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    Violenza di genere, Snam contribuisce alla nascita dell’Associazione PARI

    (Teleborsa) – Snam rafforza il suo impegno sociale e territoriale contribuendo a due iniziative su Milano: la presentazione della nuova “Associazione PARI. Insieme contro la violenza di genere” e la “Settimana nazionale delle discipline STEM”. Nello specifico, a pochi mesi dalla creazione del network, Snam ha partecipato ieri alla presentazione ufficiale della nuova Associazione PARI, iniziativa no-profit che mira a contrastare ed intervenire in modo strutturato contro la violenza di genere nei luoghi di lavoro e nella società, promuovendo interventi strutturati e mirati.Attraverso una rete che coinvolge aziende, istituzioni e realtà locali, l’Associazione ha l’obiettivo non solo di sensibilizzare ma ha l’obiettivo di creare un impatto profondo e duraturo che, grazie ad attività di formazione, politiche interne e iniziative, parte dall’ambiente di lavoro per poi diffondersi anche nella vita quotidiana delle persone. A partire dalle esperienze e dal confronto delle diverse aziende coinvolte, l’Associazione PARI ha elaborato un vero e proprio Manifesto, frutto del lavoro congiunto dei rappresentanti delle aziende del network, che traccia linee guida e best practice condivise per affrontare la violenza di genere nei luoghi di lavoro e promuove l’istituzione di un osservatorio permanente per monitorare i numeri e la percezione del fenomeno e misurare l’efficacia delle azioni intraprese dal network. L’Associazione si compone di un consiglio direttivo e un organo operativo che coinvolgono le aziende e le realtà partner in modo diretto e attivo. In questo contesto, Fabrizio Rutschmann, chief People & Corporate Services officer di Snam, è stato nominato presidente dell’Associazione PARI. “Le aziende, come attori sociali, hanno il potere di attivare un cambiamento reale. Fare scala e coinvolgere quante più realtà e persone possibili – ha commentato Rutschmann – è il primo passo per contrastare questo fenomeno, dotandoci delle migliori politiche e pratiche possibili. Con la nascita dell’Associazione PARI, che ha unito in questi mesi sempre più realtà aziendali e settori, ci impegniamo a creare un movimento e un cambiamento che possa diventare strutturale nel mondo del lavoro. Sono convinto che proprio dall’unione di iniziative strutturali, politiche aziendali e piccole azioni quotidiane di formazione e sensibilizzazione si possa raggiungere un cambiamento culturale significativo, prima nell’ambiente lavorativo e di riflesso in ogni ambito della vita quotidiana delle persone, che rappresentano il cuore delle aziende”.Parallelamente, nel corso della settimana, Snam parteciperà alle celebrazioni della Settimana nazionale delle discipline STEM, unendosi alle iniziative promosse dal Comune di Milano in collaborazione con Randstad, per valorizzare l’importanza delle discipline scientifiche e tecnologiche, supportando lo sviluppo di talenti in ambito scientifico, tecnologico, ingegneristico e matematico. Proprio a partire dalla natura tecnica e scientifica del settore energetico, Snam riconosce come essenziale l’importanza di creare un ambiente di lavoro inclusivo e sensibile verso la parità di genere – per cui il Gruppo ha ottenuto la Certificazione dall’ente di accreditamento Dnv superando con successo il primo anno di verifica nel 2024 –, impegnandosi in iniziative diffuse in tutte le sedi e collaborando con enti e istituzioni da nord a sud con cui valorizzare le diversità e il talento del capitale umano. Già da diversi anni Snam aderisce a iniziative che supportano la formazione e lo sviluppo professionale in discipline STEM, specialmente al femminile, attraverso Recruiting day e progetti come “Ingenio al Femminile”, promosso dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri per contribuire alla valorizzazione dei talenti e delle professionalità femminili dell’ingegneria, e il programma di Empowerment e sviluppo di talenti “YEPQ di Fondazione Ortygia, un percorso di mentoring ideato per le studentesse STEM delle principali università del sud Italia. LEGGI TUTTO

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    Preconsuntivi 2024 filiera legno-arredo: fatturato a 51,6 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Il 2024 della filiera legno-arredo si chiude con un fatturato alla produzione pari a 51,6 miliardi di euro, in flessione del 3,1% (53,2 miliardi nel 2023) in continuità con la normalizzazione avviatasi nel 2023, dopo due anni di grande crescita per il settore. A dirlo sono i preconsuntivi elaborati dal Centro Studi di FederlegnoArredo su dati Istat. Una flessione che riguarda le vendite sul mercato interno pari a 32,2 miliardi di euro che costituiscono oltre il 60% del giro d’affari complessivo e registrano un -3,5%, dovuto in gran parte alla riduzione degli incentivi fiscali previsti negli anni precedenti. L’export, che rappresenta il 38% del fatturato totale della filiera, chiude a -2,3% con un valore pari a 19,4 miliardi di euro. Il saldo commerciale della filiera sfiora gli 8 miliardi di euro (era di 8,4 miliardi nel 2023).”Una flessione del 3,1% – commenta il presidente di FederlegnoArredo, Claudio Feltrin – è da ritenersi comunque contenuta dato il contesto economico e geopolitico attuale e rispetto a quanto potevamo aspettarci. Questo non significa che la situazione sia facile, anzi. Ma possiamo dire che, come in altri periodi, la filiera nel suo complesso ha saputo navigare meglio di altri, anche in acque molto tempestose. A dimostrazione di questo il dato sulla produzione industriale del ’24 che si discosta di poco da quello del 2019 a conferma della tenuta nei numeri, e della predisposizione sempre più elevata del pubblico nel riconoscere il valore dei prodotti del nostro design, da sempre sinonimo di qualità, innovazione e stile. Non ci facciamo però illusioni e siamo consapevoli di quanto i fragili equilibri oltre confine, le crisi economiche di Germania e Francia, il possibile ingresso di prodotti cinesi nei nostri mercati come conseguenza della paventata introduzione dei dazi americani, siano variabili che metteranno a dura prova le aziende nei primi mesi del 2025. Dovranno individuare velocemente mercati di sbocco alternativi e programmare investimenti strategici anche in termini di sostenibilità, formazione per la transizione digitale e forme alternative di approvvigionamento energetico, i cui costi sono tornati ad avere un impatto molto forte sui bilanci delle imprese. La produzione industriale di novembre registra un +3,6% per il mobile anche se il cumulato rimane negativo (-2,8%). Difficile per tanto fare previsioni a lungo termine, ma una cosa è certa: nonostante questa situazione le aziende hanno rafforzato la loro fiducia nel Salone del Mobile 2025 quale opportunità strategica: esporre nei padiglioni di Rho Fiera è la più potente chiave di accesso per il business del settore. Oggi più che mai, c’è bisogno di Salone del Mobile”. MACROSISTEMA ARREDAMENTO – FOCUS PAESISecondo i preconsuntivi, il macrosistema arredamento chiude il 2024 con circa 27,5 miliardi di euro di fatturato, pari a un -2,5% sul 2023 quando aveva toccato i 28,2 miliardi di euro. Una flessione dovuta in minor parte all’andamento dell’export (-2,1%) con un valore di 14,3 miliardi sui 14,7 del 2023, ma soprattutto alle minori vendite sul mercato italiano (-2,8%) che arriva a 13,1 miliardi di euro, contro i 13,5 del 2023. Il saldo commerciale si attesta sui 9,2 miliardi di euro, contro i 9,6 del 2023. Se il 2023 si era chiuso con una contrazione del -4% delle esportazioni, nel 2024 questa flessione risulta di intensità inferiore (-2,1%) determinata soprattutto – come evidenzia l’analisi dei flussi commerciali nel periodo gennaio-ottobre 2024 – dalla contrazione verso la Francia, (-3,6%) che si conferma comunque il primo mercato per il nostro design con un valore di 1,96 miliardi di euro. Pesanti le perdite di export verso la Cina (-17,9%) che vale 313,5 milioni di euro. L’Italia si conferma comunque primo fornitore per il mercato cinese. La Germania, terzo mercato, (-3,6%) vale 1,1 miliardi di euro. Risultano stazionari gli Stati Uniti, secondo mercato di riferimento, che registrano un +2% e toccano un valore di 1,4 miliardi di euro), ma che già a fine anno potrebbero chiudere in negativo. A contenere la contrazione del macrosistema arredamento sono soprattutto le maggiori esportazioni verso Emirati Arabi Uniti (+21,6% per 317,6 milioni di euro), che registrano un trend positivo per il quarto anno consecutivo, e l’Arabia Saudita (+22,8%), al tredicesimo posto, che vale 193,5 milioni di euro.MACROSISTEMA LEGNOIl macrosistema legno – escluso commercio legno pari a 3,6 miliardi di euro – che nel 2023 aveva registrato una flessione a doppia cifra, nel 2024 subisce ancora una diminuzione del fatturato (-5,6%), seppur più contenuta, attestandosi a 20,5 miliardi di euro. Contrazione determinata in larga parte dal mercato nazionale (-6,5%) che contribuisce per oltre il 75% al fatturato totale, toccando i 15,6 miliardi di euro. L’export (24% del totale) si attesta a poco meno di 5 miliardi di euro, con una flessione del 2,6% sul 2023. Dall’analisi dei flussi commerciali nel periodo gennaio-ottobre 2024, in particolare si segnala la Germania (-11,4% a 588 milioni di euro) e il Regno Unito (-11,3% a 452 milioni di euro): Stati Uniti in crescita (+9,6% a 366 milioni di euro) ma a fine anno potrebbe peggiorare, mentre la Francia risulta pressoché stabile (-1,8% a 657 milioni di euro), ma con ragionevoli possibilità che la chiusura d’anno potrebbe essere peggiore. L’andamento negativo ha interessato tutti i sistemi seppur con variazioni differenti tra di loro.FILIERA LEGNO-ARREDO – FOCUS PAESI”Tra le prime cinque destinazioni della nostra filiera – conclude Feltrin – sono sempre gli USA a performare meglio, almeno in base all’analisi dei flussi commerciali del periodo gennaio-ottobre 2024, con un +3,5% per un valore di quasi 1,8 miliardi di euro. Già a fine anno la situazione potrebbe tornare a essere negativa o nella migliore delle ipotesi stabilizzarsi. In flessione Francia, primo paese nella top ten, che registra un -3,2% e vale 2,6 miliardi di euro, mentre la Germania con -6,4% e il Regno Unito con -7,9% fotografano la complessità del momento. La Spagna scende in sesta posizione, con un trend stazionario e valori simili a quelli della Svizzera che occupa la quinta posizione. Crescono ancora gli Emirati Arabi Uniti con un +21,7% (67 milioni di euro in più rispetto al 2023) che si collocano al decimo posto, con un valore pari a 376 milioni di euro; l’Arabia Saudita si piazza al quattordicesimo posto con una crescita del 25,9% (47,4 milioni di euro in più rispetto allo stesso periodo 2023) per un valore di 230 milioni di euro”. LEGGI TUTTO

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    Labomar, nuova linea di credito da 45 milioni di euro per crescita organica

    (Teleborsa) – Labomar, azienda veneta della nutraceutica, ha siglato un finanziamento da 45 milioni di euro. I proventi del finanziamento saranno utilizzati per sostenere il piano di investimenti del Gruppo, in particolare per l’acquisto di nuove linee produttive destinate agli stabilimenti europei (Italia e Spagna) e nord americani (Canada). Le risorse saranno inoltre impiegate per il completamento del nuovo impianto logistico centralizzato di Istrana (sede principale del Gruppo a Treviso), che nel medio termine consentirà di raddoppiare la dimensione di stoccaggio.L’investimento, nato da un pool di istituti finanziari nazionali formato da BNL BNP Paribas nel ruolo di Banca Agente, Cassa Depositi e Prestiti, Intesa Sanpaolo e UniCredit, si compone di una linea term da 35 milioni della durata di 7 anni e di una linea revolving da 10 milioni di euro, della durata di 4 anni e mezzo. Banca Finint ha affiancato l’azienda nella strutturazione dell’operazione.”Questo finanziamento ci permetterà di accelerare il nostro percorso di crescita, come previsto dal nostro piano strategico – commenta il fondatore e AD Walter Bertin – Siamo infatti convinti che l’investimento nei nuovi impianti e nell’espansione della nostra capacità produttiva ci permetterà di rispondere meglio alle esigenze di un mercato globale in continua evoluzione, migliorando l’efficienza operativa e garantendo standard qualitativi sempre più elevati. Siamo pronti ad affrontare questa nuova fase di sviluppo con grande energia ed entusiasmo”. LEGGI TUTTO

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    Sparkle e Cyta firmano un accordo per l’approdo di BlueMed a Cipro

    (Teleborsa) – Sparkle, primo operatore di servizi internazionali in Italia e fra i primi nel mondo, e Cyta, il principale fornitore di comunicazioni elettroniche integrate di Cipro, annunciano la firma dell’accordo per l’approdo del cavo BlueMed nel Paese. BlueMed è il nuovo cavo di Sparkle che collega l’Italia con la Francia, la Grecia e diversi Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Fa parte dei sistemi di cavi sottomarini Blue & Raman, realizzati in collaborazione con Google e altri operatori, che si estendono fino al Medio Oriente e a Mumbai, in India. Con quattro coppie di fibre e una capacità iniziale di oltre 25 Terabit al secondo (Tbps) per coppia, BlueMed offre connettività ad alta velocità e alte prestazioni lungo il suo percorso, supportando le crescenti esigenze e l’evoluzione digitale dei Paesi collegati.In base all’accordo, siglato a Dubai durante l’evento Capacity Middle East, Sparkle realizzerà una diramazione di BlueMed verso la stazione di atterraggio di Cyta a Yeroskipos per fornire all’operatore cipriota connettività sul sistema di cavi sottomarini BlueMed, garantendo connettività diretta tra Cipro, la Grecia e altri Paesi del Mediterraneo. Una volta completato l’approdo, BlueMed migliorerà la capacità di Cyta di soddisfare la crescente domanda di servizi Internet avanzati e contenuti digitali a Cipro, offrendo ai suoi clienti aziendali, istituzionali e residenziali connessioni ad alta velocità e un’esperienza di navigazione superiore grazie a un percorso completamente diversificato.”Siamo molto soddisfatti di questo accordo con Cyta che conferma il nostro impegno comune per rafforzare la connettività nel Mediterraneo – ha dichiarato Enrico Bagnasco, amministratore delegato di Sparkle –. Con l’imminente approdo a Cipro aggiungiamo una tappa importante nel viaggio di BlueMed”. “Questo accordo rafforza la nostra collaborazione di lunga data con Sparkle e amplifica il nostro ruolo strategico nella regione come hub di connettività nel Mediterraneo orientale – ha dichiarato George Metzakis, chief commercial officer di Cyta –. Il collegamento di Cyta al BlueMed migliorerà ulteriormente l’ecosistema digitale di Cipro.-Il collegamento BlueMed a Yeroskipos si aggiunge a quello già esistente tra Pentaskhinos e Chania (realizzato tramite il sistema di cavi sottomarini MedNautilus), portando una maggiore diversificazione alla rotta Cipro-Grecia. LEGGI TUTTO

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    “Andata e Racconto”, al via la terza edizione

    (Teleborsa) – Prende il via la terza edizione di “A/R Andata e racconto. Viaggiare con leggerezza: istruzioni per l’uso” il concorso letterario del Gruppo FS e del Salone Internazionale del Libro di Torino, dedicato a racconti inediti di scrittrici e scrittori, dai 18 anni in su, che non abbiamo mai pubblicato alcun racconto o romanzo edito da una casa editrice italiana e distribuito in libreria. La leggerezza nella letteratura rappresenta una risposta alla complessità dei tempi. Viaggiare leggeri può essere descritto come l’inizio di una nuova avventura, mentre si osserva il paesaggio da un treno o un autobus, lasciando libero spazio all’immaginazione.Entro il 21 marzo sarà possibile inviare il proprio racconto inedito attraverso la seguente piattaforma e partecipare al contest che vedrà i vincitori al Salone Internazionale del Libro di Torino per la premiazione e le loro opere pubblicate in un’antologia cartacea o un ebook. Anche quest’anno il Gruppo FS sarà a fianco della 37esima edizione del Salone in qualità di silver partner. Entro aprile, una prima commissione tecnica, nominata dal Salone Internazionale del Libro di Torino, selezionarà i quindici autori e autrici finalisti che riceveranno una carta regalo di Trenitalia del valore di cento euro. Ci sarà poi una giuria finale, composta da otto scrittrici e scrittori – Guido Catalano, Antonella Lattanzi, Lorenza Pieri, Matteo Nucci, Nadeesha Uyangoda e Simona Vinci – e da un rappresentante del Gruppo FS, che proclamerà i tre racconti vincitori.”Questa terza edizione del contest Andata e Racconto – sottolinea il Gruppo FS in una nota – conferma il successo di questo progetto lanciato nel 2022 e rappresenta l’impegno concreto del Gruppo FS nella valorizzazione del mondo della cultura. Una cultura che non si limita ai grandi eventi o alle figure di rilievo; essa include anche gli scrittori e autori emergenti che, attraverso le loro espressioni letterarie, riescono a evocare il romanticismo del viaggiare e il fascino del treno. Quest’ultimo viene inteso non solo come semplice mezzo di trasporto, ma anche come straordinario veicolo di conoscenza, cultura e occasione di incontro con il mondo”. LEGGI TUTTO

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    Mutui: nel 2025 erogazioni stimate in crescita del +10,6%

    (Teleborsa) – In questa fase le famiglie si mostrano ancora prudenti nelle intenzioni di acquisto casa, con una domanda che nei prossimi trimestri dovrebbe mantenersi sostanzialmente stabile. Al contempo, però, cresce l’utilizzo del mutuo per sostenere l’acquisto casa: già nel terzo trimestre 2024 la quota di compravendite residenziali finanziate con un mutuo era salita al 44,1%, raggiungendo il valore più alto degli ultimi due anni. Considerando i tassi di interesse, il mercato prevede un calo dell’Euribor 3 mesi fino al 2,10% entro il primo trimestre 2026. Questo lascia prevedere erogazioni in crescita nel 2025 nell’ordine del +10,6%, con una successiva stabilizzazione tra il 2026 e il 2027. Queste alcune delle evidenze che emergono dalla prima edizione del Borsino Mutui Acquisto Casa, il bollettino trimestrale firmato MutuiSupermarket.it e Nomisma che offre una panoramica aggiornata e completa delle tendenze in atto nel mercato dei mutui residenziali per l’acquisto casa.Secondo lo studio MutuiSupermarket – Nomisma il 76% delle famiglie italiane che vogliono acquistare casa con mutuo, prevede di farlo per acquistare o sostituire la prima casa, scegliendo in primis un’abitazione usata ma in buone condizioni (55%). Le preferenze si orientano principalmente verso abitazioni di metratura compresa tra 70 e 89 metri quadrati (27% del totale) e tra 90 e 109 metri quadrati (33%), caratterizzate da elevata luminosità, silenziose e possibilmente dotate di terrazze o balconi. Inoltre, l’elevata efficienza energetica dell’abitazione è considerato un fattore importante o molto importante nel 64% dei casi.La tendenza a voler sottoscrivere un contratto di mutuo risulta particolarmente marcata tra i giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni (85%), tra i quali l’acquisto di una casa è un’esigenza prioritaria a fronte di risorse economiche disponibili che spesso risultano insufficienti senza il supporto di un finanziamento. Per prepararsi al momento dell’acquisto 9 famiglie su 10 consultano annunci immobiliari online, mentre il 63% utilizza simulatori di rata sui siti di comparazione dei mutui per individuare le migliori offerte.Considerando invece il momento migliore per chiedere il mutuo, il 40% delle famiglie preferisce attendere di aver individuato l’abitazione desiderata ma 1 italiano su 5 ritiene più opportuno avviare la pratica di finanziamento prima di iniziare la ricerca, anche per definire la reale entità delle risorse disponibili e orientare la scelta in modo consapevole. Secondo la survey realizzata da Nomisma, nella scelta del mutuo i fattori più rilevanti che guidano le famiglie sono la convenienza del tasso di interesse e l’importo della rata mensile. Considerata importante anche la possibilità di finanziare oltre l’80% del valore della casa. L’offerta di mutui con una durata superiore ai 30 anni, invece, viene considerata particolarmente rilevante per le famiglie monocomponente e per quelle a reddito basso. Solo 1 italiano su 4 è propenso a richiedere un mutuo per coprire fino al 50% del valore di acquisto dell’immobile mentre il 75% del totale si orienta verso un valore superiore, addirittura fino al 100% (nell’8% dei casi). I Mutui Green e le agevolazioni ad essi legate sono al centro degli interessi delle famiglie italiane: nello specifico, il 59% degli intervistati si dichiara alla ricerca di un’abitazione in classe A o B, o che sia ristrutturabile per raggiungere tale classe energetica, in modo da poter richiedere un Mutuo Green a tassi scontati.Analogamente, i più giovani mostrano un forte interesse per le agevolazioni under 36: il 51% dichiara che la propensione ad accendere un mutuo dipenderà proprio da tali benefici.Il canale digitale si conferma lo strumento fondamentale che le famiglie usano per orientarsi sulla scelta del mutuo tanto che, secondo le rilevazioni del Borsino MutuiSupermarket – Nomisma, il 61% degli intervistati utilizza le piattaforme online per raccogliere informazioni sui mutui. Questa soluzione risulta particolarmente apprezzata per la possibilità di simulare la rata e per la facilità di confrontare i tassi di interesse delle diverse offerte disponibili sul mercato. Da segnalare, inoltre, che il 23% delle famiglie italiane utilizzatrici dei canali digitali preferirebbe sottoscrivere un mutuo completamente online, completando l’intero processo da remoto senza la necessità di recarsi in filiale.Per altro, il canale online consente risparmi estremamente significativi: sul periodo 2020-2024 il canale online ha permesso di ottenere un risparmio sul mutuo a tasso fisso – in termini di minore TAEG rispetto al TAEG medio di mercato – pari all’1,5% con una punta del 2,2% nel primo trimestre 2023. Ad esempio, un risparmio dell’1,5% su un mutuo di 140mila euro in 20 anni equivale ad un risparmio di circa 25mila euro di interessi. Considerando i mutui a tasso variabile sul periodo 2020-2024 il canale online ha permesso di ottenere un risparmio in termini di TAEG pari all’1,8% con una punta del 3,1% nel terzo trimestre 2022. Un risparmio dell’1,8% su un mutuo di 140mila euro in 20 anni equivale a 30mila euro in interessi.MutuiSupermarket attraverso l’Indice dei Prezzi dei Mutui traccia l’andamento dei prezzi – ossia dei tassi di interesse – per le principali tipologie di offerte di mutuo con finalità di acquisto della prima casa, tracciando MutuiSupermarket un’offerta mutui che rappresenta circa il 90% del mercato dei mutui del nostro Paese. L’indice monitora, in particolare, l’evoluzione della media dei 5 migliori tassi di interesse di mercato, ponderata per le durate di mutuo a 25 e 30 anni e il loro peso totale delle erogazioni. Se si considera ad esempio una richiesta di mutuo a tasso fisso “classica” di un cliente over 36 interessato ad un mutuo a tasso fisso con un finanziamento dell’80% del valore dell’immobile, il tasso di interesse TAEG risulta in forte contrazione passando da un 4,4% di fine 2023, a un 3,0% di fine 2024. Considerando i mutui green, per operazioni in cui gli immobili forniti a garanzia risultano di classe energetica A-B, i tassi/TAEG sono inferiori e con una scontistica compresa in una forbice tra lo 0,3% e l’1%. Tra le migliori offerte di mercato – per la tipologia standard di richiesta mutuo a tasso fissa sopra definita – risultano le proposte di BPER Banca, Crédit Agricole e Webank.Nel caso di una richiesta di mutuo a tasso variabile alle medesime condizioni (cliente over 36 che richiede un finanziamento per l’80% dell’immobile) il tasso di interesse/TAEG risulta in forte contrazione passando da un 5,4% di fine 2023 a un 4,4% di fine 2024. Tale andamento è correlato al ritorno delle politiche monetarie espansionistiche della BCE e all’andamento dell’Euribor ridottosi dal 3,93% di gennaio 2024 al 2,88% di dicembre 2024. Anche in questa casistica i mutui green sono più convenienti rispetto ai mutui standard e presentano tassi inferiori da un 0,5% ad uno 0,3%.”Nasce oggi il Borsino Mutui Acquisto Casa MutuiSupermarket.it – Nomisma, un osservatorio semestrale completo e aggiornato che intende rispondere, in modo accurato e trasparente, alle domande più frequenti e comuni dei diversi interlocutori interessati al tema del mutuo acquisto casa: privati e famiglie consumatrici, Istituti di Credito che operano sul mercato dei mutui residenziali e infine giornalisti, alla ricerca di dati e visioni sull’evoluzione dell’importante comparto dei mutui acquisto casa – commenta Stefano Rossini, amministratore e fondatore di MutuiSupermarket.it –. Grazie alla fruttuosa collaborazione con Nomisma, il Borsino offre un’analisi dei trend attuali e previsionali di mercato, illustrando e analizzando le intenzioni di acquisto casa da parte di privati e famiglie sui prossimi 12-18 mesi. Il Borsino Mutui Casa si pone inoltre l’obiettivo di diventare – come anticipa il nome – un osservatorio punto di riferimento per la rilevazione dei migliori tassi di interesse di mercato per i mutui finalizzati all’acquisto della casa. Tramite l’introduzione dell’Indice dei Prezzi dei Mutui MutuiSupermarket – IPMM, un indice di costo trasparente, preciso e aggiornato – l’osservatorio fornisce una mappatura dei migliori tassi di offerta presenti sul mercato e permette la definizione di lead table, classifiche, delle migliori banche per singola tipologia di offerta mutuo. Da ultimo, il Borsino analizza l’evoluzione dell’emergente Canale Online, evidenziandone i benefici economici e di trasparenza che gli hanno permesso di crescere nel tempo, diventando oggi uno dei mezzi preferiti di privati e famiglie per confrontare, scegliere e ottenere il proprio mutuo casa”.”Nomisma, da oltre 35 anni, monitora i numeri e le tendenze del mercato immobiliare in Italia e nonostante il minor livello di finanziarizzazione che caratterizza il sistema Italia rispetto a quello dei maggiori Paesi europei, la leva finanziaria è sempre più correlata alle dinamiche del mercato domestico – afferma Luca Dondi di Nomisma, consigliere esecutivo e responsabile scientifico dell’Osservatorio Immobiliare di Nomisma –. Per questo abbiamo aderito con favore alla proposta di collaborazione di MutuiSupermarket.it che ci consente di avere uno spaccato sulla domanda di mutuo da parte delle famiglie in procinto di acquistare casa. La richiesta di mutui per l’acquisto di case è strettamente legata alla situazione economica delle famiglie e ai loro redditi, oltre che ai prezzi del mercato immobiliare. Dopo la battuta d’arresto subita dal mercato negli ultimi due anni, le transazioni e i prezzi dovrebbero riprendere quota nell’anno in corso se sostenute dall’allentamento delle restrizioni praticate dalle banche nella concessione del mutuo. Tra le famiglie italiane che prevedono di acquistare un’abitazione nei prossimi 12 mesi, il 76% opterà per la sottoscrizione di un mutuo. Questa tendenza è particolarmente marcata tra i giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni (85%), un periodo della vita in cui l’acquisto di una casa è spesso prioritario, ma le risorse economiche personali risultano insufficienti senza il supporto di un finanziamento. Lo stesso target di futuri mutuatari è quello maggiormente sensibile al mutuo green e mostra un forte interesse per le agevolazioni a loro dedicate. La conoscenza della propensione e delle preferenze espresse dalla domanda di mutuo è prioritario per strutturare prodotti finanziari sempre più rispondenti ai bisogni e capaci di sostenere il mercato della proprietà”.(Foto: Gino Crescoli / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Liquidazioni giudiziali delle imprese 2024, Report Cribis: 9.162 nel 2024 (+19,7%)

    (Teleborsa) – Le liquidazioni giudiziali registrate nel corso del 2024 sono 9.162 ,un valore in forte crescita (+19,7%) rispetto al 2023, e in progressivo allineamento con il periodo pre-pandemia, nel 2019 le liquidazioni giudiziali erano state 11.044. È quanto emerge dall’Analisi sulle Liquidazioni giudiziali realizzata da CRIBIS, società del Gruppo CRIF specializzata nelle informazioni commerciali su aziende italiane ed estere e aggiornata a dicembre 2024.Nel corso del quarto trimestre del 2024 lo stock di aziende in liquidazione giudiziale è stato 2.888 +32,3% rispetto allo stesso periodo del 2023 e +70% rispetto al medesimo periodo nel 2022. Anche in tal caso i dati mostrano allineamento nel numero di liquidazioni al periodo subito precedente alla pandemia: nel 2019 le liquidazioni nel quarto trimestre furono 3.002, -3,8% rispetto al Q4 del 2024.I concordati preventivi nel corso del 2024 sono stati 327, di cui 76 nell’ultimo trimestre (in calo del 32,7% rispetto al Q4 2022 e del 39,7% rispetto al Q4 2019).Le Regioni che hanno registrato il maggior numero di liquidazioni giudiziali nel 2024 sono la Lombardia (1.911, 620 nel Q4), Lazio (1.137, 396 nel Q4) e Campania (778, 240 nel Q4), mentre le aree geografiche con il minor numero sono Trentino-Alto Adige (72), Basilicata (43), Molise (49) e Valle d’Aosta (9).Per quanto riguarda i settori con un maggior numero di società in liquidazione giudiziale, è il Commercio quello che risulta particolarmente in crisi con 2.956 liquidazioni giudiziali, seguito dai Servizi (2.084), dall’Edilizia (1.722) dall’Industria (1.557).”I dati del 2024 – ha commentato Marco Preti, amministratore delegato di CRIBIS – evidenziano un incremento del tasso di crescita delle aziende in liquidazioni giudiziali, causato principalmente dalle sfide poste dall’attuale contesto macroeconomico. L’instabilità geopolitica, l’aumento dei costi energetici e dei materiali, e l’innalzamento dei tassi di interesse, che ha reso più oneroso l’accesso al credito, stanno aggravando le difficoltà finanziarie di molte imprese. Un trend che non sta colpendo solo l’Italia, ma anche altre economie europee. Per quanto riguarda il nostro Paese, i settori come l’edilizia, il commercio e l’industria sono stati particolarmente colpiti. In questo scenario, le aziende devono adeguarsi a governare l’incertezza macroeconomica in cui stiamo navigando. Nonostante le sfide del periodo, l’Italia sta registrando segnali positivi in termini di crescita del PIL e occupazionale, un messaggio positivo per tutto l’ecosistema”. LEGGI TUTTO

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    Sostenibilità, Commercialisti: “Adottati dalla RGS due nuovi principi per la rendicontazione”

    (Teleborsa) – Il Consiglio nazionale dei commercialisti comunica che, con due diverse Determine della Ragioneria generale dello Stato (RGS) dello scorso 30 gennaio, sono stati adottati il Principio Italiano di Etica e Indipendenza per l’attestazione della conformità della rendicontazione di sostenibilità e quello di attestazione della Rendicontazione di Sostenibilità.Il Principio italiano di etica e indipendenza per l’attestazione della rendicontazione di sostenibilità è stato elaborato da Consiglio nazionale dei commercialisti, Assirevi e INRL, unitamente al MEF e alla Consob, sulla base delle convenzioni già in essere ed estende al revisore della sostenibilità, in via transitoria e con alcune specificazioni, le previsioni dettate per il revisore legale nell’esercizio dell’attività di revisione del bilancio dal Codice italiano di etica e indipendenza adottato con determina della RGS del 23 marzo 2023.Il principio entra in vigore per gli incarichi di attestazione della rendicontazione di sostenibilità relativi ai periodi amministrativi che iniziano il 1 gennaio 2024 o successivamente.Il Principio Nazionale di Attestazione della Rendicontazione di Sostenibilità, elaborato anch’esso da Consiglio nazionale dei commercialisti, Assirevi e INRL, con MEF e Consob, descrive le procedure per lo svolgimento degli incarichi di attestazione della rendicontazione di sostenibilità conferiti ai sensi dell’art. 8, comma 3, del D.lgs. 6 settembre 2024, n. 125 che ha recepito nel nostro Paese la direttiva Corporate Sustainability Reporting (CSRD). Il principio consentirà al revisore della sostenibilità di esprimere le proprie conclusioni, basate su un incarico finalizzato ad acquisire un livello di sicurezza limitato, circa la conformità della rendicontazione di sostenibilità alle norme ed ai principi che ne disciplinano i criteri di redazione nonché agli obblighi di informativa previsti dal Regolamento Tassonomia (Regolamento UE 2020/852).Anche le regole e le linee guida dettate dal principio di Attestazione della Rendicontazione di Sostenibilità entrano in vigore per gli incarichi di attestazione della rendicontazione di sostenibilità dei periodi amministrativi che iniziano in data 1 gennaio 2024 o successivamente.”Salutiamo con estremo favore l’adozione da tempo attesa di questi due nuovi principi. L’attestazione della conformità della rendicontazione di sostenibilità – sottolinea il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Elbano de Nuccio – è un’esclusiva dei Commercialisti, nel loro ruolo di revisori legali. Un riconoscimento dell’importanza della nostra professione nel garantire che le aziende siano davvero allineate agli obiettivi ESG”. LEGGI TUTTO