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    Germania, produzione industriale scende più delle attese a febbraio

    (Teleborsa) – Scende più delle attese la produzione industriale tedesca a febbraio 2025. Secondo l’Ufficio di statistica tedesco Destatis, la produzione industriale ha evidenziato un decremento mensile dell’1,3%, dopo il +2% di gennaio. Le stime degli analisti erano per un decremento dello 0,9%. Su base annua si evidenzia un calo del 4% dal -1,6% del mese precedente. Il dato che esclude l’energia e le costruzioni registra un decremento dello 0,5% su base mensile. La produzione di energia è scesa del 3,3%. LEGGI TUTTO

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    Germania, surplus bilancia commerciale sale a 17,7 miliardi a febbraio

    (Teleborsa) – In aumento il surplus della bilancia commerciale tedesca. Nel mese di febbraio 2025 si è registrato un surplus, corretto dagli effetti del calendario, pari a 17,7 miliardi di euro, rispetto all’attivo di 16,2 miliardi di gennaio. Il dato è inferiore alle stime degli analisti che erano per un avanzo in salita fino a 18,4 miliardi.Secondo i dati pubblicati dall’Ufficio Federale di Statistica (Destatis), le esportazioni sono salite dell’1,8% su base mensile, dopo il +0% registrato a gennaio, mentre le importazioni hanno registrato un incremento dello 0,7% contro il +5% precedente. LEGGI TUTTO

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    Dazi, Meloni: Ue riveda le normative ideologiche del Green Deal

    (Teleborsa) – La presidente del Consiglio, GiorgiaMeloni, ha dichiarato che il governo è pronto “a mettere in campo tutti gli strumenti – negoziali ed economici – necessari per sostenere le nostre imprese e i nostri settori che dovessero risultare penalizzati” dai dazi imposti dagli Stati Uniti. Parlando al Congresso della Lega di Firenze è tornata inoltre a chiedere all’Unione europea “di rivedere le normative ideologiche del Green Deal e l’eccesso di regolamentazione in ogni settore, che oggi costituiscono dei veri e propri dazi interni che finirebbero per sommarsi in modo insensato a quelli esterni”. Nel frattempo, i ministri della task force stanno preparando un report sui segmenti di esportazioni più esposti, evitando, si ragiona nell’esecutivo, “letture generaliste” e “allarmismi”. La riunione è prevista per le 17.30 di oggi. Si collegherà da Lussemburgo anche il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che nelle prossime ore al consiglio Affari Esteri in formato Commercio incontrerà per la quarta volta in pochi giorni il commissario Ue, Maroš Šefcovic. “Non facciamoci prendere dal panico” ha dichiarato intanto il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, secondo cui bisogna “dialogare con gli Stati Uniti ed è l’Europa tutta insieme che deve negoziare”, ad esempio “sulle Big Tech e sull’acquisto del gas”. Le categorie imprenditoriali sono attese domani a Palazzo Chigi: si parlerà soprattutto di soluzioni interne, con le imprese che premono anche per lo spostamento di risorse dal Piano Transizione 5.0 ai contratti di sviluppo. LEGGI TUTTO

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    Giappone, leading indicator febbraio scende a 107,9 punti

    (Teleborsa) – Segnalate in peggioramento le condizioni economiche del Giappone a febbraio 2025. Secondo la stima preliminare del Cabinet Office, il leading indicator (superindice) si sarebbe portato a 107,9 punti, in calo dello 0,3% rispetto ai 108,2 punti di gennaio (rivisto da 108,3). Il dato è superiore alle stime degli analisti (107,8 punti). Nello stesso periodo, l’indice coincidente che sintetizza la situazione attuale dell’economia, è indicato in crescita a 116,9 punti da 116,1. L’indice differito, che invece cattura le prospettive per i prossimi 12 mesi (lagging index), è visto in discesa a 110,8 punti da 111,2.(Foto: Photo by Andre Benz on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Dazi, Powell: altamente probabile aumento inflazione, presto per indicare politica monetaria appropriata

    (Teleborsa) – Il presidente della Federal Reserve, JeromePowell, ha dichiarato che “è altamente probabile che i dazi commerciali provochino quantomeno su base temporanea un aumento dell’inflazione” ma “è anche possibile che i loro effetti siano più persistenti”. Intervenendo a una conferenza ad Arlington, in Virginia, Powell ha ripetuto che resta molto difficile valutare gli effetti di questi provvedimenti sul commercio con l’estero fino a quando non ci sarà maggiore certezza sui dettagli. “Ad esempio, su cosa verrà sottoposto a dazi, sul loro livello e sulla loro durata e sulla portata delle rappresaglie dei nostri partner commerciali”, ha spiegato. “Sebbene l’incertezza resti elevata – ha aggiunto – sta diventando più chiaro che gli aumenti dei dazi saranno più ampi misura rilevante dell’atteso”.Powell ha poi sottolineato che “è troppo presto per dire quale sarà il percorso appropriato per la politica monetaria. Resteremo attenti ai dati che perverranno, all’evolversi delle prospettive e al bilancio dei rischi. Siamo ben posizionati per aspettare di aver maggiore chiarezza, prima di considerare qualunque aggiustamento alla nostra linea monetaria”. LEGGI TUTTO

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    Fed, analisti: verso taglio tassi a maggio. Trump: momento perfetto per Powell per tagliare

    (Teleborsa) – Gli analisti scommettono che la Fed taglierà i tassi quattro volte, quest’anno e, stimano che ci siano un 50% di possibilità di una quinta riduzione. E’ quanto emerge dal FedWatch Tool del Cme Group, dopo che la Cina ha annunciato l’imposizione di dazi del 34% sui prodotti statunitensi. Gli esperti assegnano ora il 39,9% di possibilità di un primo taglio di 25 punti base, alla riunione di maggio, contro il 21,9% della vigilia. La possibilità di una riduzione dei tassi di 1,25 punti base al 3%-3,25% a dicembre è ora data al 39,2%, contro il 18,3% di ieri.”Questo sarebbe il momento perfetto di tagliare i tassi per il presidente della Fed, Jerome Powell. E’ sempre in ritardo, ma potrebbe ora cambiare la sua immagine rapidamente”, afferma Donald Trump su Truth, aggiungendo che “i prezzi dell’energia sono in calo, l’inflazione è in calo con i prezzi delle uova calati del 69%. I posti di lavoro aumentano. Jerome, taglia i tassi di interesse e smettila di fare politica”, aggiunge Trump.(Foto: Salvatore Cavalli) LEGGI TUTTO

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    Ue, “adeguare i Pnrr”

    (Teleborsa) – In questo momento invitiamo i Paesi membri a valutare in modo critico i loro Pnrr e, se ci sono progetti d’investimento che non possono essere completati entro la scadenza di agosto 2026, anche ad adeguare i loro piani. Lo ha ha detto il commissario Ue all’Economia, Valdis Dombrovskis, durante una conferenza a Riga . Magari eliminando quei progetti e inserendone altri realizzabili entro i termini, oppure suddividendoli in fasi così da completarli in parte nel quadro del Recovery e poi” finanziare ciò che manca con “altri strumenti Ue o del bilancio nazionale”. LEGGI TUTTO

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    Automotive, Meloni: dovremo ragionare su sospensione norme del Green Deal

    (Teleborsa) – La presidente del Consiglio, GiorgiaMeloni, si è detta “preoccupata” dai dazi imposti dall’amministrazione Trump – “è un problema che va risolto” – ma ha aggiunto di essere più preoccupata dall’allarmismo degli ultimi giorni. “Parliamo di un mercato importante, quello Usa, che vale circa il 10% della nostra esportazione. Non smetteremo di esportare negli Usa, ma attenzione all’allarmismo che sto vedendo in queste ore”, ha ribadito Meloni a margine della visita sull’Amerigo Vespucci a Ortona. “Il governo è al lavoro, sta facendo uno studio sull’impatto settore per settore, vedrà la settimana prossima i rappresentanti di tutte le categorie produttive per confrontare le nostre valutazioni con le loro. Ragioniamo insieme per capire quali possano essere le soluzioni, a livello italiano, europeo e in una trattativa che va aperta con gli Stati Uniti per cercare soluzioni e arrivare a rimuovere tutti i dazi e non a moltiplicarli”, ha sottolineato.”In questo momento – ha aggiunto – possiamo fare intanto alcune cose a livello europeo che sono importanti. Forse dovremo ragionare di sospendere le norme sul Green Deal in tema di automotive, settore colpito dai dazi”. “C’è una norma poi che si chiama clausola generale di salvaguardia che prevede una deroga al Patto di stabilità – ha proseguito la premier – forse dovremmo ragionare su quello”. “C’è una materia energetica che è fondamentale – ha dichiarato la presidente del Consiglio – bisogna accelerare sulla riforma del mercato elettrico. Sull’energia forse bisogna essere un po’ più decisi e coraggiosi. Intanto ragioniamo su che cosa anche noi possiamo fare sfruttando una difficoltà per farla diventare un modo per fare dei passi avanti importanti in una fase che lo richiede”. LEGGI TUTTO