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    Iran, la Russia ha accettato di aiutare gli Usa a riaprire colloqui sul nucleare

    (Teleborsa) – Durante le negoziazioni a Riad, lo scorso 18 febbraio, le delegazioni russe e statunitensi hanno discusso dell’aiuto di Mosca a Washington nelle trattative nucleari con l’Iran. La Russia avrebbe accettato di assistere l’amministrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump nel dialogo con l’Iran su varie questioni, tra cui il programma nucleare iraniano e il suo sostegno ai gruppi antiamericani nella regione. È quanto riporta Bloomberg, che cita “persone a conoscenza della situazione”. Trump, secondo le fonti, ha espresso questo interesse direttamente al presidente russo Vladimir Putin in una telefonata a febbraio e alti funzionari della sua amministrazione hanno discusso la questione con le controparti russe nei colloqui in Arabia Saudita giorni dopo. Né l’Iran, né la Russia hanno confermato o negato pubblicamente la richiesta, ma il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha detto a Bloomberg che “la Russia ritiene che gli Stati Uniti e l’Iran dovrebbero risolvere tutti i problemi attraverso negoziati” e che Mosca “è pronta a fare tutto ciò che è in suo potere per raggiungere questo obiettivo”. Ieri, il portavoce del ministero degli Esteri iraniano si è limitato a dire che è “naturale” per i Paesi offrire la loro assistenza. Trump, da quando ha assunto l’incarico, lo scorso 20 gennaio, ha cercato di ristabilire i rapporti con la Russia di Putin. Ne è una conferma la telefonata tra i due leader lo scorso 12 febbraio durante la quale entrambi si sono detti aperti a cooperare sulle principali questioni geopolitiche e commerciali. LEGGI TUTTO

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    Energia, Pichetto Fratin: “Fondamentale incentivare il mix energetico. Nucleare entro il 2035”

    (Teleborsa) – Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, e il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, sono intervenuti all’evento “Il peso dell’Energia”, organizzato dal quotidiano Il Giornale presso il Palazzo Ferrajoli. L’incontro ha offerto un’analisi approfondita sul ruolo fondamentale dell’energia nell’economia globale e nel capitalismo, con particolare attenzione alla transizione dai combustibili fossili verso le fonti rinnovabili. Al centro del dibattito, la sfida di trovare un nuovo equilibrio sostenibile in un mondo che consuma sempre più elettricità, tra innovazione tecnologica e urgenza climatica.”Oggi consumiamo molta energia, tutti gli analisti – ha affermato Pichetto Fratin – ci dicono che la domanda aumenterà di circa il doppio. È fondamentale, pertanto, incentivare il mix energetico. Se vogliamo mantenere il benessere nel nostro Paese occorre prevedere l’utilizzo di fonti come il nucleare. A tal fine dobbiamo costruire un quadro giuridico completo e disporre di un altissimo livello di professionalità, oltre che definire quali sono le regole di istallazione. La tecnologia sta avanzando a velocità inimmaginabile, mi auguro che si possa arrivare a produrre energia dal nucleare prima di 10 anni, entro il 2035. Fra 5-6 anni si farà il cosiddetto arbitrato, verificando, cioè cosa conviene di più. Favorire il nucleare di nuova generazione, significa garantire alle future generazioni di vivere in quel miracolo economico che c’è stato anni fa. Per quanto riguarda le bollette, il 2025 sarà ancora molto duro salvo non ci sia diminuzione prezzo del gas, che è legato a equilibri politici. Mi auguro che si arrivi il più in fretta possibile alla pace e che si trovi un punto di non belligeranza”.”Roma Capitale – ha detto Gualtieri – è orgogliosa di ospitare questo importante evento de Il Giornale, che affronta un tema sempre più cruciale: l’energia. Oggi l’energia rappresenta la chiave di qualsiasi ragionamento relativo all’autonomia strategica. Alcune fonti energetiche, infatti, hanno un impatto insostenibile sul nostro pianeta e generano una situazione non sostenibile dal punto di vista ambientale. Ci troviamo di fronte a un doppio problema: da un lato, la necessità di acquisire maggiore autonomia strategica, e dall’altro, l’urgenza di ridurre le emissioni”.”Stiamo andando verso un mondo dove la vera forza e la vera arma sarà produrre energia. È un po’ paradossale che l’Italia non abbia fonti energetiche primarie naturali, ma due aziende leader nel mondo su come trasformare l’energia ‘sporca’ in energia pulita”, ha dichiarato Alessandro Sallusti, direttore de Il Giornale.Hanno preso parte all’evento anche: Lorenzo Giussani, direttore Strategy and Growth del Gruppo A2A; Maria Rosaria Guarniere, direttore Ingegneria e Realizzazione di Progetto di Terna; Laura D’Angelo, direttore sviluppo della strategia di business di Eniverse (Gruppo Eni); Riccardo Toto, direttore generale Renexia Spa; Vittorio Zane, presidente di Areti e COO del Gruppo Acea; Rashad Aslanov, ambasciatore dell’Azerbaijan in Italia; Franco Cotana, AD di Ricerca Sistemi GSE; Davide Puglielli, Head of Strategy and Group Positioning di Enel; Luca Matrone, Global head of Energy IMI CIB Intesa Sanpaolo. LEGGI TUTTO

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    UE autorizza acquisizione di Teka da parte di Midea

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del Regolamento sulle concentrazioni dell’UE, l’acquisizione del controllo esclusivo della spagnola Teka da parte della ceca Midea. La transazione riguarda principalmente la produzione e la vendita di elettrodomestici.La Commissione ha concluso che la transazione notificata non solleverebbe preoccupazioni in materia di concorrenza, dato il suo impatto limitato sulla concorrenza nei mercati in cui le società sono attive. La transazione notificata è stata esaminata ai sensi della normale procedura di revisione delle concentrazioni. LEGGI TUTTO

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    Key –The Energy Transition Expo: al via domani alla Fiera di Rimini con Pichetto Fratin

    (Teleborsa) – Si alza il sipario sul palcoscenico d’eccezione della transizione e dell’efficienza energetica. Da domani, mercoledì 5 marzo, a venerdì 7 marzo, è in programma alla Fiera di Rimini KEY – The Energy Transition Expo, l’evento di IEG (Italian Exhibition Group) di riferimento in Europa, Africa e nel bacino del Mediterraneo, dedicato al futuro dell’energia. Sono attesi più di mille espositori (il 20% in più rispetto al 2024), di cui oltre il 30% internazionali. Grazie al supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e dell’Agenzia ICE, alla collaborazione con le più importanti Associazioni del settore e a una rete di agenti diffusa capillarmente in tutto il mondo, saranno coinvolti circa 350 hosted buyer e delegazioni provenienti da più di 50 Paesi, con Nord Africa, Medio Oriente, Balcani ed Est Europa che costituiscono le aree più rappresentate.”L’edizione 2025 di KEY – fa sapere IEG in una nota – sarà la più grande mai realizzata, confermando quella sua visione trasversale e integrata su più comparti e tecnologie, che la differenza da tutti gli altri eventi europei dedicati all’energia. La manifestazione consolida il proprio ruolo di network di riferimento per la community globale della transizione e dell’efficienza energetica, in grado di favorire l’incontro e il confronto fra tutti gli stakeholder interessati e l’interlocuzione con le Istituzioni, con l’obiettivo di fare sistema, contribuendo ad incentivare l’individuazione di soluzioni condivise per accelerare la decarbonizzazione. KEY si dimostra, inoltre, occasione privilegiata per le aziende che desiderano razionalizzare i propri consumi, controllare i costi dell’energia e ridurre l’impatto energetico e ambientale delle proprie attività, per conoscere le novità e ultime tecnologie disponibili sul mercato”.LA PRIMA GIORNATAAlle ore 12, sul Main Stage della Cupola Lorenzo Cagnoni, nella Hall Sud, è in programma l’Opening Ceremony, col ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin. Intervengono Maurizio Renzo Ermeti, presidente di Italian Exhibition Group, Michele De Pascale, presidente della Regione Emilia-Romagna, Anna Montini, assessora alla Transizione Ecologica (Ambiente, Sviluppo Sostenibile, Pianificazione e Cura del Verde Pubblico), Blu Economy, Statistica del Comune di Rimini, Paolo Arrigoni, presidente GSE. Sempre domani, alle 14.45 sul Main Stage, il KEY ENERGY SUMMIT, aperto dai saluti istituzionali di Corrado Peraboni, amministratore delegato di IEG e l’introduzione di Gianni Silvestrini, presidente del Comitato Tecnico Scientifico di KEY. Alessandro Marangoni presenterà lo studio Althesys “Decarbonizzazione e competitività, dalle politiche europee all’industria italiana. Strategie per una transizione energetica sostenibile e volta alla crescita” a cui seguiranno due tavole rotonde con “Le proposte delle Associazioni”, con la partecipazione di Assoesco, FIRE, H2IT, Coordinamento FREE, Motus-E, Elettricità Futura, ANIE, Federidroelettrica, ANEV e Italia Solare. Riflessioni conclusive affidate a Paolo Arrigoni, presidente GSE e Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. A seguire, alle ore 17, sarà consegnato il Premio Innovazione Lorenzo Cagnoni alle tre Start-up dell’Innovation District che si saranno distinte per il loro progetto e ai sette espositori che a KEY presenteranno i progetti più all’avanguardia, uno per ciascun settore merceologico della manifestazione.IL NUOVO LAYOUT E I FOCUS ESPOSITIVIIl layout è stato completamente riprogettato, per rispondere alle esigenze di una manifestazione in continua crescita, senza la necessità di ulteriori riadattamenti futuri. La nuova configurazione prevede per la prima volta un equo bilanciamento su entrambe le ali (Est ed Ovest) del quartiere fieristico, con l’apertura, anch’essa mai avvenuta prima, dell’Ingresso Ovest, in aggiunta a quelli Sud ed Est. Un totale di 20 padiglioni (4 in più rispetto al 2024) su 90mila mq di superficie, divisi in sette aree tematiche dedicate ad altrettanti settori merceologici: fotovoltaico, eolico, idrogeno, efficienza energetica, energy storage, e-mobility e Sustainable City. Fra le novità, il potenziamento dello spazio riservato all’idrogeno, nella nuova area HYPE – Hydrogen Power Expo supported by Hydrogen & Fuel Cells, organizzata congiuntamente da Italian Exhibition Group e Hannover Fairs International GmbH (HFI), filiale italiana di Deutsche Messe AG. Debutterà, inoltre, Su.port – Sustainable Ports for Energy Transition, focus espositivo dedicato all’elettrificazione delle banchine portuali, fondamentale per ridurre le emissioni nel settore marittimo, promuovere la sostenibilità nei porti e accelerare lo sviluppo dell’eolico off-shore, in particolare floating. Nel padiglione A5, nell’area dedicata all’efficienza energetica, sarà presente uno spazio riservato al nuovo partner di KEY Federcostruzioni, la Federazione di Confindustria che rappresenta la filiera italiana delle costruzioni. LEGGI TUTTO

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    UE autorizza acquisizione di Sauber da parte di Audi e Qatar Holding

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del Regolamento sulle concentrazioni dell’UE, l’acquisizione del controllo congiunto di Sauber Holding della Svizzera da parte di Audi della Germania (parte del Gruppo Volkswagen) e Qatar Holding del Qatar, una sussidiaria interamente controllata dalla Qatar Investment Authority. La transazione riguarda principalmente il mercato per la fornitura di servizi relativi alla gestione di un team di Formula Uno.La Commissione ha concluso che la transazione notificata non solleverebbe preoccupazioni in materia di concorrenza, dato che Sauber ha attività trascurabili nello Spazio economico europeo e le posizioni di mercato limitate delle società risultano dalla transazione proposta. La transazione notificata è stata esaminata ai sensi della procedura di revisione semplificata delle concentrazioni. LEGGI TUTTO

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    Italia, prezzi alla produzione dei servizi in aumento nel quarto trimestre

    (Teleborsa) – Nel quarto trimestre 2024, i prezzi alla produzione dei servizi sul mercato business (BtoB) aumentano dell’1,3% su base congiunturale e del 4,8% su base tendenziale (era +4,4% il trimestre precedente). Lo comunica l’Istat.La crescita congiunturale, generalizzata, risulta più marcata per i prezzi delle attività professionali, scientifiche e tecniche (+2,4%); su base annua, la loro crescita è in lieve accelerazione (+3,5%, da +3,2% del trimestre precedente). Una crescita congiunturale di simile entità si rileva per i prezzi dei servizi di informazione e comunicazione (+2,1%), con incrementi diffusi a tutti i settori, il più ampio per le telecomunicazioni (+5,4%). Su base annua, i prezzi dei servizi di informazione e comunicazione crescono del 5,5% (era +4,9% nel trimestre precedente).Nel quarto trimestre 2024, i prezzi dei servizi di trasporto e magazzinaggio aumentano dello 0,6% rispetto al trimestre precedente. Tale dinamica è sintesi di aumenti che riguardano tutti i settori, a esclusione del trasporto marittimo, in calo dello 0,5%; particolarmente marcato è il rialzo congiunturale dei prezzi dei servizi di trasporto aereo (+5,1%). Su base annua, la crescita dei prezzi dei servizi di trasporto e magazzinaggio accelera ulteriormente (+5,4%, da +5,0% del terzo trimestre).I prezzi dei servizi di noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese registrano un incremento congiunturale modesto (+0,2%), sintesi di una diminuzione dei prezzi delle attività di noleggio e leasing operativo (-0,7%) e di aumenti contenuti dei prezzi per i rimanenti settori. Su base annua, la loro crescita è stazionaria al +5,1%.Nella media del 2024, i prezzi alla produzione dei servizi sul mercato business (BtoB) crescono del 3,6% (+3,2% nel 2023). La crescita nell’anno riguarda quasi tutti i settori, con gli incrementi più ampi per trasporto marittimo (+10,6%), altre attività professionali, scientifiche e tecniche (+7,5%), magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti (+6,7%) e telecomunicazioni (+6,4%). Diminuiscono in media d’anno i prezzi dei servizi di trasporto aereo (-2,2%).Per il mercato totale, business e consumer (BtoAll), nel quarto trimestre 2024 i prezzi alla produzione dei servizi registrano un aumento congiunturale dello 0,5% e una crescita tendenziale del 4,5% (da +4,4% del terzo trimestre). Nel 2024, i prezzi crescono in media del 3,7% (+3,4% nel 2023). LEGGI TUTTO

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    Golden Power, notifiche in aumento nel 2024. Due i casi di veto/opposizione

    (Teleborsa) – Nel 2024 sono arrivate alla Presidenza del Consiglio dei Ministri 660 notifiche Golden Power, confermando il trend incrementale che aveva caratterizzato il precedente triennio 2020-2022, in contrapposizione al leggero decremento del 2023. Si è infatti registrato un aumento delle operazioni notificate e sottoposte allo scrutinio del Golden Power del 14% rispetto al 2023 (577 notifiche) e del 9% rispetto al 2022 (608 notifiche). È quanto emerge dalla Relazione annuale dell’Intelligence 2025.L’incremento trova riscontro anche nel parallelo aumento del numero di pre-notifiche, pari a 175, con una crescita del 17% rispetto all’anno precedente (ammontavano a 150 nel 2023 e a 43 nel 2022).La distribuzione delle notifiche tra i macro-settori individuati dal D.L. n. 21/2012 – Difesa e Sicurezza nazionale (art. 1), Settore 5G (art. 1-bis), Energia, Trasporti e Comunicazioni (art. 2) e i settori di cui all’art. 2, comma 1-ter – conferma, in linea con l’anno precedente, la netta preponderanza delle operazioni che coinvolgono gli ambiti settoriali introdotti nel 2020 con il D.L. n. 23 (c.d. Decreto Liquidità), mutuati dal Regolamento (UE) 2019/452. Tuttavia, l’incidenza delle notifiche inviate ai sensi dell’art. 2, comma 1-ter è diminuita (passando dal 70% del 2023 al 60,5% del 2024), dato compensato dal sensibile aumento della rilevanza delle operazioni notificate ai sensi dell’art. 2 (variate dal 18% nel 2023 al 24,5% nel 2024) e dal leggero aumento delle operazioni ai sensi dell’art. 1 (progredite dal 9,5% nel 2023 al 12,1% del 2024). Nel corso del 2024, il citato Gruppo di coordinamento ha portato a conclusione 647 procedimenti, comprensivi dei 54 avviati nel 2023, con una giacenza di 67 procedimenti a fine anno, che saranno definiti nel corso del 2025.Per quanto riguarda gli esiti dei procedimenti, si è fatto ricorso per due volte all’esercizio dei poteri speciali nella massima forma, in un caso, dell’opposizione alla realizzazione di una specifica operazione di acquisizione di una società target italiana e, nell’altro, del veto alle delibere societarie assunte dai notificanti.Ulteriori 23 operazioni sono state sottoposte a specifiche misure di mitigazione dei rischi e tutela degli interessi pubblici coinvolti. Al riguardo, i provvedimenti di esercizio dei poteri speciali nella forma dell’imposizione di prescrizioni e condizioni hanno interessato, segnatamente, 6 operazioni riferite all’art. 1 (difesa e sicurezza nazionale), 6 piani annuali riferiti all’art. 1-bis (5G), 4 operazioni riferite all’art. 2 (energia, trasporti e comunicazioni) e 7 casi riferiti all’art. 2, comma 1-ter (settori introdotti dal Regolamento (UE) 2019/452).Per 303 casi, verificata la strategicità degli asset o delle attività oggetto delle operazioni notificate e preso atto dell’assenza di minacce di grave pregiudizio per gli interessi nazionali o di pericolo per la sicurezza o l’ordine pubblico, il Gruppo di coordinamento ha deliberato il non esercizio dei poteri speciali. Inoltre, il Governo ha emanato dieci DPCM di approvazione dei piani annuali in ambito 5G, presentati dagli operatori telefonici, senza prescrizioni né condizioni.Per altro verso, 304 istruttorie hanno avuto un esito di non applicabilità della normativa, in quanto le operazioni non soddisfacevano i requisiti previsti dal quadro normativo (ad esempio, assenza della valenza strategica degli attivi detenuti dalle società target ovvero mancato raggiungimento delle previste soglie dimensionali). LEGGI TUTTO