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    Olimpiadi -154 giorni, Mit: “Il Villaggio di Cortina in fase conclusiva”

    (Teleborsa) – Il Villaggio Olimpico e Paralimpico di Cortina d’Ampezzo continua a crescere giorno dopo giorno: non solo edifici, ma il cuore pulsante dove prenderà vita la quotidianità dei Giochi. Qui gli atleti di tutte le nazionalità si incontreranno, si alleneranno, condivideranno momenti di sport e comunità, circondati dallo scenario unico delle Dolomiti Patrimonio UNESCO. “Si entra ora – fa sapere il Mit in una nota – in una delle fasi conclusive dell’intervento: sono in fase di realizzazione le strutture dei due edifici principali, veri e propri hub di comunità. Ognuno si sviluppa su due piani da 2.400 mq per livello, capaci di accogliere uffici organizzativi e aree dedicate alle squadre, ma anche palestre moderne e poliambulatori attivi 24 ore su 24, garanzia di benessere e assistenza costante per competizioni indimenticabili”.”Nelle prossime settimane – prosegue il Mit – saranno completati gli impianti — acqua, elettricità, riscaldamento — che daranno energia e funzionalità agli ambienti. Poi, un tocco di identità: le grafiche adesive con i simboli e i marchi ufficiali dei Giochi, pensate per illuminare gli spazi e renderli accoglienti e familiari. Il Villaggio di Cortina – conclude la nota – non sarà solo un alloggio temporaneo, ma un luogo di incontro, valori sportivi e scambio culturale che MIT e SIMICO stanno costruendo con impegno senza sosta”. LEGGI TUTTO

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    Scuola, Cdm approva riforma della maturità: orale con 4 materie

    (Teleborsa) – Via libera del Consiglio dei Ministri alla riforma dell’Esame di Maturità. “Con questo decreto l’Esame di Stato torna a essere Esame di Maturità, con l’obiettivo di valutare la crescita complessiva dello studente, il suo grado di autonomia e responsabilità. Rivediamo a tal fine l’orale, che dal prossimo anno tutti gli studenti dovranno regolarmente sostenere per poter essere promossi”, ha dichiarato il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.Nel dettaglio – ha spiegato il ministro – “chi farà volontariamente scena muta sarà bocciato; diamo anche valore alle azioni particolarmente meritevoli che denotano responsabilità e impegno del candidato. Viene eliminata la discussione sul ‘documento’ che aveva creato incertezze sui contenuti della prova, si porteranno invece all’orale quattro materie caratterizzanti all’insegna di maggiore serietà e serenità. La Maturità entra così in quel percorso riformatore che abbiamo avviato sin dall’inizio del nostro mandato ridando centralità alla persona dello studente. Con lo stesso decreto, – ha aggiunto Valditara – stanziamo 240 milioni una tantum per il contratto della scuola, per riconoscere ulteriormente il lavoro di tutto il personale scolastico”.”Fondamentale – ha proseguito il ministro – anche la trasformazione dei PCTO in Formazione scuola-lavoro, un cambio di denominazione che vuole evidenziare la stretta relazione che deve esservi tra formazione scolastica e mondo del lavoro, e il passaggio del modello del 4+2 da sperimentale a ordinamentale. Di particolare importanza poi – aggiunge Valditara – la norma, introdotta d’intesa con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, che innalza i requisiti di sicurezza dei veicoli adibiti ai servizi di trasporto per le uscite didattiche e i viaggi di istruzione, tutelando in particolare le esigenze connesse alla partecipazione alle gite da parte dei ragazzi con disabilità. Con questo decreto proseguiamo nel processo di riforma della scuola italiana, per garantire serietà, qualità e sicurezza a studenti e insegnanti”.Il nuovo esame –spiega il ministero in una nota – punta a valorizzare non solo le conoscenze, ma anche la capacità argomentativa e la maturazione personale degli studenti. Restano le due prove scritte, mentre il colloquio verterà sulle quattro discipline principali dei percorsi di studi – individuate con decreto del ministro – e sarà integrato da una valutazione del percorso formativo complessivo, che terrà conto anche dell’educazione civica e della formazione scuola-lavoro.Il colloquio non sarà valido se lo studente sceglierà deliberatamente il silenzio. Particolare attenzione sarà dedicata al ruolo dei commissari, ai quali verrà assicurata una formazione specifica.Un altro elemento innovativo riguarda il curriculum dello studente, allegato al diploma finale, che offrirà una rappresentazione organica del percorso formativo e delle esperienze significative maturate.Discussione di un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale – Il decreto prevede che l’elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale, per gli studenti che riportino almeno sei decimi in condotta, sia oggetto di integrazione dello scrutinio finale. Si rafforza, così, il legame tra responsabilità civica e percorso formativo. Questa misura si inserisce all’interno della più ampia riforma del voto di condotta. LEGGI TUTTO

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    Revolut, l’ex CEO di SocGen Frederic Oudea nominato presidente dell’Europa occidentale

    (Teleborsa) – Revolut, banca che serve oltre 60 milioni di clienti in tutta Europa e oltre, ha annunciato la nomina di Frédéric Oudéa a Presidente di Revolut Western Europe. La nomina di Frédéric Oudéa, che ha guidato Société Générale per oltre 15 anni, porta con sé una leadership di livello mondiale e una profonda esperienza nella crescita di grandi istituti finanziari.All’inizio di quest’anno, Revolut ha annunciato Parigi come sede per l’Europa occidentale, supportata da un piano di investimenti da 1 miliardo di euro e dall’intenzione di richiedere una licenza bancaria francese. Inoltre, ha nominato Béatrice Cossa-Dumurgier CEO per l’Europa occidentale.”La nomina di Frédéric segna un momento cruciale per Revolut in Europa – ha detto Nik Storonsky, CEO e Co-founder di Revolut – Come leader di Société Générale, ha guidato una delle più grandi banche tradizionali d’Europa, promuovendo al contempo l’innovazione e trasformando Boursobank, tra le altre, in un pioniere del digital banking in Francia”.La nomina di Frédéric Oudéa arriva in un momento in cui Revolut accelera la sua strategia di localizzazione delle operazioni e di miglioramento dell’allineamento normativo nei suoi mercati chiave dell’Europa occidentale, tra cui Francia, Germania, Irlanda, Italia, Portogallo e Spagna. Nell’ambito di questa trasformazione, l’azienda sta finalizzando la creazione di un Consiglio di Amministrazione per l’Europa occidentale, composto da figure di esperienza nei settori finanziario, normativo e digitale. I primi membri includono: Frédéric Oudéa – Presidente del Consiglio di Amministrazione, Brigitte Cantaloube – Membro indipendente non esecutivo del consiglio di amministrazione, Béatrice Cossa-Dumurgier – CEO Western Europe di Revolut, Pierre Décoté – Group Chief Risk & Compliance Officer di Revolut, Siddhartha Jajodia – Group Chief Banking Officer di Revolut, Pascal Pincemin – Membro indipendente non esecutivo del consiglio di amministrazione.Allo stesso tempo, Revolut sta istituendo un Comitato Esecutivo dedicato all’Europa Occidentale per definire la strategia a lungo termine di Revolut in tutta la regione e implementarla in modo efficace e responsabile. I membri iniziali includono: Béatrice Cossa-Dumurgier – CEO Western Europe (ex Société Générale, BNP Paribas), Jean Lecomte – Deputy CEO & Chief Operating Officer (ex Younited, McKinsey), Kawtar Adlani – Chief Financial Officer (ex CCF), Jean-Sebastien Goetschy – Chief Information Officer (ex Société Générale, Caisse d’Épargne, BPCE), Marion Goyenetche – Head of Legal (ex ACPR, ECB), Bastien Moreno – Head of Internal Audit (ex bunq, BNP Paribas), Aurélie Ranouil – Chief Compliance Officer (ex N26, Deutsche Bank). Revolut sta inoltre nominando un Chief Risk Officer, che entrerà a far parte del Comitato una volta nominato. LEGGI TUTTO

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    UK, prezzi delle case salgono più delle attese ad agosto

    (Teleborsa) – I prezzi delle case nel Regno Unito sono saliti dello 0,3% ad agosto 2025 (rispetto allo +0,4% di luglio e al +0,3% atteso dagli analisti), secondo l’Halifax House Price Index. Il prezzo medio degli immobili è ora di 299.331 sterline, un nuovo record. La crescita annuale si attesta al +2,2%, dopo il +2,5% del mese precedente e contro attese per un +2%.”Il mercato immobiliare nel 2025 è stato caratterizzato da una certa stabilità – ha detto Amanda Bryden, Responsabile Mutui di Halifax – Da gennaio, i prezzi sono aumentati di meno di 600 sterline, a dimostrazione della stabilità del mercato nonostante le pressioni economiche più ampie. L’accessibilità economica rimane una sfida, ma ci sono segnali di miglioramento. I tassi di interesse sono in graduale calo da quasi due anni e molte delle offerte di mutui a tasso fisso più competitive ora offrono tassi inferiori al 4%”.”Insieme alla forte crescita dei salari, che ha superato l’inflazione dei prezzi delle case per quasi tre anni, questo sta dando a un maggior numero di potenziali acquirenti la fiducia necessaria per fare il passo successivo – ha aggiunto – L’estate è in genere un periodo più tranquillo per il mercato, quindi il recente aumento delle approvazioni dei mutui, al massimo degli ultimi sei mesi, è un segnale incoraggiante della domanda di fondo. Sebbene il quadro economico generale rimanga incerto, negli ultimi anni il mercato immobiliare ha dimostrato di saper affrontare queste sfide con disinvoltura. Grazie al miglioramento dell’accessibilità economica e alla resilienza della domanda, prevediamo una lenta ma costante crescita dei prezzi degli immobili per il resto dell’anno”.(Foto: Mirko Kaminski / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Giappone, leading indicator luglio sale a 105,9 punti

    (Teleborsa) – In miglioramento le condizioni economiche del Giappone a luglio 2025. Secondo la stima preliminare del Cabinet Office, il leading indicator (superindice) si sarebbe portato a 105,9 punti, in crescita dello 0,8% rispetto ai 105,1 punti di giugno. Il dato è superiore anche alle stime degli analisti (105,8 punti). Nello stesso periodo, l’indice coincidente che sintetizza la situazione attuale dell’economia, è indicato in calo dello 2,2% a 113,3 punti (+0,3% il dato del mese precedente). L’indice differito, che invece cattura le prospettive per i prossimi 12 mesi (lagging index), è visto in salita a 114,2 punti da 113,4. LEGGI TUTTO

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    Germania, ordini industria scendono a sorpresa a luglio

    (Teleborsa) – Scendono a sorpresa gli ordinativi all’industria in Germania nel mese di luglio 2025. Secondo l’Ufficio Nazionale di Statistica Destatis, si è registrato un decremento degli ordinativi del 2,9% su base mensile dopo il -0,2% registrato il mese precedente (rivisto da un preliminare -1%). La revisione è dovuta ai dati corretti successivamente comunicati da una grande azienda del settore automobilistico, spiega Destatis.Le attese degli analisti erano per un incremento dello 0,5%. Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente gli ordinativi risultano ora in calo del 3,4% contro il +1,7% segnalato il mese precedente.Nel dettaglio, gli ordini domestici sono scesi del 2,5%, mentre quelli esteri hanno registrato un calo del 3,1% (quelli dall’Eurozona sono aumentati del 3,8% e quelli dai Paesi terzi sono scesi del 2,8%). LEGGI TUTTO

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    Regno Unito, vendite al dettaglio luglio +0,6% m/m +1,1% a/a

    (Teleborsa) – Crescono più delle attese in quasi tutte le letture le vendite al dettaglio in Regno Unito. Secondo l’Office for National Statistics, le vendite retail hanno segnato a luglio 2025 un incremento dello 0,6% su base mensile, dopo il +0,3% registrato a giugno e contro il +0,3% stimato dal consensus. Su base annua si registra una variazione positiva dell’1,1%, in questo caso sotto le aspettative (+1,3%), dopo il +0,9% di giugno.Le vendite al dettaglio core, che escludono i carburanti, sono salite dello 0,5% su mese, (+0,4% le attese) dopo il +0,6% del mese precedente. Su anno, il dato core ha segnato un +1,3% dopo il +1,3% precedente (+1,2% erano le attese).(Foto: Hanson Lu on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    PwC, JTI Italia e Arel: “L’evoluzione della sostenibilità tra cultura, percezione e pratiche”

    (Teleborsa) – La sostenibilità è ormai parte integrante del vocabolario quotidiano degli italiani, essendo diventata un principio guida per cittadini, imprese e istituzioni. Ma tra il dire e il fare resta ancora un divario significativo. A raccontarlo è il nuovo studio “L’evoluzione della sostenibilità tra cultura, percezione e pratiche”, realizzato da Fondazione PwC Italia in collaborazione con JTI Italia e Arel, presentato oggi a Milano. Lo studio analizza come la sostenibilità sia oggi compresa, percepita e vissuta dalla popolazione italiana, mettendo in luce l’evoluzione del concetto nel corso degli anni. Attraverso un’indagine condotta su un campione rappresentativo di oltre mille italiani, infatti, il report esplora le pratiche quotidiane, le opinioni e le aspettative dei cittadini, evidenziando un divario significativo tra consapevolezza e azione. All’evento di presentazione dello studio sono intervenuti rappresentanti delle istituzioni, del mondo delle imprese e della ricerca. Ad aprire i lavori sono stati Giovanni Andrea Toselli, Presidente e Amministratore Delegato di PwC Italia, Didier Ellena, Presidente e Amministratore Delegato di JTI Italia. La ricerca è stata illustrata da Sara Zanellini, Senior Research Analyst dell’Ufficio Studi di PwC Italia, Andrea Lamberti, Policy Analyst di Arel e Luca Brigada Villa, Ricercatore dell’Università degli Studi di Pavia. A seguire, una tavola rotonda ha visto intervenire Adriana Valle, Corporate Affairs & Communication Director di JTI Italia, Irene Tinagli, Membro del Parlamento europeo, Alice Lazioli, Head of European Affairs di Confartigianato, e Alessandro Colucci, Membro della Camera dei Deputati. Le conclusioni sono state affidate a Enrico Letta, Presidente di Arel. L’evento ha rappresentato un’occasione di confronto sul ruolo della sostenibilità nella società italiana, tra cultura, pratiche e responsabilità condivise.”Per JTI Italia, la sostenibilità non è un obiettivo da raggiungere, ma un principio da vivere e condividere – ha dichiarato Ellena –. Crediamo che le imprese debbano interpretare un ruolo attivo nel cambiamento, contribuendo a costruire una cultura della sostenibilità accessibile, comprensibile e praticabile. Per questo siamo orgogliosi di aver collaborato alla realizzazione di questo studio, uno strumento prezioso che ci aiuta a leggere il presente e a guardare al futuro con più consapevolezza. La sostenibilità è un impegno che ci guida ogni giorno nel modo in cui operiamo e ci relazioniamo con la società”.”La sostenibilità – ha commentato Toselli – è certamente in prima battuta una responsabilità collettiva che coinvolge cittadini, imprese e istituzioni. È quindi fondamentale che la consapevolezza si traduca in comportamenti concreti, coerenti e misurabili. I risultati dello studio raccontano come solo attraverso azioni significative si può costruire un approccio collettivo che sia catalizzatore di inclusione sociale, crescita economica e rigenerazione ambientale. PwC vuole contribuire a creare le condizioni necessarie affinché le buone idee si trasformino ogni giorno in iniziative condivise e ad alto impatto”.”Il report – ha concluso Letta – mostra che la sostenibilità ha conquistato una posizione di rilievo nel discorso pubblico e una diffusa adesione valoriale, ma la sua efficacia trasformativa rimane fortemente condizionata dalla capacità di essere declinata in pratiche concrete, semplici da comprendere e percepite come di impatto. Per questo, la sfida che abbiamo di fronte non è più soltanto culturale, ma soprattutto progettuale. Occorre creare le condizioni affinché la sostenibilità possa essere vissuta, praticata e riconosciuta come parte integrante della quotidianità, ripensando spazi, processi e strumenti affinché la sostenibilità diventi un criterio reale di decisione, capace di incidere sulle scelte individuali, collettive e aziendali”.SOSTENIBILITÀ TRA PERCEZIONE E REALTÀ: GLI ITALIANI LA CONOSCONO, MA FATICANO A METTERLA IN PRATICAL’indagine demoscopica rivela che, sebbene l’82% degli italiani affermi di sapere cosa significhi il termine “sostenibilità”, solo il 36% di essi è in grado di fornirne una definizione corretta. Il 55% ne riduce il significato alla sola dimensione ambientale, mentre il 9% – nell’inquadrare la tematica – fornisce risposte del tutto non pertinenti. Il 51% degli italiani considera la sostenibilità molto importante nella propria vita quotidiana, ma solo una parte minoritaria di essi mette in pratica comportamenti sostenibili dal punto di vista ambientale (44%), economico (41%) e sociale (14%). Il 78% del campione, guardando al futuro, dichiara di voler ridurre l’uso della plastica monouso e il 75% di esso intende diminuire il consumo di beni non essenziali. Ma solo il 44% si dice disposto a partecipare ad attività di volontariato. Il 40% degli intervistati, infine, dichiara di non avere tempo sufficiente per compiere scelte sostenibili, il 41% lamenta la mancanza di opzioni accessibili nel proprio territorio, mentre il 39% esprime sfiducia nell’effettiva sostenibilità dei prodotti dichiarata sulle etichette. GENERAZIONI A CONFRONTO: QUATTRO SGUARDI DIVERSI SULLA SOSTENIBILITÀLo studio offre anche una lettura generazionale della sostenibilità, rivelando come esperienze formative e contesti culturali differenti possano influenzare comportamenti e priorità. La Generazione Z – 18–28 anni – si dichiara intenzionata a ridurre l’uso di plastica monouso (83%) e il consumo di beni non essenziali (79%), e si impegna nella raccolta differenziata e nella riduzione dello spreco alimentare. È inoltre la più disposta a pagare un premium price per prodotti sostenibili (86%) e mostra forte sensibilità verso le tematiche sociali: è la generazione che più si batte per l’inclusione e la lotta alle discriminazioni.I Millennials (29–44 anni) si mostrano propensi ad adottare pratiche come la riduzione dei consumi energetici (79%), l’acquisto da produttori locali (66%) e da filiere etiche (65%). Emerge anche l’intenzione di partecipare attivamente ad iniziative sociali ?quali attività di volontariato (39%) e programmi di formazione per persone vulnerabili (60%). Per loro, sostenibilità significa sobrietà ed equità.La Generazione X (45–60 anni) privilegia comportamenti razionali orientati alla parsimonia e legati alla sfera domestica: riduzione degli sprechi, acquisti stagionali e ricorso a prodotti riutilizzabili. Inoltre, 4 su 5 dichiarano di voler ridurre il consumo energetico, in linea con una cultura della responsabilità maturata negli anni ’80 e ’90.I Baby Boomers (oltre i 60 anni) praticano invece una sostenibilità silenziosa e radicata nel non-spreco. Pur essendo meno familiari con il concetto (solo il 32%conosce la definizione corretta di sostenibilità, vs. 44% della Generazione Z), sono tra i più coerenti nei comportamenti. Solo il 63% di essi, tuttavia, è disposto a pagare di più per prodotti sostenibili, preferendo soluzioni durature e parsimoniose.IL RUOLO DELLE IMPRESE NELLA TRANSIZIONE SOSTENIBILE: IL CASO JTI ITALIAL’indagine si sofferma anche sulla percezione della responsabilità nel promuovere comportamenti sostenibili, evidenziando come gli italiani la attribuiscano principalmente alle istituzioni pubbliche (42%), seguite da singoli individui (28%) e solo in misura minore alle imprese (22%). I dati ISTAT, tuttavia, mostrano come le aziende italiane stiano già assumendo un ruolo centrale sulla tematica: a giugno 2023, il 69% delle imprese manifatturiere e il 62,4% di quelle nei servizi hanno adottato pratiche sostenibili. Tra le grandi imprese dei servizi con oltre mille addetti, la percentuale sale all’85,9%; segno di una crescente consapevolezza del valore strategico della sostenibilità.In questo scenario, il report analizza il percorso intrapreso da JTI Italia nello sviluppo di un approccio integrato alla sostenibilità, attraverso collaborazioni con enti del terzo settore e istituzioni per realizzare iniziative concrete sotto il profilo ambientale, sociale ed economico. Sul piano della sensibilizzazione all’ambiente, ad esempio, l’azienda ha promosso insieme a Save the Planet la campagna anti-littering #IoLaButtoLì, patrocinata dal Ministero dell’Ambiente, e il programma Sustainable Cities, con interventi di riqualificazione sostenibile nelle città italiane. In ambito sociale, ha sostenuto progetti contro la povertà alimentare e per contrastare la povertà energetica. Mentre sul fronte economico, la società ha investito circa 300 milioni di euro negli ultimi dieci anni nella filiera tabacchicola italiana, siglando nel 2023 un accordo triennale con il Ministero dell’Agricoltura per l’acquisto annuale di 8.000 tonnellate di tabacco.TRADURRE I VALORI IN AZIONI: LA SOSTENIBILITÀ COME SFIDA PROGETTUALELo studio si chiude con una riflessione chiara: la sostenibilità ha conquistato una centralità valoriale nel discorso pubblico italiano, ma la sua efficacia trasformativa dipende dalla capacità di essere tradotta in pratiche concrete, comprensibili e dal beneficio percepito come reale. Il successo di azioni come la raccolta differenziata o la riduzione della plastica monouso dimostra che la sostenibilità attecchisce quando si intreccia con gesti quotidiani e riferimenti culturali preesistenti. Tuttavia, la dimensione ambientale ha finora dominato il campo. La sostenibilità sociale ed economica, pur riconosciuta, fatica a trovare ancoraggi pratici altrettanto forti. Per superare questo squilibrio, servono strumenti chiari, accessibili e adatti ai contesti di vita quotidiana. Trasparenza e concretezza sono requisiti fondamentali per costruire fiducia e credibilità. Comunicare in modo sobrio, verificabile e coerente con le azioni intraprese è la chiave per un impegno autentico e duraturo. La sfida, quindi, non è più solo culturale, ma progettuale: è necessario costruire le condizioni operative affinché la sostenibilità possa essere vissuta, praticata e riconosciuta come utile. Per le istituzioni, significa disegnare politiche pubbliche capaci di semplificare l’adozione di comportamenti sostenibili, riducendo gli ostacoli e aumentando la fiducia. Per le imprese, significa adottare strategie di prossimità, trasparenza e coerenza narrativa con i valori dei consumatori. Per il terzo settore, significa rafforzare i ponti tra idealità e concretezza, facilitando l’accesso a esperienze di cittadinanza attiva, economia solidale, educazione inclusiva e sviluppo locale. LEGGI TUTTO