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    Fringe benefit, con Ollipay spese facili e vicino a casa

    (Teleborsa) – Rendere più semplice e agevole l’utilizzo del pacchetto o della dote di welfare aziendale a disposizione di ciascun lavoratore. Una soluzione veloce per pagare anche il barbiere o il caffè al bar sotto casa, senza dover ricorrere a complicati giri procedurali, come accade nella maggior parte dei casi, ma superando le soluzioni cartacee di voucher multibrand, obsolete e dalla gestione macchinosa. Da questa idea nasce Ollipay, l’ultima creatura lanciata sul mercato da Marco Milanesio, imprenditore e consulente del lavoro, che del welfare aziendale e della sua espansione ha fatto la sua missione di vita professionale, con due società operanti, Well-Work e appunto Ollipay.”Basta scaricarla come una qualsiasi altra app – spiega Milanesio –. Accedendo all’applicazione i dipendenti possono conoscere il loro credito-welfare e capire dove è possibile spenderlo. Nell’app si trova, a questo fine, una sorta di catalogo di attività commerciali già selezionate, ma è possibile anche far convenzionare un esercente di fiducia. E, dal momento che si tratta di fringe benefit, può essere un’attività di qualsiasi tipo: dal panettiere, al macellaio, dal tabaccaio al piccolo negozio di alimentari, fino all’elettricista, al parrucchiere o all’idraulico. Si tratta, dunque, di un network digitale di esercenti rivolto specificamente ai dipendenti delle imprese che fanno welfare aziendale attraverso i fringe benefit”.Fare acquisti è semplice. “Il dipendente che vuole effettuare un’operazione attraverso Ollipay in un negozio convenzionato apre l’app, seleziona l’esercente in questione e digita l’importo richiesto, dando l’invio alla transazione. L’esercente – prosegue Milanesio – accetta l’operazione proposta dal dipendente in suo favore e il cerchio si chiude. Dipendente ed esercente possono visualizzare in ogni momento, nell’apposita sezione dell’app, lo storico delle transazioni”.Diversi i vantaggi per gli esercenti: attivazione entro tre giorni lavorativi, commissioni molto basse, tempi di pagamento al negozio o all’esercente velocissimi. “Parliamo di pagamenti nel giorno successivo. Una soluzione – sottolinea Milanesio – che non costringe le piccole attività ad aspettare settimane per ricevere gli importi dovuti”. LEGGI TUTTO

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    Enpam prevede investimenti per 520 milioni di euro nel 2024. Focus su Italia

    (Teleborsa) – L’Enpam, la Cassa previdenziale dei medici e degli odontoiatri, “conferma i propri impegni di investimento per il 2024, con un programma di attività finanziarie che avranno il proprio focus sul mercato italiano”. Lo si legge in una nota dove viene spiegato che sono previsti investimenti per circa 520 milioni di euro, suddivisi in tre diversi progetti, con richiesta specifica ai Gestori di presentare proposte di fondi di Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio (Oicr), che investono prevalentemente in Italia o comunque in modo significativo e che siano in grado di attrarre significativi investimenti sul territorio nazionale.”Si tratta di un’ulteriore conferma del nostro impegno a puntare sul Sistema Paese – ha sottolineato Alberto Oliveti, presidente dell’Enpam – Con l’opportuna specifica che ciò deve e dovrà sempre avvenire nel pieno rispetto dei nostri criteri di sostenibilità, che hanno come obiettivo primario il pagamento delle pensioni dei nostri iscritti e non certo la mera speculazione finanziaria”.Nello specifico un primo progetto mira a investire 375 milioni di euro in Oicr di private equity. I fondi ricercati devono avere un valore pari ad almeno 150 milioni di euro.Una seconda linea di investimento prevede invece un impegno di 100 milioni di euro complessivi in Oicr focalizzati sul private debt: anche per questa seconda selezione le dimensioni del fondo dovranno essere pari ad almeno 150 milioni di euro.Infine, Enpam investirà 45 milioni su Oicr con focus sul venture capital. In questo ultimo caso, la selezione si rivolge ancora a fondi con un target di almeno 100 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    USA, fiducia consumatori marzo scende a 104,7 punti

    (Teleborsa) – Diminuisce leggermente la fiducia dei consumatori americani. Il sondaggio del Conference Board degli Stati Uniti sul sentiment dei consumatori ha segnalato un decremento dell’indice a 104,7 punti nel mese di marzo 2024 rispetto ai 104,8 punti del mese di febbraio (dato rivisto da 106,7 punti) e contro attese di 106,9 punti del consensus. Nello stesso periodo l’indice sulla situazione presente si porta a 151,0 punti dai 147,6 precedenti, mentre l’indice sulle attese è sceso a 73,8 punti da 76,3 punti.”La valutazione dei consumatori sulla situazione attuale è migliorata a marzo, ma sono anche diventati più pessimisti riguardo al futuro – ha affermato Dana Peterson, capo economista del Conference Board – La fiducia è aumentata tra i consumatori di età pari o superiore a 55 anni, ma è peggiorata per quelli sotto i 55 anni. Separatamente, i consumatori nella fascia di reddito compresa tra $ 50.000 e $ 99.999 hanno riportato una fiducia inferiore a marzo, mentre la fiducia è leggermente migliorata in tutti gli altri gruppi di reddito. Tuttavia, negli ultimi sei mesi, la fiducia si è mossa lateralmente senza alcuna reale tendenza al rialzo o al ribasso né per reddito né per fascia di età”.(Foto: Nik Shuliahin on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    USA, indice manifatturiero Fed Richmond peggiora a marzo

    (Teleborsa) – Peggiora a marzo 2024 l’indice Fed di Richmond sullo stato del settore manifatturiero. L’indicatore che sintetizza lo stato dell’attività del distretto si porta a -11 punti dai -5 di febbraio, risultano peggiore delle aspettative (-5). Il dato, pubblicato dal Distretto Fed della capitale della Virginia, evidenzia invece un miglioramento della componente delle consegne che si porta a -14 punti dai -15 del mese precedente, mentre quella dei servizi si porta a -7 da -16 punti. LEGGI TUTTO

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    Fondazione CRT, avanzo di 121 milioni nel 2023. Crescono le erogazioni sul territorio

    (Teleborsa) – Fondazione CRT ha comunicato che le risorse erogate sul territorio nel 2023 sono salite a 71 milioni di euro. L’esercizio 2023 si è chiuso con un avanzo di 121 milioni di euro e con una posizione finanziaria netta che si è attestata a 652 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 569 milioni del 2022. In evidenza anche l’incremento del patrimonio netto che a fine dicembre ha raggiunto quota 2,5 miliardi di euro (+6,6% rispetto ai 2,3 miliardi registrati nel 2022). Il patrimonio investito supera invece i 3,6 miliardi di euro a valori di mercato.Il fondo di stabilizzazione, che tutela lo svolgimento dell’attività istituzionale di Fondazione CRT, è stato incrementato di 11,2 milioni e al 31 dicembre 2023 ammontava a 169 milioni di euro (158 milioni nel 2022). Una scelta frutto di una gestione prudente ma al tempo stesso flessibile ed efficiente, capace di ottimizzare la combinazione tra redditività e controllo del rischio, orientata a diversificare il portafoglio degli investimenti, a conservare nel tempo il valore del patrimonio e a fornire le risorse per l’attività istituzionale, anche rafforzando l’azione della Fondazione e degli enti ad essa collegati.”Il 2023 ci ha permesso di tracciare la nuova rotta di Fondazione CRT, che ha aumentato le risorse destinate al territorio, puntando al contempo a mantenere un livello di erogazioni stabile nel tempo – commenta il Presidente Fabrizio Palenzona – L’obiettivo è far diventare Fondazione CRT non solo un punto di riferimento per le iniziative a supporto del Piemonte e della Valle d’Aosta, ma anche un presidio di stabilità economica e finanziaria che possa intervenire a sostegno del territorio anche nelle fasi congiunturali più complesse”.Dividendi e risultati della gestioneNel 2023 si è registrato un incremento del 28% delle cedole incassate rispetto all’esercizio precedente: i dividendi introitati hanno raggiunto 138,9 milioni di euro rispetto ai 108,4 milioni dell’esercizio 2022 (principalmente grazie al miglioramento dei flussi da parte di UniCredit e Mundys). Il risultato di negoziazione ha toccato i 17,5 milioni di euro (+135% a/a a livello ordinario) grazie all’attività di gestione e valorizzazione svolta sui titoli in portafoglio. Il totale dei proventi ordinari ha raggiunto 166,6 milioni di euro (escludendo componenti straordinarie presenti nell’esercizio precedente), tra i migliori risultati degli ultimi 10 anni.Il positivo risultato di gestione permette di rafforzare ulteriormente la solidità e l’operato della Fondazione CRT, che ha portato a 71 milioni di euro le risorse destinate all’attività istituzionale e ha effettuato significativi accantonamenti destinati alle riserve patrimoniali: 24,1 milioni di euro alla riserva obbligatoria e 18,1 milioni di euro alla riserva per l’integrità del patrimonio, a cui si aggiungono 4,3 milioni di euro destinati al Fondo per il volontariato e 0,2 milioni di euro al Fondo nazionale per le iniziative comuni istituito dall’ACRI.Le attività sul territorioNel corso del 2023 Fondazione CRT ha deliberato risorse a favore dell’attività istituzionale per 66,9 milioni di euro (cui si aggiungono i 4,3 milioni destinati al Fondo per il volontariato e 0,2 milioni di euro al Fondo nazionale per le iniziative comuni istituito dall’ACRI), rendendo possibili oltre 1.300 progetti in molteplici ambiti, capillarmente distribuiti sul territorio (con un aumento dell’8,6% a 42.000 euro dell’erogazione media per intervento deliberato rispetto al 2022).Le prospettive per il 2024La solidità gestionale espressa dal bilancio 2023 “consente di guardare al futuro con ottimismo e con l’obiettivo di garantire lo stesso impegno erogativo anche per il 2024”, anno che vedrà Fondazione CRT in prima linea su diversi fronti: dalla restituzione al pubblico del Tempio di Ellesija, in occasione del Bicentenario del Museo Egizio, alla conclusione del cantiere sulla facciata di Palazzo Madama.Inoltre, in linea con le direttrici del DPP (Documento Programmatico Previsionale), Fondazione punterà sia su progetti dedicati alle fasce più giovani della popolazione (attraverso interventi capaci di intersecare welfare, istruzione e cultura) sia su iniziative di tutela dell’assetto idrogeologico del territorio e di promozione e diffusione delle eccellenze agroalimentari ed enogastronomiche regionali. LEGGI TUTTO

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    Ministro Calderone all’evento di Fondimpresa “Fare Formazione, Fare Futuro”

    (Teleborsa) – Fondimpresa è lieta di annunciare l’evento “Fare formazione, fare futuro. Visione, opportunità, strumenti”, che si terrà il 27 marzo dalle 10:00 alle 13:00 presso lo Spazio Field di Palazzo Brancaccio, in Via Merulana 248, Roma. Questo importante appuntamento vedrà la partecipazione di Marina Elvira Calderone, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali.Tra i principali relatori figurano: Aurelio Regina, Presidente di Fondimpresa; Annamaria Trovò, Vicepresidente di Fondimpresa; On. Walter Rizzetto, Presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati.L’evento proporrà una visione approfondita delle iniziative e delle strategie di Fondimpresa per il 2024, puntando in particolare sul ruolo che l’ente intende assumere nei programmi di formazione previsti dal DL 20/2023 e per presentare anche i nuovi Avvisi, focalizzati sulle Politiche Attive del Lavoro e sul supporto alle piccole e medie imprese. LEGGI TUTTO

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    Digital Markets Act, Commissione Ue avvia indagini su Alphabet, Apple, Meta e Amazon

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha comunicato di aver aperto cinque indagini di non conformità ai sensi del Digital Markets Act (DMA) sulle regole di Alphabet sullo “steering” in Google Play e sul “self-preferencing” su Google Search, sulle regole di Apple sullo “steering” nell’App Store e sulla schermata di scelta per il “pay or consent model” di Safari e Meta. La Commissione, ha spiegato in una nota, sospetta che le misure messe in atto da questi “gatekeepers” non siano all’altezza dell’effettivo rispetto dei loro obblighi ai sensi del DMA.Inoltre – ha aggiunto l’esecutivo europeo –, sono stati avviati passi investigativi relativi alla nuova struttura tariffaria di Apple per gli app store alternativi e alle pratiche di ranking di Amazon sul suo mercato. La Commissione ha ordinato ai gatekeepers di conservare determinati documenti per monitorare l’effettiva attuazione e il rispetto dei loro obblighi.”Oggi, la Commissione apre cinque indagini di non conformità ai sensi del Digital Markets Act (DMA) – ha dichiarato Margrethe Vestager, vicepresidente esecutivo responsabile della politica di concorrenza –. Sospettiamo che le soluzioni suggerite dalle tre società non siano pienamente conformi al DMA. Ora esamineremo la conformità delle aziende al DMA, per garantire mercati digitali aperti e discutibili in Europa”.”Il Digital Markets Act è diventato applicabile il 7 marzo. Sono mesi che discutiamo con i guardiani per aiutarli ad adattarsi e possiamo già vedere i cambiamenti che avvengono sul mercato. Ma non siamo convinti che le soluzioni di Alphabet, Apple e Meta rispettino i loro obblighi per uno spazio digitale più equo e aperto per i cittadini e le imprese europee. Se la nostra indagine dovesse concludere che c’è una mancanza di piena conformità con il DMA, i gatekeepers potrebbero affrontare pesanti multe”, ha aggiunto Thierry Breton, Commissario per il mercato interno. LEGGI TUTTO

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    Lavoro, Urso: il rilancio dell’ex Blutec di Termini Imerese affidato alla Pelligra Holding

    (Teleborsa) – Al via al ministero delle Imprese e del made in Italy il tavolo sulla riconversione industriale dell’ex Blutec di Termini Imerese. All’incontro sono presenti i ministri Adolfo Urso (Mimit) e Marina Calderone (Lavoro), i commissari straordinari, la Regione Sicilia, il Comune di Termini Imerese, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali. “I commissari per la riconversione industriale dell’ex Blutec di Termini Imerese hanno individuato la Pelligra Holding Italia quale soggetto aggiudicatario della procedura”. È quanto avrebbe detto il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, nel corso dell’incontro con le parti al Mimit. Il progetto, avrebbe detto Urso, “prevede l’assunzione di 350 dipendenti con garanzia di impiego per almeno i prossimi due anni. Gli ulteriori lavoratori potranno beneficiare della Naspi per il prossimo biennio e di un successivo intervento di accompagnamento alla pensione anticipata”.Per la riconversione industriale dell’ex Blutec si procederà a “un grande progetto di rilancio di tutta l’area industriale di Termini Imerese, che diventerà il più grande porto commerciale e logistico di tutta la Sicilia occidentale e di un interporto”. avrebbe aggiunto il ministro Urso, nelle corso dell’incontro con le parti. “Il porto di Termini, da novembre, diventerà il principale scalo commerciale della Sicilia occidentale, con spostamento delle attività di Msc (Aponte) da Palermo a Termini”, conclude. LEGGI TUTTO