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    OCSE, Calderone: dati confermano bontà scelte Governo

    (Teleborsa) – “L’Italia cresce e lo fa attraverso il lavoro. I dati Ocse confermano la bontà delle scelte di questo governo che hanno con determinazione messo al centro il lavoro e il dialogo attivo tra tutte le sue componenti”. Lo afferma il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, in una nota. “Gli investimenti sull’occupazione e sulla produttività – prosegue – il passaggio dalla logica del sussidio a quella dell’accompagnamento al lavoro, la promozione della contrattazione collettiva per utilizzare tutte le leve retributive disponibili stanno contribuendo a far crescere i redditi più dell’inflazione. Con un segnale davvero incoraggiante: l’aumento del 3,4% del reddito pro capite nel primo trimestre del 2024 in Italia supera quello registrato in tutti gli altri Paesi del G7, in media pari allo 0,9 per cento”. “Non è un caso, ma il risultato concreto di una visione strategica che continueremo a perseguire per incidere sugli elementi di criticità e cogliere le opportunità delle transizioni in corso” conclude Calderone LEGGI TUTTO

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    UE autorizza acquisizione di Resurs da parte di Waldakt e CVC

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del Regolamento sulle concentrazioni dell’UE, l’acquisizione del controllo congiunto della svedese Resurs Holding da parte della svedese Walkdakt e del colosso europeo del private equity CVC Capital Partners. La transazione riguarda principalmente i settori degli investimenti e della finanza retail.La Commissione ha concluso che la transazione notificata non solleverebbe preoccupazioni in materia di concorrenza, dato l’impatto limitato sullo Spazio economico europeo e le limitate posizioni di mercato delle società derivanti dalla transazione proposta. La transazione notificata è stata esaminata ai sensi della procedura di revisione semplificata delle concentrazioni. LEGGI TUTTO

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    OCSE, reddito reale famiglie in crescita nel 1° trimestre. Italia migliore del G7

    (Teleborsa) – Il reddito familiare reale pro capite nell’area OCSE è aumentato dello 0,9% nel primo trimestre del 2024, rispetto allo 0,3% del trimestre precedente, mentre il PIL reale pro capite è cresciuto dello 0,3%.Tutte le economie del G7 hanno registrato un aumento del reddito familiare reale pro capite nel primo trimestre del 2024, evidenzia l’organizzazione internazionale con sede a Parigi. L’Italia ha registrato l’aumento più forte (3,4%), trainato da un aumento della retribuzione dei dipendenti e dei trasferimenti sociali in natura, invertendo il calo del trimestre precedente (-0,5%, unico calo assieme al Canada). Anche la Germania ha registrato un forte aumento del reddito familiare reale pro capite rispetto al trimestre precedente (1,4% contro 0,1%), in parte trainato da un aumento della retribuzione dei dipendenti, mentre il PIL reale pro capite è aumentato (0,2%) rispetto al trimestre precedente (meno 0,6%). Il Canada ha registrato un aumento del reddito familiare reale pro capite (0,6%), un rimbalzo rispetto al quarto trimestre del 2023 (meno 0,5%), mentre il PIL reale pro capite è diminuito per il quarto trimestre consecutivo (meno 0,2%). La Francia ha registrato una crescita del reddito familiare reale pro capite (0,6%), sostenuta principalmente da un aumento delle prestazioni pensionistiche di base per tenere il passo con l’inflazione. Il Regno Unito e gli Stati Uniti hanno registrato incrementi più lievi del reddito familiare reale pro capite (rispettivamente dello 0,3% e dello 0,2%).Anche la maggior parte degli altri paesi OCSE ha registrato aumenti del reddito familiare reale pro capite nel primo trimestre del 2024. La Polonia ha registrato l’aumento maggiore (10,2%), principalmente dovuto all’aumento della retribuzione dei dipendenti, delle prestazioni sociali diverse dai trasferimenti sociali in natura e del reddito da proprietà. Quest’ultimo è più che triplicato in Polonia dalla fine del 2021, principalmente a causa dell’aumento delle entrate da interessi in vista di tassi di interesse più elevati. La maggiore contrazione del reddito familiare reale pro capite è stata registrata in Grecia (meno 1,9%), sebbene il PIL reale pro capite sia cresciuto (0,9%). LEGGI TUTTO

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    Popolare Ragusa e Popolare Sant’Angelo convocano soci per approvare fusione

    (Teleborsa) – I soci della Banca Popolare di Ragusa (BAPR) si riuniranno in assemblea il 21 settembre (occorrendo in seconda convocazione il 22 settembre), mentre gli azionisti di Banca Popolare di Sant’Angelo (BPSA) si riuniranno il 14 settembre (occorrendo in seconda convocazione il 15 settembre) per approvare in sede straordinaria il progetto di fusione per incorporazione di BPSA in BAPR.Nella parte ordinaria voteranno per l’assegnazione a titolo gratuito di azioni proprie.(Foto: © rawpixel) LEGGI TUTTO

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    Germania, prezzi ingrosso luglio in aumento su base mensile

    (Teleborsa) – Tornano ad aumentare i prezzi all’ingrosso in Germania, che registrano a luglio 2024 un incremento dello 0,3% su base mensile, dopo il -0,3% del mese precedente. Lo annuncia l’Ufficio Federale di Statistica tedesco (Destatis). Gli analisti si aspettavano un incremento dello 0,2%.I prezzi all’ingrosso su base annuale sono ancora in calo dello 0,1% contro il -0,6% registrato a giugno. LEGGI TUTTO

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    Mattarella promulga ddl Nordio: tutte le novità

    (Teleborsa) – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il ddl Nordio. Sono otto gli articoli del disegno di legge, che propone una significativa riforma del codice penale, del codice di procedura penale e dell’ordinamento giudiziario. Si va dall’abrogazione dell’abuso d’ufficio alle modifiche al traffico di influenze; dall’informazione di garanzia alle intercettazioni fino alla limitazione della possibilità per il Pm di proporre appello contro le sentenze di assoluzione di primo grado.ABROGAZIONE DELL’ABUSO D’UFFICIO – Viene abolita la norma del codice penale (art.323) che punisce il pubblico ufficiale che violando consapevolmente leggi, regolamenti o l’obbligo di astensione, cagiona un danno ad altri o si procura un vantaggio patrimoniale. Nel 2020 questo articolo era stato modificato specificando che il reato non si poteva configurare in presenza di margini di discrezionalità amministrativa nell’adozione di un provvedimento. Ora questa disposizione viene cancellata del tutto. Nel frattempo, però, il governo, con il decreto carceri, ha reintrodotto una parziale copertura penale per gli abusi patrimoniali dei pubblici ufficiali. E si prevede la pena da 6 mesi a 3 anni per chi, sempre che non residuino margini di discrezionalità amministrativa nel provvedimento, danneggia terzi o si avvantaggia destinando somme di cui è in possesso a finalità diverse da quelle previste dalla legge. Si tratta di quello che prima del 1990 era detto ‘peculato per distrazione’. MODIFICHE AL TRAFFICO DI INFLUENZE – Si restringe l’ambito di applicazione di questo reato. La mediazione viene ritenuta illecita se finalizzata a far compiere un reato ad un pubblico ufficiale. Si elimina l’ipotesi della “millanteria” e restano le condotte più gravi. Sul piano sanzionatorio, aumenta il minimo edittale della pena: da 1 anno e 6 mesi a 4 anni e 6 mesi. INTERCETTAZIONI E TUTELA DEL TERZO ESTRANEO – Non dovranno essere riportate le conversazioni e i dati relativi a soggetti non coinvolti dalle indagini, se non considerati rilevanti per il procedimento. E nella richiesta di misura cautelare del Pm e nell’ordinanza del giudice non dovranno essere indicati i dati personali dei soggetti diversi dalle parti, salvo che ciò sia considerato indispensabile per l’esposizione degli elementi rilevanti. Il giudice dovrà quindi stralciare le intercettazioni che contengono dati relativi a soggetti diversi dalle parti, laddove non essenziali. INFORMAZIONE DI GARANZIA – Nell’avviso dovrà essere contenuta una descrizione solo sommaria del fatto su cui si indaga. La consegna dell’atto dovrà avvenire in modo di garantire la riservatezza del destinatario. CONTRADDITTORIO E MISURE CAUTELARI – Il giudice dovrà procedere all’interrogatorio dell’indagato prima di disporre la misura cautelare, previo deposito degli atti, con facoltà della difesa di averne copia. L’indagato potrà così avere la possibilità di una difesa preventiva, prima di eventuali misure come la custodia cautelare in carcere. COLLEGIALITÀ E MISURE CAUTELARI – Introduzione di un organo collegiale, formato da 3 giudici, per l’adozione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere che attualmente è invece sempre disposta dal giudice monocratico (per consentire le necessarie assunzioni, l’entrata in vigore è differita di due anni). La collegialità è prevista solo in fase di indagini ed è estesa anche alle pronunce di aggravamento della misura cautelare e all’applicazione provvisoria delle misure di sicurezza detentive ma non quando la misura è adottata durante le procedure di convalida di arresto o fermo. LIMITI ALL’APPELLO – Limitazione alla possibilità per il Pm di proporre appello contro le sentenze di assoluzione di primo grado. Il provvedimento non riguarda i reati più gravi. ETÀ DEI GIUDICI POPOLARI IN CORTE D’ASSISE – Il requisito massimo è fissato a 65 anni e deve sussistere soltanto al momento della nomina. LEGGI TUTTO

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    Sciopero degli ombrelloni: la protesta divide i balneari

    (Teleborsa) – È stata a macchia di leopardo l’adesione allo sciopero dei balneari organizzato da Sib-Confcommercio e Fiba-Confesercenti per protestare sulle concessioni. I due sindacati festeggiano la “partecipazione massiccia, tra il 70 e l’80%”, ma c’è chi, come il Codacons, parla di “flop” o, come l’Unione nazionale consumatori, di “sceneggiata a tarallucci e vino”.”Abbiamo registrato una massiccia partecipazione in tutta Italia allo sciopero degli ombrelloni, oltre ogni aspettativa – affermato Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a Fipe/Confcommercio e Maurizio Rustignoli, presidente di Fiba Confesercenti –. Se da una parte i nostri clienti non hanno subito nessun disagio, dall’altra hanno compreso i motivi della protesta manifestando il proprio supporto e la solidarietà, in quanto apprezzano la professionalità e la passione che mettiamo nel nostro lavoro, frutto di anni di esperienza. Hanno dimostrato di aver ben capito, infatti, che la situazione è drammatica e gli imprenditori balneari non hanno certezze per il proprio futuro. Anche i turisti stranieri sono rimasti colpiti da questa iniziativa e i motivi dello sciopero che intende difendere la tradizione di 30mila imprese balneari italiane e il lavoro di 100mila addetti diretti che superano il milione con l’indotto’. Molti clienti – hanno riferito – lo hanno definito lo ‘sciopero gentile’, in diversi litorali, poi, sono stati offerti caffè e cornetto per compensare del piccolo disagio. Tutto si è svolto in completa sicurezza e senza problemi di nessun genere. Nel corso della mobilitazione nazionale, poi, tutti gli altri molteplici servizi offerti dagli stabilimenti balneari, ‘fiore all’occhiello’ dell’offerta turistica italiana, sono stati garantiti. A fronte delle indiscrezioni che danno per gli inizi di settembre un provvedimento da parte del Governo abbiamo deciso di annullare le altre due date previste: 19 e 29 agosto. Siamo assolutamente decisi – hanno precisato i presidenti di Sib e Fiba – a difendere le nostre aziende e il nostro lavoro, a tutti i costi. I tempi di attendere sono finiti, così come la nostra pazienza. Abbiamo la forza e la perseveranza, oltre all’appoggio di tutta la categoria, per andare avanti fino ad avere regole certe che ci possano consentire di continuare a rappresentare un comparto d’eccellenza della nostra offerta turistica, invidiata e, soprattutto, copiata dagli altri Paesi. Diversamente il 2025 sarà ricordato come l’anno che ha decretato la fine del turismo nel Belpaese”. Secondo la linea del governo, le attuali concessioni sono da considerarsi valide fino al 31 dicembre 2024, con la facoltà dei Comuni di rinviare di un anno in presenza di contenziosi o altre ragioni oggettive che impediscano di procedere con i bandi. Il riordino potrebbe arrivare nell’ambito del decreto salva-infrazioni. L’ipotesi messa a punto da una parte della maggioranza sarebbe una proroga delle concessioni al 2030 nelle Regioni in cui la percentuale di spiagge occupate è inferiore al 25%; laddove invece la quantità di spiagge libere è esigua, si andrebbe avanti con le gare garantendo prelazioni e indennizzi agli attuali gestori. Bruxelles ha fatto già sapere che “il parere motivato” spedito a Roma a novembre “è l’ultimo passaggio prima di un possibile deferimento alla Corte di giustizia Ue”. Intanto gli enti locali si stanno muovendo. Oggi al Comune di Genova incassa il doppio disco verde dal Tar alla procedura di evidenza pubblica per assegnare le concessioni. LEGGI TUTTO

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    Piano Casa, Urso: “Lo presenteremo in autunno”

    (Teleborsa) – “Il Governo presenterà in autunno un Piano casa destinato a favorire la mobilità dei lavoratori anche attraverso una sorta di bonus”. Lo ha detto il ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, a Tgcom24. “Un Piano casa che è nostra intenzione presentare in autunno – ha detto Urso – in concomitanza con la Manovra economica, anche perchè ha bisogno di risorse e quindi di stanziamenti dalla Manovra economica, che abbia due livelli: il primo strutturale per mettere a disposizione delle imprese, anche con il concorso del Demanio, luoghi dove sia possibile realizzare alloggi per i propri dipendenti e nel contempo un piano di breve termine, di transizione verso quando saremo nelle condizioni di fare un piano strutturale, per consentire l’assunzione con una sorta di bonus casa che stiamo definendo delle professionalità che servono nelle aree del paese dove mancano le risposte del mercato del lavoro, così che nelle 23 province che abbiamo censito dove c’è una richiesta forte di lavoro qualificato ma una risposta soddisfacente per quei lavoratori che devono spostarsi da altre province si possano trovare alloggi dove gli alloggi costano purtroppo molto cari”, conclude Urso. LEGGI TUTTO