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    Fisco, taglio a detrazioni se si superano 75mila euro reddito

    (Teleborsa) – Per i contribuenti con reddito complessivo superiore a 75mila euro l’ammontare massimo delle spese ammesse in detrazione si riduce progressivamente, con un sistema di maggiore tutela per le famiglie numerose o con figli con disabilità. Escluse dalla stretta alcune spese, come quelle mediche, per gli interessi sui mutui e per le assicurazioni sanitarie e sulla vita. La novità,che non riguarda ancora l’attuale stagione delle dichiarazioni dei redditi nei quali si riportano le spese riferite all’anno 2024, viene illustrata nel dettaglio in una circolare dell’Agenzia delle Entrate che fa il punto sulle novità fiscali in materia di detrazioni introdotte dalla Legge di Bilancio 2025. Il provvedimento attuativo contiene inoltre indicazioni sul nuovo tetto di spesa, innalzato a mille euro, su cui applicare lo sconto fiscale per le spese scolastiche e sulla detrazione forfetaria per il mantenimento dei cani guida.Per i contribuenti con reddito complessivo superiore a 75.000 euro la fruizione delle detrazioni dipende da un meccanismo di calcolo fondato su due parametri: reddito complessivo del contribuente e numero di figli fiscalmente a carico.La norma prevede quindi una riduzione progressiva, all’aumentare del reddito, dell’ammontare massimo degli oneri e delle spese ammessi in detrazione, accompagnata da una maggiore tutela per le famiglie numerose o con figli con disabilità accertata. In pratica la soglia massima di detrazione è di 14mila euro tra i 75.000 e i 100.000 euro e di 8mila euro superata questa soglia, ma solo per chi ha più di due figli o un figlio disabile a carico. Per chi non ha figli, ad esempio, si applica un moltiplicatore che dimezza lo sconto che diventa al massimo di 7mila euro e di 4 mila euro.Con riferimento a questa platea di soggetti, la circolare precisa che il reddito è calcolato al netto di quello dell’abitazione principale e delle relative pertinenze. LEGGI TUTTO

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    Dl Infrastrutture, Confcommercio: “Bene, ma restano criticità da risolvere”

    (Teleborsa) – “Bene le risorse per l’autotrasporto per dare continuità al percorso verso una maggiore sostenibilità del settore. Analoghi interventi andrebbero previsti anche per il comparto dei bus turistici, che garantisce la capillarità della fruizione di tante risorse del paese. Mezzi nuovi sono, infatti, non solo mezzi più puliti, ma anche più sicuri”. È quanto ha affermato il vicepresidente di Confcommercio con delega alle politiche infrastrutturali, Pasquale Russo intervenendo in audizione sul disegno di legge di conversione del decreto legge 21 maggio 2025, n. 73 infrastrutture innanzi alle Commissioni Ambiente e Trasporti della Camera. Russo ha espresso, in generale, apprezzamento per il provvedimento che conferma la valenza strategica del sistema delle infrastrutture e dei trasporti per la competitività del Paese.”In materia portuale – ha proseguito Russo – se va bene l’intervento in materia di targhe prova, che scioglie un critico collo di bottiglia della filiera, non soddisfa, invece, la misura in tema di aggiornamento dei canoni delle concessioni marittime, che di fatto, legittima quanto fatto finora, con grave penalizzazione degli operatori, che hanno visto crescere del 25% in un anno gli importi richiesti. Spiace, infine che una positiva misura di semplificazione dei contratti di arruolamento dei lavoratori marittimi inizialmente contenuta nelle bozze del provvedimento non sia stata confermata nel testo definitivo. Invero, la competitività della strategica filiera marittimo-portuale nazionale passa anche da simili interventi di semplificazione, che auspichiamo possano essere, presto, attuati”. LEGGI TUTTO

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    Previdenza, sul sito Inps uno spazio con tutti i servizi per i giovani

    (Teleborsa) – L’Inps scende in campo al fianco dei giovani tra i 16 e i 34 anni con un progetto che per la prima volta raccoglie in un unico spazio digitale e sull’APP tutti i servizi e le prestazioni dell’Istituto a loro dedicate. Il progetto è stato presentato questa mattina a Roma, a Palazzo Wedekind, dal presidente, Gabriele Fava. Il progetto “Inps per i Giovani” – spiega l’Inps in una nota – nasce con l’obiettivo di rafforzare il legame tra l’Istituto e le nuove generazioni promuovendo un approccio innovativo alla comunicazione previdenziale e orientando i cittadini più giovani verso un’interazione consapevole e proattiva con i servizi pubblici. Nella logica del welfare generativo si punta ad aumentare la consapevolezza sul sistema previdenziale, favorire l’adesione ai servizi proattivi dell’Inps, trasmettere il messaggio che l’Inps è al fianco dei giovani per sostenere il loro futuro.Sul sito Inps i giovani saranno indirizzati su una landing page in cui potranno scegliere il profilo in cui si riconoscono e potranno accedere a 3 servizi in evidenza per ciascuna categoria senza registrazione (pre login). Gli stessi servizi sono poi disponibili dentro il sistema MyInps, sempre “in evidenza”. Accedendo all’area riservata ogni giovane troverà altri 10 servizi per profilo relativi alla propria categoria. Tutti i servizi saranno disponibili anche sull’App. Nella presentazione del progetto il presidente è stato affiancato dal direttore Centrale Comunicazione Inps, Diego De Felice, a cui è affidato il coordinamento del progetto, il direttore Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione Inps, Massimiliano D’Angelo, e il dirigente Area Digital Processes e UX Design della Direzione Centrale Comunicazione Inps, Giacomo Grassi. Presente anche il consigliere di Amministrazione Inps, Antonio Di Matteo.”Insieme per il tuo futuro” è il messaggio chiave del progetto: Inps non solo come erogatore di prestazioni, ma come partner attivo nello sviluppo sociale dei giovani cittadini. Con questo progetto, l’Istituto cambia tono e linguaggio, sperimenta canali e formati finora inediti nel panorama pubblico, e afferma un nuovo modello di welfare generativo e comunicazione inclusiva. Per la prima volta, l’Istituto non propone i servizi come punto di partenza, ma come soluzioni che emergono a partire dai bisogni delle nuove generazioni, offrendo un percorso guidato per aiutare a riconoscere le proprie esigenze, valorizzare il proprio potenziale e scoprire gli strumenti già a disposizione per costruire il proprio futuro. Non è una campagna informativa: è un invito all’attivazione.Per lo sviluppo del progetto l’Inps ha già attivato partnership istituzionali con il ministero del Lavoro e le Politiche sociali, il ministero dell’Istruzione e del merito con il MAECI con cui nei giorni scorsi ha firmato un protocollo d’intesa per la diffusione della cultura ed educazione previdenziale dei giovani italiani all’estero.Nella prima fase (giugno–luglio 2025), oltre al lancio della landing page “Inps per i Giovani”, con asset digitali e fisici sperimentali, tra cui una busta interattiva “stacca & scopri”, è prevista un’attività di influencer marketing, affissioni nelle 158 sedi Inps, contenuti su Studenti.it e podcast in collaborazione con VoiceBookRadio. Nella seconda fase, che si svilupperà tra settembre e dicembre 2025, si punta al rafforzamento ed estensione della campagna di comunicazione attraverso spot TV e radio, eventi nazionali e locali, presidio di concerti e festival, media partnership, incontri nellescuole e università, associazioni giovanili e sportive.”L’Inps – ha dichiarato Fava – non è soltanto l’Istituto delle pensioni: è, e deve sempre più essere, l’Istituto delle generazioni che verranno. I giovani rappresentano la nostra priorità: come adulti, come Istituzione, come Paese. A loro dobbiamo rivolgere le nostre energie migliori, mettendo in campo tutte le risorse e gli strumenti disponibili per rafforzare il loro legame con le istituzioni, e in particolare con l’Inps, che incarna per loro una garanzia di protezione e sicurezza nel tempo. Questo progetto rappresenta un primo passo concreto verso un nuovo patto generazionale, fondato sull’ascolto, sulla fiducia e sull’investimento nelle potenzialità dei più giovani. Vogliamo accompagnarli nel loro percorso di crescita e autonomia, sostenendoli con misure capaci di guardare al futuro, non solo di proteggerlo. È attraverso iniziative come questa che prende forma il mio impegno per un welfare generativo: un modello capace non solo di rispondere ai bisogni, ma di promuovere opportunità, fiducia e corresponsabilità. Perché il vero welfare è quello che crea legami, sostiene i percorsi di vita e rafforza il senso di appartenenza alla comunità”. LEGGI TUTTO

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    Istituto ifo: peggiora il clima aziendale nell’industria automobilistica tedesca

    (Teleborsa) – L’indice del clima aziendale per l’industria automobilistica tedesca è sceso nuovamente a maggio 2025, a -31,8 punti, dai -30,7 punti di aprile. “La confusione sui dazi statunitensi sta causando problemi all’industria automobilistica in Germania”, afferma Anita Wölfl, esperta del settore ifo.Come ad aprile, le aziende hanno valutato la loro attuale situazione aziendale in leggero miglioramento, sebbene ancora a un livello molto basso, con l’indicatore in aumento a maggio a -35,3 punti, rispetto ai -36,1 punti del mese precedente. Le aspettative aziendali, invece, sono scese da -25,2 punti di aprile a -28,3 punti a maggio.La volatile politica tariffaria del Presidente degli Stati Uniti continua ad avere un impatto notevole sulle aspettative di esportazione del settore: sebbene il dato sia migliorato significativamente di nuovo a maggio, attestandosi a meno 0,8 punti, ad aprile era comunque sceso a meno 11,6 punti. LEGGI TUTTO

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    Cina, PMI Caixin manifattura maggio scende a 48,3 punti

    (Teleborsa) – Peggiora il settore della manifattura in Cina. Il PMI manifatturiero elaborato da Caixin/S&P Global è infatti sceso a quota 48,3 punti a maggio 2025 – la prima volta in territorio di contrazione da settembre 2024, il livello più basso da settembre 2022 – dai 50,4 precedenti. Il valore scende infatti sotto la soglia chiave dei 50 punti, che segnala una espansione dell’attività e risulta inferiore alle attese degli analisti che indicavano un lieve miglioramento a 50,7 punti.”Sia l’offerta che la domanda sono diminuite con il peggioramento delle condizioni di mercato. La produzione manifatturiera ha registrato la sua prima contrazione in 19 mesi, scendendo al ritmo più rapido da novembre 2022. Il totale dei nuovi ordini è diminuito per la prima volta in otto mesi, al ritmo più rapido da settembre 2022″, ha commentato l’economista Wang Zhe di Caixin. “La contrazione della domanda e dell’offerta è stata attribuita alla debolezza della domanda esterna, in calo per il secondo mese consecutivo. L’indicatore dei nuovi ordini dall’estero è sceso al livello più basso da luglio 2023. In particolare, il calo della domanda e dell’offerta è stato particolarmente pronunciato per i prodotti di investimento – ha spiegato l’economista -. L’occupazione ha continuato a diminuire. Il mercato del lavoro si è contratto a un ritmo più rapido rispetto ad aprile, segnando l’ottavo caso di calo dell’occupazione negli ultimi nove mesi”. LEGGI TUTTO

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    Banche, Giorgetti: tornino a esercitare il loro ruolo classico di gestione del risparmio

    (Teleborsa) – “Le banche devono tornare a fare le banche, ovvero devono raccogliere il risparmio, tutelarlo ed erogarlo. Una vocazione, questa, che sta venendo meno a causa della regolamentazione sovranazionale e di un gigantismobancario che si occupa soprattutto di gestioni patrimoniali”. Così il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, durante un incontro a Palazzo Lombardia con i rappresentanti del sistema lombardo, imprese, associazioni di categoria e sindacati riuniti attorno al Tavolo della competitività della Regione. “Le caratteristiche economiche del nostro Paese, con la Lombardia in testa, necessitano invece che si torni a una reale assistenza da parte del sistema bancario, che deve tornare a esercitare il suo ruolo classico”, ha aggiunto.”Le imprese devono essere messe nelle condizioni di fare impresa e questo è il principio del funzionamento di una sana economia. L’economia la fanno gli imprenditori, non lo Stato. Lo Stato, la Regione, le banche devono creare le condizioni affinché gli imprenditori trovino un ambiente dove possano mettersi in gioco, rischiare, avere successo, dare lavoro e creare sviluppo. Questa e’ la ricetta che funziona”, ha affermato il ministro.”La Lombardia – ha sottolineato Giorgetti – continua a primeggiare ed è utile avere un confronto con i protagonisti di questo territorio e in generale con i protagonisti dell’economia reale, lo è ancor di più in un momento come questo in cui si stanno riscrivendo le regole globali del commercio e della finanza”. LEGGI TUTTO

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    USA, UniCredit: stretta relazione tra sentiment consumatori e crescita consumi si è interrotta

    (Teleborsa) – Si è registrato un netto peggioramento del sentiment dei consumatori statunitensi dopo l’annuncio dei dazi all’inizio di aprile, eppure la spesa al consumo ha finora mostrato una certa resilienza. Lo fa notare UniCredit in una ricerca sul tema, facendo notare che negli ultimi anni il sentiment dei consumatori non è stato un buon indicatore per la spesa.La precedente stretta relazione tra sentiment dei consumatori e crescita reale dei consumi personali si è interrotta negli ultimi anni. In particolare, mentre il sentiment dei consumatori era relativamente basso nel 2022-24, la crescita dei consumi personali è stata sostenuta. Il periodo 2022-24 è stato caratterizzato da un’inflazione elevata, sebbene ci si sarebbe aspettati che ciò incidesse sia sul sentiment che sulla spesa (attraverso una minore crescita del reddito reale).”Non è chiaro cosa ci sia alla base di questo scollamento tra sentiment e spesa, ma sospettiamo che la crescente polarizzazione della politica statunitense possa esserne in parte responsabile”, si legge nella ricerca, firmata da Daniel Vernazza, Chief International Economist di UniCredit. Di conseguenza, si dovrebbe dare più peso a ciò che gli americani fanno (in termini di spesa) piuttosto che a ciò che dicono (nei sondaggi sugli atteggiamenti dei consumatori). Il calo della fiducia dei consumatori tra aprile e maggio 2025 è stato innescato dai dazi e dalle relative aspettative di un’inflazione più elevata. Un’inflazione più elevata non si è ancora materializzata, ma i dazi faranno aumentare i prezzi dei beni e peseranno sulla crescita della spesa al consumo. Tuttavia, viene prevista una crescita dei consumi personali di circa l’1% annualizzato quest’anno, migliore di quanto potrebbe suggerire una lettura diretta dei recenti dati sul sentiment.(Foto: Nik Shuliahin on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    USA, stima GDPNow della Fed di Atlanta: PIL a +3,8% nel secondo trimestre

    (Teleborsa) – La stima del modello GDPNow della Fed di Atlanta per la crescita del PIL reale (tasso annuo destagionalizzato) nel secondo trimestre del 2025 è del 3,8% al 30 maggio, in aumento rispetto al 2,2% del 27 maggio.Il tasso di crescita del prodotto interno lordo (PIL) reale è un indicatore chiave dell’attività economica, ma la stima ufficiale viene pubblicata con un certo ritardo. Il modello di previsione GDPNow fornisce una “previsione immediata” della stima ufficiale prima della sua pubblicazione, stimando la crescita del PIL utilizzando una metodologia simile a quella utilizzata dal Bureau of Economic Analysis degli Stati Uniti.PILNow non è una previsione ufficiale della Fed di Atlanta. Piuttosto, è da considerarsi una stima corrente della crescita del PIL reale basata sui dati economici disponibili per il trimestre in corso.Dopo i recenti comunicati dell’US Census Bureau e dell’US Bureau of Economic Analysis, la previsione a breve termine del contributo delle esportazioni nette alla crescita del PIL reale del secondo trimestre è aumentata da -0,64 punti percentuali a 1,45 punti percentuali, mentre le previsioni a breve termine della crescita della spesa per consumi personali reali del secondo trimestre e della crescita degli investimenti privati ??interni lordi reali del secondo trimestre sono diminuite rispettivamente dal 3,7% e dallo -0,2% al 3,3% e all’-1,4%.(Foto: Mylo Kaye su Unsplash) LEGGI TUTTO