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    Manovra 2025, approvato in Cdm il Piano strutturale di bilancio

    (Teleborsa) – Il Consiglio dei ministri ha esaminato e approvato lo schema del Piano Strutturale di Bilancio di medio termine, introdotto nell’ambito della riforma delle regole di bilancio europee. La traiettoria di spesa netta inserita nel Piano, che rappresenta il nuovo indicatore univoco sottoposto alla sorveglianza della Commissione, – si legge nella nota diffusa da Palazzo Chigi – è in linea con le aspettative delle autorità europee. Nell’orizzonte temporale considerato dal Piano il tasso di crescita della spesa netta si attesterà su un valore medio prossimo all’1,5 per cento. La traiettoria, inoltre, è coerente con l’andamento dei principali saldi di finanza pubblica già previsto dal Programma di Stabilità dello scorso aprile. Il documento sarà trasmesso alle Camere dopo aver recepito le revisioni statistiche apportate dall’Istat nell’ambito della “Revisione generale delle stime annuali dei Conti nazionali del periodo 1995-2023″, che saranno rilasciate il prossimo 23 settembre.Il Piano definisce anche le linee strategiche relative alle riforme e agli investimenti che il Governo ritiene di realizzare nell’orizzonte di riferimento, in particolare quelle funzionali all’estensione da 4 a 7 anni del periodo di aggiustamento.Il Piano ha due finalità programmatiche: la definizione del percorso della spesa netta aggregata, ovvero la spesa non finanziata da nuove entrate o risorse europee senza contare gli interessi passivi sul debito e gli effetti ciclici di particolari tipologie di spesa; un piano di riforme e degli investimenti da realizzare in un determinato periodo. In ogni caso all’Italia si applica la procedura di deficit eccessivo prevista dal precedente patto di stabilità.”Il Governo – sottolinea la nota – continua a portare avanti una politica fiscale prudente e responsabile, proponendo un percorso di rientro dal disavanzo eccessivo realisticamente più ambizioso di quello prefigurato dalla Commissione europea attraverso la traiettoria tecnica, impegnandosi a scendere sotto la soglia del 3% del rapporto deficit/PIL già nel 2026. Dopo il 2026, il percorso proposto consentirà di garantire la stabilità del debito pubblico italiano e permettere alla finanza pubblica di affrontare con maggiore efficacia le sfide future. Il Piano include riforme ed investimenti che proseguono il percorso intrapreso con il PNRR e lo aggiornano per agire con maggiore incisività su sfide quali la PA, giustizia, miglioramento dell’ambiente imprenditoriale, compliance fiscale”. LEGGI TUTTO

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    Dolomiti Energia perfeziona accordo con Macquarie: sale al 100% di Hydro Dolomiti

    (Teleborsa) – Gruppo Dolomiti Energia e Macquarie Asset Management hanno perfezionato la cessione di una quota di Hydro Dolomiti Energia detenuta da Macquarie European Infrastructure Fund 4, pari al 40% del capitale sociale.L’accordo, annunciato lo scorso giugno e che ha ottenuto il nulla osta Golden Power e dall’Autorità Antitrust, ha un controvalore di 401,5 milioni di euro, per circa 366,5 milioni di euro pagati a titolo di corrispettivo.Con il perfezionamento di questa operazione l’intero capitale di Hydro Dolomiti Energia sarà detenuto dal Gruppo Dolomiti Energia, già proprietario del restante 60%.”Siamo estremamente soddisfatti di questa operazione – commenta l’AD Stefano Granella – che rappresenta un’opportunità per semplificare i processi interni, massimizzare le sinergie lungo tutta la catena del valore in modo da avere un margine integrato dell’energia, ma riflette anche il nostro impegno a creare valore nel lungo periodo per i nostri stakeholder”.Hydro Dolomiti Energia gestisce un parco di impianti idroelettrici in Trentino e Veneto, con una potenza totale efficiente di circa 1.280 MW. In particolare, il parco è composto da 26 impianti di grande derivazione, per complessivi 1.278 MW, e 3 impianti di piccola derivazione, per complessivi 2,4 MW. LEGGI TUTTO

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    Trasporto biocarburanti HVO, Polo Logistica FS si aggiudica gara di ENI

    (Teleborsa) – Mercitalia Rail, società del Polo Logistica del Gruppo FS, si è aggiudicata la gara Eni per i trasporti di biocarburanti HVO e altri prodotti chimici e petroliferi via ferrovia. In particolare, i servizi aggiudicati a Mercitalia riguardano Eni e le sue società Enilive e Versalis e sono relativi al trasporto di GPL, HVO, ETBE e butene, principalmente su diverse tratte del territorio italiano.”Siamo orgogliosi di esserci aggiudicati quattro gare con un player così importante come Eni – ha dichiarato Sabrina De Filippis, AD di Mercitalia Logistics –. Un’aggiudicazione che conferma la capacità del Polo Logistica FS di operare in tutti i settori e sottolinea il ruolo di attore principale del trasporto merci su ferro. Grazie a questa commessa, Mercitalia Rail trasporterà circa 80mila tonnellate di prodotto ogni anno, togliendo dalla strada oltre 3mila camion cisterna”.Il servizio, che prevede la realizzazione di treni completamente dedicati con l’utilizzo di ferro cisterne, ha una durata triennale con possibilità di proroga di ulteriori 2 anni. LEGGI TUTTO

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    Lavoro, Calderone: necessario costruire una società inclusiva

    (Teleborsa) – Il ministro del Lavoro, MarinaCalderone, ha affermato la necessità di “costruire una società inclusiva, giusta, in cui ognuno si senta al suo posto e soprattutto capisca qual è il suo posto”. “La filosofia della legge 68 del ’99 ci deve certamente ancora accompagnare, ma dobbiamo tutti quanti impegnarci affinché quella filosofia si traduca in opportunità e situazioni concrete”, ha aggiunto in occasione dell’evento “Lavoro inclusivo: opportunità e sfide per le persone con disabilità” organizzato dai Consulenti del Lavoro. “La situazione attuale ci dice che siamo ancora a metà del percorso, se non ancora un pochino più indietro soprattutto dove la disabilità è una disabilità grave”, ha sottolineato il ministro.Secondo Calderone, “parlare di cultura del lavoro inclusivo è importante e deve essere collegata anche a delle azioni che fanno delle persone giuste con le competenze giuste”. “Parlare di cultura del lavoro inclusivo – ha spiegato – vuol dire prima di tutto far comprendere alle aziende che oggi aprirsi alla diversità e ai diversi talenti è un modo per arricchire i percorsi” e con le grandi transizioni, come quella dell’intelligenza artificiale, le modalità di reclutamento connesse alle skills sono mutate. LEGGI TUTTO

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    Giappone, indice servizi luglio +1,4% m/m

    (Teleborsa) – Cresce il settore servizi giapponese. L’indice sull’attività del settore terziario, elaborato dal Ministero dell’economia e dell’industria, ha registrato a luglio 2024 una variazione positiva dell’1,4% su base mensile dopo il calo dell’1,2% di giugno e contro la crescita dello 0,8% stimata dagli analisti. Il dato registra su base annua un incremento dell’1,7%.(Foto: Photo by Alexander Smagin on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Commissione Ue, Ursula von der Leyen pronta a presentare la lista definitiva

    (Teleborsa) – Fra colpi di scena e bocciature, la nuova Commissione europea targata Ursula Bis potrebbe veder luce nella giornata di oggi, con la presentazione della lista definitiva dei nominativi del team. A quanto hanno riferito fonti europee, sarebbe giunto ieri sera il via libera dei gruppi di maggioranza dell’Eurocamera e, questa mattina, la Presidente von der Leyen sarebbe pronta a presentare la sua lista formale ai alla Conferenza dei presidenti dei gruppi.Non soni mancati i colpi di scena dell’ultimo minuto, come quello delle dimissioni improvvise del Commissario europeo per il mercato interno e i servizi Thierry Breton, che ha lasciato la Commissione europea dopo aver appreso che la stessa Presidente aveva chiesto alla Francia la sua sostituzione in cambio di un ruolo di maggior peso dentro la nuova Commissione. “Negli ultimi cinque anni mi sono impegnato senza sosta per sostenere e promuovere il bene comune europeo, al di sopra degli interessi nazionali e di partito”, ha scritto Breton in una lettera pubblicata su X, spiegando “nella fase finale dei negoziati sulla composizione del futuro Collegio, avete chiesto alla Francia di ritirare il mio nome per motivi personali”, in cambio di “un portafoglio presumibilmente più influente per la Francia nel futuro Collegio”. A sostituire Breton, quanto trapelato nelle ultime ore, sarà Stéphane Séjourné, cui sarà affidato un posto di peso a Bruxelles. Si parla della nomina a vicepresidente esecutivo con delega alla sovranità industriale e alla competitività, anche se si parla di includere il portafoglio ambitissimo dell’Economia.L’altro grande ostacolo che la Commissione Ursula ha dovuto superare, dopo le bocciature di Meloni in Consiglio e FdI nella plenaria di luglio, è la nomina di Raffaele fitto a vicepresidente esecutivo, subito osteggiata da socialisti e verdi. Ma anche questa partita è stata vinta e von der Leyen, che assegnerà a Fitto una posizione analoga a quella degli altri vicepresidenti, il francese Séjourné, la spagnola Teresa Ribera, il lettone Valdis Dombrovskis, lo slovacco Maros Sefcovic e l’estone Kaja Kallas.Per il neo Commissario italiano è stata pensata la delega alla Coesione e al PNRR, con il compito non facile, ma per Gentiloni “non impossibile”, di prorogare la scadenza del PNRR dall’attuale 2026. Per gli altri ruoli forti si parla del ceco Jozef Sikela, che avrebbe conquistato il Commercio, mentre l’olandese Woepke Hoekstra sarebbe indicato per l’Economia. La delega alla Giustizia sarbbe riservata alla svedese Jessika Roswall, l’Agricoltura al lussemburghese Christophe Hanses, i Trasporti al greco Apostolos Tzitzikostas. Il dossier sulla Migrazione potrebbe essere assegnato alla belga Hadja Lahbib ed il Digitale alla finlandese Henna Virkkunen.A parte i ruoli forti, necessariamente patteggiati e talvolta poco graditi,la Commissione Ursula dovrebbe rispecchiare fedelmente la visione della Presidente e – a quanto si afferma – operare “aspettando i suoi placet”. LEGGI TUTTO

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    Bce, Lane: “Appropriata graduale rimozione del freno monetario”

    (Teleborsa) – Guardando in avanti alla Bce “un approccio di graduale rimozione della restrizione sarà appropriato se i dati che perverranno risulteranno in linea con lo scenario previsionale di base”. È quanto ha affermato il capo economista dell’istituzione monetaria, Philip Lane durante il suo intervento all’incontro dei capo economisti delle banche di investimento europee. “Al tempo stesso dobbiamo mantenere l’opzionalità sulla velocità dell’aggiustamento – ha aggiunto Lane –. Da un lato, se i dati indicassero una sostenuta accelerazione nel processo disinflazionistico o un calo materiale della velocità della ripresa economica un aggiustamente più rapido sarebbe giustificato. Dall’altra parte se i dati dovessero indicare una disinflazione più lenta delle attese o una crescita economica più veloce, allora potrebbe risultare opportuno un ritmo di aggiustamento più lento”. “Queste considerazioni – ha concluso Lane – rafforzano la validità dell’approccio decisionale scelto: ovvero decidere ‘volta per volta’ a ogni Consiglio direttivo, in base all’evolversi dei dati, con cui la Bce “mantiene opzionalità e flessibilità per le decisioni future”. LEGGI TUTTO

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    Mattarella: “La scuola pilastro della Repubblica, ora risorse adeguate”

    (Teleborsa) – Alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, si è svolta, presso il Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II” di Cagliari, la XXIV edizione di “Tutti a Scuola”, la cerimonia di inaugurazione del nuovo anno scolastico. L’evento – fa sapere il Quirinale in una nota – è stato animato da delegazioni di studenti provenienti da tutto il Paese e da personalità del mondo della musica, dello spettacolo, dello sport, della divulgazione scientifica, della cultura. Durante la manifestazione si sono esibiti alcuni Istituti che si sono distinti in attività creative e di approfondimento culturale nell’ultimo anno scolastico.”Talvolta, – ha detto Mattarella – questo nostro tempo dominato dall’assillo del presente, del qui e ora, rischia di far dimenticare che l’impegno educativo rappresenta un pilastro fondamentale della vita della Repubblica. Dalla qualità del sistema educativo dipende strettamente il futuro della nostra società. A esso vanno dedicate indispensabili risorse adeguate, e idee, cura, attenzioni. La scuola non è una bolla, un recinto, un mondo a parte. Ma un organismo che vive nella società e concorre al suo progresso”.”Non possiamo più chiudere gli occhi di fronte a tanti fatti di cronaca, a tanti episodi di varia gravità ma tutti intollerabili – ha sottolineato il presidente della Repubblica – Il disagio giovanile è una grande e urgente questione nazionale, che va affrontata con tutto l’impegno e i mezzi a disposizione. Senza indulgenze o lassismi, che sono peraltro diseducativi, ma senza nemmeno nutrire l’illusione che tutto possa essere risolto attraverso un’ottica esclusivamente securitaria”.”La coesione della società passa anche dai territori. Desidero sottolinearlo qui, nel capoluogo della Sardegna. Ridurre i divari, che dal territorio si proiettano sugli stessi diritti di cittadinanza, è anche questo un compito a cui ci richiama direttamente la Costituzione – ha affermato Mattarella –. La scuola, cioè l’apertura al mondo e al vivere sociale di bambini, adolescenti, giovani, va dotata delle strutture che favoriscano questo inserimento, comprendendo, oltre agli strumenti della didattica classica, la possibilità di avvicinarsi alla musica, alle arti, allo sport. Purtroppo molte scuole, e intere aree, risultano carenti di mezzi adeguati”.”Va utilizzata al meglio l’occasione offerta dal grande Piano di ripresa europeo, noto come PNRR, e che già ci aiuta a incrementare la sicurezza degli edifici scolastici. È necessario – ha aggiunto il presidente della Repubblica – proseguire su questo percorso virtuoso, facendo dell’Europa un investitore centrale nei settori strategici che aprono al futuro. La scuola è certamente uno di questi. E l’Europa è l’orizzonte della nostra scuola”.”Agli insegnanti, ai presidi, ai docenti, al personale di supporto si chiede molto; talvolta troppo. Anche a fronte di retribuzioni spesso non all’altezza di altri Paesi europei. Si tratta di un aspetto di grande rilievo che va affrontato concretamente – ha concluso il capo dello Stato –. Tutti loro hanno e devono sempre avere la consapevolezza e l’orgoglio di ricoprire un ruolo prezioso per la nostra società: quello di formare ed educare i cittadini che crescono. Dalla loro opera, spesso silenziosa e non conosciuta, dipende in gran parte il futuro della nostra Italia”. LEGGI TUTTO