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    Francia, Macron : “Nomina nuovo premier nelle prossime 48 ore. Applicherà un metodo condiviso”

    (Teleborsa) – Emmanuel Macron, intende nominare il futuro primo ministro nelle prossime 48 ore. “Chiederò al primo ministro che sarà nominato nelle prossime 48 ore di applicare un metodo condiviso” ha annunciato il presidente della Repubblica francese nel corso della riunione di oggi all’Eliseo con i capi dei partiti politici e dei gruppi parlamentari all’Assemblée Nationale, esclusi quelli delle estreme (Rassemblement National e La France Insoumise). Il presidente francese non avrebbe, tuttavia, dato alcun indizio sul nome del premier che intende nominare. “C’è bisogno – ha spiegato Macron – di una volontà dell’Assemblée Nationale per funzionare nei prossimi 30 mesi senza altri scioglimenti. Nessuno vuole mettersi di nuovo nelle mani del Rassemblement National”.”Il presidente Emmanuel Macron non ha fatto nessun compromesso, nessuna concessione – ha detto Marine Tondelier, leader dei Verdi, uno dei quattro partiti del Nuovo Fronte Popolare della gauche, al termine della riunione –. Non vi dico che non abbiamo discusso, ma il presidente non si è spostato di un centimetro”. Macron e i membri della coalizione macroniana – ha aggiunto Tondelier – “si sono impegnati” al tavolo allargato di oggi all’Eliseo a “non mettersi più nelle mani del Rassemblement National di Marine Le Pen per governare. È una buona decisione – ha aggiunto – ma se davvero il loro obiettivo è di arginare l’ascesa del Rn, abbiamo detto loro che bisogna cambiare politica”.L’unico passo avanti fra i gruppi della sinistra che hanno partecipato alla riunione all’Eliseo è l’accordo su “patto di non sfiducia”, di “non aggressione” ha detto il segretario socialista, Olivier Faure. Il governo si impegnerebbe a rinunciare all’articolo 49-3, che consente di porre la fiducia senza esaminare in Parlamento la legge. I partiti si impegnerebbero a non presentare mozioni di sfiducia. LEGGI TUTTO

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    KEY25, IEG: “Efficienza energetica ed energia del futuro per vincere sfida decarbonizzazione”

    (Teleborsa) – Studi, ricerche e Osservatori, ma anche incontri, convegni e dibattiti per riflettere su presente e futuro della transizione e dell’efficienza energetica, con l’obiettivo di accelerare sempre di più il cammino verso la decarbonizzazione. Il Comitato Tecnico Scientifico di KEY – The Energy Transition Expo, presieduto dal professor Gianni Silvestrini e formato da Istituzioni, Associazioni industriali di categoria, Associazioni tecnico-scientifiche, Enti e Fondazioni, è al lavoro per definire il palinsesto convegnistico della prossima edizione dell’evento, organizzato da IEG (Italian Exhibition Group) e punto di riferimento in Europa, Africa e nel bacino del Mediterraneo. L’appuntamento è dal 5 al 7 marzo 2025 alla Fiera di Rimini. Martedì 4 marzo 2025, alla vigilia di KEY, è, inoltre, in programma al Palacongressi di Rimini la seconda edizione di KEY CHOICE – Unlock the future of PPA, l’evento B2B di KEY – The Energy Transition Expo dedicato ai Power Purchase Agreements, organizzato da IEG in collaborazione con Elemens.ForumTech – Nella prima giornata di manifestazione, mercoledì 5 marzo 2025, tornerà come ogni anno a KEY il ForumTech dell’associazione Italia Solare, l’appuntamento che riunisce esperti del settore, ricercatori, accademici e professionisti per discutere le novità e le tendenze future nel campo del fotovoltaico ed esplorare ultime tecnologie, materiali innovativi e soluzioni avanzate per migliorare l’efficienza e l’integrazione del fotovoltaico nelle infrastrutture esistenti.Città smart e sostenibili, con industrie ed edifici sempre più efficienti – Dal settore industriale a quello sportivo, dalla riqualificazione del patrimonio immobiliare al ruolo della Pubblica Amministrazione, dall’edilizia sostenibile all’efficientamento dell’ambiente costruito alla luce della Direttiva “Case Green” sulla Prestazione Energetica degli edifici (EPBD). A KEY il tema dell’efficienza energetica sarà centrale, offrendo ad Energy manager, EGE, utility, ESCO, fornitori di piattaforme di verifica e monitoraggio e a tutti gli altri stakeholder coinvolti l’opportunità di scambiare best-practice e casi studi, con una panoramica a 360° su stato dell’arte, ostacoli, opportunità e azioni necessarie per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione. Inoltre, i convegni in programma a KEY si soffermeranno sull’analisi della trasformazione delle città nell’ottica di una maggiore resilienza al cambiamento, esplorando il ruolo delle tecnologie più all’avanguardia, con un focus sulle soluzioni applicabili nei contesti urbani futuri.Intelligenza Artificiale nel settore energetico – Per la prima volta, KEY si chiederà quali sono le possibili applicazioni dell’AI nel settore dell’energia attraverso incontri e workshop finalizzati a illustrare le opzioni attualmente disponibili e i risultati ottenuti dai progetti già avviati, ma anche a promuovere le riflessioni su opportunità, rischi, aspetti etici ed impatto ambientale generato dall’adozione di questa tecnologia. Nel corso della tre giorni, FIRE illustrerà i risultati di un’indagine svolta fra fornitori di tecnologie e utilizzatori.La transizione energetica tra opportunità, norme e autorizzazioni – La transizione energetica non solo consente di aumentare l’autonomia e la sicurezza energetica di un Paese, ma contribuisce anche alla creazione di nuovi posti di lavoro e alla crescita tecnologica. L’incerto scenario geopolitico attuale rischia di rallentare il processo, incidendo anche sull’aumento dei costi dell’energia, che vanno controllati. I convegni in programma a KEY coinvolgeranno tutti i player interessati, con l’obiettivo di individuare possibili soluzioni in grado di rendere sostenibile la transizione, con focus specifici sul quadro normativo, sulle criticità che ostacolano gli investimenti delle imprese e sul ruolo delle Regioni, come per esempio la Sardegna attraverso la presentazione di uno studio condotto dal Politecnico di Milano.Porti ed eolico off-shore – La crescita dell’energia prodotta dal vento è supportata dallo sviluppo di veri e propri hub nei porti italiani, protagonisti del Mediterraneo. Partendo dall’impegno del MASE di avviare un’importante tappa nello sviluppo industriale nel Mezzogiorno, attraverso la creazione di una piattaforma logistica al servizio della crescita delle rinnovabili del mare, gli eventi in programma a KEY25 affronteranno il tema dell’eolico, soffermandosi sulle tecnologie che hanno consentito l’importante progresso del settore, sull’accumulo di energia e sull’ottimizzazione della produzione e della manutenzione, grazie all’adozione di sistemi avanzati di controllo che integrano AI, realtà aumentata e droni. A KEY25 debutterà, inoltre, Su.port – Sustainable Ports for Energy Transition, focus espositivo dedicato all’elettrificazione delle banchine portuali e allo sviluppo dell’eolico off-shore, in particolare floating.Nuove prospettive per l’idrogeno – Hydrogen Valleys, filiere dell’idrogeno verde regionali avviate o in fase di avvio, sostenibilità dei carburanti rinnovabili di origine non biologica, come e-fuels e idrogeno, ed integrazione dell’idrogeno e dei nuovi vettori energetici sostenibili negli aeroporti. L’idrogeno è fra i protagonisti di KEY, sia all’interno del programma convegnistico, che nella nuova area espositiva HYPE – Hydrogen Power Expo supported by Hydrogen & Fuel Cells, realizzata da Italian Exhibition Group e Hannover Fairs International GmbH (HFI), filiale italiana di Deutsche Messe AG.La transizione elettrica della mobilità – Tecnologie esistenti e trend di adozione, infrastruttura pubblica lungo la rete stradale e autostradale e infrastruttura privata, focus sui settori hard-to-abate come il trasporto pesante su gomma di media e lunga percorrenza, il trasporto marittimo e quello aereo: il palinsesto di KEY25 si propone di affrontare l’ampio tema della transizione della mobilità, approcciandolo da più punti di vista, con panel e convegni alla presenza di Istituzioni, imprese e Associazioni del settore. KEY sarà, inoltre, una delle tappe del roadshow dell’Osservatorio sulle trasformazioni dell’Ecosistema Automotive.Fotovoltaico e agricoltura, sinergia vincente – L’agrivoltaico, pur rappresentando una soluzione cruciale ed innovativa per la produzione di energia da fonti rinnovabili, vede ancora numerose barriere di carattere ambientale e paesaggistico che ne ostacolano l’implementazione. A KEY, l’obiettivo è fornire una panoramica sulle soluzioni attualmente disponibili ed esplorare le migliori pratiche per sviluppare progetti agrivoltaici sostenibili e integrati nel paesaggio, approfondendo politiche, normative e strategie che possano facilitare l’adozione di questa tecnologia.Le Comunità Energetiche Rinnovabili, un modello virtuoso – Alla luce della nascita delle prime Comunità Energetiche Rinnovabili italiane, RSE e Legambiente presenteranno le rispettive mappature, con l’obiettivo di analizzare la diffusione di questo modello e comprendere quali siano i modelli organizzativi prevalenti, le tecnologie più utilizzate e il ruolo delle Istituzioni e degli enti coinvolti. Legambiente premierà le migliori CER per qualità e realizzazione di progetti solidali e racconterà le best practice del progetto BeComE realizzato insieme a Kyoto Club con AzzeroCO2.Accumulo dell’energia per allineare domanda e offerta – I sistemi di accumulo, in particolare di lunga durata, sono fondamentali per accelerare la transizione verso le energie rinnovabili in modo economico, affidabile e sostenibile, assicurando sicurezza nell’approvvigionamento e tempestività di risposta anche durante i picchi di domanda di elettricità. Tuttavia, permangono alcune sfide, come le incertezze normative e gli elevati costi iniziali. Temi che KEY25 affronterà attraverso gli eventi in programma, ospitando, fra l’altro, la presentazione della IV edizione del Libro Bianco di ANIE e RSE.Africa protagonista del futuro green – Con le sue enormi risorse naturali e le sue dotazioni di energia rinnovabile, l’Africa ha il potenziale per diventare protagonista del futuro green a livello globale, ma, nonostante i progressi compiuti negli ultimi decenni, il continente è ancora lontano dal raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030. Dovrà affrontare sfide energetiche fondamentali, per cui l’elettrificazione, insieme alla digitalizzazione e allo sviluppo di competenze professionali strategiche, giocherà un ruolo centrale. Se ne parlerà anche quest’anno a KEY, nel tradizionale appuntamento con RES4Africa Foundation. LEGGI TUTTO

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    Trasporti, Salvini invita Usb alla “responsabilità”. Il sindacato non cede: “Sciopero confermato”

    (Teleborsa) – È un appello alla “responsabilità” quello lanciato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Salvini alla Confederazione nazionale Usb in vista dello sciopero del 13 dicembre (settore ferroviario dal 12). “Le motivazioni dello sciopero” – fa sapere il ministero in una nota – sono state al centro dell’incontro di oggi al Mit, svoltosi “in un clima di rispetto istituzionale”. “Il vicepremier e ministro – sottolinea il Mit – è determinato a ridurre i disagi per i cittadini”.Ma dal sindacato nessuna apertura a un ridimensionamento della mobilitazione. “Un incontro che si è dimostrato una liturgia: Usb conferma lo sciopero nella sua forma originaria. Non cediamo alle richieste del Ministro che ha rilanciato a mezzo stampa, non appena finito l’incontro, l’intenzione di ridurre lo sciopero a 4 ore” si legge in un comunicato del sindacato di base dopo l’incontro con il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.Salvini, nei giorni scorsi, aveva minacciato di precettare lo sciopero generale del prossimo 13 dicembre nel settore trasporti. “Abbiamo ribadito al Ministro – sottolinea l’Usb nel comunicato – come la commissione di garanzia non abbia trovato niente da eccepire sullo sciopero generale del 13 dicembre, che coinvolgerà tutte le categorie pubbliche e private oltre quella dei Trasporti. Sconsigliamo, quindi, il Ministro a procedere con un’ordinanza: già lo scorso anno, in una situazione analoga, il nostro sindacato aveva disobbedito alla precettazione e aveva fatto ricorso al Tar, vincendolo”. LEGGI TUTTO

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    KYIP Capital acquista 70% di Errevi System. Partecipano FII, Clessidra e Merito

    (Teleborsa) – KYIP Capital SGR, attraverso il proprio fondo dedicato alla trasformazione digitale, ha acquisito il 70% di Errevi System, società attiva nel mondo dell’ICT con un’ampia gamma di servizi e soluzioni innovative in ambito cloud infrastructure, cybersecurity e business application. Con un fatturato di circa 32 milioni di euro e un EBITDA margin del 16%, Errevi System si posiziona come partner strategico per le imprese italiane che vogliono accelerare il proprio percorso di digitalizzazione. I termini finanziari dell’accordo non sono stati resi noti.A fianco di KYIP Capital, partecipa all’operazione in co-investimento Fondo Italiano d’Investimento (FII) attraverso il fondo Fipec, con l’obiettivo di supportare KYIP e il management team di Errevi in un percorso di crescita che prevede acquisizioni strategiche e un rafforzamento del portafoglio di servizi offerti, mentre Clessidra Capital Credit SGR e Merito SGR supportano l’operazione con un finanziamento unitranche. L’operazione, si legge in una nota, segna il primo passo di un progetto con cui KYIP Capital ed Errevi System mirano a consolidare un ecosistema integrato di servizi gestiti (cosiddetti managed services) nei settori della cloud infrastructure, della cybersecurity e delle business application, un mercato ad alto potenziale di crescita e ancora estremamente frammentato. Grazie al contributo congiunto di KYIP Capital e Fondo Italiano d’Investimento (FII), la strategia di crescita prevede un’espansione organica, focalizzata sul rafforzamento del team e sull’ampliamento della presenza geografica, e una crescita per linee esterne, attraverso acquisizioni mirate di aziende complementari. Clessidra Capital Credit SGR, tramite il fondo Clessidra Private Debt Fund, ha agito come underwriter nell’operazione di finanziamento, strutturata con obiettivi di sostenibilità ben definiti, per un valore complessivo di 17 milioni di euro. Questo finanziamento rappresenta l’undicesima operazione del Clessidra Private Debt Fund, ad oggi investito per circa l’80%, e la seconda nel settore IT. Il prestito è stato inoltre sottoscritto da Merito SGR attraverso il fondo Merito Private Debt. LEGGI TUTTO

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    Natale 2024, Udicon-Istituto Piepoli: “Consumatori scelgono la consapevolezza”

    (Teleborsa) – Un consumatore più consapevole e attento al budget, che preferisce restare a casa, riscoprendo i valori della tradizione e facendo scelte di acquisto più pratiche e sostenibili. È l’identikit scattato dall’indagine sulle scelte dei consumatori in vista del Natale, realizzata dall’Istituto Piepoli per l’Udicon (Unione per la difesa dei consumatori). Tra i regali crescono alimentari e libri, mentre flettono sensibilmente abbigliamento, profumeria, pelletteria e gioielli. La maggioranza degli italiani comprerà i propri doni nei negozi fisici, mentre tra i giovani si raggiunge un pareggio con gli acquisti effettuati online. Infine, sarà circa un italiano su cinque a viaggiare nel periodo natalizio, con una propensione maggiore tra i giovani.Il 55% degli italiani afferma che trascorrerà sicuramente il Natale a casa, con un altro 25% che probabilmente non si muoverà. La propensione a viaggiare durante le festività è in calo, con solo il 18% degli intervistati che ha dichiarato di essere già in viaggio o di averne intenzione. Tra i più giovani (18-34 anni), la percentuale sale al 27%, ma scende al 21% nella fascia 35-54 anni, fino a solo l’8% per gli over 54. “Sarà un Natale più ‘domestico’, dove la casa e la famiglia tornano ad essere i luoghi dove trascorrere le festività – ha dichiarato Martina Donini, presidente nazionale di Udicon –. È un segno dei tempi. Nonostante le difficoltà economiche, gli italiani dimostrano una grande capacità di adattamento al contesto attuale, pianificando e ottimizzando gli acquisti e mantenendo vive le tradizioni”.Secondo l’indagine la maggior parte degli italiani (50%) preferisce acquistare i regali di Natale nei negozi fisici, rispetto al 23% che si affida agli acquisti online. “Acquistare in negozio non è solo una scelta pratica ma anche un modo per riscoprire il valore del contatto umano e soprattutto sostenere le comunità locali. I negozi rappresentano ancora un punto di contatto importante e garantiscono un’esperienza d’acquisto diretta” ha commentato Donini.Gli acquisti natalizi saranno caratterizzati principalmente da abbigliamento (29%) e alimentari (26%), con una preferenza crescente per i vini e gli spumanti. I libri (22%) e i profumi (14%) sono altre categorie di acquisto in crescita, mentre i giochi (11%), pur essendo popolari tra i giovani (19% nella fascia 18-34 anni), non raggiungono i numeri degli anni passati. “Queste scelte raccontano un consumatore che fa scelte concrete ed è più attento alla qualità e all’utilità. Sarà un Natale che mette al centro il valore del dono pratico e di uso quotidiano,” ha sottolineato Donini.Infine, l’indagine rivela che il Black Friday non ha avuto lo stesso impatto degli anni precedenti nelle scelte del consumatore, con solo il 35% degli intervistati che ha acquistato durante le offerte, mentre il 65% ha preferito aspettare i saldi di gennaio. “Questo dato –ha concluso la presidente di Udicon – evidenzia una forte attenzione al risparmio, soprattutto in un momento economico di incertezza. La scelta di rimandare gli acquisti ai saldi è un chiaro segnale di un consumatore più riflessivo e attento alle proprie”.(Foto: darval | 123RF) LEGGI TUTTO

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    UE autorizza creazione di joint venture tra ForFarmers e team agrar

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del Regolamento sulle concentrazioni dell’UE, la creazione di una joint venture tra ForFarmers dei Paesi Bassi e team agrar della Germania. La transazione riguarda principalmente soluzioni di mangimi singoli e composti per l’allevamento di bestiame.La Commissione ha concluso che la transazione notificata non solleverebbe preoccupazioni in materia di concorrenza, data la limitata posizione di mercato combinata delle società derivante dalla transazione proposta. La transazione notificata è stata esaminata ai sensi della procedura di revisione semplificata delle concentrazioni. LEGGI TUTTO

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    USA, nel 3° trimestre frena la produttività del settore non agricolo

    (Teleborsa) – Nel 3° trimestre del 2024 la produttività del settore non agricolo in USA è salita del 2,2%, rispetto al +2,5% del trimestre precedente centrando le stime degli analisti. Secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, il costo per unità di lavoro (escluso il settore agricolo) è aumentato dello 0,8%, dopo il +0,4% del secondo trimestre e rispetto al +1,9% del consensus.(Foto: QuinceCreative / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Ecofin: sul tavolo aumento tasse carburanti aerei e navi e fondi all’Ucraina

    (Teleborsa) – “Assicurare che tutti i settori dell’economia partecipino in maniera equa alla decarbonizzazione”. La tassazione sull’energia – come ha riferito il commissario europeo all’economia, Valdis Dombrovskis – arriva sul tavolo dell’Ecofin. I ministri delle Finanze dell’Unione Europea discuteranno, in particolare, della tassazione sul kerosene delle compagnie aeree e sui carburanti del trasporto marittimo. Sul tavolo oggi anche le discussioni sui pareri pubblicati dalla commissione europea sui piani di bilancio dei paesi per il prossimo anno e sulle procedure per deficit deficit eccessivo e il tema dei fondi all’Ucraina.”L’Italia appoggia la proposta di rinviare ancora l’aumento della tassazione sui carburanti per il trasporto aereo e quello marittimo, prevista dal pacchetto ‘Fit for 55’ della Unione europea. E di subordinare questa ipotesi ad una analisi sulla disponibilità di carburanti alternativi e sull’impatto che i rincari fiscali avrebbero sull’industria europea”. Questa la posizione illustrata dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, nel suo intervento oggi al consiglio Ecofin. “Occorre essere realistici e verificare la sostenibilità economica per i singoli settori industriali – ha detto Giorgetti durante la sessione pubblica –. In tal senso, è importante che il compromesso sulla proposta di direttiva trovi il giusto equilibrio tra l’esigenza di definire un quadro europeo sulla tassazione dei beni energetici e la necessità di assicurare la competitività dell’industria europea e la sostenibilità per le famiglie, in un difficile contesto economico e geopolitico. Apprezziamo il fatto che l’ultimo testo di compromesso mantiene l’attuale regime di esenzione per i carburanti per il trasporto marittimo e aereo. Tali settori sono già impegnati verso la transizione verde con l’attuazione di altre misure europee per tali settori. L’introduzione della tassazione del breve termine avrebbe ripercussioni negative sulla competitività, tenendo conto – ha avvertito – che fuori dall’Unione europea rimarrebbe comunque l’esenzione fiscale per i carburanti utilizzati per il trasporto internazionale. Sosteniamo pertanto la proposta di rinviare la tassazione di tali settori e di subordinarla a una preventiva analisi sulla disponibilità di carburanti alternativi e sull’impatto sull’industria europea”. Nel dettaglio l’Italia chiede di rivedere l’attuale compromesso sulla revisione della Direttiva europea sulla tassazione dell’energia riguardo alle aliquote minime sui carburanti fossili, affinché diventino più graduali, e per tutelare meglio settori come vetro, ceramica e carta. Inoltre chiede di rivedere l’eliminazione della possibilità di differenziare le aliquote su carburanti come il gasolio, perché questa misura penalizzerebbe particolarmente Stati come l’Italia stessa, in cui l’uso di mezzi alternativi è più complicato. “Riteniamo che l’attuale compromesso – ha aggiunto Giorgetti – debba essere migliorato rispetto a taluni ambiti, innanzitutto le aliquote minime sui carburanti fossili: dovrebbero essere più graduali di quanto attualmente previsto per evitare lo spiazzamento di tali prodotti che facilitano la transizione ecologica e per scongiurare effetti negativi per le famiglie. In secondo luogo, occorre evitare di penalizzare la produzione per alcuni settori come vetro, ceramica e carta, esposti a significativi rischi di delocalizzazione e ricollocamenti in Paesi con normative meno stringenti. Auspichiamo pertanto una revisione dell’attuale compromesso che assicuri tutele. In terzo luogo, riteniamo che l’eliminazione della possibilità di differenziare le aliquote sui propellenti come il gasolio possa penalizzare gli Stati membri come l’Italia, particolarmente esposti per la peculiare situazione geografica che rende più difficile l’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi. Sosterremo gli sforzi della prossima presidenza Ue per finalizzare un compromesso equilibrato sulla proposta di direttiva” che punti in maniera equa alla decarbonizzazione. Sul fronte Pnrr – ha detto Dombrovskis, nella conferenza stampa al termine del Consiglio Ue Ecofin a Bruxelles – “in questa fase abbiamo erogato 269 miliardi di euro che corrisponde al 42% delle assegnazioni totali. Quest’anno abbiamo dato 48,7 miliardi ai Paesi e saliranno a circa 300 miliardi per la fine dell’anno”.Lo Strumento per l’Ucraina e il prestito del G7 con i profitti straordinari degli asset immobilizzati, il prestito ‘Era’, “svolgeranno un ruolo cruciale – ha sottolineato Dombrovskis –. Sull’iniziativa Era, tutti gli accordi legali necessari con l’Ucraina sono stati firmati sia dall’Ue che dall’Ucraina. I nostri partner del G7 stanno facendo importanti progressi per l’operatività dei loro prestiti Era all’Ucraina. Quanto all’Ukraine Facility, stiamo procedendo verso l’effettuazione del prossimo esborso per un valore di 4,1 miliardi di euro”-La Commissione europea sta, inoltre, elaborando una serie di proposte che puntano a semplificare le procedure amministrative che gravano sulle imprese in Europa e la prima che intende presentare riguarda i rapporti di sostenibilità. Per l’Ue, ha detto Dombrovskis, “un tema chiave è la produttività e sappiamo che uno degli elementi che limitano la produttività in Europa è rappresentato dai fardelli amministrativi. Per questo alla Commissione stiamo preparando delle proposte per la semplificazione e la prima sarà focalizzata sui rapporti di sostenibilità. Ma non ci sta solo quella, ce ne sono diverse altre in preparazione”. In arrivo anche una tassa su sigarette elettroniche e dispositivi di “vaping”, nell’ambito di una possibile revisione della direttiva sulla tassazione dei tabacchi, che nella versione attuale non include questi dispositivi. “Su questi temi – ha detto Dombrovskis – abbiamo ricevuto una lettera da vari Paesi membri, sulla necessità di aggiornare la direttiva, includendo anche i nuovi prodotti che sono stati sviluppati come le sigarette elettroniche, dato che non sono coperti dalla direttiva attuale. La questione non è stata discussa oggi ma sarà certamente qualcosa di cui la Commissione si occuperà, per intervenire in maniera appropriata”. LEGGI TUTTO