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    USA, scorte ingrosso maggio -0,3% m/m, vendite +0,2% m/m

    (Teleborsa) – Sono diminuite a sorpresa le scorte di magazzino negli Stati Uniti. Nel mese di maggio 2025, secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato un calo dello 0,3% a 905,4 miliardi di dollari, sotto il +0,2% atteso, rispetto al +0,2% del mese precedente. Su base annua si registra un aumento dell’1,4%. Nello stesso periodo le vendite sono aumentate dello 0,2% su base mensile a 806,6 miliardi di dollari dopo il +0,3% registrato ad aprile.(Foto: by Lucas Sankey on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Milan Bergamo Airport, Sacbo inaugura BGY Executive

    (Teleborsa) – Milan Bergamo Airport ha reso operativa con il brand BGY Executive la struttura di servizio dedicata all’aviazione generale, situata nell’area nord del sedime aeroportuale in corrispondenza del Varco Doganale 2. I voli privati vengono ora gestiti presso questa struttura, in modalità completamente separata sia a livello di viabilità d’accesso sia di servizi e procedure aeroportuali rispetto al terminal principale. Lo fa sapere SACBO in una nota.Al piano terra di BGY Executive vengono espletate le attività legate all’arrivo o alla partenza di passeggeri/piloti/equipaggi, grazie alla presenza delle attrezzature necessarie ed alla collaborazione con gli enti preposti.Lo spazio riservato all’accoglienza di passeggeri ed equipaggi di voli privati si colloca al primo piano e si compone di due lounges assegnate ad altrettanti fornitori di servizi specializzati (FBO), vale a dire le società Italy FBO (Delta Aerotaxi) e Skyservices, entrambe già presenti in vari aeroporti italiani e con un’esperienza pluriennale nella gestione della private aviation. “La scelta di implementare i servizi dedicati a questo segmento di mercato del trasporto aereo, destinando una struttura ad-hoc, – spiega la nota – è stata dettata dalla consapevolezza delle potenzialità del mercato che circonda Milan Bergamo Airport. Parliamo sia del forte e dinamico tessuto economico industriale presente in tutto l’est della Lombardia, sia della importante domanda di voli privati legata ad eventi, alla moda, al business o alla gastronomia di alta gamma facilmente raggiungibili una volta atterrati a Milan Bergamo Airport. Gli spazi di BGY Executive sono stati presentati ad aziende del settore, quali broker, compagnie aeree private, aircraft management companies, flight dispatchers ed altri operatori specializzati”.”Celebriamo con grande soddisfazione l’apertura a Milan Bergamo Airport di una struttura dedicata esclusivamente ai voli di aviazione generale, con lounges gestite da Italy FBO e Skyservices, due noti FBO italiani – dichiara Giacomo Cattaneo, direttore commerciale aviation di SACBO –. Un ulteriore fiore all’occhiello del nostro aeroporto che ha individuato nell’area nord del sedime aeroportuale gli spazi di BGY Executive , accessibili attraverso una viabilità separata dal terminal passeggeri di aviazione commerciale, e che consentono di espletare in loco le procedure aeroportuali, grazie alla collaborazione degli Enti di Stato (Enac, Polizia di Frontiera, Guardia di Finanza, Agenzia Dogane e Monopoli), sia in partenza che in arrivo. Il traffico di aviazione generale, in molti casi su tratte intercontinentali, è in costante crescita e la concentrazione del tessuto industriale, come pure la vicinanza di luoghi di forte attrazione turistica, inducono a scegliere il nostro aeroporto come soluzione logistica ottimale”. LEGGI TUTTO

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    USA, ordini beni durevoli maggio aumentano più delle attese

    (Teleborsa) – Risultano migliori delle attese gli ordinativi di beni durevoli americani nel mese di maggio 2025. Secondo il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti (Bureau of the Census), gli ordini hanno evidenziato una crescita del 16,4% su base mensile dopo il -6,6% del mese precedente. Le stime di consensus indicavano una crescita dell’8,6%.Il dato “core”, ossia al netto degli ordinativi del settore trasporti, fa segnare un +0,5% rispetto al +0,2% del mese precedente e si confronta con la variazione nulla stimata dagli analisti. Se si esclude il settore della difesa, gli ordinativi sono cresciuti del 15,5%, dopo il -7,7% precedente.(Foto: Carlee Dittemore / Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA: richieste sussidi disoccupazione calano a 236 mila unità, quelle continuative ai massimi dal 2021

    (Teleborsa) – Calano più delle attese le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 21 giugno, i “claims” sono risultati pari a 236 mila unità, in calo di 10 mila unità rispetto ai 246 mila della settimana precedente (dato rivisto da un preliminare di 245.000 mila) e meno dei 244mila indicate dal consensus.La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 245.000 unità, in calo di 500 unità rispetto al dato della settimana precedente. La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente. Infine, nella settimana al 14 giugno, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.974.000, in aumento di 37.000 unità rispetto alle 1.937.000 unità della settimana precedente (dato rivisto da un preliminare di 1.945.000 mila) e superiore a 1.950.000 attese. Si tratta del livello più alto registrato dal 6 novembre 2021, quando era pari a 2.041.000.(Foto: by Rabih Shasha on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Fondi UE per la crescita dei territori: CDP lancia nuovi strumenti al servizio della Pa

    (Teleborsa) – Ampliare la capacità di spesa delle Pubbliche Amministrazioni velocizzando i processi di utilizzo delle risorse a disposizione e accrescendo i benefici per il territorio sul piano economico e sociale. Con questo obiettivo evolve il ruolo di Cassa Depositi e Prestiti nella gestione dei fondi europei con una nuova forma di supporto tecnico-finanziario offerto agli Enti, in linea con quanto previsto dal Piano strategico. Un’operatività di CDP per la PA che debutta oggi con la sottoscrizione di una convenzione firmata dall’amministratore delegato di CDP, Dario Scannapieco e dal presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, e che consentirà di sviluppare un meccanismo virtuoso per la messa a terra degli stanziamenti della programmazione comunitaria a favore di PA e imprese. L’evoluzione del ruolo di Cassa Depositi e Prestiti prevede che, su richiesta di Ministeri o Regioni, l’Istituto si possa attivare per gestire le risorse pubbliche accompagnando la singola PA titolare degli importi nelle diverse fasi dell’investimento, dalla selezione dei progetti all’utilizzo dei fondi, dal monitoraggio alle erogazioni a soggetti pubblici o imprese. CDP combinerà più opzioni, fra le quali l’utilizzo di propria finanza o la realizzazione di partnership con il sistema bancario, che potrà contribuire anche con forme di cofinanziamento.”Gli accordi siglati oggi – ha evidenziato Scannapieco – inaugurano una nuova modalità di servizio di Cassa Depositi e Prestiti a favore degli Enti, che ci consentirà di sviluppare ulteriori soluzioni volte a favorire l’efficace utilizzo delle risorse comunitarie. Rafforzando il nostro ruolo nella gestione dei fondi, in attuazione di una delle principali novità del Piano Strategico 2025-2027, avremo la possibilità di accelerare la realizzazione dei progetti nei territori e accrescere i benefici che ne derivano per il Paese. Ringraziamo la Regione Basilicata per essere stata partner apripista di questo nuovo modello di intervento”. “La firma della convenzione con Cassa Depositi e Prestiti – ha commentato Bardi – rappresenta un passo importante e concreto per rafforzare la capacità della Regione Basilicata di utilizzare in modo efficace e tempestivo le risorse europee e nazionali. Parliamo di strumenti che ci consentiranno di trasformare i fondi disponibili in interventi reali, utili e misurabili, a beneficio del nostro territorio e dei nostri cittadini. Grazie a questo accordo, potremo sostenere con maggiore forza le imprese lucane nei loro progetti di innovazione e modernizzazione, accompagnare gli enti pubblici locali in interventi di efficientamento energetico e mobilità sostenibile, e promuovere iniziative culturali che valorizzino la nostra identità e stimolino nuova economia. Ringrazio CDP e il suo Amministratore Delegato, Dario Scannapieco, per la fiducia e per la volontà di costruire insieme percorsi virtuosi. È un modello di collaborazione che rafforza la nostra Regione e ci consente di affrontare con maggiore efficacia le sfide della crescita, dell’occupazione e della coesione sociale”.Nello specifico, con l’intesa sottoscritta oggi la Regione Basilicata affida a CDP circa 100 milioni di euro che rientrano nel Programma finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) per il ciclo 2021-2027. Cassa Depostiti e Prestiti, in accordo con la Regione e nel rispetto delle scelte di politica territoriale, destinerà parte delle somme in via diretta a Enti pubblici principalmente per interventi di efficientamento energetico, di promozione della mobilità urbana sostenibile e di innovative iniziative culturali, mentre la parte restante sarà indirizzata tramite il sistema bancario ad aziende locali per progetti dedicati all’avanzamento tecnologico e alla transizione energetica. LEGGI TUTTO

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    USA, PIL 1° trimestre rivisto al ribasso al -0,5%

    (Teleborsa) – Rallenta più delle attese la crescita dell’economia statunitense nel 1° trimestre del 2025. Secondo quanto rilevato dal Bureau of Economic Analysis, che pubblica oggi i dati definitivi, il PIL americano è sceso dello 0,5% su base trimestrale, rispetto al +2,4% del trimestre precedente. Il dato è peggiore della seconda stima, che aveva rivisto lievemente al rialzo la preliminare. Si è registrata una netta contrazione della crescita dei consumi, che segnano un +0,5% dal +4% registrato nel trimestre precedente. I profitti invece ha calati del 3,3% dal -0,4% precedente. Il PCE price index, una misura dell’inflazione, è salito al 3,7%, mentre l’indice core registra un +3,5%(Foto: Nik Shuliahin on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    Sostenibilità, UN Global Compact Network Italia: cresce l’impegno delle imprese italiane nella dimensione sociale

    (Teleborsa) – Il settore privato italiano mostra segnali positivi in tema di sostenibilità sociale, ma resta ancora molta strada da percorrere per generare un cambiamento sistemico e duraturo. È questo il messaggio che UN Global Compact Network Italia (UNGCN Italia) rilancia oggi a due anni dalla pubblicazione del Manifesto Imprese per le Persone e la Società, un appello rivolto alle imprese italiane per rafforzare il proprio impegno nella dimensione sociale della sostenibilità in azienda, lungo le catene di fornitura e nelle comunità di appartenenza.Secondo i dati 2024 della Communication on Progress, la rendicontazione annuale richiesta alle aziende aderenti a UNGCN, l’87% delle imprese italiane che fanno parte dell’iniziativa onusiana ha adottato policy sull’aspetto dei diritti umani, una percentuale leggermente più alta della media europea, che si attesta all’86%. Sono in particolare le grandi imprese a mostrare un forte impegno su questo fronte (il 98% delle associate a UNGCN), ma anche le PMI evidenziano una significativa attenzione al tema, con il 79% del totale.Anche a livello di due diligence le aziende italiane si dimostrano virtuose, con un 65% ad avere già intrapreso i processi in linea con standard normativi in media con il resto d’Europa. Anche in questo caso, sono le grandi aziende a essere maggiormente coinvolte (73% del totale delle aderenti), con le PMI che si attestano al 60%.Permangono tuttavia molteplici sfide per estendere queste politiche alla catena del valore. Infatti, solo il 43% delle aziende italiane ha una forma di impegno pubblico che include operations, catena di fornitura e catena del valore, mentre, parlando di due diligence, solo il 18% delle aziende italiane aderenti a UNGC ha adottato un processo che copra l’intera catena del valore.Con la sottoscrizione al Manifesto Imprese per le Persone e la Società, le aziende si impegnano a garantire standard lavorativi adeguati ai dipendenti e a richiederli ai fornitori, a ridurre le disuguaglianze sociali e di genere nella comunità, a supportare azioni per il benessere della collettività e a investire nella formazione e nella sensibilizzazione dentro e fuori dal luogo di lavoro. Il documento è stato fino a oggi firmato da oltre 200 amministratori delegati italiani, anche di realtà non aderenti a UN Global Compact. Le imprese firmatarie sono equamente suddivise tra PMI e grandi aziende e appartenenti a tutti i settori.”In un contesto europeo in forte evoluzione normativa – con l’adozione della Direttiva sulla due diligence (CSDDD) e degli standard ESRS per la rendicontazione di sostenibilità – le imprese sono chiamate a un ruolo prioritario nel generare valore condiviso e a lungo termine”ha dichiarato Daniela Bernacchi, executive director di UN Global Compact Network Italia –. L’azione che il settore privato può mettere in campo, in qualità di attore chiave per l’attuazione dell’Agenda 2030, è oggi più che mai fondamentale. Alla luce di una crescente domanda di trasparenza sull’impatto sociale delle attività economiche, occorre rafforzare l’ambizione, non solo nel rispetto delle regole, ma nel promuovere cultura, consapevolezza e cambiamento”. LEGGI TUTTO

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    Aeroporto di Bologna, intercettati 4 milioni di euro di valuta non dichiarata nei primi cinque mesi

    (Teleborsa) – Tra gennaio e maggio 2025, presso l’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, sono stati fermati numerosi passeggeri in entrata o in uscita dal territorio nazionale, trovati in possesso di ingenti somme di denaro contante non dichiarato. I controlli, effettuati in maniera mirata su voli e tratte considerati a maggiore rischio, hanno permesso di rinvenire valuta per un importo complessivo di quasi 4 milioni di euro. Lo fanno sapere Guardia di Finanza e Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.Circa 150.000 euro di sanzioni amministrative sono stati irrogati in applicazione del D.Lgs.n.211/2024, entrato in vigore il 17 gennaio 2025: per somme oltre la soglia di 10.000 euro, le pene pecuniarie variano dal 30% al 100% dell’eccedenza, mentre per dichiarazioni errate o incomplete dal 15% al 70%.Tra i casi più significativi, si segnalano i controlli dell’11 febbraio, quando due passeggeri provenienti da Varsavia sono stati trovati con 57.000 euro e 49.000 euro in contanti non dichiarati. Un altro importante intervento, il 20 marzo, ha coinvolto un passeggero su un volo da Atene con 36.000 euro in contanti. In altri casi, sono state rinvenute valute estere, tra cui franchi svizzeri e dollari statunitensi, anch’esse in eccesso rispetto al limite dichiarativo.”L’esperienza operativa dimostra infatti come la violazione delle disposizioni valutarie, spesso ritenuta una semplice infrazione amministrativa, possa costituire in realtà un indicatore di fenomeni illeciti più complessi, quali evasione fiscale, riciclaggio di denaro o traffici transfrontalieri”, si legge in una nota. LEGGI TUTTO