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    Covid, nell'ultima settimana calo deciso dei ricoveri in ospedale

    (Teleborsa) – Calo netto dei ricoveri Covid nell’ultima settimana. È quanto è emerso dalle rilevazione negli ospedali aderenti alla rete sentinella della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso) che segnala che in area medica è stato registrato un -20% rispetto alla settimana precedente – dato simile per le terapie intensive che registrano il -22% – e un indice di occupazione stabile al 4,4%.Deciso calo anche dei pazienti “con Covid”, cioè quelli il cui ricovero è stato determinato da altre patologie ma che sono risultati positivi al tampone. Rappresentano comunque il 60% dei ricoverati nelle aree Covid degli ospedali oggetto della rilevazione. Oltre l’80% dei vaccinati presenti in area medica ha una età media di 76 anni e non si è sottoposto alla quarta dose. Nelle intensive l’età media scende a 73 anni e il 100% dei soggetti è affetto da altre patologie, ma anche tra questa fascia di popolazione fragile permane la sottovalutazione del rischio e la mancata somministrazione della dose booster, ha specificato la Fiaso.In calo del 27% nell’ultima settimana i ricoveri Covid negli ospedali pediatrici e nei reparti di pediatria degli ospedali aderenti al network di Fiaso. Nessun bambino in terapia intensiva. La classe 0-4 anni è sempre la più colpita (76,5% dei ricoverati), i bambini sotto i sei mesi sono il 32,3% del totale. LEGGI TUTTO

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    Imprese, MiSE: dal 13 ottobre domande per incentivi economia sociale

    (Teleborsa) – A partire dalle 12 del 13 ottobre potranno essere presentate le nuove domande relative alla misura agevolativa “Imprese dell’economia sociale” che il ministero dello Sviluppo economico ha deciso di riformare con l’obiettivo di semplificare e facilitare i finanziamenti per i programmi di investimento proposti dalle imprese sociali, culturali e creative, nonché dalle società cooperative con qualifica di onlus.”Oltre a favorire la competitività e lo sviluppo industriale del Paese, tra i compiti del Mise c’è anche quello di promuovere e rafforzare attività imprenditoriali che puntano a raggiungere obiettivi di particolare interesse pubblico e sociale su tutto il territorio nazionale”, dichiara il ministro Giancarlo Giorgetti.Con l’incentivo verranno agevolati gli interventi non inferiori a 100mila euro e non superiori a 10 milioni di euro che determineranno effetti positivi sul territorio: dall’aumento occupazionale di categorie svantaggiate all’inclusione di soggetti vulnerabili, nonché la salvaguardia e la valorizzazione dell’ambiente e del tessuto urbano, dei beni storico-culturali o al perseguimento di finalità culturali e creative o di utilità sociale. Sono inoltre ammissibili le spese realizzate per interventi sui fabbricati e infrastrutture dell’azienda ma anche investimenti per programmi informatici, brevetti e licenze. La misura dispone di circa 200 milioni di euro e diventerà operativa alla sottoscrizione della convenzione tra il ministero, l’ABI e CdP, mentre l’erogazione dei finanziamenti sarà gestita da Invitalia. LEGGI TUTTO

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    Covid, EMA verso ok in autunno a vaccino Pfizer adattato a nuove sottovarianti Omicron

    (Teleborsa) – L’Agenzia europea per i medicinali (Ema) si appresta ad approvare in autunno il vaccino anti-Covid di Pfizer/BioNTech adattato per contrastare le due sottovarianti a rapida diffusione BA.4 e BA.5 del ceppo Omicron. È quanto ha annunciato ieri un portavoce dell’Ema. Le due case farmaceutiche hanno avviato una sperimentazione clinica e dovrebbero presto presentare una domanda di autorizzazione all’Ema, che potrebbe procedere con un’approvazione rapida in autunno. LEGGI TUTTO

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    Dl Aiuti bis, Assopetroli-Assoenergia: bene estensione aliquota IVA del 5% a energia termica da metano

    (Teleborsa) – Assopetroli-Assoenergia “esprime soddisfazione per l’estensione nel DL Aiuti bis dell’aliquota IVA del 5% anche alle somministrazioni di energia termica prodotta con gas metano in esecuzione di un contratto servizio energia, contabilizzate per i consumi stimati o effettivi relativi al periodo dal 1 ottobre 2022 al 31 dicembre 2022”. “Un provvedimento – si legge in una nota – che utenti ed operatori attendevano da tempo e per il quale l’associazione si è spesa in tutte le sedi istituzionali. Si tratta di un contratto Epc (Energy Performance Contract) che garantisce un risultato in termini di efficienza energetica nel riscaldamento delle abitazioni, combattendo gli sprechi con una riduzione delle emissioni climalteranti”.”La misura introdotta – prosegue Assopetroli-Assoenergia – fa sì che si evitino ingiustificate discriminazioni per gli utenti che hanno scelto una tipologia contrattuale spesso utilizzata all’interno di contratti poliennale stipulati con utenze di Istituti Case Popolari, condomini e pubbliche amministrazioni. Si pone così rimedio al rischio, più volte denunciato dall’associazione, di penalizzare e mettere irrimediabilmente fuori mercato una forma di consumo virtuoso, danneggiando cittadini e imprese ambientalmente responsabili”. LEGGI TUTTO

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    Inflazione, Associazioni dei consumatori: “Stangata in arrivo. Governo intervenga per evitare dramma d'autunno”

    (Teleborsa) – Resta alto l’allarme suonato dall’Istituto Nazionale di Statistica in Italia nel suo bollettino sulle pubblicazioni definitive sui prezzi al consumo per il mese di luglio. Nonostante una lettura che conferma i dati provvisori, pubblicati il 29 luglio, con un’inflazione che su base annua è scesa dal 8% al 7,9% e con un’inflazione che su base mensile evidenzia una crescita dello 0,4%, l’Istat evidenzia come l’inflazione tendenziale resti elevata e come il recente rallentamento non freni “l’onda lunga delle tensioni inflazionistiche che si stanno diffondendo agli altri comparti merceologici”. A tal riguardo l’inflazione di fondo, ovvero al netto degli energetici e degli alimentari freschi è cresciuta del 4,1% su valori a cui non si assisteva da giugno 1996.Uno scenario che si traduce in una stangata per i consumatori. “Mentre rallenta l’inflazione su base annua i consumatori – commenta Gabriel Debach, market analyst di eToro – non possono festeggiarne la lettura. Il cosiddetto carrello della spesa, che misura la crescita dei prezzi sui prodotti alimentari, per la cura della casa e della persona che rientrano nella spesa quotidiana delle famiglie, registra infatti una nuova salita attestandosi ad un +9,1% rispetto al 8,2% di giugno. Valore che continua ad essere superiore a quello dell’indice dei prezzi al consumo. La lettura resta inferiore a quella europea, pari al 8,9%, sebbene superiore a quella tedesca 7,5% e francese 6,1%. In un’Europa che a luglio (dato provvisorio) ha visto un incremento del valore, passato dal 8,6% al 8,9%, il calo evidenzia un dato italiano positivo, insieme alle letture in calo della Grecia, Germania e del Belgio”.”Un disastro! Un cataclisma! Una rovina! Al di là dell’impercettibile calo su giugno, l’inflazione dissangua sempre più gli italiani perché sale il carrello della spesa, colpendo i consumi obbligati non rinviabili. Un record pari al +9,1% di cui avremmo fatto volentieri a meno – afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori –. L’inflazione a +7,9% significa, per una coppia con due figli, una stangata complessiva, in termini di aumento del costo della vita, pari a 2625 euro su base annua, ma di questi ben 769 se ne vanno solo per prodotti alimentari e bevande e 795 per il carrello della spesa. Per una coppia con 1 figlio, la mazzata totale è pari a 2437 euro, 694 euro solo per cibo e bevande, 721 per il carrello. In media per una famiglia il rialzo annuo è di 2036 euro, 564 euro per mangiare e bere, 585 per il carrello. Il record spetta alle famiglie numerose con più di 3 figli con una batosta pari a 2946 euro, 919 solo per il cibo, 944 per i beni alimentari e per la cura della casa e della persona”. Anche per il Codacons “l’inflazione ancora elevatissima è una tragedia per i consumatori e avrà effetti pesantissimi sull’economia nazionale”. Secondo i calcoli dell’associazione “il tasso di inflazione al 7,9% si traduce a parità di consumi in una maggiore spesa pari a +2.427 euro annui per la famiglia ‘tipo’, che raggiungono +3.152 euro annui per un nucleo con due figli, considerata la totalità dei consumi di una famiglia”. Considerato l’andamento complessivo dell’inflazione nel nostro paese questo, per il Codacons, significa che, a parità di consumi, gli italiani subiscono nel corso dell’anno un aggravio di spesa pari a complessi +53,5 miliardi di euro per l’acquisto di beni e servizi rispetto al 2021, di cui 10,9 miliardi di euro solo per la spesa alimentare a causa proprio dell’aumento di prezzi e tariffe. “Siamo in presenza di una vera e propria emergenza nazionale che avrà effetti pesanti sull’economia e sulle condizioni economiche delle famiglie” – spiega il presidente del Codacons Carlo Rienzi –. È necessario intervenire con urgenza tagliando subito l’Iva sui beni di prima necessità come gli alimentari, i cui prezzi hanno subito a luglio un rincaro record del +10% su base annua, in modo da consentire una riduzione immediata dei listini al dettaglio e permettere alle famiglie di mettere il cibo in tavola senza subire un salasso”.”Prosegue l’allarme sul fronte degli alimentari che anche a luglio registrano una impennata record, aumentando addirittura del 10% rispetto allo scorso anno – sottolinea il presidente di Assoutenti Furio Truzzi –. Questo significa che una famiglia con due figli, solo per mangiare, deve mettere in conto una maggiore spesa in media pari a +749 euro annui, una stangata senza precedenti. Il Governo deve intervenire abbandonando la politica dei bonus a pioggia e tagliando subito l’Iva sui beni primari come gli alimentari, in modo da portare ad una immediata riduzione dei prezzi al dettaglio e a benefici diretti per le famiglie. Il vero problema, tuttavia, è quello dell’energia: senza interventi efficaci si profila all’orizzonte un ‘dramma d’autunno’ sul fronte delle bollette, con i consumatori che andranno incontro a nuovi pesanti rialzi delle tariffe nei mesi in cui fanno maggior uso di gas e alla possibilità di riduzioni delle forniture legate alla delicata situazione con la Russia”. LEGGI TUTTO

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    Stati Uniti, l'inflazione rallenta: all'8,5% scende sotto picco giugno

    (Teleborsa) – Si sgonfia l’inflazione USA a luglio, ripiegando dai massimi raggiunti il mese precedente e risultando anche inferiore alle attese degli analisti. Secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, i prezzi al consumo non hanno registrato variazioni apprezzabili su base mensile, contro il +0,2% del consensus e dopo il +1,3% del mese precedente. Su base annua, la crescita dell’inflazione è stata dell’8,5%, inferiore al picco del 9,1% raggiunto il mese precedente e al +8,7% atteso dal mercato. Il “core” rate, ossia l’indice dei prezzi al consumo depurato delle componenti più volatili quali cibo ed energia, più osservato dalla FED, ha registrato un aumento dello 0,3% su base mensile, rispetto allo 0,7% del mese precedente e al +0,5% atteso. Il dato tendenziale attesta un aumento del 5,9%, in linea con il mese precedente e al di sotto delle aspettative (+6,1%). LEGGI TUTTO

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    BCE, prossime mosse richiederanno ampia capacità di giudizio banchieri

    (Teleborsa) – Ad un anno dal lancio della nuova strategia della BCE, che ha assunto come parametro chiave un target di inflazione simmetrica del 2% per ancorare le decisioni di politica monetaria, la situazione economica mondiale è radicalmente mutata in seguito alla pandemia ed alla guerra in Ucraina. L’Istituto di Francoforte si è visto costretto ad aumentare ni tassi di interesse ed avviare un processo di normalizzazione. Una mossa ancora compatibile con la nuova strategia? Un report a firma Ursel Baumann, Christophe Kamps e Manfred Kremer, pubblicato sul blog della BCE, rivela che le decisioni più recenti assunte dal Consiglio direttivo sono ancora giustificate dalla nuova strategia. Secondo gli esperti vi sono due caratteristiche della nuova strategia che hanno supportato il proseguimento dell’orientamento accomodante della politica monetaria durante la fase iniziale di aumento dell’inflazione nella seconda metà del 2021. E queste sono l’orientamento flessibile a medio termine, che consente inevitabili deviazioni a breve termine dell’inflazione dall’obiettivo, e la gradualità degli aggiustamenti della politica monetaria, in modo che le aspettative di inflazione non si stabilizzino al di sotto dell’obiettivo del 2%.All’inizio del 2022 sono aumentate le preoccupazioni che le aspettative di inflazione potessero svincolarsi dall’obiettivo del 2% quindi è stato avviato un “attento monitoraggio”, che in seguito ha dato il via alla normalizzazione della politica monetaria. La nuova strategia della BCE ha dunque contribuito a un ancoraggio più solido delle aspettative di inflazione sul target del 2%. Da ultimo gli esperti della BCE fano notare che “sebbene il contesto economico fornisca un parametro fondamentale per l’orientamento della politica monetaria, le decisioni assunte riunione per riunione richiederanno un giudizio notevole per la valutazione delle ultime informazioni congiunturali e la determinazione della velocità di adeguamento della politica monetaria”. LEGGI TUTTO

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    Finanziamento Futuro Sostenibile, Unicredit eroga 1,5 milioni di euro a favore di Elettromar

    (Teleborsa) – UniCredit supporta i piani di sviluppo sostenibile di Elettromar, società di ingegneria e costruzioni che propone soluzioni orientate all’ottimizzazione dei processi produttivi attraverso la realizzazione di sistemi integrati di automazione industriale di processo e di prodotto. La banca ha infatti finalizzato in favore dell’azienda di Follonica (Grosseto) un’operazione da 1,5 milioni di euro, assistita all’80% dalla garanzia del Fondo di Garanzia per le PMI, gestito da Mediocredito Centrale per conto del Ministero dello Sviluppo Economico. Si tratta – spiega Unicredit in una nota – di un Finanziamento Futuro Sostenibile, soluzione studiata da UniCredit per le imprese che si impegnano a migliorare il proprio profilo di sostenibilità, finalizzato a supportare gli investimenti dell’azienda. Attraverso Finanziamento Futuro Sostenibile UniCredit riconosce all’impresa una riduzione del tasso rispetto alle condizioni offerte previste per queste operazioni, con successiva verifica del raggiungimento di almeno due obiettivi di miglioramento in ambito ESG, prefissati alla stipula del contratto. Tre le categorie di obiettivi identificate: tutela dell’ambiente, miglioramento degli aspetti sociali della collettività e conduzione etica dell’impresa. La banca si impegna a monitorare l’andamento dei risultati ottenuti dall’azienda e comunicati tramite autocertificazione o dichiarazione dedicata nella nota integrativa al bilancio della società cliente.L’operazione in favore di Elettromar SpA ha un periodo di ammortamento di 3 anni ed è finalizzata a sostenere la società nell’ottimizzazione delle operazioni di pagamento dei fornitori.Il finanziamento è vincolato al raggiungimento di due obiettivi ESG che l’azienda si è impegnata a realizzare entro 3 anni: da un lato lo sviluppo di programmi di Welfare aziendale; dall’altro l’inserimento lavorativo di persone disabili o appartenenti a categorie protette.Per il primo punto Elettromar ha avviato l’implementazione di OneFlex, piattaforma di Welfare per la gestione efficace dei piani di Flexible Benefits, che garantisce ai lavoratoril’accesso online a tutti i benefici concessi dalla normativa italiana, con un significativo incremento di vantaggi per i dipendenti, attraverso un ampio panel di servizi e convenzioni. Per il secondo punto l’azienda ha già al suo attivo 8 lavoratori iscritti nelle categorie protette e si pone l’obiettivo di incrementare di 4 unità entro il 2022, oltre all’attivazione di tirocini di inserimento di giovani, anche con disabilità, nel mondo del lavoro.”In questi ultimi due anni siamo stati spettatori di cambiamenti dirompenti e frenetici per le aziende, la società e l’economia. Abbiamo dovuto studiare – dichiara Andrea Fratoni, procurement manager e consigliere di amministrazione di Elettromar Spa – rapidamente una strategia opportuna, ricorrendo ad operazioni e strumenti finanziari che ci permettessero di affrontare le emergenze con maggiore forza ed efficacia per far fronte ai nostri piani operativi concordati con clienti e fornitori. Il finanziamento agevolato ottenuto da UniCredit ha una importanza strategica per poter cogliere tutti gli obiettivi che il mercato internazionale richiederà. E per proseguire nella realizzazione dei focus strategici del nostro board che identifica nelle tematiche ESG direttrici determinanti per gli obiettivi aziendali, al pari dell’innovazione tecnologica e della creazione di valore a lungo termine per tutti gli stakeholder”.”Crediamo molto nelle aziende come Elettromar Spa, in grado di sfruttare le leve dell’innovazione e dell’internazionalizzazione. E siamo felici – dichiara Andrea Burchi, regional manager Centro Nord UniCredit – di accompagnarle anche in un percorso capace di imprimere una forte accelerazione verso una strategia ESG, generando un impatto positivo verso l’ambiente, le comunità ed il buon governo dell’azienda stessa. Per farlo abbiamo predisposto soluzioni mirate come il Finanziamento Futuro Sostenibile con cui riusciamo a erogare credito agevolato alle aziende del territorio che vogliono migliorare la sostenibilità del proprio business. Contribuiamo così attivamente a sostenerle per cogliere nuove opportunità di crescita”. LEGGI TUTTO