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    Ponte sullo stretto: i nodi da sciogliere

    (Teleborsa) – “Alcuni particolari non hanno consentito al governo di approvare il progetto entro il 2024″. È quanto afferma Elio Conti Nibali, membro dell’associazione Invece del Ponte, intervistato dall’Ansa sulla situazione del Ponte sullo Stretto. Diversi ancora i nodi da sciogliere. In primis l’ipotesi di un passaggio in Commissione europea prima del Cipess. Secondo, quando si avrà accesso al dettaglio dei costi della maxi-opera.”Il parere della commissione Via-Vas del Ministero dell’Ambiente è chiarissimo”, dichiara Conti Nibali, riferendosi alla parte in cui viene espresso “parere negativo con riferimento alla Valutazione di Incidenza Appropriata (Livello II) per i siti ZPS ITA030042 (Monti Peloritani, Dorsale Curcuraci, Antennamare e Area Marina Stretto), ZPS IT9350300 (Costa Viola) e ZSC IT9350172 (Fondali da Punta Pezzo a Capo dell’Armi)”. Non essendoci “soluzioni alternative rispetto a quella prospettata” per tutelare queste aree importanti dal punto di vista ambientale, prosegue il parere, “è stata redatta una Valutazione di Incidenza di Livello III, al fine di delineare ogni necessaria misura di compensazione” da mettere in atto, con relativa indicazione di legge. Nei casi in cui viene fatta questa valutazione, commenta Conti Nibali, “è necessaria un’autorizzazione in deroga da parte della Commissione Europea”. Si riferisce alla legge di attuazione della direttiva Habitat, in cui è scritto che “qualora nei siti ricadano tipi di habitat naturali e specie prioritari (ed è questo il caso, ndr), il piano o l’intervento di cui sia stata valutata l’incidenza negativa sul sito di importanza comunitaria, può essere realizzato soltanto con riferimento ad esigenze connesse alla salute dell’uomo e alla sicurezza pubblica o ad esigenze di primaria importanza per l’ambiente”, oppure, “previo parere della Commissione europea, per altri motivi imperativi di rilevante interesse pubblico”. Si tratta di un eventuale ostacolo al sì del Cipess che è presente anche all’interno del ricorso congiunto al Tar del Lazio presentato dal Comune di Villa San Giovanni e dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria. E per cui si attende l’udienza il prossimo 14 gennaio. La risposta della società Stretto di Messina non si lascia attendere. “Non c’è alcuna incoerenza con le norme ambientali, né andranno chieste deroghe all’Europa – viene riportato in una nota –. Il procedimento sta avvenendo nel massimo rispetto del quadro normativo italiano ed europeo. La Commissione di Valutazione di impatto ambientale ha dato parere favorevole per il ponte sullo Stretto di Messina con 62 prescrizioni, 60 delle quali saranno ottemperate in sede di approvazione del progetto esecutivo e due dopo l’entrata in esercizio del ponte, così come stabilito dalla stessa Commissione. Sono richieste di approfondimenti già, in larga misura, programmati da Stretto di Messina”. Tra le osservazioni di Conti Nibali, anche “l’assenza a oggi di una quantificazione certa e dettagliata dei costi dell’opera. Non si fa indicando cifre sommative per voci complessive. Ogni progetto definitivo che si rispetti – spiega – è corredato da documenti estimativi. L’analisi costi-benefici riportava la cifra complessiva (con una articolazione per voci di massima) di 13,5 miliardi, al pubblico è stato negato di aver accesso ai documenti che consentissero una valutazione della affidabilità e qualità dei costi dell’investimento”. “Non c’è alcuna assenza di quantificazione dei costi – riferisce l’azienda –. Il valore aggiornato, a valle anche della definizione degli accordi con tutti i diversi affidatari, è pari 13,5 miliardi, interamente coperti dalla recente legge di bilancio. Il Piano economico finanziario dell’Opera, dal quale risulterà l’intera copertura del fabbisogno finanziario, sarà presentato al Cipess, insieme al progetto definitivo”. LEGGI TUTTO

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    Incendi a Los Angeles: danni raggiungono i 250 miliardi

    (Teleborsa) – I danni totali e le perdite economiche causati dagli incendi di Los Angeles ammontano a una cifra compresa tra 250 e 275 miliardi di dollari. E’ la nuova stima della società di previsioni meteorologiche AccuWeather.Una cifra superiore a quella dei mortali incendi di Maui del 2023, con danni stimati tra i 13 e i 16 miliardi di dollari e alla stima di danni e perdite economiche stimata tra i 225 e i 250 miliardi di dollari dopo l’uragano Helene dell’anno scorso. “Questo è già uno dei peggiori incendi boschivi nella storia della California”, ha affermato Jonathan Porter, il meteorologo capo della società. LEGGI TUTTO

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    Connact, il 15 gennaio a Bruxelles il primo annual meeting

    (Teleborsa) – Il prossimo 15 gennaio a Bruxelles 22 grandi aziende e 12 associazioni di categoria, per un giro di affari che vale il 47% del PIL italiano, saranno le protagoniste del primo annual meeting di Connact, la piattaforma di eventi che favorisce il confronto tra soggetti privati e istituzioni attraverso momenti di incontro e networking. Con oltre 1 miliardo di ricavi, una rappresentanza di oltre 1 milione di imprese, il 20% di quelle presenti in Italia, e con 4,6 milioni di persone impiegate, il 28% di tutti i dipendenti del settore privato, le aziende e le associazioni protagoniste discuteranno con la delegazione italiana del Parlamento europeo delle priorità del sistema ItaliaL’evento “Il Sistema Italia nella Nuova Legislatura UE” – dalle ore 17 presso THE SQUARE, Mont des Arts/Kunstberg B-1000 Bruxelles – nasce proprio dalla necessità di incentivare l’incontro e il confronto tra associazioni di categoria e imprese, insieme agli europarlamentari italiani e ai funzionari dell’Unione europea. Prevista la partecipazione di Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Esteri, Raffaele Fitto, vicepresidente esecutivo della Commissione UE, Antonella Sberna, vicepresidente del Parlamento europeo e di Vincenzo Celeste, rappresentante permanente dell’Italia presso l’Ue, e di oltre 300 rappresentanti delle istituzioni, fra europarlamentari nazionali e funzionari di Parlamento, Consiglio e Commissione. L’incontro rappresenterà un’occasione per consolidare la presenza italiana a Bruxelles e per rafforzare il dialogo con le istituzioni europee. L’evento si propone di stimolare una collaborazione attiva e proattiva, fondamentale per affrontare le sfide future e cogliere le opportunità emergenti.Al centro del dibattito, i temi chiave dello sviluppo del Paese. Saranno 8 le tavole tematiche a porte chiuse che vedranno confrontarsi decisori e stakeholder. Il ruolo cruciale delle infrastrutture energetiche nel raggiungimento dell’obiettivo Net Zero sarà affrontato nel panel dedicato alla transizione energetica e alla neutralità tecnologica, mentre nel tavolo incentrato sulla decarbonizzazione dei trasporti e gli investimenti infrastrutturali si aprirà un dibattito su come un sistema dei trasporti sostenibile possa diventare un motore per la crescita dei territori con un focus su necessità di integrazione tra diversi sistemi di trasporto. Le politiche industriali necessarie per rilanciare la manifattura UE e gli sviluppi del Mercato unico per garantire approvvigionamenti adeguati e nuovi mercati di sbocco saranno invece oggetto di discussione del tavolo dedicato alla nuova politica industriale europea e l’evoluzione del Mercato interno e del commercio internazionale. Sul fronte finanziario, si affronterà il grande tema del credito e della finanza per lo sviluppo economico sostenibile, con particolare attenzione agli strumenti come l’Unione dei mercati di capitali, quella bancaria, la tassonomia verde e la rendicontazione non finanziaria. Il tavolo dedicato alla salute e alimentazione esplorerà il ruolo fondamentale del settore agroalimentare e dell’industria farmaceutica per il benessere dei cittadini europei. Si parlerà di come coniugare la sostenibilità ambientale con la sicurezza alimentare e la promozione di sani stili di vita, e delle politiche necessarie per garantire l’accesso a cure e medicinali adeguati. In un quadro di instabilità internazionale, il tema difesa e sicurezza è centrale: come rafforzare l’integrazione dell’industria europea della difesa e sicurezza e come favorire la competitività? Quale contributo possono dare le politiche spaziali? Nel dibattito si cercheranno le risposte a questi interrogativi. Altro tema cruciale sarà lo sviluppo delle infrastrutture di telecomunicazioni e dei servizi digitali, indispensabili per mantenere la competitività dell’UE rispetto a USA e Cina. Si discuterà, infatti, degli interventi necessari per promuovere servizi digitali avanzati che supportino la competitività del sistema produttivo europeo e la transizione verde. Infine, nel tavolo dedicato all’industria dei media, il sistema dell’informazione sarà analizzato come un asset geopolitico strategico per il Presidio delle Fondamenta di Diritto Europee, con particolare attenzione all’implementazione del Media Freedom Act, uno degli ultimi provvedimenti adottati nella scorsa legislatura europea.L’evento è promosso da un gruppo di 34 associazioni di categoria e aziende italiane: A2A, Assonime, Autostrade per l’Italia, Carni sostenibili, Centromarca, Chiesi, Cia – Agricoltori Italiani, Coldiretti, Confartigianato Imprese, Confcooperative, Confetra, Consiglio Nazionale Del Notariato, Edison, Enel, Eni, Federcasse – BCC Credito Cooperativo, FederlegnoArredo, Gruppo FS, FiberCop, Filiera Italia, Fincantieri, Generali, Intesa Sanpaolo, ITA Airways, ITA-Italian Trade Agency, Iveco Group, Leonardo, MFE Media For Europe, Menarini Group, Open fiber, Pirelli, Saipem, Snam e Terna. L’evento è realizzato in collaborazione con il Parlamento Europeo. Con il patrocinio di: Ambasciata d’Italia Bruxelles, European Committee of the Regions, Comitato economico e sociale europeo, Conferenza delle regioni e delle province autonome, Unioncamere, Camera di Commercio Belgio-Italia, ENEA, Regione Abruzzo, Regione Basilicata, Regione Calabria, Regione Campania, Regione Emilia-Romagna, Regione Lazio, Regione Lombardia, Regione Molise, Regione Piemonte, Regione Puglia, Regione Toscana. LEGGI TUTTO

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    UniCredit Main Partner di Pitti Immagine

    (Teleborsa) – UniCredit, Main partner di Pitti Immagine, conferma il proprio impegno a supporto del settore Moda e, più in generale, del tessuto produttivo nazionale. La banca si pone come interlocutore attivo in tema di innovazione, sostenibilità e internazionalizzazione per le imprese del comparto, attingendo alle professionalità del suo network, per accompagnarle in concreto nelle sfide della transizione ecologica e digitale. Nell’ambito del piano UniCredit per l’Italia, la banca supporta le aziende del settore Moda con un plafond dedicato di 1 miliardo di euro finalizzato agli investimenti. UniCredit, in particolare, si impegna ad accompagnarle nei processi di transizione ESG, partendo da uno score gratuito, fornito da Cerved Rating Agency su piattaforma Open-es, finalizzato a delineare un percorso di crescita virtuosa sui tre verticali, Environmental, Social and Governance, e fornire soluzioni finanziarie volte ad incentivare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità delle imprese.Accanto all’offerta finalizzata agli investimenti, UniCredit continua a sostenere le imprese del comparto attraverso soluzioni per la gestione del capitale circolante, nonché tramite la valutazione di eventuale moratoria fino a fine anno sulla quota di capitale dei finanziamenti a medio e lungo termine in essere, fermi restando i vincoli previsti da eventuali garanzie pubbliche.La banca è inoltre attenta a favorire la crescita del capitale umano del comparto. Ne è un esempio concreto la CFMI Academy, nata dalla partnership tra Centro di Firenze per la Moda Italiana, Pitti Immagine e UniCredit. Tale progetto è stato avviato nel 2024 e, grazie ad un nuovo bando, evolve da momento formativo seminariale a percorso di ricerca progettuale per dare impulso alle idee imprenditoriali e lanciare una nuova generazione di creativi, progettisti e imprenditori in un settore chiave del Made in Italy interessato da molteplici cambiamenti.”Come UniCredit, – afferma Remo Taricani, deputy head of Italy di UniCredit – siamo determinati a supportare la crescita delle eccellenze del Made in Italy di cui l’industria della Moda rappresenta un pilastro chiave. Con questo obiettivo, abbiamo stanziato un plafond di 1 miliardo di euro per le imprese del settore, finalizzato a sostenere gli investimenti, e siamo aperti a valutare misure di flessibilità a favore delle aziende della filiera. La partnership con Pitti Immagine conferma il nostro impegno a sostegno del comparto del Fashion e, attraverso la CFMI Academy, investiamo nella formazione dei giovani talenti delle migliori Accademie Italiane di Moda, mettendo loro a disposizione il nostro know how per dotarli delle competenze necessarie ad avviare un’attività di impresa sostenibile e di successo”.La partnership tra UniCredit e Pitti Immagine, società leader nella promozione dell’industria e del design della moda italiana, rinnovata fino al 2025, contribuisce alla crescita e allo sviluppo sostenibile del sistema Paese. Il Gruppo bancario si conferma dunque nel ruolo di Main Partner attivo di tutti i saloni di Pitti Immagine, in prima linea per offrire la propria expertise e il proprio supporto ad uno dei settori chiave dell’economia italiana.Il prossimo appuntamento è in occasione di Pitti Uomo, in programma dal 14 al 17 gennaio 2025 presso Fortezza da Basso, a Firenze. Nell’ambito della collaborazione con Pitti, durante i giorni del salone, l’UniCredit Theatre allestito in Fortezza da Basso ospiterà diversi momenti di incontro e conversazione su moda, innovazione, economia, sostenibilità e lifestyle. LEGGI TUTTO

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    Ita-Lufthansa, per il closing ancora qualche giorno

    (Teleborsa) – Bisognerà attendere ancora qualche giorno per la formalizzazione dell’acquisizione del 41% di Ita Airways da parte di Lufthansa: parti ancora al lavoro per definire gli ultimi adempimenti, stando ad alcune indiscrezioni. Si andrebbe verso la seconda convocazione dell’assemblea di Ita prevista per 15 gennaio, la data ultima entro la quale Lufthansa deve sottoscrivere l’aumento di capitale.La possibile chiusura dell’operazione per il 13 gennaio di cui si era parlata qualche giorno fa, era filtrata dopo un incontro con i dipendenti del ceo della compagnia tedesca Carsten Spohr ed era stata rilanciata dall’agenzia tedesca Dpa, senza tuttavia trovare conferme ufficiali dal MEF. LEGGI TUTTO

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    Polo Logistica FS: partono i collegamenti per trasportare su ferro le nuove metro di Milano

    (Teleborsa) – Mercitalia Rail, società del Polo Logistica del Gruppo Fs, ha avviato i collegamenti per il trasporto su ferro dei nuovi treni destinati alla Metro di Milano. I convogli sono prodotti da Hitachi Rail nello stabilimento di Reggio Calabria e verranno utilizzati da ATM per la linea M1 di Milano. Nel corso dei prossimi anni sono previsti 46 viaggi dal capoluogo calabrese a quello lombardo per trasferire altrettanti treni. Ogni convoglio trasportato è composto da 6 casse e due carri scudo, ha una lunghezza di circa 106 metri e un peso di oltre 180 tonnellate. I treni, una volta arrivati a Milano Smistamento via ferro, vengono poi trasferiti nei depositi di Precotto e Rogoredo con trasporto stradale eccezionale.I servizi fanno parte di una gara aggiudicata da Hitachi Rail a Mercitalia Rail nei mesi scorsi che consolida la sua leadership nel settore dei trasporti ferroviari eccezionali e speciali. LEGGI TUTTO

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    Maltempo, ABI: nuove sospensioni rate mutui in zone colpite di Calabria e Lombardia

    (Teleborsa) – L’Abi ha appena diffuso due circolari in cui comunica agli associati la pubblicazione delle ordinanze della Protezione civile che riguardano l’adozione delle sospensioni del pagamento delle rate dei mutui in conseguenza degli “eccezionali eventi meteorologici verificatisi dal 19 al 21 ottobre 2024 nel territorio dei comuni di Cenadi, di Cortale, di Curinga, di Jacurso, di Lamezia Terme, di Maida e di San Pietro a Maida nella provincia di Catanzaro e dei comuni di Ferruzzano, di Locri e di Montebello Jonico nella città metropolitana di Reggio Calabria” e per gli eventi che si sono verificati “dall’8 al 12 settembre 2024 nel territorio dell’intera provincia di Bergamo e dei comuni di Dolzago, di Lecco, di Missaglia, di Molteno e di Oggiono della provincia di Lecco e dei comuni di Gargnano, di Bagolino, di Pertica bassa e di Lavenone della provincia di Brescia. Tali Ordinanze, recita un comunicato, in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, recepiscono i contenuti dell’accordo sottoscritto da Abi, Protezione Civile e dalle Associazioni dei consumatori per assicurare tempestività degli interventi a favore delle popolazioni colpite da calamità naturali. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale sarà possibile per le banche dare immediata attuazione alla sospensione dei mutui per questi territori. LEGGI TUTTO

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    Sanità, Aran: momento di chiudere partita per rinnovo contratti, aumento medio mensile di 172 euro

    (Teleborsa) – Dopo sette mesi di trattative, l’Aran ha convocato le organizzazionisindacali per oggi e domani (13 e 14 gennaio), con l’obiettivo di concludere le negoziazioni e siglare una preintesa sul rinnovo del contratto del comparto sanità, relativo al triennio 2022-2024, che coinvolge oltre 581mila lavoratori tra infermieri, tecnici, amministrativi e personale sanitario non medico. “È il momento di chiudere questa partita, se c’è volontà da parte di tutti di dare un segnale positivo al personale sanitario, che da troppo tempo attende risposte concrete”, ha dichiarato il presidente dell’Aran, Antonio Naddeo. “Dopo mesi di confronto costruttivo e l’approvazione definitiva della legge di bilancio – ha aggiunto – ora ci sono le condizioni per un accordo che garantisca stabilità e continuità contrattuale a una categoria fondamentale come quella sanitaria. Poco più di due anni fa, con tutti i sindacati, abbiamo concluso un contratto con un incremento del 4,4% nonostante l’incertezza sulle risorse future. Oggi, invece, abbiamo il 6,8% e possiamo contare su risorse certe per il rinnovo 2025-2027. Sarebbe dunque difficile comprendere le ragioni di un mancato accordo”.Il rinnovo prevede risorse complessive pari a 1,784 miliardi di euro, con un aumento medio mensile di 172,37 euro per tredici mensilità, pari al 6,8% in più rispetto alle retribuzioni attuali. Le risorse includono indennità specifiche per le professioni sanitarie: 175 milioni di euro per l’indennità di pronto soccorso; 35 milioni di euro per l’indennità di specificità infermieristica; 15 milioni di euro per l’indennità di tutela del malato. “Si tratta di un impegno economico significativo – ha sottolineato Naddeo – che conferma l’attenzione verso il personale sanitario e il loro ruolo essenziale. La chiusura di questo contratto è anche un passaggio strategico per il prossimo triennio. La legge di bilancio ha infatti stanziato 1,904 miliardi di euro per il rinnovo contrattuale 2025-2027, che garantirà un incremento medio del 6,93% pari a 183,98 euro mensili. Con il precedente contratto chiuso poco più di due anni fa, il settore sanitario potrebbe beneficiare di tre rinnovi contrattuali in soli quattro anni, con un incremento complessivo delle retribuzioni del 21,08% equivalente a 530,68 euro medi al mese. Chiudere questa trattativa non è solo un risultato importante per il triennio 2022-2024, ma è un passaggio decisivo per costruire il futuro del settore e avviare presto il prossimo rinnovo”. Oltre agli aspetti economici, il contratto introduce significative innovazioni normative volte a migliorare le condizioni di lavoro. Tra queste: maggiore tutela contro le aggressioni al personale; riorganizzazione degli incarichi professionali; potenziamento della formazione; nuove norme per migliorare l’equilibrio tra vita e lavoro, in linea con il contratto delle funzioni centrali.(Foto: © Vittaya Sinlapasart/ 123RF) LEGGI TUTTO