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    Alitalia, sindacati: “Firma accordo su revoca licenziamenti l’8 gennaio”

    (Teleborsa) – “Nuovo appuntamento il prossimo 8 gennaio per sottoscrivere l’accordo di revoca della procedura di licenziamenti collettivi”. È quanto riferiscono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporto Aereo sull’incontro con Alitalia Sai- City Liner in amministrazione straordinaria, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, organizzazioni sindacali e associazioni professionali, sul finanziamento della cassa integrazione straordinaria per i lavoratori e lavoratrici Alitalia Sai per ulteriori 10 mesi.”Dopo l’8 gennaio l’azienda procederà alla richiesta di ulteriori 10 mesi di cigs in continuità con l’attuale ammortizzatore sociale. Il finanziamento dell’ammortizzatore sociale individuato – riferiscono le organizzazioni sindacali – è contenuto nella manovra finanziaria che verrà approvata entro fine anno”. “È un risultato positivo – affermano infine Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporto Aereo – che mette in sicurezza il reddito dei dipendenti di Alitalia Sai in a.s. per ulteriori 10 mesi”. LEGGI TUTTO

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    USA, ordini beni durevoli a novembre calano oltre attese

    (Teleborsa) – Frenano gli ordinativi di beni durevoli americani nel mese di novembre. Secondo il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti (Bureau of the Census), gli ordini hanno evidenziato un calo dell’1,1% su base mensile dopo il +0,8% del mese precedente. Le stime di consensus indicavano un calo dello 0,3%.Il dato “core”, ossia al netto degli ordinativi del settore trasporti, fa segnare un -0,1% rispetto al +0,2% del mese precedente.Se si esclude il settore della difesa, gli ordinativi sono scesi dello 0,3%, dopo il +1% precedente. LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo, unica banca italiana negli indici di sostenibilità Dow Jones

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo è stata inclusa anche quest’anno negli indici finanziari Dow Jones Sustainability World Index e Dow Jones Sustainability Europe Index, tra i più importanti indici borsistici di sostenibilità mondiali ed europei. È l’unica banca italiana presente negli indici e a poter vantare una presenza continuativa in tali indici negli ultimi 14 anni.Gli indici includono le migliori società rispettivamente a livello mondiale ed europeo, in oltre 60 settori di attività, selezionate sulla base della valutazione annuale condotta da S&P Global. A Intesa Sanpaolo è stato assegnato un punteggio complessivo pari a85 su 100, rispetto a una media del settore di 481.Nel 2024, sono state 25 le banche inserite nel Dow Jones Sustainability World Index e 8 nel Dow Jones Sustainability Europe Index.Il riconoscimento conferma Intesa Sanpaolo tra i gruppi più attivi al mondo per lo sviluppo sostenibile e riflette l’impegno del Gruppo ribadito nel Piano d’impresa 2022- 2025, che prevede un posizionamento ai vertici mondiali per impatto sociale e un grandefocus sul clima. LEGGI TUTTO

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    USA, fiducia consumatori dicembre cala a 104,7 punti

    (Teleborsa) – Diminuisce la fiducia dei consumatori americani. Il sondaggio del Conference Board degli Stati Uniti sul sentiment dei consumatori ha segnalato un decremento dell’indice a 104,7 punti nel mese di dicembre, rispetto ai 112,8 punti del mese di novembre e contro una salita a 112,9 punti attesa dal consensus. Il sondaggio sulla fiducia dei consumatori è basato su un campione rappresentativo di 5.000 famiglie americane ed è condotto per il Conference Board dal NFO WorldGroup.(Foto: © Bred2k8 / Dreamstime) LEGGI TUTTO

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    Indagine CNA: “Sale a sei miliardi la spesa eno-gastronomica nei giorni clou delle festività”

    (Teleborsa) – Sei miliardi di euro. A tanto ammonta il “fatturato” della tavola italiana nelle prossime festività tra convivialità casalinghe e non. Un dato finalmente salito ben sopra il giro d’affari eno-gastronomico pre Covid, complice anche l’inflazione. A rilevarlo è un’indagine della CNA. L’indagine è stata focalizzata sulle giornate festive delle due settimane (Vigilia di Natale, Natale, Santo Stefano, San Silvestro, Capodanno ed Epifania) che cadono tra martedì 24 dicembre 2024 e lunedì 6 gennaio 2025.Costi a parte, dove e che cosa mangeranno gli italiani nelle festività? Di sicuro è previsto un incremento nelle scelte del fuori casa: ristoranti, circoli, agriturismi. Con un picco a Natale, San Silvestro, Capodanno per i ristoranti. E in strutture più rustiche, come agriturismi e rifugi montani, all’Epifania.La maggioranza degli italiani sceglierà i piatti della tradizione e il “comfort food” tricolore con cenone di magro alla Vigilia di Natale e prodotti a base di carne soprattutto a Natale, a Capodanno e all’Epifania. Si fanno però strada, non solo per chi è costretto a causa di intolleranza e allergie, le opzioni vegetariane (declinate in modalità anche gourmet) che nei giorni di vigilia si coniugheranno con le scelte dei cattolici osservanti.Il ritorno alla tradizione va a braccetto con materie prime di territorio e di pregio. La qualità la fa da padrona e la sostanza mette ko l’apparenza con l’aiuto di artigiani e piccole aziende. Proprio le produzioni artigianali fanno la differenza rispetto agli anni precedenti la crisi finanziaria e anche la pandemia. Spesso la ricerca di prodotti tipici di qualità traina anche il turismo del gusto ormai ampliatosi a tutte le gamme agro-alimentari e non solo a vino e olio. E se i prezzi sono saliti la qualità vince anche sulla quantità evitando, o perlomeno riducendo, gli sprechi alimentari. Incomprensibili soprattutto in giorni in cui tante persone non festeggiano, una libera scelta talvolta, ma perlopiù una scelta obbligata. Per fortuna, però, quest’anno si vanno moltiplicando le iniziative benefiche e cresce la solidarietà. LEGGI TUTTO

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    USA, CFNAI: a novembre risale a -0,12 punti

    (Teleborsa) – Segnali ancora negativi per la crescita dell’attività economica americana. L’indice Fed Chicago sull’attività nazionale (CFNAI) è pari a -0,12 punti a novembre rispetto ai -0,5 punti di ottobre. La media mobile a tre mesi, sempre a ottobre, si è portata a -0,31 punti rispetto ai -0,27 precedenti.L’indice CFNAI è una media pesata di ben 85 indicatori che riflettono lo stato di salute dell’attività economica nazionale. LEGGI TUTTO

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    Auto, Confcommercio Mobilità-Federmotorizzazione: “Implosione del mercato. No all’effetto Cuba”

    (Teleborsa) – Con i risultati di questo dicembre 2024, il settore italiano dell’auto vedrà poco meno di 1,6 milioni di immatricolazioni in un anno. Dati – rileva Confcommercio Mobilità con Federmotorizzazione – che confermano l’implosione del mercato, causata dalle scelte UE. Le immatricolazioni delle vetture elettriche pure (BEV) sono 65mila (il 4% del mercato), in lieve calo rispetto al 2023, nonostante le incentivazioni alla domanda; anche negli altri Paesi europei la penetrazione di BEV è lontana dagli obiettivi.La crisi del settore – si legge nell’analisi – è conclamata ed i dati dei produttori europei (con l’annuncio di chiusura di stabilimenti) lo dimostrano, con la prospettiva di caduta del PIL e il rischio disoccupazione. “La sciagurata decisione assunta dalla Commissione Europea nel 2019 – rileva Simonpaolo Buongiardino, presidente di Confcommercio Mobilità e Federmotorizzazione – con l’imposizione della transizione verso l’elettrico del sistema automotive ed il divieto di vendita di vetture endotermiche nuove a partire dal 2035, senza tenere conto dello sviluppo tecnologico, del mercato e delle conseguenze sul settore, ha generato il collasso della produzione automobilistica europea. Poiché le auto elettriche costano almeno il 30% in più di quelle tradizionali, l’UE ha scavato un solco tra i cittadini ricchi e quelli meno abbienti, lasciando inoltre un enorme vantaggio competitivo alla Cina nel segmento delle vetture endotermiche economiche. La sostenibilità non può essere solo ambientale, ma, contemporaneamente sociale ed economica Occorre invertire la rotta. Confidiamo nell’Alleanza delle 36 regioni UE dell’Automotive – la Lombardia ne assume con il nuovo anno la presidenza – perché si avvii un percorso di dialogo comune e di revisione delle decisioni europee. Confcommercio Mobilità con Federmotorizzazione è stata da subito l’unica voce fortemente critica: la decarbonizzazione dev’essere raggiunta con un mix di soluzioni, in funzione delle modalità di utilizzo dell’auto, a cominciare dai biocarburanti, e, grazie allo sviluppo tecnologico, dall’idrogeno. Non sconfessando l’obiettivo, ma interpretandolo sotto il concetto di neutralità tecnologica, ovvero con la ricerca di ogni possibile modalità di trazione e di carburante, che ottenga lo scopo. Il rischio, altrimenti – prosegue Buongiardino – sarà quello di assistere al declino finale dell’economia automotive europea dando vita al cosiddetto ‘effetto Cuba’, con l’invecchiamento ulteriore del parco circolante, che è già in atto. La Commissione dovrà inoltre anticipare la revisione del programma di elettrificazione del sistema Automotive per congelare le multe milionarie in previsione a carico delle Case automobilistiche dal 2025”. LEGGI TUTTO