More stories

  • in

    Seafuture, ELT Group presenta un modello di integrazione nell’AI nei processi e nei prodotti

    (Teleborsa) – Due progetti rivoluzionari e pioneristici realizzati grazie all’integrazione dell’AI con la tecnologia della realtà aumentata e della realtà virtuale. Nell’ambito della manifestazione Seafuture a La Spezia, ELT Group ha presentato il proprio approccio nell’AI introdotta nei propri processi e prodotti.Il Virtual & Extended Reality for Maintenance and Training è un innovativo progetto di apprendimento immersivo che replica in un ambiente digitale l’esperienza reale della manutenzione. I tecnici possono muoversi all’interno di questi ambienti simulati, esplorare gli apparati, ripetere operazioni complesse e imparare dai propri errori senza rischi. La formazione è più efficace e soprattutto replicabile all’infinito, con un impatto immediato sull’autonomia e sulla sicurezza del personale. Il progetto consentirà di ottenere benefici tangibili sia in termini economici sia di efficienza operativa. ELT stima l’accelerazione della curva di apprendimento per i nuovi assunti, con impatto positivo sulla produttività complessiva. Il progetto contribuisce inoltre a conservare e valorizzare il know-how aziendale tramite asset digitali, riducendo i rischi e gli elevati costi della dispersione delle competenze.Il Maintenance & Customer Service Knowledge Management è un vero e proprio assistente virtuale alimentato dall’AI generativa ideato per custodire e valorizzare il sapere tecnico di ELT Group edificato da decenni di competenze costruite dall’azienda. Il cuore del progetto è Bright ELT Assistant (BEA), un assistente virtuale alimentato da intelligenza artificiale generativa (GenAI) capace di dialogare in linguaggio naturale con i manutentori e di fornire risposte rapide, suggerimenti operativi e riferimenti a casi reali già risolti. Un compagno di lavoro digitale, pronto a supportare i tecnici in tempo reale durante un intervento, riducendo i tempi di diagnosi e aumentando la precisione delle attività. Il progetto permette inoltre di custodire le competenze dei tecnici senior. Le possibilità generate da questi progetti non si limitano al solo training, consentono infatti nuove possibilità di Manutenzione a distanza dei sistemi che spesso sono inseriti in ambienti operativi difficili e complessi per gli operatori. A questo filone ELT ha dedicato uno specifico ambito di ricerca e sperimentazione con l’obiettivo, in futuro, di permettere ai tecnici di fare assistenza immersiva sul campo, anche a migliaia di chilometri di distanza, aumentandola sicurezza del personale, l’efficienza e riducendo drasticamente tempi e costi. Tra i principali impatti: riduzione della durata media degli interventi e del numero medio di tecnici per attività, un risparmio del 10% dal secondo anno di attività, che crescerà fino a 20% dal terzo anno. A questi risparmi si aggiunge un ricavo ulteriore derivante dalla vendita dello strumento come servizio a valore aggiunto, in particolare verso clienti operanti in aree remote.ELT Group ha introdotto l’AI anche nei propri prodotti, in particolare in quelli che richiedono una rapida analisi dello scenario, una lettura in tempo reale di grandi quantità di dati per assicurare la scelta della contromisura più opportuna in tempi brevissimi, ma sempre garantendo il “men in the loop”. Alcuni esempi di applicazione di AI nei sistemi per la difesa di ELT sono le soluzioni C-UAS (Counter-Unmanned Aircraft System) in movimento sia in ambito terrestre che navale, i prodotti di Simulation e Training e i prodotti di cybersecurity del Gruppo. Nel sistemi Antidrone l’intelligenza artificiale, integrata nei sistemi di controllo e nei sensori, permette in automatico di monitorare l’ambiente circostante, rilevare oggetti sospetti e distinguere tra minacce reali e falsi allarmi con tempi di risposta e precisione generalmente molto superiore rispetto ai tradizionali sistemi basati su algoritmi imperativi. Un esempio è il nuovo COUNTER-UAS NAVALE che ELT Group ha progettato per le nuove FREMM EVO della Marina Militare, di cui una configurazione di rapido impiego è attualmente installata su una unità classe Fremm impegnata in scenari operativi.Nei prodotti integrati di Simulation & Training che fungono anche da Centri di Supporto Operativo (EW Center) durante tutto il ciclo di vita di una missione di guerra elettronica, l’intelligenza artificiale offre un supporto concreto alla pianificazione delle operazioni EMSO (Electro Magnetic Spectrum Operations), basandosi su dottrine, tattiche e procedure con cui il sistema è stato addestrato.In CY4GATE, azienda del gruppo ELT e player nazionale ed europeo della cyber security e cyber intelligence è stato costruito nel tempo un know-how importante intorno alla Composite AI, ovvero la capacità di sfruttare la combinazione di modelli di Intelligenza Artificiale eterogenei e complementari per risolvere problemi di diversa natura. Con riferimento al dominio della cyber sicurezza, in scenari di integrazione IT/OT/IoT, i motori di analisi comportamentale, irrobustiti da algoritmi di IA permettono di intercettare deviazioni significative per anticipare minacce. L’obiettivo è quello di riconoscere catene di attacco multi-dominio riducendo il tempo del rilevamento, per coordinare prontamente flussi decisionali e procedure su piattaforme di risposta automatizzata, suggerendo e avviando, dove possibile, azioni correttive di risposta immediata.”L’Artificial Intelligence è un abilitante trasversale a tutti i domini della Difesa. Elt Group ha dato all’AI un ruolo di integratore di altre tecnologie innovative, di moltiplicatore di queste capacità in ambito operativo e di accelerazione della digitalizzazione dei processi aziendali – ha dichiarato Domitilla Benigni, CEO & COO di ELT Group –. In particolare, l’azienda sta utilizzando l’AI per migliore processi e capacità di prodotti. I progetti messi a punto permettono nuove modalità di formazione immersiva con vantaggio anche sul transfer knowledge, danno la possibilità di operare a distanza nell’assistenza al cliente con miglioramento dei tempi e riduzione dei costi. Inoltre l’AI è stata già pienamente integrata dall’azienda nei prodotti con potenzialità di analisi e risposta accresciute”. LEGGI TUTTO

  • in

    Zangrillo: stiamo costruendo P.A. più competente ed innovativa

    (Teleborsa) – “Stiamo costruendo una Pubblica Amministrazione capace di attrarre energie, riconoscere il merito e accompagnare i talenti con percorsi di crescita e di carriera”. Lo ha affermato il ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, alla settima edizione di “The Young Hope” a Palazzo Wedekind.”Abbiamo digitalizzato le procedure e ridotto i tempi dei concorsi, passando da una media di due anni a circa 180 giorni. In un mondo del lavoro che cambia a grande velocità è impensabile attendere anni per conoscere l’esito di un concorso” ha aggiunto il Ministro. “I giovani non cercano semplicemente un’occupazione, ma il lavoro giusto, che sappia conciliare formazione, crescita personale e qualità della vita. Per questo motivo stiamo puntando su contesti organizzativi sempre più innovativi, su una formazione continua e su percorsi capaci di valorizzare il merito. La Pubblica amministrazione ha bisogno di talenti e di nuove visioni per contribuire alla crescita del Paese”, ha concluso. LEGGI TUTTO

  • in

    Lagarde: con tassi al 2% BCE ha margini per eventuali imprevisti

    (Teleborsa) – I dazi commerciali degli Stati Uniti hanno aumentato i rischi di indebolimento della crescita economica, che tuttavia per una serie di fattori ora risultano più bilanciati rispetto ai mesi scorsi, nel frattempo sull’inflazione i rischi sono bivalenti”. Lo ha affermato la presidente della BCE, Christine Lagarde nel suo intervento ad una conferenza a Helsinki sottolineando che “in questa situazione di incertezza con tassi di interesse al 2% “la Banca centrale europea dispone di margini per rispondere se i rischi sull’inflazione dovessero cambiare o se dovessero emergere nuovi shock”.”La linea monetaria della Bce resta in una buona posizione”, ha ribadito. “Avendo tagliato i tassi di 100 punti base dal dicembre del 2024, tamponando l’impatto delle tensioni geopolitiche mentre abbiamo mantenuto la stabilità dei prezzi, la Bce non si trova di fronte il classico dilemma monetario tra stallo e inflazione in aumento. I rischi sull’inflazione – ha detto – sono piuttosto contenuti in entrambi le direzioni”. Quanto alla crescita economica “le analisi preliminari della Bce suggeriscono che i dazi potrebbero ridurre il potenziale di crescita se le imprese li percepissero come un persistente shock sulla fiducia e come un fattore che sposta gli investimenti fuori dall’area euro. Un potenziale di crescita più basso – ha rilevato – potrebbe far abbassare i tassi reali e ridurre la i margini” di intervento”Un aumento di solo il 2% nel commercio intra area euro sarebbe sufficiente a compensare la perdita di esportazioni verso gli Stati Uniti causata dai dagli accresciuti dazi commerciali”, ha detto Lagarde, citando le analisi dei tecnici dell’istituzione. Se i governi agiranno in maniera risoluta, potranno dare a imprese e famiglie ragioni per essere fiduciosi. Devono attuare le riforme delineate dai rapporti Draghi e Letta, come la semplificazione delle regole – ha detto – il completamento del mercato unico e la costruzione di un autentico mercato dei capitali europeo”. “L’Europa ha superato con successo le crisi passate. Ma non tutte le ricadute dell’attuale contesto commerciale sono ancora visibili. E nuovi shock potrebbero sopraggiungere più avanti”, ha concluso. LEGGI TUTTO

  • in

    Inflazione italiana stabile all’1,6%, ING: “Conseguenza naturale di economia stagnante ed euro forte”

    (Teleborsa) – “Con tutti i fattori trainanti destinati a rimanere sostanzialmente invariati, prevediamo che l’inflazione in Italia continuerà a muoversi all’interno di una fascia ristretta inferiore al 2% nel quarto trimestre e confermiamo la nostra previsione di un’inflazione media dell’1,7% per il 2025″. È quanto afferma Paolo Pizzoli, Senior Economist di ING, commentando i dati sull’inflazione italiana che – secondo i dati preliminari dell’Istat – è rimasta stabile all’1,6% a settembre.”L’accelerazione dei prezzi dei prodotti alimentari trasformati e dei beni energetici – spiega Pizzoli – ha compensato il rallentamento dei prezzi dei prodotti alimentari freschi, lasciando invariato il tasso di inflazione complessivo. L’indice armonizzato, che ha risentito dei saldi di fine estate, è salito leggermente all’1,8%. L’indice core, che esclude i prodotti alimentari freschi e l’energia, è rimasto stabile al 2,1% su base annua. Con il rallentamento dell’inflazione dei servizi e l’aumento dell’inflazione dei beni, il divario tra i due è leggermente diminuito all’1,9% (dal 2,1% di agosto)”.Per Pizzoli “la stabilità dell’inflazione sembra la conseguenza naturale di un’economia stagnante, di un euro relativamente forte e della scelta dell’UE di non ricorrere a dazi di ritorsione contro gli Stati Uniti. Poiché non prevediamo un’imminente accelerazione sostanziale dell’attività economica, questi fattori – prosegue l’analista di ING – sembrano destinati a rimanere in vigore, almeno nel breve termine. Inoltre, se si trovasse presto una soluzione al conflitto tra Israele e Gaza, il rischio di un aumento del prezzo del petrolio diminuirebbe ulteriormente. Nel frattempo, i prezzi del gas si sono stabilizzati intorno ai 31 euro/MWh e, con lo stoccaggio nazionale al 92% della sua capacità, i rischi di un aumento dei prezzi dell’elettricità dovuto a carenze di approvvigionamento sembrano bassi”.”Anche la crescita dei salari, potente motore dell’inflazione dei servizi, – conclude Pizzoli – si è raffreddata al 2,8% in luglio, nonostante il basso tasso di disoccupazione. Ciò sta rallentando il recupero del divario di potere d’acquisto, che si è notevolmente ampliato nel 2022 e nel 2023 e che deve ancora essere colmato. In un contesto che rimane incerto, sembra improbabile un’imminente accelerazione dei consumi privati che induca un’inflazione da eccesso di domanda. Anche le intenzioni di prezzo emerse dalle indagini sulle imprese segnalano un approccio prudente in materia di prezzi nei prossimi mesi, senza deviazioni rilevanti dalle attuali politiche in nessuna direzione”. LEGGI TUTTO

  • in

    Bankitalia: “Sale volume trading sui cambi in Italia”

    (Teleborsa) – In Italia, ad aprile 2025 il volume delle transazioni in cambi e in derivati OTC su valute è pari a circa 480 miliardi, un controvalore superiore rispetto a quello registrato nell’indagine precedente condotta nello stesso mese del 2022 (380 miliardi). Per i mesi di aprile del 2022 e del 2025, si osserva un aumento del volume delle negoziazioni in derivati su tassi d’interesse da 417 a 513 miliardi. È quanto emerge dall’indagine triennale sui mercati dei cambi e dei derivati OTC (Over-The-Counter) su valute e tassi di interesse condotta lo scorso aprile dalla Banca d’Italia. L’indagine, coordinata dalla Banca dei Regolamenti Internazionali (BRI), è stata effettuata da 52 banche centrali e autorità monetarie nelle rispettive giurisdizioni e, nell’aggiornamento di oggi, si arricchisce dei risultati nazionali sul volume delle transazioni in cambi e in derivati OTC su valute e tassi di interesse, controvalutati in dollari USA.Nel mercato dei cambi e dei derivati su valute – evidenzia Bankitalia – il dollaro rimane la valuta di riferimento, con transazioni per un controvalore pari a 385 miliardi.Per quanto riguarda gli strumenti contrattuali, in Italia lo swap in valuta estera rimane lo strumento più diffuso sul mercato dei cambi e dei derivati su valute (289 miliardi). Con riferimento ai derivati sui tassi di interesse, i forward rate agreements continuano ad essere gli strumenti più utilizzati per un controvalore di 173 miliardi; al contempo si osserva un significativo aumento della contrattazione in overnight indexed swaps che si attesta su un controvalore di 166 miliardi (109 miliardi ad aprile 2022).I risultati per tipologia di controparte evidenziano che la maggior parte delle transazioni sono effettuate con banche non residenti (per un controvalore pari a circa 315 e 202 miliardi, rispettivamente, nel mercato dei cambi e derivati su valute e in quello dei derivati su tassi di interesse). Infine, le negoziazioni con altre istituzioni finanziarie ad aprile 2025 registrano un controvalore di 397 miliardi, in aumento rispetto ai 106 miliardi rilevati nello stesso mese del 2022. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, offerte di posti di lavoro in aumento ad agosto

    (Teleborsa) – Aumenta più delle attese il numero di offerte di posti lavoro negli USA. È quanto rilevato dal Report JOLTS dell’U.S. Bureau of Labor Statistics americano.Ad agosto, le posizioni aperte sono salite a 7,227 milioni dai 7,208 milioni di fine luglio (dato rivisto da un preliminare di 7,181). Il dato si è rivelato superiore alle attese degli analisti che prevedevano 7,190 milioni. LEGGI TUTTO

  • in

    Vacanze: nemmeno un giorno per 3 famiglie su 10. Per gli altri si sono ridotte

    (Teleborsa) – Nel 2024 erano il 27%, mentre quest’anno sono il 31% le famiglie che non si sono concesse nemmeno un giorno di vacanza durante l’estate. Il quadro delineato dall’Osservatorio mensile Findomestic di settembre evidenzia come il 28% di quanti sono andati in vacanza le abbia ridotte a qualche weekend lungo o a pochi giorni mentre il 67% ha percepito costi in aumento soprattutto per ristoranti, bar e spiagge. Le famiglie che si sono concesse solo pochi giorni di svago erano il 20% nel 2024 e sono aumentate di 8 punti percentuali quest’anno. La durata più breve delle vacanze ha contribuito a far abbassare anche la spesa media: nell’estate 2024 una famiglia di tre persone spendeva mediamente 2.017 euro, nel 2025 siamo scesi a 1.847 euro. Le famiglie da 4 o più persone hanno speso oltre 300€ in meno nell’ultimo anno: da 2.315 del 2024 a 2.007 euro del 2025. Se l’esborso è stato inferiore rispetto al 2024 è anche grazie all’oculatezza dei vacanzieri: gran parte delle famiglie (63%) dichiara di aver speso quanto pianificato prima delle vacanze, il 14% addirittura meno anche per i rincari percepiti specialmente per ristoranti e bar (69% di quanti sono andati in vacanza) ma anche per spiagge (61% dal 41% del 2024) e alberghi (60%).”La stagione estiva 2025 – ha commentato Claudio Bardazzi, responsabile Osservatorio Findomestic – restituisce un quadro in chiaroscuro: da una parte sono aumentate le famiglie che non sono partite, le vacanze sono state più brevi e più al risparmio; dall’altra si sono attenuate le preoccupazioni ed è cresciuto l’ottimismo per il futuro favorendo un aumento importante delle intenzioni d’acquisto. Sembra che l’estate restituisca ai consumatori la voglia di investire in beni durevoli, anche se l’investimento dovrà, poi, fare i conti con le condizioni del mercato e dei budget familiari. Si tratta, comunque, di un buon viatico per aprire la stagione autunnale degli acquisti che avrà il suo culmine con il Black Friday ed il Natale”. Il miglioramento del clima di fiducia spinge ancora le intenzioni d’acquisto che crescono mediamente del 6% nell’ultimo mese, toccando il livello più alto degli ultimi due anni. L’Osservatorio Findomestic evidenzia gli aumenti più significativi per gli elettrodomestici piccoli (+6,5 punti percentuali rispetto ad agosto, il 45% degli intervistati dichiara di essere propenso ad acquistarne uno) e grandi elettrodomestici (+3,8 p.p.) che raggiungono i livelli più elevati da oltre un anno. Crescita sensibile anche per il settore della telefonia con 4,7 punti percentuali in più rispetto al mese precedente: il 37% del campione (il dato più elevato dell’ultimo anno) sta pensando di comprare un nuovo smartphone nei prossimi 3 mesi. Circa 3 italiani su 10 hanno intenzione di acquistare entro dicembre attrezzature per il fai da te e sportive (+1,2 p.p.), TV (+3 punti percentuali su agosto e livello massimo da un anno a oggi), e mobili (+1,5 punti). Il ritorno a scuola e in ufficio sostiene la propensione a dotarsi di nuovi pc (+3,2 p.p.) e tablet (+2,4) anch’essi ai massimi da 12 mesi, mentre il 15% del campione indica la ristrutturazione di casa (+0,7 p.p.) o l’acquisto di nuovi infissi (-0,3 p.p.) come un obiettivo del prossimo periodo. Passando all’auto: il 17% afferma che vorrebbe comprarne una nuova a breve termine (+2 p.p. rispetto ad agosto 2024) e il 16% una usata (+1,8 p.p.) toccando così il picco più alto dell’ultimo anno. Meno di un italiano su 10 intende acquistare e-bike, attrezzature di isolamento termico, impianti fotovoltaici, pompe di calore, caldaie a condensazione, monopattini e motoveicoli. “Nonostante la riduzione del numero di vacanzieri registrata questa estate, viaggi e vacanze – ha aggiunto Bardazzi – continuano ad essere nei pensieri di oltre la metà degli italiani: oggi il 51% degli intervistati dall’Osservatorio Findomestic dichiara di volerne acquistare uno nei prossimi mesi. Essendosi concluse da poco le vacanze estive si registra un calo comprensibile di 8 punti rispetto al mese precedente ma il livello di settembre 2025 è di oltre 2 punti superiore a quello dello stesso mese del 2024”. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, fiducia consumatori scende più delle attese a settembre

    (Teleborsa) – Cala più delle attese la fiducia dei consumatori americani. Il sondaggio del Conference Board degli Stati Uniti sul sentiment dei consumatori ha segnalato un decremento dell’indice a 94,2 punti, nel mese di settembre, rispetto ai 97,8 punti del mese di agosto (rivisto da un preliminare di 97,4 punti) e contro una discesa più contenuta fino a 96 punti attesa dal consensus. Nello stesso periodo l’indice sulla situazione presente scende di 7 punti e si porta a 125,4 punti, mentre l’indice sulle attese cala di 1,3 punti a 73,4 punti.Il sondaggio sulla fiducia dei consumatori è basato su un campione rappresentativo di 5.000 famiglie americane ed è condotto per il Conference Board dal NFO WorldGroup.(Foto: Julien Gaud / Unsplash) LEGGI TUTTO