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    Fitto: nuova architettura bilancio Ue opportunità da cogliere

    (Teleborsa) – Alcune delle questioni principali poste sul bilancio pluriennale presentato nei giorni scorsi dalla Commissione Ue, “se valutate in modo differente, possono apparire completamente diverse”. Lo ha detto Raffaele Fitto, vicepresidente esecutivo della Commissione Europea per la Coesione e le Riforme, intervenendo alla assemblea nazionale di Coldiretti, in corso di svolgimento a Romana.Questo bilancio ha 3 questioni fondamentali, la prima collegata alla semplificazione, la seconda alla flessibilità, la terza alla necessità di creare le condizioni per un uso adeguato delle risorse europee migliorando la qualità della spesa”. Obiettivo centrale del bilancio e del fondo unico “quello di avere una maggiore semplificazione e una maggiore flessibilità, che è la partita principale, perché perché i bilanci pluriennali europei hanno una caratteristica, di essere definiti in un anno e di valere in modo rigido per 7. Questo poteva andare bene in passato ma è impossibile che vada bene oggi”, ha detto Fitto. LEGGI TUTTO

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    Banca Popolare del Lazio collabora con Autorità dopo interdittiva a 4 dipendenti di Blu Banca

    (Teleborsa) – Il Gruppo Banca Popolare del Lazio ha preso atto dell’ordinanza emessa dalle Autorità competenti, con cui è stata disposta la misura interdittiva nei confronti di quattro dipendenti di Blu Banca, intermediario finanziario controllato dalla Capogruppo Banca Popolare del Lazio.Il riferimento è alle misure cautelari interdittiva attuate venerdì scorso dalla Guardia di Finanza nei confronti dei dipendenti di Blu Banca che avrebbero permesso a Mirko Pellegrini, imprenditore soprannominato “Mister asfalto” e considerato dai PM di Roma il regista di un vasto sistema corruttivo nel settore degli appalti pubblici stradali a Roma e nel Lazio, di gestire “numerosissimi rapporti di conto corrente intestati a diverse società gestite da propri prestanome”.Il Gruppo “esprime la massima fiducia nell’operato della Magistratura e confida che la propria disponibilità e collaborazione con le Autorità competenti, possa far emergere un rapido e completo accertamento dei fatti”, si legge in una nota. Inoltre, “prosegue con determinazione l’impegno nell’assicurare solidità, trasparenza e continuità operativa, nel pieno rispetto delle normative vigenti e in conformità ai più elevati standard di compliance e integrità che l’ha sempre contraddistinta”. LEGGI TUTTO

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    USA, leading indicator giugno cala più delle attese: -0,3% su mese

    (Teleborsa) – Diminuisce a giugno 2025 il superindice USA. Secondo quanto comunicato dal Conference Board degli Stati Uniti, il Leading Indicator (LEI) si attesta a quota 98,8 punti, in calo dello 0,3% rispetto al mese precedente, quando aveva registrato un dato invariato (rivisto dal preliminare di -0,1%), e contro il -0,2% atteso dagli analisti.La componente che riguarda la situazione attuale è salita dello 0,3% a 115,1 punti, mentre la componente sulle aspettative future è rimasta invariata a 119,9 punti.”L’indice LEI statunitense è sceso ulteriormente a giugno – ha affermato Justyna Zabinska-La Monica, Senior Manager, Business Cycle Indicators, presso The Conference Board – Per il secondo mese consecutivo, il rally del prezzo delle azioni è stato il principale sostegno dell’indice LEI. Tuttavia, questo non è stato sufficiente a compensare le aspettative dei consumatori ancora molto basse, la debolezza dei nuovi ordini nel settore manifatturiero e il terzo mese consecutivo di aumento delle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione”. “Inoltre, il tasso di crescita semestrale dell’indice LEI si è indebolito, mentre l’indice di diffusione negli ultimi sei mesi è rimasto al di sotto di 50, innescando il segnale di recessione per il terzo mese consecutivo – ha aggiunto – Al momento, The Conference Board non prevede una recessione, sebbene si preveda un sostanziale rallentamento della crescita economica nel 2025 rispetto al 2024. Si prevede che il PIL reale crescerà dell’1,6% quest’anno, con l’impatto dei dazi che diventerà più evidente nel secondo semestre, con il rallentamento della spesa dei consumatori dovuto all’aumento dei prezzi”.(Foto: Nik Shuliahin on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    Dazi, Coldiretti: Con incertezza scende export made in Italy da +11% a +0,4%

    (Teleborsa) – L’incertezza legata all’evolversi della situazione e i dazi aggiuntivi minacciati dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump hanno fermato la crescita in valore dell’export agroalimentare italiano in Usa, che a maggio è crollata al +0,4%, con risultati peraltro negativi per tutti i prodotti più esportati, dal vino all’olio fino a formaggi e passata. È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti su dati Istat diffusa in occasione dell’Assemblea della Coldiretti. Un momento di confronto sul futuro dell’agricoltura italiana ed europea alla luce delle scelte di bilancio dell’Unione, con il taglio del 20% dei fondi Pac 2028-2034, e dell’impatto dei dazi americani sull’economia del Paese e sulla vita dei cittadini. Dopo un primo trimestre dell’anno dove le esportazioni agroalimentari hanno fatto segnare una crescita media in valore dell’11%, da aprile (primo mese di applicazione dei dazi aggiuntivi al 10%), si è passati al +1,3%, per poi scendere ulteriormente a maggio. A pesare è anche il fatto che le tariffe aggiuntive sono andate a sommarsi a quelle già esistenti, penalizzando in particolar modo alcune filiere cardine. Attualmente i formaggi pagano un dazio al 25%, il pomodoro trasformato e le marmellate e confetture al 22%, i vini intorno al 15%, la pasta farcita al 16%, secondo l’analisi Coldiretti.Il risultato è che a maggio sono calate le esportazioni in valore per alcuni dei prodotti simbolo, dall’olio extravergine d’oliva (-17%) ai formaggi (-4%) fino al pomodoro trasformato (-17%), mentre sul fronte del vino si segnala un recupero del 3% rispetto al dato negativo di aprile.”La diminuzione dei consumi sul mercato americano non è data solo dall’incertezza dei dazi: c’è l’inflazione in aumento e c’è anche una svalutazione del dollaro nei confronti dell’euro che rende i nostri prodotti più cari. Se andiamo a sommare tutto questo al 30% di dazi minacciato ora in particolare sugli alimentari abbiamo un effetto quasi insostenibile per la nostra economia, visto che per l’agroalimentare il mercato Usa è il secondo per importanza a livello globale. Detto ciò, mi pare chiaro che la risposta non possano essere i controdazi bensì un accordo tra pari”, spiega Ettore Prandini, presidente della Coldiretti.”Serve trovare un accordo che tuteli le nostre imprese senza fare cedimenti sul fronte della qualità e della sicurezza alimentare, con un cambio di passo rispetto a una situazione attuale dove la presidente della Commissione Ue Von der Leyen non si è letteralmente vista, incapace di mettere sul piatto le numerose aperture e concessioni fatte agli Usa negli ultimi mesi su molteplici fronti, a partire dal forte aumento del contributo europeo alle spese Nato – denuncia il segretario generale di Coldiretti Vincenzo Gesmundo –. Ci ritroviamo così a vivere una situazione paradossale e asimmetrica nei nostri rapporti con l’America che rischia di infliggere un colpo mortale al nostro export”. LEGGI TUTTO

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    INPS in ascolto: chiesto agli utenti feedback su servizi e prestazioni

    (Teleborsa) – Prosegue nel mese di luglio la campagna d’indagine reputazionale avviata dall’INPS con il Messaggio n. 2192 dell’8 luglio 2025, volta a raccogliere percezioni, suggerimenti e giudizi da parte dei cittadini sull’immagine dell’Istituto. L’iniziativa – fa sapere l’INPS in una nota – rappresenta un’occasione concreta per ascoltare le voci degli utenti e misurare il livello di fiducia nei confronti dell’Istituto. Sono oltre 700mila i cittadini coinvolti, selezionati secondo criteri demografici e territoriali, che hanno ricevuto o riceveranno un’e-mail con un link per accedere al questionario.”Esprimere la propria opinione – sottolinea l’INPS – significa contribuire direttamente al miglioramento dell’INPS. Ogni risposta rappresenta un tassello fondamentale per comprendere come l’Ente viene percepito in termini di trasparenza, affidabilità, accessibilità e vicinanza. Ma soprattutto, ogni suggerimento è uno stimolo per crescere e per rispondere sempre meglio alle esigenze della collettività. L’INPS invita tutti coloro che ricevono l’invito a partecipare attivamente all’indagine: la reputazione dell’Istituto è un bene condiviso e ogni cittadino ha il potere di influenzarne positivamente l’evoluzione. I risultati dell’indagine – conclude la nota – costituiranno la base per migliorare i servizi e rafforzare il legame tra Istituto e cittadino. Partecipare è semplice, rapido e utile: bastano pochi minuti per contribuire a costruire un INPS sempre più attento e vicino ai cittadini”. LEGGI TUTTO

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    Bilancio Ue, Italia quarta con 86,6 miliardi di euro dai piani nazionali

    (Teleborsa) – Da un documento della Commissione Ue pubblicato insieme alla proposta di bilancio pluriennale dell’Ue è emerso che l’Italia è la quarta beneficiaria delle risorse del piano di partenariato nazionale e regionale del prossimo bilancio Ue a lungo termine (2028-2034) con 86,6 miliardi di euro.Il testo dovrà essere negoziato da Capitali ed Eurocamera.Il fondo unico che racchiude, tra gli altri, anche Pac e Coesione, mobiliterà un totale di 865 miliardi di euro per sette anni. L’Italia si classifica dopo Polonia (123,3 miliardi), Francia (90,1 miliardi) e Spagna (88,1 miliardi). La Germania, stando alla proposta del Qfp della Commissione, riceverà 68,4 miliardi. LEGGI TUTTO

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    Ucraina, Zelensky: soddisfazione per nuove sanzioni Ue alla Russia

    (Teleborsa) – Il presidente ucraino, VolodymyrZelensky, ha accolto con favore l’approvazione del 18°pacchetto di sanzioni contro la Russia da parte dell’Unione europea. “Una decisione dell’Unione Europea per la quale abbiamo lavorato tutti insieme. Siamo riusciti a rafforzare le sanzioni contro questa guerra. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito al risultato”, ha scritto il presidente ucraino.”Vorrei anche sottolineare la decisione dell’Ue di vietare tutte le transazioni relative ai gasdotti del sistema Nord Stream, la cui costruzione faceva parte della preparazione di Putin alla guerra totale – ha sottolineato –. Tutte le infrastrutture della guerra russa devono essere bloccate. Stiamo preparando tempestivamente la sincronizzazione delle sanzioni europee in Ucraina, e stiamo anche preparando nuove decisioni sulle sanzioni, sia a livello di partner che all’interno della giurisdizione ucraina”.Zelensky ha poi fatto sapere di aver discusso venerdì, durante una telefonata con il presidente francese Emmanuel Macron, della fornitura di missili e dei finanziamenti per i droni intercettori destinati a contrastare gli attacchi russi. “Vorrei sottolineare in particolare il nostro accordo sulla formazione dei piloti per i jet Mirage: la Francia è pronta a formare altri piloti utilizzando ulteriori velivoli – ha scritto su X, aggiungendo che i leader hanno anche coordinato i prossimi passi politici. LEGGI TUTTO

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    Masaf, Pegno rotativo esteso ai mosti: boccata d’ossigeno per Moscato e Brachetto

    (Teleborsa) – Via libera del Masaf alla possibilità di ammettere al “pegno rotativo” anche i mosti parzialmente fermentati: categoria alla quale appartengono il Moscato d’Asti e il Brachetto, due fra i vini piemontesi che hanno denunciato sofferenze di esubero. Una notizia molto positiva per l’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Turismo, Sport, Post-olimpico, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte Paolo Bongioanni: “grazie al via libera del Ministero e di Agea anche i produttori del Moscato e del Brachetto potranno accedere al pegno rotativo: uno strumento al quale finora erano ammessi solo i vini e da oggi anche i mosti parzialmente fermentati. Il Pegno rotativo è un prestito erogato dalle banche fornendo come garanzia il proprio vino in magazzino: in questo modo le giacenze si trasformano in liquidità immediata con cui poter pagare i propri viticultori associati e fornitori”. Per accedere al pegno rotativo occorre presentare una domanda sul Sian, il Sistema Informativo Agricolo Nazionale gestito da Agea che istruisce le pratiche e dà il proprio avallo. “Voglio ringraziare – prosegue Bongioanni – la direttrice generale del Masaf Eleonora Iacovoni, e il direttore di Agea Coordinamento Salvatore Carfì che ha già modificato in tempo reale la piattaforma del Sian per poter accogliere le domande e rendere la misura operativa da subito”. In attesa del Pacchetto Vino della Commissione Europa, annunciato per fine 2025, l’Assessorato ha allo studio altre misure per affrontare in modo strutturale il problema degli esuberi, là dove verificati, da definire attraverso ulteriori confronti con i consorzi e le associazioni di categoria. Fra le soluzioni per intervenire nell’immediato sulle giacenze: il taglio dell’annata 2024 nella misura del 15% con vini dell’annata precedente; la riduzione del rapporto di resa uva / vino applicabile già dalla vendemmia 2025; lo stoccaggio volontario, ossia il blocco dall’immissione sul mercato di una quota di prodotto per ridurre il volume dell’offerta e contenere la depressione dei prezzi. Nel medio periodo – già dal 2026 – un intervento utile potrà essere la “vendemmia verde”, ossia il taglio primaverile dei grappoli ancora immaturi per diminuire la produzione; e su tempi più lunghi soluzioni come la riduzione delle autorizzazioni ai nuovi impianti viticoli o gli espianti incentivati. “Valuteremo – ha concluso l’assessore – come poter impiegare sulla promozione del nostro vino ulteriori risorse e nuove misure dei fondi europei del Csr”.(Foto: Hermes Rivera su Unsplash) LEGGI TUTTO