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    Scuola, Anief: “Più di 230mila over 60 continuano a lavorare”

    (Teleborsa) – Ridurre l’età media dei docenti italiani e del personale scolastico è un obiettivo imprescindibile: bisogna andare in pensione a 60 anni, con riscatto gratuito della laurea, e non certo come adesso che si può lasciare il lavoro quasi a 70. A dirlo è Marcello Pacifico, presidente del sindacato autonomo Anief. Per Pacifico “è necessario attuare l’anticipo pensionistico nella scuola, perché è impensabile non riconoscere la presenza dell’elevato burnout per chi lavora negli istituti scolastici derivante dallo stress da lavoro correlato”.Il sindacalista invita quindi il personale interessato e i cittadini che vogliono il bene della scuola e del suo personale, in primis degli studenti, a sottoscrive la petizione online attraverso la quale per il personale che lavora negli istituti scolastici si chiede il pensionamento a 60 anni e il riscatto gratuito degli anni di formazione universitaria: in poche settimane la petizione ha raccolto oltre 75 mila adesioni. “Abbiamo visto – dichiara Pacifico – che ci sono delle norme che permettono al personale delle Forze armate di poter andare in pensione a 59 anni col massimo contributivo e non si comprende perché, invece, a scuola, dobbiamo avere più di 230mila over 60 che continuano a lavorare, aumentando quel gap generazionale tra alunni rispetto agli insegnanti e al personale scolastico. È evidente che bisogna riconoscere che, anche nella scuola, sia opportuno lasciare il lavoro a 60 anni e col massimo contributivo, come avveniva prima”.Secondo il leader dell’Anief “sarebbe un segno di riconoscimento per il personale scolastico, unitamente al fatto che per gli ufficiali dell’esercito è previsto ancora oggi il riscatto gratuito degli anni di formazione della laurea come avviene anche in Germania. Anche in questo caso – continua Pacifico – si comprende perché nella scuola bisogna pagare più di 7-8 mila euro per ogni anno di riscatto di un titolo, che poi serve per accedere alla formazione”. La gratuità del riconoscimento ai fini previdenziali – sottolinea il leader dell’Anief – “permetterebbe anche di poter aumentare il numero dei laureati e sarebbe anche un’importate misura di valorizzazione della laurea, in un Paese dove purtroppo da 15 anni si registrano sempre meno studenti che concludono l’Università. Questa proposta, tra l’altro, era stata già avanzata dall’ex presidente dell’Inps Raffale Tridico”.Il presidente Anief ha calcolato che per questa operazione “ci vogliono risorse per almeno un miliardo e mezzo di euro, ma è un investimento anche nei confronti delle giovani generazioni e, soprattutto, per il personale scolastico, che è deputato a costruire una società più giusta e più equa. È importante quindi valorizzare il personale”, conclude Pacifico, ricordando proprio che il sindacato “ha lanciato una petizione che ha raccolto in un mese più di 75mila firme per convincere il decisore politico a valorizzare chi lavora nella scuola”. LEGGI TUTTO

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    Migrazioni, Mediobanca: politiche di integrazioni generano crescita economica

    (Teleborsa) – Una ricerca dell’Area Studi Mediobanca sugli impatti economici delle migrazioni ha rilevato che le politiche di integrazione generano crescita economica, ma richiedono investimenti di lungo periodo che possono recare un beneficio economico contrastando il calo demografico e di produttivita’, uno dei principali nodi con cui il nostro Paese si confronta da ormai molti anni. Lo studio è stato presentata in occasione della prima Mediobanca CSR Conference ‘Migrazioni e inclusione, l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati’. Non mancano nel panorama internazionale modelli virtuosi, sottolinea lo studio. I Paesi europei che hanno ottenuto maggiori vantaggi economici dall’integrazione dei rifugiati sono quelli del Nord Europa, dalla Germania alla Danimarca fino alla penisola scandinava. Il “modello svedese”, in particolare, mette in campo avanzate politiche di integrazione che si completano con strutturate iniziative di partecipazione al mondo del lavoro di giovani e donne. Fuori dall’Europa, un altro Paese dotato di piani di accoglienza efficaci è il Canada. Secondo la ricerca, se la Ue adottasse una combinazione delle politiche di integrazione di Svezia e Canada riuscirebbe a conseguire al 2060 un miglioramento dei propri indici di dipendenza, che esprimono la gravità dello squilibrio demografico, prossimo al 20%. In particolare, l’adozione per l’Italia di un mix di politiche virtuose, ispirate ai modelli svedese e canadese, consentirebbe di abbattere al 2060 l’indice di dipendenza italiano in misura superiore al 40%, vincendo tutti i venti contrari della demografia. LEGGI TUTTO

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    Manovra, Giovani Commercialisti: “Bene revisori MEF fuori da società, ma attenzione a responsabilità e compensi”

    (Teleborsa) – “Non prevedere l’obbligo di inserire un componente dell’organo di controllo o del revisore legale nominato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze nelle società che ricevono contributi pubblici, anche indiretti, superiori a 100 mila euro, è una buona notizia. L’Unione aveva da subito espresso una forte contrarietà a tale previsione, richiedendo l’eliminazione del discusso articolo 112 dalla Legge di Bilancio 2025, come poi avvenuto nella versione finale. Un passo avanti che giudichiamo positivo, le istituzioni hanno ascoltato l’Unione e le voci di protesta che arrivavano dalla categoria, e non solo. Ma adesso, sempre in ottica costruttiva, bisognerà correggere insieme anche alcune criticità relative alla responsabilità e ai compensi per l’incarico che ne deriva”. Lo afferma Francesco Cataldi, presidente dell’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili.”La nuova versione del testo – sottolinea Michela Boidi, consigliera dell’Unione – richiede che l’organo di controllo accerti che l’utilizzo dei contributi sia avvenuto nel rispetto delle finalità per i quali i medesimi sono stati concessi e ne relazioni annualmente al MEF: tale controllo spetterà per i contributi considerati significativi, i cui parametri saranno stabiliti da un apposito decreto. Questa previsione normativa determina a nostro avviso una nuova e importante estensione di responsabilità in capo ai sindaci, la cui attività è giàoggi considerata quella con il più alto rischio professionale. Diventa a maggior ragione cruciale l’attesa e auspicata modifica dell’art.2407 c.c., a prima firma dell’onorevole Schifone”.Serena Giannuzzi, membro dei probiviri Ungdcec, rimarca infine come “occorre prestare attenzione alla valorizzazione di questo adempimento. Riteniamo necessario – prosegue – che, almeno nel decreto attuativo, venga previsto l’obbligo per l’assemblea dei soci di deliberare annualmente un compenso aggiuntivo spettante all’organo di controllo in presenza di contributi da rendicontare e che questo sia determinato adeguatamente rispetto all’attività da svolgere e alle responsabilità che ne derivano”. LEGGI TUTTO

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    Netflix-FIFA, accordo per trasmissione dei Mondiali femminili del 2027 e 2031 in USA

    (Teleborsa) – FIFA e Netflix hanno firmato un accordo relativo ai diritti esclusivi negli Stati Uniti per la Coppa del Mondo femminile del 2027 e del 2031, in quello che rappresenta un annuncio storico per il calcio femminile.La FIFA Women’s World Cup sarà la prima competizione ad essere acquisita per intero da Netflix. La Coppa del Mondo femminile 2027 si svolgerà in Brasile dal 24 giugno al 25 luglio 2027, mentre la nazione ospitante dell’edizione 2031 sarà decisa a tempo debito.”Questo è un momento storico per i diritti dei media sportivi – ha affermato il presidente della FIFA, Gianni Infantino – Come marchio di punta e nuovo partner a lungo termine della FIFA, Netflix ha dimostrato un livello molto forte di impegno per la crescita del calcio femminile. Questo accordo invia un forte messaggio sul valore reale della FIFA Women’s World Cup e del calcio femminile globale”.Oltre a offrire la copertura in diretta, Netflix produrrà serie di documentari esclusivi in ??vista di entrambi i tornei, mettendo in luce le migliori giocatrici del mondo e la crescita globale del calcio femminile.”Ho visto crescere enormemente il tifo per la Coppa del Mondo femminile FIFA, dall’atmosfera elettrica in Francia nel 2019, fino all’incredibile energia che abbiamo visto in Australia e Nuova Zelanda l’anno scorso – ha affermato Bela Bajaria, Chief Content Officer di Netflix – Portare questo torneo iconico su Netflix non significa solo trasmettere in streaming le partite, ma anche celebrare le giocatrici, la cultura e la passione che guidano l’ascesa globale dello sport femminile”. LEGGI TUTTO

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    Manovra, il governo incassa la fiducia con 211 sì

    (Teleborsa) – Il governo incassa alla Camera la fiducia sulla Manovra con 211 voti a favore e 117 contrari. Dopo una breve pausa dei lavori sulla manovra per la votazione sulle dimissioni di Enrico Letta, l’Assemblea di Montecitorio ha ripreso l’esame e il voto sugli ordini del giorno alla legge di bilancio. Alle 20 è prevista la Nota di variazione, alle 21 inizieranno le dichiarazioni di voto finali, riprese in diretta tv e intorno alle 22,30 il voto finale sul provvedimento. La manovra passerà poi al Senato per la seconda lettura.”In manovra abbiamo individuato regole e risorse per sostenere il tessuto produttivo del mezzogiorno, confermando fino al 2029 decontribuzione sud” ha detto la ministra del Lavoro, Marina Calderone.Ma per la Cgil il provvedimento “accelera declino economico paese e impoverisce fasce popolari. Il giudizio sulle scelte di politica economica del governo per il 2025 è, infatti, per la Cgil “gravemente negativo”. “Non si intravede – sottolinea in una nota il segretario confederale della Cgil, Christian Ferrari – un solo provvedimento in grado di invertire il declino economico del Paese e la crescita anemica del Pil. Anzi, i tagli lineari alla spesa pubblica e agli investimenti peggioreranno la situazione, comprimendo ancor di più la domanda interna e impedendo di mettere in campo una politica industriale all’altezza delle sfide cruciali che abbiamo di fronte: la transizione digitale, energetica ed ecologica del nostro sistema produttivo. Le conseguenze saranno immediate e molto concrete. Si moltiplicheranno le crisi aziendali, aumenterà la richiesta di cassa integrazione, i livelli occupazionali, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, ne risentiranno. Lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, che hanno sopportato un brutale impoverimento causato da una fiammata inflattiva cui non è stato posto alcun rimedio significativo, subiranno – aggiunge Ferrari – anche gli effetti dell’indebolimento di un welfare sempre meno pubblico e meno universalistico, del definanziamento del Servizio sanitario nazionale, dell’Istruzione e della Ricerca, della riduzione dei trasferimenti agli Enti locali”. Inoltre, il segretario confederale sottolinea che “non ci sarà alcuna risposta neppure sul piano previdenziale” e “le nuove generazioni, che soffrono sulla loro pelle una precarietà che da lavorativa sempre più spesso si trasforma in esistenziale, continueranno a lasciare il nostro Paese per cercare opportunità di realizzazione all’estero”. Secondo Ferrari “a guadagnarci saranno, ancora una volta, chi sta accumulando profitti, grandi patrimoni e rendite, cresciuti a dismisura, e gli evasori, per i quali viene escogitato ogni sistema possibile e immaginabile per consentirgli di continuare a non rispettare i loro doveri fiscali”. LEGGI TUTTO

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    Euro Zona, fiducia consumatori dicembre peggiora a -14,5 punti

    (Teleborsa) – Segnali di peggioramento per la fiducia dei consumatori europei a dicembre 2024. La stima flash dell’ultimo sondaggio mensile, condotto dalla Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea (DG ECFIN), evidenzia che il sentiment dei consumatori nell’eurozona è ancora negativo e scende a -14,5 punti rispetto ai -13,8 di novembre.Il dato è anche peggiore delle attese degli analisti (-14 punti).Nel complesso dell’Unione europea l’indicatore è pari a -13,4 punti (-1 punto percentuale)(Foto: Mika Baumeister on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, fiducia consumatori Università del Michigan dicembre confermata a 74 punti

    (Teleborsa) – Confermato in rialzo l’indice che misura la fiducia dei consumatori statunitensi, secondo l’ultimo sondaggio condotto dall’Università del Michigan, che ha pubblicato la stima definitiva. Nel mese di dicembre 2024, l’indice sul consumer sentiment si è attestato a 74 punti dai 74 della lettura preliminare e dai 71,8 del mese precedente.Rivista al rialzo la componente relativa alle aspettative, che si posiziona a 73,3 punti da 76,9 di novembre e dai 71,6 del preliminare, mentre quella sulla condizione attuale è stata ritoccata a 75,1 punti dal preliminare di 77,7 punti e dai 63,9 del mese precedente.(Foto: Nik Shuliahin on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    Gruppo Ciro Paone, finanziamento di 10 milioni di euro da fondi Azimut con garanzia SACE

    (Teleborsa) – Il Gruppo Azimut, attraverso alcuni suoi fondi, ha erogato un finanziamento da 10 milioni di euro, garantito al 70% da SACE, al Gruppo Ciro Paone, società italiana proprietaria dei marchi di abbigliamento d’alta gamma Kiton, Kired e Sartorio Napoli ed eccellenza della sartoria italiana nel mondo. L’operazione è stata originata da Azimut Direct, la divisione del Gruppo attiva nell’investment banking e nel direct lending, e finanziata dal fondo Azimut Diversified Corporate Credit ESG-8 SCSp RAIF e da altri fondi di private debt gestiti da Azimut Investments.L’operazione di finanziamento è volta a potenziare il reparto logistico del Gruppo per supportare la crescita dei volumi, dando anche maggiore centralità alle linee di prodotto femminili; aprire nuovi negozi diretti e rinnovare gli spazi di vendita a marchio Kiton, con l’obiettivo di mantenere costantemente aggiornate l’immagine e le esperienze all’interno delle boutique.”Questa operazione diversifica il nostro assetto creditizio, ponendoci in relazione ed in costante confronto con un player di assoluta importanza nell’investment banking, inaugurando un rapporto sinergico di finanza strutturale”, ha detto Antonio De Matteis, AD della Ciro Paone.”Questa operazione è uno dei primi interventi del fondo Azimut Diversified Corporate Credit ESG-8, un fondo che rafforza l’impegno di Azimut a sostenere le imprese italiane eccellenti, promuovendo l’adozione di pratiche sostenibili e green – ha commentato Giorgio Medda, AD di Azimut – Grazie alla capacità di origination, analisi, strutturazione e investimento del Gruppo, Azimut si afferma sempre più in questo mercato come un asset manager integrato”. LEGGI TUTTO