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    Codice strada, Mit: “In un mese -8,6% incidenti stradali e -34% di vittime”

    (Teleborsa) – Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha espresso “grande soddisfazione” per i dati raccolti dalla Polizia di Stato e dall’Arma dei Carabinieri e forniti dal Viminale sul “calo della incidentalità e della mortalità” a un mese “dall’entrata in vigore delle modifiche al Codice della Strada”. È quanto fa sapere il Mit in una nota snocciolando i dati dell’ultimo mese che hanno visto un calo dell’8,6% degli incidenti stradali e il 34% di vittime in meno nel periodo tra il 14 dicembre 2024 e il 13 gennaio 2025, sulle grandi arterie stradali. I dati rilevati, confrontati con lo stesso periodo dell’anno precedente – evidenzia la note – mostrano una riduzione dell’8,6% di incidenti complessivi, con 5.371 casi rispetto ai 5.879 e in particolare: 78 incidenti mortali, in calo del 31% rispetto ai 113; 84 vittime, con una riduzione del 33,9% rispetto alle 127; 1.995 incidenti con lesioni, diminuiti dell’11,5% rispetto ai 2.255; 2.957 persone ferite, con una riduzione del 12,7% rispetto alle 3.388. Sono state 295.018 le pattuglie operative che in dettaglio hanno rilevato 107.290 violazioni – prosegue il comunicato – con particolare riferimento a: 14.069 infrazioni per eccesso di velocità (art. 142 CdS); 6.429 violazioni per mancato utilizzo delle cinture di sicurezza (art. 172 CdS); 2.499 infrazioni per uso del cellulare alla guida (art. 173 CdS). I conducenti controllati con etilometri e/o precursori sono stati 66.145. Applicate: 1.146 sanzioni per guida in stato di ebbrezza (art. 186 CdS); 138 sanzioni per guida sotto effetto di stupefacenti (art. 187 CdS). Nello stesso periodo, sono stati adottati i seguenti provvedimenti: 168.094 punti patente decurtati; 5.058 patenti di guida ritirate, di cui: 2.499 per uso del cellulare alla guida; 138 per guida sotto effetto di stupefacenti. LEGGI TUTTO

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    USA, Empire State index gennaio crolla a -12,6 punti

    (Teleborsa) – Peggiora, portandosi anche in territorio negativo, a gennaio 2025, l’indice manifatturiero Empire State di New York. L’indicatore si è portato a -12,6 punti dai 2,1 punti di dicembre. Il dato è anche peggiore delle stime degli analisti, che erano per un aumento fino a +2,7 punti. L’indice misura le condizioni del settore manifatturiero nel distretto di New York. Si ricorda che un livello del dato superiore/inferiore allo 0 indica che la maggior parte delle compagnie riportano miglioramenti/peggioramenti delle condizioni. Fra le varie componenti dell’indice, quella sui nuovi ordini è passata a -8,6 punti da +4,3, mentre quella sulle consegne scende a -1,7 punti (da 9,1). Quella sulle scorte si porta a +5,8 punti (da +10,5). LEGGI TUTTO

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    Media, Nielsen: mercato pubblicitario +0,4% a novembre

    (Teleborsa) – Il mese di novembre registra un rallentamento della crescita degli investimenti pubblicitari, con una performance del mercato praticamente stabile (+0,4%) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente che aveva comunque evidenziato un incremento del 5,3%. È quanto emerge dai dati Ad Intel relativi al mercato pubblicitario nel mese di novembre 2024 pubblicati da Nielsen. Questi vedono gli investimenti pubblicitari in Italia chiudere il mese a +0,4%, portando la raccolta pubblicitaria del periodo cumulato a +4,5%.”Una crescita più contenuta nell’ultima parte dell’anno era peraltro prevedibile, visto l’andamento particolarmente positivo che abbiamo registrato nei mesi estivi (media Giu.-Ago +10%) e legato alle opportunità d’investimento offerte dai grandi eventi sportivi”, dichiara Luca Bordin, country leader Italia Nielsen.I comparti Automobili e Distribuzione, che avevano sostenuto la robusta crescita “estiva” (media Giu/Ago rispettivamente 55,9% e 27,7%), registrano infatti una contrazione significativa a novembre (rispettivamente -10% e -5,6%.) e passano il testimone ad alcuni settori che risultano essere particolarmente performanti a novembre confermando la congiuntura positiva del mercato pubblicitario: Alimentari (+11,4%), Farmaceutici/sanitari (+17%) e Gestione casa (+18,2%). Relativamente ai singoli mezzi, la Tv è cresciuta del +2,3% a novembre e +8,3% nel periodo cumulato. In calo a novembre i Quotidiani e i Periodici che segnano rispettivamente un -11,6% (periodo cumulato -7,9%) e -11,3% (periodo cumulato -4,1%). La Radio è flat a novembre, 0,1%, mentre resta in positivo il periodo cumulato +4,2%. Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell’intero universo del Web advertising nel periodo cumulato 2024 chiude con un +3,5% (+2,1% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). LEGGI TUTTO

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    Anfia, produzione di auto in calo anche a novembre (-28,5%)

    (Teleborsa) – A novembre 2024, la produzione dell’industria automotive italiana registra un calo del -28,5% rispetto a novembre 2023, mentre nei primi undici mesi del 2024 diminuisce del 21,7%. Guardando ai singoli comparti, spiega Anfia, l’indice della fabbricazione di autoveicoli registra una variazione tendenziale negativa del -37,5% a novembre 2024 e diminuisce del 28,2% nei primi undici mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023; quello della fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli, rimorchi e semirimorchi cala del -2,7%, nel mese e cresce del 7,8% nel cumulato, e quello della fabbricazione di parti e accessori risulta in calo del -21,3% a novembre e del -19,6% nel periodo gennaio-novembre 2024. Secondo i dati preliminari Anfia, la produzione domestica delle sole autovetture a novembre 2024 ammonta a circa 23mila unità, in calo del 50,4% rispetto a novembre 2023. Nel cumulato degli undici mesi, invece, sono state prodotte oltre 295mila autovetture, in diminuzione del 42,3% su gennaio-novembre 2023. “Anche a novembre l’indice della produzione automotive italiana, a -28,5% conferma il trend negativo avviatosi a marzo 2024 – afferma Gianmarco Giorda, direttore generale di Anfia –. Secondo le stime di Anfia, i volumi della produzione domestica di autoveicoli per l’intero 2024 dovrebbero attestarsi al di sotto delle 600mila unità. Nella prospettiva di un 2025 ancora critico sia sul fronte del mercato che della produzione, l’auspicio, sulla base dei recenti annunci per i nuovi modelli in produzione negli impianti italiani, è che il 2026 possa ripartire con volumi produttivi almeno in linea con i livelli del 2022-23”. A gennaio-settembre 2024 (ultimo dato disponibile), l’export di autoveicoli (autovetture e veicoli industriali nuovi) dall’Italia vale 13,6 miliardi di euro, mentre l’import vale 27,1 miliardi di euro. Gli Stati Uniti rappresentano, in valore, il primo Paese di destinazione dell’export di autoveicoli dall’Italia, con una quota del 18,7%, seguiti da Germania (15,2%) e Francia (11,5%). Nello stesso periodo, l’export della componentistica automotive vale 18,7 miliardi di euro, con un saldo positivo di 5,1 miliardi di euro. Il fatturato del settore automotive nel suo complesso presenta una flessione del 20,7% ad ottobre (ultimo dato disponibile), a causa di una componente interna in calo del 24,5% e di una componente estera a -17%. Nei primi dieci mesi del 2024, il fatturato cala invece del 13,5% (-16,7% il fatturato interno e -10,4% quello estero). LEGGI TUTTO

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    Italia nella morsa del gelo: allerta al Sud, nevicate a bassa quota

    (Teleborsa) – Italia nella morta del freddo: a causa dell’anticiclone delle Azzorre prosegue, in particolare al Sud, la una fase perturbata invernale, mentre al Centro-Nord, seppur il tempo è più soleggiato, soprattutto al mattino le temperature sono gelide.Nelle prossime ore avremo ancora nevicate a quote collinari sulle regioni del Sud, mentre al Centro-Nord le minime continueranno ad essere piuttosto basse. Neve prevista a quote collinari tra Basilicata e Calabria, mentre vi saranno numerosi rovesci sulla Sicilia. Forti venti, invece, soffieranno dalla Toscana alla Calabria.Un miglioramento più deciso per le regioni meridionali potrebbe essere atteso da mercoledì della prossima settimana, ossia dal 22 gennaio. LEGGI TUTTO

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    ACEA, accordo con GSE per efficientamento energetico risorse idriche e rinnovabili

    (Teleborsa) – Favorire la diffusione della sostenibilità nei settori in cui ACEA e le Società del Gruppo operano attraverso interventi di efficientamento energetico e di integrazione delle fonti rinnovabili. Questo l’obiettivo alla base dell’accordo di collaborazione istituzionale firmato oggi da ACEA – società leader nel servizio idrico integrato, distribuzione di energia elettrica, illuminazione pubblica e artistica, trattamento e valorizzazione dei rifiuti, vendita di energia e gas, produzione di energia principalmente da fonti rinnovabili – e il Gestore dei Servizi Energetici GSE, società del Ministero dell’Economia che in Italia promuove lo sviluppo sostenibile.L’accordo intende, inoltre, favorire la realizzazione di nuovi investimenti per la promozione della sostenibilità e l’innovazione tecnologica nello sviluppo delle infrastrutture nella disponibilità di ACEA e delle società del Gruppo, valorizzare gli asset produttivi esistentimediante interventi di efficientamento energetico, idrico e di integrazione delle fonti rinnovabili, contribuendo in tal modo alla riduzione dei consumi anche attraverso l’utilizzo degli strumenti regolati e l’accesso ai meccanismi di incentivazione gestiti dal GSE. Il Protocollo, efficace dalla data della sua sottoscrizione, avrà la durata di tre anni.”Il Protocollo firmato oggi con il GSE – ha dichiarato Fabrizio Palermo, amministratore delegato e direttore generale di ACEA – conferma l’impegno del Gruppo verso la sostenibilità, già oggi pienamente integrata nel modello di business e nelle sue attività, oltread accelerare il percorso verso la transizione energetica. ACEA continua a promuovere sostenibilità, circolarità e competitività, investendo in modelli economici e produttivi per far sì che la crescita si traduca in sviluppo sostenibile”.”La firma di questo accordo con ACEA contribuirà allo sviluppo di un modello circolare nel quale il prosumer non si limita a prelevare energia, ma può anche autoprodurla, accumularla, scambiarla con la rete o condividerla con altre utenze – ha affermato PaoloArrigoni, presidente del GSE –. Il ruolo attivo del consumatore consapevole si realizza attraverso l’efficientamento energetico e il progressivo incremento del ricorso alle risorse energetiche rinnovabili, azioni che si mostrano sempre più necessarie anche per il raggiungimento di una sostenibilità economica. Inoltre, attraverso l’assistenza dedicata e la formazione rese disponibili dal GSE si potranno finalizzare più rapidamente investimenti per lo sviluppo di progetti innovativi e mantenere invariato nel tempo il valore degli interventi attuati”. LEGGI TUTTO

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    Fisco, Ag.Entrate: online bozza nuovo modello 730 del 2025

    (Teleborsa) – Pubblicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate la bozza del nuovo modello 730/2025 insieme alle istruzioni per la prossima stagione dichiarativa. Lo annuncia la stessa Agenzia spiegando che da quest’anno il perimetro del 730 sarà allargato: i contribuenti non titolari di partita Iva potranno utilizzare il modello anche per indicare i redditi a tassazione separata o soggetti a imposta sostitutiva, che prima dovevano necessariamente transitare per Redditi.Online anche la bozza del 770 che datori di lavoro ed enti pensionistici utilizzano per comunicare i dati fiscali relativi alle ritenute operate nel 2024, i relativi versamenti e compensazioni.Il Fisco quindi, sottolinea l’Agenzia, “si prepara alla prossima stagione dichiarativa mettendo a disposizione di cittadini e operatori un primo schema dei modelli in vista dell’approvazione finale”. LEGGI TUTTO

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    Recupero e riciclo cavi sottomarini: Sparkle collabora con Oceanic Environmental Cables

    (Teleborsa) – Sparkle, primo operatore di servizi internazionali in Italia e fra i primi nel mondo, ha firmato un accordo con Oceanic Environmental Cables (OEC) per il recupero e il riciclo di cavi di telecomunicazione sottomarini in disuso.In base all’accordo, OEC acquisirà da Sparkle oltre 22.000 km di cavi telegrafici, coassiali e in fibra ottica posati nel Mediterraneo e oggi fuori servizio, generando un risparmio stimato di 35.000 tonnellate di CO2 grazie al riutilizzo di materiali secondari.I cavi sottomarini in disuso di Sparkle saranno prelevati dal fondale marino e trasportati nelle strutture di OEC e dei suoi partner, che provvederanno a smontare, separare, pulire e analizzare i vari componenti (fibra ottica, rame, acciaio, alluminio, HDPE e LDPE) fino a trasformarli in granuli di alta qualità. I materiali, così rigenerati, saranno poi reimmessi nel sistema industriale come materie prime secondarie.“Siamo orgogliosi di essere tra i primi operatori globali a intraprendere un’iniziativa così innovativa, che promuove pratiche di economia circolare e riduce l’impatto ambientale”, ha dichiarato Enrico Bagnasco, amministratore delegato di Sparkle. “La collaborazione con OEC rappresenta un passo concreto verso un futuro più sostenibile, dove le risorse del passato possono essere recuperate e trasformate in opportunità per il presente e il futuro.”“Siamo entusiasti di collaborare con Sparkle a questa importante iniziativa. Recuperando e riciclando questi cavi in esubero, non solo riduciamo la congestione e i rifiuti sui fondali del Mediterraneo, ma riduciamo anche la necessità di materie prime vergini nella produzione. Questo processo riduce significativamente le emissioni di carbonio e incarna i principi dell’economia circolare”, ha dichiarato Horst Brockmueller, amministratore delegato di OEC.La collaborazione con OEC fa parte del più ampio impegno di Sparkle per rendere le risorse più efficienti, ridurre le emissioni e creare una catena di fornitura sostenibile, in linea con i principi di sostenibilità e responsabilità del Gruppo TIM. LEGGI TUTTO