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    Carburanti, ancora in calo i prezzi di benzina e diesel

    (Teleborsa) – Continuano a scendere i prezzi di benzina e diesel alla pompa. ancora in calo sulla rete carburanti. Per quanto riguarda le quotazioniinternazionali, invece, venerdì il diesel è risultato essere in discesa mentre la benzina è rimasta sostanzialmente ferma. Sulla rete carburanti italiana, in base all’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi del Mimit aggiornati alle 8 di ieri 26 maggio, il prezzo medio praticato della benzina in modalità self è 1,876 euro al litro (1,881 la rilevazione precedente), con le compagnie tra 1,868 e 1,884 euro al litro (no logo 1,872). Il prezzo medio praticato del diesel self è 1,727 euro al litro (rispetto a 1,733), con i diversi marchi tra 1,716 e 1,741 euro al litro (no logo 1,721).Sul servito per la benzina il prezzo medio praticato è 2,018 euro al litro (2,023 il dato precedente), con gli impianti colorati con prezzi tra 1,954 e 2,088 euro al litro (no logo 1,929). La media del diesel servito è 1,872 euro al litro (contro 1,878), con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi compresi tra 1,807 e 1,946 euro al litro (no logo 1,780).I prezzi medi praticati del Gpl sono tra 0,716 e 0,738 euro al litro (no logo 0,703). Infine, i prezzi medi del metano auto vanno da 1,302 a 1,421 euro al kg (no logo 1,313).(Foto: David ROUMANET / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    UE autorizza acquisizione del 50% di Eco Fox da parte di Q8

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del Regolamento UE sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo congiunto di Eco Fox S.r.l. da Fox Petroli S.p.A. e Kuwait Petroleum Italia S.p.A. (Kupit), tutte e tre italiane. L’operazione riguarda principalmente il settore dei biocarburanti.Lo scorso 15 marzo, Q8 Italia e Fox Petroli avevano annunciato l’accordo per l’acquisto da parte di Q8 del 50% di Eco Fox srl, azienda totalmente controllata dalla Fox Petroli.La Commissione ha concluso che l’operazione notificata non solleverebbe problemi sotto il profilo della concorrenza, data la limitata posizione combinata di mercato delle società derivante dall’operazione proposta. L’operazione notificata è stata esaminata secondo la procedura semplificata di esame della concentrazione.La Eco Fox, operatore del mercato dei carburanti di origine biogenica in Italia sin dagli anni ’90, è proprietaria di uno stabilimento sito a Vasto con una capacità di 200.000/tonnellate annue che produce una gamma di biodiesel avanzati e di sottoprodotti per uso industriale. Dispone di una logistica a supporto in grado di ricevere e spedire i prodotti via mare e via terra e di un deposito fiscale di 30.000mc di stoccaggio. LEGGI TUTTO

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    Cipollone (BCE): ” 6 giugno mi aspetto prima mossa per ridurre tassi”

    (Teleborsa) – “Considerati gli attuali dati dell’inflazione nella prossima riunione della Bce mi aspetto una prima mossa per ridurre i tassi”. Lo ha detto il membro dell’executive board della Bce, Piero Cipollone, nel corso di un incontro nell’ambito del Festival dell’Economia di Trento organizzato dal Gruppo 24 Ore e Trentino Marketing per conto della Provincia autonoma.”Non credo – ha aggiunto – di svelare nessun segreto perché è una convinzione diffusa. I dati recenti vanno in questa direzione e rafforzano la nostra certezza nel fatto che potremo ridurre l’orientamento restrittivo della nostra politica monetaria”.Cipollone ha sottolineato come le decisioni di politica monetaria della Bce siano “guidate dal nostro obiettivo primario, ossia perseguire la stabilità dei prezzi, definita come un obiettivo di inflazione del 2% nel medio termine”.”Dobbiamo intraprendere – ha aggiunto – le azioni necessarie quando l’inflazione si discosta dal nostro obiettivo di medio termine. È quello che la Bce ha fatto a partire dal luglio 2022, contribuendo alla rapida discesa dell’inflazione dal suo picco del 10,6% dell’ottobre 2022 al 2,4% il mese scorso”.”Salvo ulteriori shock, ci attendiamo che nei prossimi mesi l’inflazione oscilli intorno ai livelli attuali, per poi diminuire fino a raggiungere il nostro obiettivo il prossimo anno. Con il venir meno degli shock dell’offerta si può finalmente tornare a perseguire contemporaneamente il calo dell’inflazione e l’aumento del tasso di crescita”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Giappone, leading indicator marzo rivisto al rialzo

    (Teleborsa) – Migliorano le condizioni economiche del Giappone nel mese di marzo. Il leading indicator è stato rivisto al rialzo a 112,2 punti dai 111,4 preliminari, e risulta in aumento dello 0,1% rispetto ai 112,1 punti del mese precedente (dato rivisto da 111,8). Lo rende noto il Cabinet Office del Giappone nella sua lettura definitiva. Nello stesso periodo l’indice coincidente sulle condizioni attuali sale del 2,1% a 113,6 punti dai 111,5 punti precedenti, mentre l’indice differito (lagging index) sulle condizioni future si porta a 107,4 punti dai 107 punti precedenti. LEGGI TUTTO

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    USA, fiducia consumatori Università del Michigan maggio rivista a 69,1 punti

    (Teleborsa) – Rivisto al rialzo l’indice che misura la fiducia dei consumatori statunitensi, secondo l’ultimo sondaggio condotto dall’Università del Michigan, che ha pubblicato la stima definitiva. Nel mese di maggio 2024, l’indice sul consumer sentiment si è attestato a 69,1 punti dai 67,4 della lettura preliminare e contro i 77,2 di aprile.Rivista al rialzo anche la componente relativa alle aspettative, che si posiziona a 68,8 punti da 76 e contro il 66,5 atteso, mentre quella sulla condizione attuale è stata rivista a 69,6 punti dal preliminare di 68,8 punti e rispetto ai 79 di aprile.(Foto: Nik Shuliahin on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    USA, ordini beni durevoli migliori delle attese ad aprile

    (Teleborsa) – Aumentano più delle attese gli ordinativi di beni durevoli americani nel mese di aprile 2024. Secondo il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti (Bureau of the Census), gli ordini hanno evidenziato una crescita dello 0,7% su base mensile dopo il +0,8% del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di +2,6%). Le stime di consensus indicavano un calo dello 0,9%.Il dato “core”, ossia al netto degli ordinativi del settore trasporti, fa segnare un +0,4% rispetto al +0% del mese precedente e si confronta con il +0,1% stimato dagli analisti.Se si esclude il settore della difesa, gli ordinativi sono aumentati dello 0%, dopo il +1,2% precedente.(Foto: Photo by Hannes Egler on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Tim, al via lo switch off della rete in rame: da domani dismesse le prime 62 centrali

    (Teleborsa) – Per favorire l’adozione delle nuove tecnologie in fibra ottica e accelerare il processo di digitalizzazione del Paese, a partire da domani TIM avviera` il processo di dismissione delle prime 62 centrali interamente in rame. Prende cosi` il via il piano di switch off della rete di accesso in rame che prevede il progressivo spegnimento di oltre 6.700 centrali, sulle circa 10.500 esistenti, entro il 2028. Le 62 centrali oggetto di questo primo intervento sono collocate in 54 comuni distribuiti su 11 regioni: Basilicata, Campania, Calabria, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Molise, Puglia, Sicilia, Toscana e Veneto. Lo spegnimento comporta il passaggio dei collegamenti attestati su queste centrali (Adsl, Isdn e linee telefoniche Rtg) sulla rete TIM di nuova generazione, gia` disponibile totalmente o in parte in fibra.”Diamo corso ad una importante fase di trasformazione della nostra rete di accesso – dichiara Elisabetta Romano, Chief Network Operations & Wholesale Officer di TIM –. La migrazione dai servizi di accesso offerti sulla rete in rame a quelli disponibili sulla rete di nuova generazione segna l’avvio del processo di switch off, che interessera` oltre il 60% delle nostre centrali presenti sul territorio, localizzate prevalentemente in aree periferiche o comuni di piccole dimensioni. Per poter dismettere un numero cosi` consistente di centrali diventa fondamentale il costante impegno alla realizzazione delle reti che utilizzano in tutto o in parte la fibra ottica ed all’innovazione delle piattaforme tecnologiche obsolete. Stiamo lavorando per accelerare il processo e creare le condizioni per spegnere un significativo numero di centrali gia` nei prossimi due anni”.La migrazione dei clienti verso connessioni in banda ultralarga permettera` un significativo miglioramento delle prestazioni e della qualita` del servizio, con consistenti benefici anche in termini di impatto ambientale. Si stima, infatti, – fa sapere TIM in una nota – che la dismissione delle centrali in rame, che comportera` anche il contestuale spegnimento di tutti gli apparati legati ai servizi tradizionali presenti nelle altre centrali ad esse collegate, consentira` a regime una riduzione dei consumi energetici di circa 450 mila MWh e minori emissioni di CO2 per 209.600.000 kg, equivalenti a 16.108.000 alberi.Gli interventi di adeguamento tecnologico sono stati approvati dall’Autorita` per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCom) nell’ambito del piu` ampio piano generale di rinnovamento delle tecnologie, che prevede la progressiva dismissione delle centrali della rete in rame.TIM, infine, nei mesi scorsi ha inviato un’apposita informativa a tutte le Amministrazioni comunali nei cui territori ricadono le centrali interessate dall’iniziativa, organizzando anche specifici incontri di approfondimento sul tema. LEGGI TUTTO

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    Germania, PIL confermato in crescita nel primo trimestre

    (Teleborsa) – La crescita dell’economia della Germania è confermata nel primo trimestre del 2024, con dati in linea rispetto alla prima lettura. Lo comunica la lettura definitiva diffusa dall’Ufficio statistico federale tedesco: il PIL del 1° trimestre evidenzia una salita dello 0,2% su base trimestrale. Nel trimestre precedente si era registrata una diminuzione dello 0,3%.Confermato anche il dato su base tendenziale, che evidenzia una discesa dello 0,2% come previsto nella prima lettura e rilevato in precedenza. LEGGI TUTTO