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    Dazi, Trump: “Ue ci sta trattando bene, entro 2 giorni la lettera”

    (Teleborsa) – “La Ue ora ci sta trattando molto bene”. È quanto ha affermato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump durante la riunione di Gabinetto del suo governo riferendo dei contatti avuti con la presidente della Commissione europea. “Probabilmente – ha annunciato Trump – siamo a due giorni dall’invio della lettera alla Ue” che preciserà l’entità dei dazi sull’export europeo. “Sono stati tra i più difficili da gestire. In realtà, per molti aspetti, sono stati molto peggio della Cina”, ha detto Trump parlando delle trattative in corso con l’Ue sui dazi. Il presidente ha accusato l’Unione europea di aver trattato molto male le aziende americane da Apple a Google e di usare i giudici per “sottrarre soldi al nostro Paese”. Trump ha detto che sta parlando con i Paesi Ue e ha chiarito che l’invio di una “lettera significa un accordo”. Nessuna ulteriore proroga per l’entrata in vigore dei dazi, fissata il primo agosto. I dazi dal primo agosto “non sono un cambiamento, sono un chiarimento”, ha detto Trump durante la riunione di governo, sottolineando che “tutti pagheranno il primo agosto”. “I Paesi sono ora pronti a darci tutto quello che vogliamo ora – ha aggiunto Trump –. Per gli Stati Uniti è arrivato il momento di ottenere soldi dai Paesi che ci hanno derubato e hanno riso alle nostre spalle”.Da Trump una dura critica ai Brics: “Non sono una minaccia seria, quello che stano cercando di fare è distruggere il dollaro ma non lo permetteremo. Il dollaro è il re, e lo resterà”. I paesi Brics – ha annunciato Trump – “riceveranno presto un’aliquota tariffaria del 10%”. Il presidente degli Stati Uniti ha inoltre anticipato un prossimo annuncio sui dazi sul rame. “Penso che saranno al 50%” ha detto Trump.Dichiarazioni che hanno avuto un impatto immediato con le quotazione del rame sul Comex che salgono del 10,5% a 5,89 dollari alla libbra.Trump ha, infine, minacciato tariffe del 200% sulla farmaceutica. LEGGI TUTTO

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    Mimit: ritirati due francobolli della serie “Turistica – Patrimonio naturale e paesaggistico”

    (Teleborsa) – Il ministero delle Imprese e del Made in Italy, su indicazione del ministro Adolfo Urso, ha richiesto a Poste Italiane l’immediata sospensione della commercializzazione di due francobolli appartenenti alla serie “Turistica – Patrimonio naturale e paesaggistico”. Lo fa sapere il Mimit in una nota.”La decisione – si legge nella nota – è stata assunta a seguito di un’anomalia riscontrata dal Mimit nei francobolli dedicati ai monti del Gruppo del Catinaccio delle Dolomiti e del Gruppo del Latemar, situati nella regione Trentino-Alto Adige, risultati privi delle diciture bilingue italiano-tedesco previste per tale territorio in conformità a quanto sancito dall’articolo 6 della Costituzione italiana e alle normative vigenti. Sentiti i proponenti, i francobolli erano stati predisposti dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e successivamente approvati dalla Commissione nazionale filatelica”.”Nel confermare il proprio impegno per la valorizzazione delle identità locali, anche sotto il profilo linguistico, il ministero delle Imprese e del Made in Italy – conclude la nota – ha incaricato la Commissione filatelica di condurre una verifica per accertare eventuali omissioni nell’iter approvativo del francobollo e di avviare la realizzazione di nuovi bozzetti conformi alle disposizioni sul bilinguismo”. LEGGI TUTTO

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    Palazzo Chigi: domani incontro fra governo e chiesa greco-cattolica ucraina

    (Teleborsa) – Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, il ministro della cultura Alessandro Giuli, il ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin e il ministro della salute Orazio Schillaci incontreranno, mercoledì 9 luglio, alle 19.00 nella Sala Verde di Palazzo Chigi, i vescovi della Chiesa greco-cattolica ucraina, guidati dal patriarca, Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk. La riunione precederà di poche ore l’inizio a Roma della Conferenza sulla Ripresa dell’Ucraina, che si aprirà con l’intervento della presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, e si inserisce nel quadro delle iniziative promosse dall’Italia per la ripresa, la ricostruzione e la modernizzazione del Paese, in coordinamento con la comunità internazionale e in dialogo costante con tutte le componenti della società. Lo fa sapere Palazzo Chigi in una nota. “La presenza del Patriarca Shevchuk – si legge nella nota – e di tutti i vescovi greco-cattolici assume particolare rilevanza in questo contesto e conferma l’impegno dell’Italia nel sostenere non solo la ricostruzione materiale del Paese, ma anche la sua dimensione spirituale e comunitaria. Saranno presenti all’incontro anche Tiziano Onesti, presidente della Fondazione e dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, l’architetto Stefano Boeri e Maria Emanuela Bruni, presidente della Fondazione MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, a testimonianza dell’approccio multidisciplinare che l’Italia intende adottare per supportare la ricostruzione dell’Ucraina, che spazia dalla cooperazione sanitaria, a quella sulla sicurezza energetica, fino agli aspetti socio-culturali, urbanistici e architettonici”. LEGGI TUTTO

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    CNDCEC: Commercialisti auditi al Tavolo tecnico del ministero della Giustizia

    (Teleborsa) – Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili è stato audito ieri presso il Tavolo tecnico per la revisione della disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, attualmente regolate dal d.lgs. 8 giugno 2001, n. 231. In rappresentanza della categoria professionale sono intervenuti il consigliere nazionale delegato alla Compliance 231, Fabrizio Escheri, e il presidente dell’Osservatorio Nazionale sul D.lgs. 231/2001 istituito presso il Consiglio nazionale dei commercialisti, Rino Sodano.La delegazione dei commercialisti ha illustrato il documento elaborato dal proprio Osservatorio 231, contenente osservazioni e proposte volte a promuovere una riforma organica, coerente ed efficace della normativa sulla responsabilità da reato degli enti, nella consapevolezza che, ad oltre vent’anni dalla sua introduzione, essa richieda un profondo ripensamento. Nel contributo dell’Osservatorio, in particolare, è stata evidenziata la crisi della funzione premiale originaria del sistema 231, l’ampliamento disorganico del catalogo dei reati presupposto, l’eterogeneità applicativa tra giurisdizioni e le difficoltà operative per PMI e microimprese.Dopo aver evidenziato l’importanza delle competenze di matrice aziendalistica, tipiche della figura del dottore commercialista, nella piena valutazione dei rischi di reato e nel governo consapevole dei processi aziendali, Escheri ha illustrato i lavori delle commissioni di studio del Consiglio nazionale in materia 231, che hanno approfondito l’utilizzo di tale metodologia, anche in ottica di sostenibilità ESG, nelle aziende sottoposte a misure CAM e come prevenzione delle misure in un’ottica di self-cleaning nonché sulle linee guida elaborate per aziende operanti in settori ad alto rischio come quello della sanità. Inoltre, ha rappresentato il lavoro della commissione congiunta CNDCEC-CONI per l’elaborazione di modelli 231 nelle società ed associazioni che operano nel settore sportivo.Sodano si è soffermato sulle proposte elaborate dall’Osservatorio 231, chiarendone i punti salienti. “Il nostro intento – ha spiegato Sodano – è contribuire con spirito costruttivo a un ripensamento complessivo del sistema, che ne rafforzi la funzione preventiva, ne aumenti l’equità e ne migliori l’efficacia applicativa. Il bilanciamento tra esigenze di efficienza e tutela delle garanzie – ha aggiunto – deve orientarsi verso soluzioni equilibrate: rafforzare gli strumenti premiali e deflattivi senza sacrificare il principio di legalità, la certezza del diritto e il diritto di difesa. Occorre, in pratica, puntare su una modernizzazione degli strumenti processuali, privilegiando meccanismi di premialità, deflazione e responsabilizzazione degli enti, secondo una logica di “compliance premiale” che valorizzi le condotte virtuose come la collaborazione processuale, il risarcimento del danno e l’adozione di modelli organizzativi realmente efficaci”.”Dopo oltre vent’anni di applicazione – ha affermato Escheri – la disciplina ha perso in parte la sua funzione originaria: oggi è vista più come un adempimento formale che come uno strumento reale di prevenzione e cultura della legalità”. “Il documento dei Commercialisti, quindi, è un appello a trasformare la responsabilità amministrativa da adempimento burocratico a vera leva di crescita etica e organizzativa al fine di promuovere la cultura della prevenzione, tutelare le imprese corrette e ridurre l’incertezza giuridica”, ha aggiunto. Escheri, che ha concluso come “da parte dei componenti del Tavolo tecnico ministeriale è emerso un apprezzamento del nostro documento. Il Presidente Fidelbo, in particolare, ha sottolineato i punti di convergenza tra le proposte dei commercialisti e le riflessioni in corso da parte del gruppo di lavoro ministeriale”. LEGGI TUTTO

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    UE, fornitura di energia e attività estrattive sono i settori più concentrati

    (Teleborsa) – Nel 2023, la concentrazione industriale ha mostrato un’ampia gamma di variazioni tra i settori a livello UE, secondo un report dell’Ufficio statistico dell’Unione europea (Eurostat). La concentrazione industriale si basa sui dati dell’EuroGroups Register (EGR) e misura il grado in cui un settore è dominato da una o più imprese. In questo caso, si concentra sulla concentrazione dell’occupazione nei 4 maggiori gruppi di imprese multinazionali.Le 5 attività economiche con la più alta concentrazione industriale nel 2023 sono state registrate nella fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (20,8% concentrato nei 4 maggiori gruppi di imprese), attività estrattive e di cave (12,9%), fornitura idrica; reti fognarie, gestione dei rifiuti e attività di bonifica (11,7%), trasporto e stoccaggio (9,8%) e attività finanziarie e assicurative (8,7%).Al contrario, le attività in settori come l’edilizia, le attività di alloggio e ristorazione e l’istruzione hanno registrato livelli di concentrazione molto più bassi, pari o inferiori al 2% nel 2023. LEGGI TUTTO

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    Sicurezza stradale, DEKRA alla Camera celebra i 100 anni di attività

    (Teleborsa) – Compie 100 anni DEKRA, fondata nel 1925 e specializzata a livello mondiale nel settore della mobilità sicura, nelle ispezioni, verifiche di conformità e certificazioni, attiva in più di 60 Paesi in cinque continenti. La forza lavoro è di oltre 48mila dipendenti (circa mille in Italia), in aumento di 800 unità nel 2024, anno in cui DEKRA ha consolidato una crescita stabile con ricavi che superano i 4,29 miliardi di euro, con un incremento del 4,7?% rispetto all’anno precedente. La Camera dei Deputati ha ospitato la celebrazione del centenario di DEKRA con l’evento “Securing the future. 100 anni di DEKRA: un secolo di crescita, innovazione e fiducia nel futuro”, che ha offerto anche l’occasione per illustrare la progettualità futura di DEKRA, orientata verso servizi all’avanguardia nei settori della sicurezza informatica automobilistica, dell’innovazione tecnologica, della mobilità sicura e sostenibile.Espansione internazionale e certificazioniL’espansione internazionale di DEKRA è iniziata con l’ingresso nei mercati di Francia e Italia nel 1988, per allargarsi poi a Paesi come Cina, Stati Uniti, Sudafrica e Nuova Zelanda. In Arabia Saudita ha aperto recentemente la prima stazione #inspection nella città di Ha’il, per svolgere attività di ispezioni tecniche periodiche. Con il laboratorio di prova autorizzato da Wi-Fi Alliance a Stoccarda, DEKRA amplia la sua rete di laboratori autorizzati a Malaga (Spagna), Guangzhou (Cina) e Taiwan, mentre con quello di test e certificazione delle batterie a Klettwitz, compie un passo avanti per diventare il più grande centro di test indipendente al mondo per la mobilità. Nel 2025 DEKRA avvierà un nuovo servizio, il “Digital Trust Service”: per la prima volta, tre aspetti essenziali della sicurezza – sicurezza funzionale, cybersecurity e IA – saranno riuniti in un unico processo di test e certificazione. Nel nostro Paese, DEKRA Italia opera da oltre 30 anni con sede centrale a Milano e uffici a Roma, Torino, Verona, oltre a laboratori a Osnago e Thiene, affiancando aziende dei settori mobilità, industria e formazione. L’obiettivo è garantire sicurezza globale in tutti i settori del trasporto (gomma, rotaia, aereo, marittimo) promuovendo una cultura organizzativa orientata alla salute e sicurezza sul lavoro.Vision e innovazioneLa vision per il centenario dell’azienda è quella di fare di DEKRA il partner globale per un mondo sicuro e sostenibile. Con i suoi servizi, DEKRA copre l’intero ciclo di vita delle tecnologie energetiche rinnovabili, dalla pianificazione e progettazione, attraverso la produzione e il funzionamento, fino allo smantellamento e al riciclaggio. Con il riconoscimento Platinum della piattaforma EcoVadis, DEKRA rientra ora tra l’1% delle aziende classificate come sostenibili.Sicurezza stradale e mobilità sostenibileDEKRA persegue un approccio integrato alla mobilità, combinando tecnologia, progettazione stradale e responsabilità individuale al fine di ridurre al minimo il rischio di incidenti. Al centro dell’azione di DEKRA, che ogni anno presenta in Parlamento e all’ONU, un Rapporto sulla sicurezza stradale, vi è la tutela degli utenti, che può essere supportata dall’uso di tecnologie avanzate per migliorare la sicurezza stradale, ottimizzare i flussi di traffico e ridurre le emissioni, verso l’obiettivo di “Vision Zero”, una strategia ambiziosa che punta ad azzerare il numero di incidenti stradali e le relative vittime. In tal senso, DEKRA sta sviluppando servizi di test anche in settori come la sicurezza informatica automobilistica, i sistemi avanzati di assistenza alla guida e i concetti di guida alternativi.Green Deal e partnership UNICEFPartecipando a iniziative come l’European Green Deal e REPowerEU, DEKRA svolge un ruolo fondamentale nel viaggio verso la neutralità climatica. Ciò include il sostegno a progetti come i test delle infrastrutture a idrogeno, la conduzione della dovuta diligenza ambientale e la garanzia della conformità al regolamento UE sulle batterie. In occasione del suo centenario, DEKRA si apre, inoltre, alla responsabilità sociale, attraverso una partnership con l’UNICEF per l’iniziativa Water Security for All. Insieme, le due organizzazioni stanno implementando programmi per fornire l’accesso all’acqua potabile pulita nelle Regioni colpite dai cambiamenti climatici, tra cui pompe d’acqua a energia solare, centri di formazione tecnica e moderno trattamento delle acque sotterranee.”Cento anni sono un traguardo importante, non sono molte le aziende che possono fregiarsene. Arrivare a questo compleanno – ha dichiarato Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – significa aver lasciato un segno nella storia del proprio Paese. DEKRA ha da tempo superato i confini nazionali e quelli europei, diventando un marchio globale. Anche da centenaria DEKRA resta orientata al futuro e determinata ad affrontare le tante sfide globali. Lo si evince dagli investimenti strategici, tanto nel core business quanto nel settore del futuro. La tecnologia evolve, ma a cento anni dalla fondazione DEKRA è ancora sinonimo di sicurezza dei veicoli e questo senza tralasciare nuovi servizi nei settori della mobilità, della sostenibilità, del digitale. DEKRA certifica le prestazioni ambientali delle aziende, ma fa anche qualcosa di più, offrendo formazione per accompagnarle nella transizione, che è una funzione fondamentale”.”Oggi si festeggia il centenario di questa grandissima realtà mondiale come DEKRA. Un secolo di innovazione e fiducia – ha detto Giuseppina Castiello, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per i Rapporti con il Parlamento – per affrontare le sfide del mercato e il cambiamento. È un momento importante e celebrativo, che deve essere anche da stimolo per continuare il processo di innovazione e costruzione per il futuro della società. Il percorso intrapreso è volto a garantire un equilibrio tra sostenibilità, benessere e sicurezza stradale, al fine di ridurre al minimo gli incidenti, il numero delle vittime e i feriti. In questo senso, DEKRA segue un approccio integrato che va nella giusta direzione coniugando sviluppo, formazione e sicurezza, in linea con l’azione del Governo”.”DEKRA – ha osservato Maria Tripodi, sottosegretaria al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – è un esempio di quella internazionalizzazione delle imprese che va nella direzione di una diplomazia della crescita particolarmente cara al Governo. DEKRA è un’azienda iconica nel campo della sicurezza. La sfida della transizione ecologica è un tema molto importante a cui in passato ci si è approcciati solo a livello ideologico. Ben vengano dunque, giornate come questa per rafforzare sinergie e alleanze strategiche tra aziende e politica a tutela della mobilità e della prevenzione. È la via giusta per fare in modo che ci possano essere risultati sul lungo periodo ma anche per far fronte alle sfide quotidiane che ci troviamo ad affrontare”.”Stiamo vivendo un momento cruciale per il futuro del nostro Paese. Italia, Europa e Occidente – ha detto Francesco Battistoni, segretario di Presidenza della Camera dei Deputati – sono chiamati insieme a confrontarsi con molteplici sfide legate alla competitività e alla capacità che avremo di essere attrattivi negli scenari globali. La sostenibilità ambientale, così come quella energetica, per alcuni anni sono state viste come misure dogmatiche che non ammettevano soluzioni diverse rispetto a quelle pensate e, in certi casi, imposte. In questi anni siamo riusciti a cambiare questa prospettiva. Le diverse transizioni che stiamo attraversando sono diventate opportunità. Abbiamo tenuto insieme la sostenibilità sociale ed economica, abbiamo introdotto il concetto di neutralità energetica, siamo stati capaci di offrire uno scenario diverso. Come Italia e grazie al ministro Pichetto Fratin stiamo ridisegnando le politiche ambientali ed energetiche. In questo scenario di grandi cambiamenti e di opportunità, realtà internazionali come DEKRA stanno mettendo la propria esperienza al servizio di una transizione pragmatica verso un futuro sostenibile. È un processo irreversibile nel quale imprese, cittadini, politica e Istituzioni sono chiamati a misurarsi con queste sfide epocali con una visione comune e con concretezza”.”Il centenario della fondazione di DEKRA – ha affermato Toni Purcaro, executive vicepresident DEKRA Group and Chairman DEKRA Italy – rappresenta un traguardo importante. Il nostro principale obiettivo è quello di migliorare non solo la sicurezza stradale, ma anche quella nelle case e nelle aziende, cercando di stare al passo con l’innovazione tecnologica, vero e proprio faro di riferimento delle politiche messe in campo da DEKRA. La sicurezza non è solo uno standard tecnico o un approccio di gestione del rischio, ma è un diritto. Il nostro obiettivo è rendere il mondo più sicuro, protetto e sostenibile per le prossime generazioni. Celebrare cento anni di storia offre, quindi, l’opportunità per riflettere sulle criticità attuali e sulle progettualità che, come DEKRA, abbiamo avviato nella consapevolezza che occorra affrontare con determinazione e skills altamente qualificate le nuove sfide del futuro”.”DEKRA non è solo un’azienda, è un’idea. E 100 anni – ha detto Wolfgang Linsenmaier, board member DEKRA SE – sono un secolo pieno di responsabilità, cambiamenti, innovazione e crescita. DEKRA, oggi, è riconosciuta a livello mondiale per la sicurezza e la sostenibilità. Abbiamo investito in nuove tecnologie, creato laboratori di prova, acquisito aziende specializzate in testing e ampliato il nostro portfolio, dalla sicurezza dei prodotti e dalle comunicazioni wireless ai servizi per soluzioni energetiche sostenibili. Nel 2010 è stato fondato a Shanghai uno dei laboratori solari più moderni al mondo e abbiamo ampliato la nostra attività di collaudo e certificazione in America Centrale e Arabia Saudita. Dai collaudi sui veicoli e le ispezioni industriali ai test sui prodotti, alla formazione, agli audit e alla sicurezza informatica, con DEKRA abbiamo portato l’idea di sicurezza tecnica in tutto il mondo, creando fiducia dove c’è incertezza. I nostri membri, clienti e partner sono co-creatori di questa missione. Lavoriamo insieme per garantire che i prossimi 100 anni siano più sicuri e sostenibili”. LEGGI TUTTO

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    Dazi, Trump: non saranno concesse proroghe alla nuova scadenza del 1° agosto

    (Teleborsa) – Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato che non concederà alcuna proroga alla nuova scadenza del 1° agosto per l’inizio del pagamento dei cosiddetti “dazi reciproci”. Ieri l’amministrazione USA ha mandato lettere a 14 paesi per comunicare le nuove tariffe doganali, in molti casi vicine a quelle minacciate a inizio aprile, tra cui un 25% sui partner commerciali chiave Giappone e Corea del Sud.”Secondo le lettere inviate ieri a vari Paesi, oltre a quelle che saranno inviate oggi, domani e per il prossimo breve periodo, I DAZI INIZIERANNO A ESSERE PAGATI IL 1° AGOSTO 2025. Questa data non è stata modificata e non ci saranno modifiche. In altre parole, tutti i pagamenti saranno dovuti e pagabili a partire dal 1° AGOSTO 2025. Non saranno concesse proroghe”, ha scritto Trump sul suo profilo Truth Social.Questa precisazione è arrivata dopo che i mercati sembravano aver ignorato ampiamente le sue lettere di ieri, in quanto sembrava l’ennesimo bluff per continuare a negoziare, dopo che Trump ha raggiunto accordi solo con UK e Vietnam (più una de-escalation con la Cina). Inoltre, ieri sera, Trump aveva detto ai giornalisti che la sua scadenza del 1° agosto “non era definitiva al 100%”, lasciando intendere che avrebbe potuto essere influenzato da offerte di ulteriori concessioni.Trump aveva inizialmente annunciato l’aumento delle tariffe reciproche su oltre 50 partner commerciali il 2 aprile, ma le aveva temporaneamente abbassate al 10% per 90 giorni, dando tempo ai negoziati. Tale termine sarebbe scaduto questa settimana, il 9 luglio, ma Trump ha firmato un ordine esecutivo lunedì, posticipando l’attuazione al 1° agosto. LEGGI TUTTO

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    Gas, Parlamento UE approva norme per maggiore flessibilità su stoccaggio

    (Teleborsa) – Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva nuove norme volte a garantire l’approvvigionamento di gas per l’inverno, contrastare la speculazione e ridurre i prezzi. La legislazione, già concordata tra Parlamento e Consiglio, e approvata dall’Aula con 542 voti favorevoli, 109 contrari e 30 astensioni, proroga fino al 31 dicembre 2027 il sistema di stoccaggio istituito dall’UE nel 2022, che altrimenti sarebbe scaduto a fine 2025. L’obiettivo è garantire la sicurezza dell’approvvigionamento in vista dell’inverno.Parlamento e Consiglio hanno inoltre introdotto modifiche per allentare la pressione sul mercato, poiché le speculazioni sull’attuale obbligo di riempimento del 90% entro il 1° novembre facevano aumentare i costi del gas nei mesi estivi. Gli impianti di stoccaggio forniscono circa il 30% del gas consumato nell’UE durante l’inverno.La flessibilità nel riempimentoLe nuove norme consentiranno agli Stati membri di raggiungere l’obiettivo del 90% di riempimento in qualsiasi momento tra il 1° ottobre e il 1° dicembre. Una volta raggiunto il 90%, non sarà obbligatorio mantenere tale livello fino al 1° dicembre.In caso di difficili condizioni di mercato – ad esempio, segnali di speculazione che ostacolano un riempimento efficiente in termini di costi – gli Stati membri potranno derogare il raggiungimento di tale obiettivo fino a 10 punti percentuali. La Commissione potrà inoltre proporre di aumentare tale deroga di ulteriori cinque punti percentuali, per una stagione di riempimento, qualora le condizioni di mercato sfavorevoli dovessero persistere.Le informazioni sulle importazioni russeL’autorità competente per il monitoraggio del riempimento degli stoccaggi in ciascuno Stato membro dovrà fornire informazioni sulla quota di gas proveniente dalla Federazione russa, in linea con le proposte della Commissione europea del 17 giugno. Ciò consentirà di verificare se e in quale misura il gas russo venga ancora stoccato nell’UE.Le prossime tappeLa legge dovrà ora essere formalmente adottata dal Consiglio dell’UE prima della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’UE e della sua entrata in vigore. LEGGI TUTTO