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    Milione (SAVE), ricavi 9 mesi salgono a 191 milioni di euro. EBITDA +11%

    (Teleborsa) – Milione, il principale azionista di SAVE, ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con ricavi pari a 191,4 milioni di euro, in crescita del 9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, di cui 74,3 milioni di euro nel terzo trimestre dell’anno (+7%).Milione detiene la partecipazione di controllo in SAVE, holding di partecipazioni che opera anche attraverso le sue controllate principalmente nella gestione di aeroporti. La controllata gestisce direttamente l’Aeroporto Marco Polo di Venezia e controlla la società di gestione dell’aeroporto Antonio Canova di Treviso. Inoltre Save detiene delle rilevanti partecipazioni nelle società che gestiscono gli aeroporti Valerio Catullo di Verona Villafranca, l’aeroporto Gabriele D’Annunzio di Montichiari (BS) e l’aeroporto di Charleroi (Belgio) oltreché in società che operano nei settori correlati alla gestione aeroportuale.Il risultato operativo lordo (EBITDA) risulta pari a 99,5 milioni di euro, in crescita dell’11% (terzo trimestre a 43,3 milioni di euro, +8%). Il risultato operativo (EBIT) è pari a 40,7 milioni di euro, in crescita del 26% (terzo trimestre a 24,3 milioni di euro, +15%). Il risultato ante imposte risulta quindi positivo per 27,4 milioni di euro, in crescita dell’82% (terzo trimestre a 22,1 milioni di euro, +35%).L’Aeroporto Marco Polo di Venezia ha chiuso i primi nove mesi con 8,98 milioni di passeggeri (+1,8% rispetto allo stesso periodo del 2023), di cui 3,60 milioni nel terzo trimestre. L’aeroporto Antonio Canova di Treviso ha chiuso i primi nove mesi con 2,33 milioni di passeggeri (-0,5% rispetto allo stesso periodo del 2023), di cui 859 mila nel terzo trimestre. LEGGI TUTTO

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    Elica riconosciuta “Marchio Storico” dal MIMIT

    (Teleborsa) – Elica, azienda italiana all’avanguardia nella produzione di elettrodomestici per il cooking, ha ottenuto il riconoscimento di “Marchio Storico”. Il “Registro dei Marchi Storici di Interesse Nazionale” è stato istituito dal MIMIT attraverso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi nel 2019. Seleziona e raccoglie aziende con almeno 50 anni di storia contraddistinte da un impegno costante verso produzioni di eccellenza.”Aver ottenuto questo riconoscimento, per me, che questa azienda l’ho vista nascere, e per tutti coloro che vi fanno parte, – ha commentato il presidente di Elica Francesco Casoli – è certamente motivo di grande orgoglio. Ma è anche un traguardo con una doppia valenza: da una parte, se questi cinquant’anni di storia testimoniano la continuità di valori che ci ha permesso di trapassare le epoche restando sempre fedeli a noi stessi, dall’altra, ci ricordano del tempo che passa e dell’importanza di saper rinnovare continuamente la passione per ciò che si fa e l’attitudine a sfidare l’ordinario. Questa prospettiva è per noi essenziale, perché in Elica genesi e futuro sono le due facce della stessa storia”.Elica, fondata nel 1970 a Fabriano, si è consolidata nel corso di 50 anni come leader globale nel settore dell’aspirazione, grazie a un costante investimento in creatività e tecnologia.”Ambizione e determinazione hanno permesso all’azienda, insignita per la seconda volta del premio Compasso D’Oro con Lhov, di compiere l’ennesimo passo della sua continua evoluzione. Nel marzo scorso, infatti, – sottolinea l’azienda in una nota – il marchio ha lanciato un completo rebranding, presentando Elica come un’azienda all’avanguardia che offre al mercato la propria, inedita, idea di cucina, con una nuova gamma di soluzioni per la cottura – cappe, forni, piani a induzione e cantinette vino – caratterizzate da un design unico e prestazioni elevate. Il riconoscimento ufficiale del Marchio Storico rappresenta un ulteriore tributo a Elica e ne rafforza il ruolo di simbolo autentico dell’eccellenza italiana. In tutto il mondo”. LEGGI TUTTO

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    Università, a Elisabetta Belloni il riconoscimento di Alumna Luiss 2024

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione della Luiss Guido Carli conferirà il titolo di “Alumna Luiss 2024” all’Ambasciatore Elisabetta Belloni, Direttore generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS), il prossimo 21 novembre, nel corso della tradizionale cerimonia dedicata al laureato dell’anno. “Sono onorata di ricevere questo riconoscimento dalla mia Alma Mater – ha dichiarato Belloni – la Luiss è stata per me un ambiente formativo di grande ispirazione che ha contribuito a consolidare la dedizione e il rigore grazie ai quali ho scelto l’impegno istituzionale, che porto avanti ogni giorno con orgoglio e con il massimo senso di responsabilità. Dedico questo riconoscimento alle nuove generazioni di studentesse, studenti, laureate e laureati Luiss che, sono sicura, sapranno portare avanti con successo gli stessi valori”.Laureata con lode in Scienze Politiche alla Luiss nel 1982, con una tesi in “Tecnica del negoziato internazionale” sulla conflittualità nell’area del Golfo Persico, Belloni – fa sapere la Luiss in una nota – vanta una carriera diplomatica di rilievo iniziata nel 1985 alla Farnesina, presso la Direzione Affari Politici. Dopo vari incarichi all’estero tra il 1986 e il 1999, rientra in Italia dove ricopre ruoli istituzionali di crescente importanza all’interno della Farnesina. Dal 2002 al 2004 è Capo della Segreteria del Sottosegretario agli Esteri, poi alla guida dell’Unità di Crisi. Dal 2008 al 2012 è Direttore generale per la Cooperazione allo Sviluppo e, tra il 2013 e il 2015, Direttore generale per le Risorse e l’Innovazione. Promossa Ambasciatore di grado nel 2014, l’anno successivo assume l’incarico di Capo di Gabinetto del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Dal 2016 al 2021 è Segretario Generale della Farnesina e, dal 2021, Direttore generale del DIS, prima donna in un ruolo di massima rilevanza nel coordinamento della sicurezza nazionale. Nel marzo 2024 è stata, inoltre, nominata sherpa per il G7 e il G20.”Impegno, merito e contributo alla comunità. Sono le qualità – ha commentato Presidente Luiss, Luigi Gubitosi – che caratterizzano il percorso di Elisabetta Belloni sin dagli anni universitari e che l’hanno accompagnata in una lunga carriera, durante la quale ha più volte infranto il cosiddetto ‘soffitto di cristallo’: come prima donna Segretario Generale della Farnesina e, ora, alla guida del DIS. In ogni fase del suo percorso, ha messo la propria professionalità al servizio dello Stato con lealtà e senso delle Istituzioni. Questo riconoscimento è un modo per ringraziarla a nome di tutta la comunità Luiss, di cui interpreta perfettamente i valori”.”Nel corso della sua prestigiosa carriera, l’Ambasciatore Belloni – ha sottolineato Daniele Pelli, Presidente del Luiss Alumni Network (LAN) – ha contribuito a generare un impatto significativo sul panorama politico e istituzionale italiano e internazionale, rappresentando un modello di eccellenza che siamo certi potrà ispirare tanti studenti e studentesse che aspirano a un futuro nella diplomazia, così come i laureati e le laureate Luiss che si stanno affacciando su questo importante percorso”.Il riconoscimento di “Alumnus dell’Anno” viene assegnato a ex allievi Luiss che si siano distinti per meriti professionali e contributi significativi, selezionati tra oltre 60mila Alumni in tutto il mondo. Il Luiss Alumni Network è presente in Europa, America, Asia e Medio Oriente e offre ai laureati dell’Ateneo intitolato a Guido Carli, una rete di confronto e crescita, ispirata a valori di apertura e innovazione.Negli anni scorsi, il titolo è stato attribuito a: Vincenzo Manes (2023), Marcella Panucci (2022), Patrizia Micucci (2021), Fabio Panetta (2019), Riccardo Zacconi (2018), Marco Morelli (2017), Luca Maestri (2016) e Carlo Messina (2015).? LEGGI TUTTO

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    Mattarella incontra Xi Jinping: Cina interlocutore importante per l’Italia

    (Teleborsa) – Il presidente della Repubblica, SergioMattarella, ha incontrato il presidente della Repubblica cinese Xi Jiping nella Sala del Popolo a Pechino. Mattarella ha parlato di un periodo di “grandi cambiamenti, intensi e veloci” e di “grandi sfide per l’umanità” richiederebbe “concordia” per “un esame comune e convergente dei problemi. Non è questo il clima nella comunità internazionale”, per questo motivo è ancora importante “risaltare rapporti bilaterali” tra Italia e Cina. “La Cina è un protagonista fondamentale della vita internazionale ed è un interlocutore importante per l’Italia”, ha dichiarato il Capo dello Stato Sergio Mattarella, aprendo l’incontro con il presidente cinese. “Abbiamo grande considerazione e fiducia nella grande collaborazione con la Cina”, ha aggiunto. “Ho provato grande orgoglio vedendo nel bassorilievo che raffigura la storia della Cina due figure italiane, Marco Polo e Matteo Ricci. Sono qui per riaffermare amicizia e la volontà di collaborazione crescente”, ha sottolineato Mattarella.La Cina e l’Italia sono “due grandi e antiche civiltà”, ha affermato Xi Jiping. “Nel mondo ci sono cambiamenti mai visti”, ha proseguito e “l’Italia e la Cina dovrebbero lavorare insieme promuovendo il dialogo per risolvere le divergenze” con l’obiettivo di “superare i conflitti” e arrivare “a una coesistenza armoniosa”. “La visita di Mattarella è un’occasione per infondere energia più dinamica nei rapporti bilaterali, per un nuovo punto di partenza”, ha concluso il presidente cinese. LEGGI TUTTO

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    Manovra, Abi: da rinvio Dta 4 miliardi ma per le banche è un costo

    (Teleborsa) – L’Abi ha calcolato che il maggior gettito complessivo derivante dal posticipo dell’utilizzo delle imposte anticipate (Dta) è nell’ordine dei 4 miliardi. Nella memoria sulla manovra depositata alla commissione Bilancio della Camera dall’Associazione bancaria italiana, viene sottolineato che “si tratta di meccanismi di rinvio nel tempo del recupero fiscale relative a componenti negativi di reddito che hanno già maturato i requisiti per la deducibilità secondo criteri di competenza. In sostanza, il rinvio del recupero delle imposte anticipate comporta un costo”.L’Abi ha poi rilevato “incertezze interpretative” sulla norma che prevede la presenza di rappresentanti del Mef nei collegi di revisione di società che ricevono contributi pubblici. “Appare opportuno, per fugare ogni possibile dubbio, che la norma sia modificata escludendo espressamente dal suo perimetro applicativo tutti i soggetti privati”, ha chiesto l’associazione.La norma, inoltre, nella parte in cui prevederebbe anche per le società private l’obbligo di attenersi alle misure di contenimento della spesa “solleverebbe evidenti profili di incostituzionalità”. LEGGI TUTTO

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    Effetto Trump, Tesla torna sopra i 1.000 miliardi di capitalizzazione

    (Teleborsa) – Tesla ha visto il prezzo delle sue azioni crescere del 7,6%, raggiungendo una capitalizzazione di mercato superiore ai 1.000 miliardi di dollari. È la prima volta da aprile 2022. Prosegue quindi la volata a Wall Street del produttore di auto elettriche dopo la vittoria di DonaldTrump che ha visto tra i protagonisti anche il Ceo di Tesla Elon Musk.I titoli Tesla sono saliti del 19% fra lunedì e giovedì. LEGGI TUTTO

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    Anfia: a settembre produzione auto -50% a 25mila unità

    (Teleborsa) – La produzione di sole autovetture a settembre ammonta a circa 25mila unità, in calo del 50,5% a/a. Nel cumulato dei nove mesi, invece, sono state prodotte 256mila autovetture, in diminuzione del 38,3% a/a. Il totale degli autoveicoli prodotti nei primi tre trimestri del 2024 sfiora le 474mila unità, in calo del 27,6% rispetto allo stesso periodo del 2023. È quanto emerge dai dati preliminari di Anfia.Nel cumulato dei nove mesi, invece, sono state prodotte 256mila autovetture, in diminuzione del 38,3% a/a. Il totale degli autoveicoli prodotti nei primi tre trimestri del 2024 sfiora le 474mila unità, in calo del 27,6% rispetto allo stesso periodo del 2023. A settembre 2024 la produzione dell’industria automotive italiana nel suo complesso registra un calo del 30% rispetto a settembre 2023, mentre nei primi nove mesi del 2024 diminuisce del 19,6%. Guardando ai singoli comparti, la produzione di autoveicoli (auto e furgoni leggeri e pesanti) segna -42,6% a settembre e del -25,5% nei nove mesi; carrozzerie e rimorchi stabile a settembre e +9,5% nei nove mesi; parti e accessori -16,9% e -18,4%. “A settembre l’indice della produzione automotive italiana registra una flessione a doppia cifra per il settimo mese consecutivo (-30%) – afferma Gianmarco Giorda, Dg di Anfia –. Desta forte preoccupazione il taglio di 4,6 miliardi di euro dal fondo automotive prospettato in Finanziaria, Riteniamo inspiegabile che queste risorse siano state dirottate altrove. Auspichiamo che si possa porre rimedio già a partire dal tavolo Sviluppo Automotive convocato presso il Mimit per il 14 novembre”. Nel periodo gennaio-luglio, l’export di autoveicoli (auto e veicoli industriali) dall’Italia vale 1,7 miliardi di euro, mentre l’import vale 2,9 miliardi. Gli Stati Uniti rappresentano, in valore, il primo Paese di destinazione dell’export, con una quota del 19,4%, seguiti da Germania (15%) e Francia (11,3%). Nello stesso periodo, l’export della componentistica automotive vale 2,2 miliardi di euro, con un saldo positivo di 595 milioni di Euro. Il fatturato del settore presenta una flessione del 29,5% ad agosto, a causa di una componente interna in calo del 30,6% e di una componente estera a -28,7%. Nei primi otto mesi del 2024, il fatturato cala invece dell’11,5% (-15,3% il fatturato interno e -7,8% quello estero). Infine, il fatturato delle parti e accessori presenta una variazione tendenziale negativa del 21,8% ad agosto, mentre nel periodo gennaio-agosto registra un decremento dell’11,5%. LEGGI TUTTO

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    COP29 in Azerbaigian: l’UE punta su finanziamenti climatici e transizione energetica

    (Teleborsa) – Alla conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici COP29 dell’11-22 novembre in Azerbaigian, l’Unione europea collaborerà con i partner internazionali per conseguire gli obiettivi dell’accordo di Parigi di limitare l’aumento della temperatura mediaglobale il più vicino possibile a 1,5 ° C. Il cambiamento climatico continua a essere un problema che non conosce confini e danneggia sempre più vite e mezzi di sussistenza in tutta Europa e nel mondo. Alla COP 29 le parti dell’accordo di Parigi devono garantire che i flussi finanziari globali siano sempre più allineati all’accordo di Parigi, sbloccando gli investimenti, attraverso l’adozione di un nuovo obiettivo quantitativo collettivo (NCQG) sui finanziamenti per il clima. L’NCQG sarà la principale priorità dei negoziati di quest’anno.L’UE è attualmente il principale fornitore di finanziamenti internazionali per il clima, contribuendo con 28,6 miliardi di euro in finanziamenti pubblici per il clima nel 2023 e mobilitando un importo aggiuntivo di 7,2 miliardi di euro di finanziamenti privati per aiutare i paesi in via di sviluppo a ridurre le loro emissioni di gas a effetto serra e ad adattarsi agli impatti dei cambiamenti climatici. Mentre i paesi sviluppati dovrebbero continuare a guidare gli sforzi per mobilitare i finanziamenti per il clima, il conseguimento dell’ambizione richiede un gruppo più ampio di contributori, nonché la mobilitazione di finanziamenti dal settore privato, fonti nuove e innovative e il lavoro sulle condizioni abilitanti a livello globale e nazionale. L’NCQG dovrebbe contribuire a rendere i flussi finanziari coerenti con l’accordo di Parigi e a modificare la natura del discorso multilaterale sui finanziamenti per il clima. Dovrebbe riconoscere la necessità di uno sforzo globale per mobilitare finanziamenti su vasta scala da un’ampia varietà di fonti, pubbliche e private, nazionali e internazionali.Un altro elemento importante dei colloqui di quest’anno sarà riconfermare gli obiettivi energetici globali concordati lo scorso anno a Dubai per la transizione dai combustibili fossili, triplicare gli investimenti nelle energie rinnovabili e raddoppiare le misure di efficienza energetica entro il 2030. I negoziatori dell’UE si adopereranno per fissare aspettative ambiziose peri contributi determinati a livello nazionale (NDC) che saranno presentati da tutte le parti l’anno prossimo. L’UE ha avviato i preparativi per il suo nuovo NDC con la pubblicazione della comunicazione della Commissione sull’obiettivo climatico dell’Europa per il 2040 all’inizio di quest’anno. La Commissione intende presentare una proposta legislativa per sancire un obiettivo di riduzione delle emissioni del 90 % per il 2040 nella normativa europea sul clima. Tale obiettivo informerà successivamente la presentazione del nuovo NDC dell’UE.La squadra negoziale dell’UE lavorerà inoltre per concludere i negoziati sui mercati internazionali del carbonio a norma dell’articolo 6 dell’accordo di Parigi. Con la crescente propensione globale per un rigoroso sistema di compensazione delle emissioni di carbonio e per il finanziamento di progetti di mitigazione e adattamento, dobbiamo mettere in atto standard comuni. Questi dovrebbero essere basati su elevata integrità, addizionalità, durata e responsabilità.Il commissario per l’Azione per il clima Wopke Hoekstra guiderà nuovamente la squadra negoziale dell’UE alla COP29, lavorando a stretto contatto con la presidenza del Consiglio e gli Stati membri per adempiere al mandato negoziale adottato il mese scorso. La commissaria per l’Energia Kadri Simson parteciperà il 14 e 15 novembre, concentrandosi sull’attuazione dell’impegno di abbandonare i combustibili fossili, sul nostro lavoro per ridurre le emissioni di metano e sullo sviluppo di tecnologie pulite. Anche la commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani Iliana Ivanova sarà a Baku il 12 novembre per partecipare a un evento ad alto livello sul tema “Il futuro della competitività a zero emissioni nette”. LEGGI TUTTO