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    Dl PNRR riceve via libera della Camera

    (Teleborsa) – La Camera dei deputati ha approvato il Decreto PNRR, con 140 voti a favore, 91 contrari e 3 astenuti. Il testo ora passa al Senato in seconda lettura ed il via libera definitivo, che dovrà arrivare entro il 1° maggio. Il Decreto in questione detta ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, intervenendo in particolare sul profilo della governance, ma tiene conto anche delle più recenti intese per la rimodulazione dei fondi e degli accordi presi con la Commissione europea. Il provvedimento appare in realtà come una sorta di decreto “omnibus”, introducendo una miscellanea di disposizioni estranee al PNRR, come la possibilità di impiegare volintari dle terzo settore nei consultori, a tutela della maternità, gli aiuti per i migranti in Albania, le assunzioni per i Ministeri dell’Agricoltura e della Salute, le caldeggiate norme per la sicurezza sul lavoro.Con il provvedimento sono stati stanziati 15 miliardi per il completamento delle opere inserite nel PNRR entro il 2026 e per la realizzazione di quelle definanziate dal PNRR e rifinanziate dal PNC o da altri fondi, come ad esempio l’operazione “ospedali sicuri” per l’edilizia ospedaliera.Restando in tema sanità, sono previste semplificazioni sulle assunzioni di personale medico, tramite la stipula di contratti flessibili come i contratti a tempo determinato ed i co.co.co, e sulle assunzioni di specializzandi dal secondo anno in poi, senza le rigidità del passato. Il decreto offre inoltre la possibilità di proroga dei contratti dei medici specializzandi e rende di nuovo valide le prove d’esame sostenute lo scorso anno dagli studenti del quarto anno (la questione dei cosiddetti “quartini”) per l’ammissione alla facoltà di Medicina. Per quanto concerne il trattamento economico degli addetti agli appalti, il decreto prevede che vengano rispettati i contratti nazionali sottoscritti dai sindacati maggiormente rappresentativi, rivedendo la norma originaria che faceva riferimento ai contratti maggiormente applicati.Arriva anche una norma che semplifica l’attuazione del Piano Italia a 1 Giga, che ripartendo i numeri civici da cablare, consente a OpenFiber e TIM di rispettare le scadenze delle convenzioni con Intratel.Apportate le opportune modifiche anche al testo riguardante la cessione del 49% di PagoPa a Poste Italiane, contestata di non garantire la concorrenza e trasparenza nei confronti degli altri operatori attivi nei pagamenti digitali. A tal fine la nuova formulazione dispone che l’operazione sia soggetta al controllo preventivo dell’antitrust e che Poste non potrà stipulare patti di sindacato che abbiano per effetto l’esercizio di una influenza dominante su PagoPa. LEGGI TUTTO

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    USA, stoccaggi gas ultima settimana +50 BCF

    (Teleborsa) – Aumentano, meno delle attese, gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 12 aprile 2024 sono risultati in aumento di 50 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela inferiore ai 54 BCF stimati dal consensus. La settimana prima si era registrato un incremento di 24 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 2.333 miliardi di piedi cubici, risultando in aumento del 22,2% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 1.909) e in crescita del 36,4% rispetto alla media degli ultimi cinque anni di 1.711 BCF. LEGGI TUTTO

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    USA, leading indicator cala più delle attese a marzo

    (Teleborsa) – È tornato a scendere a marzo 2024 il superindice USA che sintetizza le condizioni economiche americane. Secondo quanto comunicato dal Conference Board degli Stati Uniti, il Leading Indicator (LEI) si attesta a quota 102,4 punti in calo dello 0,3% rispetto al mese precedente (quando era aumentato dello 0,2%) e al di sotto del -0,1% atteso dagli analisti.La componente che riguarda la situazione attuale è salita dello 0,3% a 112 punti, mentre la componente sulle aspettative future è rimasta invariata a 119 punti.”Il rialzo di febbraio del LEI statunitense si è rivelato effimero poiché l’indice ha registrato un calo a marzo – ha affermato Justyna Zabinska-La Monica, Senior Manager, Business Cycle Indicators, presso il Conference Board – I contributi negativi provenienti dallo spread di rendimento, dai nuovi permessi di costruzione, dalle prospettive dei consumatori sulle condizioni commerciali, dai nuovi ordini e dalle richieste iniziali di assicurazione contro la disoccupazione hanno guidato il declino di marzo”. “I tassi di crescita semestrale e annuale del LEI rimangono negativi, ma il ritmo di contrazione è rallentato – ha aggiunto – Nel complesso, l’indice segnala prospettive fragili, anche se non recessive, per l’economia statunitense. In effetti, l’aumento del debito al consumo, i tassi di interesse elevati e le persistenti pressioni inflazionistiche continuano a rappresentare rischi per l’attività economica nel 2024. Il Conference Board prevede che la crescita del PIL si raffredderà dopo la rapida espansione nella seconda metà del 2023. Con il rallentamento della spesa dei consumatori, il PIL degli Stati Uniti Si prevede che la crescita si modererà nel secondo e terzo trimestre di quest’anno”.(Foto: Nik Shuliahin on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    USA, vendita di case esistenti in calo a marzo

    (Teleborsa) – Segnali di pessimismo giungono dal mercato immobiliare statunitense. Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti hanno registrato a marzo 2024 un decremento del 4,3% su base mensile. È quanto comunicato dall’Associazione Nazionale degli Agenti Immobiliari (NAR), dopo il +9,5% riportato a febbraio.Sono state vendute 4,19 milioni di abitazioni rispetto ai 4,38 milioni di febbraio e ai 4,20 milioni di unità previsti dagli analisti.Su base annua, le vendite sono scese del 3,7%.”Sebbene in ripresa dai minimi ciclici, le vendite di case sono bloccate perché i tassi di interesse non hanno fatto grandi mosse – ha detto Lawrence Yun, capo economista della NAR – Ora ci sono quasi sei milioni di posti di lavoro in più rispetto ai massimi pre-COVID, il che suggerisce che sul mercato esistono più aspiranti acquirenti di case”.(Foto: Sebastian Wagner / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    USA, Philly Fed aprile balza sopra le attese a 15,5 punti

    (Teleborsa) – Migliora più delle attese l’attività del settore manifatturiero nell’area di Philadelphia (Stati Uniti). Ad aprile 2024, l’indice relativo all’attività manifatturiera del distretto Fed di Philadelphia (Philly Fed) si è portato a 15,5 punti dai 3,2 di marzo. Il dato è migliore delle attese degli analisti, che indicavano un livello di 1,5 punti.Va detto che un indice superiore allo zero indica che all’interno del distretto di Philadelphia ci sono nel settore manifatturiero più imprese ottimiste che pessimiste, viceversa un indice sotto lo zero indica il prevalere del numero di imprese pessimiste.Fra le componenti dell’indice, quello dei nuovi ordini si è attestato a 12,2 punti da 5,4 punti, quello sulle condizioni di business è peggiorato a 34,3 punti da 38,6 e quello sulla spesa per investimenti (capex) è pari a 20 da 23,6, mentre l’indice sull’occupazione si attesta a -10,7 da -9,6 punti e quello sui prezzi a 23 da 3,7 punti. LEGGI TUTTO

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    Giappone, recupera a febbraio l’attività del settore terziario

    (Teleborsa) – Rimbalza il settore servizi giapponese. L’indice sull’attività del settore terziario, elaborato dal Ministero dell’economia e dell’industria, ha registrato a febbraio una variazione positiva dell’1,5% su base mensile dopo il calo dello 0,5% di gennaio e contro la crescita dello 0,8% stimata dagli analisti. Il dato registra su base annua un incremento del 2,5%. LEGGI TUTTO

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    UE, Urso: “Passare da Europa consumatori a quella dei produttori”

    (Teleborsa) – “Con il prossimo Parlamento europeo e la prossima commissione anche l’Europa sarà finalmente nelle condizioni di realizzare una politica industriale, supportata da una politica finanziaria con risorse comuni come quelle del Pnrr, tali e quali a quelle degli Stati Uniti, per supportare gli investimenti e la produzione” nel vecchio continente. È quanto ha affermato il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, intervenendo al forum di Confcommercio. La politica industriale dell’Europa – secondo Urso – deve essere portata avanti “con la consapevolezza piena che bisogna passare dall’Europa dei consumatori a quella dei produttori. Altrimenti, – ha aggiunto – ci limiteremmo a diventare un museo all’aria aperta in un grande mercato in cui si vendono prodotti realizzati in altri continenti, senza gli standard ambientali e sociali che abbiamo fortemente voluto. E questo metterebbe a rischio il sistema sociale e produttivo dell’Europa”.Da Urso è arrivato un apprezzamento per le indicazioni di Mario Draghi in vista della pubblicazione del suo rapporto sulla competitività. “Danno conforto a quanto abbiamo detto dall’inizio della legislatura – ha detto Urso – quando dissi esattamente quello che oggi Draghi dice all’Europa. Occorre una risposta comune europea a fronte della sfida che viene da Stati Uniti e Cina”. LEGGI TUTTO

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    Zangrillo “Semplificato circa 185 procedure amministrative, di cui il 95% contabilizzabile”

    (Teleborsa) – La semplificazione delle procedure della Pubblica amministrazione prevista nel Pnrr stanno procedendo rispettando le scadenze. “Ad oggi abbiamo semplificato circa 185 procedure amministrative, di cui il 95%è stato ritenuto contabilizzabile nell’ambito delle prime verifiche tutt’ora in corso con la Commissione europea, svolte attraverso le competenti strutture del Dipartimento della funzione pubblica e del Ministero per il PNRR”. Lo ha detto il Ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, rispondendo al Question time alla Camera. Zangrillo ha ricordato che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, prevede “la reingegnerizzare e digitalizzare di 600 procedure entro il 30 giugno 2026, di cui 200 entro il 31 dicembre 2024, ulteriori 50 entro il 30 giugno 2025”. Il target fissato per la fine dell’anno è sostanzialmente quasi raggiunto. Il Ministro ha fatto il punto sulle diverse iniziative di semplificazione della Pubblica amministrazione messe in campo dal governo. Ha ricordato le misure in settori strategici e prioritari, soprattutto per le imprese ed il sistema produttivo del Paese come le comunicazioni elettroniche, l’ambiente e l’edilizia scolastica, le disposizioni in materia farmaceutica e quelle di semplificazione per le imprese artigiane, “Le misure appena descritte sono state adottate attraverso un metodo di lavoro condiviso con tutti gli attori coinvolti: le amministrazioni centrali e territoriali, le associazioni di categoria e gli stakeholder di riferimento”. “Il mio impegno – ha concluso Zangrillo – sarà quello di continuare a lavorare in questa direzione, con un approccio di piena condivisione con il Parlamento sulle ulteriori misure che sono gia’ in cantiere”. LEGGI TUTTO