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    USA, PMI manifatturiero giugno rivisto al rialzo a 52,9 punti

    (Teleborsa) – Migliora l’attività manifatturiera degli Stati Uniti a giugno 2025. Lo conferma l’indice dei direttori acquisto delle aziende elaborato da S&P Global. Nel periodo, l’indice PMI manifatturiero si è portato a 52,9 punti, contro i 52 di maggio. Si tratta di una lettura superiore ai 52 della stima preliminare e attesi dal consensus. L’indice si mantiene così sopra la soglia chiave di 50 punti che fa da spartiacque tra espansione (sopra 50 punti) e contrazione (sotto 50 punti) dell’attività. LEGGI TUTTO

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    Digital Transaction Management: Namirial e Signaturit uniscono le forze

    (Teleborsa) – Namirial e Signaturit, entrambi fornitori leader in Europa di soluzioni software per la gestione delle transazioni digitali (“DTM”), sostenuti rispettivamente da Bain Capital e PSG Equity (“PSG”), hanno avviato oggi trattative esclusive per l’ingresso di Signaturit nel Gruppo Namirial. Attraverso questa transazione, che rimane soggetta alle consuete approvazioni normative e alla consultazione dei rappresentanti dei dipendenti, PSG uscirà dal suo investimento attraverso il suo fondo PSG Europe I e, insieme al management di Signaturit, reinvestirà nella piattaforma combinata come socio di minoranza significativo insieme agli azionisti di Namirial, Bain Capital, Ambienta e il fondatore e il management di Namirial.L’unione di Namirial e Signaturit creerà un fornitore di DTM leader a livello paneuropeo, con una posizione di primo piano in Italia, Spagna, Francia e Germania, con circa 1.400 dipendenti e circa 240mila clienti in tutto il mondo. Il nuovo gruppo combinato potrà beneficiare di significativi vantaggi strutturali derivanti dalla digitalizzazione continua delle operazioni aziendali e da standard e requisiti di conformità e sicurezza europei sempre più stringenti. Infine, le offerte di prodotti di entrambe le società, altamente complementari, consentiranno al gruppo combinato di ampliare ulteriormente la gamma di soluzioni offerte alla propria clientela.Fondata nel 2013 in Spagna e affiancata da PSG a partire dal 2020, Signaturit è uno dei principali fornitori di servizi DTM basati su cloud nell’Europa meridionale e offre soluzioni per la gestione dell’identità digitale, la firma digitale, il KYC e la prevenzione delle frodi e l’eID wallet. La sua piattaforma fornisce soluzioni DTM end-to-end basate su SaaS a clienti in oltre 40 Paesi. Dal suo investimento iniziale nel 2020, PSG ha sostenuto la continua crescita e l’espansione internazionale di Signaturit, sia a livello organico che inorganico. Negli ultimi cinque anni, Signaturit ha incrementato il proprio fatturato annuale ricorrente di oltre 10 volte, passando da un singolo fornitore di prodotti in Spagna a un fornitore di software DTM e servizi fiduciari leader in tutta l’Europa meridionale.Namirial, che Bain Capital ha reso noto di aver acquisito da Ambienta nel marzo 2025 (il closing è previsto per luglio 2025), è un fornitore leader di soluzioni software per la gestione delle transazioni digitali. Fondata in Italia nel 2000, Namirial è rinomata e apprezzata dai clienti per la sua suite completa di soluzioni digitali che includono flussi di lavoro di firma elettronica, onboarding e gestione dell’identità digitale, tecnologie di fiducia digitale e archiviazione elettronica qualificata per aziende, PMI e professionisti. L’azienda ha ampliato con successo la propria offerta di prodotti e la propria presenza geografica sia attraverso una crescita organica che attraverso acquisizioni strategiche, con una forte presenza in Italia e una crescente presenza internazionale in tutta Europa e in 85 Paesi nel mondo.”Le realtà aziendali operano in un ambiente sempre più digitale, dove – ha dichiarato Max Pellegrini, ceo del Gruppo Namirial – i rigorosi standard di sicurezza e conformità sono la norma. Le soluzioni software per la gestione delle transazioni digitali sono diventate essenziali per soddisfare questi requisiti. Poiché la domanda di processi digitali sicuri, continui e transfrontalieri continua a crescere, le nostre competenze combinate, la tecnologia avanzata e l’ampio raggio d’azione dei clienti ci consentiranno di supportare le organizzazioni internazionali che operano in più Paesi. Siamo estremamente lieti di dare il benvenuto a Pierre e a tutto il team di Signaturit in Namirial e non vediamo l’ora di collaborare con loro e con i nostri azionisti per guidare la crescita nei prossimi anni.””Insieme, abbiamo un’opportunità straordinaria di promuovere l’innovazione, di espanderci in aree geografiche chiave a livello internazionale e di offrire un valore aggiunto ancora più alto ai nostri clienti. Siamo certi – ha detto Pierre Feligioni, ceo di Signaturit – che le nostre forze combinate daranno forma al futuro della gestione delle transazioni digitali in Europa e oltre. Sono lieto di unirmi all’ambizioso progetto del Gruppo e di collaborare con Max e tutto il team per sviluppare l’attività nella piattaforma DTM leader nei prossimi anni”.”Siamo orgogliosi che Namirial e Signaturit uniscano le forze per creare una piattaforma software DTM leader in Europa. Questa transazione – ha dichiarato Enrico Giacomelli, fondatore di Namirial – rappresenta un passo importante nello sviluppo internazionale di Namirial e non sarebbe possibile senza l’incredibile impegno e la motivazione dei team di Namirial e Signaturit. Siamo entusiasti di ciò che ci riserva il futuro. Come mi piace sempre dire: the best is yet to come.””Negli ultimi cinque anni, siamo stati orgogliosi di collaborare con il talentuoso management team di Signaturit nel suo impressionante percorso di crescita, compresa la trasformazione dell’azienda in un leader europeo del settore. L’unione di Signaturit e Namirial – ha dichiarato Dany Rammal, managing director e responsabile per l’Europa di PSG – rappresenta un passo avanti decisivo. Siamo entusiasti di continuare a sostenere l’azienda combinata insieme a Bain Capital, Ambienta e al fondatore e al management di Namirial nel suo prossimo capitolo di sviluppo”.”Questa combinazione strategica tra Namirial e Signaturit – ha detto Giovanni Camera, partner di Bain Capital – si basa sul nostro impegno a investire in soluzioni innovative che guidano la trasformazione digitale in tutta Europa. Namirial ha sempre dimostrato la sua capacità di crescere e innovare nel settore del software per la gestione delle transazioni digitali, sia organicamente che attraverso operazioni strategiche. Unendo le forze con Signaturit, siamo pronti a creare un leader paneuropeo ben equipaggiato per cogliere le opportunità emergenti in questo settore in crescita. Siamo entusiasti di collaborare con il team combinato per accelerare la loro traiettoria e consolidare la loro posizione di leader europeo nel DTM”.”Questo traguardo – ha aggiunto Giancarlo Beraudo, partner di Ambienta SGR – segna un altro passo significativo nell’espansione di Namirial. Siamo orgogliosi di continuare a sostenere un’azienda che sta plasmando il futuro del Digital Transaction Management e rafforzando la sua posizione in questo mercato dinamico”. LEGGI TUTTO

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    Cina, PMI Caixin manifatturiero giugno sale a 50,4 punti

    (Teleborsa) – Aumenta l’attività manifatturiera in Cina, che batte anche le attese degli analisti. Secondo il sondaggio mensile di Caixin/S&P Global, il PMI manifatturiero è salito a giugno 2025 a quota 50,4 punti dai 48,3 precedenti, portandosi quindi sopra la soglia critica dei 50 punti, tra fase di espansione (valori superiori ai 50 punti) e di contrazione (valori inferiori ai 50 punti). Gli analisti si aspettavano 49,2 punti.”Si tratta dell’ottavo mese di crescita del settore manifatturiero negli ultimi nove mesi, a dimostrazione del miglioramento delle condizioni di mercato”, ha fatto notare Wang Zhe, economista senior di Caixin Insight Group. “Sia l’offerta che la domanda si sono riprese. La produzione e le vendite manifatturiere sono tornate a crescere dopo una breve contrazione a maggio – ha spiegato l’economista -. A giugno, grazie al miglioramento del contesto commerciale, i produttori si sono impegnati a promuovere le vendite, facendo sì che il totale dei nuovi ordini tornasse a crescere. Questo miglioramento della domanda ha guidato la ripresa dell’offerta, con il sottoindice della produzione che ha registrato un rimbalzo di oltre 4 punti e che si è spostato in territorio espansivo”. LEGGI TUTTO

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    Giappone, fiducia consumatori giugno sale a 34,5 punti

    (Teleborsa) – Sale il sentiment dei consumatorigiapponesi. Secondo quanto comunicato dall’Istituto di ricerca economica e sociale del Cabinet Office giapponese, l’indice di fiducia si è attestato a settembre a 34,5 punti dai 32,8 di agosto e sopra le attese degli analisti che erano per una salita fino a 33,6 punti. All’andamento dell’indice hanno contribuito l’aumento delle intenzioni di spesa di beni durevoli (+2,8 punti) e quelle sui redditi (+0,6 punti), ma anche quelle sullo stile di vita (+2,2 punti) e sulla situazione occupazionale (+1 punto). L’indice resta ancora al di sotto della soglia di 50 punti, evidenziando la persistenza di un clima negativo fra le famiglie del Sol Levante. LEGGI TUTTO

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    Giappone, indice PMI manifattura giugno sale a 50,1 punti

    (Teleborsa) – L’attività della manifattura in Giappone migliora a giugno ma meno delle attese.L’indice PMI manifatturiero, pubblicato da Markit ed elaborato da Jibun Bank, indica un valore di 50,1 punti, rispetto ai 49,4 punti di maggio. Il dato è anche leggermente inferiore alle stime degli analisti che si attendevano un livello di 50,4 punti.L’indicatore resta al di sotto della soglia critica dei 50 punti, denotando contrazione dell’attività. LEGGI TUTTO

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    Dazi, Ue e Usa vicini all’accordo: si stringe sul 10%

    (Teleborsa) – Finito (quasi) il tempo dei rinvii – il nove luglio – Unione europea e Stati Uniti provano a mettere uno stop, quantomeno provvisorio, alla questione dei dazi. Almeno è l’orientamento emerso negli ultimi giorni tanto che il commissario Ue al Commercio, Maros Sefcovic, oggi vola a Washington per un nuovo round di colloqui che si annuncia cruciale. Ad aspettarlo ci saranno il segretario Usa al Commercio, Howard Lutnick e l’altro caponegoziatore dell’amministrazione americana, Jamieson Greer. “Posso solo dirvi che vogliamo ottenere il massimo possibile, qualcosa che sia equo per entrambe le parti, e che possa aiutare le imprese di entrambi i Paesi ad avere maggiore prevedibilità e chiarezza su come pianificare le proprie operazioni”, ha spiegato Sefcovic.Ad accelerare le trattative, la controproposta statunitense giunta giovedì scorso, proprio mentre era in corso il Consiglio europeo. E, pur non essendo strutturata in cifre e percentuali, ha dato solidità ad un numero, innanzitutto: il 10% come base dei dazi americani ai prodotti europei sul modello usato da Usa e Gran Bretagna nella loro intesa. Schema che, all’inizio, non piaceva per nulla agli europei. Col tempo però le posizioni si sono smussate, sia nelle cancellerie sia a Palazzo Berlaymont. Il 10%, in questo momento, è ritenuto un compromesso accettabile, se sorretto da adeguate compensazioni. Secondo quanto riferisce Bloomberg Bruxelles chiederà esenzioni al 10%, ovvero che Washington si impegni a ridurre le aliquote su settori chiave quali la farmaceutica, l’alcol, i semiconduttori e gli aerei commerciali. I negoziatori blu-stellati puntano anche ad esenzioni per ridurre le tariffe del 25% statunitensi su automobili e componenti di automobilistici, nonché la tariffa del 50% su acciaio e alluminio.Tuttavia, è proprio su tutto quello che c’è attorno al 10% che il castello dell’intesa – di per sè fragile – potrebbe crollare. Gli Usa, aperti ad esenzioni pro-Ue, al momento sembrano intenzionati a chiedere altre concessioni a Bruxelles puntando, ad esempio, i piedi sul Digital Market Act, che secondo secondo Donald Trump colpisce al cuore le Big Tech a stelle e strisce. LEGGI TUTTO

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    Giappone, stabile l’indice Tankan nel secondo trimestre

    (Teleborsa) – Sentiment sostanzialmente stabile per le impresegiapponesi. È quanto emerge da sondaggio trimestrale dalla Bank of Japan.Nel secondo trimestre, l’indice Tankan relativo alle grandi imprese della manifattura è salito leggermente a 13 punti da 12 punti, battendo le attese degli analisti che prevedevano un calo a 10 punti.Quello delle grandi imprese non manifatturiere è sceso leggermente a +34 punti da +35, mentre quello delle piccole imprese manifatturiere passa da 2 punti a 1.Da rilevare che un valore inferiore allo zero segnala che le imprese pessimiste sono più numerose di quelle ottimiste. LEGGI TUTTO

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    Cdm: via libera a Rendiconto generale dello Stato, ddl Merito e decreto Flussi

    (Teleborsa) – Il Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato due disegni di legge, recanti rispettivamente il “Rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per il 2024” e “Disposizioni per l’assestamento del bilancio di previsione dello Stato per l’anno 2025”. Su proposta del ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin e del ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione Tommaso Foti, il Cdm ha approvato, con procedura d’urgenza, un disegno di legge di delega al Governo per la definizione di un quadro legislativo di riferimento per la filiera Carbon Capture and Storage (CCS), nonché per la disciplina dello sviluppo dell’idrogeno, dell’assetto regolatorio del settore e delle relative infrastrutture di rete e del sistema di governo per l’adempimento agli obblighi di riduzione delle emissioni di metano nel settore dell’energia. Approvato su proposta del ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, in esame definitivo, il disegno di legge recante “Disposizioni in materia di sviluppo della carriera dirigenziale e della valutazione della performance del personale dirigenziale e non dirigenziale delle pubbliche amministrazioni”. Il testo tiene conto del parere espresso dalla Conferenza unificata. Approvato, infine, dal governo su proposta della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, del ministro dell’interno Matteo Piantedosi, della ministra del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone, del ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, del ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida e della ministra del turismo Daniela Santanché, in esame preliminare, il decreto del presidente del Consiglio dei Ministri relativo ai flussi migratori per il triennio 2026-2028, che programma per tale periodo gli ingressi regolari in Italia di lavoratori non comunitari. Il Cdm, come si legge nel comunicato finale, ha convenuto, inoltre, sulla presentazione da parte del Governo di due emendamenti al decreto-legge 17 giugno 2025, n. 84, “Disposizioni urgenti in materia fiscale”, riguardanti, rispettivamente: la previsione di un contributo straordinario per i beneficiari dell’assegno di inclusione che nel 2025 hanno concluso il primo periodo di fruizione del beneficio, ammessi al rinnovo per successivi 12 mesi e la proroga dell’assicurazione Inail per gli studenti e il personale docente e non docente istituita con il decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48.Il Rendiconto generale dello Stato 2024, che è stato parificato dalla Corte dei conti nella seduta del 26 giugno 2025, evidenzia un miglioramento di tutti i saldi sia per competenza sia per cassa. Palazzo Chigi evidenzia in una nota che, “in base ai risultati della gestione finanziaria 2024, in termini di competenza il saldo netto da finanziare e il ricorso al mercato sono stati rispettivamente pari a 107.543 milioni e 393.108 milioni. In termini di cassa, i livelli effettivamente conseguiti dai saldi sono stati pari, rispettivamente, a -151.482 milioni per il saldo netto da finanziare e a -435.411 milioni per il ricorso al mercato”.Il disegno di legge di assestamento prevede l’aggiornamento per l’anno 2025 delle previsioni di entrata e degli stanziamenti di bilancio delle spese. L’aggiornamento tiene conto del livello dei saldi di finanza pubblica previsti a legislazione vigente dalla legge di bilancio. Nel complesso, le variazioni proposte con il disegno di legge di assestamento determinano un miglioramento del saldo netto da finanziare di circa 800 milioni di euro in termini di competenza e di circa 600 milioni di euro in termini di cassa rispetto al saldo risultante dalla legge di bilancio. Inoltre, il provvedimento reca un miglioramento dell’indebitamento netto, rispetto al DFP, pari a circa 500 milioni di euro.Sul fronte delle emissioni atmosferiche le nuove norme introdotte dal disegno di legge mirano a: porre le basi per l’avvio e lo sviluppo delle attività di cattura, trasporto, utilizzo e stoccaggio geologico del biossido di carbonio (filiera CCUS), disciplinando i principi e i criteri direttivi volti a consentire l’istituzione e l’implementazione di tale filiera, quale ulteriore leva di decarbonizzazione finalizzata al contenimento delle emissioni di biossido di carbonio, nel rispetto degli obiettivi nazionali ed europei; anticipare l’individuazione e la designazione dell’Autorità di regolazione nazionale competente in materia di idrogeno, anche al fine di assicurare la piena attuazione del cosiddetto “Pacchetto Gas-Idrogeno” e di predisporre tutte le azioni necessarie per contribuire a un avvio del mercato nazionale dell’idrogeno e al suo successivo sviluppo; assicurare il rispetto del regolamento (TE) 2024/1787 sulla riduzione delle emissioni di metano nel settore dell’energia.Via libera definitivo del Cdm al ddl Merito, con qualche modifica, sulla misurazione e valutazione della performance e sviluppo di carriera nella Pa. Il provvedimento, già approvato in sede preliminare lo scorso 13 marzo, ha acquisito, il 12 giugno, il parere favorevole della Conferenza unificata. Ora passerà all’esame della Camera e poi del Senato. “Con il passaggio definitivo in Consiglio dei ministri del disegno di legge sul merito segniamo un ulteriore passo avanti nell’iter di questo provvedimento, che ora verrà esaminato dal Parlamento – ha affermato Zangrillo a margine del Consiglio dei ministri odierno –. Passiamo da un approccio burocratico a uno per obiettivi in cui contano i risultati raggiunti. Ai dirigenti viene attribuita la responsabilità di creare ambienti di lavoro ancora più dinamici e stimolanti per offrire servizi sempre più in linea alle esigenze dei nostri utenti, cittadini e imprese”. Durante l’esame in Conferenza Unificata sono state introdotte disposizioni per rendere applicabili le nuove disposizioni anche alle Regioni, alle province e ai comuni, alle regioni a statuto speciale e alle province autonome di Trento e Bolzano. Il provvedimento “introduce importanti innovazioni destinate a rendere più moderni ed efficienti gli assetti organizzativi delle pubbliche amministrazioni a cui collegare prospettive di carriera capaci di valorizzare il merito”. Il nuovo sistema mira “a perfezionare l’efficacia della misurazione e valutazione della performance dei dipendenti pubblici, modalità e tempi di assegnazione degli obiettivi di mestiere a cui si aggiunge la valutazione dei comportamenti organizzativi e cioè di quelle capacità, tra cui la leadership. A questo innovativo sistema si affianca un percorso di sviluppo della carriera improntato sul merito per accedere alla dirigenza”. Oltre al concorso, attraverso un meccanismo che rispetta i principi di imparzialità, pubblicità e trasparenza, i funzionari, in servizio da almeno cinque anni, partecipando a specifici bandi pubblicati dall’amministrazione, sono valutati sulla base della performance, sullo svolgimento di una prova e di una relazione dettagliata, sottoscritta dal dirigente sovraordinato al candidato. La valutazione, è affidata a una Commissione indipendente composta da 7 membri che può assegnare un incarico temporaneo per una durata non superiore a 3 anni. Si potrà accedere alla dirigenza soltanto dopo il superamento di un periodo di osservazione di almeno 4 anni e a seguito di una valutazione positiva svolta da una nuova Commissione, sempre per garantire il rispetto dei principi di trasparenza e imparzialità.L’obiettivo del decreto Flussi – spiega la nota – è di “consentire l’ingresso in Italia di manodopera indispensabile al sistema economico e produttivo nazionale e altrimenti non reperibile. Inoltre, con la stabile individuazione di un meccanismo d’immigrazione legale e controllato, si attivano canali di comunicazione fondamentali nel dialogo con i Paesi di origine dei flussi migratori e si costruisce uno strumento per il contrasto a fenomeni di irregolarità nell’ingresso e permanenza nel nostro Paese, nella lotta contro il lavoro sommerso e allo sfruttamento dei lavoratori”. Il decreto prevede, per il 2026, 164.850 ingressi autorizzati. Nell’arco del triennio 2026-2028 le unità autorizzate saranno 497.550, con la seguente ripartizione: lavoro subordinato non stagionale e autonomo, 230.550 unità; lavoro stagionale nei settori agricolo e turistico, 267mila unità. Le quote sono state determinate tenendo conto dei fabbisogni espressi dalle parti sociali e delle domande di nulla osta al lavoro effettivamente presentate negli anni scorsi, con l’obiettivo di una programmazione che recepisca le esigenze delle imprese e che sia anche realistica. “Resta ferma – spiega Palazzo Chigi – la volontà di incentivare gli ingressi fuori quota, anche nella prospettiva di un ridimensionamento del meccanismo del “click day”, che potrà avvenire seguendo un percorso graduale, che riguardi anzitutto i profili professionali più ricercati dai datori di lavoro e che potenzi la formazione dei lavoratori nei Paesi di origine”. LEGGI TUTTO