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    USA. deficit commercio bene sale a 103,6 miliardi oltre attese

    (Teleborsa) – Negli Stati Uniti è salito il disavanzo della bilancia commerciale dei beni, attestatosi, a luglio, a 103,6 miliardi di dollari, in aumento del 22,1% rispetto agli 84,85 miliardi di giugno. Le stime degli analisti erano per un aumento fino a 90,2 miliardi.Lo comunica il Bureau of Economic Analysis (BEA) del Dipartimento del Commercio americano, che ha pubblicato oggi il dato preliminare relativo alla sola partita dei beni. Pubblicati anche i dati preliminari delle scorte e vendite all’ingrosso ed al dettaglio. Le scorte retail, escluse le auto, sono aumentate dello 0,1% a 809,3 miliardi di dollari, mentre le scorte all’ingrosso sono salite dello 0,2% (consensus +0,1%) a 908,4 miliardi di dollari.(Foto: CHUTTERSNAP on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Stati Uniti, redditi e spese personali accelerano in linea con attese

    (Teleborsa) – Crescono in linea con le attese i redditi e le spese delle famiglie americane. Secondo il Bureau of Economic Analysis (BEA) degli Stati Uniti, i consumi personali (PCE) sono aumentati dello 0,5%a luglio rispetto al +0,4% registrato nel mese precedente (rivisto da +0,3% preliminare), risultando in linea con le attese degli analisti (+0,5%). I redditi personali hanno registrato un incremento dello 0,4%, in linea con le stime del mercat, contro il +0,3% rilevato nel mese precedente.Il PCE price index core, una misura dell’inflazione, evidenzia una variazione dello 0,3% su mese (in linea con le stime degli analisti e con il mese precedente) e del 2,9% su anno, ai massimi degli ultimi cinque mesi, ma in linea con il consensus, dopo il +2,8% del mese precedente.(Foto: Carlee Dittemore / Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Germania, inflazione riaccelera più delle attese ad agosto: +2,2% su anno

    (Teleborsa) – Risulta superiore alle attese l’inflazione tedesca ad agosto 2025. Secondo la stima preliminare pubblicata da Destatis, i prezzi al consumo sono saliti dello 0,1% su mese, rispetto al +0% del consensus, dopo il +0,3% del mese precedente.Su base annuale, la variazione dei prezzi è indicata al +2,2%, dopo il +2% del mese precedente, e risulta superiore al +2,1% del consensus.L’inflazione armonizzata ha registrato su mese una variazione pari a +0,1%, rispetto al +0,4% precedente e al +0% atteso. Su anno si registra un incremento del 2,1%, dopo il +1,8% del mese precedente e sopra al +2% del consensus.Destatis stima che il tasso di inflazione al netto di alimentari ed energia, spesso definito inflazione core, si attesta al +2,7% ad agosto 2025. LEGGI TUTTO

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    Dazi zero su beni industriali Usa, si sblocca nodo auto

    (Teleborsa) – Scendono al 15%, dal 27,5, i dazi Usa sulle auto europee a partire già da inizio agosto: “Un sollievo e una spinta per la nostra industria”, è il commento del commissario Ue al Commercio Maros Sefcovic. Oltre che un risparmio di mezzo miliardo di euro stimato per l’automotive europeo,considerando i maggiori dazi altrimenti versati in un mese. La svolta arriva in scia alla proposta legislativa formalizzata dalla Commissione europea per azzerare i dazi ai beni industriali Usa e dar seguito agli impegni della dichiarazione congiunta sui dazi di una settimana fa, l’accordo quadro Ue-Usa che ha completato l’intesa politica del summit di Turnberry in Scozia tra il presidente Usa Donald Trump e la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. Bruxelles era chiamata a presentare la proposta legislativa, per far scattare negli Stati Uniti le tariffe ridotte su automobili e componenti di automobili, con efficacia retroattiva dal primo agosto. Complessivamente ci saranno 3,6 miliardi di entrate perse per il bilancio Ue.Due le proposte legislative fatte nello specifico della Commissione (andranno approvate da Consiglio e Parlamento): un regolamento azzera i dazi per tutti i beni industriali statunitensi ed estende concessioni su prodotti agricoli e ittici non sensibili, con l’apertura di 20 contingenti tariffari. Un secondo testo proroga la sospensione dei dazi su astici e aragoste, includendo anche i prodotti lavorati, e garantisce rimborsi per gli importatori dal primo agosto. LEGGI TUTTO

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    Germania, i prezzi import calano più delle attese a luglio

    (Teleborsa) – Diminuiscono più delle attese i prezzi import in Germania a luglio 2025. Il dato, comunicato l’Ufficio Federale di Statistica della Germania (DESTATIS), ha registrato una variazione del -0,4% su mese contro il -0,3% atteso dagli analisti e dopo il dato invariato di giugno.Su base annuale si registra un decremento dell’1,4% a fronte del -1,4% del mese precedente e rispetto al -1,2% atteso.Escludendo i prezzi dell’energia, i prezzi all’importazione a luglio 2025 sono stati inferiore dello 0,2% rispetto a luglio 2024, mentre sono stati inferiori dello 0,4% rispetto a giugno 2025. Escludendo solo il petrolio greggio e i prodotti petroliferi, l’indice dei prezzi all’importazione è stato anch’esso inferiore dello 0,3% rispetto al livello di luglio 2024 e inferiore dello 0,4% rispetto a giugno 2025.Per quanto riguarda le esportazioni, i beni di consumo sono stati più costosi dello 0,6% rispetto a luglio 2024 (-0,2% rispetto a giugno 2025). LEGGI TUTTO

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    Germania, le vendite al dettaglio deludono le attese a luglio

    (Teleborsa) – Delude le attese il commercio al dettaglio in Germania. Le vendite in termini reali hanno registrato a luglio 2025 un decremento dell’1,5% su mese, contro il +0% atteso e dopo il +1% registrato il mese precedente.Secondo l’Ufficio Federale di Statistica tedesco (DESTATIS), la variazione annua si attesta a +1,9%, dopo il +2,4 registrato a giugno e rispetto al +2,6% atteso.(Foto: Alexander Kovacs on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Giappone, vendite al dettaglio deludono le attese a luglio

    (Teleborsa) – Deludono le attese le vendite al dettaglio in Giappone. Secondo quanto reso noto dal Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria (METI), le vendite a luglio 2025 sono scese dell’1,6% su base mensile.Le vendite sono cresciute dello 0,3% su base annuale, dopo il +1,9% di giugno e contro il +1,5% atteso dagli analisti.Quanto alle vendite all’ingrosso, riportano un -0,6% su anno e un +0,6% su mese.Le vendite totali hanno evidenziato così un decremento dello 0,3% tendenziale e un aumento dello 0,4% su mese.(Foto: Photo by Andre Benz on Unsplash) LEGGI TUTTO