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    CDP, 25 milioni a Università di Napoli Parthenope per riqualificazione patrimonio edilizio

    (Teleborsa) – Un piano per contribuire a sostenere la rigenerazione urbana, aumentare la competitività e l’attrattività dell’Ateneo e generare così un impatto positivo sul territorio. Questa la strategia al centro dell’accordo sottoscritto tra Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e Università di Napoli Parthenope, che prevede un finanziamento da 25 milioni, per la riqualificazione e lo sviluppo della realtà accademica campana.Nel dettaglio, il finanziamento permetterà di riqualificare l’area dell’ex Arsenale Militare per realizzare un moderno Campus Universitario di 110mila metri quadri, dedicato al Dipartimento di Scienze Motorie strategicamente adiacente al Centro Universitario Sportivo (CUS). È previsto, inoltre, il recupero di una parte dell’area con zone verdi attrezzate e aperte alla cittadinanza.Questi interventi – spiega Cdp in una nota – consentiranno agli oltre 2.200 studenti e 200 tra docenti e personale tecnico-amministrativo dell’Università di Napoli Parthenope di beneficiare di nuove aule e spazi comuni. In particolare, verranno realizzate 17 aule che potranno accogliere da 40 a 400 studenti; inoltre, per il personale saranno disponibili 65 uffici e 4 sale riunioni.L’obiettivo dell’operazione è quello di dare un forte impulso alla riqualificazione del territorio, recuperando una vasta area dismessa ex militare e industriale per riconvertirla in un Polo Universitario di eccellenza.Il finanziamento all’Università di Napoli Parthenope con un periodo di preammortamento sino al 31 dicembre 2024, regolato a tasso variabile, e un ammortamento trentennale, regolato a tasso fisso, è una delle operazioni avviate da CDP, nell’ambito del più ampio programma da 1,4 miliardi promosso dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) attraverso il Fondo per l’edilizia universitaria e per le grandi attrezzature scientifiche. In linea generale, il MUR può finanziare fino al 60% delle risorse necessarie per realizzare i progetti presentati dalle Istituzioni universitarie statali e CDP può co-finanziare la restante parte per sostenerne le attività di riqualificazione.A sostegno di tali programmi d’investimento, CDP ha favorito le Università Statali introducendo nel prestito specifiche flessibilità contrattuali, in base alla composizione delle fonti di copertura dei programmi ritenuta più appropriata alle esigenze. In riferimento all’operazione in favore dell’Università di Parthenope, con l’obiettivo di procedere in breve tempo alla realizzazione delle opere, Cassa Depositi e Prestiti ha co-finanziato il progetto (che ha un valore complessivo di circa 81 milioni) per 25 milioni a cui si aggiungeranno le risorse del MUR, al termine dell’iter di selezione del Ministero in corso. LEGGI TUTTO

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    Cina, boom di vendite di auto elettriche traina l'intero settore

    (Teleborsa) – Le vendite complessive di auto in Cina a luglio 2022 sono aumentate del 20,1% rispetto all’anno precedente a 1,84 milioni di unità, con le vendite di auto elettriche che hanno rappresentato il 26,4% del totale e sono aumentate del 117,3% a 486 mila unità, secondo i dati della China Passenger Car Association. Le vendite sono diminuite del 6,5% da giugno anche se luglio tende ad essere un mese più lento per le vendite di auto poiché il caldo dissuade i clienti dall’andare nei negozi, ha affermato l’associazione.Le vendite di Honda Motor nel paese sono aumentate del 23,5% rispetto all’anno precedente. Le vendite di Toyota Motor sono cresciute del 6% e quelle di Nissan Motor sono aumentate del 4,6%. Tesla ha venduto 28.217 auto prodotte in Cina a luglio, ha affermato la CPCA.Dopo i solidi risultati di luglio, la China Passenger Car Association ha aumentato la sua stima di vendite di veicoli elettrici per l’intero anno alla cifra record di 6 milioni di unità da 5,5 milioni. Si tratterebbe di un raddoppio rispetto ai 2,99 milioni di veicoli elettrici venduti lo scorso anno. L’aumento della previsione di 6 milioni è ancora “relativamente prudente”, ha sottolineato CPCA, aggiungendo che potrebbe essere ulteriormente aumentata all’inizio del quarto trimestre.Intanto, la Cina si mostra cauta nell’adozione dei veicoli autonomi nel trasporto passeggeri. “La gestione del trasporto con veicoli a guida autonoma dovrebbe attenersi ai principi con la sicurezza come priorità assoluta”, ha affermato il Ministero dei trasporti in una bozza di regole per regolamentare il settore della guida autonoma. Il ministero incoraggerà l’uso di veicoli autonomi come taxi in scenari facilmente controllabili in situazioni di basso traffico. Il colosso cinese Baidu ha dichiarato di aver ottenuto i permessi per operare i primi servizi di robotaxi completamente senza conducente su strade aperte in due città cinesi. LEGGI TUTTO

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    Traffico aereo, Qantas cerca addetti ai bagagli tra i dirigenti

    (Teleborsa) – La mancanza di personale di terra, che sta causando il caos negli aeroporti di tutto il mondo, ha spinto Qantas a chiedere ai propri dirigenti di lavorare come addetti ai bagagli per tre mesi. Il gruppo australiano sta cercando infatti almeno 100 volontari per lavorare negli aeroporti di Sydney e Melbourne.I compiti comprendono il carico e lo scarico dei bagagli e la guida di veicoli per spostare i bagagli negli aeroporti. Nell’annuncio Qantas ha specificato che i candidati devono essere in grado di sollevare e spostare valigie che pesano fino a 32 kg. LEGGI TUTTO

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    Automotive elettrico, Governo Usa stanzia altri 36 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Agevolare la transizione energetica con un’attenzione particolare sul settore automobilistico. È quanto prevede l’Inflation Reduction Act, il piano da 369 miliardi di dollari approvato ieri dal Senato Usa. La decisione arriva in un momento in cui le vendite di veicoli elettrici hanno raggiunto picchi record. La General Motors – secondo i dati diffusi dal Washington Post – dal 2019 ha venduto 70mila veicoli plug-in mentre la Tesla ha raggiunto un ritmo annuale di quasi un milione di auto vendute a livello globale. Vanno inoltre accumulandosi ordinativi per le versioni elettriche dell’Hummer della Gm, del minivan Volkswagen e per la Mustang della Ford, tra gli altri. Benché il business sia solido il piano approvato dal Senato americano inietterà 36 miliardi di dollari per incentivare l’acquisto di auto elettriche nei prossimi dieci anni.Nel dettaglio i consumatori americani potranno richiedere il credito da 7500 dollari per un motore totalmente elettrico se i produttori sostituiranno le batterie cinesi entro il 2024 e i minerali provenienti dalla Cina e da altri Paesi dove non vigono accordi di libero scambio entro il 2025. Tuttavia, secondo le aziende automobilistiche, tali scadenze sono impossibili da rispettare.La valutazione delle incentivazioni per le vetture elettriche previste dal piano è, in ogni caso, complessivamente positiva. GM – che sta investendo 15,7 miliardi di dollari per convertire gran parte della sua intera flotta all’elettrico e conta sul sostegno del Congresso – e altre case automobilistiche hanno, infatti, dichiarato di avere piani ambiziosi per incrementare le vendite di veicoli elettrici.(Foto: Carlee Dittemore / Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Covid, ancora alto il numero di vittime

    (Teleborsa) – Sono 11.976 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore secondo i dati del Ministero della Salute (ieri i contagiati erano stati 26.662). Le vittime sono 113, in aumento rispetto alle 74 di ieri. Il tasso di positività è al 15,8%, stabile rispetto al 16% di ieri. Sono stati eseguiti in tutto, tra antigenici e molecolari, 75.602 tamponi.Sono invece 339 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, tre in meno rispetto a ieri, mentre gli ingressi giornalieri sono 23. I ricoverati nei reparti ordinari sono invece 9.052, cioè 126 in più rispetto a ieri. LEGGI TUTTO

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    Gas, da domani in vigore regolamento Ue per la riduzione dei consumi

    (Teleborsa) – Dopo l’intesa politica raggiunta dal Consiglio Affari Energia lo scorso 26 luglio, entrerà in vigore domani il regolamento dell’Ue per la riduzione dei consumi di gas.La finalizzazione dell’accordo, con il voto contrario di Ungheria e Polonia ma con il quorum della maggioranza qualificata ampiamente raggiunto, è avvenuta venerdì. Oggi il regolamento, vincolante per tutti, è stato pubblicato in Gazzetta europea e da domani sarà in vigore.Il regolamento, che ha valenza retroattiva, si riferisce al periodo 1 agosto 2022 – 31 marzo 2023. In tale periodo gli Stati membri sono chiamati ad una riduzione volontaria del 15% dei consumi di gas. Tale riduzione diventa obbligatoria nel caso in cui il Consiglio Ue decreti l’allerta energetica. Il 15% è il tetto massimo della riduzione richiesta ma almeno una decina di Paesi, inclusa l’Italia, potranno sfruttare una serie di deroghe che, mediamente, fanno scendere il taglio obbligatorio di otto punti percentuali.(Foto: © andreykuzmin / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Trasporti, Bellanova: “Benissimo il bando di gara RFI per la Ferrandina – Matera”

    (Teleborsa) – “Benissimo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del bando di gara per la realizzazione della nuova linea Ferrandina-Matera La Martella dopo circa una settimana dall’approvazione del progetto definitivo. È la prova che la buona amministrazione non va in vacanza. Andiamo avanti per rispondere alle esigenze delle comunità e dei territori meridionali, per sostenere le attività dei tessuti economici e produttivi, per mantenere fede agli impegni assunti con il Pnrr, primo tra tutti la riduzione del divario sociale e fisico tra aree del Paese e tra Nord e Sud”. È quanto scrive su fb la viceministra delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili Teresa Bellanova commentando la pubblicazione da parte di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs Italiane) del bando di gara per la realizzazione della nuova Linea ferroviaria Ferrandina – Matera La Martella, per un importo complessivo di circa 311 milioni di euro.Il progetto della nuova linea, la cui attivazione è prevista entro il 2026, prevede il collegamento tra la Città dei Sassi all’infrastruttura ferroviaria nazionale grazie a una linea elettrificata di 20 chilometri a binario unico. La stazione di Matera La Martella sarà servita sia da un collegamento diretto con la stazione di Ferrandina, sia da un collegamento verso Nord attraverso la nuova bretella di collegamento con la linea Battipaglia – Potenza – Metaponto.Il progetto consentirà inoltre di istituire collegamenti ferroviari di lunga percorrenza tra Matera e il sistema di Alta velocità e di potenziare l’offerta di trasporto pubblico locale sul territorio in termini di frequenza e qualità. L’investimento complessivo per la realizzazione dell’opera è di circa 430 milioni di euro, finanziati anche con risorse Pnrr. LEGGI TUTTO

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    Incendi, Coldiretti: 5 roghi al giorno in estate 2022

    (Teleborsa) – L’Italia brucia con 5 grandi incendi ogni giorno dall’inizio dell’estate con migliaia di ettari di boschi e campi in fumo da nord a sud della penisola e danni all’ambiente, all’economia, al lavoro e al turismo. È quanto emerge dall’analisi di Coldiretti su dati Effis in riferimento al violento rogo che divampa nei boschi di Arnasco e Villanova d’Albenga (Savona) in Liguria con rischi per l’aeroporto, persone sfollate e le fiamme che hanno raggiunto i terreni di un vivaio di piante e fiori. Da quando è partita l’estate gli incendi sono più che triplicati colpendo dalla Maremma toscana al Carso friulano, dal Lazio alla Puglia, dalla Basilicata alla Sicilia fino all’Emilia Romagna, favoriti dalla mano criminale dell’uomo e dalle alte temperature oltre i 40 gradi, dalla siccità in un anno con precipitazioni praticamente dimezzate nonostante le ultime ondate di maltempo al Nord.Ci vorranno almeno 15 anni – spiega la Coldiretti – per ripristinare completamente le zone verdi distrutte dalle fiamme con danni oltre diecimila euro all’ettaro fra spese immediate per lo spegnimento e la bonifica e quelle a lungo termine sulla ricostituzione dei sistemi ambientali ed economici delle aree devastate. Se certamente il divampare delle fiamme è favorito dal clima anomalo con il 2022 che si classifica fino ad ora in Italia come l’anno più caldo di sempre con una temperatura addirittura superiore di +0,98 gradi rispetto alla media storica ma segnato da una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal caldo al maltempo.A preoccupare – sottolinea la Coldiretti – è la disattenzione e l’azione dei piromani con il 60% degli incendi che si stima sia causato dalla mano dell’uomo. Le alte temperature e l’assenza di precipitazioni hanno inaridito i terreni – evidenzia Coldiretti – favorendo l’innesco delle fiamme nelle campagne e nei boschi spesso abbandonati a causa della chiusura delle aziende agricole che non possano più svolgere una funzione di controllo e monitoraggio per intervenire tempestivamente. Per difendere il bosco italiano – continua la Coldiretti – occorre creare le condizioni economiche e sociali affinché si contrasti l’allontanamento dalle campagne e si valorizzino quelle funzioni di vigilanza, manutenzione e gestione del territorio svolte dagli imprenditori agricoli, anche nei confronti delle azioni criminali.È dunque importante l’azione di prevenzione e di attenzione da parte di tutti. La prima regola contro gli incendi è quella – afferma la Coldiretti – di evitare di accendere fuochi non solo nelle aree boscate, ma anche in quelle coltivate o nelle vicinanze di esse, mentre nelle aree attrezzate, dove è consentito, occorre controllare costantemente la fiamma e verificare prima di andare via non solo che il fuoco sia spento, ma anche che le braci siano completamente fredde. Soprattutto nelle campagne – precisa la Coldiretti – non gettare mai mozziconi o fiammiferi accesi dall’automobile e nel momento in cui si è scelto il posto dove fermarsi verificare che la marmitta della vettura non sia a contatto con erba secca che potrebbe incendiarsi.Inoltre – continua la Coldiretti – non abbandonare mai rifiuti o immondizie nelle zone boscate o in loro prossimità e in particolare, evitare la dispersione nell’ambiente di contenitori sotto pressione (bombolette di gas, deodoranti, vernici, ecc.) che con le elevate temperature potrebbero esplodere o incendiarsi facilmente. Nel caso in cui venga avvistato un incendio – consiglia la Coldiretti – non prendere iniziative autonome, ma occorre mantenersi sempre a favore di vento evitando di farsi accerchiare dalle fiamme per informare tempestivamente le autorità responsabili con i numeri di emergenza disponibili. Dal momento che – conclude la Coldiretti – un elevato numero degli incendi è opera di piromani o di criminali interessati alla distruzione dei boschi, occorre collaborare con le autorità responsabili per fermare comportamenti sospetti o dolosi favoriti dallo stato di abbandono dei boschi nazionali. LEGGI TUTTO