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    Stati Uniti, indice prezzi case S&P Case-Shiller cresce più delle attese

    (Teleborsa) – In aumento i prezzi delle case negli Stati Uniti a ottobre. L’indice S&P Case-Shiller, che misura l’andamento dei prezzi nelle principali venti aree metropolitane degli Stati Uniti, ha evidenziato un incremento su base annua del 4,2% rispetto al +4,6% del mese precedente, appena sopra il +4,1% atteso dal consensus.Su base mensile si registra un calo dello 0,2%, rispetto al -0,3% di settembre.L’indice destagionalizzato ha riportato una crescita dello 0,3% su base mensile, rispetto al +0,3% precedente ed atteso. LEGGI TUTTO

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    USA, indice FHFA su prezzi case cresce meno delle attese

    (Teleborsa) – Rallenta la crescita dei prezzi del mercato immobiliare statunitense nel mese di ottobre. L’indice FHFA elaborato dalla Federal Housing Finance Agency, che misura i prezzi delle abitazioni statunitensi, ha registrato un aumento mensile dello 0,4%, dopo la crescita dello 0,7% registrata nel mese precedente. Le stime degli analisti erano per un incremento dello 0,5%.Su base annua l’indice, calcolato sui prezzi dichiarati degli immobili all’accensione del mutuo presso Fannie Mae e Freddie Mac, è salito del 4,5% come nel mese precedente. LEGGI TUTTO

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    Sanità, TAR Lazio sospende applicazione nuove tariffe e aggiornamento LEA

    (Teleborsa) – Il TAR del Lazioha sospeso il decreto del Ministero della Salute, che ha stabilito le nuove tariffe per le prestazioni sanitarie (esami e visite ambulatoriali). Il decreto, che comprende anche l’aggiornamento dei Lea, era stato pubblicato in Gazzetta ufficiale lo scorso 26 novembre e sarebbe dovuto entrare in vigore oggi.Con questa decisione, il TAR ha accolto l’istanza cautelare presentata dalle associazioni di categoria, rappresentative del settore dei laboratori e delle cliniche private accreditate, che hanno impugnato il provvedimento perché le nuove tariffe sono considerate troppo basse o inferiori alle precedenti e spesso non recuperano neanche il costo della prestazione.Il Tribunale, nell’accogliere la richiesta delle associazioni, ha stabilità l’insussistenza dell’urgenza, in quanto il nuovo decreto tariffe “è stato adottato dopo oltre 20 anni dai precedenti nomenclatori”. Con il rinvio del decreto, viene posticipata anche l’entrata in vigore dei nuovi LEA, i Livelli essenziali di assistenza, ovvero le prestazioni che il servizio sanitario nazionale deve necessariamente erogare a tutti i cittadini a titolo gratuito e che vengono erogate da anche soggetti accreditati, dietro compensazione con una tariffa riconosciuta dal SSN. LEA che avrebbero dovuto essere in vigore dal 2017, dal momento che l’ultimo aggiornamento die tariffari è avvenuto nel 1996.Il rinvio delle nuove tariffe creerà dei ritardi inaccettabili, per le vecchie prestazioni che attendevano di essere rivalutare e per quelle nuove, che non saranno coperte sino all’applicazione del decreto. In più, si prospetta un caos organizzativo, dal momento che molte ASL avevano già aggiornato i software con le nuove tariffe.La camera di consiglio per la trattazione collegiale del decreto è stata fissata per il prossimo 28 gennaio. LEGGI TUTTO

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    Cassazione rinvia caso migranti a Corte UE: “Su Paesi sicuri decidono Ministri”

    (Teleborsa) – La decisione sui Paesi sicuri spetta ai Ministri, mentre sul singolo caso decide la Magistratura. Lo ha confermato la Corte di Cassazione, rinviando alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea la decisione sul caso migranti e sospendendo ogni provvedimento al riguardo. E’ quanto emerso dall’ordinanza “interlocutoria” sui ricorsi presentati dal governo contro le mancate convalide al trattenimento di migranti in Albania decise dal Tribunale di Roma il 18 ottobre scorso. Nel motivare il rinvio alla Corte UE, la Cassazione ha spiegato di voler offrire “nello spirito di leale cooperazione, la propria ipotesi di lavoro, senza tuttavia tradurla né in decisione del ricorso né in principio di diritto suscettibile di orientare le future applicazioni”.A proposito dei Paesi ritenuti “sicuri”, la Cassazione ha precisato che “il giudice della convalida, garante, nell’esame del singolo caso, dell’effettività del diritto fondamentale alla libertà personale, non si sostituisce nella valutazione che spetta, in generale, soltanto al ministro degli Affari esteri e agli altri ministri che intervengono in sede di concerto”.Soddisfazione viene espressa da esponenti della maggioranza dopo l’ordinanza della Corte di Cassazione. “La Suprema Corte dà ragione al governo Meloni: gli Stati indicano i Paesi sicuri e i giudici decidono i casi concreti sulla base delle circostanze oggettive e personali che i singoli migranti allegano per chiedere la protezione internazionale”, spiega Sara Kelany, responsabile del Dipartimento immigrazione e deputata di Fratelli d’Italia. “Le decisioni del Tribunale di Roma sui migranti fatti rientrare dall’Albania erano sbagliate e soprattutto, come avevamo detto, nel caso specifico il governo aveva ragione”, concorda il senatore di Fratelli d’Italia Lucio Malan, sottolineando che la Cassazione “ribadisce in maniera netta che la competenza sulla decisione di quando un Paese è o non è sicuro spetta in via esclusiva al governo. L’esame della singola situazione resta al magistrato, il quale però non può arrogarsi la facoltà di stabilire quali siano i paesi sicuri e quali no”.Non si fa attendere la replica dell’opposizione, secondo cui la Cassazione avrebbe ribaltato l’interpretazione. “È grave che la destra al governo non solo legiferi male, ma non comprenda, o peggio, non legga, le sentenze”, replica il senatore del Pd Antonio Nicita, aggiungendo “da qualche ora sono tutti a rilanciare la falsa notizia secondo la quale la Cassazione civile avrebbe ribaltato le decisioni dei giudici, quando si è limitata a rinviare alla Corte di giustizie Ue”. (Foto: Blackcat CC BY-SA 3.0) LEGGI TUTTO

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    Fiepet Confesercenti, Grassi: “A capodanno discoteche, sale da ballo e night club verso il tutto esaurito”

    (Teleborsa) – Discoteche, sale da ballo e night club si preparano al tutto esaurito per la notte di Capodanno, confermandosi protagonisti della movida di fine anno. Cresce però anche l’allarme per il boom di veglioni illegali: feste organizzate senza licenze e prive delle necessarie misure di sicurezza, spesso in strutture fuori norma o completamente abusive, come ville private e casolari di campagna”. Così Filippo Grassi, responsabile nazionale del comparto intrattenimento-discoteche di Fiepet Confesercenti”L’abusivismo nel settore dell’intrattenimento notturno rappresenta un problema grave, che tocca il suo apice proprio durante la notte di San Silvestro, il momento clou dell’anno per il comparto. Le circa 3.400 imprese del settore si trovano a fare i conti con una concorrenza sleale dovuta all’esplosione di ‘party privati’. Questi eventi, nella maggior parte dei casi, si svolgono in spazi privi di licenze e inadeguati a ospitare grandi numeri di persone: capannoni, ville o altri luoghi non attrezzati. Manca tutto ciò che le imprese regolari garantiscono: misure di prevenzione incendi, controllo della capienza, personale di sicurezza qualificato e munito di tesserino prefettizio, parcheggi adeguati e rispetto delle norme sanitarie. Un fenomeno – conclude Grassi – che erode il fatturato delle imprese legali e rappresenta un pericolo per la salute pubblica e l’incolumità, soprattutto dei più giovani. È necessario intervenire per arginare questo abusivismo diffuso, che danneggia il settore ed espone le persone a rischi gravissimi, con il rischio di trasformare quella che dovrebbe essere una festa in una potenziale tragedia”. LEGGI TUTTO

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    Gruppo FS, RFI lancia gara da oltre 1,6 miliardi per progettazione esecutiva e realizzazione galleria Santomarco

    (Teleborsa) – Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) ha pubblicato in Gazzetta Europea il bando di gara per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori relativi alla realizzazione della galleria Santomarco. L’intervento, parte integrante del più ampio progetto d’investimento “Nuova linea AV/AC Salerno – Reggio Calabria”, realizzerà una nuova connessione a doppio binario a standard Alta Velocità tra Paola/S. Lucido e Cosenza, sviluppandosi per una estensione di circa 22 km, di cui 17 km in sotterraneo (nuova galleria Santomarco) e i restanti 5 km all’aperto.L’opera interessa i Comuni di Paola, San Lucido, Rende, Montalto Uffugo, San Vincenzo la Costa e San Fili, nella Provincia di Cosenza. In prossimità dell’imbocco della galleria lato Cosenza, nel Comune di Montalto Uffugo, è prevista una nuova stazione con relativa viabilità di collegamento, al servizio del territorio e del polo universitario di Rende.La nuova linea AV/AC Salerno – Reggio Calabria – sottolinea RFI in una nota – costituirà un itinerario strategico per la connessione tra il nord e il sud del Paese e contribuirà alla riduzione dei divari territoriali sia in termini di dotazioni infrastrutturali che di sviluppo del contesto di riferimento, accelerando dinamiche di crescita economica e turistica.L’intero itinerario da Salerno a Reggio Calabria è stato suddiviso in lotti funzionali. Oltre quello della Santomarco, questo è lo stato di avanzamento degli altri lotti: Lotto 1a (Battipaglia-Romagnano): in corso di realizzazione (PNRR); Lotto 1b e 1c (Romagnano-Praia): in corso iter autorizzativo; Lotto 2 (Praia-Paola) e altri lotti a completamento: progettazione in corso.Il bando di gara per la Santomarco ha un valore di oltre 1,6 miliardi di euro. LEGGI TUTTO

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    Saldi, Codacons: “Giro d’affari intorno ai 4 miliardi, lontano dai livelli pre-covid”

    (Teleborsa) – I saldi invernali 2025 non vedranno l’attesa impennata delle vendite e si manterranno invece all’insegna dell’incertezza, visto che le tasche degli italiani sono già state svuotate dalle feste natalizie, con le speranze dei commercianti che rischiano di infrangersi di fronte a una realtà ben diversa. Lo afferma il Codacons, che diffonde oggi le stime sull’andamento degli sconti stagionali e i consigli ai consumatori per evitare fregature.”Non ci sarà alcun picco negli acquisti: il periodo dei saldi arriva a ridosso del Natale, con i budget delle famiglie già erosi dai rincari delle scorse settimane, come confermano anche i dati delle partenze” – spiega il presidente del Codacons Carlo Rienzi –. I portafogli degli italiani sono già vuoti dopo le feste di fine anno, e gran parte degli acquisti sono già stati anticipati alla settimana del Black Friday: rimane poco, e spesso niente, da destinare ai saldi. Anche quest’anno si registra da parte dei cittadini una grande prudenza sul fronte della spesa da destinare ai saldi, con una larga fascia di consumatori che deciderà all’ultimo minuto se approfittare o meno degli sconti. In base alle nostre stime, il giro d’affari dei saldi invernali non supererà i 4 miliardi di euro, in netta diminuzione rispetto ai livelli di spesa pre-Covid, quando il giro d’affari dei saldi superava abbondantemente i 5 miliardi di euro”.I consigli del Codacons per fare acquisti in sicurezza durante i saldi:1. Conservate sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono cambiare. Il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Se il cambio non è possibile, ad es. perché il prodotto è finito, avete diritto alla restituzione dei soldi (non ad un buono). Avete due mesi di tempo, non 7 o 8 giorni, per denunciare il difetto.2. Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce “Saldo” deve essere l’avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. State alla larga da quei negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti dei più svariati articoli. È improbabile, per non dire impossibile, che a fine stagione il negozio sia provvisto, per ogni tipo di prodotto, di tutte le taglie e colori.3. Girate. Nei giorni che precedono i saldi andate nei negozi a cercare quello che vi interessa, segnandovi il prezzo; potrete così verificare l’effettività dello sconto praticato ed andrete a colpo sicuro, evitando inutili code. Non fermatevi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi. Eviterete di mangiarvi le mani. A volte basta qualche giro in più per evitare l’acquisto sbagliato o per trovare prezzi più bassi.4. Consigli per gli acquisti. Cercate di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio: sarete meno influenzabili dal negoziante e correrete meno il rischio di tornare a casa colmi di cose, magari anche a buon prezzo, ma delle quali non avevate alcun bisogno e che non userete mai. Valutate la bontà dell’articolo guardando l’etichetta che descrive la composizione del capo d’abbigliamento (le fibre naturali, per esempio, costano di più delle sintetiche). Pagare un prezzo alto non significa comprare un prodotto di qualità. Diffidate dei marchi molto simili a quelli noti.5. Diffidate degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova6. Servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete già il prezzo o la qualità in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell’acquisto.7. Negozi e vetrine. Non acquistate nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere inoltre esposto in modo chiaro e ben leggibile e deve esserci l’indicazione del prezzo praticato negli ultimi 30 giorni prima dell’avvio dei saldi. Controllate che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno. La merce in saldo deve essere separata in modo chiaro dalla “nuova”. Diffidate delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce.8. Prova dei capi: non c’è l’obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante. Il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati.9. Pagamenti. Il commerciante è obbligato ad accettare forme di pagamento elettroniche (carte, bancomat) anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.10. Fregature. Se pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi al Codacons, oppure chiamate i vigili urbani. LEGGI TUTTO

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    PNRR, Palazzo Chigi: “Trasmessa a Commissione Ue richiesta pagamento settima rata di 18,3 miliardi di euro”

    (Teleborsa) – È stata trasmessa oggi, alla Commissione europea, la richiesta di pagamento della settima rata del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza pari a 18,3 miliardi di euro. La richiesta presentata dall’Italia segue i lavori della Cabina di regia PNRR del 29 novembre scorso, presieduta dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per la verifica del conseguimento dei 67 obiettivi collegati, distinti in 32 target e 35 milestone. A confermarlo è Palazzo Chigi in una nota. “L’Italia – ha dichiarato Meloni – è la prima Nazione europea a presentare formale richiesta per il pagamento della settima rata del PNRR. È un primato che ci consentirà presto di superare quota 140 miliardi di euro, oltre il 72% della dotazione complessiva del Piano. Il 2025 sarà un anno fondamentale per la fase 2 del PNRR, cioè la messa a terra degli investimenti. È una fase cruciale, che non ammette ritardi e che vede il Governo e tutte le Amministrazioni coinvolte in prima linea per raggiungere l’obiettivo”. Tra gli obiettivi della settima rata figurano – spiega Palazzo Chigi – gli investimenti per l’implementazione delle infrastrutture di trasmissione dell’energia elettrica (SA CO I.3 e Tyrrhenian link), il potenziamento della flotta di autobus e di treni a emissioni zero per il trasporto regionale, dei nodi metropolitani e dei principali collegamenti nazionali, la riqualificazione di molte stazioni ferroviarie, le misure per la cybersicurezza, l’attivazione di 480 Centrali Operative Territoriali (COT) per rafforzare le prestazioni in materia di salute pubblica, gli investimenti per una migliore gestione delle risorse idriche, il conferimento di 55mila borse di studio agli studenti meritevoli meno abbienti per l’accesso all’Università, di 7.200 borse di dottorato nei settori della ricerca, della PA e della cultura e di 6mila borse di dottorato innovative dedicate alle imprese.Agli investimenti si aggiungono diverse riforme strategiche, come la legge sulla concorrenza, il completamento delle misure per velocizzare i pagamenti della Pubblica Amministrazione, la revisione del servizio civile universale per favorire la partecipazione dei giovani e il provvedimento sulle rinnovabili, in linea con gli ambiziosi obiettivi della nuova missione REPowerEU del PNRR dell’Italia.”I 67 obiettivi connessi alla settima richiesta di pagamento sono la riprova del costruttivo impegno portato avanti dal Governo, in sinergica collaborazione con la Commissione europea e con tutti i soggetti preposti all’attuazione del Piano – ha affermato il ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione, Tommaso Foti – si tratta di misure fondamentali per la modernizzazione e la crescita dell’Italia, quali l’avvio degli interventi per il potenziamento delle infrastrutture portuali, ferroviarie, stradali e urbanistiche, che rappresentano un presupposto fondamentale per proseguire nello sviluppo del Mezzogiorno e nella concreta riduzione dei divari territoriali. Il PNRR non ammette soste: a partire dai primi giorni del 2025 lavoreremo alacremente per il conseguimento degli obiettivi inseriti nelle ultime tre rate e per il monitoraggio rafforzato sullo stato di attuazione del Piano, al fine di individuare tutti gli aggiustamenti necessari per portare a compimento le riforme e gli investimenti programmati”.In linea con quanto accaduto con le precedenti richieste di pagamento, il versamento della settima rata avverrà al termine del consueto iter di valutazione previsto dalle procedure europee, finalizzato a verificare il conseguimento delle milestone e dei target previsti. LEGGI TUTTO