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    Inflazione, Georgieva: occorre fare ora il possibile per rallentarla

    (Teleborsa) – Bisogna fare il possibile per far calare l’inflazione. È il messaggio lanciato dalla direttrice generale del Fondo Monetario Internazionale, Kristalina Georgieva, in vista del G20 dei ministri finanziari e dei governatori delle banche centrali. “Molte banche centrali dovranno continuare con strette decise della loro politica monetaria. Agire ora farà meno male che agire più avanti”, ha affermato. Secondo Georgieva la politica di bilancio deve “aiutare gli sforzi delle banche centrali per far scendere l’inflazione”. “Il 2022 sarà duro e il 2023 sarà probabilmente ancora più duro, con un rischio crescente di recessione”, ha aggiunto la direttrice generale FMI che ha ribadito che il Fondo ridurrà le stime di crescita globali per quest’anno e il prossimo nell’aggiornamento del World Economic Outlook. “L’outlook resta estremamente incerto”, ha osservato Georgieva mettendo in evidenza che ulteriori distruzioni nelle forniture di gas in Europa potrebbero far scivolare diverse economie in recessione e innescare una crisi energetica globale.”L’insicurezza alimentare si sta rapidamente intensificando con effetti particolarmente devastanti per i più poveri”, ha poi sottolineato in una nota il FMI. “Con la Russia e Ucraina che rappresentano il 30% delle esportazioni globali di grano, la riduzione del loro export si sta traducendo non solo in prezzi più alti ma anche in rischio acuto di insicurezza alimentare per le popolazioni più vulnerabili”, si legge. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali in aumento di 3,3 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono aumentate, contro attese per un marginale calo, le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha confermato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni all’8 luglio 2022, sono aumentati di circa 3,3 milioni di barili a 427,1 MBG, contro attese per un decremento di circa 0,1 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un aumento di 2,7 milioni a 113,8 MBG, contro attese per un aumento di 1,6 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un incremento di 5,8 milioni a quota 224,9 MBG (era attesa una discesa di 0,4 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono calate di 6,9 milioni a 485,1 MBG. LEGGI TUTTO

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    BNL: Mariaelena Gasparroni nuova Direttrice Divisione Corporate Banking

    (Teleborsa) – Mariaelena Gasparroni è la nuova Direttrice della Divisione Corporate Banking di BNL BNP Paribas, subentra a Regina Corradini D’Arienzo, chiamata alla guida di Simest.Mariaelena, nel Gruppo BNP Paribas dal 2000, è stata finora Responsabile del Mercato Large Corporate della Banca, che si occupa di oltre 600 gruppi italiani ed internazionali di grandi dimensioni, attraverso un team di 200 persone. Precedentemente ha ricoperto il ruolo di Head of Industry Luxury and Fashion. Vanta anche una lunga esperienza presso il Corporate Finance di Gruppo nel team M&A a Parigi, dove ha assunto il ruolo di Director Consumer Goods & Luxury per seguire i grandi nomi del settore. Si è laureata in Finanza presso l’Università Bocconi di Milano.”La nomina di Mariaelena – ha commentato Elena Goitini, CEO di BNL e Country Head di BNP Paribas in Italia – valorizza l’ampia esperienza e le conoscenze acquisite nel corso degli anni, per metterle al servizio dei nostri clienti imprenditori e conferma, allo stesso tempo, la cultura di gender equality del Gruppo BNP Paribas. Sono sicura che saprà dare alla propria squadra e ai team attivi sui territori gli stimoli necessari per raggiungere gli obiettivi del nostro Piano industriale in un contesto sfidante, dove variabili economiche e geo-politiche hanno improvvisamente e significativamente cambiato lo scenario interno ed internazionale”.La Divisione Corporate Banking di BNL BNP Paribas mette a disposizione delle imprese – dai grandi gruppi alle mid-cap fino agli enti pubblici e alla Pubblica Amministrazione – una piattaforma di servizi e soluzioni specialistici, attraverso una rete di professionisti attiva su tutto il territorio nazionale ed un network large corporate con focus sui diversi settori industriali. L’attività – finanziamenti, global markets, capital markets, advisory, transaction banking, factoring, securities services – è svolta in sinergia con il Corporate & Institutional Banking di BNP Paribas in Italia, guidato da Vittorio Ogliengo, Executive Chairman CIB Italy e Deputy General Manager di BNL BNP Paribas – e trasversalmente con i diversi mercati e business della Banca e delle società del Gruppo. Ciò in una logica “One Bank”, punto di riferimento dell’imprenditore per affiancarlo nelle sue esigenze professionali, nella gestione quotidiana e nei momenti di discontinuità aziendale, oltre che nei bisogni personali e familiari. “La nomina di Mariaelena – ha commentato Vittorio Ogliengo, Executive Chairman BNP Paribas Corporate & Institutional Banking Italy e Deputy General Manager BNL – è espressione della continuità e della piena valorizzazione del percorso interno come parte attiva del cambiamento positivo: inclusione e valore per una leadership by example, ispirazione anche per i nostri giovani talenti, che contribuirà all’ulteriore qualificazione presso i clienti del posizionamento di BNL BNP Paribas” LEGGI TUTTO

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    Ddl Concorrenza, tassisti protestano a Roma

    (Teleborsa) – Non si ferma la protesta dei tassisti in Via del Corso con Palazzo Chigi e le vie di accesso limitrofe blindate dalla polizia che chiedono ormai da giorni lo stralcio dell’art. 10 del ddl concorrenza che prevede la liberalizzazione del settore: sono stati esplosi petardi e accesi fumogeni, con la polizia che fronteggia i manifestanti tenendoli a distanza dal Palazzo del governo. Slogan contro l’esecutivo, ma soprattutto contro Uber. “Chiediamo che il governo stralci l’articolo 10 del ddl concorrenza e apra subito un tavolo di confronto con tutti gli attori interessati”. E’ la richiesta che le organizzazioni sindacali dei tassisti avanzano in una lettera aperta alle istituzioni e alla società civile. Il documento, ripercorrendo le tappe della causa avviata contro Uber Black nel 2016 per concorrenza sleale, sottolinea “come alla luce di quanto già accaduto e in funzione di ciò che ulteriormente emerge dall’inchiesta Uber Files, gli operatori del comparto taxi non sono assolutamente disposti ad accettare che le regole del loro lavoro vengano riscritte attraverso una delega che non comporta un loro coinvolgimento diretto e dell’intero Parlamento”.Intanto prosegue l’esame in commissione Attività produttive della Camera del ddl concorrenza, ma il nodo della liberalizzazione del settore taxi, contenuto appunto nell’articolo 10, non è ancora stato affrontato. Secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, si starebbe lavorando a una riformulazione dell’articolo, in modo da trovare una sintesi tra le diverse sensibilità. LEGGI TUTTO

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    USA, inflazione giugno aumenta al 9,1%. Sopra attese e record dal 1981

    (Teleborsa) – Accelera ancora l’inflazione negli Stati Uniti a giugno 2022. Secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, i prezzi al consumo hanno registrato un incremento dell’1,3% su base mensile, contro il +1,1% del consensus, rispetto al +1% del mese di maggio. L’aumento è stato generalizzato, con gli indici di benzina, immobiliare e cibo che sono stati i maggiori contributori.Su base annua, la crescita dell’inflazione è stata del 9,1%, superiore al +8,6% del mese precedente e al +8,8% atteso dal mercato. Si tratta del più grande aumento su 12 mesi dal novembre 1981.L’indice energetico è aumentato del 41,6% nell’ultimo anno, il più grande aumento in 12 mesi dal periodo terminato ad aprile 1980. L’indice alimentare è aumentato del 10,4% per i 12 mesi terminati a giugno, il più grande aumento in 12 mesi dal periodo terminato a febbraio 1981.Il “core” rate, ossia l’indice dei prezzi al consumo depurato delle componenti più volatili quali cibo ed energia, più osservato dalla FED, ha registrato un aumento dello 0,7% su base mensile, rispetto allo 0,6% del mese precedente e al +0,6% atteso. Il dato tendenziale attesta un aumento del 5,9%, anche in questo caso superiore alle aspettative (+5,7%). Il dato del mese prima segnava un +6%. LEGGI TUTTO

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    Germania, inflazione giugno confermata in frenata

    (Teleborsa) – In frenata l’inflazione in Germania a giugno. Lo annuncia l’ufficio statistico Destatis, confermando i dati preliminari dffusi a fine mese che indicavano un incremento del 7,9% su base annua, sopra le stime di consensus (7,9%), come il mese precedente. Su base mensile si registra un +0,1%, come indicato dalla stima preliminare e rispetto al +0,9% di maggio.Quanto all’inflazione armonizzata, ha registrato una variazione negativa dello 0,1% su mese (come il consensus) ed un +8,2% su anno (confermato preliminare). LEGGI TUTTO

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    USA, FMI taglia le stime di crescita. Inflazione elevata

    (Teleborsa) – L’economia statunitense frenerà oltre le previsioni, appesantita dalla stretta monetaria avviata dalla Federal Reserve per contrastare l’inflazione. E’ quanto sottolinea il Fondo Monetario Internazionale (FMI) nel Rapporto ex articolo 4 stilato al termine della sua missione annuale a Washington.Secondo il Fondo, il PIL statunitense dopo il +5,7% registrato nel 2021 si espanderà solo del 2,3% quest’anno contro il +2,9% atteso a giugno. Poi rallenterà all’1% nel 2023 a fronte del +1,7% previsto in precedenza.”Gli Stati Uniti hanno recuperato rapidamente dallo choc della pandemia” – spiega l’FMI – ma la rapida ripresa della domanda, insieme alle strozzature alle catene di approvvigionamento, si è tradotta in “una significativa accelerazione dell’inflazione”. Gli Stati Uniti dovrebbero evitare di misura una recessione anche se i rischi che possa verificarsi sono “significativi”.L’inflazione è stimata al 6,6% quest’anno per poi scendere all’1,9% il prossimo. L’economia” – spiega ancora l’istituzione – “è attesa rallentare, a causa della stretta monetaria della Fed e della fine dei programmi di assistenza messi a punto durante il Covid, riportando l’inflazione PCE core all’obiettivo del 2% fissato dalla Fed entro la fine del 2023”. Tuttavia – avverte – “se l’inflazione si dovesse mostrare più persistente delle attese, la Fed dovrà operare una stretta monetaria più forte, che rallenterà ulteriormente l’economia” e provocherà “una maggiore disoccupazione”.(Foto: © Andrej Kaprinay, Ing./123RF) LEGGI TUTTO

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    Grano, oggi incontro Mosca-Kiev-Onu

    (Teleborsa) – Si terrà oggi a Istanbul un incontro sulle esportazioni di grano ucraino. Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri russo a Interfax. Anche il ministro della Difesa turco Hulusi Akar ha confermato che nella giornata di oggi le delegazioni militari di Ankara, Mosca e Kiev e rappresentanti dell’Onu si incontreranno per discutere di come aprire corridoi per l’esportazione di grano dall’Ucraina. Lo ha reso noto il ministero della Difesa turco.”L’Ucraina sostiene che la questione dello sblocco del grano ucraino deve essere risolta sotto gli auspici dell’Onu. In questo contesto siamo grati al segretario generale Antonio Guterres per gli attivi sforzi volti a trovare una soluzione che garantisca la sicurezza per le regioni meridionali del nostro paese”. E’ quanto scrive Ukrinform, citando il portavoce del ministero degli Esteri, Oleg Nikolenko. Anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha parlato di “timidi segnali, che dobbiamo prendere con cautela, sui corridori del grano”. “Se domani (oggi, ndr) a Istanbul – ha spiegato a Filorosso su Rai3- Russia e Ucraina trovano un accordo per sbloccare le decine di migliaia di tonnellate di grano bloccate nei porti ucraini, questa può diventare una piccola costruzione di fiducia tra le due parti per poi arrivare alla pace”.Intanto, gli Usa hanno annunciato 1,7 miliardi di nuovi aiuti umanitari all’Ucraina. I nuovi fondi destinati a Kiev arrivano dall’Agenzia Usa per lo sviluppo internazionale, dal Dipartimento del Tesoro e dalla Banca mondiale, si legge in una nota di Usaid. Obiettivo del nuovo pacchetto di aiuti è “alleviare gli effetti del forte deficit di bilancio causato dalla brutale guerra del presidente russo Vladimir Putin”. LEGGI TUTTO