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    Giappone, bilancia commerciale giugno in deficit per 1.383,8 miliardi yen

    (Teleborsa) – Si chiude ancora in deficit, per l’undicesimo mese consecutivo, la bilancia commerciale del Giappone nel mese di giugno 2022. Secondo il Ministero delle Finanze del Giappone (MOF), il saldo commerciale destagionalizzato ha registrato un disavanzo di 1.383,8 miliardi di yen. Il dato si confronta con il rosso di circa 2.385,8 miliardi di yen di maggio, mentre a giugno 2021 si era registrato un avanzo di 369,4 miliardi. Le attese del mercato indicavano un deficit in calo fino a 1.509,7 miliardi di yen. In termini di volumi, l’export segnala un aumento tendenziale del 19,4% a 8.628,4 miliardi di yen, mentre le importazioni hanno registrato una salita del 46,1% a 10.012,2 miliardi di yen. LEGGI TUTTO

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    Nord Stream 1, previsioni per ripresa flussi si riducono a 30%

    (Teleborsa) – La quantità di gas in arrivo domani tramite il Nord Stream 1 dovrebbe essere di circa il 30% delle capacità dello strategico gasdotto che va dalla Russia alla Germania. Lo ha comunicato il presidente dell’Agenzia tedesca delle Reti, Klaus Muller, specificando che sarebbe di soli 530 gigawattora. In precedenza, lo stesso Muller aveva detto che da Gazprom venivano indicati per giovedì 800 gigawattora via Nord Stream 1. Muller ha specificato che i dati possono ancora cambiare. Nel pomeriggio, Gascade (gestore tedesco dei due punti di arrivo del gasdotto) aveva previsto una ripresa del flusso “al livello precedente alla manutenzione”, ovvero al “40% della capacità di trasporto”.Intanto, il presidente russo Vladimir Putin ha detto che non è ancora chiaro in quali condizioni verrà restituita la turbina del Nord Stream 1 dopo le riparazioni in Canada, mentre Gazprom ha comunicato di non aver ancora ricevuto la documentazione da Siemens necessaria per reinstallare la turbina nel gasdotto. I ritardi nella restituzione della turbina sono alla base del taglio alle esportazioni di gas al 40% della capacità, secondo quanto sostiene il colosso energetico russo. LEGGI TUTTO

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    Ucraina, Mosca: “obiettivi ora vanno oltre il Donbass”

    (Teleborsa) – Gli obiettivi militari russi sono cambiati e non si concentrano più “solo” sull’Ucraina orientale e il Donbass ma riguardano “una serie di altri territori”: lo ha annunciato il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov a RT. “La geografia ora è diversa. Non ci sono solo le repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk (i territori separatisti nell’Ucraina orientale, ndr), ma anche le regioni di Kherson e Zaporizhia (nel sud) e una serie di altri territori, e questo processo continua, in modo costante e ostinato”, ha detto. L’Ucraina chiede agli alleati occidentali di “aumentare le sanzioni alla Russia e accelerare le forniture di armi” in risposta all’annuncio del ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, secondo il quale Mosca amplierà la sua offensiva oltre i territori del Donbass. Lo ha detto in un tweet il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba. “Confessando i suoi sogni di impadronirsi di più territorio russo, il ministro degli Esteri russo conferma che la Russia rigetta la diplomazia e si concentra sulla guerra e il terrore. I russi vogliono sangue, non colloqui”.”Ci servono sistemi di difesa aerea. Non per attaccare un altro paese nel suo territorio ma per difenderci dagli attacchi in modo che i bambini ucraini non siano uccisi nel loro passeggino”. Lo ha chiesto la first lady ucraina Olena Zelenska al Congresso Usa. “La Russia ci uccide, gli Stati Uniti ci salvano”, ha detto ancora la moglie del presidente Zelensky ringraziando gli Usa per l’aiuto. “Sfortunatamente la guerra non è ancora finita”, ha aggiunto.”Le forze armate ucraine e l’artiglieria a lungo raggio insegneranno al signor Lavrov la geografia”. Lo ha scritto su Twitter Mikhailo Podolyak, consigliere del presidente Zelensky, LEGGI TUTTO

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    Crisi Governo, Draghi al Senato: “Voi decidete”. Fiducia su risoluzione Casini

    (Teleborsa) – “La mia sarà una replica breve: per primo ringrazio tutti coloro che hanno sostenuto l’operato del governo con lealtà e partecipazione. Il secondo punto è un’osservazione a proposito di alcune parole che avrebbero messo addirittura in discussione la natura della nostra democrazia, come se non fosse parlamentare mentre lo è e io la rispetto e mi riconosco”. Così il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, in sede di replica al Senato.”Il sostegno che ho visto nel Paese”, ha aggiunto, “mi ha indotto a riproporre un patto di coalizione e sottoporlo a vostro voto, voi decidete. Niente richieste di pieni poteri”. Draghi ha anche voluto chiarire dubbi sollevati su RdC e Superbonus. Nel dettaglio, “Il Reddito di cittadinanza è una cosa buona, ma se non funziona è cattiva”, ha detto. Quanto al superbonus “voi sapete quello che ho sempre pensato ma il problema sono i meccanismi di cessione. Chi li ha disegnati senza discrimine o discernimento? Sono loro i colpevoli di questa situazione per cui migliaia di imprese stanno aspettando i crediti”. Il Presidente del Consiglio ha quindi chiesto che “sia posta la fiducia sulla risoluzione presentata da senatore Casini”. “Sul salario minimo ho detto quello che dovevo dire, c’è una proposta della commissione europea, abbiamo aperto un tavolo con i sindacati e Confindustria, continueremo la discussione qualunque sia la vostra decisione oggi”, ha detto il Premier sottolineando che “c’è una proposta che non veda l’imposizione, il diktat del governo sul contratto di lavoro”.Intanto, particolarmente attivo il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che avrebbe avviato delle consultazioni telefoniche sentendo i leader della maggioranza per fare il punto della situazione. Tra le ipotesi, si ragiona sempre in ambienti parlamentari, anche quella delle condizioni per un Draghi bis. Sullo sfondo, resta sempre lo scioglimento delle Camere. LEGGI TUTTO

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    Eurozona, fiducia consumatori luglio a livello più basso mai registrato

    (Teleborsa) – Segnali di peggioramento per la fiducia dei consumatori europei. La stima flash dell’ultimo sondaggio mensile, condotto dalla Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea (DG ECFIN), evidenzia che il sentiment dei consumatori dell’eurozona è ancora negativo e mostra un indicatore che scivola a -27 punti a luglio rispetto ai -23,8 di giugno (dato rivisto da un preliminare di -23,6 punti). Le attese del mercato erano per un peggioramento fino a -24,9 punti. Nel complesso dell’Unione europea l’indicatore è pari a -27,3 punti.”La fiducia dei consumatori ha segnato un punteggio inferiore al minimo precedente raggiunto all’inizio della crisi del Covid-19, raggiungendo il livello più basso mai registrato”, sottolinea il DG ECFIN. LEGGI TUTTO

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    USA, vendita di case esistenti giugno -5,4% su mese

    (Teleborsa) – Giungono segnali di peggioramento dal mercato immobiliare statunitense. Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti hanno registrato a giugno 2022 un calo mensile del 5,4%, secondo quanto comunicato dall’Associazione Nazionale degli Agenti Immobiliari (NAR), dopo il -3,4% riportato a maggio. Si tratta del quinto mese consecutivo in calo.Sono state vendute 5,12 milioni di unità rispetto ai 5,41 milioni di maggio e ai 5,38 milioni di unità previste dagli analisti. Su base annua, le vendite sono scese del 14,2% (erano state 5,97 milioni di unità a giugno 2021).”Il calo dell’accessibilità economica degli alloggi continua a mettere a dura prova i potenziali acquirenti di case – ha affermato Lawrence Yun, capo economista di NAR – Sia i tassi dei mutui che i prezzi delle case sono aumentati troppo drasticamente in un breve lasso di tempo”.(Foto: Mirko Kaminski / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Filiera ortofrutta, Intesa Sanpaolo sigla accordo di collaborazione con Cedior

    (Teleborsa) – Facilitare l’accesso al credito delle oltre 60 aziende facenti parte del processo distributivo dei marchi Elisir, Elisir BIO e Lombardia Gerunda, noti per i prodotti di ortofrutta d’eccellenza di origine italiana. Questo l’obiettivo dell’accordo di collaborazione sottoscritto da Intesa Sanpaolo e Cedior, azienda leader nel commercio all’ingrosso di prodotti ortofrutticoli, nell’ambito del Programma Filiere.Il progetto – spiega Intesa Sanpaolo in una nota – nasce dalla comune volontà di sostenere le piccole e medie imprese del territorio legate alla filiera dell’ortofrutta al fine di superare le attuali difficoltà e accrescere gli sbocchi nei vari mercati. Obiettivo dell’accordo è infatti favorire il supporto finanziario agli imprenditori agricoli che intendono realizzare nuovi impianti e/o ampliamenti aderendo al progetto Cedior. Un intervento che rientra nelle iniziative che la banca ha messo in atto in coerenza e a supporto degli investimenti legati al PNRR.Grazie al Programma Filiere di Intesa Sanpaolo, la banca vuole agevolare l’accesso al credito dei coltivatori segnalati come fornitori strategici dal capofiliera, dedicando soluzioni finanziarie che possano facilitare gli investimenti, in particolare quelli destinati all’efficientamento energetico, alla transizione ecologica, alla riduzione dei consumi idrici, alla valorizzazione dell’agricoltura biologica, all’ammodernamento delle aziende (Agricoltura 4.0), nonché il supporto per la gestione delle attività correnti e di campagna con specifici prodotti dedicati. A livello nazionale nel comparto agro alimentare Intesa Sanpaolo ha già avviato 170 contratti di filiera che hanno coinvolto oltre 6.500 fornitori, un giro d’affari complessivo di oltre 22 miliardi di euro e oltre 22mila dipendenti del capo-filiera.”Cedior è diventata negli anni un riferimento solido nel settore ortofrutticolo e con il Programma Sviluppo Filiere di Intesa Sanpaolo, intende contribuire in modo significativo ad un cambio di passo. L’ambiente – spiega Gianluigi Cugini, ceo di Cedior – ci chiede chiaramente una innovazione ed è necessario poter contare su un concreto supporto economico per attuarla. Comprendiamo le difficoltà a cui spesso – soprattutto nell’ultimo periodo – le imprese del nostro settore sono esposte. Proprio per questo abbiamo ritenuto necessario fare qualcosa affinché tutti possano affrontare il futuro con gli strumenti adeguati e tutelare la serenità che deriva dal lavoro di qualità. Grazie all’accordo con Intesa Sanpaolo, le imprese della filiera Cedior avranno un accesso agevolato alle risorse economiche di cui necessitano per portare avanti i valori di sostenibilità e rispetto per la natura che ci accomunano”. “L’accordo sottoscritto con Cedior – evidenzia Massimiliano Cattozzi, responsabile Direzione Agribusiness Intesa Sanpaolo – mira a supportare ulteriormente l’eccellenza dei prodotti alimentari grazie al nostro Programma Sviluppo Filiere, a garanzia del nostro made in Italy. Un intervento per sostenere gli investimenti, mai come oggi indispensabili, nell’ambito della transizione green e digitale e dell’indipendenza energetica, in coerenza con gli interventi del PNRR. Abbiamo inoltre avviato iniziative specifiche per far fronte all’attuale contesto di mercato, sostenendo le imprese nei fabbisogni di liquidità per garantirne la continuità produttiva. Intesa Sanpaolo infatti interviene con finanziamenti a 18 mesi con 6 di pre-ammortamento, destinati a diluire opportunamente il costo delle bollette energetiche passate e future”. LEGGI TUTTO

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    Canada, inflazione giugno sale all'8,1%. Ai massimi dal 1983

    (Teleborsa) – L’inflazione in Canada ha continuato a crescere, raggiungendo l’8,1% su anno nel mese di giugno, dopo un aumento del 7,7% a maggio. Si tratta del più grande aumento dal gennaio 1983, anche se la lettura è stata inferiore alle attese degli analisti per un +8,4%. L’accelerazione di giugno è stata principalmente dovuta all’aumento dei prezzi della benzina. Tuttavia, gli aumenti sono generalizzati, con sette degli otto componenti principali in aumento del 3% o più.Escludendo la benzina, l’indice dei prezzi al consumo è aumentato del 6,5% anno su anno a giugno, dopo un aumento del 6,3% a maggio.Su base mensile, l’inflazione è aumentata dello 0,7% a giugno, dopo un aumento dell’1,4% a maggio e rispetto ad attese per un +0,9%. Su base mensile destagionalizzato, l’indice è aumentato dello 0,6%. LEGGI TUTTO