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    Giappone, produzione industriale a maggio torna a crescere (+0,5%) ma meno delle attese

    (Teleborsa) – Torna a crescere la produzione delle fabbrichegiapponesi ma meno delle attese. Secondo la stima preliminare del Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria giapponese (METI), l’indice della produzione industriale, nel mese di maggio 2025, ha registrato una crescita dello 0,5% su base mensile, dopo il calo dell’1,1% registrato a luglio. Le stime degli analisti sono per una salita fino al +3,4%.Su base annuale, il dato non destagionalizzato della produzione evidenzia una variazione pari a -1,8%.Al calo mensile della produzione ha contribuito il decremento delle scorte (-1,9%) mentre crescono le consegne (+2,2%)La ratio delle scorte è pari a -1,9%. LEGGI TUTTO

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    Canada annuncia riavvio negoziati su dazi con Stati Uniti

    (Teleborsa) – Armonia ristabilita fra Stati Uniti e Canada nell’arco di un weekend. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ed il premier canadese Mark Carney “hanno concordato” di riavviare i negoziati, al fine di raggiungere un accordo commerciale “reciprocamente vantaggioso” entro il 21 luglio 2025. Ad annunciare l’accordo fra i due leader è stato il ministro delle Finanze canadese Francois-Philippe Champagne, mentre non c’è stato alcun commento dalla Casa Bianca e dal presidente Trump.”L’annuncio odierno garantirà la ripresa dei negoziati in vista della scadenza del 21 luglio 2025, stabilita al Vertice dei leader del G7 di questo mese a Kananaskis”, ha affermato il premier Mark Carney.Ottawa, dal canto suo, si è impegnata a revocare la tassa sui servizi digitali forniti dalle aziende statunitensi, che aveva fatto infuriare il leader statunitense, spingendolo ad annunciare, prima del weekend, l’immediata revoca di ogni accordo con il Canada sul commercio e il ripristino di dazi salatissimi sulle importazioni. “L’abolizione della tassa sui servizi digitali consentirà ai negoziati su un nuovo rapporto economico e di sicurezza con gli Stati Uniti di compiere progressi essenziali e rafforzare il nostro impegno per creare posti di lavoro e costruire prosperità per tutti i canadesi”, ha affermato il Ministro delle Finanze Francois-Philippe Champagne.La tassa del 3% sui servizi digitali era stata emanata nel 2020, con l’intento di compensare le mancate tasse pagate dalle multinazionali tecnologiche. La tassa avrebbe dovuto generare un gettito stimato di 5,9 miliardi di dollari canadesi (circa 4,2 miliardi di dollari statunitensi) ed avrebbe colpiti società come Amazon, Alphabet (Google) e Meta, costringendole a pagare milioni di dollari al Canada entro il 30 giugno. Per questo, la Casa Bianca aveva chiesto più volte al governo canadese di risolvere la questione.Il Canada ha sinora evitato i dazi più pesanti imposti da Trump ad altri Paesi, impegnandosi su un accordo tariffario diverso, ma è stato assoggettato ai dazi sulle importazioni di acciaio ed alluminio, di cui è il principale fornitore degli USA. LEGGI TUTTO

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    Veicoli pesanti a zero emissioni esentati da pagamento pedaggio sino al 2031

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha lanciato la proposta di esentare i veicoli pesanti a zero emissioni dai pedaggi stradali e da altri oneri, nell’intento di stimolare e sostenere la competitività del trasporto stradale sostenibile.Come previsto dal Piano d’azione per il settore auto europeo, Bruxelles propone di prorogare l’esenzione dal 31 dicembre 2025 al 30 giugno 2031, offrendo un incentivo significativo alle aziende a investire in veicoli pesanti a zero emissioni.Il costo iniziale di questi veicoli è attualmente superiore a quello dei loro omologhi convenzionali, il che li rende meno attraenti per gli acquirenti. Questo rappresenta un ostacolo alla loro diffusione su larga scala. Con l’abolizione dei pedaggi, dunque, l’UE intende rendere i camion e gli autobus a zero emissioni un’opzione più praticabile per le aziende.”Dobbiamo creare le condizioni giuste per sostenere le aziende europee e premiare chi si muove per primo nella transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio”, ha dichiarato il Commissario per i Trasporti e il Turismo Sostenibili, Apostolos Tzitzikostas, aggiungendo “estendendo il periodo di esenzione, offriamo un forte incentivo alle imprese affinché investano in veicoli a zero emissioni e riducano le emissioni del trasporto su strada. È importante per le nostre aziende, ma anche per i nostri obiettivi climatici”.Il periodo di esenzione proposto sarà coordinato con gli standard europei in materia di emissioni di CO2 per i nuovi veicoli pesanti, che mirano a una riduzione del 43% delle emissioni entro il 2030. LEGGI TUTTO

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    Dazi, Trump annuncia interruzione immediata trattative con Canada

    (Teleborsa) – Nuova svolta imprevista sul fronte del commercio mondiale, dopo l’ottimismo generato dalla conferma di un possibile accordo fra Stati Uniti ed UE, oltre la scadenza del 9 luglio, e dei capisaldi del negoziato portato a casa con la Cina sull’export di terre rare. Il presidente americano Donald Trump ha annunciato a sorpresa l’interruzione delle trattative commerciali con il Canada, “un Paese – afferma – con cui è molto difficile commerciare, considerando anche il fatto che per anni ha applicato ai nostri agricoltori dazi fino al 400% sui prodotti lattiero-caseari”. E annuncia che “nei prossimi sette giorni”, la Casa Bianca comunicherà al governo canadese “i dazi che applicherà per fare affari con gli Stati Uniti”. La reazione contrariata del Presidente USA risponde alla decisione del Canada di imporre una tassa sui servizi digitali offerti dalle aziende tecnologiche americane, che “Donald” ha interpretato come “un diretto e chiaro attacco al nostro paese”. “Stanno copiando l’Unione Europea”, ha affermato stizzito il leader statunitense, aggiungendo “a causa di questa tassa esorbitante, interrompiamo con effetto immediato tutte le discussioni sul commercio con il Canada”. “Informeremo il Canada delle tariffe che pagherà per fare affari con gli Stati Uniti”, ha concluso Trump. LEGGI TUTTO

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    Servizi sociali territoriali, Ministro Calderone annuncia 3.839 assunzioni

    (Teleborsa) – “Dopo l’intervento sull’assegno di inclusione, continua la nostra strategia integrata a sostegno dei più fragili. Lunedì 30 giugno sarà pubblicato il bando di concorso nazionale per il reclutamento di 3.839 unità di personale con competenze di carattere sociale, da assumere a tempo pienoe determinato per tre anni presso gli Ambiti territoriali sociali (ATS)”. Lo annuncia il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone.”Chi volesse concorrere troverà tutte le informazioni sul portale InPA, sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e su quello dedicato al Piano nazionale Inclusione”, spiega il Ministro, aggiungendo che le assunzioni rappresentano “un contributo concreto al rafforzamento dei servizi sociali territoriali e delle attività a favore dei cittadini”.Per finanziare le nuove assunzioni saranno utilizzati 545 milioni di euro del Programma nazionale Inclusione e Lotta alla povertà 2021–2027, finanziato dall’Unione Europea. LEGGI TUTTO

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    USA, fiducia consumatori Università del Michigan giugno rivisto al rialzo a 60,7 punti

    (Teleborsa) – Rivisto al rialzo l’indice che misura la fiducia dei consumatoristatunitensi, secondo l’ultimo sondaggio condotto dall’Università del Michigan, che ha pubblicato la stima definitiva. Nel mese di giugno 2025, l’indice sul consumer sentiment si è attestato a 60,7 punti dai 60,5 della lettura preliminare e dai 52,2 del mese precedente. Rivista al ribasso invece la componente relativa alle aspettative, che si posiziona a 58,1 punti da 47,9 di maggio e dai 58,4 del preliminare, mentre quella sulla condizione attuale è stata ritoccata a 64,8 punti dal preliminare di 63,7 punti e dai 58,9 del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    Ambiente, Enea: “Batteri buoni e piante per bonificare i terreni inquinati”

    (Teleborsa) – Bonificare e rendere di nuovo fertili i terreni inquinati da metalli pesanti utilizzando batteri “buoni” e piante autoctone. È uno dei risultati di RETURN, un progetto nazionale finanziato dal PNRR che coinvolge, oltre a ENEA, 26 partner tra università, enti di ricerca, istituzioni pubbliche e private e che ha l’obiettivo di rafforzare la ricerca sui rischi ambientali, naturali e antropici, promuovendo al contempo soluzioni sostenibili per la rigenerazione dell’ambiente.Tra le varie attività, nel contesto dell’area tematica “Degrado ambientale”, ENEA sta sperimentando un processo di bonifica naturale che sfrutta la collaborazione tra piante spontanee e batteri nativi dell’ex sito minerario di Ingurtosu, nel sud-ovest della Sardegna, all’interno del Parco Geominerario storico e ambientale patrocinato dall’UNESCO.Il recupero dei siti minerari è una sfida significativa per ridurre gli impatti ambientali, sociali, economici e sanitari della filiera estrattiva attraverso azioni positive, come la riduzione dell’utilizzo di tecnologie e metodologie ad alto impatto, lo sviluppo di tecnologie alternative e più sostenibili e l’implementazione della circolarità.”Le attività legate all’estrazione mineraria hanno causato un significativo degrado ambientale nell’area di Ingurtosu che è stata per decenni esposta a un forte inquinamento da metalli pesanti come piombo e zinco – sottolinea Chiara Alisi del Laboratorio Tecnologie per la Salvaguardia del Patrimonio Architettonico e Culturale –. In questo contesto, sin dal 2011, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell’Università di Cagliari, avevamo avviato degli studi sui cambiamenti della quantità dei metalli pesanti in relazione alla presenza di piante spontanee e all’attività microbica del suolo, testando anche tecniche di fitorisanamento con microrganismi, e ora stiamo recuperando l’area inquinata sostenendo la crescita di piante di Elicriso, tipiche della zona”.Il cuore del progetto è la bioaugmentation, ovvero l’introduzione nel suolo di 11 ceppi batterici nativi, protagonisti invisibili, isolati direttamente dagli scarti minerari. Si tratta di microrganismi in grado non solo di sopravvivere in ambienti ad alta concentrazione di metalli pesanti ma anche di produrre sostanze che stimolano la crescita delle piante e migliorano la biodiversità microbica e la qualità del suolo, contribuendo alla stabilizzazione del terreno.”I batteri non possono degradare i metalli pesanti, ma possono contribuire ad immobilizzarli e favorire la rigenerazione del terreno. Le piante, infatti, stentano a crescere in un suolo contaminato. Qui entrano in gioco i batteri, che producono sostanze nutritive permettendo alle piante di attecchire – aggiunge Alisi –. I risultati ottenuti ci incoraggiano a sviluppare un modello sostenibile e replicabile, con benefici in termini di riduzione della concentrazione e della pericolosità dei metalli, aumento della vegetazione spontanea e miglioramento della salute del suolo”. LEGGI TUTTO

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    Open Fiber: rete in fibra ottica FTTH nelle province di Padova, Vicenza, Treviso, Padova

    (Teleborsa) – La fibra ottica di Open Fiber è arrivata in diversi comuni delle province di Padova, Vicenza, Treviso, Verona, Belluno e Venezia. La rete ultraveloce oggi disponibile in 48 comuni – Anguillara Veneta, Arzergrande, Bagnoli di Sopra, Borgo Veneto, Bovolenta, Campo San Martino, Cartura, Casalserugo, Cervarese Santa Croce, Gazzo, Loreggia, Ospedaletto Euganeo, Piombino Dese, Polverara, Rovolon, Saccolongo, San Giorgio delle Pertiche, San Pietro Viminario, Sant’Angelo di Piove di Sacco, Tribano, Villa del Conte, Villafranca Padovana, Villanova di Camposampiero, Vo’, Barbarano Mossano, Brendola, Bressanvido, Brogliano, Cartigliano, Castelgomberto, Colceresa, Montecchia di Crosara, Montorso Vicentino, Mussolente, Pojana Maggiore, Sandrigo, Sarego, Schiavon, Zimella, Breda di Piave, Carbonera, Morgano, Isola della Scala, Sanguinetto, Villa Bartolomea, Auronzo di Cadore, Borgo Valbelluna e Fiesso d’Artico – raggiunge oltre 125.550 unità immobiliari attraverso la tecnologia FTTH (Fiber-to-the-home, la fibra ottica stesa fino all’interno degli edifici), unica soluzione in grado di garantire velocità di connessione fino a 2,5 Gigabit al secondo. Si tratta – spiega Open Fiber in una nota – di un investimento strategico per la digitalizzazione del territorio che non grava sul bilancio del Comune. L’infrastruttura tecnologica, infatti, è stata finanziata con fondi regionali e statali nell’ambito del Piano Banda Ultra Larga (BUL) gestito da Infratel Italia, società del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con il coordinamento della Regione Veneto. La nuova rete è e resterà di proprietà pubblica.”Grazie alla rete FTTH e al progetto di cablaggio di Open Fiber, diversi comuni delle province di Padova, Vicenza, Treviso, Verona, Belluno e Venezia oggi sono dotati di una rete ultra broadband in grado di erogare volumi di traffico dati sempre maggiori, consentendo di fare un uso veloce e abilitante dei collegamenti per lo smart working, lo streaming dei contenuti in HD, gli acquisiti online e l’accesso ai servizi da remoto della Pubblica amministrazione”, afferma Alberto Sperandio, Area Manager di Open Fiber nel Nord Est.Tutti gli utenti residenziali di che attiveranno una connessione ultraveloce attraverso gli operatori partner di Open Fiber entro il 31 gennaio 2026, potranno vincere un buono regalo grazie all’iniziativa “Open Fiber la scelta che ti premia”. LEGGI TUTTO