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    Francia, fiducia imprese manifatturiere in calo e sotto attese

    (Teleborsa) – Risulta in calo la fiducia delle imprese manifatturiere francesi nel mese di marzo 2025. Il relativo indice, calcolato dall’Ufficio Statistico Nazionale francese (INSEE), si attesta a 96 punti, dai 97 punti di dicembre e rispetto ai 97 punti attesi dagli analisti.(Foto: Anthony Choren su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Ex Ilva, commissari: “Richiesta autorizzazione per negoziare con consorzio azero”

    (Teleborsa) – I commissari straordinari di Acciaierie d’Italia in AS e di ILVA in AS hanno trasmesso al ministero delle Imprese e del Made in Italy una richiesta di autorizzazione per avviare una negoziazione in via preferenziale con il consorzio azero guidato da Baku Steel Company CJSC e Azerbaijan Investment Company OJSC. “La decisione – si legge in una nota – è maturata al termine di un’attenta e approfondita analisi delle offerte di rilancio pervenute. Il processo di selezione ha valutato diversi fattori, tra cui la solidità finanziaria dei candidati, la sostenibilità industriale delle rispettive proposte ed i benefici in termini di occupazione e per le comunità locali”. “Nel rispetto della complessità della trattativa per il futuro del polo siderurgico – proseguono i commissari – il processo di negoziazione si svolgerà con la necessaria riservatezza, garantendo la tutela degli interessi industriali, occupazionali e sociali coinvolti”. La decisione finale spetterà a Palazzo Chigi, poi si aprirà la trattativa con i sindacati. L’offerta messa sul piatto dal Baku, preferita a quella di Jindal International, ammonterebbe ad oltre un miliardo di euro, ovvero 500 milioni di valutazione del magazzino più 600 milioni per l’acquisto degli impianti. Con la promessa di altri 4 miliardi da investire nei prossimi anni. Nella fase della negoziazione in esclusiva con gli azeri si dovrà decidere se lo Stato entrerà nella nuova compagine con una quota del 10% in capo a Invitalia, da autorizzare con apposita norma. E potrebbero rientrare in gioco, con una partecipazione, anche gli indiani di Jindal Steel International. Nel dettaglio della proposta di Baku, a regime gli occupati effettivi dovrebbero essere circa 7mila (in calo rispetto agli attuali 9773 dipendenti, a cui si aggiungono gli oltre 1700 di Ilva in As). Il ciclo produttivo si baserebbe su un solo altoforno e due forni elettrici, che col tempo dovrebbero diventare tre (mentre l’altoforno verrebbe chiuso sul medio periodo). La produzione arriverebbe così al massimo a 6 milioni di tonnellate. Per il leader della Uilm, Rocco Palombella, “prima dell’avvio della trattativa con gli azeri, diventa imprescindibile un incontro per conoscere i contenuti dell’offerta. Le indiscrezioni che leggiamo sulla stampa sono preoccupanti perché si parla di un piano che rischia di distruggere la produzione di acciaio e di provocare migliaia di esuberi”. “Non siamo affezionati al nome e alla nazionalità, ma saremo attentissimi al piano proposto”, ha commentato il segretario nazionale Fim Valerio D’Alò. Per Loris Scarpa, coordinatore nazionale siderurgia della Fiom “il sindacato deve essere messo a conoscenza della proposta di Baku Steel per presentare le proprie richieste unitarie”. Anche Sasha Colautti e Francesco Rizzo dell’esecutivo confederale Usb sollecitano un confronto al governo “prima dell’inizio della negoziazione”. Oggi, intanto, è iniziata davanti al gup di Potenza Francesco Valente l’udienza preliminare del processo “Ambiente svenduto”, che riparte da zero dopo l’annullamento pronunciato dalla Corte d’Assise d’Appello di Taranto della sentenza di primo grado con le 26 condanne inflitte a maggio 2021. Sono 23 gli imputati tra i quali l’ex governatore pugliese Nichi Vendola e i fratelli Fabio e Nicola Riva, ex proprietari e amministratori dell’impianto tarantino. Sono inoltre 282 le parti offese, ma stamani quasi tutte non sono presenti a Potenza, ma sono rappresentate dagli avvocati. LEGGI TUTTO

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    Eurozona, surplus partite correnti in calo a 35 miliardi

    (Teleborsa) – Nel mese di gennaio 2025, la bilancia delle partite correnti dell’Area Euro ha chiuso con un surplus di 35,4 miliardi di euro, in calo rispetto all’attivo di 38,4 miliardi di euro di dicembre. Secondo le rilevazioni della BCE, su base non destagionalizzata, si registra un avanzo di 13,2 miliardi dai 50 miliardi del mese precedente. In dettaglio, la componente dei servizi ha evidenziato un saldo positivo di 12 miliardi, quella dei beni di 35 miliardi. La partita primaria dei redditi ha evidenziato un avanzo di 2 miliardi e quella secondaria un deficit di 14 miliardi. LEGGI TUTTO

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    Fortinet, siglato un protocollo d’intesa con l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN)

    (Teleborsa) – L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e Fortinet hanno siglato un protocollo d’intesa con l’intento di collaborare per rafforzare la resilienza cibernetica del Paese. Il protocollo – fa sapere Fortinet in una nota – è finalizzato alla successiva definizione di accordi attuativi che prevedono potenziali aree di collaborazione su diversi temi, quali la condivisione di best practice, lo scambio di informazioni, metodi di analisi e programmi di cyber threat intelligence e la possibilità di intraprendere iniziative su temi quali la formazione con la realizzazione di eventi educativi sul territorio destinati a diffondere e aumentare la consapevolezza dei rischi legati alla cybersecurity e le conoscenze in materia.”Le minacce informatiche sono in costante ascesa ed evoluzione. In questo scenario, siamo orgogliosi di collaborare con l’Agenzia al fine di migliorare la protezione e la resilienza del Paese e delle sue infrastrutture critiche, mettendo la nostra esperienza e competenze al servizio dell’approccio whole-of-society su cui si basa la Strategia Nazionale di cybersicurezza – ha commentato Massimo Palermo, VP & Country Manager, Italy e Malta di Fortinet –. Siamo pronti a collaborare con l’Agenzia per potenziare le capacità di prevenzione, monitoraggio e gestione delle minacce, ponendo una particolare attenzione alla formazione per consentire alle aziende, alle persone e alla società nel suo insieme di essere sempre un passo avanti rispetto ai cybercriminali”.Questo protocollo d’intesa si inserisce in un più ampio impegno di Fortinet nei confronti delle partnership pubblico-privato, ritenute fondamentali per contribuire alla creazione di un ecosistema di difesa in cui istituzioni governative, aziende e organizzazioni internazionali collaborano per sviluppare standard condivisi e risorse per contrastare il crimine informatico su larga scala, aumentando così la resilienza del Paese.Tra le iniziative simili già in corso, spiccano la Partnership Against Cybercrime (PAC) e il Cybercrime Atlas del World Economic Forum, di cui Fortinet è membro fondatore: un’iniziativa strategica per mappare e analizzare le operazioni dei criminali informatici, che fornisce una visione globale delle infrastrutture e delle reti utilizzate dai cybercriminali, supportando governi e aziende nel coordinare azioni di contrasto mirate. LEGGI TUTTO

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    Educazione finanziaria e imprenditoriale, “EFFE Summer Camp 2025”: aperte le iscrizioni a Milano e Bari

    (Teleborsa) – Si sono aperte con una presentazione al Senato della Repubblica le iscrizioni a EFFE Summer Camp 2025, il primo campo estivo gratuito dedicato all’educazione finanziaria e all’imprenditoria femminile, che quest’anno si svolgerà in due sedi, Milano e Bari, con 60 posti per sede, riservati a studentesse di qualunque istituto secondario superiore, nate tra il 2007 e il 2009. Le due settimane di formazione si svolgeranno a Milano, presso l’Università di Milano-Bicocca, dal 9 al 14 giugno 2025 (60 posti) e a Bari, presso l’Università di Bari, dall’1 al 5 settembre (60 posti).EFFE Summer Camp 2025 è stato presentato il 19 marzo a Palazzo Madama su iniziativa della senatrice Giusy Versace, che interverrà anche all’apertura del Summer camp, il 9 giugno a Milano. “Abbiamo voluto ospitare questo evento per approfondire il ruolo dell’educazione finanziaria nell’empowerment femminile e per promuovere iniziative concrete volte a ridurre il divario di genere nel mondo economico e sociale”, ha dichiarato l’onorevole Versace.”Il Summer Camp è pensato per le adolescenti che in Italia, a tutt’oggi, manifestano un gap di alfabetizzazione finanziaria rispetto ai ragazzi, già a 15 anni. Il corso non è soltanto un’occasione di formazione, ma anche un passo concreto per favorire l’indipendenza economica e professionale delle giovani donne, aiutandole a sviluppare competenze chiave per il loro futuro. Un’opportunità di formazione imperdibile”, sottolinea la professoressa Emanuela Rinaldi, responsabile scientifica di EFFE Summer Camp.Aggiunge Simona Castelli, ambassador di Obiettivo Effe e social Fidapa BPW Italy sezione di Monza e Brianza: “Mi sono subito innamorata di questo progetto, perché le ragazze ed i ragazzi sono il nostro futuro. Da imprenditrice conosco bene questo tema e per me sostenere questa iniziativa non è solo un dovere, ma anche una responsabilità che deve coinvolgere l’intero mondo associativo. Mi auguro che questo progetto possa diffondersi in tutta Italia. Da anni portiamo avanti attività nelle scuole per formare i giovani sulle differenze di genere e retributive, fornendo loro gli strumenti per riconoscere situazioni da cui stare lontani e valorizzare invece quelle positive, come questo camp”.Il Summer Camp è riconosciuto come Pcto (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) e, forte dei dati del monitoraggio dell’anno scorso, quest’anno includerà anche un modulo sul public speaking. Le iscrizioni all’EFFE Summer Camp a Milano sono aperte fino a venerdì 11 aprile 2025. I posti disponibili sono limitati a 60 per Milano e 60 per Bari. EFFE Summer Camp rappresenta un’opportunità per le studentesse di acquisire competenze fondamentali in ambito finanziario e imprenditoriale, attraverso lezioni interattive, esercitazioni pratiche e testimonianze dirette di donne imprenditrici e professionisti del settore. EFFE Summer Camp camp fa parte di Obiettivo Effe. Empowerment femminile per un futuro più equo, un progetto dell’Università di Milano-Bicocca nato nel 2023 per sostenere l’empowerment femminile e la cultura dell’educazione finanziaria tra le donne, con la collaborazione e il patrocinio di numerosi enti pubblici, privati e del terzo settore. LEGGI TUTTO

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    Giornata mondiale dell’acqua: da MM 323 milioni di euro di investimenti per il sistema idrico di Milano

    (Teleborsa) – Un piano ambizioso di investimenti per migliorare ulteriormente le performance del servizio idrico di Milano con il ricorso sempre più diffuso a progetti e strumenti innovativi, dagli algoritmi predittivi di intelligenza artificiale per gestire pressioni e volumi e per prevedere potenziali rotture dell’infrastruttura, alla fibra ottica, i noise logger e le immagini satellitari per monitorare acquedotto e fognatura per intervenire in caso di perdite o di acque parassite. In occasione della Giornata mondiale dell’acqua di sabato 22 marzo MM annuncia la realizzazione di un biodigestore per continuare a conferire in discarica zero grammi di fanghi prodotti dalla depurazione e nel mentre produrre biogas e con il miglioramento ulteriore dei processi di affinamento delle acque depurate per restituire sempre maggiori quantità di acqua alle aziende agricole del territorio in primavera ed estate.”Ricordo il piano di investimenti da 323 milioni di euro entro il 2028 appena varato – ha annunciato Francesco Mascolo, amministratore delegato di MM Spa, gestore del servizio idrico della città di Milano – con l’obiettivo di rendere sempre più efficiente il servizio idrico cittadino. La strada è tracciata: dopo aver già ridotto all’11,4% le perdite di rete a fronte di una media nazionale del 42%, puntiamo ora a scendere al 10%. La passione e la competenza dei nostri tecnici supportati da un’efficace implementazione delle più moderne tecnologie e grazie a progetti innovativi in ogni segmento del servizio ci ha fatto raggiungere risultati soddisfacenti”.”Il 100% dell’acqua affinata nei nostri impianti può essere destinata all’agricoltura e all’industria – ha aggiunto Mascolo – e già oggi tra i 60 e i 70 milioni di metri cubi l’anno vengono utilizzati dalle aziende agricole del territorio nella stagione irrigua. Mandiamo, inoltre, a recupero di energia o come fertilizzante la totalità dei fanghi prodotti dalla depurazione. Siamo orgogliosi di questi risultati e vogliamo cogliere l’occasione della Giornata mondiale dell’acqua per sensibilizzare i cittadini ad un uso consapevole della risorsa idrica e per confrontarci con le altre realtà italiane ed europee con l’obiettivo di migliorare sempre più le nostre performance grazie alla condivisione di buone pratiche”. “La sfida di MM – sottolinea la società in una nota – è anche quella di coniugare l’efficienza con tariffe tra le più basse in Europa. A Milano, infatti, l’acqua costa circa un euro al metro cubo. Le stime elaborate dal Global Water Intelligence evidenziano un costo di 1,2 euro ad Atene, 1,6 a Madrid, 3,8 a Londra, 3,9 a Parigi, 4,6 a Vienna e 4,9 ad Amsterdam. 5,1 a Bruxelles e 5,5 a Oslo. Fino ai 6,2 euro di Berlino. LEGGI TUTTO

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    Giubileo, Gruppo FS: a Roma riaperto al traffico il nuovo Ponte dell’Industria

    (Teleborsa) – Cinquantaquattromila bulloni e oltre 5 milioni di chilogrammi di cemento. È stato riaperto al traffico il nuovo Ponte dell’Industria, a Roma, con una struttura completamente rinnovata, in acciaio, e più ampia. Da oggi, infatti, vi potranno transitare anche i mezzi del trasporto pubblico locale, oltre ad auto, moto, biciclette e pedoni. I lavori, tra le “opere essenziali e indifferibili” del Giubileo, sono stati realizzati dal Gruppo FS Italiane, attraverso la sua società operativa Anas, per un investimento economico di 18 milioni di euro (di cui 13 milioni di fondi giubilari e 5 milioni di Roma Capitale).Alla cerimonia di apertura erano presenti Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio dei Ministri e ministro delle Infrastrutture e Trasporti; Roberto Gualtieri, sindaco di Roma Capitale e commissario straordinario di Governo; Ornella Segnalini, assessore ai Lavori Pubblici e alle Infrastrutture di Roma Capitale; Tommaso Tanzilli, presidente del Gruppo FS Italiane; Claudio Andrea Gemme, amministratore delegato di Anas.Il Ponte dell’Industria, noto anche come “Ponte di Ferro”, è situato in una posizione strategica per la mobilità di Roma: rappresenta un’infrastruttura fondamentale per i collegamenti tra i quartieri Ostiense e Marconi. L’opera, di grande valore storico e ingegneristico, è stata preservata e adeguata alle esigenze della mobilità contemporanea dopo un complesso lavoro di consolidamento e riqualificazione.L’incendio di ottobre 2021Nella notte tra il 2 e 3 ottobre 2021, il Ponte ha subìto gravi danni agli elementi strutturali a causa di un incendio. Il 12 dicembre 2021, a seguito delle indagini del Dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici di Roma Capitale, l’infrastruttura è stata riaperta, in via provvisoria, al transito dei veicoli con esclusione di quelli con carico superiore a 3,5 tonnellate. Con l’esito della valutazione della sicurezza di Roma Capitale, il Ponte è stato definito transitabile soltanto per cinque anni, dopodiché, in assenza di interventi di tipo strutturale, sarebbe stato definitivamente chiuso all’utenza. L’intervento realizzato da Anas, che ha rappresentato una sfida ingegneristica senza precedenti, ha permesso l’attuazione di soluzioni innovative e l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia che hanno consentito la completa messa a norma, anche antisismica, dell’opera. La struttura è tornata, così, transitabile da mezzi pesanti, autobus e veicoli ed è nato un percorso ciclopedonale protetto.I lavori di consolidamento del Ponte dell’IndustriaLa fase più delicata dei lavori è stata il consolidamento delle fondazioni, intervento cruciale per garantire la stabilità di una struttura con oltre 150 anni di storia. Il consolidamento è stato fatto mediante colonne di grande diametro, circa 1,7 metri, posizionate all’esterno delle pile esistenti, spinte fino a 59 metri di profondità, pari a un palazzo di circa 20 piani.La tecnica utilizzata: il jet groutingSono state realizzate 58 colonne in alveo e 24 sulle spalle del ponte, per un totale di 2.928 metri lineari di colonne e oltre 5 milioni di chilogrammi di cemento iniettato con il jet grouting. Si tratta di una tecnica innovativa, fino a oggi mai applicata, che prevede l’iniezione, ad elevatissima velocità, di una miscela legante per il consolidamento del terreno. Questa particolare tecnica ha permesso di procedere dall’alto dell’impalcato esistente verso il basso, senza dover deviare il flusso del fiume Tevere con un conseguente allungamento dei tempi di realizzazione. Smontaggio e montaggio dell’impalcatoSmontaggio e montaggio dell’impalcato sono stati altrettanto complessi: la prima operazione, svolta in più fasi, si è avvalsa di una gru da 600 tonnellate per sollevare le campate. La nuova struttura, tutta in acciaio, è stata assemblata in tre conci e varata a spinta: una procedura che ha richiesto opere propedeutiche e l’utilizzo di attrezzature specializzate. Sono state poi concluse le fasi di abbassamento graduale dell’impalcato, con l’utilizzo di martinetti idraulici e castelletti metallici. Il ponte, a causa della presenza di numerosi sottoservizi nell’area di montaggio che non hanno permesso uno scavo per un posizionamento più agevole dell’opera, è stato fin dall’inizio posizionato a una quota superiore al piano viabile di 2,5 metri; poi è stato abbassato di circa 20 cm al giorno fino al raggiungimento del piano stradale. In contemporanea, è stato avviato l’assemblaggio e il varo delle campate di sbarco sulle spalle, il montaggio dei camminamenti e dei parapetti per il transito ciclopedonale, l’impermeabilizzazione dell’impalcato, la posa dei giunti e l’ultimo strato di pavimentazione per poi procedere con il collaudo finale. Il restauro delle arcate del ponte, affidato a un’impresa specializzata, sarà completato entro l’estate. A seguire, entro il 2025, saranno ricollocate sull’infrastruttura.Con la riapertura del Ponte dell’Industria, il Gruppo FS conferma il suo impegno strategico per la valorizzazione e la tutela del patrimonio infrastrutturale del Paese con un’attenzione particolare, non solo alla sicurezza e alla funzionalità, ma anche alla valorizzazione architettonica e storica delle opere. LEGGI TUTTO

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    Gas, EIA: stoccaggi settimanali in risalita e sopra attese

    (Teleborsa) – Risalgono marginalmente gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 14 marzo 2025 sono risultati in aumento di 9 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela inferiore al consensus (3 BCF). La settimana prima si era registrato un calo di 62 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 1.707 miliardi di piedi cubici, risultando in calo del 26,8% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 2.331) e del 10% rispetto alla media degli ultimi cinque anni di 1.897 BCF. LEGGI TUTTO