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    PA, Zangrillo: riconoscere ruolo e importanza del capitale umano

    (Teleborsa) – “Le organizzazioni, nella loro complessità, sono prima di tutto costituite da persone che si differenziano per la loro unicità. Emerge, dunque, in tutta la sua forza il nodo della centralità dell’elemento umano che attraversa in modo trasversale pubblico e privato e che impone serie e approfondite riflessioni sulla necessità di individuare idonee modalità operative attraverso cui favorire un adeguato riconoscimento del ruolo e dell’importanza del capitale umano”.Lo ha affermato il ministro della Funzione pubblica, Paolo Zangrillo, intervenendo all’evento “Le persone al centro”, promosso dal Dipartimento della funzione pubblica e realizzato da Formez in collaborazione con The European House Ambrosetti. L’incontro, che si è svolto a Roma nella sede The Hub di Zest, è nato con l’obiettivo di creare un confronto strategico tra rappresentanti del settore pubblico e privato, al fine di analizzare e affrontare in modo sinergico le sfide contemporanee che riguardano la gestione delle risorse umane, l’innovazione organizzativa e la leadership trasformativa.”Il fulcro di questo dialogo – ha sottolineato il titolare di Palazzo Vidoni – è senz’altro da rintracciarsi nell’idea che le persone, con le loro competenze, necessità e aspirazioni, rappresentino il principale motore di crescita e cambiamento dei contesti lavorativi. In questo senso diventa importante porre le basi per un confronto autentico e costante tra mondo pubblico e mondo privato su quella che spesso viene definita nei contesti manageriali come la gestione strategica delle persone” LEGGI TUTTO

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    Turismo del futuro: al via la terza call per startup dell’acceleratore Argo

    (Teleborsa) – Prende il via oggi la terza call per startup di Argo, l’acceleratore Turismo e Traveltech della Rete Nazionale di CDP Venture Capital promosso assieme al Ministero del Turismo. Basato a Venezia, Argo è gestito da Zest – che assieme a CDP Venture Capital co-investe nelle startup accelerate – e VeniSia, l’ecosistema di innovazione sostenibile di Università Ca’ Foscari Venezia, è supportatodai main partner Intesa Sanpaolo e Intesa Sanpaolo Innovation Center – centro di competenza del Gruppo bancario a supporto dello sviluppo delle startup e dell’ecosistema dell’innovazione – e dal corporate partner Human Company, mentre Scuola Italiana diOspitalità è partner tecnico dell’iniziativa. Argo ha l’obiettivo di lanciare nuove startup con tecnologie per innovare i settori del turismo e dell’ospitalità, accelerandone la transizione digitale, anche in chiave sostenibile.La terza edizione del programma di accelerazione è rivolta a startup early stage con soluzioni innovative nel campo del turismo d’affari, culturale, sportivo, sanitario, religioso e di studio, dei viaggi organizzati, delle esperienze open-air e dell’enogastronomia, con unteam costituito e un MVP (prototipo) funzionante. Le startup possono candidarsi fino al 30 aprile 2025 al sito internet “argoaccelerator”. Si terranno due fasi di selezione, la prima entro la fine del mese di febbraio e la seconda entro la fine del mese di maggio.Le startup selezionate per accedere alla terza edizione di Argo riceveranno un investimento pre-seed fino a 75 mila euro, con la possibilità di ottenere un ulteriore contributo a fondo perduto di 25 mila euro, erogato dal Ministero del Turismo.”Il Ministero del Turismo è, ancora una volta, al fianco delle imprese del settore e in particolare al fianco di quelle più giovani, delle startup capaci di portare con sé una ventata di innovazione per un comparto sempre più digitale, sostenibile e performante. Occorre credere e investire in queste realtà, oggi ancora piccole, ma dall’altissimo potenziale creativo e innovativo. È solo così, insieme, che possiamo rendere ancora più grande il turismo italiano”, ha affermato la ministra del Turismo Daniela Santanché.Nelle due precedenti edizioni Argo ha accelerato 17 startup che hanno raccolto 3,8 milioni di euro e il network del programma ha attivato oltre 30 progetti di collaborazione industriale. Il programma supporta le startup nella crescita del business, del potenziale diimpresa e nelle opportunità di fundraising. “Grazie al programma di accelerazione Argo, Herop ha compiuto un enorme passo avanti strutturandosi come azienda e come startup. Il percorso ci ha fornito gli strumenti e le competenze per organizzare al meglio il nostro business e affrontare in modo strategico ed efficace il fundraising, consentendoci di accelerare la nostra crescita e raggiungere nuovi traguardi”, racconta Fabio Cicchinelli, ceo di Herop.”Argo per Cora non è stato solo un viaggio, ma una vera e propria svolta. Essere stati scelti tra oltre 300 startup in un programma di livello nazionale, ci ha fatto sentire parte di qualcosa di grande. Argo ci ha offerto molto di più che supporto e risorse: ci ha dato il coraggio di pensare in grande. Il supporto costante, i perks esclusivi, e una rete di esperti e potenziali investitori ci hanno permesso di crescere non solo come azienda, ma come competenze, visione e soprattutto fatturato. Grazie ad Argo, Cora è pronta a fare il salto, con una visione più chiara e un futuro più certo”, afferma Jessica Modica, cco e co-founder di Cora.”Il programma di accelerazione di ARGO ci ha permesso di accedere agli strumenti per velocizzare le operazioni e di trovare prima le soluzioni vincenti per il nostro business. Nei 5 mesi di programma siamo passati dal beta testing al lancio pubblico della App sugli stores, dalla monetizzazione B2B al pivot sul B2C, fino ad arrivare ad una crescita continua del business con più di diecimila utenti”, conclude Pasquale Marino, ceo di MAE. LEGGI TUTTO

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    Giappone, prezzi alla produzione in aumento a dicembre

    (Teleborsa) – Aumentano i prezzi alla produzione in Giappone nel mese di dicembre 2024. Secondo la Bank of Japan, i prezzi di fabbrica hanno registrato un incremento del 3,8% su base annua, contro il +3,8% rivisto del mese precedente. Le attese erano per una crescita più del 3,8%. Su base mensile, i prezzi all’industria hanno registrato un aumento dello 0,3% dopo il +0,4% rivisto del mese precedente, risultando inferiori alle attese che indicavano una variazione del +0,4%. I prezzi import hanno segnato un calo dello 0,9% su base mensile e del 3,3% su base tendenziale. I prezzi export sono scesi dello 0,2% su base mensile e sono aumentati dello 0,7% su base annuale. LEGGI TUTTO

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    Gaza, accordo sul cessate il fuoco

    (Teleborsa) – A 15 mesi dall’inizio del conflitto tra Israele e Hamas è stato raggiunto un accordo per il cessate il fuoco a Gaza. L’accordo non è stato ancora annunciato formalmente ma sono arrivate già conferme da diverse parti coinvolte nei negoziati: secondo quanto riporta Reuters dovrebbe prevedere una prima fase di sei settimane – che dovrebbe iniziare immediatamente secondo le fonti alla Casa Bianca del New York Times – con il graduale ritiro delle forze israeliane dalla Striscia di Gaza e il rilascio di 33 ostaggi detenuti da Hamas in cambio dei prigionieri palestinesi detenuti da Israele (fino a 1.650 secondo quanto riporta Al Arabiya).Una seconda fase si dovrebbe aprire entro il 16° giorno dall’inizio della prima fase con il rilascio di tutti gli ostaggi rimasti, un cessate il fuoco permanente e il ritiro completo delle forze israeliane da Gaza. Una terza fase riguarderà invece il rientro di tutti i cadaveri rimasti e l’inizio della ricostruzione di Gaza sotto la supervisione di Egitto, Qatar e Nazioni Unite. Hamas ha dichiarato a Reuters che la sua delegazione ha consegnato ai mediatori la propria approvazione per l’accordo di cessate il fuoco e la restituzione degli ostaggi. Il portavoce del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, Omer Dostri, ha però dichiarato che “le notizie sul ritiro dall’asse Filadelfia sono una completa menzogna. Il primo ministro non ha rinunciato ad un millimetro del controllo israeliano sul corridio Filadelfia”. LEGGI TUTTO

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    Stoke Space raccoglie 260 milioni di dollari in round di Serie C

    (Teleborsa) – Stoke Space, la società di razzi che sta costruendo il primo razzo di media portata riutilizzabile al 100% al mondo, ha raccolto 260 milioni di dollari in nuovi investimenti di serie C. Questo investimento più che raddoppia il finanziamento totale della società, portandolo a 480 milioni di dollari.Il round di finanziamento coinvolge investitori nuovi ed esistenti tra cui Breakthrough Energy Ventures, Glade Brook Capital Partners, Industrious Ventures, Leitmotif, Point72 Ventures, Seven Seven Six, University of Michigan, Woven Capital e Y Combinator, tra gli altri.”Apprezziamo profondamente la fiducia che gli investitori hanno riposto in Stoke e nella nostra missione – ha affermato Andy Lapsa, CEO e co-fondatore di Stoke Space – Questo nuovo investimento convalida i nostri progressi e ci consente di accelerare lo sviluppo di tecnologie che ridefiniranno l’accesso da e verso lo spazio”.Il round di finanziamenti arriva solo poche settimane dopo il test di accensione verticale di successo del motore Zenith di primo stadio dell’azienda sul suo nuovo banco di prova.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Prestiti, trasporto ferroviario e carburanti: le risposte del Governo alla Camera

    (Teleborsa) – Il ministro dell’Economia e delle Finanze, GiancarloGiorgetti, ha dichiarato che “a settembre scorso i primi dieci gruppi bancari per totale dell’attivo di bilancio detenevano una quota del mercato nazionale dei prestiti alle piccole e medie imprese pari al 65%”. Rispondendo al question time alla Camera ad una interrogazione della Lega sull’accesso al credito delle PMI, il ministro ha aggiunto che “il rapporto tra l’ammontare dei prestiti e il totale attivo di bilancio, che ovviamente ricomprende altre voci oltre i prestiti, era mediamente pari al 9 % nel caso dei prestiti alle PMI a al 16% per il complesso dei prestiti alle imprese”. In particolare, con l’eccezione del Trentino-Alto Adige, dove la quota di mercato dei primi dieci gruppi è minore rispetto alla media nazionale, sia per i prestiti alle PMI, sia per quelli al complesso delle imprese, la variabilità delle quote a livello regionale è relativamente contenuta: si passa dal 48,1 % del Friuli Venezia-Giulia all’82,5 % della Sardegna, con percentuali pari al 76,6 % della Liguria, al 70,3% della Lombardia e il 59,1% del Veneto. Giorgetti ha poi spiegato che, nei mesi scorsi è proseguita la diminuzione dei prestiti alle imprese, ma ad un ritmo più basso e che “la diminuzione, peraltro, riflette ancora i consistenti rimborsi di finanziamenti in essere su cui incide anche il picco del periodo Covid”. Secondo l’indagine della Banca d’Italia “risulta che la domanda di credito si è mantenuta debole nel corso del 2024. Nello stesso periodo la restrizione dei criteri di offerta è andata attenuandosi”. Il ministro Giorgetti ha quindi ricordato che il Consiglio dei Ministri ieri ha approvato il disegno di legge annuale sulle piccole e medie imprese che, tra l’altro, reca misure volte a favorire la semplificazione per l’accesso al credito, soprattutto con la delega al Governo per il rilancio dei Confidi e lo sviluppo dello strumento del cosiddetto destocking che consentirà di poter cartolarizzare gli stock di beni mobili in magazzino”.A margine del question time Giorgetti ha affermato che per quel che riguarda un eventuale esercizio della golden power sull’offerta di Unicredit per Bpm “non si sta pensando a nessun decreto, stiamo aspettando che ci notifichino, se vogliono notificarla, l’operazione. Per ora non l’hanno fatto”.il ministro per i Rapporti con il parlamento, Luca Ciriani, ha invece risposto ad un’interrogazione sui ritardi del trasporto ferroviario degli ultimi giorni. “I ritardi che si registrano sulle diverse tipologie di collegamento ferroviario si attestano su percentuali in linea con quelle degli ultimi anni. Il tasso di puntualità è, infatti, del 74% sulle Frecce, dell’82,6% sugli Intercity e dell’88,9% sui Regionali. Le ragioni dei ritardi sono riferite per circa il 34% all’affidabilità dell’infrastruttura e per circa il 25% al materiale rotabile. La restante quota trova origine in cause esterne al sistema ferroviario e nelle conseguenti ripercussioni sulla circolazione”. Il ministro ha fatto riferimento agli elementi pervenuti dal Gruppo Ferrovie dello Stato italiane. “Va quindi precisato – ha aggiunto – che non ci troviamo di fronte a problemi cronici, ma che vanno letti nel più ampio contesto di un sistema che ha visto intensificare significativamente gli interventi necessari alla manutenzione e al potenziamento della rete infrastrutturale e tecnologica, finanziati anche con risorse PNRR”. Ciriani ha fatto sapere che “sono in corso approfondimenti per la rimodulazione e razionalizzazione dell’offerta da parte di RFI, d’intesa con le imprese ferroviarie, gli stakeholder di settore e l’Autorità di regolazione dei trasporti”. Infine, il ministro Urso ha risposto in merito al presunto caro carburanti denunciato da alcune associazioni dei consumatori, Codacons in primis. “Nonostante uno scenario internazionale sempre piu’ negativo e le quotazioni del petrolio che hanno superato ad inizio anno gli 81 dollari al barile, siamo riusciti a contenere i prezzi dei carburanti e ad evitare impatti inflattivi”, ha affermato il ministro.”Solo 14 distributori su oltre 19mila praticano prezzi superiori a 2,20 euro” mentre “appena 2 sulla rete autostradale hanno registrato prezzi superiori a 2,40 euro” e “quando emergono anomalie come queste il Ministero interviene tempestivamente. Nel caso specifico abbiamo trasmesso i dati alla Guardia di Finanza”, ha sottolineato il ministro. “Spero che le associazioni di consumatori facciano lo stesso – ha aggiunto – segnalando ai loro iscritti le anomalie di prezzo praticate dai singoli distributori, contribuendo così alla trasparenza e quindi alla corretta informazione. Piuttosto che diffondere erranee rappresentazioni che di fatto poi giustificano proprio chi ne approfitta”. LEGGI TUTTO

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    UE chiede revisione di investimenti in uscita in aree tech chiave per valutare sicurezza

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha pubblicato una raccomandazione che invita gli Stati membri dell’UE a esaminare gli investimenti in uscita delle loro aziende in paesi terzi. La raccomandazione si applica a tre aree tecnologiche di importanza strategica nonché a quelle a più alto rischio (semiconduttori, intelligenza artificiale e tecnologie quantistiche) e invita gli Stati membri a valutare i rischi per la sicurezza economica potenzialmente derivanti da tali transazioni.Questa revisione degli investimenti in uscita informerà una decisione sulla necessità di ulteriori azioni, a livello UE e/o nazionale, per affrontare eventuali rischi identificati. L’obiettivo finale della Commissione è impedire che gli investimenti in uscita dell’UE abbiano un impatto negativo sulla sicurezza economica dell’Unione, “assicurando che le tecnologie e il know-how chiave non finiscano nelle mani sbagliate”; si legge in una nota.Questa revisione durerà 15 mesi e dovrebbe riguardare sia le transazioni in corso che quelle passate, a partire dal 1° gennaio 2021. Gli Stati membri sono tenuti a fornire una relazione sui progressi compiuti entro il 15 luglio 2025 e una relazione completa sulla loro attuazione di questa raccomandazione e su eventuali rischi identificati entro il 30 giugno 2026.”L’UE è e rimarrà tra i leader sia nell’offerta che nell’attrazione di investimenti di livello mondiale – ha commentato Maros Sefcovic, Commissario per il commercio e la sicurezza economica – Tuttavia, la geopolitica odierna implica che dobbiamo avere una comprensione più approfondita dei potenziali rischi che ciò potrebbe comportare. La valutazione degli investimenti in uscita dell’UE in aree tecnologiche chiave ci consentirà di avere un quadro più chiaro delle potenziali minacce che affrontiamo”. LEGGI TUTTO

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    UE ordina a Lufthansa di ripristinare l’accesso di Condor alla sua rete

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha inviato una comunicazione a Lufthansa indicando l’intenzione di ordinare alla compagnia aerea tedesca di ripristinare l’accesso di Condor al traffico di feed di Lufthansa da e per l’aeroporto di Francoforte alle condizioni concordate dalle due compagnie aeree a giugno 2024.Si tratta di una fase della procedura della Commissione relativa alle misure provvisorie nel contesto della sua più ampia indagine su una potenziale restrizione della concorrenza sulle rotte transatlantiche da/per diversi aeroporti dello Spazio economico europeo (SEE) da parte della joint venture transatlantica A++ tra Lufthansa, United e Air Canada.Nella decisione odierna, la Commissione ha rilevato in via preliminare che la JV transatlantica A++ limita la concorrenza sulla rotta Francoforte-New York e che l’adozione di misure provvisorie che consentano a Condor di continuare a offrire i propri servizi su tale rotta è giustificata per impedire che si verifichino danni gravi e irreparabili alla concorrenza in tale mercato.Condor, con sede in Germania, offre servizi di trasporto aereo passeggeri a corto e lungo raggio. Condor opera voli di linea e charter dagli aeroporti tedeschi verso destinazioni nel Mediterraneo, Asia, Africa, Nord America, Sud America e Caraibi. La sua base principale è all’aeroporto di Francoforte. LEGGI TUTTO