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    Cina, PMI Caixin servizi marzo sale a 51,9 punti

    (Teleborsa) – Migliora il settore dei servizi in Cina. Il PMI dei servizi elaborato da Caixin/S&P Global è infatti salito a quota 51,9 punti a marzo 2025 dai 51,4 precedenti. Il valore rimane sopra la soglia chiave dei 50 punti, che segnala una espansione dell’attività, e supera le attese degli analisti che indicavano un aumento a 51,5 punti.”Il Caixin China General Services Business Activity Index è arrivato a 51,9 a marzo, guadagnando 0,5 punti rispetto al mese precedente e indicando una crescita ininterrotta nel settore dei servizi dall’inizio del 2023 – ha commentato Wang Zhe, economista senior presso Caixin Insight Group – L’offerta e la domanda sono cresciute a un ritmo più rapido rispetto a febbraio, mentre il mercato continuava a migliorare. L’attività aziendale e i nuovi ordini totali sono cresciuti per il 27esimo mese consecutivo, con entrambi gli indicatori che hanno raggiunto nuovi massimi per quest’anno. La domanda esterna è rimasta stabile, con la misura dei nuovi ordini di esportazione a quota 50″.”L’occupazione è stata lenta – ha aggiunto – Le aziende hanno adottato un approccio cauto alle assunzioni, mentre lavoravano per ridurre i costi, trascinando l’indicatore corrispondente in territorio negativo. Ciò ha segnato la terza contrazione in quattro mesi, con l’occupazione in calo al ritmo più rapido in 11 mesi. Gli arretrati di lavoro sono diminuiti grazie ai continui sforzi per ridurre i costi e migliorare l’efficienza, mantenendo l’indicatore corrispondente in contrazione per il terzo mese consecutivo”. LEGGI TUTTO

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    Per PNRR termini “inderogabili”. Fondi coesione per progetti non completati

    (Teleborsa) – La spesa del PNRR andrebbe “accelerata”, ma i termini per l’attuazione sono “inderogabili”. Lo ha ribadito il Ministro per gli Affari europei, il PNRR e le Politiche di coesione Tommaso Foti durante il Question Time alla Camera, rispondendo ad una interrogazione de M5S sull’eventuale richiesta di proroga. Attualmente, i termini previsti dal Regolamento europeo sono il 31 agosto 2026 per raggiungere gli obiettivi ed il 31 dicembre 2026 per la liquidazione delle rate.Foti ha spiegato che per modificare il regolamento europeo sul PNRR è richiesta una maggioranza di 15 Stati su 27 che è “difficile da raggiungere”, mentre per cambiare il quadro finanziario pluriennale 2021-2027 “servirebbe l’unanimità”. “Credo che oggi l’obiettivo di tutti debba essere quello di raggiungere tutti gli obiettivi, non di posticipare i termini”, ha proseguito il Ministro, dicendosi “disponibile” a sostenere “proposte per accelerare la spesa”.Il responsabile del PNRR ha ricordato che la Corte dei Conti ha confermato che il raggiungimento degli obiettivi previsti procede “in linea con quando concordato” e che la liquidazione della settima rata è “ad un ottimo punto”. “E’ evidente che i dati ai quali mi riferisco sono molto chiari”, ha detto Foti, precisando “gli obiettivi raggiunti sono sotto gli occhi di tutti”. “Nel raffronto a livello europeo, l’Italia sicuramente rappresenta una delle migliori performance”, ha concluso. Frattanto, il il vicepresidente della Commissione europea, Raffaele Fitto, nella puntata di Cinque minuti che andrà in onda questa sera su Rai1, ha anticipato che per i progetti che non potranno essere completati entro il 2026, si potranno usare i Fondi di coesione. “Se gli Stati membri ritengono di avere dei progetti che non si completeranno entro quella data – ha detto Fitto – possono utilizzare questa possibilità che viene con la decisione che abbiamo previsto di poter spostare i progetti dal PNRR alla Coesione. Questo ci consente di ottenere due risultati: il primo di salvaguardare l’intervento e quindi poterlo realizzare, il secondo di rientrare in una programmazione che ha un termine di scadenza al 31 dicembre del 2029”, con “possibilità di prorogarlo fino al 2030”. LEGGI TUTTO

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    Amazon, lancio dei primi satelliti internet Kuiper previsto per 9 aprile

    (Teleborsa) – Amazon ha annunciato che i primi 27 satelliti della sua rete internet Project Kuiper saranno lanciati mercoledì 9 aprile. La missione, denominata “KA-01″ per Kuiper Atlas 1, verrà lanciata su un razzo Atlas V della United Launch Alliance (ULA, joint venture tra Lockheed Martin e Boeing) da Cape Canaveral in Florida, e distribuirà 27 satelliti a un’altitudine di 280 miglia (450 chilometri) sopra la Terra. Il lancio è previsto non prima delle 12:00 EDT (ora locale) di mercoledì 9 aprile.Project Kuiper è un progetto di Amazon che prevede di fornire una rete di banda larga satellitare a livello globale. Il colosso statunitense prevede di iniziare a fornire il servizio ai clienti entro la fine dell’anno. Il sistema satellitare di prima generazione includerà oltre 3.200 satelliti avanzati in orbita terrestre bassa e sono in programma oltre 80 lanci per distribuire quella costellazione iniziale, con ognuno che aggiungerà decine di satelliti alla rete. La missione KA-01 è il primo passo di questo processo.”Abbiamo progettato alcuni dei satelliti per comunicazioni più avanzati mai costruiti e ogni lancio è un’opportunità per aggiungere più capacità e copertura alla nostra rete – ha affermato Rajeev Badyal, vicepresidente di Project Kuiper – Abbiamo effettuato test approfonditi a terra per preparare questa prima missione, ma ci sono alcune cose che puoi imparare solo in volo e questa sarà la prima volta che faremo volare il nostro progetto di satellite finale e la prima volta che distribuiremo così tanti satelliti contemporaneamente. Non importa come si svolgerà la missione, questo è solo l’inizio del nostro viaggio e abbiamo tutti i pezzi al loro posto per imparare e adattarci mentre ci prepariamo a lanciare ancora e ancora nei prossimi anni”.Il carico utile del satellite del Project Kuiper sarà il carico utile più pesante che il razzo Atlas V di ULA abbia mai fatto volare. Per ospitarlo, ULA farà volare Atlas V nella sua configurazione più potente. Il razzo includerà cinque propulsori a propellente solido oltre al suo propulsore principale e una carenatura del carico utile (che contiene i satelliti) alta 77 piedi (23,5 metri) e larga 16,4 piedi (5 metri).Una volta che i satelliti si saranno separati con successo dal razzo, inizieranno una serie di passaggi per lo più automatizzati per attivare i sistemi di bordo e utilizzare i loro sistemi di propulsione elettrica per salire gradualmente alla loro orbita assegnata di 392 miglia (630 km). I satelliti viaggeranno a una velocità di oltre 17.000 miglia orarie (27.359 km orari) in orbita e gireranno attorno al pianeta circa ogni 90 minuti.Nei prossimi anni, i team di Kuiper e ULA effettueranno altri sette lanci Atlas V e 38 lanci sul razzo Vulcan Centaur più grande di ULA. Sono previsti altri 30 lanci presso i altri fornitori di lancio: Arianespace, Blue Origin e SpaceX. LEGGI TUTTO

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    Banca di Credito Popolare torna in utile per 4,7 milioni di euro nel 2024

    (Teleborsa) – Banca di Credito Popolare (BCP), istituto di credito di Torre del Greco, ha chiuso il 2024 con un utile netto di 4,68 milioni di euro, a fronte della perdita di 16,5 milioni registrata nell’anno precedente. I ricavi tipici, rappresentati dal margine da interessi e da servizi, superano i 100 milioni di euro (rispetto ai 85,7 milioni di euro del 2023). Il margine di interesse registra un incremento del 2,3%. Il margine da servizi, al netto di 2,1 milioni di euro di costi legati al piano di salvataggio della compagnia Eurovita (349 mila euro nel 2023), è pari a 41 milioni di euro.L’attività caratteristica di BCP ha fatto registrare una tenuta delle masse intermediate, che si sono attestate a 5,2 miliardi di euro, in linea con il 2023 (-0,4% a/a). Più in particolare, la raccolta complessiva si attesta ai 3,4 miliardi di euro, in lieve crescita rispetto all’anno precedente e con una redistribuzione delle masse in favore della componente indiretta.Il totale dei prestiti lordi alla clientela si attesta a 1,8 miliardi di euro (-1,4% rispetto al 2023) e si compone di 1,6 miliardi di euro di esposizioni in bonis, in linea con l’anno precedente, e di 143,7 milioni di euro di esposizioni deteriorate, in diminuzione del 12,1% rispetto ai 163,4 milioni di euro del 2023.Per quel che riguarda gli indicatori di rischiosità, l’NPE ratio lordo si attesta all’8,10%, in riduzione rispetto al dato di fine 2023 (9,08%); l’NPE ratio netto è pari al 4,99% (5,96% a fine 2023). Il tasso di copertura complessivo dei crediti deteriorati aumenta di 377 punti base al termine del 2024 e raggiunge il 41%, contro il 37,2% rilevato alla fine del 2023. Migliora il Cost/Income ratio, che si attesta al 75,4%, rispetto al 85,7% di dicembre 2023. Tale indice beneficia principalmente dei proventi operativi netti che crescono del 17%.”La banca prosegue nel percorso di rafforzamento patrimoniale, finalizzato a sostenere lo sviluppo del business in un’ottica stand-alone – ha commentato il presidente Mauro Ascione – Il 2024 è stato un anno intenso per la BCP e i dati di fine anno rispecchiano quanto annunciato nelle diverse comunicazioni periodiche. Questi risultati ci aiutano a capire che la direzione intrapresa è quella giusta”. LEGGI TUTTO

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    Alfa Romeo, immatricolazioni in crescita del 45% a marzo: miglior quota da 2020

    (Teleborsa) – Alfa Romeo, brande del gruppo italo-francese Stellantis, chiude un mese di marzo “estremamente positivo”. Le immatricolazioni raggiungono quota 3.924 unità, in crescita del 45% rispetto a marzo 2024, trainata dai privati la cui crescita in volumi è del 65% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Inoltre, la quota di mercato sale al 2,3% – la più alta dal mese di aprile 2020 – aumentando di +0,6 punti percentuali rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Protagoniste di questa performance, si legge in una nota, sono state Tonale e Junior, i due modelli centrali della nuova gamma Alfa Romeo.In particolare, a marzo Alfa Romeo Tonale ha registrato 1.794 immatricolazioni, pari al 46% delle vendite totali del marchio, in crescita del 15% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Al suo fianco, Alfa Romeo Junior ha registrato 1.563 immatricolazioni, rappresentando il 40% delle vendite mensili del brand.Inoltre, nel cumulato trimestrale il marchio conferma il trend positivo. Con 8.520 unità immatricolate, infatti, Alfa Romeo cresce del 29% rispetto allo stesso periodo del 2024, raggiungendo una quota di mercato dell’1,9% (+0,4 punti percentuali). LEGGI TUTTO

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    USA, produzione di uranio al massimo in sei anni nel 2024

    (Teleborsa) – Le aziende negli Stati Uniti hanno prodotto più concentrato di uranio (utilizzato per alimentare i reattori nucleari) nel 2024 che in qualsiasi anno dal 2018, dopo un periodo prolungato di prezzi dell’uranio più elevati che ha stimolato la produzione, secondo un report della U.S. Energy Information Administration. L’aumento è derivato in gran parte da due impianti di recupero in-situ, uno in Texas e uno nel Wyoming, e dalla ripresa della produzione di uranio presso White Mesa Mill nello Utah, l’unica fabbrica di uranio attiva nel Paese. La produzione nel solo quarto trimestre del 2024 è stata superiore alla produzione annuale totale per ciascuno degli anni nel 2019-23.Il White Mesa Mill di Energy Fuels nello Utah può produrre uranio, terre rare e altri minerali, nonché vanadio, che viene utilizzato nella produzione di acciaio tra gli altri scopi. LEGGI TUTTO

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    Trump al lavoro con il suo staff. Nessuna decisione definitiva sui dazi

    (Teleborsa) – “E’ il giorno della liberazione in America!”. Con questa esclamazione postata dal Presidente americano Donald Trump sul social Truth si apre una giornata cruciale per il commercio mondiale, che sta subendo una virata verso il protezionismo. “Questo è un giorno emozionante, il Giorno della Liberazione” ha ribadito il leader statunitense, definendo i dazi “la più grande salvezza, non solo per le piccole imprese, ma per l’America”.”Per la prima volta da decenni, gli Stati Uniti vedranno un commercio equo”, ha ribadito la Casa Bianca, riferendosi ai dazi annunciati da Trump, “per livellare il campo di gioco per i lavoratori e le aziende americane”. “Nonostante la retorica di politici e media -ha sottolineato una nota – gli studi hanno ripetutamente dimostrato che le tariffe sono uno strumento efficace per raggiungere obiettivi economici e strategici, proprio come dimostrato dal primo mandato del presidente Trump”.Uno studio del 2024 sugli effetti dei dazi imposti durante il primo mandato Trump – ha spiegato la Casa Bianca – rivela che i dazi hanno “rafforzato l’economia statunitense” e “portato a un significativo reshoring” della produzione manifatturiera e di acciaio. Inoltre, un rapporto del 2023 della Commissione pe r il Commercio internazionale ha rivelato che le tariffe imposte su oltre 300 miliardi di dollari di importazioni hanno ridotto le importazioni dalla Cina e stimolato una maggiore produzione statunitense, mentre non risulta alcuna “correlazione con l’inflazione”.I media americani, intanto, scrivono che Trump e il suo staff hanno lavorato fino a tarda notte e continuano a ragionare anche in queste ore, per mettere a punto e perfezionare il sistema di dazi che entrerà in vigore immediatamente. L’annuncio del Presidente è in programma alle 22 (ora italiana) e non è stata ancora presa una decisione definitiva al riguardo. L’amministrazione Trump starebbe ancora valutando varie ipotesi, fra le quali l’imposizione di tariffe universali o dazi reciproci e specifici per ciascun Paese. LEGGI TUTTO

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    UniCredit: già operativa la nuova garanzia Sace Growth

    (Teleborsa) – UniCredit ha aderito subito alla nuova versione di garanzia Sace Growth, operativa da ieri e destinata alla crescita delle imprese italiane. La nuova garanzia sostituisce il framework di Sace Futuro, Sace Green e parte di Sace Archimede, che hanno supportato finora il tessuto produttivo italiano.La banca e il gruppo finanziario-assicurativo controllato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze hanno rafforzato la partnership esistente siglando un ulteriore accordo che consente a UniCredit di mettere a disposizione immediatamente la nuova misura alle imprese. L’accordo, finalizzato a sostenere lo sviluppo delle imprese del nostro Paese non solo sui mercati globali, ma anche in Italia, prevede il supporto agli investimenti nelle infrastrutture, nelle filiere strategiche e nelle aree economicamente svantaggiate per le PMI, nei servizi e nella transizione sostenibile e digitale per le grandi imprese. Un focus particolare è dedicato al sostegno per gli investimenti green.La garanzia è modulata in base alle esigenze delle imprese e alla dimensione delle stesse, prevedendo una copertura fissa del 70% con tempi di rilascio della stessa garanzia in tempi veloci e automatizzati.La nuova garanzia si applicherà su finanziamenti di importo tra un minimo di 50 mila e un massimo di 50 milioni di euro anche realizzati in pool. I prestiti potranno essere destinati a finanziare sia le spese da sostenere che i costi già sostenuti per investimenti fino a 60 mesi antecedenti alla data della richiesta di finanziamento. È previsto anche il sostegno al circolante aziendale.Con il nuovo accordo UniCredit consolida la proficua collaborazione con Sace che ha visto da gennaio 2024 a oggi erogati alle imprese oltre 2,5 miliardi di euro. Dal 2020 la partnership ha consentito finora di supportare le imprese italiane nelle loro varie fasi di crescita con finanziamenti per oltre 13 miliardi di euro. LEGGI TUTTO