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    Cina in deflazione per secondo mese consecutivo, si aggrava calo prezzi produzione

    (Teleborsa) – Risultano ancora in calo l’inflazione e i prezzi alla produzione cinesi a marzo 2025, con le pressioni deflazionistiche che rimangono quindi una minaccia importante per la crescita della grande economia asiatica.Secondo il National Bureau of Statistics, l’inflazione ha registrato un decremento tendenziale dello 0,1%, dopo il -0,7% del mese precedente e rispetto al +0% atteso dagli analisti.In particolare, i prezzi di generi alimentari, tabacco e alcolici sono diminuiti dello 0,6%. Tra i prodotti alimentari, il prezzo della carne di maiale è aumentato del 6,7% Rispetto al mese precedente, invece, i prezzi al consumo mostrano un decremento dello 0,4%, a fronte del -0,2% del consensus, dopo il -0,2% precedente.Frenano ancora i prezzi alla produzione, che a marzo hanno mostrato un decremento tendenziale del 2,5%, più delle attese (-2,3%), a fronte del -2,2% del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    Trump sospende dazi per 90 giorni tranne che per la Cina

    (Teleborsa) – Il presidente degli Stati Uniti, DonaldTrump, ha annunciato una pausa immediata di 90 giorni sui dazi reciproci tranne che per quelli per i prodotti provenienti dalla Cina. Per Pechino i dazi saranno aumentati fino al 125%.”In base alla mancanza di rispetto che la Cina ha mostrato verso i mercati mondiali – ha scritto il presidente Trump sul suo social Truth – con la presente aumento la tariffa applicata alla Cina dagli Stati Uniti d’America al 125%, con effetto immediato. Spero che, in un futuro non troppo lontano, la Cina si renda conto che i tempi in cui si approfittava degli Stati Uniti e di altri Paesi non sono più sostenibili né accettabili”.”Al contrario (della Cina, ndr) – ha aggiunto Trump – considerando il fatto che più di 75 Paesi hanno contattato i rappresentanti degli Stati Uniti, inclusi i Dipartimenti del Commercio, del Tesoro e l’Ufficio del Rappresentante per il Commercio (Ustr), per negoziare una soluzione riguardo ai temi discussi relativi al commercio, alle barriere commerciali, alle tariffe, alla manipolazione valutaria e alle tariffe non monetarie, e che questi Paesi, su mia forte raccomandazione, non hanno in alcun modo reagito contro gli Stati Uniti, ho autorizzato una pausa di 90 giorni e una tariffa reciproca sostanzialmente ridotta, al 10%, anch’essa con effetto immediato”.La notizia della sospensione dei dazi ha rilanciato gli acquisti a Wall Street dove tutti gli indici fanno registrare importanti guadagni. LEGGI TUTTO

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    IA, la Commissione Ue lancia piano d’azione per una leadership europea

    (Teleborsa) – Diventare un leader globale nell’intelligenza artificiale. È questo l’obiettivo del piano d’azione AI Continent lanciato oggi dalla Commissione europe. Il piano di Bruxelles si fonderà su cinque pilastri chiave.Il primo pilastro riguarda la costruzione di un’infrastruttura di dati e calcolo AI su larga scala. Per farlo la Commissione ha annunciato che rafforzerà l’infrastruttura europea di intelligenza artificiale e supercalcolo con una rete di fabbriche di intelligenza artificiale. In una nota si legge che 13 di queste fabbriche sono già in fase di implementazione intorno ai supercomputer leader a livello mondiale in Europa. Sosterranno le startup, l’industria e i ricercatori dell’IA dell’UE nello sviluppo di modelli e applicazioni di intelligenza artificiale.Come previsto anche nel Competitiveness Compass, l’UE sosterrà anche la costruzione di AI Gigafactories. Gli investimenti privati nelle Gigafactory saranno ulteriormente stimolati attraverso InvestAI, che mobiliterà investimenti di 20 miliardi di euro per un massimo di cinque Gigafactory AI in tutta l’Unione. Per stimolare gli investimenti del settore privato nella capacità del cloud e nei data center, la Commissione proporrà anche una legge sullo sviluppo del cloud e dell’intelligenza artificiale. L’obiettivo è almeno triplicare la capacità dei data center dell’UE nei prossimi cinque-sette anni, dando priorità ai centri dati altamente sostenibili.Il secondo pilastro punta ad aumentare l’accesso a grandi volumi di dati di alta qualità. Un elemento importante del piano d’azione è la creazione di Data Lab, che riunisce e cura grandi volumi di dati di alta qualità da diverse fonti nelle fabbriche di intelligenza artificiale. Una strategia completa di data union sarà lanciata nel 2025 per creare un vero mercato interno per i dati in cabo di scalare le soluzioni di intelligenza artificiale.Il terzo punto del piano riguarda lo sviluppo di algoritmi e la promozione dell’adozione dell’IA nei settori strategici dell’UE. Per sviluppare soluzioni di intelligenza artificiale su misura, promuovere il loro uso industriale e la piena adozione nei settori pubblici e privati strategici dell’UE, la Commissione lancerà la strategia Apply AI nei prossimi mesi. Il quarto pilastro riguarda il rafforzamento delle competenze. Per soddisfare la crescente domanda di talenti di intelligenza artificiale, la Commissione faciliterà il reclutamento internazionale di esperti e ricercatori di intelligenza artificiale altamente qualificati attraverso iniziative come il Talent Pool, l’azione Marie Sklodowska-Curie “MSCA Choose Europe” e gli schemi di borse di studio per l’IA offerti dalla prossima AI Skills Academy. Infine, l’ultimo punto è incentrato anche la semplificazione normativa. Per questo la Commissione lancerà anche l’AI Act Service Desk, per aiutare le aziende a rispettare l’AI Act. Servirà come punto di contatto centrale e hub per informazioni e indicazioni sull’AI Act.La Commissione ha aperto oggi due consultazioni pubbliche, in corso fino al 4 giugno 2025, per plasmare ulteriormente queste iniziative del piano d’azione AI Continent. La prima invita tutte le parti interessate a condividere le loro opinioni sul Cloud and AI Development Act, la secondo sull’Apply AI servirà ad identificare le priorità delle parti interessate, le sfide all’assorbimento dell’IA e la rilevanza delle soluzioni proposte e degli approcci politici, comprese misure aggiuntive per garantire l’applicazione regolare e semplice della legge sull’IA.Una terza consultazione pubblica sulla strategia Data Union sarà lanciata a maggio.Allo stesso tempo, la Commissione organizzerà dialoghi con i rappresentanti del settore e il settore pubblico per contribuire a plasmare la strategia di applicazione dell’IA. Questi dialoghi, insieme alle consultazioni pubbliche, identificheranno esempi rilevanti di potenziale non sfruttato nell’adozione di tecnologie di intelligenza artificiale in settori specifici, la loro attuale integrazione nei processi aziendali e di produzione e le opportunità di aumento all’interno di questi settori e dell’economia più ampia. LEGGI TUTTO

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    Riforma fiscale, bozza ddl: prorogata al 31 dicembre l’attuazione

    (Teleborsa) – Il governo ha deciso di prorogare di 4 mesi il termine per adottare i decreti legislativi attuativi della delega per la riformafiscale. Una bozza del disegno di legge che è atteso oggi in Cdm modifica, infatti, sposta infatti il termine ultimo al 31 dicembre 2025 rispetto alla delega che lo fissava “entro 24 mesi” dall’entrata in vigore della legge (29 agosto 2023). In bozza si legge inoltre che verranno prorogate anche le disposizioni correttive e integrative dei decreti legislativi, che potranno essere adottate entro 24 mesi dal 31 dicembre 2025, anziché dall’entrata in vigore dell’ultimo dlgs.La relazione illustrativa spiega che tali proroghe sono state necessarie per “consentire al governo la compiuta ed organica definizione della riforma fiscale, in considerazione della complessità e della estensione degli interventi previsti”. La proroga, inoltre, allinea la scadenza a quella già prevista per il riordino del sistema tributario attraverso la redazione dei testi unici. Il ddl interviene anche per estendere anche ai tributi delle regioni e degli enti locali la possibilità di “raggiungere un accordo sul pagamento parziale o dilazionato dei tributi”, finora limitata solo ai tributi locali ed esclusivamente nell’ambito della composizione negoziata. LEGGI TUTTO

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    Beko, accordo con Governo e sindacati: salvi gli stabilimenti in Italia

    (Teleborsa) – Nella notte di ieri al Ministero delle Imprese e del made in Italy, dopo oltre dodici ore di trattativa, è stata raggiunto un’intesa tra Beko, sindacati e ministeri che sarà ora sottoposta alla valutazione dei lavoratori. Fonti Mimit hanno sottolineato che l’accordo prevede più di 300 milioni di investimenti e il mantenimento in attività di tutti gli stabilimenti.Il ministro Adolfo Urso ha dichiarato che l’accordo è “un risultato positivo, per molti versi insperato, il frutto di un intenso lavoro durato mesi che ha visto la piena collaborazione degli enti locali e dei sindacati in un contesto internazionale molto difficile”. Durante un question time alla Camera, il ministro ha spiegato che ora l’ipotesi di accordo “sarà sottoposta al voto delle assemblee dei lavoratori e in caso di determinazione positiva giungeremo alla sottoscrizione dell’accordo definitivo il prossimo 14 aprile, in occasione del tavolo ministeriale già convocato”. “Il Governo, inoltre, si impegna in questa sede a salvaguardare i lavoratori Beko attraverso misure di sostegno al reddito per tutto il periodo previsto dal piano industriale che si svilupperà dal 2025 e dall’anno in corso al 2027 – ha aggiunto –. D’intesa col ministero del Lavoro garantiremo la piena operatività degli ammortizzatori sociali vigenti alla data di sottoscrizione dell’accordo, nonché di quelli eventualmente previsti da futuri provvedimenti legislativi su cui ci impegniamo”.L’intesa prevede che lo stabilimento Beko di Siena sarà acquisito da Invitalia con il Comune e avviato subito il processo di reindustrializzazione. Tutti i lavoratori saranno tutelati con appositi ammortizzatori sociali. Gli esuberi, ha spiegato il ministero delle Imprese e del Made in Italy, dovrebbero ridursi dai 1.935 del piano presentato dall’azienda a novembre a meno di mille e verranno gestiti con uscite volontarie e incentivate economicamente.Hanno espresso soddisfazione per l’accordo anche i sindacati. LEGGI TUTTO

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    USA, vendite ingrosso in aumento a febbraio

    (Teleborsa) – Frenano, come previsto, le scorte di magazzino negli Stati Uniti. Nel mese di febbraio, secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato un incremento dello 0,3% a 902,3 miliardi di dollari, in linea con il consensus, rispetto al +0,8% del mese precedente. Su base annua si registra un aumento dell’1,1%. Nello stesso periodo le vendite sono salite del 2,4% su base mensile a 696,4 miliardi di dollari dopo il -1,5% registrato a gennaio. Su anno si è registrato un aumento del 4,3%.La ratio scorte/vendite è pari all’1,30 contro l’1,34 di un anno prima. LEGGI TUTTO

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    Superbonus, a marzo 2025 investimenti ammessi a detrazione pari a 120,7 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Il numero delle asseverazioni relative al Superbonus 110%, per interventi di efficientamento energetico, presentate attraverso l’invio della domanda all’Enea al 31 marzo 2025 era complessivamente pari a 499.709. È quanto emerge dall’ultimo bollettino diffuso dall’Enea sulle asseverazioni in Italia e per singole regioni.Gli investimenti ammessi a detrazione a livello nazionale erano pari a circa 120,7 miliardi di euro. Per quanto riguarda invece le detrazioni che riguardano lavori già conclusi ammontano a poco più di 116,2 miliardi.Complessivamente, al 31 marzo, si sono registrate 137.300 asseverazioni relative a condomini, per un investimento di circa 81,5 miliardi, pari al 67,5% del valore complessivo ammesso a detrazione, 245.026 asseverazioni relative a edifici unifamiliari per un totale di 27,9 miliardi di investimento, pari al 23,1% dell’investimento complessivo, e 117.378 asseverazioni per lavori in unità immobiliari indipendenti (investimento pari a 11,3 miliardi pari al 9,4% del totale). LEGGI TUTTO

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    Dazi, Trump spavaldo ma è arrivata la risposta Ue: si lavora anche a misure su Big Tech

    (Teleborsa) – Il presidente degli Stati Uniti, DonaldTrump, ha dichiarato che i Paesi colpiti dai dazi Usa “ci stanno chiamando per baciarmi il culo”. Durante la cena del National Republican Congressional Committee a Washington, il presidente ha rivendicato la sua linea dura in politica commerciale, prendendo in giro anche quei repubblicani che negli ultimi giorni hanno espresso dubbi sulle azioni intraprese dalla Casa Bianca. “Muoiono dalla voglia” di fare un accordo, ha aggiunto facendo riferimento alle trattative avviate con alcuni Paesi”Questo è un ottimo momento per trasferire le vostre aziende negli Stati Uniti come Apple e molte altre stanno facendo. Zero dazi. Non aspettate, fatelo ora”, ha scritto questa mattina lo stesso Trump sul suo social Truth.La Commissione Europea ha varato la prima risposta ai dazi del 25% e del 10% sulle importazioni di alcuni prodotti in acciaio e alluminio negli Usa dall’Ue annunciati da Donald Trump. Colpite in particolare motociclette, imbarcazioni, soia e mandorle ed entreranno in vigore a scaglioni, un primo gruppo il 15 aprile prossimo, un altro il 16 maggio e un terzo il primo dicembre. Gli Stati membri dell’UE hanno infatti votato a favore della proposta della Commissione europea sull’introduzioni di contromisure commerciali contro gli Stati Uniti. L’unica ad aver votato contro è l’Ungheria. “L’UE considera le tariffe statunitensi ingiustificate e dannose, causando danni economici a entrambe le parti, così come all’economia globale. L’UE ha dichiarato la sua chiara preferenza per trovare risultati negoziati con gli Stati Uniti, che sarebbero equilibrati e reciprocamente vantaggiosi – si legge in una nota –. Il voto di approvazione di oggi da parte degli Stati membri significa che – una volta concluse le procedure interne della Commissione e pubblicato l’atto di esecuzione – entreranno in vigore le contromisure”.”Queste contromisure possono essere sospese in qualsiasi momento, se gli Stati Uniti concordano un risultato negoziato equo ed equilibrato”, ha concluso la Commissione.La vicepresidente della Commissione europea, Henna Virkkunen, ha spiegato che “la linea principale da parte della Commissione europea è stata sempre quella di voler negoziare. Quindi non vogliamo tariffe. Non vogliamo una guerra commerciale. Pensiamo che nessuno ne tragga vantaggio. Questa è la nostra linea principale. Naturalmente, quando necessario, dobbiamo anche proteggere la nostra industria e i nostri cittadini”. Quanto alla possibilità che l’Ue possa colpire le Big Tech americane per rispondere ai dazi imposti dall’Usa ha però avvertito: “al momento stiamo preparando anche queste misure”.Nel frattempo, la Cina ha risposto ancora ai dazi di Trump portando le sue tariffe sui beni Made in Usa dal 34% all’84% con effetto dalle ore 12:01 del 10 aprile 2025. Il governo cinese ha poi esortato gli Stati Uniti a correggere immediatamente le proprie pratiche sbagliate, ad annullare tutte le misure tariffarie unilaterali contro la Cina e a risolvere adeguatamente le divergenze con la Cina attraverso un dialogo paritario basato sul rispetto reciproco.Una sponda a Pechino arriva da Mosca. La portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, citata dall’agenzia Ria Novosti, ha dichiarato che i dazi adottati dagli Usa “violano le regole fondamentali dell’Organizzazione mondiale del commercio” e dimostrano che Washington “non si considera più tenuta alle norme della legge commerciale internazionale”. LEGGI TUTTO