More stories

  • in

    Intesa Sanpaolo Assicurazioni, Vicenzotto: “Funzione Compliance deve essere flessibile, agile e interfunzionale”

    (Teleborsa) – “Il consumer trends report 2024 recentemente pubblicato da Eiopa indica come il 17% dei consumatori europei non sottoscrive o rinnova prodotti di investimento assicurativi perché hanno costi elevati e che il 37% dei consumatori europei identifica i costi bassi quali fattori importanti per la valutazione del value for money, mentre per il 34% elemento chiave sono i buoni rendimenti: tutti aspetti di cui bisogna tenere conto nella costruzione di un prodotto”. È quanto ha affermato Federica Vicenzotto, chief compliance officer di Intesa Sanpaolo Assicurazioni in occasione del primo “Digital insurance & distribution hub” organizzato dal Cetif, svoltosi questa mattina a Milano.”Il concetto di value for money e il processo di product governance, nell’ultimo anno, – ha proseguito Vincenzotto – hanno visto un’ulteriore fase di maturazione: oggi, oltre all’avere un costante focus sul cliente, il settore assicurativo affronta anche altre sfide, in particolare l’utilizzo di tecnologie per l’analisi dei dati e l’esigenza sempre più forte che i clienti comprendano i prodotti assicurativi, le loro caratteristiche e i loro benefici. In questo contesto, la funzione Compliance deve essere flessibile, agile e interfunzionale, nel collaborare con tutte le altre funzioni aziendali che hanno un ruolo nel processo di product governance; per poter creare prodotti dedicati alle specifiche fasce di clientela e valutare nel tempo l’effettivo valore del prodotto, deve essere anche in grado di analizzare i dati, che vanno gestiti in maniera sicura e in conformità alla normativa privacy”. LEGGI TUTTO

  • in

    Autostrade: Tar del Lazio riconosce legittimità concessione di ASPI

    (Teleborsa) – Il Tar del Laziorigetta in toto il ricorso Aipe e Adusbef legittimando la concessione di Autostrade per l’Italia e riconoscendo il cambio di passo nell’ambito del Gruppo Aspi, a partire dall’assetto societario che ha visto l’ingresso dell’azionista pubblico. Legittimo dunque secondo il Tar l’accordo transattivo e la scelta di privilegiare l’interesse pubblico anche attraverso la realizzazione delle opere per la sicurezza della rete autostradale, in linea con la Convenzione Unica del 2007.Con la sentenza n. 6464, pubblicata il 31 marzo 2025, la IV Sezione del Tar Lazio ha infatti rigettato il ricorso avanzato da Aipe e Adusbef per l’annullamento dell’Accordo transattivo del 14 ottobre 2021, sottoscritto tra il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e la società ASPI all’indomani dell’evento del Ponte Morandi, in cui – tra l’altro – si definiva la modifica dell’assetto societario senza ricorso ad una procedura competitiva, punto contestato dalle due associazioni e rigettato dal Tribunale.Nel caso in esame, emerge dalla sentenza, si è inoltre optato per una riorganizzazione della governance societaria, che ha segnato una chiara discontinuità con la gestione precedente, manifestando così l’intenzione di superare le criticità del passato e di orientare la strategia societaria verso obiettivi di interesse pubblico, perseguito mediante l’ingresso dell’azionista pubblico. “Viene così riconosciuta – sottolinea ASPI in una nota – la profonda trasformazione aziendale, guidata dall’amministratore delegato del Gruppo Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi e sostenuta dall’attuale governance”. LEGGI TUTTO

  • in

    Sicurezza stradale: il progetto di ASPI e Polizia di Stato fa tappa al Liceo Righi di Roma

    (Teleborsa) – Si è tenuto oggi l’incontro con circa ottanta studenti del Liceo Scientifico “Augusto Righi” di Roma nell’ambito del progetto educativo sulla sicurezza stradale per i più giovani, organizzato da Autostrade per l’Italia, in collaborazione con Polizia di Stato. A confrontarsi con gli studenti, l’Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi, il Direttore del Tronco di Fiano Romano di ASPI Francesco Console, il Dirigente del Compartimento Polizia Stradale per il Lazio e l’Umbria Teseo De Sanctis e il Commissario Capo Giuseppe Bello della Sezione Polizia Stradale di Roma. Questo nuovo ciclo di sessioni porterà Autostrade per l’Italia e la Polizia di Stato a incontrare più di mille alunne e alunni che frequentano Istituti situati su tutto il territorio attraversato dalla rete autostradale in gestione. L’iniziativa fa seguito a quelle degli anni scorsi, che hanno visto la partecipazione di oltre 220 istituti scolastici e circa 19mila giovani della scuola secondaria di secondo grado.Il progetto sulla sicurezza stradale che oggi ha fatto tappa a Roma, prevede inoltre approfondimenti in classe con il supporto dei professori, con workshop e materiale educativo multimediale predisposto da ASPI e da operatori della Polizia Stradale di Roma. Secondo l’Osservatorio “Non chiudere gli Occhi” di Skuola.net e Autostrade per l’Italia, le nuove generazioni rappresentano la parte più recettiva degli utenti alla guida e sono anche la categoria che, sulla scorta del cattivo esempio degli adulti, tende ad assumere comportamenti scorretti. LEGGI TUTTO

  • in

    MEF, a marzo fabbisogno di 24,4 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Nel mese di marzo 2025 il saldo del settore statale si è chiuso, in via provvisoria, con un fabbisogno di 24.400 milioni di euro, a fronte di un marzo 2024 che si era chiuso con un fabbisogno di 29.277 milioni di euro. Lo comunica il ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF). LEGGI TUTTO

  • in

    Icen Risk: “Investimento strategico da parte di Zurich Insurance Group”

    (Teleborsa) – Icen Risk assicuratore specializzato nel settore M&A, annuncia oggi un significativo investimento strategico da parte di Zurich Insurance Group (Zurich), compagnia assicurativa globale multi-ramo. Questo investimento sostiene l’ambizione di Icen di espandere la propria presenza nel mercato assicurativo M&A in rapida crescita in Europa e Nord America.Fondata nel 2018 da esperti del settore Dawn Bhoma e Rob Brown, Icen è rapidamente diventata leader di mercato nell’assicurazione M&A, con un GWP di 70 milioni di sterline e un team di 25 persone con presenza in Spagna, Italia e Austria, e Coverholder dei Lloyd’s of London. La Società offre coperture personalizzate per rischi W&I, Fiscali, di Proprietà Intellettuale e Ambientali nelle transazioni M&A del mid-market europeo.Sulla base della relazione esistente tra le due società, Zurich ha accettato di acquisire una partecipazione azionaria, sostenendo il lancio di nuovi prodotti in ulteriori aree geografiche. Icen continuerà a operare in modo indipendente con il proprio marchio e team dirigenziale esistente.”Il talentuoso team di Icen unito ai nostri capacity providers – commenta Bhoma – hanno contribuito ad accelerare la nostra crescita in un mercato che si è espanso del 50% negli ultimi 5 anni. Siamo lieti che il nostro successo sia culminato in questo investimento da parte di una delle principali compagnie assicurative al mondo. Il marchio globale di Zurich, la rete internazionale e l’esperienza di prodotto ci porteranno al livello successivo nel mercato assicurativo specializzato M&A e offriremo più scelta ai clienti”.”La nostra esperienza, l’approccio orientato all’innovazione e il costante track record di redditività nella sottoscrizione distinguono Icen e –sottolinea Brown – rendono la nostra partnership con Zurich un naturale connubio a lungo termine. Con Zurich, siamo in una posizione unica per capitalizzare la forte crescita del mercato assicurativo M&A da 2,5 miliardi di sterline, mentre private equity, fondi di investimento e aziende cercano di proteggere gli asset e mitigare i rischi in un ambiente di negoziazione sempre più complesso. Non vediamo l’ora di lavorare con i nostri partner esistenti per sviluppare prodotti specializzati che affrontino i rischi emergenti ed espanderci in nuove aree geografiche, in particolare Nord America e importanti giurisdizioni europee come la Germania”.”Questa partnership – afferma Stephen Moss, global head of Financial Lines e Cyber di Zurich – arriva in un momento ideale per capitalizzare sui cambiamenti del mercato e sul potenziale di crescita a lungo termine nell’assicurazione M&A. Icen è diventata in breve tempo l’operatore di qualità in questo settore di nicchia, ed il track record di Rob e Dawn nel mercato è senza rivali. L’investimento di Zurich si allinea anche con le sue ambizioni strategiche di crescita nel mercato delle Specialties e contribuisce a migliorare le nostre capacità e l’offerta di servizi per i nostri clienti.”Moss diventerà membro del Consiglio di Amministrazione di Icen. L’operazione è soggetta ad approvazione dell’authority e dovrebbe concludersi nel terzo trimestre del 2025. LEGGI TUTTO

  • in

    Credito e Finanza, ABI: “Necessario mercato finanziario unico europeo”

    (Teleborsa) – Un vero mercato finanziario unico europeo del risparmio e degli investimenti, che favorisca la partecipazione degli investitori al dettaglio nei mercati finanziari in linea con la Strategia indicata dalla Commissione Europea per favorire gli investimenti produttivi, e un quadro normativo regolamentare, efficiente e flessibile, anche grazie ad una sostanziale e ben calibrata semplificazione della regolamentazione prudenziale e macroprudenziale. Sono questi – fa sapere l’ABI in una nota – i fattori strategici emersi durante i lavori del convegno “Credito e Finanza” e indicati come indispensabili per consentire al settore bancario di continuare a sostenere l’economia nazionale ed europea, attraverso misure che possano rafforzarne la competitività nei mercati globali. Al convegno, promosso da Abi e organizzato da ABI Servizi a Milano, istituzioni, banche, imprese e operatori si confrontano sui temi del credito, con l’obiettivo di delineare strategie concrete e valorizzare il sistema finanziario come leva di sviluppo e stabilità. Il mondo del credito e della finanza, infatti, si trova ad un punto di svolta. Le dinamiche demografiche in atto, l’innovazione digitale, l’evoluzione dei processi di investimento e la nuova fase della transizione ESG richiedono un cambio di prospettiva che punti a costruire un ecosistema integrato per sostenere le imprese, le famiglie ed un futuro più competitivo, resiliente e sostenibile per l’Italia e l’Unione europea.”È fondamentale mobilizzare i risparmi improduttivi delle famiglie, come indicato anche dal Rapporto Draghi sulla competitività dell’Europa – ha detto il vicedirettore generale vicario dell’Abi, Gianfranco Torriero, nell’intervento di apertura dei lavori del convegno – stimolando gli investitori al dettaglio a investire in prodotti che canalizzino le risorse verso l’economia reale. In questa direzione, è importante incentivare gli investimenti a lungo termine del risparmio tramite un meccanismo di tassazione basato su un’aliquota che decresce all’aumentare del periodo di detenzione del titolo”. Nel suo intervento, Torriero ha sottolineato anche “la necessità di rilanciare il mercato dei capitali, rendendolo più efficiente, integrato e appetibile per le imprese e gli investitori, semplificando l’attuale quadro normativo e garantendo il giusto equilibrio tra azioni legislative e non”.Domani, la giornata conclusiva del convegno approfondirà altri temi strategici come: gli incentivi per l’accesso al credito e al mercato dei capitali; la necessità di un nuovo equilibrio tra regolamentazione, innovazione e crescita sostenibile; i cambiamenti dei comportamenti di acquisto e dei modelli di business nel credito ai consumatori; l’evoluzione della domanda di finanziamento di famiglie e aziende; le sfide per le imprese tra crescita patrimoniale, raccolta di capitali e transizione ecologica, sostenibile e digitale. LEGGI TUTTO

  • in

    UE, multe a 15 produttori di auto per cartello su riciclo. Stellantis paga 75 milioni

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha multato 15 importanti produttori di automobili e l’Associazione europea dei costruttori di automobili (ACEA) per un totale di circa 458 milioni di euro per aver partecipato a un cartello di lunga durata riguardante il riciclo di veicoli fuori uso. Mercedes-Benz non è stata multata, in quanto ha rivelato il cartello alla Commissione nell’ambito del programma di clemenza. Tutte le aziende hanno ammesso il loro coinvolgimento nel cartello e hanno accettato di risolvere il caso.Un End-of-Life Vehicle (ELV) è un’auto che non è più idonea all’uso, a causa dell’età, dell’usura o dei danni. Questi veicoli vengono smontati e trattati per il riciclaggio, il recupero e lo smaltimento. L’indagine della Commissione ha rivelato che, per oltre 15 anni, 16 importanti case automobilistiche (tra cui Mercedes, che non è stata multata) e ACEA hanno stipulato accordi anticoncorrenziali e si sono impegnati in pratiche concordate relative al riciclaggio di veicoli fuori uso.Quattro aziende hanno collaborato con la Commissione nell’ambito del programma di clemenza: Mercedes-Benz ha ricevuto l’immunità totale per aver rivelato il cartello, evitando una multa di circa 35 milioni di euro; Stellantis (inclusa Opel), Mitsubishi e Ford hanno beneficiato di una riduzione della multa per la loro collaborazione.Le multe maggiori sono state quelle per Volkswagen (127,7 milioni di euro), Renault-Nissan (81,5 milioni), Stellantis (74,9 milioni), Ford (41,7 milioni), Toyota (23,6 milioni), Bmw (24,6 milioni) e Volvo (8,9 milioni). Honda, Mazda, Suzuki, Hyundai-Kia, Jaguar-Land Rover-Tata e General Motors hanno ricevuto sanzioni di importo inferiore, mentre Acea, in qualità di facilitatore dell’intesa, è stata multata per 500 mila euro. “Oggi abbiamo intrapreso azioni decise contro le aziende che hanno cospirato per impedire la concorrenza sul riciclo – ha commentato Teresa Ribera, Vicepresidente esecutivo per la transizione pulita, giusta e competitiva – Queste case automobilistiche si sono coordinate per oltre 15 anni per evitare di pagare per i servizi di riciclo, concordando di non competere tra loro nella pubblicità della misura in cui le loro auto potevano essere riciclate e concordando di non rivelare i materiali riciclati utilizzati nelle loro nuove auto. Non tollereremo cartelli di alcun tipo, compresi quelli che sopprimono la consapevolezza dei clienti e la domanda di prodotti più rispettosi dell’ambiente. Il riciclo di alta qualità in settori chiave come l’automotive sarà fondamentale per soddisfare i nostri obiettivi di economia circolare, non solo per ridurre sprechi ed emissioni, ma anche per ridurre le dipendenze, abbassare i costi di produzione e creare un modello industriale più sostenibile e competitivo in Europa”. LEGGI TUTTO

  • in

    INPS: nuova Classificazione delle Attività Economiche ATECO 2025

    (Teleborsa) – Da oggi, primo aprile, l’iscrizione delle aziende con dipendenti è effettuata con l’indicazione della nuova classificazione ATECO 2025, predisposta dall’Istat. Per le iscrizioni antecedenti a tale data sarà necessario continuare a indicare il codice Ateco 2007. È quanto fa sapere l’INPS in una nota sottolineando “l’importanza di controllare che ci sia coerenza tra la descrizione del codice ATECO 2025 indicato e l’inquadramento automatizzato generato dalla procedura di iscrizione dei datori di lavoro, rispetto all’attività economica effettivamente svolta”.”Questa nuova classificazione – prosegue l’Istituto – rappresenta un importante aggiornamento, volto a rappresentare in maniera più adeguata i cambiamenti in atto nella realtà economica nazionale e a garantire una lettura uniforme del tessuto produttivo da parte di tutti gli operatori economici”.Per i dettagli l’INPS rinvia alla Circolare n. 71 del 31.03.2025, oltre che alle indicazioni visualizzabili accedendo al menzionato servizio iscrizioni. LEGGI TUTTO