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    Fisco: Cdm approva decreto legislativo su riforma Irpef e Ires

    (Teleborsa) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sentito il Consiglio dei ministri, ha affidato oggi al ministro Tommaso Foti le deleghe relative agli affari europei, all’attuazione del PNRR e alle politiche di coesione territoriale. Meloni ha mantenuto in capo a sé il coordinamento delle politiche per il Sud e ha avviato, da subito, una ricognizione all’interno del Governo in merito a quanto già realizzato per rafforzare lo sviluppo del Mezzogiorno, ai programmi in atto e alle proposte ancora da implementare, in particolare su incentivi, infrastrutture e investimenti. È quanto conferma Palazzo Chigi in una nota, al termine del Cdm che si è riunito oggi alle ore 12.24. Mantovano.Revisione del regime impositivo dei redditi (IRPEF e IRES) (decreto legislativo – esame definitivo) – Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo che, in attuazione della legge delega sulla riforma fiscale (legge 9 agosto 2023, n. 111), introduce una complessiva revisione del regime impositivo dei redditi (IRPEF e IRES). Il testo ha ottenuto l’intesa in sede di Conferenza unificata e tiene conto dei pareri delle competenti Commissioni parlamentari.Otto per mille – Il Consiglio dei ministri, su proposta di Meloni, ha deliberato l’assegnazione della quota dell’otto per mille dell’Irpef devoluta alla diretta gestione statale per l’anno 2023, riferita alle scelte non espresse dai contribuenti, ai fini del finanziamento di progetti/interventi volti alla prevenzione ed al recupero dalle tossicodipendenze e dalle altre dipendenze patologiche. La delibera è stata effettuata ai sensi dell’articolo 8, comma 1, lettera a) del decreto-legge 10 agosto 2023, n. 105, convertito con modificazioni dalla legge 9 ottobre 2023, n. 137. Il decreto-legge 10 agosto 2023, n. 105, prevede che, a decorrere dalla quota di ripartizione relativa all’anno 2023, quella riferita alle scelte non espresse dai contribuenti in sede di dichiarazione dei redditi deve essere prioritariamente destinata al finanziamento di interventi straordinari relativi al recupero dalle tossicodipendenze e dalle altre dipendenze patologiche. Tale quota risulta pari euro 63.673.631,43. All’esito dell’istruttoria, svolta dalla Commissione tecnica valutativa e di monitoraggio della relativa categoria, in merito alle domande di contributo per l’annualità 2023, risultano idonei al finanziamento 33 progetti, per un importo complessivo pari ad euro 10.396.662,14 e quindi, dalla suindicata ripartizione residua un importo di euro 53.276.969,29. In considerazione dell’urgente necessità di mettere a punto interventi di prevenzione strutturata e precoce, soprattutto verso le fasce giovanili, e di affrontare concretamente le difficoltà connesse all’inserimento dei soggetti fragili nelle comunità terapeutiche, come segnalato dal Dipartimento per le politiche antidroga, e dell’impatto sociale e sanitario delle dipendenze patologiche, che ha notevoli ripercussioni sul benessere individuale e delle famiglie, oltreché sull’ordine pubblico, sulla spesa sanitaria e sociale, il Consiglio dei ministri ritiene opportuno impiegare tutte le risorse disponibili per il finanziamento di progetti.Nomine – Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone, ha deliberato l’avvio della procedura per la nomina a Presidente della Commissione di vigilanza sui fondi pensione (COVIP) del dott. Mario Pepe, ai sensi dell’articolo 18, comma 3, del decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, e successive modifiche e integrazioni. LEGGI TUTTO

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    USA, offerte di lavoro in aumento a ottobre

    (Teleborsa) – Il numero di offerte di lavoro negli Stati Uniti è salito a 7,744 milioni nell’ultimo giorno lavorativo di ottobre 2024, in aumento dai 7,372 milioni del mese precedente e superiore ai 7,510 milioni attesi dagli analisti.È quanto rilevato dal Report JOLTS dell’U.S. Bureau of Labor Statistics americano, che misura le posizioni di lavoro aperte (Job Openings) e altre metriche del mercato del lavoro.Tale dato anticipa quelli di venerdì sull’occupazione americana. LEGGI TUTTO

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    Governo: a Foti Affari europei, Coesione e attuazione Pnrr

    (Teleborsa) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sentito il Consiglio dei ministri, ha affidato oggi al ministro Tommaso Foti le deleghe relative agli affari europei, alla coesione territoriale e all’attuazione del PNRR. Meloni, secondo quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, ha mantenuto in capo a sé il coordinamento delle politiche per il Sud e ha avviato, da subito, una ricognizione all’interno del Governo in merito a quanto già realizzato per rafforzare lo sviluppo del Mezzogiorno, ai programmi in atto e alle proposte ancora da implementare, in particolare su incentivi, infrastrutture e investimenti. Come Meloni ha ricordato recentemente, “nel 2023 il Sud è stato la locomotiva d’Italia, con PIL e occupazione in crescita sopra la media nazionale e un forte impulso alle esportazioni”. È – sottolineano le fonti – “intenzione della presidente del Consiglio procedere su questo percorso con ancora maggiore determinazione”. LEGGI TUTTO

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    ASviS, Giovannini: “Rivedere Legge su autonomia differenziata e manovra 2025”

    (Teleborsa) – Il mercato del lavoro in Italia, caratterizzato da numerose fragilità (lavoro irregolare, lavoro precario, bassi salari, ecc.) e disuguaglianze tra i territori, mostra alcuni segnali di ripresa che devono essere colti e rafforzati, attuando quanto previsto dai nuovi sviluppi normativi europei, come la Direttiva Ue sui salari minimi, il cui recepimento può diventare una leva per innovare le politiche sociali e affrontare una situazione di crescente difficoltà delle famiglie. Sono infatti ben 5,7 milioni le persone che in Italia vivono in condizioni di povertà assoluta, mentre 13,4 milioni (il 22,8% della popolazione) sono a rischio di esclusione sociale. Le disuguaglianze economiche stanno raggiungendo livelli insostenibili: il 5% delle famiglie più ricche detiene quasi la metà della ricchezza complessiva, mentre la metà più povera possiede meno dell’8%. Di questi argomenti si discute nell’ASviS Live, organizzato dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) oggi alle 17 presso il CEOForLIFE Clubhouse Montecitorio. All’evento esponenti di istituzioni, politica e società civile si confrontano sulle analisi e le proposte relative alle tematiche sociali contenute nel Rapporto ASviS 2024 “Coltivare ora il nostro futuro”, pubblicato il 17 ottobre.”L’aumento della povertà e delle disuguaglianze mina la possibilità del nostro Paese di conseguire uno sviluppo sostenibile così come concepito dall’Agenda 2030 e renderà impossibile raggiungere gli obiettivi sui quali l’Italia si è impegnata a livello di Unione europea – afferma il direttore scientifico dell’ASviS, Enrico Giovannini –. Entro il 2030 sono raggiungibili solo tre obiettivi quantitativi relativi all’area sociale su 12, mentre appaiono difficilmente raggiungibili i nove riguardanti l’educazione, le competenze degli studenti e le disuguaglianze di genere. Urge quindi un profondo cambiamento delle politiche sociali e occupazionali, sfruttando le opportunità che il nuovo Patto di stabilità europeo offre per finanziare interventi volti ad attuare il Pilastro europeo dei diritti sociali”.Come indicato nel Rapporto ASviS, bisogna rivedere in profondità la legge sull’autonomia differenziata, tanto più dopo la sentenza della Corte Costituzionale, per evitare che essa aumenti ancora le disuguaglianze territoriali. Anche la proposta di Legge di bilancio va modificata per introdurre misure strutturali per contrastare la povertà assoluta, in particolare tra le famiglie giovani con figli minori, e modificare l’Assegno di Inclusione e il Supporto per la formazione e il lavoro per superare le loro incongruenze. Vanno previste risorse per finanziare i Livelli essenziali delle prestazioni (Lep) riguardanti i diritti civili e sociali, da garantire su tutto il territorio nazionale. Vanno previste misure di sostegno all’aggiornamento e alla riqualificazione professionale indirizzate a lavoratori e imprese, in grado di rispondere alle necessità attuali e future determinate dai mutamenti economici, tecnologici e demografici in corso. Andrebbero definite misure complementari rispetto a quanto già programmato nel PNRR e nelle Politiche di coesione per la riduzione del divario occupazionale di genere e per abbattere il fenomeno dei giovani che non studiano e non lavorano (NEET).L’incontro, terzo dei quattro ASviS Live organizzati a valle del Rapporto ASviS 2024, è introdotto e moderato da Giovannini, e prevede la partecipazione di Vittoria Baldino, vicecapogruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera dei deputati, Ugo Cappellacci, presidente della Commissione Affari Sociali della Camera dei deputati, Paolo Chiriotti, chief Human Resources & Organization office di TIM, Ignazio Ganga, segretario confederale della Cisl, Raffaela Milano, direttrice Ricerche e Formazione di Save the Children, Laura Negrini, direttrice dell’Istituto Europeo di Design (IED) Roma.L’evento, trasmesso in diretta sui canali dell’ASviS, sul sito Ansa, le pagine Facebook di Ansa e Rai per la sostenibilità ESG, approfondisce quanto emerge dal presentato il 17 ottobre, in particolare la dimensione sociale dello sviluppo sostenibile, partendo dai dati e dalle proposte elaborate dall’Alleanza. LEGGI TUTTO

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    “Più libri, più liberi”, ENEA ospite dello stand Biblioteche di Roma

    (Teleborsa) – ENEA partecipa come ospite dello stand Biblioteche di Roma alla fiera nazionale della piccola e media editoria “Più libri, più liberi”(La Nuvola, Roma EUR, 4-8 dicembre). Saranno presentate nuove pubblicazioni per i più piccoli, come il volume illustrato “Occhi di mare”, un viaggio alla scoperta del mare attraverso gli occhi dei bambini e “Forte come il sole”, un racconto poetico sul mondo dell’energia pulita, entrambi scaricabili gratuitamente dal sito pubblicazioni.enea.it.I ricercatori ENEA incontreranno inoltre i bambini, a partire dagli 8 anni, per attività di lettura e laboratori. In particolare, mercoledì 4 dicembre alle 17 presso lo Spazio Ragazzi si terrà “Magia della Chimica” per insegnare ai partecipanti come la chimica faccia parte della vita quotidiana. LEGGI TUTTO

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    UE autorizza acquisizione di Ysco da parte di Davidson Kempner

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del Regolamento sulle concentrazioni dell’UE, l’acquisizione del controllo esclusivo di Ysco del Belgio da parte di Davidson Kempner Capital Management degli Stati Uniti. La transazione riguarda principalmente la produzione di gelati.La Commissione ha concluso che la transazione notificata non solleverebbe preoccupazioni in materia di concorrenza, data la limitata posizione di mercato combinata delle società risultante dalla transazione proposta. La transazione notificata è stata esaminata ai sensi della procedura di revisione semplificata delle concentrazioni. LEGGI TUTTO

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    Tutela degli animali, prosegue la collaborazione tra Italo e Empethy

    (Teleborsa) – La collaborazione tra Italo ed Empethy cresce sempre più. Un rapporto che ha preso il via nel 2022, proseguita negli anni per salvaguardare gli animali e contrastare il fenomeno del randagismo. Da novembre 2023, Italo ha aderito al Corporate Pet Responsibility Program di Empethy, avviando numerose iniziative volte a promuovere le adozioni responsabili. L’impegno aziendale è stato proficuo: a partire dal lancio della collaborazione grazie al supporto di Italo 170 tra cani e gatti hanno trovato una nuova famiglia, più di 200kg di cibo sono stati donati alle associazioni presenti all’interno del rifugio virtuale aziendale, 250 ore di formazione sono state erogate per i dipendenti Italo (grazie alle giornate di volontariato in canile). Numeri importanti, che premiano quanto fatto fino ad oggi: dal primo Pet Day aziendale (coinvolgendo i dipendenti e i loro familiari con animali domestici in una giornata di attività ludico-formative con esperti educatori cinofili della Fondazione Cave Canem) alle attività di team building presso il canile romano di Valle Grande, passando per la creazione del rifugio virtuale Italo (dando visibilità a 150 cuccioli abbandonati), senza dimenticare i viaggi offerti ai volontari che accompagnano cani e gatti dalle loro nuove famiglie.Nonostante la legislazione italiana condanni il maltrattamento e l’abbandono degli animali domestici, ogni anno si stima che vengano abbandonati circa 80mila gatti e 50mila cani, che si aggiungono agli attuali 600mila cani e oltre 2,5 milioni di gatti randagi già presenti nel nostro paese. Purtroppo, oltre l’80% di questi animali rischia di morire a causa di incidenti, stenti o maltrattamenti. Per contrastare tali fenomeni, Italo porta avanti la sinergia con Empethy, sensibilizzando dipendenti e comunità.”Siamo stati tra i primi a sposare il progetto Empethy, credendoci fortemente. I risultati ottenuti nell’ultimo anno ci ripagano. L’azienda e i dipendenti si sono impegnati per supportare le iniziative,contribuendo fattivamente a migliorare la qualità di vita di tanti animali abbandonati. Siamo orgogliosi di aver fatto la nostra parte e puntiamo ad incrementare questi risultati per il futuro” dichiara Fabio Sgroi, direttore Health & Safety di Italo.”Avere un partner come Italo al nostro fianco non è solo motivo di grande soddisfazione, ma rappresenta un segnale concreto di quanto le grandi aziende possano avere un impatto significativo nel sensibilizzare su temi di grande rilevanza sociale, come l’abbandono e l’adozione responsabile. Insieme, stiamo costruendo una rete solidale composta da associazioni, aziende responsabili e singoli individui, tutti uniti per fare la differenza nella vita di tanti animali abbandonati e promuovere una cultura più consapevole. Non vediamo l’ora di vedere quali nuovi traguardi raggiungeremo insieme” commenta Lorenza Silvestri, co-fondatrice di Empethy. LEGGI TUTTO

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    Dazi Usa, Cipollone (BCE): ridurrebbero la crescita europea ma anche l’inflazione

    (Teleborsa) – Secondo PieroCipollone, componente del comitato esecutivo della Bce, dai dazi che la nuova amministrazione Trump intende varare per l’economia europea si profila “una riduzione una riduzione della crescita, ma anche una riduzione della dell’inflazione”. “La misura che più preoccupa, che più ci fa pensare, è quella dei dazi. Sia quelli nei confronti dell’Unione europea, sia quelli nei confronti della Cina – ha spiegato Cipollone intervistato durante un evento di Rcs Academy trasmesso sul portale del Corriere della Sera –. Per noi gli Stati Uniti sono un importante mercato di sbocco. E quindi un dazio imposto sulle nostre esportazioni avrebbe sicuramente un effetto di riduzione dell’export”. “Per l’Europa, in aggiunta, se a questo si accompagneranno le misure che l’amministrazione ha annunciato rispetto alla Cina, quello che succederà è che anche le esportazioni cinesi faticheranno a trovare spazio negli Stati Uniti. Ed essendo la Cina un grande paese esportatore, soprattutto di manufatti, quelle esportazioni che prima venivano destinate agli Stati Uniti probabilmente cercheranno sbocco in altri mercati, innanzitutto i mercati europei, ma anche i mercati terzi non negli Stati Uniti, dove noi competiamo con i prodotti cinesi”, ha sottolineato. “Quindi il primo effetto che mi viene in mente è una contrazione della domanda di esportazioni e una forte concorrenza dell’industria cinese sul mercato europeo e sui mercati terzi. Tutto questo – ha aggiunto – mi fa pensare che avremo più difficoltà a sfruttare la domanda estera e una concorrenza maggiore sul mercato interno. Questo probabilmente aggiungerà pressione sulle nostre imprese con una riduzione possibile della crescita”.”Dal lato dell’inflazione, la prima cosa che mi viene in mente è che questa ipotesi si concretizzerà in un aumento dei tassi di interesse Usa e forse un aumento del dollaro verso l’Europa, e già lo stiamo vedendo. Questo in prima battuta potrebbe avere un effetto di accelerazione dell’inflazione in Europa, via l’aumento dei prezzi delle importazioni. Questo però è un effetto importante, ma non determinante”, ha spiegato Cipollone, affermando di crede che ci saranno due effetti più importanti. Il primo, “è probabile che via riduzione dell’attività avremo una minore pressione inflazionistica”, ha affermato, il secondo, “il fatto che i cinesi vorranno vendere beni in Europa li indurrà a ridurre i prezzi delle loro esportazioni in questo senso, aggiungendo pressioni a una riduzione dell’inflazione”. Cipollone aggiunge poi un terzo elemento, il prezzo del petrolio. “La nuova amministrazione Trump probabilmente aumenterà l’offerta di petrolio negli Stati Uniti e questo, coniugato al fatto che l’attività nel mondo si ridurrà, in particolare in Cina, potrebbe dare un simultaneo aumento dell’offerta di petrolio e una riduzione della domanda di petrolio, con la riduzione del pezzo del prezzo del petrolio”, ha spiegato il membro della BCE. “Tutto questo messo insieme mi fa pensare che avremo una riduzione della crescita – ha quindi concluso Cipollone –, ma anche una riduzione della dell’inflazione”.Su una possibile risposta agli Stati Uniti, però, ha dichiarato di essere sicuro “che se noi replicassimo con altrettanti dazi questo aiuterebbe. Porterebbe a un’ulteriore frammentazione ed essendo noi una delle area al mondo più aperte al commercio internazionale, certo non aiuterebbe”. Invece, ha aggiunto, “ci sono delle cose che possiamo fare, che avremmo dovuto fare da tanto tempo: potremmo investire di più, innanzitutto intervenendo sul mercato dei capitali dove l’Europa è troppo frammentata”. “Il principio fondamentale potrebbe essere quello di guardare alle nostre potenzialità e al mercato unico, sfruttiamolo appieno, e questo permetterà alle nostre imprese di crescere, di diventare più forti, di competere bene sia nel mercato interno che su quello internazionale. Penso che questa potrebbe essere la risposta più di lungo periodo, non emotiva, ma che guarda a una Europa più forte, capace di camminare sulle proprie gambe”. LEGGI TUTTO