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    IA: Ue amplia rete di fabbriche, altre 6 in arrivo

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha annunciato un importante ampliamento dell’infrastruttura dedicata all’intelligenza artificiale, con l’aggiunta di sei nuove AI Factory alla rete già esistente. Il numero totale delle fabbriche di IA sale così a 19 in 16 Stati membri. Le nuove fabbriche di IA saranno istituite nella Repubblica Ceca, in Lituania, nei Paesi Bassi, in Romania, in Spagna e in Polonia e offriranno alle startup, alle Pmi e all’industria accesso diretto a supercomputer ottimizzati per l’IA, competenze tecniche e supporto personalizzato per sviluppare e implementare soluzioni di intelligenza artificiale avanzate.”L’Ue sta investendo molto in tecnologie critiche perché ci rendiamo conto che sono una parte importante della nostra competitività e della nostra sicurezza” ha dichiarato a commento la vice presidente della Commissione Henna Virkkunen. Supportata da oltre 500 milioni di euro di investimenti congiunti da parte dell’Ue e degli Stati membri, questa terza ondata di fabbriche di IA amplierà la capacità di calcolo ad alte prestazioni dell’Europa e accelererà l’adozione della nuova tecnologia in settori chiave.Questa iniziativa – si legge nel comunicato – sostiene il piano d’azione per il continente dell’IA e integra gli investimenti dell’UE nelle futuregigafactory di IA, strutture su larga scala dedicate allo sviluppo e all’addestramento di modelli avanzati di IA e sistemi di frontiera, allineandosi nel contempo allastrategia per l’IA applicata per accelerare l’adozione dell’intelligenza artificiale in tutta l’economia e nel settore pubblico europei. LEGGI TUTTO

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    Unione europea, il 92% dei viaggi effettuati dai residenti è intra-UE

    (Teleborsa) – Nel 2024, nell’Unione europea si sono registrati 1,19 miliardi di viaggi personali e professionali, con un aumento del 4,4% rispetto agli 1,14 miliardi registrati nel 2023. Di questi, 850 milioni erano viaggi nazionali (il 71% del totale) e 250 milioni erano viaggi all’interno dell’UE (il 21%), il che significa che il 92% dei viaggi effettuati dai residenti dell’UE era intra-UE. È quanto merge dai dati dell’Ufficio statistico dell’Unione europea (Eurostat).Tra i paesi dell’UE, le quote più elevate di viaggi nazionali sul numero totale di viaggi sono state registrate in Romania (90%), Spagna (88%) e Francia, Portogallo e Grecia (85% ciascuno). La quota più bassa è stata registrata in Lussemburgo, con solo il 5%, seguito da Belgio (23%) e Malta (35%).Al contrario, questi 3 paesi dell’UE hanno registrato la quota più elevata di viaggi all’estero ma all’interno dell’UE – Lussemburgo (78%), Belgio (62%) e Malta (48%) – mentre Romania (9%), Francia (9%) e Spagna (8%) hanno registrato le quote più basse a questo livello.Sebbene il numero di viaggi nazionali sia stato più elevato, la spesa totale per i viaggi all’estero è stata maggiore. Nel 2024, i residenti dell’UE hanno speso 257,2 miliardi di euro in viaggi nazionali e 360,7 miliardi di euro in viaggi all’estero.Nei viaggi nazionali, alloggio e trasporti hanno rappresentato oltre la metà della spesa, rispettivamente il 33,9% (87,2 miliardi di euro) e il 21,3% (54,8 miliardi di euro). Durante i viaggi all’estero, i residenti dell’UE hanno speso relativamente di più per alloggio (35,4%; 127,7 miliardi di euro) e trasporti (31,9%; 115,1 miliardi di euro). LEGGI TUTTO

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    Usa, pubblicazione inflazione di settembre posticipata al 24 ottobre

    (Teleborsa) – Il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano posticiperà la pubblicazione dell’Indice dei Prezzi al Consumodi settembre 2025 a venerdì 24 ottobre da mercoledì 15 ottobre, come precedentemente stabilito. Lo si apprende da un comunicato dell’Ufficio di Statistica che precisa che “nessun’altra pubblicazione verrà riprogrammata o pubblicata fino alla ripresa dei normali servizi governativi”. La comunicazione arriva mentre lo shutdown delle attività governative negli Stati Uniti è entrato nel suo decimo giorno, con i legislatori che non sono ancora riusciti a raggiungere un accordo su un disegno di legge sui finanziamenti. Tuttavia, un cambiamento potrebbe arrivare, poiché alcuni legislatori repubblicani hanno segnalato la volontà di negoziare sui sussidi sanitari che i Democratici insistono come condizione per sostenere un disegno di legge sui finanziamenti.”Questa pubblicazione – ha aggiunto il BLS – consente alla Social Security Administration di rispettare le scadenze di legge necessarie per garantire il pagamento accurato e tempestivo delle prestazioni”.(Foto: Angelique Johnson / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Manovra, la “roadmap” di Giorgetti

    (Teleborsa) – Sul piano di Bilancio per il 2026 “se avessi tempo fino a Natale me lo prenderei. Ma siccome c’è una regola e che entro il 15 di questo mese devo mandare le tabelle a Bruxelles, entro il 15 manderemo le manderemo a Bruxelles”. Lo ha affermato il ministro dell’Economia, a margine dell’Ecofin. “Martedì pomeriggio è convocato il consiglio dei ministri. Dovremo vederci, discutere in Cdm, come è giusto che sia, (il Bilancio) non è una prerogativa ovviamente soltanto del ministro dell’Economia, magari!Per far quadrare le regole Ue sui piani di Bilancio dei Paesi assieme alla situazione generale e ai propositi di aumento delle spese in difesa e di sostegno all’Ucraina, serve “un approccio flessibile e strategico” anche da parte della Commissione europea. “Altrimenti mi sembra che questi obiettivi siano tutti assieme un po’ difficilmente raggiungibili”. “Mi si chiede di essere rispettoso delle regole che ci siano dati. C’è una guerra commerciale tra Usa e Cina che impatta sull’Unione europea, c’è una guerra militare in cui ci viene chiesto di farci carico dei fabbisogni finanziari dell’Ucraina nei prossimi due anni: 120 miliardi a carico delle finanze pubbliche europee”, ha detto. “Mi sembra che siano tante sollecitazioni che richiedono un approccio flessibile e strategico da parte di tutti: dei singoli paesi ma anche della Commissione europea. Altrimenti – ha concluso – mi sembra che questi obiettivi siano tutti assieme un po’ difficilmente raggiungibili” LEGGI TUTTO

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    Trump minaccia “massiccio aumento” dei dazi sulla Cina e annulla incontro con Xi

    (Teleborsa) – Il presidente statunitense Donald Trump sembra aver annullato un incontro programmato con il leader cinese, Xi Jinping, a fine mese, scrivendo sui social media che la Cina sta “diventando molto ostile” con le restrizioni imposte questa settimana alle esportazioni globali di terre rare. Trump ha affermato che ora non c’è “nessun motivo” per incontrare la sua controparte cinese in occasione di un vertice economico asiatico in Corea del Sud tra due settimane.Il presidente ha anche minacciato ritorsioni economiche contro la Cina, affermando che avrebbe “contrastato finanziariamente la loro mossa. Per ogni elemento che sono riusciti a monopolizzare, noi ne abbiamo due”. Ha aggiunto che l’amministrazione sta valutando “un massiccio aumento dei dazi sui prodotti cinesi”.Pechino aveva introdotto restrizioni sulle terre rare all’inizio di quest’anno, che hanno limitato le forniture vitali per le case automobilistiche e le aziende della difesa statunitensi. Questa settimana ha notevolmente ampliato i controlli sulle esportazioni, affermando tra l’altro che qualsiasi produttore di chip avanzati in qualsiasi parte del mondo deve ottenere una licenza per utilizzare minerali cinesi nei propri prodotti. LEGGI TUTTO

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    UE, a settembre voli commerciali ancora inferiori dell’1,8% rispetto a livelli pre-covid

    (Teleborsa) – A settembre 2025, nell’Unione europea si sono registrati 653.072 voli commerciali, con un aumento del 2,6% rispetto al numero di voli di settembre 2024. Tuttavia, il numero è rimasto inferiore dell’1,8% rispetto allo stesso mese del 2019, ovvero al livello pre-Covid. È quanto merge dai dati dell’Ufficio statistico dell’Unione europea (Eurostat).La stessa tendenza è stata osservata per tutto il periodo giugno-agosto. Tutti i mesi hanno registrato un aumento rispetto al 2024: giugno (2,8%), luglio (2,9%) e agosto (3,3%). Sebbene i dati fossero ancora inferiori a quelli dei livelli pre-pandemici del 2019, si stavano avvicinando ai livelli pre-pandemici: giugno (-2,1%), luglio (-1,7%) e agosto (-0,3%).Esaminando i dati nazionali più recenti di settembre 2025, 12 paesi – tra cui l’Italia – hanno superato il numero di voli rispetto al 2019. Cipro (+24,1%), Polonia (+22,4%) e Grecia (+21,4%) hanno superato maggiormente i dati del 2019 e hanno registrato un aumento significativo del numero di voli commerciali. Al contrario, Lettonia (-29,8%), Svezia (-27,3%) e Finlandia (-23,9%) sono ancora lontane dai dati del 2019. LEGGI TUTTO

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    Usa, fiducia consumatori università Michigan ottobre sostanzialmente stabile a 55,0 punti

    (Teleborsa) – L’indice di fiducia dei consumatori americani si è mosso lateralmente a ottobre. Secondo i dati preliminari dell’Università del Michigan, il sentiment dei consumatori è stimato in lieve flessione a 55,0 punti rispetto ai 55,1 punti del mese di settembre, ma superiore ai 54,1 attesi dagli analisti.Nello stesso periodo l’indice sulla situazione presente è salito a 61,0 punti da 60,4, mentre l’indice sulle attese è sceso a 51,2 punti dai 51,7 precedenti.(Foto: Carlee Dittemore / Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Generali presenta la seconda stagione del podcast “Crepe”

    (Teleborsa) – Secondo il rapporto “Mental Health Promotion and Prevention” pubblicato dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), depressione e ansia in forma lieve o moderata colpiscono circa un adulto su cinque nei Paesi dell’area. Questi disturbi, spesso non riconosciuti o trattati tempestivamente, comportano conseguenze significative sia per la salute individuale sia per i costi a carico dei sistemi sanitari e dell’economia. Proprio per sottolineare l’urgenza del tema, in occasione della Giornata Mondiale della Salute MentaleGenerali presenta la seconda edizione di “Crepe”, il podcast promosso dal gruppo assicurativo con l’obiettivo di far luce sulle zone d’ombra in cui ancora oggi si rifugia chi ha un problema di salute mentale. In un contesto segnato da cambiamenti profondi, i nuovi episodi di Crepe esplorano come le pressioni contemporanee – sociali, lavorative, digitali – stiano ridefinendo l’equilibrio emotivo e la capacita` di connessione con gli altri. La seconda stagione da` voce a quattro persone che condividono la propria esperienza diretta, raccontando di cyberbullismo, emarginazione sociale, ansia da prestazione e ritiro sociale. Le loro testimonianze diventano il punto di partenza per riflettere non solo sul vissuto individuale, ma anche sul ruolo della comunita`, delle istituzioni e delle aziende nel costruire risposte piu` ampie e inclusive. “Il mondo che cambia porta problematiche nuove, che conducono a disagi molto diffusi. Il benessere delle nostre persone non e` solo una responsabilita` etica, ma un elemento strategico per costruire un futuro sostenibile. In un mondo che cambia rapidamente, dobbiamo quindi essere capaci di adattarci e supportare chi lavora con noi nell’affrontare le sfide di questa trasformazione” commenta Monica Bastiani, responsabile Head Office People Care & DEI di Generali. “Attraverso le storie personali e il contributo di esperti qualificati, Crepe – sottolinea Generali in una nota – vuole illuminare i meccanismi che alimentano queste nuove forme di sofferenza e indicare possibili percorsi di resilienza e supporto. Un impegno che rispecchia la visione di Generali come datore di lavoro responsabile, impegnato a promuovere ambienti di lavoro in cui il benessere mentale sia una priorita` condivisa. Generali, che conta oltre 87mila dipendenti nel mondo e circa 14mila in Italia, integra la responsabilita` sociale d’impresa in tutte le sue aree di azione, riconoscendo il proprio ruolo non solo come assicuratore e investitore, ma anche come datore di lavoro e corporate citizen responsabile”. La serie Crepe, una produzione OnePodcast in collaborazione con Generali, e` disponibile su tutte le principali piattaforme di ascolto. LEGGI TUTTO