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    Ita-Lufthansa, per il closing ancora qualche giorno

    (Teleborsa) – Bisognerà attendere ancora qualche giorno per la formalizzazione dell’acquisizione del 41% di Ita Airways da parte di Lufthansa: parti ancora al lavoro per definire gli ultimi adempimenti, stando ad alcune indiscrezioni. Si andrebbe verso la seconda convocazione dell’assemblea di Ita prevista per 15 gennaio, la data ultima entro la quale Lufthansa deve sottoscrivere l’aumento di capitale.La possibile chiusura dell’operazione per il 13 gennaio di cui si era parlata qualche giorno fa, era filtrata dopo un incontro con i dipendenti del ceo della compagnia tedesca Carsten Spohr ed era stata rilanciata dall’agenzia tedesca Dpa, senza tuttavia trovare conferme ufficiali dal MEF. LEGGI TUTTO

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    Polo Logistica FS: partono i collegamenti per trasportare su ferro le nuove metro di Milano

    (Teleborsa) – Mercitalia Rail, società del Polo Logistica del Gruppo Fs, ha avviato i collegamenti per il trasporto su ferro dei nuovi treni destinati alla Metro di Milano. I convogli sono prodotti da Hitachi Rail nello stabilimento di Reggio Calabria e verranno utilizzati da ATM per la linea M1 di Milano. Nel corso dei prossimi anni sono previsti 46 viaggi dal capoluogo calabrese a quello lombardo per trasferire altrettanti treni. Ogni convoglio trasportato è composto da 6 casse e due carri scudo, ha una lunghezza di circa 106 metri e un peso di oltre 180 tonnellate. I treni, una volta arrivati a Milano Smistamento via ferro, vengono poi trasferiti nei depositi di Precotto e Rogoredo con trasporto stradale eccezionale.I servizi fanno parte di una gara aggiudicata da Hitachi Rail a Mercitalia Rail nei mesi scorsi che consolida la sua leadership nel settore dei trasporti ferroviari eccezionali e speciali. LEGGI TUTTO

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    Maltempo, ABI: nuove sospensioni rate mutui in zone colpite di Calabria e Lombardia

    (Teleborsa) – L’Abi ha appena diffuso due circolari in cui comunica agli associati la pubblicazione delle ordinanze della Protezione civile che riguardano l’adozione delle sospensioni del pagamento delle rate dei mutui in conseguenza degli “eccezionali eventi meteorologici verificatisi dal 19 al 21 ottobre 2024 nel territorio dei comuni di Cenadi, di Cortale, di Curinga, di Jacurso, di Lamezia Terme, di Maida e di San Pietro a Maida nella provincia di Catanzaro e dei comuni di Ferruzzano, di Locri e di Montebello Jonico nella città metropolitana di Reggio Calabria” e per gli eventi che si sono verificati “dall’8 al 12 settembre 2024 nel territorio dell’intera provincia di Bergamo e dei comuni di Dolzago, di Lecco, di Missaglia, di Molteno e di Oggiono della provincia di Lecco e dei comuni di Gargnano, di Bagolino, di Pertica bassa e di Lavenone della provincia di Brescia. Tali Ordinanze, recita un comunicato, in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, recepiscono i contenuti dell’accordo sottoscritto da Abi, Protezione Civile e dalle Associazioni dei consumatori per assicurare tempestività degli interventi a favore delle popolazioni colpite da calamità naturali. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale sarà possibile per le banche dare immediata attuazione alla sospensione dei mutui per questi territori. LEGGI TUTTO

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    Sanità, Aran: momento di chiudere partita per rinnovo contratti, aumento medio mensile di 172 euro

    (Teleborsa) – Dopo sette mesi di trattative, l’Aran ha convocato le organizzazionisindacali per oggi e domani (13 e 14 gennaio), con l’obiettivo di concludere le negoziazioni e siglare una preintesa sul rinnovo del contratto del comparto sanità, relativo al triennio 2022-2024, che coinvolge oltre 581mila lavoratori tra infermieri, tecnici, amministrativi e personale sanitario non medico. “È il momento di chiudere questa partita, se c’è volontà da parte di tutti di dare un segnale positivo al personale sanitario, che da troppo tempo attende risposte concrete”, ha dichiarato il presidente dell’Aran, Antonio Naddeo. “Dopo mesi di confronto costruttivo e l’approvazione definitiva della legge di bilancio – ha aggiunto – ora ci sono le condizioni per un accordo che garantisca stabilità e continuità contrattuale a una categoria fondamentale come quella sanitaria. Poco più di due anni fa, con tutti i sindacati, abbiamo concluso un contratto con un incremento del 4,4% nonostante l’incertezza sulle risorse future. Oggi, invece, abbiamo il 6,8% e possiamo contare su risorse certe per il rinnovo 2025-2027. Sarebbe dunque difficile comprendere le ragioni di un mancato accordo”.Il rinnovo prevede risorse complessive pari a 1,784 miliardi di euro, con un aumento medio mensile di 172,37 euro per tredici mensilità, pari al 6,8% in più rispetto alle retribuzioni attuali. Le risorse includono indennità specifiche per le professioni sanitarie: 175 milioni di euro per l’indennità di pronto soccorso; 35 milioni di euro per l’indennità di specificità infermieristica; 15 milioni di euro per l’indennità di tutela del malato. “Si tratta di un impegno economico significativo – ha sottolineato Naddeo – che conferma l’attenzione verso il personale sanitario e il loro ruolo essenziale. La chiusura di questo contratto è anche un passaggio strategico per il prossimo triennio. La legge di bilancio ha infatti stanziato 1,904 miliardi di euro per il rinnovo contrattuale 2025-2027, che garantirà un incremento medio del 6,93% pari a 183,98 euro mensili. Con il precedente contratto chiuso poco più di due anni fa, il settore sanitario potrebbe beneficiare di tre rinnovi contrattuali in soli quattro anni, con un incremento complessivo delle retribuzioni del 21,08% equivalente a 530,68 euro medi al mese. Chiudere questa trattativa non è solo un risultato importante per il triennio 2022-2024, ma è un passaggio decisivo per costruire il futuro del settore e avviare presto il prossimo rinnovo”. Oltre agli aspetti economici, il contratto introduce significative innovazioni normative volte a migliorare le condizioni di lavoro. Tra queste: maggiore tutela contro le aggressioni al personale; riorganizzazione degli incarichi professionali; potenziamento della formazione; nuove norme per migliorare l’equilibrio tra vita e lavoro, in linea con il contratto delle funzioni centrali.(Foto: © Vittaya Sinlapasart/ 123RF) LEGGI TUTTO

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    Salute, 2024 anno record per trapianti e donazioni di organi in Italia

    (Teleborsa) – Nel 2024 in Italia sono cresciute le donazioni di organi (2.110 con un +2,7% rispetto al 2023) e il numero di trapianti eseguiti (4.692, 226 in più rispetto al 2023) raggiungendo i valori più alti mai registrati. In base ai dati contenuti nel Rapporto sulle donazioni e i trapianti in Italia presentato oggi al ministero della Salute, circa la metà dei trapianti (2.393) sono di rene (+6,6% rispetto al 2023) mentre quelli di cuore sono stati 418 (+13%). In aumento anche i trapianti di fegato (1.732, +1,8%). In leggero calo invece quelli di polmone (da 188 a 174). Stabili quelli di pancreas (36). A trainare i trapianti di cuore nello scorso anno è stata soprattutto la crescita della donazione a cuore fermo, cioè quella da pazienti la cui morte viene accertata dopo un arresto cardiaco di almeno 20 minuti: le donazioni di questa tipologia sono aumentate del 30,8% rispetto al 2023 (276) e i trapianti conseguenti del 39,3% (621). Nel 2024 quelli da donazione a cuore fermo hanno rappresentato il 13,2% di tutti i trapianti realizzati.Per quel che riguarda le donazioni, nel 2024, il tasso di donazione è salito a 30,2 donatori per milione di persone, superando per la prima volta quota 30, un livello che colloca il nostro Paese ai primi posti europei per donazioni di organi. Le Regioni con il tasso più elevato di donazioni sono Toscana (49,4 donatori per milione), Emilia-Romagna (45,5) e Veneto (44,7). Si registra, però, una importante crescita anche nelle Regioni meridionali (Sicilia +5,7 punti per milione, Campania +3,1, Calabria +2,7).Nel 2024 è stato raggiunto il numero più alto di sempre anche per le donazioni (410) e i trapianti (1.095) di cellule staminali ematopoietiche da non consanguinei. In quasi il 90% dei casi le cellule sono state prelevate da sangue periferico, la modalità meno invasiva, molto simile a una donazione di sangue. Positivo anche il trend di crescita dei donatori di midollo osseo: per la prima volta gli iscritti attivi nel registro Ibmdr (cioè le persone disponibili a donare) hanno superato il mezzo milione (512.194, +3,1%). LEGGI TUTTO

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    Nasce la Corporate Academy BPER: siglato accordo con Digit’ed

    (Teleborsa) – BPER, uno dei principali gruppi bancari italiani, e Digit’Ed, il più grande polo di formazione in Italia e uno dei maggiori player in Europa, annunciano un importante accordo di partnership per la formazione dei 20mila dipendenti del Gruppo. L’accordo, di durata quinquennale, vedrà l’istituzione di una Corporate Academy a servizio di tutte le società del Gruppo BPER volta a sostenere lo sviluppo professionale dei dipendenti.Digitalizzazione, sviluppo tecnologico, metodologie didattiche avanzate e massima attenzione alla qualità dei contenuti con un approccio che integra teoria e pratica, attraverso la combinazione di competenze accademiche e conoscenze pratiche di elevato livello, sono alla base del metodo che Digit’Ed applicherà nei percorsi formativi. Attraverso l’utilizzo di soluzioni tecnologiche che comprendono l’AI e l’utilizzo di innovative tecniche di apprendimento in simulazione, i percorsi consentiranno di rafforzare le competenze chiave dei dipendenti, con particolare focus su aree strategiche quali la gestione del cambiamento, l’uso delle nuove tecnologie e lo sviluppo delle skills necessarie per affrontare le sfide future del settore bancario. “Siamo molto orgogliosi di questa partnership – ha dichiarato Gianandrea De Bernardis, executive chairman Digit’Ed –. Con il Gruppo BPER, metteremo in atto un programma di formazione mirato che sosterrà i dipendenti nella realizzazione degli obiettivi della Banca, promuovendo la loro continua preparazione a un futuro sempre più digitale e competitivo. Questo accordo testimonia il nostro impegno a essere un punto di riferimento per le aziende in Italia e in Europa che desiderano investire nella crescita del proprio capitale umano”.”L’accordo con Digit’Ed – ha commentato Andrea Merenda, chief people officer Bper – risponde alla volontà di continuare a investire nella formazione dei colleghi in modo strutturato e con soluzioni innovative. Siamo convinti che un ambiente lavorativo dinamico e moderno debba offrire alle persone le migliori opportunità di aggiornamento e di sviluppo sia professionale che personale. In un contesto di continuo cambiamento, nel quale la tecnologia svolge un ruolo rilevante, diventa fondamentale aggiornare costantemente conoscenze e competenze”. LEGGI TUTTO

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    Moda, Urso convoca tavolo nazionale di settore

    (Teleborsa) – Il ministro delle Imprese e del Mad e in Italy, Adolfo Urso, ha convocato il tavolo nazionale sul settore moda per venerdì 24 gennaio alle ore 11.00, a Palazzo Piacentini al quale parteciperanno i rappresentanti delle principali associazioni di categoria e delle organizzazioni sindacali.La riunione, spiega una nota, “programmata al termine dei principali eventi invernali dedicati al settore per favorire la partecipazione di tutti gli attori, si concentrerà sulle sfide che sta affrontando il comparto della moda, con un focus sulle misure di sostegno e di incentivazione in favore delle imprese”. LEGGI TUTTO

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    USA, stretta di Biden su export di chip AI per rafforzare sicurezza nazionale ed economia

    (Teleborsa) – L’amministrazione uscente statunitense guidata da Joe Biden ha annunciato nuovi controlli senza precedenti sulle esportazioni di chip per computer e altre tecnologie fondamentali per progetti avanzati di intelligenza artificiale. In base all’atto che viene chiamato “Interim Final Rule on Artificial Intelligence Diffusion”, la maggior parte dei paesi sarà soggetta a limiti sugli ordini di chip.”L’intelligenza artificiale sta rapidamente diventando centrale sia per la sicurezza che per la forza economica – commenta la Casa Bianca – Gli Stati Uniti devono agire con decisione per guidare questa transizione, assicurandosi che la tecnologia statunitense sostenga l’uso globale dell’intelligenza artificiale e che gli avversari non possano facilmente abusare dell’intelligenza artificiale avanzata”.Viene spiegato che non si applicano restrizioni alle vendite di chip a 18 alleati e partner chiave. Questa flessibilità “consente alle giurisdizioni con solidi regimi di protezione della tecnologia ed ecosistemi tecnologici allineati con la sicurezza nazionale e gli interessi di politica estera degli Stati Uniti di beneficiare di acquisti su larga scala senza soluzione di continuità”, si legge nel documento della Casa Bianca che spiega la misura.Inoltre, gli ordini di chip con una potenza di calcolo collettiva fino a circa 1.700 GPU avanzate non richiedono una licenza e non contano nei limiti nazionali dei chip. “La stragrande maggioranza degli ordini di chip rientra in questa categoria”, viene fatto notare.Le entità che soddisfano elevati standard di sicurezza e affidabilità e hanno sede in stretti alleati e partner possono ottenere lo status di “Universal Verified End User” (UVEU) altamente affidabile. Con questo status, possono quindi collocare fino al 7% della loro capacità di calcolo AI globale in paesi in tutto il mondo.Le entità che soddisfano gli stessi requisiti di sicurezza e hanno sede in qualsiasi destinazione che non sia un paese di interesse possono richiedere lo status di “National Verified End User”, che consente loro di acquistare una potenza di calcolo equivalente a un massimo di 320.000 GPU avanzate nei prossimi due anni. Le entità non VEU situate al di fuori di stretti alleati possono comunque acquistare grandi quantità di potenza di calcolo, fino all’equivalente di 50.000 GPU avanzate per paese.Anche se incoraggia la diffusione della tecnologia statunitense, la norma adotta misure significative contro i paesi di interesse, impedendo loro di accedere a sistemi AI avanzati e alla potenza di calcolo utilizzata per addestrarli. Queste azioni includono: continuare a garantire che i semiconduttori avanzati venduti all’estero non vengano utilizzati dai paesi interessati per addestrare sistemi di intelligenza artificiale avanzata, pur consentendo l’accesso per applicazioni di uso generale dalle telecomunicazioni al settore bancario; limitare il trasferimento ad attori non attendibili dei pesi del modello per modelli avanzati “closed-weight”; definire standard di sicurezza per proteggere i pesi dei modelli avanzati di intelligenza artificiale “closed-weight”, consentendone l’archiviazione e l’utilizzo in modo sicuro in tutto il mondo, contribuendo al contempo a prevenire l’accesso illecito da parte di avversari.(Foto: Magnus Engø su Unsplash) LEGGI TUTTO