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    Ucraina, Ue: “Droni intenzionali, convocati inviati russo e bielorusso”

    (Teleborsa) – “Abbiamo espresso la nostra posizione in modo molto chiaro anche con la nuova dichiarazione dei 27 sulla violazione intenzionale dello spazio aereo di uno stato membro dell’Ue da parte di droni e il fatto che siamo pienamente solidali con la Polonia. Detto questo, abbiamo anche convocato ieri gli inviati russo e bielorusso in riunioni separate in relazione a questa violazione”. È quanto ha affermato la portavoce della Commissione Ue per gli affari esteri Anitta Hipper nel briefing con la stampa.I delegati russo e bielorusso convocati dall’Ue “hanno partecipato di persona – ha sottolineato Hipper riferendosi all’incontro –. Abbiamo espresso la nostra ferma condanna per questa violazione. Abbiamo anche ricordato che la Russia continua a portare avanti la guerra e che questo rappresenta una strada di escalation che colpisce i civili e danneggia anche le infrastrutture civili. Da parte nostra abbiamo trasmesso il messaggio che continueremo a sostenere l’Ucraina e ad aumentare i costi per la Russia”.La Riunione dei Rappresentanti Permanenti dei 27 Paesi Ue ha raggiunto un accordo sul rinnovo delle sanzioni individuali alla Russia nel contesto dell’invasione all’Ucraina. La lista nera, a quanto si apprende, è stata confermata nella sua interezza, senza “rimozioni politiche”: il rinnovo è semestrale. “Abbiamo appena esteso le nostre sanzioni alla Russia. Allo stesso tempo, stiamo completando il lavoro sul 19esimo pacchetto, che prevede ulteriori restrizioni sulle vendite di petrolio russo, sulle petroliere fantasma e sulle banche. Continueremo a soffocare i finanziamenti alla guerra di Putin” ha annunciato, su X, l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Kaja Kallas.Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha detto di constatare “una pausa” nei negoziati diretti tra Russia e Ucraina. “I canali di comunicazione esistono, sono consolidati. I nostri negoziatori hanno l’opportunità di comunicare attraverso questi canali, ma per ora è probabilmente più opportuno parlare di una pausa”, ha detto Peskov secondo l’agenzia di stampa statale russa.”La Russia non ha mai minacciato nessuno. Non minaccia nemmeno i paesi europei. Non è stata la Russia ad avvicinarsi all’Europa con la sua infrastruttura militare. È stata l’Europa, in quanto parte della Nato – che è uno strumento di scontro, non di pace e stabilità – ad avvicinarsi sempre ai nostri confini” ha dichiarato Peskov. “La parte russa – ha aggiunto – si mantiene pronta a seguire la via del dialogo pacifico, a cercare soluzioni per risolvere la situazione. Ma il fatto che gli europei stiano disturbando, è vero. Questo non è un segreto per nessuno”. LEGGI TUTTO

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    Yoox, Urso convoca le parti al Mimit per il 23 settembre

    (Teleborsa) – Il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, ha convocato per martedì 23 settembre alle 17 al Mimit il tavolo su Yoox. All’incontro – riferisce il ministero – parteciperanno i rappresentanti delle Regioni Lombardia ed Emilia-Romagna, dell’azienda e delle organizzazioni sindacali.”È intenzione agevolare un rapido e proficuo confronto tra i soggetti interessati, per accedere, come siamo riusciti su tutti i casi precedenti, a una soluzione consensuale. Per quanto ci riguarda i licenziamenti collettivi non sono accettabili – ha detto Urso, al question time al Senato sulla vertenza Yoox –. Speriamo di triuscire anche in questo caso a trovare soluzioni condivise e scilmente responsabli. Noi a differenza degli altri Governo e differenza di Matteo Renzi – ha aggiunto –, non siamo mai stati remissivi verso le multinazionali”. LEGGI TUTTO

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    AMCO, primo semestre in linea col piano. Incassi in crescita a 784 milioni di euro

    (Teleborsa) – AMCO, società partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e primario operatore nella gestione dei crediti deteriorati, ha comunicato che al 30 giugno 2025 gli Asset under Management (AuM) relativi al business NPE raggiungono 30,9 miliardi di euro, in diminuzione dell’8% a/a in assenza di nuove acquisizioni. La dinamica, in linea con la strategia definita nel Piano Strategico, riflette la naturale evoluzione del portafoglio e la vendita del portafoglio di mutui residenziali re-performing di circa 400 milioni conclusa a febbraio 2025. Gli AuM sono composti per il 74% da sofferenze (NPL) e per il 26% da inadempienze probabili (UTP). A livello di mix operativo il 71% dei volumi è gestito in-house e il 29% in outsourcing. Le controparti in gestione ad AMCO, a fine giugno, sono circa 160 mila, di cui 85 mila sono aziendeGli incassi relativi al business NPE nel primo semestre dell’anno raggiungono 783,6 milioni in crescita del 9% a/a, supportati dalla vendita del primo portafoglio omogeneo di mutui re-performing in Italia. Collection rate totale al 5,0% (4,2% nel 1H24).I ricavi ammontano a 196,6 milioni, in riduzione del 10% a/a per i minori interessi da clientela (-15% a/a) per la diminuzione dei crediti on-balance, in linea con la Strategia del Piano. Le commissioni da servicing sono di 28,8 milioni, in aumento a/a (+24%) beneficiando della diversificazione verso nuovi segmenti di mercato: le commissioni relative a Exacta sono pari a 5,3 milioni nei primi due mesi di consolidamento.L’EBITDA è pari a 91,8 milioni (-24% a/a). Il contributo di Exacta è di 2,1 milioni. La dinamica riflette il calo dei ricavi per la riduzione dei crediti on-balance e maggiori costi del personale per nuove assunzioni, il rinnovo del contratto collettivo e il consolidamento di Exacta. L’EBITDA margin è al 46,7% (vs 55,3%). L’utile netto è di 9,1 milioni (-61%), con il contributo di Exacta di circa 1,4 milioni relativamente ai mesi di maggio e giugno.”I risultati del primo semestre sono in linea con il Piano Strategico 2024-2028: la società è fortemente capitalizzata e produce valore dal portafoglio esistente sia con la gestione ordinaria sia attraverso azioni strategiche mirate, come la vendita di portafogli specificamente selezionati, composti da asset omogenei – commenta l’AD Andrea Munari – La generazione di cassa prodotta dal business ci ha permesso di finanziare l’acquisizione di Exacta, una piattaforma complementare a quella di AMCO che dota il Gruppo della struttura e del know-how per supportare la Pubblica Amministrazione nel recupero dei tributi non riscossi, rafforzando il nostro ruolo pubblico nella gestione dei crediti deteriorati”. LEGGI TUTTO

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    Immobiliare: crescono gli scambi di abitazioni, +8,1% rispetto allo scorso anno

    (Teleborsa) – Gli scambi di immobili residenziali fanno segnare un aumento dell’8,1% rispetto allo stesso trimestre del 2024: l’incremento riguarda tutte le aree territoriali, sia nei capoluoghi sia nei Comuni più piccoli. Le grandi città non si sottraggono a questa tendenza, con Torino e Palermo che presentano tassi di crescita a due cifre (+11,3% e +10% rispettivamente). In salita anche il mercato delle locazioni: a livello nazionale il numero di abitazioni per le quali è stato registrato un nuovo contratto è aumentato dell’1,5% rispetto al 2024. È quanto emerge dal report dell’Osservatorio del mercato immobiliare (Omi) con i dati sulle compravendite nel settore residenziale, non residenziale e dei terreni nel secondo trimestre del 2025 pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate.Gli immobili a destinazione terziaria e commerciali trainano il non residenziale – Incrementi anche per il mercato non residenziale, cresciuto del 5% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. In particolare, gli immobili del settore terziario-commerciale (+6,2%) fanno registrare gli aumenti più vistosi. All’interno di questo comparto, crescono le transazioni di negozi (+6,1%), depositi commerciali (+5,1%) e uffici (+4,2%). Deciso rialzo anche per gli immobili a destinazione agricola (+9,5%).Tornano a salire le compravendite dei terreni – Nel secondo trimestre del 2025 è tornato a crescere il mercato dei terreni, che fa registrare un +3,2% rispetto allo stesso periodo del 2024, grazie soprattutto al traino del Sud e delle Isole: sono stati compravenduti oltre 37mila ettari di terreni, circa 1.100 ettari in più rispetto allo stesso periodo del 2024.(Foto: Gino Crescoli / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    USA, calo settimanale più ampio dell’ultimo anno per tasso fisso per mutui a 30 anni

    (Teleborsa) – I tassi dei mutui negli Stati Uniti continuano a scendere. Lo ha comunicato la Freddie Mac, impresa privata con sostegno governativo che è specializzata nell’emissione di mutui ipotecari e nella loro rivendita sul mercato secondario.Il tasso fisso a 30 anni era in media del 6,35% all’11 settembre 2025, in calo rispetto alla settimana scorsa, quando era in media del 6,50%. Un anno fa, nello stesso periodo, il tasso fisso a 30 anni era in media del 6,20%.Il tasso fisso a 15 anni era in media del 5,50%, in calo rispetto alla settimana scorsa, quando era in media del 5,60%. Un anno fa, nello stesso periodo, il tasso fisso a 15 anni era in media del 5,27%.”Il tasso fisso dei mutui a 30 anni è sceso di 15 punti base rispetto alla scorsa settimana, il calo settimanale più significativo dell’ultimo anno – ha affermato Sam Khater, capo economista di Freddie Mac – I tassi dei mutui stanno andando nella giusta direzione e gli acquirenti di case se ne sono accorti, poiché le domande di acquisto hanno raggiunto il tasso di crescita annuo più alto in oltre quattro anni”. LEGGI TUTTO

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    Riforma delle professioni, i Geologi: “Occasione storica per riaffermare il ruolo strategico dei professionisti a servizio del Paese”

    (Teleborsa) – Dopo oltre un decennio dal decreto presidenziale 137/2012, che aveva rappresentato un primo passo verso l’ammodernamento del sistema ordinistico italiano, il Consiglio dei Ministri ha approvato un nuovo disegno di legge delega che si propone di avviare una riforma organica e sistemica degli ordinamenti professionali, interessando circa 1,6 milioni di professionisti in tutta Italia. Il testo interviene su ambiti nevralgici come accesso alla professione, equo compenso, formazione continua, tirocinio, funzioni amministrative e disciplinari degli Ordini. Tra le categorie tecniche direttamente coinvolte, quella dei geologi. “Accogliamo con profondo senso di responsabilità e fiducia questo passaggio normativo, fortemente voluto dalle rappresentanze delle categorie professionali, quale svolta per il riconoscimento concreto del ruolo strategico dei geologi nelle dinamiche dello sviluppo e della sicurezza del territorio” ha dichiarato il presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi (CNG), Arcangelo Francesco Violo, commentando l’approvazione del provvedimento da parte del Governo.”La riforma – evidenzia il CNG – è un’occasione irripetibile: le conoscenze tecnico-scientifiche sono nuovamente poste al centro delle politiche pubbliche. Non solo aggiornamento delle norme, ma una ridefinizione dell’identità stessa delle professioni tecniche, che oggi si confrontano con fenomeni sempre più complessi: cambiamenti climatici, dissesto idrogeologico, gestione delle georisorse, pianificazione urbanistica, emergenze ambientali e prevenzione dei rischi naturali, tra cui quello sismico. In un territorio in cui oltre il 90% dei Comuni è esposto a rischi di natura idro-geologica, lo studio di questi ultimi costituisce un elemento fondamentale e strategico della sicurezza collettiva. Serve, al contempo, una visione ampia, interdisciplinare, fondata su competenze solide e riconosciute”.Tra gli elementi accolti con maggiore favore, il CNG indica l’esplicito riferimento, nel disegno di legge, alla laurea abilitante, già prevista per la professione di geologo dalla legge 163/2021. “Portare finalmente a compimento questo processo – sottolinea Violo – significa rendere il percorso di accesso alla professione più coerente, trasparente e attrattivo, soprattutto per i giovani. Troppi talenti si allontanano da una disciplina fondamentale per i percorsi abilitativi eccessivamente farraginosi, nonostante le considerevoli opportunità di lavoro”.Alla formazione universitaria deve accompagnarsi, per garantire la qualità ed efficienza della prestazione, quella professionale continua, mediante un costante aggiornamento delle proprie conoscenze.Altro nodo cruciale è quello dell’equo compenso, principio già sancito con forza dalla recente normativa, ma ancora in fase di attuazione disomogenea. “Estendere e garantire l’equo compenso per le prestazioni professionali, comprese quelle rese a favore di tutte le committenze private, non è solo una misura di giustizia, ma anche uno strumento per elevare la qualità del lavoro e dei servizi offerti ai cittadini”, osserva Violo.Il CNG esprime inoltre “apprezzamento per l’indirizzo di semplificare gli adempimenti per gli Ordini professionali, quali enti pubblici non economici a carattere associativo, dotati di autonomia regolamentare, patrimoniale e finanziaria”.Pur apprezzando l’impianto generale della riforma, Violo evidenzia la necessità di una fase attuativa partecipata, dove le professioni non siano mere destinatarie passive dei provvedimenti, ma interlocutori attivi. “La vastità delle materie trattate, l’eterogeneità delle professioni e la delicatezza delle scelte che dovranno essere compiute nei decreti attuativi richiedono una concreta partecipazione dei Consigli Nazionali. Seppur nella logica di uniformare gli ordinamenti professionali, occorre considerare che ogni categoria ha la sua storia, il suo impianto normativo, le sue specificità. Solo attraverso un confronto continuo si potrà costruire un sistema ordinistico realmente moderno e funzionale”, ribadisce Violo.Il CNG chiede quindi che “nel percorso attuativo venga garantita l’istituzione di tavoli di confronto settoriali, nei quali ogni professione possa contribuire con la propria esperienza”. Nel contesto di una riforma tanto ambiziosa quanto necessaria, il CNG si fa portavoce di una più ampia esigenza di rinnovato rilancio e ulteriore riconoscimento della professione del geologo.”Oggi più che mai, in un Paese chiamato a sfide ambientali epocali, i professionisti tecnici devono essere considerati funzionali al perseguimento degli interessi generali. Non si tratta di rivendicare spazi corporativi, ma di assicurare che il sapere tecnico-scientifico sia debitamente considerato nei processi che decidono il futuro del territorio”, conclude Violo.”In questa chiave, – conclude il CNG – la riforma delle professioni non è solo un passaggio legislativo, ma un atto di indirizzo politico e culturale”. LEGGI TUTTO

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    Ocse: disoccupazione stabile al 4,9%. Italia al 6%

    (Teleborsa) – Il tasso di disoccupazione OCSE è rimasto stabile al 4,9% a luglio 2025, da circa il 5% a partire da aprile 2022. Anche il numero di disoccupati nell’OCSE è cambiato poco, attestandosi a 34,3 milioni a luglio. Rispetto a giugno 2025, i tassi di disoccupazione sono rimasti invariati a luglio in 20 paesi OCSE, mentre sono diminuiti in 11 paesi, in particolare Grecia e Norvegia, e sono aumentati solo in Irlanda e Svezia. In Italia, il tasso di disoccupazione di luglio è sceso al 6% contro il 6,2% del mese precedente. Corea, Giappone e Slovenia hanno registrato tassi di disoccupazione mensili inferiori al 3%, tra i più bassi dell’OCSE e prossimi ai rispettivi minimi storici. Al contrario, 14 paesi hanno registrato tassi di disoccupazione di almeno 1,0 punti percentuali (pp) al di sopra dei minimi storici. I tassi di disoccupazione OCSE per donne e uomini sono rimasti sostanzialmente stabili a luglio, rispettivamente al 5,0% e al 4,8%. Questi i dati resi noti dall’organizzazione internazionale con sede a Parigi.Nel dettaglio a luglio 2025, il tasso di disoccupazione per i giovani lavoratori OCSE (di età compresa tra 15 e 24 anni) è sceso all’11,2%, dall’11,4% di giugno. È rimasto significativamente più alto – di 7,1 pp. – rispetto al tasso dei lavoratori di età pari o superiore a 25 anni, che è rimasto sostanzialmente stabile da giugno 2022. Il tasso di disoccupazione giovanile ha superato quello dei lavoratori di età pari o superiore a 25 anni in tutti i paesi OCSE a luglio 2025 o nell’ultimo periodo disponibile. I divari più piccoli, inferiori a 3,0 pp., sono stati registrati in Giappone e Germania, mentre i divari più ampi, superiori a 15 pp., sono stati osservati in Costa Rica, Finlandia, Svezia ed Estonia.Nell’Unione Europea e nell’area dell’euro, i tassi di disoccupazione a luglio 2025 sono rimasti praticamente invariati, rispettivamente al 5,9% e al 6,2%. Tra i 17 paesi dell’area dell’euro membri dell’OCSE, 9 hanno registrato tassi di disoccupazione stabili a luglio 2025, mentre 7 paesi hanno registrato un calo. Nei paesi con i cali più significativi, alcuni gruppi demografici hanno svolto un ruolo decisivo: gli uomini di età pari o superiore a 25 anni hanno contribuito maggiormente al calo della disoccupazione in Grecia; i giovani uomini hanno rappresentato la maggior parte del calo in Austria; e le donne di età pari o superiore a 25 anni hanno guidato l’aumento in Portogallo. Al contrario, in Irlanda, le donne hanno guidato l’aumento del tasso di disoccupazione.Al di fuori dell’area dell’euro, il tasso di disoccupazione è rimasto stabile nella maggior parte dei paesi OCSE a luglio 2025. La Turchia ha raggiunto il suo livello storicamente basso dell’8,0%, un tasso che non si vedeva da giugno 2012, con gli uomini di età pari o superiore a 25 anni che rappresentano la maggior parte del calo. Al contrario, l’aumento del tasso di disoccupazione in Svezia è stato in gran parte attribuito alle donne. I dati di agosto 2025 mostrano che il tasso di disoccupazione in Canada è aumentato al 7,1%, mentre è rimasto sostanzialmente stabile al 4,3% negli Stati Uniti, rispettivamente di 0,5 e 0,3 punti percentuali in più rispetto a gennaio 2025.(Foto: © gilc | 123RF) LEGGI TUTTO

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    TPG acquisirà business Proficy Software di GE Vernova per 600 milioni di dollari

    (Teleborsa) – GE Vernova e TPG, una delle principali società globali di gestione patrimoniale alternativa, hanno siglato un accordo vincolante che conferma l’intenzione di TPG di acquisire la divisione di produzione software Proficy di GE Vernova (“Proficy”) per 600 milioni di dollari. GE Vernova potrebbe ricevere ulteriori proventi dalla vendita in futuro. TPG investirà in Proficy tramite TPG Capital, la piattaforma di private equity statunitense ed europea dell’azienda.L’operazione proposta consoliderebbe Proficy come un’azienda software indipendente che aiuta i suoi oltre 20.000 clienti a gestire la complessità, a garantire una maggiore efficienza e a migliorare la connettività nelle loro attività industriali. Il portafoglio software di Proficy risolve le sfide industriali nella produzione discreta, di processo e ibrida, nonché nel trasporto metropolitano e in altre applicazioni infrastrutturali. Le sue soluzioni completamente integrate includono HMI/SCADA, MES, gestione dei dati industriali e analisi basate su cloud e on-premise, offrendo flessibilità architettonica che spazia dalle apparecchiature alla linea di produzione, all’impianto e all’intera azienda. In partnership con TPG, Proficy continuerà a fornire offerte migliorate e ampliate che soddisfano le esigenze in continua evoluzione dei team nei più ampi settori manifatturiero e infrastrutturale. Questa divisione di software per la produzione rappresenta attualmente circa il 20% dei ricavi Electrification Software di GE Vernova. LEGGI TUTTO