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    USA, S&P Global: l’attività manifatturiera si conferma in contrazione ad agosto

    (Teleborsa) – Frena la crescita dell’attività manifatturiera degli Stati Uniti ad agosto. Lo conferma l’indice dei direttori acquisto delle aziende elaborato da S&P Global. Nell’ottavo mese dell’anno, l’indice PMI manifatturiero si è portato a 47,3 punti, contro i 47,9 di luglio. Si tratta di una revisione al rialzo rispetto ai 47 della stima preliminare e attesi dal consensus. L’indice si mantiene quindi sotto la soglia chiave di 50 punti che fa da spartiacque tra espansione (sopra 50 punti) e contrazione (sotto 50 punti) dell’attività. LEGGI TUTTO

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    BYD, Alessandro Grosso (ex Stellantis) nominato country manager Italia

    (Teleborsa) – BYD, colosso cinese dell’automotive, ha nominato Alessandro Grosso nuovo Country Manager per le autovetture in Italia. Questa decisione “sottolinea l’impegno di BYD nel rafforzare la sua presenza in Italia, un importante mercato automobilistico in Europa, proseguendo la sua strategia di localizzazione”, si legge in una nota.Grosso vanta un solido background nell’industria automobilistica e una comprovata esperienza gestionale, nelle vendite, nel B2B, nella supply chain, nella logistica e nella pianificazione. Ha trascorso oltre 10 anni in Fiat Chrysler, ricoprendo vari ruoli da aprile 2011 a dicembre 2020. Nel gennaio 2021 è entrato a far parte di Stellantis, dove ha ricoperto recentemente il ruolo di Jeep Managing Director per l’Italia e Vice President of Sales Mainstream, supervisionando le vendite dei marchi generalisti di Stellantis.La nomina “segna un passo importante nella nostra strategia di crescita in questo mercato chiave – ha commentato Stella Li, Executive Vice President di BYD – Il suo ampio background nell’industria automobilistica, insieme alla sua visione innovativa, sarà essenziale per rafforzare il ruolo di BYD come leader della mobilità sostenibile in Italia”. LEGGI TUTTO

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    Giappone, indice Tankan sopra le attese nel terzo trimestre

    (Teleborsa) – Sentiment stabile per le imprese giapponesi. È quanto emerge da sondaggio trimestrale dalla bank of Japan.Nel terzo trimestre, l’indice Tankan relativo alle grandi imprese della manifattura è rimasto stabile a 13 punti, battendo le attese degli analisti che prevedevano un calo a 12 punti.Quello delle grandi imprese non manifatturiere si è portato a +34 punti da +33, mentre quello delle piccole imprese manifatturiere passa da -1 punti a 0.Da rilevare che un valore inferiore allo zero segnala che le imprese pessimiste sono più numerose di quelle ottimiste. LEGGI TUTTO

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    Germania, governo pronto a tagliare stime di crescita. Verso stagnazione

    (Teleborsa) – Il governo tedesco è pronto a tagliare le sue previsioni di crescita per la più grande economia europea e ora non si aspetta alcuna espansione quest’anno. Lo scrive Bloomberg, citando persone a conoscenza della questione.I funzionari di Berlino sarebbero pronti ad abbassare le loro previsioni di crescita nel 2024 a – nella migliore delle ipotesi – stagnazione, in calo rispetto allo 0,3% precedentemente previsto, hanno affermato le persone sentite dall’agenzia, che ha incassano il no comment da un portavoce del ministero dell’Economia, il quale presenterà presto a Berlino le previsioni aggiornate del governo.La prospettiva di nessuna crescita sarebbe un’ammissione di fallimento da parte del governo di coalizione e un altro colpo al cancelliere Olaf Scholz, che non ha visto l’economia espandersi per due trimestri consecutivi da quando è entrato in carica nel dicembre 2021.Non si tratta di un periodo semplice per l’economia tedesca, con Volkswagen che ha tagliato le sue stime per l’intero 2024, dopo aver minacciato di chiudere fabbriche in Germania, mentre la statunitense Intel ha deciso di posticipare una decisione di investimento di 30 miliardi di euro per un nuovo stabilimento di chip nel paese. LEGGI TUTTO

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    FED, Powell: avanti con cautela, continueremo ad assumere decisioni volta per volta

    (Teleborsa) – Se l’economia continuerà a evolversi come previsto e l’inflazione a calare, la Federal Reserve muoverà progressivamente la sua intonazione monetaria verso un livello “più neutrale”. Lo ha affermato il presidente della FED, Jerome Powell ribadendo tuttavia che le decisioni verranno prese “volta per volta” in base all’evolversi dei dati e che l’istituzione monetaria “non si vincola un percorso predeterminato”. Powell ha osservato che l’inflazione è calata e che il direttorio (Fomc) è fiducioso che sia su un percorso sostenibile di rientro verso il target del 2%. “Se l’economia evolvesse come previsto la linea monetaria si muoverà nel corso del tempo verso un livello più neutrale. Ma non siamo vincolati alcun percorso predeterminato. I rischi sono bivalenti – ha avvertito – e continueremo ad assumere le nostre decisioni volta per volta”. “Nel valutare ulteriori aggiustamenti della linea vaglieremo attentamente i dati che perverranno, gli sviluppi delle prospettive e il bilanciamento dei rischi. Complessivamente l’economia è in un quadro solido e – ha sottolineato – intendiamo usare i nostri strumenti per matenercela”.”Se l’economia si sviluppa come da attese” le previsioni dei banchieri centrali della Federal Reserve implicano altri che vengano operati “altri due tagli dei tassi” da 25 punti base “per la fine di quest’anno”, ha rimarcato. Parlando del FOMC, Powell ha sottolineato che “non è un comitato (Fomc) che sente la fretta di tagliare i tassi rapidamente. Ma se l’economia rallentasse più di quanto ci attendiamo allora potremmo tagliare più rapidamente”, e viceversa. “In ogni caso è un processo che riteniamo debba avvenire su un certo periodo di tempo – ha ripetuto – e non rapidamente”. LEGGI TUTTO

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    UE, Draghi: sovranità concetto debole se solo nazionale

    (Teleborsa) – Nel nuovo contesto geopolitico, di fronte alle dimensioni delle sfide globali di oggi, il concetto di sovranità è “troppo debole” se resta limitato a un contesto nazionale, qualunque sia il paese europeo a cui si riferisce, e ha senso solo se riferito alla scala europea. È un dei passaggi chiave del presidente del Consiglio italiano e della Bce Mario Draghi, durante un dibattito teletrasmesso questo pomeriggio a Bruxelles dall’Istituto Bruegel sul suo rapporto sul futuro della competitività dell’Ue.In particolare, ad una giornalista che gli chiedeva se il rapporto non prospetti “uno scambio tra sovranità e denaro” per gli Stati membri, ovvero la necessità di rinunciare a certe prerogative nazionali per conseguire l’economia di scala di cui hanno bisogno le imprese per svilupparsi, essere competitive e prosperare, Draghi ha risposto: “Se sovranità significa avere piccole aziende che non sono in grado di espandersi, o nemmeno di avviare la propria attività perché lo spazio è troppo stretto per loro? In questa misura sì, c’è uno scambio. Si vuole dare alle proprie aziende un mercato più grande dove possono espandersi? Allora si devono concordare delle regole che siano nell’interesse comune. Penso che forse in questo senso sì”, uno scambio c’è, anche se io non la metterei in questo modo””Una delle cose che continuo a dire – ha aggiunto Draghi – è che tutti i nostri paesi sono troppo piccoli per far fronte alle dimensioni, alla scala delle sfide attuali. Quindi – ha osservato – il concetto di sovranità che sottolinea questo rapporto è la sovranità europea, non è la sovranità nazionale. Tutto ciò che vediamo oggi mostra che la sovranità nazionale è troppo debole, è un concetto troppo debole”, ha rilevato l’ex presidente del Consiglio.Nel corso del suo intervento, Draghi ha sottolineato che “se c’è un tema comune nel rapporto è che dobbiamo puntare a sforzarci di aumentare la crescita della produttività. E che questo anche ha anche a che fare con essere in grado di attuare i nostri valori di equità, sicurezza e indipendenza. E che dati i cambiamenti nel contesto geopoliticpo questa è diventata un una priorità politica”. “E certamente – ha aggiunto – tra i valori dove dovremmo raggiungere risultati abbiamo innanzitutto il clima”.”Il secondo messaggio – ha proseguito Draghi – è che il passo più importante che dobbiamo prendere per raggiungere i risultati è integrare i nostri mercati. Innanzitutto il mercato unico. Penso che il mercato unico e i beni pubblici che arrivano con esso perché così importante? Perché se la produttività è l’obiettivo, le economie di scala in molti settori analizzati sono diventate un ingrediente essenziale. DE le economie di scala le ottiene solo un mercato unico integrato”. Draghi ha anche sottolineato che mentre si migliorano innovazione e produttività “dovremmo anche gestire le ricadute del presente”. Ad esempio tenendo presente che non ci si trova in un quadro di concorrenza leale nell’economia mondiale: “la concorrenza dall’estero viene guidata sì dall’innovazione, ma anche da asimmetrie massicce sui sussidi pubblici. E c’è una seconda regione – ha detto ancora Draghi – che l’alternativa ad avere una strategia europea non è non avere una strategia industriale, ma avere tante strategie industriali industriali non coordinate LEGGI TUTTO

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    DL Omnibus: domani mattina voto di fiducia al Senato

    (Teleborsa) – Si terrà domani mattina il voto sulla fiducia posta dal governo sul DL Omnibus. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama. Alle ore 10 avranno inizio le dichiarazioni di voto e a seguire ci sarà la chiama nominale dei senatori per la votazione. LEGGI TUTTO

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    ANC, Marco Cuchel rieletto Presidente

    (Teleborsa) – Sarà ancora Marco Cuchel a guidare l’ Associazione nazionale Commercialisti. Si è chiuso a Pozzuoli il congresso elettivo dell’ANC e i delegati, per acclamazione, hanno rieletto il presidente uscente fino al 2028 e nominato la squadra dei consiglieri. Confermata anche la Vicepresidente Miriam Dieghi.Nel corso delle giornate di lavoro, delegati e iscritti hanno avuto modo di dibattere sul percorso appena concluso e di fare il punto sugli obiettivi futuri.”Sono onorato di aver ricevuto per la quarta volta la fiducia delle associazioni territoriali, ma assumere questa responsabilità mi sarebbe stato impossibile senza la certezza di avere al mio fianco un consiglio direttivo composto da figure di alto profilo: colleghe e colleghi competenti e pieni di entusiasmo. Siamo pronti a partire da subito sui temi tutt’ora aperti e scottanti per la categoria, come la riforma fiscale, la regolamentazione del mercato, la definizione delle esclusive e la modifica dell’ordinamento della professione”. LEGGI TUTTO