More stories

  • in

    Italia nella morsa del gelo: allerta al Sud, nevicate a bassa quota

    (Teleborsa) – Italia nella morta del freddo: a causa dell’anticiclone delle Azzorre prosegue, in particolare al Sud, la una fase perturbata invernale, mentre al Centro-Nord, seppur il tempo è più soleggiato, soprattutto al mattino le temperature sono gelide.Nelle prossime ore avremo ancora nevicate a quote collinari sulle regioni del Sud, mentre al Centro-Nord le minime continueranno ad essere piuttosto basse. Neve prevista a quote collinari tra Basilicata e Calabria, mentre vi saranno numerosi rovesci sulla Sicilia. Forti venti, invece, soffieranno dalla Toscana alla Calabria.Un miglioramento più deciso per le regioni meridionali potrebbe essere atteso da mercoledì della prossima settimana, ossia dal 22 gennaio. LEGGI TUTTO

  • in

    ACEA, accordo con GSE per efficientamento energetico risorse idriche e rinnovabili

    (Teleborsa) – Favorire la diffusione della sostenibilità nei settori in cui ACEA e le Società del Gruppo operano attraverso interventi di efficientamento energetico e di integrazione delle fonti rinnovabili. Questo l’obiettivo alla base dell’accordo di collaborazione istituzionale firmato oggi da ACEA – società leader nel servizio idrico integrato, distribuzione di energia elettrica, illuminazione pubblica e artistica, trattamento e valorizzazione dei rifiuti, vendita di energia e gas, produzione di energia principalmente da fonti rinnovabili – e il Gestore dei Servizi Energetici GSE, società del Ministero dell’Economia che in Italia promuove lo sviluppo sostenibile.L’accordo intende, inoltre, favorire la realizzazione di nuovi investimenti per la promozione della sostenibilità e l’innovazione tecnologica nello sviluppo delle infrastrutture nella disponibilità di ACEA e delle società del Gruppo, valorizzare gli asset produttivi esistentimediante interventi di efficientamento energetico, idrico e di integrazione delle fonti rinnovabili, contribuendo in tal modo alla riduzione dei consumi anche attraverso l’utilizzo degli strumenti regolati e l’accesso ai meccanismi di incentivazione gestiti dal GSE. Il Protocollo, efficace dalla data della sua sottoscrizione, avrà la durata di tre anni.”Il Protocollo firmato oggi con il GSE – ha dichiarato Fabrizio Palermo, amministratore delegato e direttore generale di ACEA – conferma l’impegno del Gruppo verso la sostenibilità, già oggi pienamente integrata nel modello di business e nelle sue attività, oltread accelerare il percorso verso la transizione energetica. ACEA continua a promuovere sostenibilità, circolarità e competitività, investendo in modelli economici e produttivi per far sì che la crescita si traduca in sviluppo sostenibile”.”La firma di questo accordo con ACEA contribuirà allo sviluppo di un modello circolare nel quale il prosumer non si limita a prelevare energia, ma può anche autoprodurla, accumularla, scambiarla con la rete o condividerla con altre utenze – ha affermato PaoloArrigoni, presidente del GSE –. Il ruolo attivo del consumatore consapevole si realizza attraverso l’efficientamento energetico e il progressivo incremento del ricorso alle risorse energetiche rinnovabili, azioni che si mostrano sempre più necessarie anche per il raggiungimento di una sostenibilità economica. Inoltre, attraverso l’assistenza dedicata e la formazione rese disponibili dal GSE si potranno finalizzare più rapidamente investimenti per lo sviluppo di progetti innovativi e mantenere invariato nel tempo il valore degli interventi attuati”. LEGGI TUTTO

  • in

    Fisco, Ag.Entrate: online bozza nuovo modello 730 del 2025

    (Teleborsa) – Pubblicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate la bozza del nuovo modello 730/2025 insieme alle istruzioni per la prossima stagione dichiarativa. Lo annuncia la stessa Agenzia spiegando che da quest’anno il perimetro del 730 sarà allargato: i contribuenti non titolari di partita Iva potranno utilizzare il modello anche per indicare i redditi a tassazione separata o soggetti a imposta sostitutiva, che prima dovevano necessariamente transitare per Redditi.Online anche la bozza del 770 che datori di lavoro ed enti pensionistici utilizzano per comunicare i dati fiscali relativi alle ritenute operate nel 2024, i relativi versamenti e compensazioni.Il Fisco quindi, sottolinea l’Agenzia, “si prepara alla prossima stagione dichiarativa mettendo a disposizione di cittadini e operatori un primo schema dei modelli in vista dell’approvazione finale”. LEGGI TUTTO

  • in

    Recupero e riciclo cavi sottomarini: Sparkle collabora con Oceanic Environmental Cables

    (Teleborsa) – Sparkle, primo operatore di servizi internazionali in Italia e fra i primi nel mondo, ha firmato un accordo con Oceanic Environmental Cables (OEC) per il recupero e il riciclo di cavi di telecomunicazione sottomarini in disuso.In base all’accordo, OEC acquisirà da Sparkle oltre 22.000 km di cavi telegrafici, coassiali e in fibra ottica posati nel Mediterraneo e oggi fuori servizio, generando un risparmio stimato di 35.000 tonnellate di CO2 grazie al riutilizzo di materiali secondari.I cavi sottomarini in disuso di Sparkle saranno prelevati dal fondale marino e trasportati nelle strutture di OEC e dei suoi partner, che provvederanno a smontare, separare, pulire e analizzare i vari componenti (fibra ottica, rame, acciaio, alluminio, HDPE e LDPE) fino a trasformarli in granuli di alta qualità. I materiali, così rigenerati, saranno poi reimmessi nel sistema industriale come materie prime secondarie.“Siamo orgogliosi di essere tra i primi operatori globali a intraprendere un’iniziativa così innovativa, che promuove pratiche di economia circolare e riduce l’impatto ambientale”, ha dichiarato Enrico Bagnasco, amministratore delegato di Sparkle. “La collaborazione con OEC rappresenta un passo concreto verso un futuro più sostenibile, dove le risorse del passato possono essere recuperate e trasformate in opportunità per il presente e il futuro.”“Siamo entusiasti di collaborare con Sparkle a questa importante iniziativa. Recuperando e riciclando questi cavi in esubero, non solo riduciamo la congestione e i rifiuti sui fondali del Mediterraneo, ma riduciamo anche la necessità di materie prime vergini nella produzione. Questo processo riduce significativamente le emissioni di carbonio e incarna i principi dell’economia circolare”, ha dichiarato Horst Brockmueller, amministratore delegato di OEC.La collaborazione con OEC fa parte del più ampio impegno di Sparkle per rendere le risorse più efficienti, ridurre le emissioni e creare una catena di fornitura sostenibile, in linea con i principi di sostenibilità e responsabilità del Gruppo TIM. LEGGI TUTTO

  • in

    VO Vintage, IEG: “Cultura delle lancette dagli abissi marini al cielo”

    (Teleborsa) – Segnatempo iconici, per via del caratteristico ponte proteggi corona e quadrante luminescente leggibile anche nelle profondità marine, Panerai è parte della storia dell’orologio del Novecento. È soprattutto una parte essenziale della storia dell’orologeria italiana: funzionalità, design, innovazione tecnologica sono elementi indissolubilmente legati a questo marchio nato in riva all’Arno. La storia di Panerai è protagonista al VO Vintage che Italian Exhibition Group apre al pubblico di appassionati, collezionisti e curiosi dal 17 al 20 gennaio prossimi, in contemporanea con Vicenzaoro January, con ingresso gratuito nel quartiere fieristico di Vicenza, previa registrazione sul sito web di manifestazione.Per chi ne possiede già uno, o per chi sogna un Panerai che fu al polso di qualche incursore della Marina Militare, o anche solo per chi vuol saperne di più su come il design italiano si sia abbinato alla qualità orologiera elvetica, VO Vintage offre un doppio appuntamento con la storia di questo marchio. Un viaggio nel periodo cosiddetto “Pre-Vendôme”, dalla nascita nel 1935 al 1997, sino all’acquisizione da parte di Vendôme Luxury Group, oggi gruppo Richemont. Carlo Maria Ceppi, curatore dell’Heritage Panerai, Mario Paci, responsabile orologi di Officine Panerai nel periodo Pre-Vendôme, dialogheranno con Stefano Mazzariol, esperto di vintage e dealer, e Loris Pasetto, autore del libro “Panerai. Una storia italiana” edito da Lugs Edizioni, che raccoglie la più completa documentazione storica e iconografica proprio dal 1935 al 1997. Doppio appuntamento: sabato 18 alle 15 in Sala Canova (Hall 8.1) e domenica 19 alle 15.Ancora orologi ideati per le situazioni più estreme: dagli abissi al volo aereo con “65 anni… e sono volati! Frecce Tricolori e il libro sull’Orologeria Italiana”, ancora sabato 18, con Carlo Maria Ceppi, Panerai, Federico Ferrari, direttore editoriale della bolognese Scripta Maneant Edizioni; il generale dello Stato Maggiore Aeronautica Urbano Floreani (in collegamento), Ugo Pancani, professore della Fondation de la Haute Horlogerie di Ginevra e autore del libro “Storia dell’Orologeria Italiana – dal ‘300 alla rinascita del Made in Italy”, Benedetto Perrotta, amministratore unico OISA 1937, Marco Mantovani, presidente Locman e Mariassunta Morello, tenente colonnello dello Stato Maggiore Aeronautica.Come nel foyer di un teatro tra un atto e il seguente di un’opera, i visitatori di VO Vintage potranno acquistare o anche solo ammirare orologi e gioielli d’epoca tra le vetrine dei 40 espositori che animano il primo piano del quartiere fieristico di IEG a Vicenza e poi ascoltare altri appuntamenti di cultura vintage come quello dedicato a “Il collezionismo in Italia, fra tradizione e nuove tendenze” con Dody Giussani, direttore del mensile L’Orologio e Francesco Magnoni, business coordinator per l’Italia della casa d’aste Antiquorum (ore 16, Sala Canova). Arricchiscono il palinsesto la serie appuntamenti curati da Michele Mengoli, Direttore di Watch Insanity e advisor di VO Vintage, che prevede talk con esperti e dealer del settore e le “chat” in partnership con il Forum Watchouse, dedicato agli appassionati di orologi e fondato da Giorgione, key opinion leader del settore. LEGGI TUTTO

  • in

    Produzione industriale, ING: “A novembre timida fase di stabilizzazione”

    (Teleborsa) – “La pubblicazione dei dati sulla produzione industriale di novembre non segna una svolta nel quadro generale della recessione del settore manifatturiero, ma suggerisce timidamente che la produzione potrebbe essere in una fase di stabilizzazione”. È quanto afferma Paolo Pizzoli, senior economist di ING, commentando i dati della produzione industriale in Italia a novembre.La produzione destagionalizzata, diffusa dall’Istat, è aumentata dello 0,3% sul mese di novembre (da +0,1% di ottobre), sostanzialmente in linea con il consenso e con le nostre previsioni. La misura corretta per i giorni lavorativi ha subito una contrazione dell’1,5% su base annua (dal -3,5% di ottobre), confermando una striscia ininterrotta di dati annuali negativi iniziata nel febbraio 2023. “La scomposizione per raggruppamenti principali di industrie – rileva Pizzoli – mostra un’espansione mensile della produzione di energia e beni di consumo e una contrazione dei beni intermedi e di investimento. Ciò sembra riflettere l’andamento delle componenti della domanda verso la fine del 2024, con i consumi privati in qualche modo rivitalizzati dall’aumento del potere d’acquisto delle famiglie e una dinamica degli investimenti contenuta, in particolare nei settori dei macchinari e dei mezzi di trasporto, penalizzata da un basso grado di utilizzo degli impianti. La disaggregazione settoriale contenuta nel comunicato odierno fornisce una prova a sostegno di questa tesi, in quanto la produzione di mezzi di trasporto (-15,5% su base annua) e di macchinari (-13,8% su base annua) si sono rivelati i settori con le peggiori performance tendenziali. In prospettiva, sembra troppo presto per prevedere miglioramenti sostanziali del quadro produttivo. A dicembre gli stessi ostacoli alla produzione di novembre erano ancora in piedi e la prospettiva di possibili nuovi dazi sotto l’imminente presidenza Trump aggiunge inevitabilmente incertezza per i primi mesi del 2025. Ciò si è in qualche modo riflesso nel lieve peggioramento dei sottocomponenti “ordini correnti” e “ordini previsti” dell’indagine sulle imprese manifatturiere di dicembre. Se a ciò si aggiungono le persistenti difficoltà delle economie francese e tedesca (i due principali mercati di destinazione dell’export italiano), che difficilmente si risolveranno nel breve periodo, si prospetta un inizio soft per la produzione industriale italiana anche nei primi mesi del 2025″. “Con l’industria che continuerà a fare da freno, o nel migliore dei casi a diventare neutrale per la crescita, per il momento – conclude l’economista – l’onere della crescita del PIL rimarrà sui servizi. L’Italia sembra quindi destinata a rimanere sul suo sentiero di crescita molto bassa per il momento. Stimiamo una crescita media del PIL dello 0,5% nel 2024 e prevediamo una crescita dello 0,7% nel 2025”. LEGGI TUTTO

  • in

    Energia, Pichetto firma a Riad memorandum tra Italia e Arabia Saudita

    (Teleborsa) – “Nel bilaterale abbiamo messo a punto i nostri rapporti per quanto riguarda la ricerca e il futuro dei minerali critici, con l’impegno europeo e quello italiano, la mappatura dell’Italia e quella che è la nostra esperienza sul riciclo”. È quanto ha affermato il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin al termine dell’incontro, a Riad, con il ministro dell’Industria e delle Miniere dell’Arabia Saudita durante i lavori del Future Minerals Forum (FMF).”Successivamente – ha fatto sapere Pichetto – ho firmato con il ministro dell’energia un Memorandum che prevede un percorso di collaborazione tra i nostri Ministeri, Governi, imprese e Università in vista dell’obiettivo comune di crescita, utilizzando tutti i percorsi possibili per la decarbonizzazione: dall’idrogeno, alle rinnovabili ordinarie, al CCS per la cattura del CO2. Si tratta di un lavoro congiunto verso la decarbonizzazione, obiettivo che per il nostro Paese è fissato al 2050, mentre per l’Arabia al 2060. Questo contesto – ha concluso il ministro – si è dimostrata essere l’occasione giusta per riaffermare il ruolo centrale dell’Italia come Hub nel Mediterraneo”. LEGGI TUTTO

  • in

    Lavoro, Calderone: scommettere su formazione professionale

    (Teleborsa) – Sulla formazione “dobbiamo scommettere tantissimo, soprattutto su quella professionale che viene svolta da soggetti qualificati”. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Marina Calderone, intervenendo alla Camera alla presentazione del rapporto Inapp. “Oggi abbiamo risultati importanti – ha sottolineato – il 75% dei ragazzi che frequenta percorsi di formazione professionale alla fine trova un lavoro. L’altro 25% continua a studiare, come giusto che sia. Quando guardiamo invece ai giovani che frequentano i percorsi degli Its la percentuale di transito verso il lavoro è del 98%. Vuol dire che sono percorsi qualificati che danno immediatamente una risposta e un collocamento lavorativo, perché c’è un collegamnento con il mondo delle imprese”.Calderone ha poi affermato che “ci stiamo concentrando sulla qualità della formazione in relazione allo sbocco lavorativo. Non bisogna alimentare un circuito della formazione finanziata che fa la fortuna dei formatori e non dei formati. È importante che abbia un sistema di certificazione che dica quanto quel percorso incide sull’occupabilità delle persone”.Il ministro del Lavoro ha inoltre detto che “dobbiamo guardare anche alla capacità di aprirci alla certificazione delle soft skills, le capacità di svolgere delle funzioni in modo adeguato. Credo sia importante attraverso la Crui fare un percorso su questi nuovi temi: la valorizzazione delle competenze ai fini della certificazione e, quindi, della definizione del peso di un curriculum”Sull’adeguamento dell’età pensionabile all’aspettativa di vita la volontà del governo è di aprire il confronto “secondo i normali crismi e soprattutto senza delle accelerazioni” e dopo “tutti gli approfondimenti del caso”, ha sottolineato, infinte, Calderone. LEGGI TUTTO