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    UK, fiducia dei consumatori scende più delle attese a settembre

    (Teleborsa) – L’indice di fiducia dei consumatori britannici di GfK, a lungo termine, è sceso di due punti, attestandosi a -19 a settembre 2025, contro attese degli analisti per un -18 punti. Tutti i dati sono in calo rispetto all’annuncio del mese scorso. “Questo mese si respira un’aria autunnale, con tutti e cinque gli indicatori di fiducia dei consumatori in calo e il punteggio complessivo dell’indice di settembre in calo di due punti, da -17 a -19 – ha commentato Neil Bellamy, Consumer Insights Director di GfK – Il calo dei tassi di interesse del 7 agosto non sembra aver fornito alcun evidente impulso all’umore finanziario dei consumatori né distolto l’attenzione dalle questioni di costo quotidiane. Entrambi gli indicatori di finanza personale, passati e futuri, sono in calo, mentre il nostro indicatore sugli acquisti principali è sceso di tre punti, a -16”. “Ancora più sorprendente è il calo di otto punti nelle intenzioni di risparmio – ha aggiunto – Guardando all’economia, il sentiment sta calando bruscamente: a giugno 2024 il nostro indicatore prospettico si attestava a -11, ma appena 15 mesi dopo è crollato a -32. Anche le percezioni dell’anno passato rimangono deboli. in calo di tre punti rispetto al mese scorso, attestandosi a -45. Con gli aumenti delle tasse previsti nel bilancio di novembre, il rischio è che la fiducia inevitabilmente diminuisca, proprio come le foglie d’autunno”.(Foto: © Eros Erika / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Bonus edilizi,si valuta estensione al 50% nel 2026

    (Teleborsa) – Il governo sta lavorando per estendere i bonus edilizi al 50% nel 2026 e per valutare la possibilità di usufruirne in 5 anziché 10 anni. Lo ha confermato la viceministra dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Vannia Gava.”Insieme al ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, stiamo lavorando per cercare di portare al 50% le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni delle abitazioni anche nel 2026, oggi al 36% – ha spiegato in una nota – e valutiamo di rendere possibile usufruirne in 5 anni anziché 10, rendendo l’ecobonus più immediato e conveniente”. .”Con queste misure vogliamo aiutare le famiglie, sostenere l’edilizia – settore chiave per l’economia – e promuovere la riqualificazione delle città, nel rispetto delle risorse pubbliche”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Conti correnti, Giorgetti: “Non credo ci siano condizioni per accesso a dati”

    (Teleborsa) – Il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti smentisce che il Fisco possa avere accesso alle informazioni sulle somme depositate sui conti correnti. Una proposta avanzata dalla commissione tecnica sulle riscossioni.”È una vecchia proposta che rimarrà una proposta”, ha affermato il titolare del MEF, aggiungendo che la proposta della commissione “non (gli) è ancora arrivata”. “Quando arriverà ovviamente leggerò, però non credo proprio ci siano le condizioni per fare una roba del genere”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    USA, stoccaggi gas ultima settimana in aumento di 90 BCF

    (Teleborsa) – Salgono oltre le attese gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 12 settembre 2025 sono risultati in aumento di 90 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela inferiore al consensus (+80 BCF). La settimana prima si era registrato un aumento di 71 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 3.433 miliardi di piedi cubici, risultando in calo dello 0,1% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 3,437) e in crescita del 6,3% rispetto alla media degli ultimi cinque anni di 3,229 BCF.(Foto: Pete Linforth / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Usa, leading indicator di agosto -0,5%

    (Teleborsa) – Frena anche ad agosto 2025 il superindice USA. Secondo quanto comunicato dal Conference Board degli Stati Uniti, il Leading Indicator (LEI) si attesta a quota 98,4 punti in calo dello 0,5% rispetto al mese precedente, quando aveva registrato un +0,1% (rivisto da -0,1%), e contro il -0,2% atteso dagli analisti.La componente che riguarda la situazione attuale è salita dello 0,2% a 115,0 punti, mentre la componente sulle aspettative future è cresciuta dello 0,1% a 120,0 punti. “Ad agosto, il LEI statunitense ha registrato il suo maggiore calo mensile da aprile 2025, segnalando ulteriori venti contrari in arrivo”, ha affermato Justyna Zabinska-La Monica, Senior Manager, Business Cycle Indicators, presso The Conference Board. Tra le sue componenti, solo i prezzi delle azioni e il Leading Credit Index hanno sostenuto il LEI ad agosto e negli ultimi sei mesi. Nel frattempo, il contributo dello spread dei rendimenti è diventato leggermente negativo per la prima volta da aprile”.”Oltre alla persistente debolezza dei nuovi ordini manifatturieri e degli indicatori delle aspettative dei consumatori, anche l’andamento del mercato del lavoro ha pesato sull’indice, con un aumento delle richieste di sussidio di disoccupazione e un calo delle ore settimanali medie nel settore manifatturiero. Nel complesso, il LEI suggerisce che l’attività economica continuerà a rallentare. Un fattore importante di questo rallentamento è stato l’aumento dei dazi, che ha già frenato la crescita nel primo semestre del 2025 e continuerà a frenare la crescita del PIL nella seconda metà di quest’anno e nel primo semestre del 2026. Il Conference Board, pur non prevedendo al momento una recessione, prevede che il PIL crescerà solo dell’1,6% nel 2025, un rallentamento sostanziale rispetto al 2,8% del 2024″. LEGGI TUTTO

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    SACE al 65esimo Salone Nautico di Genova: il settore vale oltre 16 miliardi di euro

    (Teleborsa) – SACE è al 65esimo Salone Nautico di Genova al fianco delle imprese della filiera nautica. La nautica – rileva l’Ufficio Studi di SACE – è tra i più promettenti settori del Made in Italy: realizza un giro d’affari di oltre 16 miliardi di euro e ha messo a segno un export di 8 miliardi in media negli ultimi tre anni. Includendo tutti i segmenti (dalla costruzione al refit e accessori), l’industria della nautica italiana è una realtà produttiva di quasi mille imprese che danno lavoro a oltre 30mila addetti. La competitività italiana è evidenziata dal fatto che oltre il 20% delle vendite europee è riferito a produzioni italiane. Gli esperti di SACE saranno a disposizione delle imprese della filiera presso lo stand di Assonat-Confcommercio, l’Associazione nazionale porti e approdi turistici con cui il gruppo assicurativo finanziario italiano partecipato dal ministero dell’Economia e delle Finanze ha stretto una collaborazione, per supportare il Piano Nazionale Strategico per la Portualità lungo tre direttrici di azione – più strutture, competitività e sostenibilità – rafforzando l’attrattività dei porti italiani a livello internazionale.SACE ha recentemente sostenuto diverse iniziative strategiche a favore di imprese italiane attive nel settore nautico, promuovendo innovazione, sostenibilità e internazionalizzazione. Un primo esempio è la linea di navi Viking Libra di Fincantieri in cui SACE ha fornito una garanzia di credito acquirente. Sempre con Fincantieri, SACE ha realizzato una soluzione innovativa per rafforzare la filiera e promuovere la crescita responsabile nel settore: con il reverse factoring, i fornitori italiani potranno accedere a finanziamenti agevolati attraverso l’anticipo delle fatture commerciali, a condizioni più vantaggiose in base al loro rating ESG. Con la garanzia di SACE, Next Yacht Group è stato supportato nella messa a terra del piano industriale per rendere più sostenibile il proprio ciclo produttivo, legando gli investimenti al raggiungimento di obiettivi ESG. Il recente supporto a Yachtline Arredomare 1618 – leader a livello mondiale nella produzione di arredi per mega e giga yachts e nella costruzione d’interni per dimore di prestigio e ville esclusive – le ha permesso di eseguire una rilevante commessa estera di lusso. Diverse iniziative per la riqualificazione sostenibile di aree portuali sono state avviate attraverso le garanzie finanziarie di SACE: da quella concessa a iCARE Srl, società partecipata dal Comune di Viareggio, per la riqualificazione e ampliamento del porto turistico secondo criteri di sostenibilità, a quella alla Marina di Pescara per l’installazione di un impianto fotovoltaico per abilitare le operazioni a zero emissioni di CO2 e a quella a R.C.M. Costruzioni per l’ampliamento e la riqualificazione dei porti di Napoli, Salerno e Genova, promuovendo sostenibilità, innovazione e attivazione di filiere produttive e occupazionali strategiche.SACE ha, inoltre, fatto da apripista alle esportazioni italiane con Bee’ah Sharjah Environmental, impresa emiratina leader nella gestione sostenibile dei rifiuti, che sta investendo in tecnologie avanzate per la pulizia e il recupero dei fondali marini. L’operazione rientra nella Push Strategy di SACE e favorisce l’ingresso di PMI italiane nella catena di fornitura grazie a business matching e collaborazioni tecnologiche. LEGGI TUTTO

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    USA, richieste settimanali sussidi disoccupazione calano a 231 mila unità

    (Teleborsa) – Calano più delle attese le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana conclusasi il 13 settembre, i “claims” sono risultati pari a 231 mila unità, in calo di 33.000 unità rispetto alle 264 mila della settimana precedente (rivisto da un preliminare di 263mila) e rispetto alle 241 mila unità attese.La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 240.000 unità, in calo di 750 unità rispetto nella settimana precedente (240.750). La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente.Infine, nella settimana il 6 settembre, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.920.000, in calo di 7.000 unità rispetto a 1.927.000 (rivisto da un preliminare di 1.939.000) della settimana precedente e inferiore a 1.950.000 atteso.(Foto: Pete Linforth / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Manovra: banche aperte a dialogo, ma “impegno già concordato”

    (Teleborsa) – L’accordo tra banche e governo c’è ed è quello che è stato concordato lo scorso anno per il biennio 2025-26: di fronte all’ipotesi di un nuovo contributo alla manovra allungando di un anno il congelamento delle imposte differite attive (Dta) gli istituti di credito tengono formalmente il punto. Ovviamente si resta alla finestra per capire le mosse del governo e trattare. A dettare la linea è il comitato esecutivo dell’Abi, che si è riunito a Milano sotto la presidenza di Antonio Patuelli. L’esito della riunione, che ha visto anche l’intervento del componente della Bce Piero Cipollone in difesa dell’euro digitale, è stato riassunto in una nota dell’associazione decisamente stringata nella quale si legge che: il comitato “ha ribadito all’unanimità l’impegno di solidarietà biennale al Bilancio dello Stato concordato lo scorso anno per gli anni 2025 e 2026 e delega il Direttore Generale dell’Abi Marco Elio Rottigni ad eventuali contatti in proposito”.Posizione che è stata anche ribadita, singolarmente, dai manager. “Avevamo un accordo e adesso vediamo che cosa ci viene proposto”, dice il presidente di Intesa Sanpaolo Gian Maria Gros-Pietro: “Aspettiamo a vedere il governo che scelte deve fare”. “Noi avevamo un accordo che risale allo scorso anno e quell’accordo per noi è un impegno serio”, sottolinea il presidente di Banco Bpm, Massimo Tononi. Barra dritta, dunque, anche se la preoccupazione è vibrante in Borsa, dove le banche zavorrano Piazza Affari, che chiude a -1,29%, la peggiore in Europa.Sul piano strettamente politico la maggioranza si divide, con la Lega che non molla sull’obiettivo di usare gli extraprofitti delle banche a copertura della manovra, e Forza Italia che chiude. Intanto, ci si avvicina a grandi passi verso la manovra. In Parlamento è arrivato il primo sì (dalla commissione Bilancio del Senato; alla Camera si vota domani) alla risoluzione unitaria sul Documento programmatico di finanza pubblica (Dpfp), la vecchia Nadef: maggioranza e opposizione, che ad aprile si erano divise sul Dfp, hanno condiviso il testo che fissa i contenuti del nuovo documento. LEGGI TUTTO