More stories

  • in

    Casa, FIMAA Italia: “Il mercato immobiliare conferma segnali di resilienza”

    (Teleborsa) – “I dati pubblicati da Istat relativi al mercato immobiliare nel IV trimestre 2024 evidenziano una crescita delle compravendite e una significativa ripresa dei mutui ipotecari. Tali risultati confermano il sentiment raccolto dalla Federazione nel corso delle indagini condotte tra il secondo quadrimestre 2024 e il primo quadrimestre 2025″. È quanto sottolinea l’Ufficio Studi di FIMAA Italia commentando i dati Istat. Secondo Istat, nel IV trimestre 2024 sono state registrate 284.812 convenzioni notarili di compravendita, con una crescita del +2,7% su base annua e del +3,9% rispetto al trimestre precedente. Il comparto abitativo rappresenta il 93,7% delle transazioni, con una dinamica positiva soprattutto nel Nord-est (+7,3%) e nel Sud Italia (+7,3%). Anche il comparto dei mutui mostra segnali incoraggianti: 98.608 convenzioni notarili per mutui con ipoteca, in aumento del +16,9% su base annua, con incrementi diffusi su tutto il territorio nazionale.Questi dati si allineano con le rilevazioni FIMAA, che nel secondo quadrimestre 2024 avevano già evidenziato una stabilità delle compravendite e una ripresa della domanda, favorita dal progressivo calo dei tassi di interesse e da una crescente attenzione verso immobili efficienti dal punto di vista energetico. Nel primo quadrimestre 2025, FIMAA ha registrato una previsione di 725mila compravendite annue, con una crescita contenuta e sostenuta da una domanda solida, in particolare per le abitazioni nuove, i cui prezzi risultano in aumento del +9,4%.”I dati ISTAT confermano la resilienza del mercato immobiliare italiano, che continua a dimostrarsi dinamico e capace di adattarsi alle sfide economiche e sociali – dichiara Santino Taverna, presidente nazionale FIMAA Italia –. La tenuta delle compravendite e la ripresa dei mutui sono segnali importanti, che riflettono la fiducia delle famiglie e degli investitori nel settore. È fondamentale che le politiche pubbliche accompagnino questa fase, favorendo l’accesso alla casa e incentivando la riqualificazione del patrimonio immobiliare”. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, ADP: ad agosto 54 mila occupati in più, sotto le attese

    (Teleborsa) – Sotto le attese l’andamento dei nuovi posti di lavoro nel settore privato statunitense ad agosto 2025. Gli occupati del settore privato hanno registrato infatti un incremento di 54 mila posti di lavoro, dopo i 104 mila del mese precedente. Le attese dagli analisti indicavano un aumento di 73 mila unità. È quanto indica il report della Automated Data Processing (ADP), che ogni mese pubblica questo report sul mercato del lavoro sulla base dei dati aggregati pervenuti dal settore privato non agricolo. Tale report precede quello ufficiale del Dipartimento del Lavoro che verrà pubblicato venerdì, 5 settembre 2025.L’aumento maggiore è quello del settore dei servizi (+42 mila), in particolare Leisure/hospitality (+50 mila) e Professional/business services (+15 mila). Nel settore manifatturiero i posti di lavoro scendono di 7 mila unità, mentre in quello delle costruzioni salgono di 16 mila unità.A livello dimensionale, le piccole imprese hanno registrato un incremento degli occupati di 12 mila, mentre le imprese di medie dimensioni registrano un aumento di 25 mila e l’industria di grandi dimensioni un aumento di 18 mila.”L’anno è iniziato con una forte crescita dell’occupazione, ma questo slancio è stato ostacolato dall’incertezza – ha affermato Nela Richardson, capo economista di ADP – Diversi fattori potrebbero spiegare il rallentamento delle assunzioni, tra cui la carenza di manodopera, la nervosismo dei consumatori e le interruzioni dovute all’intelligenza artificiale”.(Foto: Saulo Mohana su Unsplash) LEGGI TUTTO

  • in

    Il Politecnico di Milano si aggiudica due ERC Starting Grant

    (Teleborsa) – Migliorare le condizioni di vita dei malati di Parkinson, e la diagnosi nei pazienti affetti da processi infiammatori. L’ambito medicale è il fattore che accomuna i progetti di ricerca del Politecnico di Milanoa cui sono stati assegnati due ERC (European Research Council) Starting Grant con un finanziamento di 1,5 milioni l’uno, per una durata di 5 anni. Ad aggiudicarsi il riconoscimento i ricercatori Emanuele Riva del Dipartimento di Meccanica col progetto LUMEN e Claudio Conci, del Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “Giulio Natta” col progetto ALFRED. Sono in tutto 55 i ricercatori italiani tra i 478 selezionati dallo European Research Council per il 2025, per un totale di 761 milioni di euro che andranno a sostenere le idee proposte.Il progetto LUMEN (Leaky-wave focused Ultrasound through Metamaterial Engineering) propone un nuovo approccio per la stimolazione cerebrale mediante ultrasuoni focalizzati transcranici (tFUS), tecnologia non invasiva utilizzata per trattare disturbi del movimento come il tremore essenziale e quello associato al Parkinson. Attualmente la sua efficacia è limitata dalla formazione delle cosiddette “leaky-Lamb waves”, onde che – a causa delle ossa craniche che fanno da barriera – irradiano energia nel cervello con angoli arbitrari, riducendo così la precisione della stimolazione. Il progetto si propone invece di controllare alla fonte, e potenzialmente sfruttare, la radiazione di queste onde tramite lo sviluppo di metasuperfici acustiche e impianti biocompatibili – strutture ingegnerizzate in grado di manipolare la propagazione delle onde – per rendere la focalizzazione degli ultrasuoni più efficace. “L’intento è che la stimolazione ultrasonora diventi più accessibile e meno costosa, aumentandone l’efficacia anche in regioni periferiche del cervello difficili da raggiungere, e garantendo una buona focalizzazione per diverse tipologie di pazienti – spiega Riva –. I risultati attesi potrebbero rivoluzionare le terapie per milioni di persone con tremore, dolore neuropatico e dolore oncologico”. Riva ha conseguito nel 2020 il dottorato di ricerca con lode in Ingegneria Meccanica presso il Politecnico di Milano. Dal 2021 è ricercatore (RTDA) presso il Dipartimento di Meccanica dell’ateneo, dove svolge attività di ricerca nell’ambito della dinamica strutturale e della propagazione di onde elastiche. I suoi principali interessi includono metamateriali e metastrutture, con applicazioni al controllo delle vibrazioni, energy harvesting e monitoraggio strutturale. A oggi è coautore di oltre 40 pubblicazioni scientifiche, tra articoli su riviste internazionali e contributi a conferenze, è titolare di due brevetti ed è cofondatore di Phononic Vibes, azienda specializzata nel controllo delle vibrazioni e dell’acustica mediante metamateriali.L’infiammazione è un fattore che contribuisce allo sviluppo di diverse malattie, dai tumori alle patologie cardiovascolari e neurodegenerative. I primi segnali di questo processo sono però difficili da individuare precocemente perché, al momento, non esistono strumenti per una diagnosi non invasiva e localizzata. Per superare questo limite, il progetto ALFRED (Positron Annihilation Lifetime Spectroscopy for Revealing and Quantifying Inflammation and Endothelial Diseases) propone lo studio di una soluzione rivoluzionaria: l’uso della Spettroscopia ad Annichilazione di Positroni (PAS). Si tratta di una tecnica di fisica delle particelle che, grazie a una risoluzione estremamente elevata, ha il potenziale di individuare alterazioni biologiche piccolissime in modo tempestivo e non invasivo. “Combinando le competenze di bioingegneria, fisica e medicina nucleare, il progetto mira a fornire un nuovo, potente strumento di prevenzione – spiega Conci – che potrebbe un giorno contribuire a intercettare l’insorgenza di malattie mortali”. Conci è attualmente Assistant Professor in Bioingegneria presso il Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “Giulio Natta” del Politecnico di Milano. Ha ottenuto la laurea magistrale in Ingegneria Biomedica nel 2017 e il dottorato di ricerca in Bioingegneria nel 2022 presso lo stesso ateneo, con il massimo dei voti. La sua attività di ricerca si concentra sullo sviluppo di piattaforme di imaging avanzate a ridotto impatto etico, e dispositivi medici miniaturizzati per rivoluzionare la diagnostica medica e lo sviluppo di farmaci e vaccini in tempi rapidi. Ha maturato la sua esperienza attraverso collaborazioni multidisciplinari, come quelle con l’Istituto di Fotonica e Nanotecnologie IFN del CNR, l’Università di Milano Bicocca Dipartimento di Fisica, e l’Istituto Italiano di Tecnologia (iiT), e attraverso il costante impegno in progetti finanziati da Enti come l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), lo European Research Council (ERC) e il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR). Nell’ambito del programma Horizon Europe 2021-2027, il Politecnico di Milano si conferma prima università italiana con 362 progetti finanziati per un totale di oltre 175 milioni di €, e ha ottenuto finora 39 progetti ERC per oltre 41 milioni di euro.Gli ERC Starting Grant sono rivolti a ricercatori che abbiano conseguito il titolo di dottorato di ricerca da almeno 2 anni fino ad un massimo di 7 anni. L’obiettivo è di potenziare la creatività e l’eccellenza della ricerca europea di base o di frontiera e investire sulle migliori idee incentivando la qualità e l’ambizione dei singoli ricercatori. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, licenziamenti in aumento ad agosto guidati da aziende farmaceutiche e finanziarie

    (Teleborsa) – In aumento i licenziamenti negli Stati Uniti nel mese di agosto 2025. Secondo il rapporto Challenger, Gray & Christmas, le principali società statunitensi hanno rilevato un taglio di 85.979 posti di lavoro. Il dato rivela una crescita del 39% rispetto al mese precedente, quando si erano registrati 62.075 licenziamenti, e un aumento del 13% rispetto allo stesso periodo del 2024 (75.891).Il totale di agosto è stato il più alto del mese dal 2020, quando furono registrati 115.762 tagli di posti di lavoro. Dopo il 2020, si tratta del totale di agosto più alto dal 2008, anno della Grande Recessione, quando furono annunciati 88.736 tagli. Agosto segna la sesta volta quest’anno che il totale dei tagli di posti di lavoro ha superato quello del mese corrispondente dell’anno precedente.Finora quest’anno, le aziende hanno annunciato 892.362 tagli di posti di lavoro, il numero più alto da inizio anno dal 2020, quando ne furono annunciati 1.963.458. Si tratta di un aumento del 66% rispetto ai 536.421 tagli di posti di lavoro annunciati nei primi otto mesi dell’anno scorso e del 17% rispetto al totale dell’intero anno 2024 di 761.358.”Dopo l’impatto del DOGE sul governo federale, i datori di lavoro citano fattori economici e di mercato come causa dei licenziamenti. Quest’anno abbiamo anche assistito a un’impennata dei tagli dovuti a chiusure di attività o negozi e fallimenti rispetto allo scorso anno”, ha affermato Andrew Challenger, Vicepresidente Senior ed esperto del lavoro di Challenger, Gray & Christmas.Le aziende farmaceutiche hanno annunciato l’intenzione di tagliare 19.112 posti di lavoro ad agosto, per un totale di 22.433. Si tratta di un aumento del 142% rispetto ai 9.254 tagli registrati in questo settore nello stesso periodo dell’anno scorso. Il settore sta affrontando una crescente concorrenza con la scadenza dei brevetti, e al contempo si sta rifocalizzando su prodotti più redditizi. Molte di queste aziende stanno inoltre implementando l’intelligenza artificiale, causando ristrutturazioni e perdita di posti di lavoro. Le società finanziarie hanno annunciato 18.092 tagli di posti di lavoro ad agosto, per un totale di 44.986, in aumento del 27% rispetto ai 35.526 tagli annunciati fino ad agosto 2024. “L’incertezza economica e la volatilità del mercato hanno aumentato la pressione sulle aziende del settore finanziario affinché stringano la cinghia”, ha affermato Challenger.(Foto: elleaon | 123RF) LEGGI TUTTO

  • in

    Norges Bank Investment Management investe oltre mezzo miliardo di dollari in un edificio per uffici a New York

    (Teleborsa) – Norges Bank Investment Management (NBIM), fondo sovrano norvegese da 2.000 miliardi di dollari, ha dichiarato che pagherà 542,6 milioni di dollari per acquisire una partecipazione del 95% in un immobile per uffici a New York situato al 1177 di Avenue of the Americas, nota anche come Sixth Avenue. L’acquisto avverrà in joint venture con la società di investimenti immobiliari Beacon Capital Partners (Beacon), che acquisirà la partecipazione residua del 5% nell’immobile e si occuperà della gestione patrimoniale dell’immobile di 90.000 metri quadrati per conto della joint venture.L’operazione, che valuta l’immobile 571,1 milioni di dollari, dovrebbe essere completata nel terzo trimestre di quest’anno.Il venditore dell’immobile è una joint venture tra il California State Teachers’ Retirement System e Silverstein Properties.Sebbene il focus principale di NBIM siano le azioni globali, circa il 2% dei suoi investimenti è nel settore immobiliare. Il suo portafoglio include già più di una dozzina di edifici a New York e partecipazioni in immobili a Boston, San Francisco, Las Vegas e altre grandi città statunitensi. Il suo portafoglio immobiliare è focalizzato a livello globale, con proprietà anche in Gran Bretagna, Spagna e Francia.(Foto: Thomas Habr su Unsplash) LEGGI TUTTO

  • in

    Fibra, fermento nella competizione tra operatori storici e “altnet” in Europa

    (Teleborsa) – Gli operatori via cavo europei affrontano la concorrenza dell’implementazione della fibra fino a casa (FTTH), in particolare nei mercati in cui vengono implementate reti in fibra alternative, come Regno Unito e Paesi Bassi. Lo afferma Fitch Ratings in un nuovo report sul tema, evidenziando che le reti alternative (cosiddette altnet) cercano di monetizzare e consolidare l’infrastruttura di rete fissa, condividere il rischio di investimento e ridurre il costo del capitale.Il mercato britannico sta subendo una significativa disruption da parte delle altnet sia a livello wholesale che retail, colpendo tutti gli operatori sul mercato, inclusi VMED O2 e TalkTalk. L’iniziale lenta implementazione della fibra ottica da parte di Openreach, divisione di BT, unita a una regolamentazione favorevole, potrebbe aver facilitato la crescita delle altnet.Al contrario, l’Italia è in gran parte un duopolio, mentre il regime di coinvestimento francese contribuisce a limitare il rischio di sovraffollamento della rete, con conseguente miglioramento delle dinamiche rischio-rendimento e della copertura. Fitch si aspetta che la Spagna sperimenti una concorrenza più razionale a seguito della costituzione di Masorange, sebbene la crescente scala di Digi manterrà una certa pressione competitiva nel segmento mobile nel medio termine.”Riteniamo che le altnet di piccole dimensioni potrebbero affrontare maggiori rischi di finanziamento e rifinanziamento nei prossimi 12-24 mesi se i tassi di adozione non miglioreranno a sufficienza, a causa di sovracostruzione e maggiori costi di finanziamento, rendendo sempre più probabile il consolidamento o la ricapitalizzazione – si legge nel rapporto – Ciò significa che le altnet cercano sempre più di monetizzare e consolidare l’infrastruttura di rete fissa, condividere i rischi di investimento e ridurre il costo del capitale attraverso la vendita di quote di minoranza o joint venture”. Tra gli esempi figurano Wyre in Belgio e le partnership di Vodafone Spagna con Telefonica e potenzialmente MasMovil.Secondo Fitch, le riduzioni degli investimenti nei mercati con una distribuzione della fibra più avanzata saranno ampiamente compensate dai massimi tassi di deployment in paesi come Italia, Germania e Regno Unito. Se a ciò si aggiungono i costi di ristrutturazione e i pagamenti di dividendi stabili o crescenti, la crescita del FCF sarà modesta. Tuttavia, gli aumenti del FCF saranno più lenti per le altnet rispetto agli operatori storici, poiché questi ultimi sono più avanti nei loro programmi di capex e hanno già iniziato a monetizzare le reti in fibra. LEGGI TUTTO

  • in

    Expo 2025 Osaka: al Padiglione Italia va il premio innovazione

    (Teleborsa) – Il progetto di Special Kids Future Concept Challenge Consortium – Docodemo Expo, promosso dal Padiglione Italia all’Expo 2025 di Osaka, ha vinto il premio Expo Innovation Award assegnato dal Bureau international des expositions (Bie). L’iniziativa, definita “rivoluzionaria” dal Bie, utilizza “avatar robotici alimentati dall’intelligenza artificiale per consentire ai bambini con gravi disabilità o malattie di vivere da remoto l’Expo 2025 Osaka”.Merito del Padiglione Italia, scrive ancora il Bie, “averne riconosciuto il valore eccezionale”: il Padiglione Italia alla Expo 2025 di Osaka è l’unico tra i Padiglioni Nazionali ad avere una collaborazione con l’iniziativa.”Siamo contenti di aver promosso a Expo 2025 Osaka, come speciale collaborazione Italia Giappone, il progetto Docodemo Expo, premiato dal Bie quale modello di inclusione e accessibilità” – ha dichiarato il Commissario Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka, Mario Vattani – “Il Padiglione Italia si conferma luogo privilegiato per inclusione e innovazione, promuovendo l’utilizzo di strumenti capaci di abbinare la tecnologia con lo sviluppo armonioso e consapevole della società”.Il commissario generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka, Mario Vattani, conosciuto il progetto, ha deciso infatti di promuoverlo nelle attività del Padiglione Italia.Docodemo Expo è un nato dall’unione delle idee del neurologo pediatrico Shin Okazaki e di Ai Toda, Ceo di Tokotoko Earth. L’innovativo progetto ha reso possibile il collegamento dal Padiglione Italia verso i reparti pediatrici di molti ospedali, giapponesi e anche italiani e sviluppa pienamente il tema di Expo, ovvero quello di “disegnare la società del futuro per le nostre vite”, che è declinato dal Padiglione Italia nell’idea che “l’arte rigenera la vita”. LEGGI TUTTO

  • in

    IIAS, Cresce il consumo di surgelati in Italia: +2,3% nel 2024

    (Teleborsa) – Gli alimenti surgelati confermano sempre di più la loro significativa presenza nelle abitudini di consumo degli italiani, tanto da registrare un risultato in controtendenza e positivo rispetto alla diminuzione a volume del totale degli acquisti alimentari in Italia (-1% nel 2024). Sono infatti oltre un milione le tonnellate di prodotti surgelati consumati nel 2024 (1.030.323), con una crescita a volume rispetto al 2023 del +2,3% e un consumo pro capite annuo di 17,5 Kg, che supera il record dello scorso anno (di 17,2 kg). Inoltre, se guardiamo ai consumi del solo canale retail (quello dei consumi domestici), si scopre che l’interessante aumento registrato nel 2024 si conferma anche nel primo semestre del 2025, con un incremento a volume dei consumi nel canale retail del +1,8% rispetto all’analogo periodo del 2024.Nel 2024, la ripartizione dei volumi nei diversi canali conferma al primo posto i consumi di surgelati tra le mura domestiche, con vendite nel settore retail che hanno raggiunto le 652.643 tonnellate (+3,1% vs.2023), seguiti dai consumi nel Fuoricasa, stimati con l’aggiunta del canale door to door a quota 377.680 tonnellate (stabile rispetto al 2023, con +0,1%).Sono questi i numeri che, nel 2024, hanno confermato la solidità del comparto frozen, trainato da una crescita del Retail, e dalla stabilità del Fuoricasa: è quanto emerge dal “Rapporto Annuale sui Consumi dei prodotti surgelati”, realizzato da IIAS – Istituto Italiano Alimenti Surgelati, per fotografare l’andamento del settore in Italia nell’ultimo anno.”Il 2024 ha confermato l’apprezzamento dei consumatori verso un comparto che oggi è emblema non solo di praticità d’uso, ma anche di sicurezza, qualità, bontà, convenienza economica e valenza antispreco. La somma di questi elementi ha favorito l’aumento complessivo del consumo di frozen food, che ha superato 1 milione e 30 mila tonnellate, oltrepassando, per il secondo anno consecutivo, la soglia del milione di tonnellate, un vero record per il nostro Paese” – spiega il Presidente IIAS, Giorgio Donegani. “Un impulso significativo alla crescita del settore è arrivato nel 2024 dall’aumento dei consumi tra le mura domestiche, destinato ad aumentare anche nell’anno in corso, come testimoniano le rilevazioni condotte sul primo semestre del 2025 sulle vendite nel settore retail, che registrano una crescita nel periodo gennaio/giugno 2025 di +1,8% a volume per quasi tutte le categorie merceologiche, rispetto all’analogo periodo del 2024. Un andamento positivo che riguarda tutte le merceologie, tra le quali spiccano l’ittico, le pizze, i preparati vegetali e i surgelati senza glutine”.Surgelati: un valore di mercato che ha raggiunto quota 5,7 miliardi di euro (+1,8% vs. 2023)Nel 2024, il valore di mercato ha sfiorato i 5,7 miliardi di euro (+1,8 % vs. il 2023), con un canale retail che quota 3 miliardi e 858 milioni di euro, circa il doppio del fatturato del fuoricasa, stimato in 1 miliardo e 835 milioni di euro. Quest’ultimo potrebbe trovare nuova linfa dall’eliminazione di limitazioni e obblighi, che continuano a penalizzare i consumi degli alimenti surgelati sia nella ristorazione pubblica, che in quella privata.”Nonostante l’evidenza dei plus che caratterizzano i prodotti surgelati, divenuti ormai preziosi alleati in cucina per i consumatori italiani, riteniamo doveroso richiamare l’attenzione del legislatore italiano su due punti, che potrebbero dare nuovo impulso alla crescita del comparto fuori dalle mura domestiche”, sostiene il Presidente Donegani. “Il primo punto è quello relativo ai cosiddetti Criteri Ambientali Minimi (CAM), che stabiliscono i criteri sostenibili che gli alimenti devono soddisfare per poter essere acquistati dalle Società che gestiscono gli appalti per la ristorazione pubblica collettiva: criteri che oggi risultano limitanti nei confronti degli alimenti surgelati, rispetto ai passi in avanti effettuati dal settore in termini di sostenibilità e alle loro valenze anti spreco; il secondo punto riguarda l’eliminazione dell’obbligo di indicare con un asterisco la presenza di prodotti surgelati nei menu della ristorazione: un obbligo che oggi più che mai risulta anacronistico e penalizzante, non rispondendo alle esigenze di una ristorazione moderna, che ha assoluto bisogno di utilizzare il prodotto surgelato per garantire sicurezza, qualità e ridurre gli sprechi”.Trend consumi: nel 2024, sul podio restano stabili vegetali, patate e prodotti itticiAnalizzando i consumi nelle singole categorie merceologiche, anche nel 2024 i consumi domestici confermano la propria leadership in termini di volumi. Sul podio, al primo posto, restano stabili i vegetali surgelati, leader del settore per volumi consumati nel Retail: più di 300.000 tonnellate (con un +1,9% rispetto al 2023). In generale, i vegetali surgelati confermano e, anzi, aumentano ulteriormente la percezione positiva da parte degli italiani, che li considerano sani e gustosi, capaci di soddisfare le esigenze di salute e benessere provenienti da consumatori sempre più attenti e informati.Al secondo posto tra le preferenze degli italiani, troviamo le patate surgelate, che con circa 100.000 tonnellate consumate, si confermano un prodotto apprezzato tanto per il gusto quanto per la praticità di preparazione.Terzo classificato il prodotto ittico surgelato che, nelle sue varianti al naturale e panato/preparato, tocca le 97.000 tonnellate, con il pesce naturale surgelato (circa 62.400 tonnellate) che ha registrato una delle performance più dinamiche tra i segmenti del mercato surgelati. Superata comunque da quella del pesce surgelato preparato/panato, attestatosi sulle 35.000 tonnellate circa (con un aumento del +7% rispetto al 2023). A conferma dell’apprezzamento degli italiani per questi prodotti, caratterizzati da un inimitabile mix di sicurezza, salute, gusto, contenuto nutrizionale, disponibilità e facilità di preparazione. Qualità che li rendono adatti a tutte le fasce della popolazione.A seguire, le pizze surgelate, che nel 2024 hanno sfiorato le 70.000 tonnellate, con circa un +3% rispetto al 2023. Si è trattato di un rimbalzo, dopo la diminuzione dell’anno precedente, che ha premiato gli sforzi di innovazione portati avanti dalle aziende per introdurre nuovi formati e ingredienti in linea con le moderne esigenze di consumo.Scorrendo la classifica, troviamo i piatti pronti surgelati, con oltre 66.000 tonnellate, in tendenza positiva sul 2023. Primi e secondi piatti, contorni ricettati e alimenti con proteine vegetali: l’alta qualità degli ingredienti, la gamma sempre più ampia di ricettazioni sia tradizionali sia innovative, la velocità di preparazione, l’attenzione all’equilibrio nutrizionale sono risultati i fattori chiave del loro successo. Da non dimenticare, infine, le specialità salate (pancake e altri prodotti), stimate in circa 30.000 tonnellate, anch’esse in tendenza positiva rispetto al 2023. Anche questo segmento appare in ripresa rispetto agli andamenti stabili o lievemente flettenti degli anni precedenti.Da segnalare, infine, la performance positiva del segmento dei surgelati senza glutine, con circa 9.000 tonnellate consumate. Pur trattandosi di un consumo di nicchia, l’aumento costante della domanda di questi prodotti indica la capacità del comparto di rispondere alle esigenze salutistiche di una fascia di popolazione con una crescente varietà di prodotti capaci, in quanto surgelati, di preservare al meglio gusto e proprietà nutritive”Come dimostrano i dati del nostro Annual Report – conclude il Presidente IIAS, Giorgio Donegani – sono molteplici e diverse le ragioni alla base dell’aumento del consenso rispetto agli alimenti surgelati. Quest’anno abbiamo voluto valorizzarne meglio una in particolare – ovvero la forte valenza antispreco di questi prodotti – mettendo a punto un’indagine inedita con un partner autorevole come l’Osservatorio Internazionale Waste Watcher. Abbiamo potuto così dimostrare che dei 667,4 gr di cibo che ogni italiano getta via ogni settimana, solo 14,9 gr (appena il 2,2%), sono prodotti surgelati. Inoltre, all’aumento dei consumi di frozen food avvenuto negli ultimi anni, non è corrisposto un analogo aumento del loro spreco, che, dal 2021 al 2025, è rimasto stabile (di poco superiore al 2%), a conferma delle preziose virtù intrinseche salva-spreco di questi alimenti. Questo studio ci ha permesso pertanto di ribadire il ruolo centrale dei surgelati nella gestione sostenibile delle risorse alimentari domestiche, confermando quanto il loro utilizzo in cucina possa realmente rappresentare una soluzione per arginare il problema del food waste in Italia”. LEGGI TUTTO