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    Crédit Agricole Italia, riprende il confronto con le organizzazioni sindacali

    (Teleborsa) – Il 18 settembre si è tenuto l’incontro che ha segnato la ripresa del confronto con le organizzazioni sindacali in Crédit Agricole Italia dopo la pausa estiva. È quanto comunicano le Segreterie del Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin.L’azienda ha convocato al tavolo negoziale le organizzazioni sindacali per iniziare ad approfondire il confronto sul premio aziendale (vap) 2024. La stipula dell’accordo sul premio aziendale deve avvenire nei termini previsti al fine di beneficiare della detassazione.Le organizzazioni sindacali hanno richiesto di calendarizzare una serie di incontri per settembre e ottobre, inserendo all’ordine del giorno materie che hanno carattere di urgenza quali smart working, condizioni bancarie agevolate, polizza sanitaria e mobilità.In merito ai percorsi professionali, i sindacati sono in attesa di riscontrare i tempi di riconoscimento economico sia per il 2024 sia per gli arretrati 2022 e 2023 per i colleghi di provenienza Creval. LEGGI TUTTO

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    Intesa, sindacati: confronto su impatti trasformazione digitale. Possibili 3.000 uscite

    (Teleborsa) – Per gestire la fase delicata e graduale di trasformazione digitale che si concretizzerà con il passaggio alla piattaforma Isytech della rete Bdt prima e a seguire il resto del gruppo, Intesa Sanpaolo ha prospettato alle organizzazioni sindacali la possibilità di affrontare alcune tematiche direttamente legate a questa trasformazione, quali la formazione, l’organizzazione del lavoro e benessere sul posto di lavoro (legato anche alla tutela sanitaria). Lo si legge nel comunicato unitario delle Delegazioni trattanti del Gruppo Intesa Sanpaolo di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin:L’azienda ha manifestato la disponibilità a ragionare su un nuovo accordo, a partire dai presupposti del precedente (che prevedeva un requisito pensionistico da maturarsi entro il 31 dicembre 2028) e che potrebbe consentire l’uscita di circa 3.000 persone, tra esodi e pensionamenti con un diritto di precedenza per coloro che avevano già aderito all’offerta del 2021 ed erano rimasti esclusi dalla graduatoria. “Tale possibilità darebbe risposte concrete alle domande rimaste in sospeso nello scorso accordo di uscite volontarie”, sottolinea la nota.Le organizzazioni sindacali si sono rese disponibili ad avviare un confronto su tutti i temi e hanno rappresentato le loro priorita`: formazione (elemento centrale per poter aggiornare costantemente le competenze e garantire occupabilità e professionalità in un contesto di totale e veloce cambiamento); organizzazione del lavoro e benessere (fondamentale un approccio al lavoro che consenta di cogliere le opportunità della digitalizzazione per una complessiva valorizzazione della crescita professionale di ciascuna persona e, contemporaneamente, migliorare l’equilibrio tra lavoro e vita personale); uscite volontarie (ferma restando la volontà di venire incontro alla scelta già manifestata da parte di alcune colleghe e colleghi di uscire dal gruppo, sarà necessario trovare un equilibrio con le esigenze di chi rimane al lavoro e garantire la dovuta attenzione ai livelli occupazionali e un adeguato numero di nuove assunzioni). LEGGI TUTTO

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    Euro Zona, fiducia consumatori settembre migliora a -12,9 punti

    (Teleborsa) – Segnali di lieve miglioramento per la fiducia dei consumatori europei a settembre 2024. La stima flash dell’ultimo sondaggio mensile, condotto dalla Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea (DG ECFIN), evidenzia che il sentiment dei consumatori nell’eurozona è ancora negativo, ma risale a -12,9 punti rispetto ai -13,4 di agosto.Il dato si discosta di poco dalle attese degli analisti (-12,9 punti). Nel complesso dell’Unione europea l’indicatore è pari a -11,7 punti (+0,5 punti percentuali).(Foto: Mika Baumeister on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Giappone, l’inflazione torna a salire in agosto

    (Teleborsa) – Accelera l’inflazione in Giappone nel mese di agosto. Secondo l’Ufficio nazionale di statistica, l’indice dei prezzi al consumo (CPI) ha registrato un aumento del 3% su anno, dopo il +2,5% di luglio. Il dato, che segna il valore più alto da ottobre, è in linea con le stime degli analisti. Il dato su base mensile (non destagionalizzato) mostra una salita dello 0,5%.Il dato core, che esclude la componente alimentare e l’energia, si è attestata al +2,8% a livello tendenziale. LEGGI TUTTO

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    Ucraina, Parlamento Ue chiede di eliminare restrizioni su utilizzo di armi occidentali contro la Russia

    (Teleborsa) – Il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione non vincolante per chiedere di eliminare le restrizioni che impediscono all’Ucraina di utilizzare i sistemi di armamento occidentali contro obiettivi militari legittimi in Russia. Sono stati 425 i voti a favore, 131 i contrari e 63 le astensioni. Nel testo adottato si afferma che senza l’abolizione delle attuali restrizioni all’uso dei sistemi d’arma occidentali, l’Ucraina non può esercitare pienamente il suo diritto all’autodifesa e rimane esposta ad attacchi contro la popolazione e le infrastrutture.Il Parlamento ha sottolineato che le forniture insufficienti di munizioni e le restrizioni sul loro uso rischiano di annullare l’impatto degli sforzi compiuti finora e deplora la diminuzione del volume degli aiuti militari bilaterali all’Ucraina da parte dei Paesi dell’UE. I deputati hanno ribadito l’invito agli Stati membri a rispettare l’impegno assunto nel marzo 2023 di consegnare un milione di munizioni all’Ucraina e ad accelerare la consegna di armi, sistemi di difesa aerea e munizioni, compresi i missili TAURUS. Ribadiscono inoltre la loro posizione secondo cui tutti i Paesi UE e gli alleati della NATO dovrebbero impegnarsi collettivamente e individualmente a fornire all’Ucraina un sostegno militare annuale non inferiore allo 0,25% del loro PIL.Nella risoluzione si chiede agli Stati membri di mantenere ed estendere la politica di sanzioni UE contro la Russia, la Bielorussia e i Paesi e le entità non appartenenti all’UE che forniscono alla Russia tecnologie militari e a doppio uso. I deputati condannano il recente trasferimento di missili balistici dall’Iran alla Russia e chiedono un rafforzamento delle sanzioni contro Teheran e la Corea del Nord per il loro coinvolgimento nel sostegno alla guerra della Russia contro l’Ucraina. Inoltre, auspicano l’aggiunta di un maggior numero di individui ed entità cinesi all’elenco delle sanzioni dell’UE, nonché misure più severe per affrontare sistematicamente la questione dell’elusione delle sanzioni da parte di società con sede nell’UE, di terzi e di Paesi non UE.Pur invitando l’UE e i suoi Stati membri a lavorare attivamente per ottenere il più ampio sostegno internazionale possibile per l’Ucraina e individuare una soluzione pacifica alla guerra, i deputati affermano che qualsiasi risoluzione del conflitto deve basarsi sul pieno rispetto dell’indipendenza, della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina. Ritengono inoltre che la responsabilità per i crimini di guerra russi e i risarcimenti e altri pagamenti da parte di Mosca siano aspetti essenziali di qualsiasi soluzione. A tal fine, i deputati chiedono all’UE e ai partner che condividono la stessa posizione di stabilire un regime giuridico per la confisca dei beni statali russi congelati dall’UE come parte degli sforzi per compensare l’Ucraina per gli ingenti danni subiti. LEGGI TUTTO

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    Turchia, banca centrale lascia tassi al 50%

    (Teleborsa) – La Banca Centrale della Turchia ha deciso di mantenere il tasso di riferimento al 50%, confermando la stessa posizione dei mesi precedenti.L’istituto, nella nota che accompagna la decisione, ha dichiarato che l’inflazione nel Paese è in calo, ma resta sopra al 51%. Secondo i dati di Tuik, l’istituto di statistica nazionale, infatti, in agosto i prezzi su base annua hanno toccato il 51,97%, mantenendo la tendenza al ribasso iniziata in giugno. Il comitato ha sottolineato che le aspettative di inflazione e la politica dei prezzi continuano a rappresentare rischi per il processo di disinflazione.A partire dal giugno del 2023, la Banca centrale ha regolarmente alzato i tassi, portandoli in poco più di un anno dall’8,5% all’attuale 50%, che era stato raggiunto nel mese di marzo. LEGGI TUTTO

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    USA, cala vendita di case esistenti ad agosto

    (Teleborsa) – Segnali di debolezza giungono ancora dal mercato immobiliare statunitense. Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti hanno registrato ad agosto un decremento del 2,5%. È quanto comunicato dall’Associazione Nazionale degli Agenti Immobiliari (NAR), dopo il +1,5% riportato a luglio.Sono state vendute 3,86 milioni di abitazioni rispetto ai 3,96 milioni di luglio e contro i 3,92 milioni di unità previsti dagli analisti. LEGGI TUTTO

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    USA, leading indicator in calo ad agosto

    (Teleborsa) – Ancora in frenata ad agosto il superindice USA che sintetizza le condizioni economiche americane. Secondo quanto comunicato dal Conference Board degli Stati Uniti, il Leading Indicator (LEI) si attesta a quota 101,8 punti in calo dello 0,2% rispetto al mese precedente, quando si era registrato una contrazione dello 0,6%, e contro il -0,3% atteso dagli analisti.La componente che riguarda la situazione attuale è salita dello 0,3% a 112,7 punti, mentre la componente sulle aspettative future è rimasta invariata a 119,5 punti. “Ad agosto, l’indice LEI statunitense ha mantenuto una traiettoria discendente e ha registrato il suo sesto calo mensile consecutivo”, ha affermato Justyna Zabinska-La Monica, Senior Manager, Business Cycle Indicators, presso The Conference Board. “L’erosione ha continuato a essere guidata dai nuovi ordini, che hanno registrato il valore più basso da maggio 2023. Anche uno spread negativo sui tassi di interesse, le aspettative persistentemente cupe dei consumatori sulle future condizioni aziendali e i prezzi delle azioni più bassi dopo il tumulto del mercato finanziario di inizio agosto hanno pesato sull’indice. Nel complesso, l’indice LEI ha continuato a segnalare venti contrari alla crescita economica futura. The Conference Board prevede che la crescita del PIL reale statunitense perderà slancio nella seconda metà di quest’anno, poiché prezzi più elevati, tassi di interesse elevati e debito crescente erodono la domanda interna. Tuttavia, nel riepilogo delle proiezioni economiche della Fed di settembre 2024, i responsabili politici hanno suggerito che sono probabili 100 punti base di tagli dei tassi di interesse entro la fine di quest’anno, il che dovrebbe ridurre i costi di prestito e sostenere un’attività economica più forte nel 2025”.(Foto: Maklay62 / Pixabay) LEGGI TUTTO