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    Tim: “Una nuova immagine per un’azienda proiettata sull’innovazione”

    (Teleborsa) – Nasce la nuova identità di TIM, con uno stile dinamico, colori moderni e persone che occupano quasi interamente la scena, per riflettere anche visivamente – spiega TIM in una nota – la strategia “digital with human touch”, ovvero la semplicità del digitale unita alla presenza capillare sul territorio. A lanciare la nuova identità di TIM è lo spot istituzionale, on air da domani, che ritrae l’evoluzione della comunicazione in Italia e racconta il modo in cui l’azienda, ieri e oggi, guida l’innovazione e il cambiamento, sostenendo e incoraggiando nuovi stili di vita e di connessione tra le persone. “TIM sta cambiando pelle e la nuova immagine che ci rappresenta da oggi riflette il percorso di rinnovamento che stiamo realizzando. Da oltre cent’anni siamo il cuore dell’innovazione in Italia e continuiamo a evolvere per accompagnare lo sviluppo economico e sociale del Paese – ha dichiarato Pietro Labriola, amministratore delegato di TIM –. Guidiamo lo sviluppo del digitale e lo facciamo continuando ad essere sempre vicino ai nostri clienti, le persone e le imprese che quotidianamente si rivolgono a noi per semplificare il modo di vivere, lavorare, studiare, divertirsi ed entrare in connessione”.Nel nuovo spot istituzionale, visibile sulle principali emittenti televisive nazionali, la storia del brand si fonde con quella dell’Italia. Sulle note di “Figli delle stelle” di Alan Sorrenti – un brano che si trasforma con il passare del tempo proprio come la tecnologia – si ripercorre l’evoluzione tecnologica degli ultimi 50 anni e il modo in cui TIM è sempre accanto alle persone, accompagnandole nei cambiamenti che scandiscono la vita e il progresso della società. Un viaggio dalla vecchia cabina telefonica ai primi cellulari, fino all’intelligenza artificiale e alle moderne smart cities, che si chiude con il claim “Dovunque tu sarai, noi ci saremo” per esprimere la promessa di TIM: continuare a portare l’innovazione in Italia, per tracciare l’evoluzione della nostra società. La nuova identità del brand si presenta con un look più contemporaneo, richiama il movimento e trasmette semplicità e vicinanza ai clienti. Le immagini diventano ancora più incisive, ritraggono i soggetti da prospettive diverse, dinamiche, e contribuiscono a comunicare l’innovazione come cuore pulsante della crescita. I messaggi si fanno ancora più diretti e memorabili, e si rivolgono a tutte le generazioni, come il futuro digitale. La TIM ICON, emblema del brand, si fa più evidente e il blu diventa più luminoso e vibrante, un “ultra blu”. LEGGI TUTTO

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    Auto, Ue valuta possibilità di aprire alle ibride plug-in anche dopo il 2035

    (Teleborsa) – Secondo quanto riportato dal quotidiano tedesco Der Spiegel, l’Unione europea starebbe valutando la possibilità di consentire anche alle auto ibride plug in di restare sul mercato dopo il 2035, data fissata per lo stop alla vendita di auto a benzina e diesel. L’articolo cita un documentostrategico di fine gennaio che metterebbe in dubbio la linea finora seguita.Nel paper, pubblicato dal portale tedesco Energie-Bau, si fa riferimento ad una maggiore flessibilità, in seguito alle pressioni della lobby dell’auto. “Come parte del dialogo, individueremo soluzioni immediate per salvaguardare la capacità dell’industria di investire, guardando a possibili flessibilità per assicurare alla nostra industria di restare competitiva, senza perdere le ambizioni complessive del 2025”, è la volontà espressa da Bruxelles nel documento.(Foto: © Paul Grecaud/123RF) LEGGI TUTTO

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    Alleanza Assicurazioni, Passero presenta le priorità strategiche

    (Teleborsa) – La soddisfazione del cliente come stella polare per continuare a ricoprire un ruolo chiave nell’offrire risposte ai bisogni emergenti del Paese, grazie all’offerta innovativa e alla consulenza di valore potenziata da AI e tecnologia. Uno Stile unico, “High Tech&High Touch”, per coniugare gli strumenti digitali con la relazione personale di una squadra di oltre 10mila consulenti diffusa su tutto il territorio nazionale e pronta a fare la differenza in partite fondamentali quali il risparmio, la previdenza complementare, la protezione e gliinvestimenti, per costruire un futuro solido e prospero. Sono le priorità strategiche di Alleanza Assicurazioni, presentate oggi nel corso della Convention nazionale, dal titolo “Grande Alleanza – Squadra Grande pensa in grande” svoltasi ai Magazzini del Cotone di Genova, città dove la storica Compagnia del Gruppo Generali è stata fondata nel 1898 da Evan Mackenzie insieme adaltri compagni d’impresa.Alla presenza di oltre mille persone tra manager e consulenti, più altre 6mila collegate da 16 location in tutta Italia, l’amministratore delegato, Davide Passero, ha tracciato un bilancio del percorso di sviluppo sottolineando i traguardi raggiunti dalla Compagnia grazie all’impegno della Rete di oltre 10mila consulenti a cui si aggiunge, da quest’anno, il nuovo canale della bancassicurazione.”Alleanza e la sua Rete – ha dichiarato Giancarlo Fancel, country manager e CEO di Generali Italia – rappresentano una storia di successo del settore assicurativo italiano. Da sempre dimostra grande capacità di adattamento ai molteplici cambiamenti del comparto e notevole sensibilità nell’anticipare le scelte fondamentali di crescita grazie agli investimenti nell’innovazione e nella formazione che hanno permesso di generare valore per tutto il Gruppo Generali, al servizio della crescita economica di tutto il Sistema Paese. Sono convinto che entusiasmo e passione, toccati con mano oggi, siano ingredienti fondamentali per garantire un grande futuro alla nostra Compagnia, che sarà sempre al fianco delle imprese, delle persone e delle comunità in cui operiamo”.”Alleanza – ha commentato Passero – è un’eccellenza italiana, grazie alla propria Rete distributiva capillare sul territorio e alla qualità e innovazione dell’offerta assicurativa, in grado di soddisfare l’evoluzione nei bisogni dei clienti, a fronte dei profondi cambiamenti economici e sociali avvenuti in questi anni. Investiamo molto in competenze finanziarie e tecnologie digitali allo scopo di potenziare il servizio professionale dei nostri consulenti ed attrarre nuovi talenti: in dieci anni abbiamo assunto oltre 2.200 persone delle quali il 50% donne, a conferma che fare buona impresa significa creare stabile occupazione. Vogliamo infine valorizzare il nostro know how, attraverso la nuova divisione bancassurance, proponendoci quale migliore partner di istituti bancari per la protezione delle famiglie e lo sviluppo della previdenza complementare in Italia”.L’incontro è stato l’occasione per fare un bilancio del percorso di successo avviato nel 2015 con il “Patto per la crescita sostenibile”, certificato da un indice di soddisfazione dei clienti quadruplicato: l’NPS (Net Promoter Score) è passato infatti dai 7 punti del 2014 agli attuali 28. Un successo che ha accompagnato la scalata di Alleanza nella classifica delle compagnie Vita in Italia dalla 9a alla 4a posizione di oggi. Balzo in avanti anche nel comparto Danni, grazie soprattutto al business Salute (Infortuni e Malattia) che ha visto la Compagnia passare all’11a posizione rispetto alla 41a del 2014.Risultati che – spiega Alleanza in una nota – testimoniano il ruolo sempre più sociale dell’assicurazione, come ha ricordato l’AD Passero,insistendo sulla complementarità della Protezione e della Previdenza rispetto agli Investimenti. L’obiettivo, di fronte alle sfide attuali legate ai temi della salute, della non autosufficienza, dell’aumento della speranza di vita e dei cambiamenti climatici, è quello di contribuire a rendere sempre più popolare la Protection grazie alla consulenza della propria Rete e a un’offerta innovativa.Altro tema affrontato nel corso della Convention è stato quello della previdenza, settore in cui Alleanza è stata pioniera raddoppiando di fatto il numero di clienti in 10 anni: da 400mila a 700mila. “La sfida – si legge nella nota – oggi è quella di contribuire ad ampliare un mercato ancora sottodimensionato per garantire l’equilibrio del sistema previdenziale in un Paese dove gli iscritti a forme pensionistiche complementari non superano i 10 milioni. Fondamentale, in questo processo, l’evoluzione del ruolo del consulente, chiamato ad acquisire ancor più competenza finanziaria e a confrontarsi quotidianamente con l’innovazione tecnologica per far fronte ai bisogni emergenti. Già oggi oltre 2.700 consulenti (circa un terzo del totale) sono stati abilitati come consulenti finanziari. La Compagnia, primo network 100% digitalizzato in Europa, con oltre il 90% delle polizze full digital, lancia Ally, il progetto di Intelligenza Artificiale (IA) a supporto del lavoro del consulente e della Rete, per garantire una sempre migliore customer experience. Alleanza negli ultimi anni ha puntato sull’introduzione di nuove competenze e persone: in questa direzione sono state assunte più di 2.200 persone di cui il 50% donne dal 2015”.Prosegue il “Piano Nazionale di Educazione Finanziaria e Assicurativa” di Alleanza per diffondere la cultura finanziaria e assicurativa tra gli italiani. Alleanza Assicurazioni è impegnata sul fronte di una mission che la vede da anni protagonista: quella diaccrescere l’educazione finanziaria e assicurativa degli italiani, un importante ruolo sociale in linea con gli obiettivi dell’Agenda Onu al 2030. Alleanza promuove il “Programma Nazionale di Educazione Finanziaria e Assicurativa”, articolato in seminari gratuiti che in questi anni hanno registrato 480mila partecipanti in oltre 7mila eventi, suddivisi tra “Protection Day”, “Investment Day” e “Previdenza Day”. Oltre agli eventi territoriali, il piano editoriale che ha coinvolto social media, radio e rubriche dedicate, ha permesso di raggiungere oltre 104 milioni di contatti solo lo scorso anno. Nel 2024 la Compagnia ha inoltre lanciato il “Tour dell’Educazione Finanziaria”, un viaggio in sette tappe attraverso l’Italia, con la partecipazione delle Consulenti di Alleanza e delle istituzioni locali, per affrontare le differenti situazioni di fragilità finanziaria emerse dall’Osservatorio. LEGGI TUTTO

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    IA, AssoSoftware: Italia indietro, Governo punti su investimenti strategici

    (Teleborsa) – “Delle prime 100 aziende americane 39 fanno software, in Europa sono 7, in Italia non ce ne sono” lo ha detto Pierfrancesco Angeleri, Presidente di AssoSoftware – l’associazione di Confindustria delle software house – ospite a RADAR, il format di approfondimento di Formiche TV che va in onda su Urania TV. “Si tratta di un dato che evidenzia il gap dell’Europa, e dell’Italia, rispetto a USA e Cina sullo sviluppo delle nuove tecnologie, in particolare sul software, che rappresenta una grande opportunità per il sistema produttivo. Stiamo parlando di un mercato che cresce tendenzialmente sempre a doppia cifra, molto di più del PIL di qualsiasi altro paese, e che crea posti di lavoro di qualità”.L’India, ad esempio, è un Paese attrattivo per le multinazionali del software perché nel Paese ci sono quasi 5 milioni di sviluppatori – in Italia invece sono poco meno di 137 mila. “E questo non è dovuto al fatto non ci siano università – ne abbiamo di eccellenti – e neppure perché mancano incentivi nella ricerca e sviluppo”, ha spiegato Angeleri. “Il tema vero è che nonostante in Italia il mercato dell’IA stia crescendo – secondo gli Osservatori del Politecnico di Milano nel 2025 il giro d’affari ha toccato i 1,2 miliardi di euro con una crescita del +58% rispetto al 2023 – spesso manca la volontà da parte delle istituzioni di puntare con decisione sullo sviluppo di questo settore”. LEGGI TUTTO

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    Gas, la Commissione avverte i Paesi Ue: nel 2025 prezzi in media più alti

    (Teleborsa) – La Commissioneeuropea ha avvertito i Paesi membri che i prezzi del gas resteranno “leggermente più alti in media nel 2025” rispetto all’anno scorso. In un documento inviato alle capitali europee citato da Ansa, Bruxelles ha infatti previsto che nel corso di quest’anno i prezzi all’ingrosso si manterranno tra i 40 e i 50 euro al megawattora.La Commissione ha rilevato che i prezzi del gas per l’industria europea rimangono “quasi cinque volte più alti” rispetto agli Stati Uniti e sta preparando una comunicazione sui prezzi dell’energia, attesa il 26 febbraio. Intano nella giornata di oggi il prezzo del gas ha superato i 55 euro al megawattora, ai massimi da ottobre 2023. Ad Amsterdam le quotazioni sono in rialzo del 3,2% a 55,05 euro al megawattora. Dall’inizio dell’anno si registra un aumento del prezzo del 12,6 per cento. Sull’andamento delle quotazioni pesano al momento l’arrivo di temperature più rigide e la guerra commerciale. Secondo le analisi di Bloomberg, infatti, i dazi statunitensi “rischiano di irrigidire il mercato”. LEGGI TUTTO

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    Enti pubblici, AIGA: “L’affidamento degli incarichi legali non sia lesivo della figura dell’avvocato”

    (Teleborsa) – L’Associazione Italiana Giovani Avvocati condivide e fa proprie le criticità rilevate dalle Sezioni Aiga del Foro di Foggia e di Bari e invita la Giunta Comunale di Foggia a ritirare la Delibera n. 14 del 31 gennaio scorso, avente ad oggetto i criteri per l’affidamento di un incarico legale da parte dell’Ente Pubblico, rielaborandola nel rispetto delle norme in materia e dei principi costituzionali.La delibera prevede, tra gli altri requisiti, che l’incarico legale debba essere affidato ad un professionista “appartenente ad un Foro estraneo all’ambito regionale, nel perseguimento della massima imparzialità e buon andamento”.”È illegittimo, oltre che lesivo della dignità dell’avvocatura, in particolar modo dei Fori pugliesi, – afferma il presidente nazionale Aiga, Carlo Foglieni – precludere in radice la possibilità di partecipare ad una selezione pubblica esclusivamente in ragione del Foro di appartenenza, ancor più se tale determinazione viene giustificata dalla necessità di garantire massima imparzialità e buon andamento della Pubblica Amministrazione. L’avvocato, di qualsiasi Foro esso sia è deontologicamente obbligato a svolgere l’attività professionale con indipendenza, lealtà, correttezza, probità, dignità, decoro, diligenza e competenza, tenendo conto del rilievo costituzionale e sociale della difesa, rispettando i principi della corretta e leale concorrenza. Ecco perché ogni preclusione a monte in ragione del Foro di appartenenza costituisce un pregiudizio lesivo per l’intera categoria professionale”. LEGGI TUTTO

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    Federbeton: “Caro-gas preoccupa l’industria del cemento. Servono interventi urgenti”

    (Teleborsa) – “L’aumento attuale del prezzo del gas incide pesantemente sul costo dell’energia, voce di spesa fondamentale per le aziende del settore, provocando un aumento dei costi di produzione del cemento di 80 milioni di euro all’anno. Un peso che riduce la competitività delle imprese e rallenta la transizione energetica di un settore già in difficoltà a causa delle crescenti importazioni da Paesi extra-EU che, non avendo gli stessi standard ambientali europei, hanno costi di produzione più bassi”. È quanto afferma Nicola Zampella, direttore generale di Federbeton.”Serve un cambiamento urgente per rendere il sistema energetico più equo, sostenibile e competitivo, a beneficio non solo dell’industria del cemento, ma dell’intero tessuto produttivo italiano – ha continuato Zampella –. Come Federbeton, per garantire maggiore stabilità e competitività, proponiamo tre azioni chiave: diversificazione energetica, incentivando combustibili alternativi come i CSS per ridurre la dipendenza dai fossili; semplificazione normativa, eliminando barriere burocratiche all’adozione di soluzioni sostenibili e sostegno agli investimenti tecnologici, con incentivi per la cattura e lo stoccaggio della CO2″. LEGGI TUTTO

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    BEI: 30 milioni di euro per migliorare efficienza e resilienza del servizio idrico a Pescara

    (Teleborsa) – La Banca europea per gli investimenti (BEI) ha annunciato un finanziamento da 30 milioni di euro a favore dell’Azienda Comprensoriale Acquedottistica S.p.A (ACA), l’utility che fornisce servizi idrici integrati a circa 450mila persone nelle Province di Pescara, Chieti e Teramo. La prima tranche da 20 milioni di euro è stata firmata da Milena Messori, capo dell’Ufficio BEI in Italia, e da Giovanna Brandelli, presidente di ACA. Questo finanziamento, sostenuto dal programma InvestEU dell’Unione Europea, è destinato a supportare il programma di investimenti per l’acqua e le acque reflue di ACA per il periodo 2024-2026.Il presente finanziamento – fa sapere la Bei in una nota – rappresenta il primo “Prestito Verde” della BEI ad una impresa in Abruzzo. Il “Prestito Verde” della BEI viene applicato ai progetti indirizzati alla sostenibilità, l’azione climatica e alla cura dell’ambiente. Tra le principali iniziative finanziate figurano l’estensione della rete idrica per garantire un accesso più ampio e affidabile all’acqua e l’introduzione di tecnologie avanzate per aumentare la qualità dell’acqua e la gestione delle acque reflue. Parallelamente, verranno implementate soluzioni per ottimizzare i processi operativi, riducendo i costi e incrementando l’efficienza complessiva del sistema idrico. L’attenzione particolare all’aumento della resilienza del settore di fronte a futuri eventi climatici estremi – spiega la nota – rafforzerà la capacità del territorio di affrontare periodi di siccità e crisi idriche come quella che ha colpito l’Abruzzo nel 2024. Questo progetto avrà un impatto positivo non solo sulla gestione delle risorse idriche, ma anche sulla qualità della vita dei cittadini.L’accordo si inserisce nel quadro di una collaborazione già avviata tra la BEI e la città di Pescara, che nel marzo 2022 ha visto la firma di 35 milioni di euro per il rinnovo delle strutture di smistamento dei rifiuti, l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale e il miglioramento dell’efficienza energetica in scuole e edifici pubblici.”Con questo nuovo accordo, ribadiamo la nostra vicinanza alle utility italiane e il nostro impegno per il miglioramento delle infrastrutture idriche in Italia – ha dichiarato Messori –. Grazie al sostegno di InvestEU, stiamo aiutando ACA Pescara a ridurre le perdite d’acqua, aumentare l’efficienza e garantire un servizio idrico di alta qualità ai cittadini, anche di fronte alle sfide poste dai cambiamenti climatici.””Il finanziamento – spiega Brandelli – rappresenta il primo Prestito Verde della BEI ad una impresa in Abruzzo. I 30 milioni di euro a favore di ACA avranno un impatto importante sul miglioramento della rete idrica presente sul territorio e garantiranno un servizio migliore nei prossimi anni. È la prima volta che ACA riceve una somma del genere da una banca così prestigiosa. Questa è la prova che il percorso intrapreso dall’Azienda inizia a mostrare i suoi frutti con una ricaduta positiva del servizio. L’attenzione particolare all’aumento della resilienza del settore di fronte a futuri eventi climatici estremi rafforzerà la capacità del territorio di affrontare periodi di siccità e crisi idriche come quella che ha colpito l’Abruzzo nel 2024″. Italia maggiore beneficiario delle risorse BEI dedicate al settore idrico Con più di 1.640 progetti e circa 84 miliardi di euro di finanziamenti erogati dal 1958 ad oggi, la BEI è uno dei principali finanziatori del settore idrico a livello mondiale. In particolare, l’Italia è stata il maggior beneficiario delle risorse BEI dedicate al settore idrico negli ultimi 10 anni, con operazioni finanziate firmate per un oltre 4miliardi di euro. Il prestito a ACA Pescara, il primo ricevuto dalla BEI, si aggiunge a quelli recentemente annunciati con Iren (200 milioni di euro); Valle Umbra Servizi (35milioni di euro); ETRA (100 milioni di euro);Acquedotto Pugliese (270 milioni di euro); Como Acqua (50 milioni di euro); Gruppo Hera (460 milioni di euro); ACEA (435 milioni di euro); Acque (130 milioni di euro); e CIIP (50 milioni di euro). LEGGI TUTTO