More stories

  • in

    Giappone, inflazione rallenta ancora in aprile

    (Teleborsa) – Rallenta ancora l’inflazione in Giappone nel mese di aprile. Secondo l’Ufficio nazionale di statistica, l’indice dei prezzi al consumo (CPI) ha registrato un aumento del 2,5% su anno, dopo il +2,7% di marzo. Il dato su base mensile (non destagionalizzato) mostra una salita dello 0,4% dopo il +0,3% registrato a marzo. Il dato core, che esclude la componente alimentare e l’energia, si è attestato +2,4% a livello tendenziale dal +2,9% di marzo. LEGGI TUTTO

  • in

    Ricerca Intesa: Spagna tra i “primi della classe” nell’Eurozona

    (Teleborsa) – Tra le principali economie europee la Spagna è quella che negli ultimi trimestri ha registrato la miglior performance. Nel biennio 2022-23 la crescita è stata trainata da spesa pubblica ed esportazioni, nonché da un aumento della popolazione superiore rispetto al resto dell’Eurozona. Le dinamiche di crescita pro-capite sono infatti meno brillanti di quelle aggregate ma le prospettive per la domanda interna sono favorevoli e puntano verso un consolidamento della ripresa nei prossimi trimestri. Lo scrive Andrea Volpi, economista di Intesa Sanpaolo, in una ricerca sul tema.Anche l’afflusso di fondi europei e l’attivazione degli investimenti previsti dal Piano di Ripresa e Resilienza dovrebbero contribuire a sostenere l’attività fino ad almeno il 2026. I ritmi registrati tra fine 2023 e inizio 2024 saranno difficilmente ripetibili, ma gli economisti di Intesa Sanpaolo si aspettano che l’economia spagnola possa continuare a sovraperformare il resto dell’Eurozona sia nel 2024 che nel 2025, quando prevediamo una crescita del PIL rispettivamente al 2,2% e all’1,8%. Sul fronte fiscale, il governo dovrà presentare a settembre un piano di aggiustamento strutturale più restrittivo rispetto a quanto previsto dal programma di stabilità dello scorso anno, ma l’instabilità politica potrebbe limitare o ritardare il processo di consolidamento della finanza pubblica. LEGGI TUTTO

  • in

    G7 Finanze, Giorgetti: economia “va benino, ma tanta incertezza”

    (Teleborsa) – “Dopo la pandemia e una guerra come quella in Ucraina, dire che le cose vanno male come prima no, che vanno bene neppure, che vanno benino sì. Però ci sta tanta incertezza, tante situazioni con un punto di domanda. E sono quelle di cui inevitabilmente stiamo appunto discutendo”. Lo ha affermato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti rispondendo a una domanda durante un incontro con i giornalisti giunti a Stresa per i lavori del G7 delle Finanze.Sull’utilizzo degli extraprofitti dagli asset russi sequestrati “molto faticosamente si è trovato un compromesso, una base legale” che riguarda “l’utilizzo degli extraprofitti, degli interessi attuali, di oggi, quelli del 2024. Il problema – ha proseguito il Ministro – è come trasferire questa base legale ai futuri interessi e proventi finanziari e su questo costruire una sorta di garanzia per un prestito, che a questo punto potrebbe essere anche di Paesi G7 e amici”.Giorgetti ha precisato che “non è semplice, ci sono riserve da parte delle banche centrali. Ci stiamo lavorando, c’è da lavorare molto e essere anche un po’ creativi. Alla fine quello che serve sarà poi una nuova regolamentazione a livello europeo, e quindi una decisione a 27 dei Paesi europei. Sappiamo che in Europa ci sono le elezioni europee e una uova Commissione prossima ventura, quindi tutto si complica anche per questi motivi”.Quanto alle triangolazioni per aggirare le sanzioni contro la Russia potrebbero essere affrontate al G7 Finanze di Stresa. Il Ministro Giorgetti, rispondendo alle domande dei giornalisti giunti a Stresa, ha spiegato che “l’attività della banche italiane ed europee, di tutte le istituzioni finanziarie che lavorano con la Russia, è già regolamentata sotto la disciplina delle sanzioni. Il problema non è semplicemente quelli che lavorano con la Russia, ma quelli che triangolano con la Russia e non sono direttamente sanzionati. Questo è un tipo di problema che dovremmo porci”. LEGGI TUTTO

  • in

    Yellen: sovraccapacità industriale Cina minaccia tutti

    (Teleborsa) – “Questa settimana sarà un’occasione fondamentale per discutere di come gli squilibri macroeconomici e la sovraccapacità industriale della Cina possano influenzare le nostre economie. Discuteremo anche le nostre risposte e gli approcci che stiamo adottando per sollevare queste preoccupazioni direttamente con la Cina. È fondamentale che noi e il numero crescente di Paesi che hanno identificato questa preoccupazione presentiamo un fronte chiaro e unito”. Lo ha detto la segretaria al Tesoro Usa, Janet Yellen, in una conferenza stampa a Stresa alla vigilia del G7 Finanze spiegando che “Non si tratta di una questione bilaterale tra Stati Uniti e Cina. L’eccesso di capacità minaccia la redditività delle imprese di tutto il mondo, compresi i mercati emergenti”Con riferimento al conflitto russo-ucraino, Yellen ha sottolineato che “per garantire la posizione dell’Ucraina nel medio-lungo termine è necessario sbloccare il valore degli asset sovrani russi immobilizzati. Sosteniamo la decisione dell’Ue di utilizzare i profitti straordinari derivanti da queste attività, – ha precisato – ma dobbiamo anche continuare il nostro lavoro collettivo su opzioni più ambiziose, considerando tutti i rischi pertinenti e agendo insieme”.”Mi impegno a lavorare con i miei colleghi per presentare opzioni concrete ai leader mentre guardiamo al vertice pugliese. La mancata adozione di ulteriori misure non è un’opzione”, ha concluso. LEGGI TUTTO

  • in

    Consap, utile quasi triplicato a 9,5 milioni di euro nel 2023

    (Teleborsa) – L’Assemblea degli azionisti di Consap, società che gestisce i servizi assicurativi pubblici per conto dello Stato, ha approvato il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023, che evidenzia un utile pari a 9.577.220 euro, registrando un notevole aumento rispetto al risultato dell’anno precedente (3.522.569 euro).”Tenuto conto del peculiare modello di business della società, basato sull’erogazione di servizi di interesse pubblico ed a sostegno del sistema economico, con esclusivo recupero dei costi senza alcun compenso per i servizi resi (cosiddetto Mark up), il raggiungimento di tale risultato – nell’anno in cui la società celebra il suo trentesimo anno di attività – rappresenta motivo di grande orgoglio e soddisfazione per il management”, si legge in una nota.”Un ottimo risultato che è stato possibile soprattutto grazie a due fattori: una gestione accurata e la presenza di un evento straordinario legato al rilascio di un Fondo – ha commentato l’AD Vincenzo Sanasi d’Arpe – È in atto in Consap un efficientamento dei processi a tutti i livelli. Tale percorso sta dando i suoi frutti e, soprattutto, sta ponendo le basi per i prossimi anni per la creazione di giuste economie di scala che riescono a valorizzare, all’interno dell’azienda, il merito e la giusta allocazione delle risorse”.Il risultato della gestione finanziaria (pari a 5,240 milioni di euro) è in notevole incremento (1,586 milioni di euro) rispetto al Bilancio 2022, registrando un +43,4%. Anche il margine operativo, dato dalla differenza fra Valore e Costi della produzione, pari a 4,348 milioni di euro, risulta in significativo aumento rispetto all’esercizio 2022, raggiungendo così gli obiettivi di efficientamento fissati dal MEF. Al contempo, rispetto al Bilancio 2022, i costi della produzione si riducono dell’8%, così come sono in diminuzione i costi per materie prime, sussidiarie, di consumo, di merci e i costi per servizi. LEGGI TUTTO

  • in

    Fondazione CRT, via libera del MEF alla proroga dell’elezione del presidente

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Indirizzo di Fondazione CRT, preso atto di quanto rappresentato dal Collegio Sindacale con lettera del 20 maggio e dell’autorizzazione intervenuta da parte del ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) alla proroga del termine statutario per l’elezione del Presidente, ha deliberato all’unanimità di rinviare l’elezione e di riunirsi entro la data del 7 giugno per la nomina del nuovo Presidente della Fondazione. LEGGI TUTTO

  • in

    Euro Zona, fiducia consumatori maggio migliora a -14,3 punti

    (Teleborsa) – Segnali di miglioramento della fiducia dei consumatori europei arrivano dall’ultimo sondaggio mensile, condotto dalla Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea (DG ECFIN). La stima flash del dato sulla fiducia dei consumatori indica per il mese di maggio 2024 un livello pari a -14,3 punti nell’Eurozona rispetto ai -14,7 di aprile. Le attese del mercato erano per un miglioramento fino a -14 punti. Nel complesso dell’Unione Europea l’indicatore è pari a -13,2 punti (+0,5 p.p. nell’ultimo mese)Entrambi gli indicatori restano sotto la traiettoria di lungo termine. LEGGI TUTTO

  • in

    UN Global Compact Network Italia: “Per i CEO italiani la chiave è la governance trasformativa”

    (Teleborsa) – Evolvere la corporate governance per generare impatto all’interno e all’esterno dell’azienda e promuovere una cultura di integrità, equità e inclusione. È il concetto alla base della Governance Trasformativa, l’approccio che può consentire al settore privato di agire come attore per il cambiamento sociale, economico e ambientale richiesto dall’Agenda 2030 Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile. A sottolineare la necessità di questa trasformazione nell’orientamento di business, sono stati i 25 CEO, Presidenti e Top Manager italiani che hanno preso parte al Business & SDGs High Level Meeting promosso da UN Global Compact Network Italia (UNGCN Italia) e ospitato da Pirelli & C.Come afferma l’Edelman Trust Barometer 2023, in un mondo in cui è diffusa la mancanza di fiducia nelle istituzioni, il settore privato è visto come l’attore sociale più etico e competente. Ai Top Manager è sempre più richiesto un impegno sulle sfide internazionali, per agire sul miglioramento del benessere anche economico dei lavoratori, sul contrasto al cambiamento climatico e sulla riduzione delle disuguaglianze. Il settore privato assume, quindi, un ruolo importante. Da un lato deve promuovere modelli di business più responsabili, inclusivi, prosperi e sostenibili, rafforzando un clima di fiducia con le Istituzioni pubbliche e la società civile; dall’altro è chiamato a rispondere a obblighi di rendicontazione stringenti e trasparenti in merito alle proprie iniziative di sostenibilità. La risposta in questo contesto sfidante è il concetto di Governance Trasformativa che consente anche di rafforzare le dimensioni environment e social attraverso l’impiego di strumenti di gestione aziendale con un raggio di azione sempre più ampio, con l’obiettivo di concretizzare un cambiamento effettivo negli orientamenti del settore privato.Giunto alla nona edizione, il Business & SDGs High Level Meeting è l’evento annuale di UNGCN Italia dedicato agli Amministratori Delegati e ai Presidenti delle aziende italiane impegnate sull’Agenda 2030. Fin dal 2016, il Meeting si caratterizza come hub per un confronto e dialogo di altissimo livello sui temi dello sviluppo sostenibile. “Il focus di quest’anno è la Governance Trasformativa, un concetto che deve necessariamente assumere un ruolo sempre più centrale nelle agende di sostenibilità delle imprese e, in particolare, dei leader e manager organizzativi – ha dichiarato Marco Frey, Presidente di UNGCN Italia –. La governance trasformativa modifica la tradizionale concezione di corporate governance, superando la logica di gestione del rischio e proponendo un nuovo approccio più strutturato, articolato e olistico. In questo senso, la governance trasformativa diventa elemento chiave per dare all’impresa una spinta ulteriore verso l’integrazione della sostenibilità al livello di governance, strategie e processi per orientare il purpose aziendale verso la generazione di profitto economico ma anche di valore condiviso, all’interno della propria organizzazione e nell’ecosistema esterno in cui essa opera. I leader aziendali sono chiamati a generare un impegno concreto e quotidiano da parte di tutte le funzioni e tutti i livelli coinvolti nelle attività dell’impresa. In questo modo, l’impresa può giocare un ruolo nuovo in sinergia con tutti gli attori esterni”.”Con il crescente impegno dei leader aziendali sulle questioni di carattere politico e sociale, – ha detto Michelle Breslauer, Senior Manager, Governance and Peace di UN Global Compact – è fondamentale che le imprese si attivino in questo percorso in modo responsabile e collaborativo. La governance si fa, quindi, più complessa che mai, con crescenti responsabilità di gestione del rischio e di compliance e una sempre maggiore richiesta di trasparenza, etica e responsabilità. In linea con l’SDG16 dell’Agenda 2030, la Governance Trasformativa richiede alle imprese di integrare i principi di sostenibilità internamente e di contribuire a rafforzare le istituzioni pubbliche, le leggi e i sistemi. Mettere in campo azioni concrete nella Governance Trasformativa può mitigare i rischi, supportare i quadri normativi di compliance e far guadagnare la fiducia di stakeholder chiave, come investitori, consumatori e dipendenti”.”Il concetto di Governance Trasformativa – ha detto Daniela Bernacchi, Executive Director di UNGCN Italia – implica un pieno coinvolgimento di tutti gli stakeholder aziendali, sia all’interno che all’esterno del perimetro dell’organizzazione. Internamente, il CdA deve guidare l’impresa e perseguire il successo delle strategie di sostenibilità. Al tempo stesso, per garantirne la piena integrazione e attuazione nei processi decisionali e operativi quotidiani, è importante che le competenze di sostenibilità siano pervasive e presenti a tutti i livelli, dal Top Management ai dipendenti, in modo che il tema diventi parte della cultura interna. Dal punto di vista esterno, le partnership multistakeholder e le azioni collettive sono estremamente rilevanti. Una forte alleanza con le catene di fornitura e associazioni di categoria consente ai Big Player di agire da supporto, accompagnamento e traino delle imprese di piccole dimensioni e attuare, così, percorsi di transizione solidi e coerenti, fondamentali per la competitività dell’impresa stessa e dell’economia in generale”.”La buona governance è una soluzione efficace alla diversità di interessi – ha spiegato Alessandro Carretta, Professore ordinario di Economia degli intermediari finanziari dell’Università di Roma Tor Vergata –. Guardando alla dimensione interna, il CdA è l’organo interno all’azienda in cui esiste un sistema di relazioni professionali e sociali, e da cui originano dinamiche che possono orientarsi a una logica trasformativa. Il CdA, per emanare una buona Governance, deve possedere diversi elementi, fra cui lungimiranza strategica, senso etico, indipendenza di giudizio dei suoi membri, competenza adeguata e impegno attivo, capacità di lavorare come squadra. Infine, deve includere le diversità, non solo di genere, ed essere eterogeneo. Il buon CdA non deve cedere al conformismo che uccide l’innovazione, ma saper prendere decisioni scomode e coraggiose che portano sempre una migliore competitività dell’azienda”.”La strategia di sostenibilità di Pirelli, da sempre integrata nel nostro modello di business, ci ha consentito di diventare un punto di riferimento nel comparto automotive grazie ad azioni concrete in tutte le dimensioni ESG. Mitigare gli effetti del climate change, realizzare pneumatici sempre più sostenibili, investire sulle competenze delle nostre persone e dotarsi di una governance allineata ai più elevati standard internazionali, sono, infatti, le direttrici che guidano quotidianamente il nostro impegno”, ha affermato Andrea Casaluci, CEO di Pirelli & C.In conclusione, Frey ha evidenziato che “il CdA ha un ruolo chiave come propulsore per creare la cultura e trasferire l’impegno e la diffusione del concetto di sostenibilità in azienda, così come nel creare rappresentazioni in cui le persone si riconoscano. La sfida del futuro sarà il coinvolgimento dei talenti all’interno dell’impresa, non solo in un’ottica di futura buona governance, ma anche per accrescere le competenze del gruppo di lavoro. Una volta definito il percorso strategico, è necessario mettere in pratica la trasformazione attraverso l’applicazione di processi (execution), investimenti e innovazione, ma anche grazie alle partnership con clienti, fornitori e istituzioni”. LEGGI TUTTO