalizzate”. “Puntiamo – ha sottolineato Orlando – su salario minimo, superamento della precarizzazione del lavoro, contrasto alla delocalizzazione delle imprese, un rapporto più forte con l’Europa, sanità e scuola pubblica. Siamo contrari alle proposte della destra di un ulteriore deregulation del lavoro, alla privatizzazione di infrastrutture e al nazionalismo anti europeo”. Sul fronte del lavoro e della difficoltà da parte degli imprenditori di trovare manodopera stagionale Orlando ha sottolineato come il lavoro segua i contratti: “dove si trova meno manodopera – ha detto il ministro – è dove c’è più nero e i salari sono più bassi”. A pesare anche “la curva demografica del mercato del lavoro, un consistente flusso migratorio verso altri paesi e la formazione, per la quale il Pnrr – ha concluso – ha stanziato 5 miliardi di euro”. LEGGI TUTTO

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    Unione Nazionale Consumatori su inflazione: le città con cibo e luce più cari

    (Teleborsa) – L’Unione Nazionale Consumatori ha condotto uno studio stilando la classifica completa delle città con i maggiori rincari annui per quanto riguarda 2 voci del paniere, cibo e bevande, e luce e gas, elaborando gli ultimi dati Istat relativi al mese di luglio.Se in Italia i prezzi dei Prodotti alimentari e le bevande analcoliche sono saliti a luglio del 10% su base annua, determinando già una stangata pari in media a 564 euro a famiglia, in molte città è andata ancora peggio. A guidare la classifica della città peggiori è Cosenza dove per cibo e bevande si registra un rialzo del 13,1% rispetto a luglio 2021, +847 euro in termini di aumento del costo della vita per una famiglia media. Al secondo posto Viterbo, con un incremento dei prezzi del 12,8% e un aggravio annuo pari a 713 euro, al terzo Imperia dove mangiare costa il +12,7% in più, pari a 680 euro.Seguono Sassari (+12,4%, 569 euro), Ascoli Piceno (+12,2%, 664 euro), al sesto posto Catania (+9,5%, +551 euro), poi Verona e Terni (entrambe +11,5%, rispettivamente 621 e 690 euro), e Padova, Forlì-Cesena, Arezzo e Olbia-Tempio (+11,4% per tutte). Va considerato, poi, che le somme in euro si riferiscono a una famiglia media. La situazione per i nuclei più numerosi è decisamente peggiore. Per l’Italia si passa dalla media di 564 euro, a 769 euro per una coppia con 2 figli, 919 euro per le coppie con 3 o più figli. Analoga progressione vale anche per le singole città.Sull’altro versante, la città più risparmiosa per mangiare e bere è Bergamo, dove i prezzi crescono “solo” del 7%, pari a una spesa aggiuntiva di 400 euro. Medaglia d’argento per Cremona (+7,3%, +418 euro) e sul gradino più basso del podio Parma (+7,7%, +412 euro). Bene anche Como (+8,1%, 463 euro), Milano (+452 euro), Aosta e Piacenza (+8,3% per tutte e 3).Per Energia elettrica, gas e altri combustibili, voce che include gas, luce (mercato tutelato e libero), gasolio per riscaldamento e combustibili solidi, se in Italia il rincaro a luglio è stato già spaziale, +59,2% il dato tendenziale, con una mazzata a famiglia pari in media a 798 euro su base annua, in alcune città si è avuto addirittura un raddoppio rispetto allo scorso anno.A vincere la classifica dei cittadini più bastonati è Bolzano, dove le spese per luce e gas decollano del 107,3% su luglio 2021, medaglia d’argento a Trento, +105,2%, anche qui oltre il doppio. Sul gradino più basso del podio Perugia (+65,9%). Seguono Terni (+65%), Teramo (+64,4%), al sesto posto Varese e Lodi (+63,6% per entrambe), poi Milano e Catania (+63,5% per ambedue). Chiude la top ten Brescia con +63,4%.Le città meno tartassate sono Genova (+51,1%), al secondo posto Reggio Calabria (+51,7%), medaglia di bronzo a Benevento (+51,8%). Tra le grandi città bene anche Napoli, all’ottavo posto delle virtuose con +52,6% e Torino che chiude la top ten delle migliori con +52,7%. LEGGI TUTTO

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    Eurozona, produzione industriale sale più delle attese a giugno

    (Teleborsa) – La produzione industriale dell’Eurozona è salita oltre attese a giugno. Secondo quanto riportato dall’Istituto di Statistica dell’Unione Europea (Eurostat), l’output ha registrato un incremento dello 0,7% su base mensile dopo il +2,1% di maggio (rivista da un +0,8% preliminare). Il dato è migliore delle attese del mercato che erano per un aumento dello 0,2%. Su base annua la produzione ha registrato un incremento del 2,4%, contro attese per una salita dello 0,8%, dopo il +1,6% di maggio.Per quanto riguarda l’Europa dei 27, su base mensile si è registrato una variazione pari a +0,6% dopo il +1,9% di maggio, mentre su anno la produzione ha registrato una variazione pari ad un +3,2%. LEGGI TUTTO

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    Turismo, Confcommercio: “Maggioranza italiani in vacanza ad agosto: vince il mare”

    (Teleborsa) – Sul fronte del turismo le scelte degli italiani a Ferragosto confermano la tradizione. Le vacanze di 14 milioni di italiani, dei 22 milioni in viaggio, si concentrano nelle due settimane centrali del mese (dall’8 al 21 agosto), e, come sempre, il mare è la prima scelta che “cattura” il 61% della domanda. Questo il quadro che emerge dai dati dell’Osservatorio Confcommercio in collaborazione con SWG rilevati ad agosto.La spesa complessiva, per quella che in un caso su due è la vacanza principale di 7 o più giorni, è di oltre 11 miliardi di euro. Tra le destinazioni anche la montagna che si posiziona dopo il mare al 23%, mentre città d’arte e piccoli borghi ospitano in questi giorni quasi il 20% degli italiani in vacanza. Nell’83% dei casi la scelta è nazionale, anche se, per le vacanze più lunghe, il 26% del campione sceglie l’estero. Dal punto di vista degli arrivi dall’estero l’estate 2022 – come rileva l’analisi effettuata della Coldiretti in occasione del weekend di Ferragosto su dati della Banca d’Italia relativi ai mesi di luglio, agosto e settembre – fa registrare l’assenza di 377mila turisti dalla Russia che prima della pandemia hanno viaggiato in Italia scegliendo come destinazione le città d’arte e le mete balneari più prestigiose. Turisti caratterizzati da una elevata capacità di spesa che nel periodo considerato è stata pari a ben 386 milioni di euro. L’assenza dei russi – sottolinea la Coldiretti – è stata, tuttavia, compensata dal prepotente ritorno degli stranieri da altri Paesi a partire dagli Stati Uniti avvantaggiati dal tasso di cambio particolarmente favorevole. Buoni anche gli arrivi da Germani, Francia e Gran Bretagna. Complessivamente nel 2022 sono più che triplicati (+216%) i viaggiatori stranieri in Italia con una decisa ripresa del turismo, anche se gli arrivi rimangono inferiori del 36% rispetto al 2019, anno prima della pandemia, secondo l’analisi della Coldiretti sulla base dei dati di Bankitalia che nel primo quadrimestre dell’anno evidenza l’arrivo di ben 15,8 milioni viaggiatori dall’estero.Cresce la presenza anche degli italiani con 35 milioni di adulti che hanno deciso di andare in vacanza per almeno qualche giorno nell’estate 2022, in aumento del 4% rispetto allo scorso anno nonostante i rincari scatenati dall’inflazione e la preoccupazione per le tensioni internazionali con la guerra in Ucraina. Secondo l’analisi Coldiretti/Ixè divulgata nel weekend di grande esodo dell’estate verso le località di villeggiatura con il bollino nero per il rischio di lunghe code e disagi per gli automobilisti.Le vacanze 2022 degli italiani registrano una netta preferenza sulle mete nazionali – continua la Coldiretti – spinta da una maggiore prossimità ai luoghi di residenza, dal desiderio di riscoprire le bellezze d’Italia o dalla voglia di ritornare in posti già conosciuti dove ci si è trovati bene negli anni precedenti e si è più tranquilli rispetto ad ambiente, servizi e persone. Ma – continua Coldiretti – c’è anche una quota del 23% di italiani, quasi 1 su 4 tra coloro che viaggiano, che ha deciso di trascorrere una vacanza all’estero nonostante i timori legati alla difficile situazione internazionale, ai costi e ai disagi nel trasporto aereo.Tra gli svaghi preferiti dei turisti italiani e stranieri questa estate accanto ad arte, tradizione, relax e puro divertimento, c’è la ricerca del cibo e del vino locali è diventata la prima voce del budget delle vacanze Made in Italy nel 2022 con circa 1/3 della spesa per consumi al ristorante, street food o per l’acquisto di souvenir. “L’Italia è il solo Paese al mondo che può contare primati nella qualità, nella sostenibilità ambientale e nella sicurezza della propria produzione agroalimentare che peraltro ha contribuito a mantenere nel tempo un territorio con paesaggi di una bellezza unica – ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini –. La difesa della biodiversità non ha solo un valore naturalistico, ma è anche il vero valore aggiunto delle produzioni agricole nazionali e un motore trainante della vacanza Made in Italy”. LEGGI TUTTO

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    Msc Crociere, accordo di partnership con il Genoa CFC

    (Teleborsa) – “Il Genoa CFC è lieto di annunciare un accordo di partnership con Msc Crociere, terzo brand crocieristico al mondo, che sarà Second Jersey Sponsor per la stagione 22/23 e il cui logo sarà presente su tutte le maglie gara del Grifone firmate Castore”. Lo hanno annunciato le due società in una nota. Queste le parole del presidente del Genoa Alberto Zangrillo: “Siamo orgogliosi di aver iniziato questo viaggio insieme a Msc Crociere, una realtà internazionale cui ci accomunano il forte legame con il territorio e la grande voglia di investire sulla città di Genova”. Queste le parole del Dg del club calcistico Flavio Ricciardella: “Diamo il benvenuto a Msc Crociere, un partner con cui avremo modo di creare grandi progetti in sinergia, come già avvenuto in occasione del lancio della nostra maglia away a bordo di Msc Bellissima”. Leonardo Massa, managing director di Msc Crociere, ha dichiarato: “Siamo particolarmente orgogliosi di questa partnership con il Genoa Cfc, il club calcistico più antico d’Italia e tra i più noti a livello internazionale per la sua gloriosa tradizione, che rafforza sia il posizionamento ad alto livello di Msc Crociere nel mondo sportivo, sia lo stretto legame coltivato dalla Compagnia con i territori e le città in cui opera. La sponsorizzazione del Genoa contribuisce, in particolare, a rinsaldare ulteriormente il forte rapporto tra Msc Crociere e la città di Genova, capitale dello shipping italiano e Mediterraneo, che rappresenta da sempre il principale porto della nostra Compagnia a livello internazionale”. LEGGI TUTTO

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    Ex Whirlpool, UILM: serve chiarezza

    (Teleborsa) – “Solo in Italia può accadere che uno stabile sia adibito alla produzione senza problemi per decenni e che poi all’atto della cessione all’improvviso emerga la sua non idoneità”. Così la Uilm sulla vicenda dell’ex Whirlpool di Napoli.”La comunicazione di Adler – spiega – è la conseguenza di pastoie e di ritardi burocratici intollerabili e di un atteggiamento da parte delle istituzioni incomprensibile, ma arriva anche dopo un incontro ministeriale in cui era stato sostenuto che tutto potesse essere risolto. Le istituzioni in questa vertenza non solo non hanno saputo impedire alla Whirlpool di cessare la produzione, ma addirittura oggi, dopo continui rimandi e approfondimenti, nei fatti stanno costituendo un ostacolo per la possibile ripresa della produzione ad opera del consorzio capeggiato da Adler”. Secondo la Uilm “è oramai da mesi che si parla solo dei problemi burocratici, innanzitutto quelli ambientali. Nell’ultimo incontro col ministero dello Sviluppo economico la situazione ci era stata descritta come quasi risolta, ma noi non avevamo nascosto le nostre fortissime preoccupazioni. Le istituzioni dovrebbero riunirsi fra loro per risolvere i problemi burocratici o per varare un intervento risolutivo, qualora si riscontrassero problemi non solo formali ma sostanziali. Invece le pastoie burocratiche hanno finito col rappresentare quasi un alibi per evitare di affrontare le questioni vere, quelle che interessano ai lavoratori, vale a dire quelle del piano industriale. Siamo stanchi di parlare di immobili e di documentazioni, dobbiamo parlare di lavoro e dobbiamo farlo urgentemente, giacché il termine di scadenza del sussidio di disoccupazione continua a decorrere. “È arrivato il momento che ci venga presentata l’iniziativa industriale nel suo complesso. Le istituzioni hanno garantito di avere una soluzione pronta già dall’agosto del 2021 e ad oggi anche il soggetto capofila li smentisce e sembra volersi sfilare. I lavoratori meritano chiarezza e concretezza dopo tre anni di lotta e di attese”. LEGGI TUTTO

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    Scholz, Governo unito su Patto Stabilità più flessibile

    (Teleborsa) – “Pensiamo che saremo in grado di gestire i nostri piani all’interno del quadro finanziario che abbiamo a disposizione”. Lo ha detto oggi a Berlino il cancelliere tedesco Olaf Scholz, confermando così che il suo governo intende ripristinare il freno costituzionale al debito a partire dal 2023. Il freno era stato negli ultimi anni sospeso per rispondere alla crisi Covid. Scholz ha contemporaneamente annunciato molteplici misure che dovranno aiutare i cittadini ad affrontare la crisi energetica e le sue conseguenze.”Il governo tedesco ha una posizione comune sul Patto di stabilità e crescita europeo. Abbiamo presentato un documento all’Ue, che il ministro delle Finanze ha spiegato da poco. Il messaggio è che, all’interno del patto che non vogliamo modificare in linea di massima, vogliamo avere però la possibilità di usare in futuro la flessibilità che abbiamo avuto fino a oggi nell’affrontare la crisi”. In merito al “momentum del Next Generation Eu”, per Scholz la cosa fondamentale è che “siccome abbiamo avviato questo programma di Recovery” dobbiamo capirci su come organizzare la restituzione dei crediti presi dall’Ue. “Certe volte nel dibattito, e credo talvolta con false speranze, ci si concentra sull’apertura dei crediti, ma per me è stata sempre importante la domanda ‘how to deal with the credits’. Scholz ha anche fatto sapere di appoggiare la costruzione di un gasdotto che parta dal Portogallo e dalla Spagna, attraversi la Francia e arrivi fino all’Europa centrale. La pipeline servirebbe “in modo massiccio ad alleviare la situazione delle forniture”. Per questo Scholz ha “spinto molto per affrontare un progetto del genere” presso i suoi colleghi di Spagna, Portogallo, Francia, così come con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Come nota Dpa, il progetto MidCat per la realizzazione di un gasdotto dalla Spagna al sud della Francia era stato fermato qualche anno fa, perché considerato antieconomico, in parte anche a causa del gas naturale meno caro proveniente dalla Russia. Con la guerra in Ucraina, questo scenario è chiaramente cambiato.Quanto alla continuazione della guerra in Ucraina impone che “prendiamo delle decisioni di vasta portata per sostenere la sua lotta per l’indipendenza”, ha detto riaffermando l’appoggio militare e finanziario a Kiev. Il governo tedesco “rompendo con la sua precedente politica, sta fornendo molte armi, di lunga gittata e molto potenti, e continuerà a fare così nel prossimo futuro”, ha detto ancora il cancelliere tedesco.”Sosteniamo finanziariamente l’Ucraina – ha continuano – e siamo pronti al fatto che l’impatto di questa guerra interessa il mondointero, ed l’Europa ed il nostro Paese”. Alla domanda se accoglierebbe positivamente un impegno dell’ex cancelliere – fortemente criticato per la sua eccessiva vicinanza a Vladimir Putin – come mediatore con la Russia, Scholz ha poi risposto in modo ambiguo.”Non saprei” ha detto, aggiungendo che sarebbe “un impegno lodabile” se l’ex cancelliere dovesse parlare con Mosca della vicenda della turbina del gasodotto Nord Stream 1 che la Russia indica come il motivo delle restrizioni del flusso del gas. LEGGI TUTTO