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    Settimana Verde 2024: Ambiente Mare Italia e Anas per strade e litorali puliti e sostenibili

    (Teleborsa) – “Ogni goccia conta. Un mare di piccole azioni per dare forza al Pianeta” è la nuova campagna 2024 della Settimana Verde di Ambiente Mare Italia realizzata con il contributo di Anas (Società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane). Si svolgerà dal 10 al 22 aprile in coincidenza con la Festa Nazionale del Mare (11 aprile) e la Giornata Mondiale della Terra (22 aprile): celebrerà la Natura e l’impegno al rispetto dell’ambiente, della biodiversità e del territorio.La Settimana Verde, patrocinata dal MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica), dalla Commissione europea, dalla Guardia Costiera, dalla Lega Navale e dalla FIV (Federazione Italiana Vela), e quest’anno realizzata in collaborazione con Anas, avrà come testimonial il maestro Beppe Vessicchio, da sempre impegnato nella salvaguardia dell’ambiente e amico di AMI. Si tratta di una manifestazione che parte dal basso, un contenitore di iniziative locali e nazionali, tutte rivolte alla crescita di una cultura dell’impegno personale e collettivo in favore della tutela del territorio. Lo scorso anno le iniziative realizzate da Ambiente Mare Italia nell’ambito della Settimana Verde hanno raggiunto tre milioni di italiani con 65mila cittadini coinvolti con azioni sul campo. “Nel 2023 la nostra Settimana per l’ambiente ha coinvolto fattivamente centinaia di scuole e migliaia di cittadini in azioni concrete in favore del nostro Pianeta – dichiara Alessandro Botti, presidente nazionale di Ambiente Mare Italia – AMI ETS. La Settimana Verde è sempre di più una Festa nazionale dell’ambiente e la partecipazione della gente che stiamo registrando in questi giorni ne è la dimostrazione. La cospicua adesione della società civile all’edizione 2024 della Settimana Verde attesta ancora una volta il forte desiderio degli italiani di rimboccarsi le maniche e di compiere azioni concrete in favore della tutela della nostra bella Italia. Un grazie va anche a tutte le realtà associative territoriali che stanno collaborando con noi e alla FIDAPA BPW Italy che anche quest’anno celebra l’ambiente con AMI”.”Anas ha scelto di abbracciare la settimana Verde di Ambiente Mare Italia in quanto crede nell’importanza di una crescita della cultura della sostenibilità e dell’impegno civico individuale e collettivo – ha dichiarato il presidente di Anas, Edoardo Valente –. Da anni abbiamo intrapreso una serie di iniziative di efficientamento energetico, al fine di contenere i consumi e realizzare i nostri lavori nel massimo rispetto dell’ambiente. Grazie alle numerose iniziative, Anas anticiperà di 10 anni il processo di decarbonizzazione previsto dall’UE per il 2050″. L’impegno di Ambiente Mare Italia lungo le coste e i fondali mariniLa settimana verde sarà l’occasione per sensibilizzare l’impegno del singolo ed accendere i riflettori sui comportamenti erronei o illegittimi e il fenomeno dell’abbandono di plastica e rifiuti. Nel 2023 Ambiente Mare Italia ha raccolto 53 tonnellate di rifiuti nei nostri mari, lungo le coste del nostro paese e nei parchi cittadini, un dato che testimonia il grave rischio per la flora e fauna marina. Nella sola Settimana Verde 2023 AMI ha monitorato 1000 km di coste, verificando la presenza di inquinanti spiaggiati su una superficie di 240mila metri quadri, monitorato oltre 120mila mq di fondali marini, pari a 18 campi di calcio, rimosso dall’ambiente circa 250 quintali di rifiuti. In questa azione ha potuto rilevare come il 72% dei rifiuti sia composto da materiale plastico, il 10% da cartone e carta, il 6% da vetro, il 5% da materiale edilizio il 3% da alluminio, il 3% dal legno e l’1% da gomma. Anas: le iniziative sostenibiliL’impegno sempre in crescita di Anas per la sostenibilità ha puntato anche a una serie di iniziative di efficientamento energetico. Nel 2017 è stato avviato in via sperimentale il Progetto Green Light allo scopo di sostituire i corpi illuminanti obsoleti delle gallerie con nuovi apparecchi a LED di maggiore efficienza. L’operazione ha consentito un risparmio di energia elettrica pari al 40% dei consumi e la riduzione delle emissioni in atmosfera di circa 5milatonnellate di CO2 all’ anno. Il Piano Green Light 2.0 proseguirà con l’obiettivo di arrivare al 2028 con 18.500 tonnellate di CO2 in meno all’ anno. Anas utilizza energia prodotta quasi esclusivamente da impianti di fonti rinnovabili, pari a circa l’85% del consumo totale. L’Azienda ha inoltre avviato i cantieri per la realizzazione di impianti fotovoltaici per produrre energia in maniera autonoma, ubicati prevalentemente nelle regioni del Centro-Sud, per un finanziamento complessivo di circa 7,6 milioni di euro. Gli impianti saranno installati nel corso del 2024. Per favorire la circolazione di mezzi a basso impatto ambientale, Anas ha inoltre promosso un progetto che porterà all’installazione di colonnine per la ricarica veloce delle auto elettriche lungo la nostra rete autostradale: attualmente sono presenti 40 colonnine di ricarica in 12 aree di servizio. Sempre su questo tema c’è poi l’iniziativa, in fase pilota, “Anas Green Road – Boost a elettrificazione”: prevede una rete di servizi di ricarica distribuiti su siti individuati lungo le direttrici a maggiore traffico e quelle coinvolte nei prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano-Cortina 2026. LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo: nel 2024 il fondo di beneficenza erogherà oltre 23 milioni di euro

    (Teleborsa) – Nel 2024 saranno 23,4 milioni di euro (+ 15% rispetto al 2023) le risorse che il Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale di Intesa Sanpaolo, in capo alla Presidenza della Banca, potrà erogare a enti del Terzo settore. Negli ultimi cinque anni il Fondo di Beneficenza ha erogato 77,6 milioni di euro sostenendo 3.855 progetti con beneficiari persone e famiglie in difficoltà, giovani, donne, per colmare il divario educativo e digitale e fornire una risposta concreta alle crescenti disuguaglianze.”Intesa Sanpaolo è un’istituzione che non ha eguali per il suo contributo verso le comunità. Il Fondo di Beneficenza – commenta Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Intesa Sanpaolo – contribuisce da tempo a questo obiettivo e anche nel 2024 concentrerà le risorse, oltre 23 milioni di euro, per ridurre i divari sociali, educativi e digitali che limitano il pieno sviluppo del Paese e delle persone. Un impegno che trova fondamento degli ottimi risultati della Banca, la quale destina parte dei suoi utili alla solidarietà e alla beneficenza”.Confermate le tre tematiche prioritarie di intervento, come stabilito dalle linee guida per il biennio 2023-2024 del Fondo: supporto a donne e a minori vittime di violenza, lotta alla povertà educativa e al divario digitale, sostegno ai NEET (giovani che non studiano né lavorano) e agli ELET (giovani che abbandonano presto la scuola o le attività di formazione).Nel 2023 sono stati erogati circa 18,9 milioni di euro (+20% vs 2022) con 912 mila beneficiari diretti, in prevalenza sul territorio nazionale (90% del totale), distribuiti geograficamente: 47% al Nord, 26% al Centro, 27% al Sud e nelle Isole. Con 2.272 progetti valutati (+11% vs 2022) il Fondo di Beneficenza si conferma un punto di riferimento nell’ambito della filantropia in Italia. Tra i principali focus anche il sostegno alle persone colpite da gravi catastrofi naturali in Italia e nel mondo, tra cui il terremoto in Turchia e Siria a febbraio, l’alluvione in Emilia-Romagna a maggio e il terremoto in Marocco a settembre. In Ucraina il Fondo ha confermato, per il secondo anno, il supporto a Medici Senza Frontiere (MSF) e Soleterre Strategie di Pace con un impegno complessivo di 349mila euro volto a mitigare gli effetti del conflitto dal punto di vista sanitario e psicologico. Importante anche l’attività di contrasto alla povertà nel mondo con interventi in Paesi con un Indice di Sviluppo Umano basso o medio e in Paesi poveri o emergenti colpiti da calamità naturali.Tra le novità del biennio 2023/2024 anche il progetto di analisi dell’impatto economico dell’attività del Fondo di Beneficenza realizzato con Altis Advisory, spin off dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che si è concretizzato nell’ideazione e individuazione dell’Indice del Valore Economico Generato secondo il quale le erogazioni del Fondo generano un effetto moltiplicatore “quattro” del valore sociale ed economico dei beni e servizi resi dagli Enti del Terzo Settore (ETS).La povertà assoluta ha raggiunto il record storico in Italia: secondo gli ultimi dati Istat, oltre 2 milioni e 234mila famiglie (l’8,5% del totale) non riescono a pagare la spesa, l’affitto, le bollette e le cure mediche. Si tratta di una vera e propria emergenza sociale che colpisce soprattutto i giovani, specie se con figli e con lavori precari. Nonostante l’incremento del numero degli occupati, cresce il fenomeno dei cosiddetti working poor, con il 70% degli occupati che è convinto di avere bisogno di una mensilità aggiuntiva per affrontare il costo della vita che, a causa dell’inflazione, è salito alle stelle. L’ascensore sociale che ha funzionato negli anni ’80 e ’90 è bloccato.Le liberalità erogate dal Fondo si traducono in beni e servizi offerti gratuitamente alla comunità, che generano effetti che vanno oltre i risultati diretti delle attività. Confermati i requisiti, i tempi e le modalità di presentazione delle richieste di contributo, liberalità a fondo perduto che la Banca eroga a progetti particolarmente meritevoli. I progetti vengono individuati attraverso un processo di selezione che tiene conto del loro impatto sociale e del track record dell’ente.Il Fondo organizza martedì 16 aprile alle ore 10 un webinar che sarà occasione di dialogo per approfondire queste tematiche e individuare azioni concrete che possono essere messe in atto per favorire la mobilità sociale nel nostro Paese, grazie all’azione del Terzo Settore e della società civile, con un focus su disuguaglianza, scuola e lavoro. Ne parleranno Giovanna Paladino, senior director Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo, Mikhail Maslennikov, analista di Policy di Oxfam Italia, Giuseppina Rita Jose Mangione, responsabile della struttura di ricerca “Modelli organizzativi, metodologie e curricolo” di Indire e Dennis Maseri, presidente Giovani Imprenditori Confcooperative. LEGGI TUTTO

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    USA, risalgono le scorte e vendite all’ingrosso a febbraio

    (Teleborsa) – Sono risalite le scorte di magazzino negli Stati Uniti. Nel mese di febbraio 2024, secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato un aumento dello 0,5% a 901,1 miliardi di dollari, in linea con le attese, rispetto al -0,3% del mese precedente. Su base annua si registra un calo dell’1,5%. Nello stesso periodo le vendite sono cresciute del 2,3% su base mensile a 673,7 miliardi di dollari dopo il -1,4% registrato a gennaio e contro il +0,8% atteso. Su anno si è registrato un aumento dello 0,8%.La ratio scorte/vendite è pari all’1,34 contro l’1,37 di un anno prima. LEGGI TUTTO

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    Luiss leader negli Studi Politici e Internazionali: è tra le prime 20 Università al mondo

    (Teleborsa) – La Libera Università Internazionale degli Studi Sociali si conferma nella Top 20 mondiale e prima a livello nazionale per gli Studi Politici e Internazionali, fa il suo ingresso nelle migliori 50 al mondo per il Marketing e, in Italia, è sempre sul podio in tutte le discipline dell’Area Scienze Sociali e Management in cui è presente. Sono questi alcuni dei principali traguardi raggiunti dalla Luiss nell’ultima indagine QS World University Ranking by Subjects 2024. La classifica compilata dagli analisti della formazione universitaria mondiale, Quacquarelli Symonds (QS) – che considera le performance di oltre 1500 Università in 96 Paesi e territori, in 55 discipline accademiche e 5 macroaree di studio – vede, inoltre, l’Ateneo intitolato a Guido Carli mantenere stabile il proprio posizionamento ai vertici mondiali nelle discipline Business and Management e Giurisprudenza. Crescita significativa per Contabilità e Finanza, che entra nella Top 100 globale. “I risultati del QS World University Ranking by Subjects 2024 testimoniano che il nostro Ateneo è riconosciuto come un punto di riferimento dell’alta formazione internazionale. Attraverso un approccio formativo innovativo che anticipa i cambiamenti del mercato del lavoro, un corpo docente prestigioso, una comunità studentesca proveniente da oltre 100 Paesi, e consolidate collaborazioni con imprese, istituzioni pubbliche e private ed università internazionali, la Luiss continua nella missione di preparare leader per il futuro”, ha dichiarato il rettore, Andrea Prencipe.”Viviamo in un’epoca di grandi mutamenti: il settore dell’Higher Education – ha aggiunto il presidente dell’Ateneo, Luigi Gubitosi – è chiamato ad affrontare le sfide del presente guardando agli scenari futuri, focalizzando energie e risorse sugli sviluppi tecnologici, l’Intelligenza Artificiale, l’internazionalizzazione, la sostenibilità e il rapporto tra ricerca e industria. Questi risultati confermano il percorso di crescita della nostra Università”. LEGGI TUTTO

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    Oroarezzo 2024: 43esima edizione nel distretto della crescita continua

    (Teleborsa) – Oroarezzo pronta ad aprire i battenti della 43esima edizione, dall’11 al 14 maggio prossimi, ad Arezzo Fiere e Congressi. La manifestazione firmata da Italian Exhibition Group dedicata alla manifattura orafa e argentiera Made in Italy è l’ecosistema di business nel cuore del distretto orafo-gioielliero leader in Italia. L’export aretino di oro e gioielli ha infatti chiuso il 2023 con un consuntivo di circa 3,5 miliardi; in aumento del 9,4% sul 2022. Oroarezzo continua, così, l’evoluzione iniziata nel 2023: layout rinnovato, più efficace e accogliente, e un maggiore focus sulla manifattura gioielliera. La manifestazione di IEG si colloca a metà della Jewellery Agenda 2024 e porta in vetrina: componenti e semilavorati, private label, macchinari e tecnologie d’avanguardia, materie prime, un’area cash&carry per il riassortimento stagionale dei retailer con gioielli finiti. La città scenografia di tre appuntamenti per gli ospiti di OroarezzoOroarezzo assieme agli stakeholder di manifestazione propone un tris di eventi nel centro storico pensati per gli operatori in fiera e per dare la possibilità ai buyer esteri di vivere un’esperienza della città che completa il business con un’immersione negli scorci più belli e suggestivi della città. Il cocktail di apertura della manifestazione si terrà sabato 11 sulla terrazza del Palazzo della Fraternita dei Laici, in Piazza Grande. Torna Première, storico concorso giunto alla sua 33esima edizione, che chiama le aziende espositrici a creare pezzi unici per l’occasione. “Amore e bellezza” è il tema che l’art director Beppe Angiolini propone quest’anno, per valorizzare il know-how tecnico e le capacità creative della manifattura orafa aretina e italiana. Confermata la categoria “Talents” per coinvolgere gli studenti di scuole orafe italiane e a designer under 30, cui verrà data la possibilità di realizzare il proprio gioiello, grazie alla collaborazione di aziende partner del distretto aretino. Cocktail dell’evento, allo Sugar, in Corso Italia, domenica 12. Infine, nel pomeriggio di lunedì 13 gli ospiti internazionali di Oroarezzo potranno ammirare in una visita guidata gli affreschi di Piero della Francesca nella Cappella Bacci, nella Basilica di San Francesco, in collaborazione con Confguide Confcommercio Arezzo.Formula di successo condivisa con partner & stakeholderOroarezzo 2024 si arricchisce di nuovi contenuti: attraverso un programma di convegni tecnico-scientifici, pensato per gli operatori in fiera: temi di attualità per l’industry: sostenibilità, tecnologia e processi produttivi, in collaborazione con associazioni di categoria come l’Associazione Italiana Finitura dei Metalli, aziende leader, enti di certificazione e istituzioni. Altra novità del 2024, il debutto del Career Day: un’intera giornata dedicata all’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel settore orafo. Un’offerta tecnico-scientifica, sommata a quella degli eventi in città, resa possibile grazie a una solida collaborazione con gli stakeholder territoriali: a partire dalla Camera di Commercio Arezzo-Siena, Arezzo Fiere e Congressi, Comune di Arezzo, Provincia di Arezzo e Regione Toscana. Con ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, la manifestazione di IEG punta al business matching guardando ai mercati consolidati dell’export: Est europeo, USA e Middle East, fino a Sud Est Asiatico e Sud America. LEGGI TUTTO

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    Export italiano di vini in crescita: +2,9% medio annuo, 8,5 miliardi di euro nel 2026

    (Teleborsa) – Per i prossimi tre anni l’export italiano di vino è atteso crescere a un ritmo medio annuo del 2,9% raggiungendo, nel 2026, gli 8,5 miliardi di euro. Nel 2023 le nostre esportazioni enologiche hanno registrato il valore di 7,8 miliardi di euro, in aumento del 20,8% rispetto al 2019, e hanno rappresentato più del 20% delle nostre vendite all’estero del settore alimentari e bevande. Sette bottiglie su 10 che varcano i nostri confini sono di vino, quasi 3 di spumante: i “soli” vini (esclusi quindi gli spumanti) rappresentano la quota maggiore di domanda estera grazie ai 5,4 miliardi di euro di vendite. I vini fermi rossi e rosé guidano l’export del settore (40% dell’exportcomplessivo), seguiti dagli spumanti (28,5%, quasi 10 p.p. in più rispetto al 2019). È quanto emerge dal Focus di approfondimento sull’export italiano relativo al settore vinicolo “Il vino, biglietto da visita del Made in Italy” a cura di Marina Benedetti, senior economist Ufficio Studi SACE. Nel 2023 il primo mercato di sbocco dei vini italiani sono stati gli Stati Uniti, seguiti dalla Germania e dal Regno Unito; note positive arrivano anche da altre geografie a noi vicine, come Polonia, Repubblica Ceca, ma anche Croazia e Serbia. L’Italia è la seconda esportatrice di vino, con una quota del 20,9% sul valore dell’export mondiale, dopo la Francia (32,8%) e prima della Spagna (8,1%). Lo stimolo è quindi a continuare a lavorare non solo sulla qualità, ma anche sulla promozione del brand. Tra le nostre produzioni regionali, sono i vini veneti quelli più richiesti all’estero (36,3% dell’export italiano), seguiti da Piemonte (15,6%) e Toscana (15,2%).Note positive per le esportazioni di vino italiano arrivano anche dalla domanda dei consumatori esteri: per quest’anno e il prossimo è atteso, infatti, un generale aumento dei consumi di vino (+2,3%). Se da un lato si conferma l’importanza di geografie dove il presidioitaliano è già forte – USA, Regno Unito e Germania su tutte – dall’altro emergono sempre più come mercati di opportunità Paesi come Giappone, Cina, Corea del Sud ed Emirati Arabi Uniti.L’applicazione dell’intelligenza artificiale (IA) nel settore vinicolo offre numerosi vantaggi in termini di qualità, efficienza e sostenibilità della produzione. L’IA consente, infatti, non solo di monitorare e gestire il vigneto e regolare le condizioni di fermentazione, anche in ottica sostenibile e di riduzione dei costi, ma anche di prevenire le frodi e conoscere meglio le preferenze dei consumatori così da intercettarne la domanda in maniera più efficace ed efficiente.SACE supporta le imprese del settore con le sue soluzioni assicurative e finanziarie che vanno dal supporto all’export al sostegno agli investimenti domestici, in particolare in sostenibilità e innovazione; in aggiunta SACE offre anche servizi di accompagnamento, formazione e business matching per aiutare le imprese a crescere in contatti, relazioni e know-how. SACE collabora con molte realtà del settore e della filiera, dalle imprese produttrici di vino a quelle che producono irrigatori, serre, macchinari connessi al processo produttivo, linee diimbottigliamento e confezionamento.(Foto: Hermes Rivera su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, l’inflazione risale più delle attese a marzo: +3,5% a/a

    (Teleborsa) – Risulta superiore alle attese l’inflazione negli Stati Uniti nel mese di marzo 2024. Secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, i prezzi al consumo hanno registrato un +0,4% su base mensile, contro la variazione del +0,4% registrata il mese precedente e il +0,3% atteso dagli analisti.L’indice relativo agli alloggi è aumentato a marzo, così come l’indice della benzina. Insieme, questi due indici hanno contribuito per oltre la metà all’aumento mensile dell’indice per tutte le voci. Nel corso del mese l’indice energetico è cresciuto dell’1,1%. L’indice alimentare è aumentato dello 0,1% a marzo. L’indice del cibo a domicilio è rimasto invariato, mentre l’indice del cibo fuori casa è aumentato dello 0,3% nel corso del mese. Su base annua, la crescita dell’inflazione è stata del 3,5%, (+3,4% il consensus), dopo aver riportato una espansione del 3,2% a febbraio.L’indice energetico è aumentato del 2,1%, il primo aumento di 12 mesi di tale indice dal periodo terminato a febbraio 2023. L’indice alimentare è aumentato del 2,2%.Il “core” rate, ossia l’indice dei prezzi al consumo depurato delle componenti più volatili quali cibo ed energia, più osservato dalla Fed, ha registrato un aumento dello 0,4% su base mensile, (+0,3% stimato dal mercato) contro il +0,4% del mese precedente. La variazione tendenziale si attesta al +3,8%, dopo il +3,8% di febbraio e più del 3,7% stimato dagli analisti. LEGGI TUTTO

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    Patto migranti, confronto aperto al Parlamento Ue: oggi il voto per l’approvazione

    (Teleborsa) – Patto sui migranti al centro del confronto politico europeo. La riforma delle regole sull’accoglienza dei migranti dell’Unione europea – già approvata nelle trattative tra il Parlamento e il Consiglio Ue – oggi sarà votata di nuovo dal Parlamento europeo per l’approvazione formale passerà il passaggio formale dell’approvazione in Aula. Non ci dovrebbero essere rischi per il provvedimento che ha già superato lo scoglio dell’approvazione in commissione, ma diverse forze politiche nazionali hanno già annunciato che voteranno contro la linea della loro famiglia europea. Numerose infatti le critiche mosse alle concessioni fatte agli Stati membri.”Il Patto comprende un nuovo quadro per una politica globale in materia di asilo e migrazione basata sulla solidarietà, una ripartizione delle responsabilità e norme aggiornate sui criteri e sui meccanismi per determinare lo Stato membro competente per l’esame di una domanda di protezione internazionale (precedentemente note come norme di Dublino). Gli Stati membri potranno scegliere tra trasferire i richiedenti asilo nel loro territorio, versare contributi finanziari o fornire sostegno operativo e tecnico agli Stati membri sottoposti a pressioni migratorie”, sintetizza il Parlamento europeo in una nota.”Vi saranno – prosegue – norme specifiche per le situazioni di crisi e saranno aggiornati gli standard di accoglienza per i richiedenti asilo. Le norme modificate in materia di qualifiche stabiliranno regole uniformi in tutta l’UE per individuare le persone che chiedono protezione internazionale e tutelare i loro diritti. Si voterà anche su una procedura comune più rapida per concedere e revocare la protezione internazionale, a seguito di un primo screening preliminare all’ingresso, e della registrazione delle impronte digitali e delle immagini del volto in una banca dati comune (Eurodac). Questa procedura comprenderà nuove disposizioni in materia di domande irricevibili e misure per rendere i rimpatri più rapidi. Infine, un nuovo quadro dell’UE per il reinsediamento regolerà le opportunità per i rifugiati nei paesi terzi di arrivare in Europa, sulla base della partecipazione volontaria degli Stati membri”.Tra i partiti che voteranno contro c’è anche il Partito Democratico nonostante i socialisti siano a favore del provvedimento. ”Il patto migrazioni che esce dall’accordo fatto col Consiglio danneggia l’Italia, perché vuole trasformare il nostro Paese in un Cpr all’aria aperta, spinge verso i Paesi terzi la gestione dei rifugiati e dei richiedenti asilo, invece che promuovere un’autentica ripartizione delle responsabilità”, ha dichiarato il capodelegazione del PD nel Parlamento europeo, Brando Benifei in una nota. “Per noi i diritti umani e la solidarietà europea sono fondamentali, non avalliamo un accordo che lascia troppo sola l’Italia e non è sufficientemente solido sui diritti delle persone più fragili”, ha aggiunto.Il capogruppo dei popolari, Manfred Weber, ha criticato la decisione del PD mettendo in dubbio il suo europeismo. Il Partito Democratico ha risposto affermando che non si fa dare lezioni di europeismo” da Weber e da un Ppe che “vuole trasformare la politica europea in materia di asilo e migrazione in una questione puramente securitaria, usare i fondi europei per costruire mura e recinzioni alle frontiere dell’Unione e per l’esternalizzazione ‘modello Ruanda’”. “Mi aspetto che gli eurodeputati approvino” la riforma, “ma non si sa mai”, ha dichiarato la commissaria agli Affari interni, Ylva Johansson, alla vigilia del voto. La commissaria si è detta “orgogliosa” della riforma che consentirà di “risolvere molti problemi attraverso la gestione dell’immigrazione in modo ordinato”. LEGGI TUTTO