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    Dl Pnrr, via libera finale Camera: diventa legge

    (Teleborsa) – Con 155 voti favorevoli, 78 voti contrari e 4 astenuti via libera finale della Camera dei deputati al ddl di conversione in legge del decreto Pnrr.Il provvedimento, sul quale a metà giornata il governo aveva incassato la questione di fiducia, è stato approvato in seconda lettura senza modifiche rispetto al testo approvato dal Senato e diventa quindi legge. Il decreto sarebbe scaduto il 6 giugno.Il dl introduce una serie di disposizioni per l’attuazione delle misure del Piano nazionale di ripresa e resilienza nella missione ‘Istruzione e ricerca’ e per l’avvio dell’anno scolastico 2025/2026. LEGGI TUTTO

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    Energia, Pichetto Fratin: “Siamo in transizione verso un nuovo modello”

    (Teleborsa) – “Siamo in transizione da un modello di economia, di utilizzo delle energie, di emissioni verso un nuovo modello. Ci siamo resti conto che dobbiamo diminuire le emissioni, quindi quella che viene definita l’azione di mitigazione, e dall’altra parte dobbiamo adattare il nostro modo di vivere, i nostri territori, e quello è l’adattamento al cambiamento climatico, e quindi a un nuovo modello di viverlo”. È quanto ha affermato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin a margine del convegno “Il futuro è ancora verde? A che punto è la transizione ecologica?” organizzato da Il Tempo all’Ara Pacis, a Roma. “La questione è europea ed è nazionale – ha detto Pichetto Fratin parlando delle strategie per diminuire il costo dell’energia–.Nnoi per decenni non abbiamo avuto il nucleare, ci siamo affidati al gas, e la riconversione ad altre fonti energetiche, anche creando un mix, non la si fa con un decreto da un giorno all’altro. Va fatto un accompagnamento del gas: man mano abbandoneremo alcune fonti di produzione energetica, tipo il carbone. Si tratta di andare verso le energie più pulite, fotovoltaico e eolico, che però sono intermittenti, il fotovoltaico funziona di giorno, l’eolico funziona di notte, funziona quando c’è il vento, e quindi è necessario avere gli accumuli per la notte, ed è un percorso che durerà qualche anno, il primo obiettivo è il 2030 nel ribaltare il rapporto attuale. Oggi abbiamo i due terzi dell’energia che provengono dal fossile e un terzo delle rinnovabili, dobbiamo arrivare al 2030 ad vere almeno i due terzi da rinnovabili e un terzo da fossile. Questo è il primo obiettivo. Il percorso per arrivare al net zero al 2050 – che vuol dire a questo punto aver fatto il goal, aver raggiunto l’obiettivo – richiede anche nuove forme di produzione tra cui io aggiungo il nucleare nuova generazione. LEGGI TUTTO

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    Tornitura Show, IEG: dal 5 al 7 giugno 2025 a Vicenza 100 espositori da tutta Italia

    (Teleborsa) – Tornitura Show torna in scena dal 5 al 7 giugno 2025 al quartiere fieristico di IEG di Vicenza per la sua terza edizione. Si conferma come l’unico evento in Italia interamente dedicato al mondo della tornitura, e quest’anno si presenta con una proposta ancora più ampia, concreta e mirata. Saranno oltre 100 gli espositori presenti al Padiglione 7. “Si tratta – spiega IEG in una nota – di una manifestazione verticale per definizione, capace di mettere in connessione tutte le anime della filiera, dai costruttori di macchine e accessori alle tornerie specializzate, fino a fornitori, clienti, innovatori e partner strategici. Tornitura Show si conferma quindi un punto di riferimento per il settore, grazie anche alla qualifica di fiera di rilevanza internazionale”.Il salone riunisce differenti protagonisti, dal mondo aerospace all’automotive, dal medicale all’energia, passando per le minuterie di precisione e la tornitura pesante. L’obiettivo però è quello raccontare e valorizzare l’eccellenza della manifattura italiana, offrendo uno spazio concreto dove innovazione e competenze si confrontano. “I feedback che ho ricevuto in questi anni e i numeri della manifestazione parlano chiaro: l’alto tasso qualitativo degli addetti ai lavori, dei professionisti e degli uffici acquisti in visita testimonia l’assoluta validità del format – ha dichiarato Giacomo Barca, organizzatore della manifestazione –. Le aziende presenti ricevono numerose visite e richieste da parte di buyer nazionali e responsabili acquisti dei principali player di settore, manifestando la loro piena soddisfazione”.Durante le tre giornate, si terranno convegni e workshop gratuiti, con contenuti pensati per chi ogni giorno affronta le sfide della gestione aziendale. Si parlerà di nuove opportunità per le imprese: l’industria 4.0, la sostenibilità ambientale, l’ingegneria meccanica e le professioni del futuro. Un intenso calendario formativo che si svolgerà nell’area congressuale e vedrà la collaborazione di aziende, Ordini professionali e Associazioni di categoria. Il tema guida di questa edizione sarà “Sfide e opportunità per imprese e consulenti: dalla Twin Transition alla gestione dei nuovi rischi su macchinari e impianti”, un percorso pensato per offrire strumenti concreti a chi opera nel settore. D.F. Edizioni srl, organizzatore dell’evento, ha scelto Vicenza come centro nevralgico per il settore della tornitura, riconoscendone il ruolo strategico. La città è infatti parte di un distretto produttivo altamente specializzato, inserito in un territorio, quello veneto, che da solo rappresenta oltre il 20% della produzione nazionale nella subfornitura meccanica.”Abbiamo scelto Vicenza perché, per posizione geografica e vocazione industriale, è storicamente uno dei territori più preparati e ricettivi all’innovazione”, ha sottolineato Daniela Franzosi, organizzatrice della manifestazione.Tornitura Show è una fiera biennale, che si svolge negli anni dispari, e si alterna a Fresatura Show, la prima manifestazione in Italia interamente dedicata al mondo della fresatura. Due eventi complementari che parlano alleaziende, in un linguaggio concreto, tecnico e orientato al futuro. LEGGI TUTTO

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    USA, aumentano a sorpresa le offerte di posti lavoro in aprile

    (Teleborsa) – Sale il numero di offerte di posti lavoro negli USA ad aprile. È quanto rilevato dal Report JOLTS dell’U.S. Bureau of Labor Statistics americano, che misura le posizioni di lavoro aperte (Job Openings) e le ricerche di personale avviate (recruitment).Ad aprile, le posizioni aperte sono salite a 7,391 milioni dai 7,200 milioni di fine marzo (dato rivisto da un preliminare di 7,192). Il dato si è rivelato superiore alle attese degli analisti, che prevedevano 7,1 milioni.Il numero di assunzioni è rimasto poco mosso a 5,6 milioni, mentre le dimissioni volontarie sono rimaste quasi invariate a 3,2 milioni e i licenziamenti a 1,8 milioni.(Foto: freedomtumz | 123RF) LEGGI TUTTO

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    Ambiente, ENEA nel progetto europeo da 1,7 milioni per la sostenibilità del settore ittico

    (Teleborsa) – Un settore ittico più competitivo e sostenibile: è l’obiettivo del progetto europeo FISHIMPACT del valore di 1,7 milioni di euro, che vede la partecipazione di dieci istituzioni di 6 paesi dell’area adriatico-ionica, tra cui in Italia, ENEA e lo spin-off CibuSalus, supportati da Assoittica e Gruppo Europeo di Interesse Economico SPES.”Con FISHIMPACT vogliamo sostenere le imprese del settore nell’adottare nuovi standard di sostenibilità ambientale e sociale sia a livello organizzativo sia per i prodotti ittici. In questo contesto la cooperazione tra gli Stati sarà fondamentale per sviluppare strategie comuni di gestione sostenibile, tenendo conto delle specificità geopolitiche e dei diversi contesti giuridici e amministrativi dei paesi coinvolti”, spiega la referente ENEA del progetto, Sara Cortesi, ricercatrice del Laboratorio Strumenti per la sostenibilità e circolarità di sistemi produttivi e territoriali.In particolare, ENEA coordinerà le attività volte ad analizzare lo stato dell’arte delle etichette e delle certificazioni nutrizionali e di sostenibilità utilizzate per i prodotti ittici in Europa e nei paesi IPA, ossia quelli che beneficiano di assistenza preadesione da parte della Ue, come Albania, Montenegro e Bosnia-Erzegovina. Inoltre, a supporto delle PMI della pesca e dell’acquacoltura, ENEA svilupperà uno strumento di autovalutazione multilingue, integrato con una banca dati di buone pratiche che offrirà alle aziende spunti concreti di miglioramento. “Metteremo a punto anche un nuovo modello di comunicazione chiara e trasparente per i consumatori, per evidenziare le caratteristiche ambientali, sociali e nutrizionali dei prodotti ittici venduti. Questo approccio non solo migliorerà la competitività delle imprese, ma potrà anche incentivare abitudini alimentari più salutari e acquisti più responsabili da parte dei consumatori”, continua Cortesi.In generale, il progetto FISHIMPACT mira a sviluppare: un’azione pilota transnazionale per testare lo strumento di autovalutazione con circa 100 aziende ittiche; linee guida per facilitare l’introduzione dei nuovi requisiti di qualità e ambientali; un memorandum d’intesa per la cooperazione internazionale tra i paesi della regione adriatico-ionica coinvolti nel progetto per garantire continuità dei risultati anche nel lungo termine. “Organizzeremo inoltre programmi di formazione specifici su temi chiave come Impronta Ambientale di Prodotto, Analisi del Ciclo di Vita, economia circolare e etichettatura, per trasferire i risultati ottenuti a tutti gli attori della filiera, dalle PMI alle organizzazioni di settore fino ai consumatori e alle amministrazioni”, prosegue Cortesi.Con quasi 300 mila tonnellate di pesce l’anno, Italia, Grecia e Croazia detengono quasi il 30% dell’acquacoltura europea. Nello specifico, nell’area adriatico-ionica più della metà della produzione ittica totale proviene dall’acquacoltura, ovvero dall’allevamento controllato di pesci, molluschi e crostacei, piuttosto che dalla pesca tradizionale in mare. E, tra le varie forme di acquacoltura, la maricoltura è di gran lunga la più rilevante.”Pesca e acquacoltura possono offrire grandi opportunità per lo sviluppo dell’economia blu nell’area adriatico-ionica. Ma – conclude la ricercatrice ENEA – serve una gestione coordinata e sostenibile per non entrare in competizione con altri settori della blue economy, come turismo e trasporto marittimo che solo nel 2021 hanno generato in Europa oltre 1,3 milioni di posti di lavoro e quasi 95 miliardi di euro di valore aggiunto lordo”. LEGGI TUTTO

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    USA, ordini industria aprile calano più delle attese

    (Teleborsa) – Calano e più del previsto gli ordinativi all’industria statunitensi. Secondo il Department of Commerce del Bureau of the Census, nel mese di aprile gli ordini hanno evidenziato una discesa del 3,7% dopo la crescita del 3,4% riportata a marzo e contro il -3,1% stimato dal consensus.Al netto del settore dei trasporti, gli ordini sono scesi dello 0,5% come a marzo, mentre al netto del settore difesa sono crollati del 7,5% (-7,5% il mese precedente). LEGGI TUTTO

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    PwC Global AI Job Barometer 2025: l’AI quadruplica la produttività aziendale e traina i salari

    (Teleborsa) – L’intelligenza artificiale rende i lavoratori più preziosi, produttivi e meglio retribuiti, anche nei ruoli più automatizzabili. È quanto emerge dal PwC Global AI Jobs Barometer 2025, ricerca che si basa sull’analisi di quasi un miliardo di annunci di lavoro provenienti da sei continenti per mappare l’impatto dell’AI nel mondo professionale, a livello individuale e aziendale. Dall’adozione su larga scala dell’AI generativa nel 2022, la produttività nei settori più esposti all’intelligenza artificiale – come i servizi finanziari e il software – è quasi quadruplicata: dal +7% registrato nel periodo 2018-2022 al +27% rilevato dall’analisi nel periodo 2018-2024. Al contrario, nei settori meno esposti all’AI – come l’industria estrattiva o l’ospitalità – la crescita della produttività è leggermente diminuita, passando dal +10% al +9%. I dati rilevati dalla ricerca PwC mostrano che nelle aziende dei settori più impattati dall’AI, la crescita del fatturato per dipendente è tre volte superiore rispetto a quella dei settori meno esposti.”La nostra ricerca – ha dichiarato Alessandro Caridi, Digital Innovation leader di PwC Italia – mostra che l’intelligenza artificiale sta già creando valore per le imprese. E siamo solo all’inizio di questa trasformazione. L’adozione su larga scala dell’Agentic AI, con la giusta combinazione di tecnologia e cultura aziendale, può generare opportunità straordinarie per reinventare il lavoro e creare nuovo valore”. Crescono i posti di lavoro impattati dall’AI (+38%), anche nei ruoli automatizzatiContrariamente alle aspettative, la ricerca PwC registra un aumento significativo dell’occupazione nelle posizioni legate all’AI. Tra il 2019 e il 2024, i posti di lavoro impattati dall’AI sono aumentati del 38%, valore estremamente significativo sebbene inferiore al tasso di crescita occupazionale registrato nelle professioni non esposte a questa tecnologia (+65%). All’interno delle categorie professionali più impattate dall’AI, i lavori si dividono in due gruppi: quelli automatizzati, in cui alcune mansioni possono essere svolte dall’AI, e quelli potenziati, in cui l’AI affianca il lavoratore, aiutandolo a essere più efficace. In entrambi i casi, tra il 2019 e il 2024, il numero di posti di lavoro è cresciuto in tutti i settori industriali analizzati, con una crescita più rapida per i ruoli potenziati. I salari crescono il doppio nei settori più esposti all’AINei settori più esposti all’intelligenza artificiale, i salari stanno crescendo a un ritmo doppio rispetto a quelli meno esposti. Gli aumenti riguardano sia i ruoli che possono essere automatizzati sia quelli in cui l’AI affianca il lavoro umano. Inoltre, in tutti i settori analizzati dalla ricerca PwC i lavori che richiedono competenze in ambito AI offrono retribuzioni più alte rispetto a ruoli analoghi che non le richiedono. Nel 2024 il cosiddetto “premio di produzione” medio è salito al 56% per le posizioni con competenze AI, rispetto al 25% rilevato nel 2023. Gli annunci di lavoro per ruoli con competenze AI aumentano del 7,5%Nonostante il calo generalizzato degli annunci di lavoro (-11,3%) a livello mondiale, gli annunci per le posizioni con competenze AI continuano a crescere più velocemente della media, con un aumento del 7,5% rispetto al 2023. “Spesso – ha commentato Caridi – si pensa che l’Intelligenza Artificiale possa diminuire drasticamente i posti di lavoro, ma i risultati della nuova edizione dell’AI Job Barometer mostrano che l’occupazione sta crescendo in quasi tutte le categorie esposte all’AI, incluse quelle ritenute altamente automatizzabili. L’AI quando utilizzata in modo consapevole e critico permette ai lavoratori di moltiplicare il proprio contributo e concentrarsi su compiti più complessi e di maggiore responsabilità. Con una buona preparazione, sia le aziende che i lavoratori possono adattarsi al cambiamento, ripensare i propri ruoli e diventare protagonisti nei rispettivi settori, soprattutto ora che le possibilità offerte dall’AI sono sempre più chiare”.Nelle professioni collegate all’AI le competenze richieste stanno cambiando più rapidamente rispetto agli altri ambiti lavorativi (+66%)Nonostante il quadro positivo in termini di produttività, salari e occupazione, la ricerca PwC evidenzia la necessità per lavoratori e aziende di adattarsi a un ritmo di cambiamento molto più rapido. Le competenze professionali richieste dai datori di lavoro stanno cambiando il 66% più velocemente nei ruoli esposti all’IA, rispetto al 25% registrato nell’edizione precedente dello studio. Anche i requisiti per avere successo nei ruoli impattatati dall’Intelligenza Artificiale stanno cambiando. La domanda di lauree e specializzazioni da parte dei datori di lavoro è in calo per tutti i ruoli, ma in modo più marcato per quelli esposti all’AI. Tra il 2019 e il 2024 la richiesta di lauree nelle posizioni lavorative potenziate dall’Intelligenza Artificiale è diminuita del 7% (dal 66% del 2019 al 59% del 2024) e del 9% per i ruoli automatizzati (dal 53% al 44%). I risultati della ricerca PwC mostrano che in ogni paese analizzato ci sono più donne che uomini nei ruoli esposti all’AI, generando di conseguenza una pressione maggiore per l’aggiornamento delle competenze, con la necessità di programmi di upskilling mirati per le lavoratrici. “Il rapido progresso dell’AI – ha detto Caridi – non sta solo trasformando i settori industriali, ma sta cambiando radicalmente le caratteristiche della forza lavoro e le competenze richieste nel mondo professionale. Non si tratta di un fenomeno transitorio che i datori di lavoro possono ignorare, ma di una realtà destinata a intensificarsi con lo sviluppo tecnologico. Senza investimenti di upskilling e reskilling mirati, le competenze AI del personale rischiano di diventare obsolete rapidamente, molto più di quanto accade con altri strumenti e tecnologie. Occorre investire ampiamente nella formazione e nella creazione di nuove competenze, anche nei casi in cui si versano premi salariali per attrarre i migliori talenti”.L’imperativo aziendale dell’AI secondo PwCPer accelerare la crescita e cogliere le opportunità offerte dall’AI, il PwC Global AI Job Barometer individua cinque azioni chiave per le imprese: Utilizzare l’intelligenza artificiale per la trasformazione dei modelli di business aziendali; trattare l’AI come una leva per la strategia di crescita, non solo per l’efficienza operativa; privilegiare l’Agentic AI, in grado di agire e raggiungere obiettivi in modo autonomo con una supervisione limitata; dotare la forza lavoro delle competenze necessarie per sfruttare al massimo il potenziale dell’AI; sfruttare il potenziale trasformativo dell’AI, rafforzando la fiducia aziendale nei confronti di tecnologie e strumenti digitali. LEGGI TUTTO

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    Titoli Stato, MEF annuncia nuovo BTP 5 anni dual tranche. Riapre BTP Green

    (Teleborsa) – Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha affidato a Banco Santander, Barclays, BNP Paribas, BofA, Credit Agricole e Société Générale il mandato per un’emissione dual tranche mediante sindacato di un nuovo benchmark BTP a 5 anni – scadenza 1° ottobre 2030 – e di una riapertura per un importo non superiore a 5 miliardi di euro (no grow) del BTP Green emesso per la prima volta il 14 maggio 2024 con cedola 4,05% e scadenza 30 ottobre 2037.”Prosegue – si legge in una nota del MEF – l’impegno a destinare i proventi dei BTP Green a una pluralità di finalità ambientali” fra cui, per le emissioni del 2025, interventi a favore dell’efficienza energetica degli edifici e i trasporti (in gran parte investimenti in infrastrutture ferroviarie, l’elettrificazione di tratte esistenti, interventi di manutenzione dell’infrastruttura. Il peso relativo è per la maggior parte concentrato su spese sostenute nel corso del 2024 e 2025.La transazione, precisa il MEF, “sarà effettuata nel prossimo futuro, in relazione alle condizioni di mercato”. LEGGI TUTTO