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    Norvegia, produzione di gas record nel 2024. Diminuzione solo a fine decennio

    (Teleborsa) – La produzione di gas in Norvegia ha raggiunto un livello record nel 2024: sono stati venduti in totale 124 miliardi di metri cubi standard (Sm3). In confronto, nel 2022 (ultimo record) sono stati venduti 122,8 miliardi di Sm3 di gas. Lo afferma la Norwegian Offshore Directorate, l’agenzia governativa norvegese responsabile della regolamentazione delle risorse petrolifere sulla piattaforma continentale norvegese (NCS).”Da quando il trasporto di gas dalla Russia attraverso l’Ucraina è terminato a fine anno, il gas dalla Norvegia è diventato ancora più importante”, afferma Torgeir Stordal, direttore generale della Norwegian Offshore Directorate.L’agenzia stima che “la produzione complessiva rimarrà a un livello elevato e stabile”. Nel 2024, ha raggiunto circa 240 milioni di metri cubi standard di petrolio equivalente (mill scm o.e. – 1510 milioni di barili o.e.). Si tratta del livello più alto dal 2009.”Andando avanti, si prevede che la produzione rimarrà a un livello stabile e alto prima di una graduale diminuzione verso la fine degli anni 2020″, si legge nel rapporto.Anche l’attività di esplorazione è stata elevata nel 2024, con la maggior parte delle scoperte che sono piccole, ma diverse sono state prese in considerazione per lo sviluppo legato ai campi esistenti.La Norwegian Offshore Directorate prevede che la produzione complessiva diminuirà verso la fine degli anni 2020. “Per rallentare questo declino, l’esplorazione dovrà avvenire vicino alle infrastrutture e in più aree di frontiera, oltre a maggiori investimenti in campi, scoperte e infrastrutture – viene spiegato – La mancanza di investimenti porterà allo smantellamento rapido delle attività petrolifere”.(Foto: Max van den Oetelaar on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    UE autorizza acquisizione di Smartsheet da parte di Vista e Blackstone

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del Regolamento sulle concentrazioni dell’UE, l’acquisizione del controllo congiunto di Smartsheet da parte di Vista Equity Partners Management e Blackstone, tutte statunitensi. La transazione riguarda principalmente i mercati dei software di gestione del lavoro collaborativo.La Commissione ha concluso che la transazione notificata non solleverebbe preoccupazioni in materia di concorrenza, data la limitata posizione di mercato combinata delle società derivante dalla transazione proposta. LEGGI TUTTO

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    Stellantis: ad Atessa ancora cassa integrazione dal 3 al 16 febbraio

    (Teleborsa) – Prosegue la cassa integrazione nello stabilimento di veicoli commerciali Stellantis di Atessa. Durante una riunione la direzione ha illustrato al Comitato Esecutivo composto da Fim-Uilm-Fismic-Uglm-Aqcf, l’attuale situazione di mercato e ha comunicato di voler far ricorso “precauzionalmente e in modo preventivo”, a un ulteriore periodo di cassa integrazione ordinaria (Cigo), dal 3 al 16 febbraio 2025 che interesserà fino a 1.500 dipendenti su circa 4.900 del plant. Nello stabilimento, fanno sapere i sindacati, si fa ricorso alla cassa integrazione dal 10 giugno.Nel 2024 si è registrato un calo della produzione del 16,6% rispetto al 2023, passando da 230mila a 192mila unità prodotte. LEGGI TUTTO

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    Alitalia, prorogata fino al 31 ottobre la Cassa integrazione straordinaria per i 2.118 lavoratori

    (Teleborsa) – Nel corso di un incontro presso il ministero del Lavoro con il Gruppo Alitalia SAI-CityLiner in amministrazione straordinaria, ministero, Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Usb Aanpac hannon trovato un accordo per ulteriori dieci mesi di cassa integrazione straordinaria per i 2.118 lavoratori di Alitalia in AS. I sindacati fanno sapere che l’azienda ha quindi revocato la procedura di licenziamento collettivo, che era stata sospesa in attesa dell’approvazione della legge finanziaria che ha previsto lo stanziamento di 100 milioni per le aziende strategiche in crisi o in fase liquidatoria. La Cassa integrazione proseguirà dunque fino al 31 ottobre e la prestazione verrà integrata dal Fondo di Solidarietà. Usb ha rivendicato “l’enorme impegno nel perseguire questo risultato frutto di incontri, anche quello odierno, sit in, manifestazioni ed assemblee che hanno infine prodotto un risultato significativo che permette di continuare la battaglia per il recupero al lavoro dei dipendenti che non raggiungeranno i requisiti pensionistici, nelle aziende che hanno rilevato i rami d’azienda di Alitalia Sai e cioè Ita Airways, Swissport e Atitech”. “La proroga, adottata mettendo in campo anche le risorse del Fondo di Solidarietà, permette di scongiurare il licenziamento. È necessario ora – ha sottolineato Uiltrasporti – arrivare ad una soluzione strutturale, che permetta l’attivazione di politiche attive e di riqualificazione per il reimpiego di questi lavoratori altamente specializzati, come inizialmente previsto dai piani di sviluppo di Ita Airways e delle altre realtà nate da Alitalia, soprattutto in questo anno giubilare”. LEGGI TUTTO

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    USA, Yellen: stimoli post-Covid potrebbero aver contribuito un po’ all’inflazione

    (Teleborsa) – Gli stimoli all’economia approvati dall’amministrazione Biden per aiutare la ripresa degli Stati Uniti dalla pandemia di Covid-19 potrebbero aver contribuito “un po’” ai successivi problemi di inflazione del paese. Lo ha affermato la segretaria al Tesoro statunitense, Janet Yellen, in un’intervista alla CNBC.Ma l’aumento diffuso dei prezzi è stato principalmente “un fenomeno dal lato dell’offerta” causato dalla pandemia stessa, ha detto Yellen, spiegando che c’erano “semplicemente enormi problemi nella catena di fornitura” e aggiungendo che la carenza di beni essenziali “ha iniziato a far salire notevolmente i prezzi”.”Gli aumenti dei tassi di interesse hanno portato a costi più elevati per il servizio del debito in sospeso. Questo è un fattore che è stato coinvolto – ha detto in un altro passaggio – Ma la spesa discrezionale è a livelli storicamente bassi”. LEGGI TUTTO

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    Dazi, l’ultimo “escamotage” di Trump: valuta emergenza economica nazionale

    (Teleborsa) – Il presidente eletto degli USA Donald Trump starebbe valutando di dichiarare un’emergenza economica nazionale per fornire una giustificazione legale per una vasta gamma di tariffe universali su Paese alleati e avversari: lo riferisce la Cnn che cita più fonti a conoscenza del dossier.La mossa consentirebbe a Trump di varare un nuovo programma di dazi utilizzando l’International Economic Emergency Powers Act, noto come “Ieepa”, che autorizza unilateralmente un presidente a gestire le importazioni durante un’emergenza nazionale.Trump, ha osservato una delle fonti, ha una predilezione per questa legge, poiché garantisce un’ampia giurisdizione su come vengono implementate le tariffe senza rigidi requisiti per dimostrare che esse sono necessarie per motivi di sicurezza nazionale. LEGGI TUTTO

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    Ue respinge le accuse di censura di Zuckerburg

    (Teleborsa) – L’Unione europea ha respinto l’accusa di censura da parte di MarkZuckerberg. Il Ceo di Meta ieri aveva accusato l’Europa di avere “un sempre crescente numero di leggi che istituzionalizzano la censura e rendono più difficile realizzare qualsiasi innovazione lì”. “Respingiamo assolutamente qualsiasi affermazione di censura da parte nostra”, ha dichiarato la portavoce della Commissione europea, Paula Pinho, nel corso di un briefing a Bruxelles.All’Ansa un altro portavoce della Commissione ha spiegato che “la libertà di espressione è al centro del Digital Services Act (Dsa), che stabilisce le regole per gli intermediari online per contrastare i contenuti illegali, salvaguardando la libertà di espressione e d’informazione online: nessuna disposizione del Dsa obbliga gli intermediari online a rimuovere i contenuti leciti”. “La moderazione dei contenuti non significa censura”, ha aggiunto.Zuckerburg annunciando lo stop al fact-checking sui social network di Meta, aveva sottolineato l’intenzione di “lavorare con il presidente Trump per respingere i governi di tutto il mondo che se la prendono con le società americane e premono per una censura maggiore”. Il Ceo ha accusato anche l’amministrazione Biden di fare pressioni per la censura sostenendo che l’unico modo per respingere questo trend globale è col sostegno del governo Usa”. “Ed è per questo – ha affermato – che è stato così difficile negli ultimi quattro anni, quando persino il governo Usa ha premuto per la censura andando contro di noi ed altre compagnie Usa. Ha incoraggiato altri governi ad andare oltre”. “Ma ora – ha aggiunto – abbiamo l’opportunità di ripristinare la libertà di espressione e sono emozionato nel coglierla”. LEGGI TUTTO

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    USA, stoccaggi gas ultima settimana -40 BCF

    (Teleborsa) – Scendono poco più delle attese gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 3 gennaio 2025 sono risultati in diminuzione di 40 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela superiore al consensus (-39 BCF). La settimana prima si era registrato un calo di 116 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 3.373 miliardi di piedi cubici, risultando in calo dello 0,1% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 3.376) e in crescita del 6,5% rispetto alla media degli ultimi cinque anni di 3.166 BCF. LEGGI TUTTO