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    Kapital valutata 1,3 miliardi di dollari nell’ultimo round: primo unicorno AI dell’America Latina

    (Teleborsa) – Kapital, società finanziaria messicana basata sull’intelligenza artificiale a servizio delle PMI in America Latina, ha chiuso un round di finanziamento di Serie C da 100 milioni di dollari, raddoppiando la sua valutazione a 1,3 miliardi di dollari in meno di due anni e raggiungendo la redditività. Il round è stato guidato da Tribe Capital e co-guidato da Pelion Ventures, con la partecipazione di Y Combinator, Marbruck Ventures e True Arrow.Kapital è stata fondata come banca tecnologicamente avanzata, progettata fin dalle fondamenta come infrastruttura finanziaria piuttosto che come un istituto legacy arricchito di software. Ogni sistema è stato progettato per essere efficiente, scalabile e automatizzato. Questa base consente a Kapital di sviluppare nuovi prodotti in modo nativo, acquisendo al contempo istituti tradizionali, eliminando infrastrutture obsolete e ricostruendole sul proprio stack.”Siamo orgogliosi di entrare a far parte di un gruppo d’élite di unicorni emergenti in America Latina. Kapital è già redditizia e la nostra crescita continua ad accelerare grazie alla combinazione unica di una licenza bancaria e di un software proprietario – ha dichiarato il CEO Rene Saul – Adottando un approccio che privilegia la regolamentazione e garantendo che ogni fase della nostra espansione sia allineata con i decisori politici, Kapital sta definendo un nuovo standard per il settore bancario basato sulla tecnologia nella regione”.Questa strategia ha già portato il bilancio di Kapital a 3 miliardi di dollari e ha esteso la sua portata a 300.000 clienti negli Stati Uniti, in Messico e in Colombia. LEGGI TUTTO

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    Jaguar Land Rover, vendite e produzione “gravemente compromesse” da attacco informatico

    (Teleborsa) – Jaguar Land Rover (JLR), società britannica di veicoli controllata dall’indiana Tata Motors, è stata colpita da un incidente informatico.”Abbiamo preso misure immediate per mitigarne l’impatto, spegnendo proattivamente i nostri sistemi – si legge in una nota – Stiamo lavorando a ritmo serrato per riavviare le nostre applicazioni globali in modo controllato. Al momento non vi sono prove di furto di dati dei clienti, ma le nostre attività di vendita al dettaglio e di produzione hanno subito gravi interruzioni”. LEGGI TUTTO

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    USA, sanzioni a flotta di navi per contrabbando di petrolio iraniano spacciato per iracheno

    (Teleborsa) – L’Office of Foreign Assets Control (OFAC) del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha sanzionato una rete di compagnie di navigazione e navi guidata dall’imprenditore iracheno Waleed al-Samarra’i per contrabbando di petrolio iraniano spacciato per petrolio iracheno. Questa rete opera principalmente miscelando segretamente petrolio iraniano con petrolio iracheno, che viene poi commercializzato intenzionalmente come di origine esclusivamente irachena per eludere le sanzioni, ha sostenuto il Tesoro USA. Questo schema ha generato centinaia di milioni di dollari di entrate sia per il regime iraniano che per lo stesso al-Samarra’i, si legge in una nota.”L’Iraq non può diventare un rifugio sicuro per i terroristi, ed è per questo che gli Stati Uniti stanno lavorando per contrastare l’influenza dell’Iran nel Paese – ha dichiarato il Segretario del Tesoro Scott Bessent – Colpendo il flusso di entrate petrolifere dell’Iran, il Tesoro ridurrà ulteriormente la capacità del regime di sferrare attacchi contro gli Stati Uniti e i suoi alleati. Restiamo impegnati a garantire un approvvigionamento di petrolio indipendente dall’Iran e continueremo a impegnarci per contrastare i continui tentativi di Teheran di eludere le sanzioni statunitensi”. LEGGI TUTTO

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    Arera, ad agosto bolletta gas vulnerabili -1,2%

    (Teleborsa) – Per il mese di agosto 2025, il prezzo di riferimento del gas per il nuovo cliente tipo nel Servizio di tutela della vulnerabilità è pari a 107,37 centesimi di euro per metro cubo (-1,2% su luglio). È quanto comunica l’Arera precisando per il mese di agosto, che ha visto le quotazioni all’ingrosso in leggero calo rispetto a quelle registrate a luglio, il prezzo della sola materia prima gas, per i clienti nel servizio di tutela della vulnerabilità, è pari a 35,60 euro al megawattora. “Ribasso previsto! I rialzi, purtroppo, avvengono, solitamente, nel mese di ottobre, con la ripresa della stagione termica. Insomma, essendo in estate il calo della bolletta è solo teorico” commenta Marco Vignola, vicepresidente dell’Unione Nazionale Consumatori. Uno studio dell’Unione Nazionale Consumatori calcola che per il nuovo utente tipo che consuma 1100 metri cubi di gas il -1,2% significa spendere 15 euro (14,85 centesimi) in meno su base annua, anche se l’effetto reale è praticamente nullo visto che i caloriferi sono spenti e il gas è utilizzato solo per la cottura cibi e produzione di acqua calda. La spesa totale nei prossimi dodici mesi (non, quindi, secondo l’anno scorrevole, ma dal primo agosto 2025 al 31 luglio 2026), nell’ipotesi di prezzi costanti, per l’Unc “scende a 1.181 euro che, sommati ai 622 euro della luce, determinano una stangata complessiva annua pari a 1.803 euro”. E l’associazione osserva anche che se il prezzo del gas scende oggi dell’1,2%, rispetto ai tempi pre-crisi dell’agosto 2021, in base alla nuova serie storica ricostruita secondo il nuovo cliente tipo, è oggi superiore del 26,7%, mentre rispetto al picco dell’agosto 2022 è inferiore di appena il 13,4%.”Il ribasso dell’1,2% delle bollette del gas non sarà minimamente avvertito dai consumatori, poiché la riduzione delle tariffe si registra quando i consumi di gas degli italiani sono ai minimi” afferma Assoutenti, commentando l’aggiornamento tariffario per i vulnerabili disposto oggi da Arera. “Il calo delle tariffe avviene quando oramai l’estate, con i suoi consumi minimi di gas, è archiviata, mentre nei mesi invernali si concentra l’80% dei consumi di gas degli italiani – commenta il presidente di Asssoutenti Gabriele Melluso –. Il vero allarme bollette ci sarà in autunno, quando la corsa agli accaparramenti da parte dei vari Paesi farà salire repentinamente il prezzo dell’energia sui mercati internazionali. A pesare sulle bollette degli italiani sarà anche l’accordo siglato da Unione Europea e Stati Uniti, che impegna il vecchio continente ad acquistare 750 miliardi di dollari di energia americana nei prossimi tre anni, riducendo le forniture da Paesi più competitivi con conseguente rialzo dei prezzi in bolletta”.”Con le nuove tariffe del gas per gli utenti vulnerabili la bolletta media, considerato un consumo pari a 1.100 metri cubi annui a famiglia, si attesta a 1.181 euro, equivalente ad una minore spesa annua, nell’ipotesi di prezzi costanti, pari a -15 euro e nucleo rispetto alle tariffe di luglio” commenta il Codacons. Rispetto allo stesso periodo del 2021, prima dello scoppio dell’emergenza energia, i prezzi del gas risultano tuttavia ad agosto più elevati del 27,2%, pari ad una maggiore spesa da +250 euro a nucleo rispetto a 4 anni fa, calcola il Codacons. Se si considera anche la spesa per l’energia elettrica (622 euro all’anno), la bolletta media di un utente vulnerabile, tra luce (con consumi pari a 2mila kWh annui) e gas (1.100 metri cubi annui), si attesta a quota 1.803 euro annui. LEGGI TUTTO

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    La Chiesa attenta alle aree spopolate dell’Appennino centro-meridionale

    (Teleborsa) – Le “terre dimenticate” dell’Appennino centro-meridionale, dove l’economia stenta a decollare per via di un costante, inesorabile spopolamento demografico dovuto a fattori sociali, infrastrutturali e culturali, tornano in primo piano, grazie ad un evento inedito che vedrà riunite autorità religiose, istituzionali, politiche e imprenditoriali, queste ultime nel tentativo di trarre la linfa per per attuare strategie durature e convincenti di rilancio economico e culturale, per salvare le aree montane da un declino davvero preoccupante. Il 17 settembre prossimo, Sua Eminenza il Cardinale Gerhard Ludwing Muller visiterà Belmonte del Sannio, Diocesi di Trivento, che comprende decine di Comuni di alta montagna fra il Molise e l’Abruzzo. Un’occasione unica per le popolazioni locali che si preparano a vivere un evento straordinario, “foriero di una intensa esperienza di rinnovamento spirituale”, sottolinea il Vescovo Monsignor Cibotti. Non nascondono l’emozione i sindaci dei centri montani, come Errico Borrelli, che parla di un “meraviglioso avvenimento che lascerà alle nostre genti un segno indelebile di valore storico e religioso”. LEGGI TUTTO

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    Allarme educazione finanziaria: poco più di 1 italiano su 10 ha competenze finanziarie accettabili

    (Teleborsa) – L’Italia è in piena emergenza educazione finanziaria. Solo poco più di 1 italiano su 10 (16,6%) ha competenzefinanziarie minime accettabili, posizionando l’Italia al 36° posto su 39 Paesi di tutto il mondo. È quanto emerge dall’analisi realizzata da Bravo – fintech leader nella gestione del debito – sulla base dati OCSE/INFE 2023. Le disparità demografiche aggravano il quadro: i giovani italiani (18-29 anni) raggiungono performance da Paese in via di sviluppo, mentre le donne italiane sono in fondo alla classifica in Europa per alfabetizzazione finanziaria. Neppure i laureati si salvano. Un ulteriore allarme arriva dalla comprensione dei prestiti: solo il 17% degli italiani padroneggia realmente i meccanismi di interesse, lasciando oltre l’80% della popolazione vulnerabile a prodotti finanziari inadeguati e quindi potenzialmente esposta al sovraindebitamento.”I dati OCSE fotografano un problema che attraversa tutte le categorie sociali – ha dichiarato Daniel Martinez, Co-Country Manager di Bravo in Italia –. Un paese del G7 che si posiziona così in basso nelle classifiche mondiali di educazione finanziaria evidenzia l’urgenza di investire maggiormente in questo settore, fondamentale per il benessere economico dei cittadini e delle famiglie.”I dati peggiori emergono dall’analisi delle competenze minime: solo il 16,6% degli italiani raggiunge il punteggio minimo di 70 punti su 100 considerato accettabile dall’OCSE per una gestione finanziaria consapevole, posizionando l’Italia al 36° posto mondiale su 39 paesi. Peggio dell’Italia fanno solo Paesi come Panama (16,5%), Cipro (16,1%), Paraguay (11,2%), Cambogia (12,5%) e Yemen (3%). Al contrario, la Germania domina con il 75,5% dei cittadini che raggiunge il minimo accettabile. Anche altri vicini europei superano di gran lunga l’Italia: Francia (38,7%), Spagna (39,2%), Estonia (48,4%) e Finlandia (45,8%) hanno percentuali di cittadini finanziariamente competenti oltre il doppio rispetto all’Italia.I dati evidenziano come le donne italiane soffrano di un doppio svantaggio nell’educazione finanziaria, nei confronti sia degli uomini che delle donne straniere. posizionandosi al 38° posto su 41 paesi mondiali analizzati, davanti solo a Romania, Cambogia e Yemen. In cima alla classifica ci sono le donne tedesche, ma hanno buoni risultati anche le spagnole (15°) e le francesi (16°), che risultano mediamente più preparate anche degli uomini italiani. Un divario che evidenzia come l’esclusione femminile dalla gestione finanziaria familiare, ancora diffusa in Italia, produca effetti che vanno ben oltre il semplice gap di genere. La situazione dei giovani italiani è forse peggiore: i ragazzi tra 18 e 29 anni si posizionano al 38° posto su 39 paesi mondiali, competendo con economie in via di sviluppo. Anche stavolta, sono i giovani tedeschi a dominare la classifica mondiale. Paradossalmente, in Italia neppure l’istruzione superiore protegge dall’analfabetismo finanziario. I laureati italiani si posizionano al 33° posto su 39 paesi, con prestazioni inferiori anche a paesi con economie complessivamente meno sviluppate come Thailandia, Ungheria e Uruguay, che formano laureati finanziariamente più competenti di quelli italiani.Conseguentemente, anche nella gestione pratica del denaro la situazione italiana è preoccupante. Solo il 35% degli italiani dimostra comportamenti finanziari corretti (almeno 6 comportamenti virtuosi su 9 misurati dall’OCSE), posizionando l’Italia al 32° posto mondiale su 39 paesi. La Germania guida anche questa classifica con il 77,5%, seguita da Irlanda (76,9%), Malta (75,5%) e Indonesia (74%). Tra i paesi europei, Estonia (49,1%), Croazia (49%), Francia (52,2%) e Finlandia (53,7%) superano tutti l’Italia di almeno 14 punti percentuali. L’analisi dettagliata dei singoli comportamenti rivela le aree di maggiore criticità per gli italiani. Solo il 57% degli italiani, infatti, tiene traccia regolarmente delle proprie finanze a breve termine. Il quadro si aggrava considerando che il 9,4% degli italiani è stato vittima di frodi finanziarie, ma solo il 17,1% di questi aveva competenze per difendersi, posizionando l’Italia al 26° posto su 30 per preparazione finanziaria delle vittime di frodi.Le conseguenze disastrose del basso livello di educazione finanziaria italiana emergono analizzando chi comprende realmente i meccanismi di credito: appena il 17,2% degli italiani padroneggia sia l’interesse semplice che quello composto, posizionando l’Italia al penultimo posto in Europa, davanti alla sola Romania (16,9%) e lontanissima da Germania (66,4%), Hong Kong (78%) e dalla media OCSE (31%). Questo significa che oltre l’80% degli italiani non comprende realmente come funzionano i prestiti che sottoscrive, una percentuale che spiega molte delle situazioni di sovraindebitamento e la facilità con cui i cittadini cadono vittime di prodotti finanziari inadeguati.(Foto: Nicholas Cappello on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    UE autorizza acquisto di Groupe Diot Siaci da parte di Ardian e Groupe Burrus

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del Regolamento UE sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo congiunto di Groupe Diot Siaci da parte di Ardian e Groupe Burrus, tutte francesi. L’operazione riguarda principalmente il settore assicurativo.La Commissione ha concluso che l’operazione notificata non solleverebbe preoccupazioni in materia di concorrenza, date le limitate posizioni di mercato delle società derivanti dall’operazione proposta. L’operazione notificata è stata esaminata nell’ambito della procedura semplificata di esame delle concentrazioni. LEGGI TUTTO

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    USA, spese costruzioni ancora in discesa a luglio

    (Teleborsa) – Scende come da attese la spesa per costruzioni in USA a luglio 2025. Il dato, comunicato dal Dipartimento del Commercio americano, si attesta a 2.139,1 miliardi di dollari, registrando una discesa dello 0,1% su base mensile, rispetto al -0,1% delle stime degli analisti e dopo il -0,4% di giugno. Su base annua si è visto invece un decremento del 2,8%.Tra le costruzioni private, le cui spese sono scese dello 0,2% a 1.623,3 miliardi di dollari, quelle di tipo residenziale sono cresciute dello 0,1% a 886,5 miliardi di dollari. La spesa in ambito pubblico ha segnato un incremento dello 0,3% a 515,8 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO